La Tradizione Cattolica - Fraternità Sacerdotale di San Pio X
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<strong>di</strong> <strong>di</strong>venire buoni citta<strong>di</strong>ni e futuri genitori<br />
cristiani o religiosi, a seconda della vocazione<br />
che Dio loro riserverà. Fine ultimo e supremo<br />
però tanto dell'educazione familiare, quanto<br />
degli sforzi educativi della Chiesa è la salvezza<br />
delle anime: in ultima analisi conta essere<br />
ben educati e formati solo nella misura in cui<br />
questo facilita a noi -o almeno non ostacola e<br />
impe<strong>di</strong>sce- il compito <strong>di</strong> raggiungere la salvezza<br />
eterna della nostra anima.<br />
<strong>La</strong> scuola persegue innanzitutto scopi<br />
mondani quali la preparazione alle professioni<br />
e ai mestieri, la creazione e il mantenimento<br />
della classe <strong>di</strong>rigente dello stato, l'avanzamento<br />
della ricerca scientifica e delle applicazioni<br />
tecnologiche; in poche parole essa opera in<br />
vista dell'alfabetizzazione e dell'acculturamento<br />
dei fanciulli e dei giovani onde favorire il<br />
loro inserimento efficace ad ogni livello della<br />
vita sociale, produttiva e amministrativa dello<br />
stato.<br />
Abbiamo dunque due or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> fini:<br />
soprannaturali e mondani; i secon<strong>di</strong> (i fini<br />
mondani che interessano la scuola e lo stato)<br />
non devono essere in contrasto con i primi (il<br />
fine soprannaturale della salvezza delle anime<br />
che interessa la Chiesa).<br />
In uno stato cattolico normale (dove<br />
quin<strong>di</strong> siano rispettati i principi della regalità<br />
sociale <strong>di</strong> Cristo) queste tre istituzioni -<br />
Chiesa, famiglia, scuola- fraternizzano e sono<br />
l'una subor<strong>di</strong>nata all'altra: la famiglia si lascia<br />
guidare dalla Chiesa e dai suoi pastori, la<br />
scuola rispetta e onora i principi che sono propri<br />
della famiglia cristiana.<br />
Bisogna inoltre ricordare che la civilizzazione<br />
cristiana dell’Europa e del mondo<br />
ha avuto fra i suoi frutti più straor<strong>di</strong>nari<br />
proprio quello della creazione <strong>di</strong> scuole <strong>di</strong><br />
ogni tipo e livello da parte della Chiesa,<br />
dagli asili e dalle scuole elementari, alle<br />
Università protette e <strong>di</strong>fese dal papa. Gli<br />
or<strong>di</strong>ni de<strong>di</strong>cati all’educazione scolastica dei<br />
fanciulli e dei giovani sono stati innumerevoli<br />
nella storia della Chiesa –con una fioritura<br />
particolarmente intensa a partire dal<br />
Concilio <strong>di</strong> Trento- e articolati secondo una<br />
varietà straor<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> carismi, <strong>di</strong> principi<br />
metodologici, <strong>di</strong> concezioni pedagogiche,<br />
riuscendo così ad adattarsi a tutte le esigenze,<br />
a tutti i popoli, a tutte le epoche. Si può<br />
anche far notare che la Provvidenza ha<br />
sempre suscitato santi capaci <strong>di</strong> fornire le<br />
risposte più adeguate ai tempi e alle loro<br />
necessità, anche in campo scolastico: così,<br />
ad esempio, i Gesuiti hanno<br />
“ricattoliccizato”, grazie ai loro collegi,<br />
molti dei paesi europei insi<strong>di</strong>ati dall’eresia<br />
protestante, così don Bosco ha saputo sviluppare<br />
in una prospettiva cristiana la formazione<br />
professionale, specialmente dei<br />
fanciulli più poveri, nell’Italia sottoposta<br />
Dossier<br />
Il sistema educativo, dunque, è armonioso<br />
se le <strong>di</strong>verse istituzioni cooperano e si<br />
riconoscono come orientate verso fini non<br />
fra loro in contrasto, ma organicamente in<br />
relazione. <strong>La</strong> Chiesa ha fra l'altro sempre<br />
ricordato agli stati che anche sul piano semplicemente<br />
civile e naturale lo stato non ha<br />
che da guadagnare a lasciare la Chiesa libera<br />
<strong>di</strong> svolgere nel modo più pieno il suo<br />
compito educativo.<br />
ai travagli sociali della sua prima grande<br />
industrializzazione.<br />
Poiché il più importante dovere dei<br />
genitori cristiani è quello <strong>di</strong> educare cristianamente<br />
i propri figli è chiaro che la scuola<br />
deve essere pensata come un prolungamento<br />
dell’azione dei genitori, e deve rifletterne<br />
la sensibilità e la tensione spirituale,<br />
essendo aberrante e contro natura che i figli<br />
23<br />
<strong>La</strong> <strong>Tra<strong>di</strong>zione</strong><br />
<strong>Cattolica</strong>