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di protezione nello stadio che precede la manifestazione<br />
della demenza, perché possono<br />
ritardare l’inizio e anche il decorso della stessa»<br />
dice Koch.<br />
2. Rimanere in movimento. È adatto tutto quello<br />
che implica anche divertimento: correre, fare<br />
camminate in montagna, fare ginnastica, allenamento,<br />
andare in bicicletta, salire le scale.<br />
Anche tai chi e karate, così come il ballo, sono<br />
molto indicati per le persone anziane per tenere<br />
in allenamento mobilità e coordinazione.<br />
3. Essere creativi: Koch consiglia anche di coltivare<br />
la propria creatività attraverso il canto, la<br />
musica, la danza, il disegno, il gioco o la cucina.<br />
In questo modo vengono toccati tutti i sensi.<br />
4. Coltivare le relazioni sociali: chi si incontra regolarmente<br />
con gli altri rimane integrato. Inoltre,<br />
ci si confronta con le altre persone e con<br />
i loro desideri laddove se ne trae vantaggio<br />
anche in prima persona.<br />
5. Mangiare in modo sano: «Molto importante è<br />
un’alimentazione sana ed equilibrata» ritiene<br />
Christian Koch. Frutta, verdura, insalate, latticini<br />
e prodotti integrali, pesce, carne. L’ideale è<br />
la dieta mediterranea.<br />
Se la forma di demenza è già in uno stadio avanzato<br />
gli specialisti prescriveranno anche terapie<br />
individuali a base di medicinali.<br />
Sopra Christian Koch, vicecapo medico di <strong>Psichiatria</strong><br />
geriatrica e direttore della Clinica della memoria: «Ci<br />
sono misure efficaci per contrastare la demenza.»<br />
CENTRO D’ASSISTENZA PDGR<br />
Nella clinica della memoria, la clinica diurna di<br />
<strong>Psichiatria</strong> geriatrica del PDGR, chi soffre di forme<br />
di demenza allo stadio iniziale e intermedio ha la<br />
possibilità di partecipare, in giornate singole, a<br />
programmi terapeutici d’accompagnamento. La<br />
clinica diurna di <strong>Psichiatria</strong> geriatrica è aperta dal<br />
lunedì al sabato. Si va dai sei fino agli otto posti.<br />
Gli stessi programmi terapeutici vengono offerti<br />
d<strong>alla</strong> clinica diurna geriatrica a Ilanz. Il PDGR offre<br />
accertamenti e diagnosi di forme di demenza anche<br />
a St. Moritz.<br />
Informazioni: tel. 058 225 25 25, www.pdgr.ch<br />
Diagnosi precoce<br />
Per l’accertamento della demenza Christian Koch<br />
consiglia una diagnosi precoce che permetta di<br />
avviare per tempo le misure opportune. L’Alzheimer<br />
è la forma più frequente di demenza; tra le<br />
altre ci sono anche le demenze vascolari. Inoltre,<br />
malattie neurologiche come il morbo di Parkinson<br />
o un disturbo della funzione tiroidea possono<br />
portare a una sintomatologia di tipo demente. «La<br />
conoscenza delle forme di demenza è cresciuta»,<br />
dice Koch. Spesso si nota d<strong>alla</strong> reazione dei familiari<br />
che non tutto va come dovrebbe. Ma anche<br />
gli stessi malati notano i primi segnali (dimenticanza,<br />
disturbi dell’orientamento, difficoltà a fare<br />
programmi e così via). «Al più tardi subito dopo si<br />
dovrebbe andare dal medico» raccomanda Koch.<br />
In questo modo si può agire per tempo e prendere<br />
insieme decisioni importanti. Cosa succede<br />
davvero quando ci si ammala di demenza? Nel<br />
caso del morbo di Alzheimer per esempio, che è<br />
la forma di demenza più frequente, muoiono delle<br />
cellule cerebrali. Allo stesso tempo non vengono<br />
più prodotte le sostanze chimiche proprie del<br />
corpo che normalmente garantiscono lo scambio<br />
tra le cellule cerebrali, con il risultato che chi è colpito<br />
da demenza dimentica molto. È utile allora<br />
rallentare il processo.<br />
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