Nuova serie (1976) XI, fascicolo 3-4 - Brixia Sacra

intracciato una lettera: inviata il 26~7-1582 26-7-1582 da Milano (39) al Cardinale Carlo
Borromeo. Bortomeo.· · Questo QuestO scritto porta come firma (( «PadrePaòlo Paolo da Salò)lo. ». Si tratta
di omonimia, oppure il Bellintani si recò a Milano Milanò alservÌjZio servilzio di quella· Chiesa,
al suo ritorno ritOrno da Marsiglia? Il tono ed il contenuto, per la verità, fanno pro­
pro·
pendere per la prima ipotesi, inoltre San Carlo già aveva seppur cortesemente,
rifiutato a frll fra Paolo la possibilità di ritornare al Lazzaretto alla cura degli ultimi
appestati (40). Questo, ovviamente, non esclude in maniera assoluta l'eventua­
l'eventua·
lità che il BellintMi BelJint'Mi abbia soggiornato in Milano, presso qualche Convento cap· cap­
puccino, in quanto il diniego di San Carlo era limitato al solo Lazzaretto. Noi
abbiamo creduto opportuno, per correttezza correltezza storica, segnalare questo documento
senza per altro poter sostenere che il suo Autore sia il Cappuccino bresciano.
Sicuro risulta invece l'anno della sua mOrte: morte: 1590, nel convento di Treviglio,
secondo il Bonari (41), a Brescia secondo quanto possiamo leggere in «Italia
francescana» del 1926 (42). Il nome di fra Paolo, nell'elenco riportato dal
Bonari, appare tra quelli dci dei Guardiani di quel Convento di Treviglio e che lì
morirono. Fu dunque fino alla fine al servizio degli altri, sempre aderendo a quel
programma che si era proposto e che terminò con l'ultimo servizio passato alla
storia: la raccolta raccolt:l delle sue esperienze durante l'assistenza ai poveri ed agli stati: : «Il II dialq,o dialc[;o del!:. della peste », sul quale come dicevamo nell'introduzione, sa· sa­
rebbe opportuno uno studio approfondito approfonditO e sistematico. Appare però, pecò, anche dal
nostro breve lavoro, la statura morale e sociale di Paolo Bellintani. L'impegno
profuso nell'aiutare il prossimo lo colloca senz'altro molto vicino a San Carlo
del quale fu valido e estimatissimo collabOlatore. collaboratore. Dalle lettere autografe possiamo
trarre, inoltre, un vivace abbozzo di queli:J quella che fu la personalità ed il carattere
del Bellintani. Uomo umile ma nello stesso tempo deciso ed autOrevole, autorevole, forse
anche autoritario quando 1'« l' (( ambiente» lo richiedeva, seppe senza dubbio su· su­
appe­
scitare i poli opposti dei sentimenti umani: tipica reazione all'intransigenza di
un uomo preposto ad un compito tanto arduo. Seppe tuttavia accattivprsi la riconoscenza
di quegli stessi che non sempre gradirono la sua presenza. Forte e de­
de·
cisamente spirituale, si adoperò, al pari di San Carlo, senza risparmio dimo· dimo­
strando ai timol'Osi, timol"Osi, che dalla peste, quale «flagello di Dio» si può essere libe­
libe·
rameti e guardati solo per grazia del Signore, non certo unicamente per la prorati
e guardati solo per grazia del Signore, non certo unicamente per la pro­
pro·
filassi o la terapia adottata. Anche se tanto rigoroso, non mancò certamente al
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(40)
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BIBLIOTECA AMBROSIANA, , Epistolario di S. Carlo, F. 99 inf. 126.
San Carlo durante il mese di giugno di qudl'anllO quell'anno si recò, rttò, per la seconda volta, volla, a ,'e· ve­
nerare la Santa Sindone (C. (e. BASCAPE', op. dt. cito p. 565 segg. Milano 1965) e sulla via ... i3
de] del ritorno rilOrno ... visitò, nella Diocesi di Otsale, Casale, le sue parrocchie parroc-chie di Frassineto Fl":1ssinelo Po e Valmacca. Valmaoot.
BIBLIOTECA BIBLTOTECA AMBROSIANA, Epistolario Epistol3rio di S. Carlo, P. 15 inf. 27 .... v.-28.
V. BONARI, I l Convtnl; Conventi e t i CapPllccini Cappuccini Bergamaschi, &rgamascbi, Milano 1833, 18}3, p. 340.
ITALIANA FRANCESCANA, Roma, Anno I (1926) p. }24, 324, sostiene che morì mori il 6.'·1'90. 6-5-1590.
Nel .. «Necrologio dei Frati FT1Iti Cappurrini Cappuccini clelia della Provincia ... in,ia di San Spn Carlo in Lombardia» Lomb3rdia ". Mi­
Mi·
lano 1910, voI. I, si afferma ~fIerma
che morì a Brescia.
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