Filippo Guagnano - Ssai - Ministero Dell'Interno

CONTRIBUTI E SAGGI
esso ha dato vita ad un piccolo laboratorio, grazie anche ad un “Servizio programmazione
ed analisi delle attività” di recente istituzione al suo interno 52 , per la
progettazione di attività ispettive, lungo filoni di indagine strettamente correlati
con il processo di rinnovamento della Pubblica Amministrazione, al fine di realizzare
prodotti informativi per il committente politico.
In questo contesto sono così maturate l’indagine sull’applicazione delle
norme sull’impiego degli invalidi nelle amministrazioni pubbliche, le verifiche ed
i monitoraggi sull’applicazione della normativa concernente le incompatibilità ed
il rapporto di lavoro a tempo parziale ed il monitoraggio sullo stato di attuazione
delle disposizioni in materia di semplificazione.
L’ISPETTORATO DELLA FUNZIONE PUBBLICA: LE ATTIVITÀ
L’ampiezza del fronte d’intervento aperto dalle norme ha consigliato di articolare
l’attività dell’Ispettorato in programmi di ampio respiro, idonei a tradurre
sul piano operativo le linee del mandato affidatogli. Ad essi si è, tuttavia, affiancata,
una pluralità di accertamenti ispettivi in loco, concernenti questioni specifiche,
sollecitati da esposti e segnalazioni pervenuti da parte di gruppi politici, organizzazioni
sindacali e soggetti privati. In tali occasioni, l’Ispettorato, riscontrando
irregolarità o inadempimenti ad obblighi normativi, ha invitato le amministrazioni
interessate a realizzare gli adeguamenti suggeriti, assicurandosi in ogni caso del
buon fine dell’esito ispettivo 53 .
Resta, però, il fatto che il cardine della sua attività è costituito da progetti ispettivi
“global(i), condott(i) per analisi e per sintesi e non limitat(i) a singoli, sporadici
atti” 54 , nella cornice concettuale di un controllo proiettato alla conoscenza ed alla
52
Art. 8, D. Min. Fun. Pub. 16.07.1997, n. 323.
53
Un’indicazione delle tematiche con le quali l’Ispettorato è stato chiamato a misurarsi è contenuta nelle relazioni
sull’attività svolta nel 1998 e nel primo semestre del 1999. Esse attengono, in gran parte, a problemi applicativi
di specifiche normative dall’evidente riflesso sull’efficienza amministrativa (l’istituto del direttore generale
negli enti locali, le procedure concorsuali in materia di lavori pubblici, negli stessi enti locali in modo particolare,
e le questioni relative al personale, quali la mobilità e la definizione delle piante organiche). La dimensione
quantitativa dell’attività scaturisce da qualche dato: 850 esposti sono pervenuti nel 1999 e 396 nel primo semestre
del 2000, dato, quest’ultimo, analogo a quello relativo al primo semestre dell’anno precedente (oltre 400).
54
In questi termini caratterizzava la funzione ispettiva, già nella seconda metà degli anni Settanta, D’ANTINO
M., “Ispezione, controllo, efficienza”, in Rivista trimestrale di scienza dell’Amministrazione, 24 (1977), 629.
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