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La Tradizione Cattolica - Fraternità Sacerdotale di San Pio X

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Internet e libertà<br />

l fenomeno internet ha provocato una<br />

I rivoluzione tale che, a confronto, quella<br />

operata dalla buon’anima <strong>di</strong> Gutenberg è un<br />

gioco per bambini. In un attimo si compone un<br />

testo; in un attimo lo si <strong>di</strong>ffonde ai quattro angoli<br />

del mondo; in un attimo si entra letteralmente<br />

in contatto con centinaia, migliaia <strong>di</strong><br />

persone.<br />

Da queste<br />

pagine ho già avuto<br />

modo <strong>di</strong> scrivere<br />

qualcosa<br />

sull’argomento e<br />

rimando il benevolo<br />

Lettore<br />

all’articolo Navigare<br />

necesse est…<br />

in «<strong>La</strong> <strong>Tra<strong>di</strong>zione</strong><br />

<strong>Cattolica</strong>», XVIII,<br />

n° 67, 2008, non per il gusto <strong>di</strong> citarsi, ma perché,<br />

a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> tempo, mi sembra che si possano<br />

rileggere con profitto quelle considerazioni.<br />

Poste queste brevi premesse, le riflessioni<br />

che seguono sull’uso della “rete” possono<br />

aiutare genitori ed educatori a rapportarsi con<br />

questo fenomeno che è comunemente considerato<br />

come “il regno della libertà”, in cui si può<br />

trovare <strong>di</strong> tutto e fare praticamente <strong>di</strong> tutto,<br />

senza limiti. Ma è proprio così?<br />

<strong>di</strong> don Luigi Moncalero<br />

È la libertà (1) che «attribuisce all’uomo la <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> essere “in mano del proprio<br />

arbitrio” e <strong>di</strong> essere padrone delle proprie azioni. […] Dall’uso della libertà possono<br />

derivare gran<strong>di</strong> vantaggi ma anche gran<strong>di</strong> mali» (2). Di qui ne consegue che l’opera<br />

dell’educazione dei giovani consiste, tra le altre cose, nell’educare al buon uso <strong>di</strong> questa<br />

facoltà. «L’educazione comprende tutto l’ambito della vita umana, sensibile e spirituale,<br />

intellettuale e morale, in<strong>di</strong>viduale, domestica e sociale, non per menomarla comechessia,<br />

ma per elevarla, regolarla e perfezionarla secondo gli esempi e la dottrina <strong>di</strong> Cristo» (3).<br />

Internet, una rivoluzione più<br />

grande <strong>di</strong> quella <strong>di</strong> Gutenberg<br />

Strumento<br />

Partirei proprio dalla nozione stessa<br />

<strong>di</strong> strumento. In quanto tale è neutro<br />

(=in<strong>di</strong>fferente): sarà l’uso a caratterizzarne<br />

la moralità. Per prendere un esempio<br />

banale: un coltello da cucina affilato<br />

è uno strumento; debitamente usato per<br />

affettare la carne, è un ottimo strumento<br />

e non si <strong>di</strong>scute sulla moralità dell’atto<br />

<strong>di</strong> affettare. Se lo uso per uccidere la<br />

suocera, lo strumento continuerà ad essere<br />

ottimo (in sé) ma, ovviamente, nella<br />

fattispecie è usato in modo moralmente<br />

cattivo (=commettere omici<strong>di</strong>o).<br />

Ora data la potenzialità dello strumento<br />

(=coltello affilato) e la sua pericolosità<br />

intrinseca, tanto più devo vigilare<br />

su <strong>di</strong> esso affinché non avvenga che<br />

per inavvertenza, sbadataggine o imprudenza<br />

lo si usi per il male.<br />

E qui giungo ad una prima conclusione<br />

(che è soprattutto una provocazione):<br />

così come non lascio il coltello da<br />

cucina affilato nella cesta dei giochi dei<br />

bambini, così non lascio lo strumento<br />

computer-internet fra le mani dei<br />

“bambini” (forse esagero, ma li considero<br />

tali almeno fino a 21 anni compiuti…).<br />

Infatti, se i “bambini” si fanno<br />

male giocando con il coltello incautamente<br />

lasciato incusto<strong>di</strong>to, <strong>di</strong> chi è la<br />

colpa?<br />

<strong>La</strong> <strong>Tra<strong>di</strong>zione</strong><br />

<strong>Cattolica</strong><br />

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