Nuova serie (1976) XI, fascicolo 3-4 - Brixia Sacra

Un secondo, importante e anch'esso incon(ondibile, punto di contatto è
Un secondo, importante e anch'esso inconfondibile, punto di contatto è
il coro degli angeli in alto, che emergono da una fitta rete di testine, immerse
il coro degli angeli in alto, che emergono da una fitta rete di testine, immerse
in una luce sfolgorante, entro la quale si intravvedono «quali per vetri trasparen
ti e tersi» (9).
in una luce sfolgorante, entro la quale si intravvedono « quali per vetri tra·
sparenti e tersi» (9).
Se ne vedono analoghi - direi identici _ esempi nelle chiese di S. Fran·
cesco e di S. Carlo in Brescia, nella parrocchiale di Inzino e in molte altre (lO).
Anzi, tutta la parte alta del dipinto rimanda talmente agli angeli del Cossali
che potrebbe sembrare uScita dal suo gemello, se non fosse per le tipologie
che qui sono un poco edulcorate.
Un analogo discorso va le per la Vi!rgine, nella quale ben vede il Vezzoli
gli influssi della Maniera dell' Italia Centrale. Bisognerà ben aggiungere che
quella luce che le cade sulla fronte rammenta non poco certe luci del Gandino
(cfr. la Madonna di S. Agata a Brescia). Ma effettivamente il morbido scendere
sulle gambe della veste in pieghe morbide e ben equilibrate sembra rimandare
a Raffaello ed ai modi divulgati dai suoi imitatori ( li).
E la figura della Vergine, umana e divina insieme, è davvero il centro non
solo fisico del dipinto, pcrchè ne è anche il brano qualitativamente più alto.
Ella, inserendosi per metà nella sfera cieleste del semicerchio superiore degli
angeli, e per metà nel semicerchio inferiore delineato dalle teste dei santi simmetricamente
disposte, raccorda con la propria persona (metafora figurativa del
mistero mariano!) il Cielo c la Terra offrendoli all'abbraccio del Bimbo (12)
Se ne vedono analoghi - direi identici - esempi nelle chiese di S. Francesco
e di S. Carlo in Brescia, nella parrocchiale di Inzino e in molte altre (lO).
Anzi, tutta la parte alta del dipinto rimanda talmente agli angeli del Cossali
che potrebbe sembrare uscita dal suo gemello, se non fosse per le tipologie
che qui sono un poco edulcorate.
Un analogo discorso vale per la Vergine, nella quale ben vede il Vezzoli
gli influssi della Maniera dell' Italia Centrale. Bisognerà ben aggiungere che
quella luce che le cade sulla fronte rammenta non poco certe luci del Gandino
(cfr. la Madonna di S. Agata a Brescia). Ma effettivam~nte ìl morbido scendere
sulle gambe della veste in pieghe morbide e ben equilibrate sembra rimandare
a Raffaello ed ai modi divulgati dai suoi imitatori (11) .
E la figura della Vergine, umana e divina insieme, è davvero il centro non
solo fisico del dipinto, perchè ne è anche il brano qualitativamente più alto.
Ella, inserendosi per metà nella sfera cieleste del semicerchio superiore degli
angeli, e per metà nel semicerchio inferiore delineato dalle teste dei santi simmetricamente
disposte, raccorda con la propria persona (metafora figurativa del
mistero mariano!) il Cielo e la Terra offrendoli all'abbraccio del Bimbo (12)
che le si stringe al collo.
L'affastellarsi, nella tela, dei simboli e delle mdafore, il disegno turgido
ed il colorito pastoso, il disporsi dello schema figurativo su due semicerchi (13),
che le si stringe al collo.
L'affastellarsi, nella tela, dei simboli e delle m...:tafore, il disegno turgido
cd il colorito pastoso, il disporsi dello schema figurativo su due semicerchi (13) ,
il gusto del particolare . e, insieme, l'orchestrazione in grande della scena, tutto
il gusto del particolare e, insieme, l'orchestrazione in grande della scena, tutto
concorre a caratterizzare in senso manieristico il dipinto, che vede nei dipjnti
del Cossali il prototipo figurativo cui rimanda così l'insieme come la maggior
parte delle figure.
concorre a caratterizzare in senso manieristico il dipinto, che vede nei dipinti
del Cossali il prototipo figurativo cui rimanda così l'insieme come la maggior
parte delle figure.
l . A.
L. A.
( 9) Non cito a caso l'immagine dantesca, perché, in effetti. queste Glorie oosslIliane con
( 9)
(10)
(11)
(12)
(13)
Non cito a caso l'immagine dantesca, perché, in effetti, queste Glorie cossaliane con
al centro la Vergine e attorno, entro cerchi concentrici di luce, gli angeli, scmbraoo
al centro la Vergine e attorno, entro cerchi concentriCi di luce, gli angeli, sembrano
trascrivere la descrizione dantesca dell'ingresso nel .cielo di Piccarda Donati.
Analoghi esempi cossalianin o desunti dal Cossali si vedono in Lomellina e in pro·
vincia di Alessandria. Una loro diHgente catalogazione sarà oggetto, lo speriamo, di
una nostra ricognizione futura.
Altro influsso dal Gandino è nelle dita affusolate delle mani dei Santi in basso.
trascrivere la descrizione dantesca ddl'ingres:oo nel cielo di Pi.crarda Donati.
(lO) Analoghi esempi oos~lianin o desunti dal Cossali si vt'dooo in Lomellina e in provincia
di Alessandria. Una loro diligente q!taloguione ~rà oggetto, lo speriamo, di
una nostra ricognizione futura.
(11) Altro influsso dal Gandioo ~ nelle dita affusolate delle mani dd Santi in basso.
(12) Il Bimbo contiene non poche citnioni correggcsche.
I! Bimbo contiene non poche citazioni correggesche.
(D) Se vogliamo, complicati dalla piramide çhe va dagli occhi dei qual1ro Santi a quelli
Se vogliamo, complicati dalla piramide che va dagli occhi dei quattro Santi a quelli
della Vergine.
della Vergine.
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