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Nuova serie (1976) XI, fascicolo 3-4 - Brixia Sacra

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Il suo impegno provocò un rapido capovolgersi della situazione: da una<br />

discutibile moralità ed organizzazione, il Lazzaretto fu presto esempio di efficienza<br />

improntata a valori spirituali. Il Bellintani rimase a Milano circa un anno;<br />

il 22 agosto 1577 San Carlo lo presenta con una lettera di accompagnamento,<br />

al Vescovo di Brescia, mentre da parte loro, i Magistrati della città di Milano,<br />

gli rilasciano un «Benservito» in data 23 agosto 1577 (32). La città con questo<br />

documento pubblico (con sigillo e firma del Presidente della Sanità) esprime il<br />

suo doveroso ringraziamento per l'operato del Presidente, elogiando il suo servizio<br />

«importante e di lungo tempo », dichiarando inoltre che il suo mandato<br />

era terminato perché «quasi finito» il morbo. Questo documento documcmo è di grande<br />

importanza, perché servirà al Bellintani BclIintani come presentazione, valida ed autorevole,<br />

nella nuova sede dove avrebbe incontrato inizialmente fiera opposizione.<br />

Mentre a Milano la peste andava diminuendo d'intensità, d'imensità, a Brescia raggiunse<br />

l'apice, facendo proporzionalmente più vittime. Abbiamo conferma di questa<br />

situazione leggendo la lettera leltera inviati inviat,. da Paolo Bellintani allo Speciano Spedano il<br />

28 d'agosto 1577 (33). La richiesta d'avere in città un uomo abile ed in grado<br />

(J2) (32) P. BELLINTANI, BELLlNTANI, op. cito di. in «I« I due fratelli fnudli Bellintani Ikllintani c e il dialogo della peste» ,. di F.<br />

Odorici, Odorid, op. cito pp. 303-304. 303·304.<br />

(33) BIBLIOTECA AMBROSIANA, Epistolario di S. Carlo, F. 51 ' I inf. 257. 2'57.<br />

«Molto« Mollo Reverendo Signor mio Carissimo. Havendo io promesso di dar ragguagliQ ragguaglio a<br />

Vostra VOStra Signoria, non vi mancherò, benché poca gli ne voglio \'oglio dare per la brevità breviti del<br />

tempo lempo che è occorso pure quel poco gelo farò faTÒ . sapere però dico, che Monsignor Reverendissimo<br />

si è retirato relimto fuori li Brescia Brescin in un luogo chiamato chiamalO Cobiato Cobialo quattro quauro miglia distante<br />

di Brescia, e qui se ne sta molto re Tetirato senza scnza mai uscire, dove par pat che dia<br />

admiratione Qdmiratione al p[ popolo, tanto più che le cose della Chiesa vanno vllnno molto fredde, et per<br />

nominarvene una, farò sapere che in Domo non si celebra che una Messa sola, et qual­<br />

qual.<br />

che volta, voha, ho inteso che non si celebra niente; circa alli Santissimi <strong>Sacra</strong>menti par che<br />

siano scordati, per non vi essere gente, geme, che li<br />

ministrano, perché li parochiani sono<br />

fuggiti, fuggili, e parte morti, dove il popolo grida confessione, e non vi sono chi l'ascolta. l'ascolti.<br />

Circa il sepelir de morti, li sepeliscono in luoghi non consacrati senza alcuna Religiosità Rdigiositi<br />

Christiana, Chri$liana, ma son condotti là come animali brutti ad arbitrio de cani, et lupi. Le Monache<br />

sono scapate SC:Ipate fuori, et sono andate, chi qui, chi là, I~,<br />

dove piì:l più li è parso. Circa<br />

poi alle cose temporali, lemporali. qua non vi è governo alcuno, perché gli signori che gli sono<br />

sopra sotlra non stanno stabili, siabili, ma si mutano ogni quindeci quind

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