La Tradizione Cattolica - Fraternità Sacerdotale di San Pio X
La Tradizione Cattolica - Fraternità Sacerdotale di San Pio X
La Tradizione Cattolica - Fraternità Sacerdotale di San Pio X
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
legge naturale. Secondo, invece, la concezione<br />
cristiana e realista della legge naturale,<br />
l’aggettivo naturale non richiama la<br />
“giungla” o l’uomo astratto dalla cultura e<br />
dalla civiltà, ma la perfezione della persona<br />
in quanto tale, perfezione alla quale la<br />
persona è inclinata: in questo senso la<br />
civiltà e anche la tecnologia sono secondo<br />
natura; l’uomo virtuoso che stu<strong>di</strong>a sui<br />
libri e magari utilizza un computer è più<br />
naturale <strong>di</strong> Tarzan nella giungla.<br />
Natura dunque come tendenza che<br />
scaturisce dai principi intrinseci della persona<br />
umana e perfezione della stessa persona.<br />
Non si possono scindere i due aspetti:<br />
una tendenza veramente naturale (e<br />
non una deviazione della natura che può<br />
avvenire accidentalmente e in casi rari) è<br />
necessariamente or<strong>di</strong>nata alla perfezione<br />
dell’essere umano in quanto tale.<br />
Nella Somma Teologica, san Tommaso<br />
si chiede se il matrimonio sia naturale<br />
e risponde: «… può <strong>di</strong>rsi naturale<br />
una cosa cui la natura ha inclinazione,<br />
ma che viene compiuta me<strong>di</strong>ante il libero<br />
arbitrio: sono naturali in tal senso gli atti<br />
<strong>di</strong> virtù. E in questo senso è naturale il<br />
matrimonio: poiché ad esso la ragione<br />
naturale inclina per due motivi. Primo,<br />
per raggiungere il suo fine principale che<br />
è la prole... Secondo, per raggiungere il<br />
fine secondario del matrimonio, che è<br />
l’aiuto reciproco dei coniugi nella vita <strong>di</strong><br />
famiglia» (5). Ecco esposta la dottrina<br />
tra<strong>di</strong>zionale sui fini del matrimonio: il<br />
fine primario, che consiste nella procreazione<br />
ed educazione dei figli; i fini secondari,<br />
cioè l’aiuto e il perfezionamento reciproco<br />
dei coniugi, ai quali si aggiunge il<br />
rime<strong>di</strong>o per la concupiscenza. Si tratta<br />
dunque <strong>di</strong> scoprire in relazione alla famiglia<br />
e al matrimonio le inclinazioni che<br />
l’uomo ha per natura e che tendono a realizzare<br />
il suo vero bene come essere corporale,<br />
spirituale e sociale. Tutto quello<br />
che apparirà essere tendenza necessaria o<br />
molto conveniente verso questo bene sarà<br />
dunque <strong>di</strong> “<strong>di</strong>ritto naturale”.<br />
<strong>La</strong> Rivelazione sul matrimonio<br />
<strong>La</strong> sola ragione può giungere, riflettendo<br />
sulla natura dell’uomo, a scoprire la legge<br />
naturale che deve regolare i rapporti nella famiglia.<br />
<strong>La</strong> famiglia fondata sul matrimonio<br />
tra un uomo e una donna come unione in<strong>di</strong>ssolubile<br />
è infatti l’unico mezzo per perpetuare<br />
la specie umana, salvaguardare il fine<br />
dell’atto procreativo e garantire la corretta<br />
formazione ed educazione dei figli e la pace<br />
sociale.<br />
Tuttavia anche la fede ci insegna ciò che<br />
appartiene al matrimonio in quanto istituto <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>ritto naturale. Le parole <strong>di</strong> Nostro Signore<br />
sono chiare al riguardo: «Non avete letto che<br />
il Creatore da principio li creò maschio e<br />
femmina e <strong>di</strong>sse: “Per questo lascerà l’uomo<br />
suo padre e sua madre e si unirà con sua moglie<br />
e i due saranno una sola carne”? Perciò<br />
essi non sono più due, ma una sola carne.<br />
Non <strong>di</strong>vida dunque l’uomo quello che Dio ha<br />
Bellezza e sacralità del matrimonio<br />
(Sposalizio della Beata Vergine <strong>di</strong> Raffaello)<br />
congiunto” (Matt. 19, 4-6). Qui Nostro Signore<br />
si riferisce al matrimonio nella sua prima<br />
istituzione, dunque come istituto naturale,<br />
e ricorda che è unione in<strong>di</strong>ssolubile tra uomo<br />
e donna (6). Questa dottrina rivelata è stata<br />
definita dai concili ecumenici ed è costante<br />
nel Magistero. <strong>Pio</strong> XI la ricorda nella sua En-<br />
Dossier<br />
11<br />
<strong>La</strong> <strong>Tra<strong>di</strong>zione</strong><br />
<strong>Cattolica</strong>