Piano triennale della Performance - Università degli Studi di Sassari
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quantitativo) integrati con risultati <strong>di</strong> tipo qualitativo: questo è il senso<br />
<strong>di</strong> un sistema integrato <strong>di</strong> valutazione così come viene utilizzato nelle<br />
organizzazioni complesse, sia pubbliche che private.<br />
Il primo criterio (quantitativo) si basa sulla misurazione dei risultati<br />
raggiunti in rapporto ad obiettivi stabiliti all'inizio dell'anno. A questo<br />
proposito, valgono come in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> massima le seguenti considerazioni:<br />
• la definizione <strong>degli</strong> obiettivi quantitativi che segue la fase <strong>di</strong> negoziazione<br />
tra vertice e <strong>di</strong>rigenti è la risultante <strong>di</strong> un processo che, mettendo<br />
in collegamento le funzioni tipiche <strong>di</strong> ciascun ruolo <strong>di</strong>rigenziale<br />
con le decisioni prese e le azioni strategiche deliberate dagli Organi<br />
<strong>di</strong> governo dell'Ateneo nel periodo <strong>di</strong> riferimento, in<strong>di</strong>vidua specifici<br />
programmi, progetti e iniziative da realizzare a cura dei singoli<br />
<strong>di</strong>rigenti;<br />
• per ottenere un sistema significativo <strong>di</strong> valutazione su specifici obiettivi<br />
misurabili occorre che questi siano contenuti in un limite ragionevole<br />
(da tre a cinque).<br />
Il contenimento <strong>degli</strong> obiettivi è reso peraltro necessario dall'esigenza<br />
<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare non solo attività <strong>di</strong> routine, ma, appunto, azioni legate<br />
alle politiche <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo <strong>degli</strong> Organi <strong>di</strong> governo.<br />
Il secondo criterio <strong>di</strong> valutazione (qualitativo) pone l’attenzione sui<br />
fattori che concorrono a qualificare il comportamento e l’azione dei<br />
<strong>di</strong>rigenti. E’ dunque particolarmente utile come momento <strong>di</strong> orientamento<br />
verso comportamenti attesi e consente <strong>di</strong> valutare l’apporto<br />
dei vari responsabili in relazione alle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>mensioni del ruolo <strong>di</strong>rigenziale,<br />
con particolare attenzione ai comportamenti <strong>di</strong> tipo manageriale.<br />
Trattandosi <strong>di</strong> obiettivi <strong>di</strong> tipo qualitativo, nel momento <strong>della</strong> valutazione<br />
vi è un maggiore spazio <strong>di</strong> <strong>di</strong>screzionalità, che può essere invece<br />
maggiormente contenuto nel primo sistema <strong>di</strong> valutazione.<br />
Il repertorio dei comportamenti organizzativi qualificanti i ruoli <strong>di</strong>rigenziali<br />
è stato elaborato tenendo in considerazione quanto sopra<br />
evidenziato e in relazione sia al sistema <strong>di</strong> valutazione <strong>della</strong> qualità<br />
delle prestazioni e dei risultati del personale non <strong>di</strong>rigenziale, sia a<br />
quanto previsto dal menzionato CCNL Dirigenti del Comparto Università.<br />
<strong>Piano</strong> <strong>triennale</strong> <strong>della</strong> <strong>Performance</strong> 2011 - 2013