Filippo Guagnano - Ssai - Ministero Dell'Interno

CONTRIBUTI E SAGGI
risposta territorialmente disomogenea, considerata la provenienza della maggioranza
dei riscontri (e tra questi di quelli completi) dalle amministrazioni localizzate
nelle regioni del nord-ovest 93 . Inoltre, se si escludono i casi, alquanto singolari,
di aziende che hanno imputato l’incompletezza dell’informazione inviata a disfunzioni
organizzative interne o che hanno fornito risposte estremamente laconiche 94 ,
è risultato che la maggioranza delle amministrazioni ha svolto controlli sulla veridicità
delle dichiarazioni sostitutive rese dai cittadini, malgrado il frequente impiego
di un metodo a campione piuttosto rudimentale, in quanto ridotto “alla casualità
mediante sorteggio” 95 .
È sicuramente degno di rilievo, poi, lo squarcio informativo aperto dall’Ispettorato
sull’aspetto delle modalità di collegamento tra le varie amministrazioni,
dal quale sono emersi profili particolarmente problematici, aventi riflessi negativi
sul piano della efficienza organizzativa. Nonostante alcune iniziative isolate, territorialmente
localizzate, tali modalità fanno ancora perno, in larga prevalenza, sulla
comunicazione mediante scambio di note cartacee, rimanendo i collegamenti telematici
limitati ed in ogni caso inidonei a permettere un accesso diretto e reciproco
ai propri archivi 96 .
Sintomatica della moderna connotazione della funzione ispettiva in chiave
collaborativa appare, infine, la cortesia che ha contraddistinto l’Ispettorato nella
sua attività, trovando concreta evidenza nella lettera di ringraziamento che esso ha
inviato a tutte le aziende sanitarie ed ospedaliere resesi disponibili all’indagine.
Lettera che, del resto, al garbo istituzionale unisce pragmaticamente l’invito ad
attivare una sorta di circuito informativo permanente, attraverso una segnalazione
93
Su complessive 293 amministrazioni, 153 hanno fornito un riscontro, quasi sempre tempestivo, alle richieste
di informazioni, pari al 52,2% del totale, mentre una risposta puntuale ai questionari è giunta da 110 amministrazioni,
pari al 37,5% del totale (ibidem, 2).
94
Ibidem. Parte speciale, 46 e 8. Nel primo caso, un’azienda ospedaliera siciliana “ha inviato il questionario compilato
dal solo settore Affari Generali e del Personale”, spiegando “come le altre strutture, invitate a fornire i dati,
non abbiano collaborato”; nel secondo, invece, un’azienda sanitaria locale piemontese “si è limitata ad inviare una
nota di tre righe del direttore amministrativo, redatta sulla copertina di un fax, con cui si comunica che in quell’Azienda
non sono stati effettuati controlli sulle autodichiarazioni”.
95
Ibidem, 13.
96
Ibidem, 15.
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