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La Tradizione Cattolica - Fraternità Sacerdotale di San Pio X

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lastro, chiamato colostro, ricco <strong>di</strong> grassi e<br />

<strong>di</strong> anticorpi utili al neonato. Inoltre, la<br />

presenza nel latte materno <strong>di</strong> calcio, lipi<strong>di</strong>,<br />

zuccheri ecc. sembra adattarsi gradualmente<br />

alle necessità del bambino. Insomma<br />

il latte materno è fatto proprio per il<br />

bambino. Quando il bambino succhia il<br />

capezzolo della madre innesca un meccanismo,<br />

sia in se stesso sia nella madre,<br />

che provoca lo sviluppo <strong>di</strong> piccoli villi<br />

intestinali permettendo a tutti e due <strong>di</strong><br />

assorbire il 50% in più <strong>di</strong> nutrimento (12).<br />

Ancora più sorprendenti sono i risultati<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>verse ricerche sulla funzione<br />

delle carezze della madre: esse hanno influenza<br />

sul corretto sviluppo cognitivo del<br />

bambino,<br />

sulla sua<br />

intelligenza<br />

e sulla<br />

capacità <strong>di</strong><br />

far fronte<br />

allo stress<br />

per tutto il<br />

resto della<br />

sua vita.<br />

Infatti durante<br />

le<br />

prime fasi<br />

<strong>di</strong> crescita,<br />

nel pro-<br />

Le relazioni tra madre e bambino<br />

sono strette e profonde<br />

cesso <strong>di</strong><br />

sviluppo<br />

neurale<br />

dei bambini interviene un ormone chiamato<br />

“ormone <strong>di</strong> rilascio della corticotropina”.<br />

Questo, se presente in quantità<br />

troppo elevate, tende a <strong>di</strong>struggere le spine<br />

dendritiche dei neuroni, ovvero quei<br />

rami dei neuroni che hanno la funzione <strong>di</strong><br />

inviare e ricevere segnali e che giocano<br />

un ruolo importante nel processo <strong>di</strong> consolidamento<br />

della memoria. Gli stimoli<br />

tattili forniti dalla madre favoriscono una<br />

<strong>di</strong>minuzione dei livelli <strong>di</strong> espressione <strong>di</strong><br />

questo ormone e <strong>di</strong> conseguenza i neuroni<br />

sviluppano più terminazioni nervose e aumenta<br />

l’abilità del bambino <strong>di</strong> apprendere e memorizzare,<br />

nonché la sua capacità <strong>di</strong> far fronte<br />

allo stress (13). Ma non solo: le carezze della<br />

madre aiutano a sviluppare la vista del bambino<br />

e, infine, modulano i livelli dell’ormone<br />

Igf-1: questo ormone ha un ruolo importante<br />

nella crescita corporea del bambino per cui,<br />

con le carezze, la madre aiuta il bambino a<br />

crescere fisicamente (14).<br />

<strong>La</strong> psicologia<br />

Sotto il profilo più strettamente psicologico<br />

le relazioni tra madre e bambino sono<br />

altrettanto strette e profonde, tanto che alcuni<br />

psicologi parlano <strong>di</strong> “<strong>di</strong>ade madre-bambino”.<br />

Si è notato che il bambino riesce a percepire<br />

gli atteggiamenti e i desideri consci ed inconsci<br />

della madre: questo si avvicina a certe forme<br />

<strong>di</strong> “linguaggio” utilizzate inconsciamente<br />

da altri mammiferi, comunicazione che avviene<br />

per mezzo <strong>di</strong> determinati atteggiamenti<br />

posturali e vocalizzazioni.<br />

Si parla <strong>di</strong> percezione “cinestetica” per<br />

designare quella comprensione istintiva che,<br />

come altri mammiferi, il bambino ha degli<br />

stati d’animo della madre attraverso segnali<br />

dovuti a variazioni <strong>di</strong> equilibrio, <strong>di</strong> tensione<br />

muscolare, <strong>di</strong> postura, temperatura, vibrazioni,<br />

ritmo e suoni. L’adulto tende a sostituire<br />

questo tipo <strong>di</strong> “linguaggio” con quello conscio<br />

e convenzionale. Ebbene sembra che la<br />

madre, capace <strong>di</strong> comprendere il suo bambino<br />

e <strong>di</strong> interpretare i suoi desideri in base a minimi<br />

dettagli, ritrovi almeno in parte e naturalmente<br />

la capacità <strong>di</strong> percezione cinestetica.<br />

Questo scambio comunicativo modellerà la<br />

personalità psicologica del bambino.<br />

L’importanza <strong>di</strong> questa comunicazione<br />

incessante con la madre, fatta <strong>di</strong> cure e segni<br />

d’affetto, si evince per contrasto dalle conseguenze<br />

fortemente negative prodotte da una<br />

“carenza affettiva” parziale o totale. Per quanto<br />

riguarda quella parziale (è il caso dei lattanti<br />

che dopo aver avuto rapporti sod<strong>di</strong>sfacenti<br />

con la madre, ne sono poi privati per un<br />

<strong>La</strong> <strong>Tra<strong>di</strong>zione</strong><br />

<strong>Cattolica</strong><br />

14

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