Filippo Guagnano - Ssai - Ministero Dell'Interno
Filippo Guagnano - Ssai - Ministero Dell'Interno
Filippo Guagnano - Ssai - Ministero Dell'Interno
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
CONTRIBUTI E SAGGI<br />
semplice esecutrice, sbiadì, già sul finire degli anni Trenta, per effetto delle modalità<br />
con le quali veniva condotto. L’appiattimento cartolare, trascurando l’acquisizione<br />
di conoscenze circa l’organizzazione ed il funzionamento degli uffici, e l’attenzione<br />
incentrata sul singolo atto, dietro la guida rassicurante di prescrizioni<br />
normative che in qualche modo semplificavano il compito dell’ispettore, adombrò<br />
le potenzialità della funzione ispettiva, disancorandola da quella azione di vigilanza,<br />
assistenza, consulenza, direzione e coordinamento che, pur avvertita da qualcuno<br />
in quegli anni come opportuna se non necessaria 20 , avrebbe avuto risalto nel<br />
dibattito avviato sul tema negli anni Sessanta. A ciò si aggiunse l’infittirsi della<br />
trama dei controlli, con il potenziamento di quelli posti in essere, in materia di<br />
spesa pubblica, dalla Ragioneria Generale dello Stato, i quali, incentrati su verifiche<br />
di carattere contabile, sembrarono esaurire in esse l’area di possibile esplicazione<br />
del controllo 21 , malgrado l’attribuzione ad essa di compiti ispettivi svolti per<br />
mezzo dell’Ispettorato Generale di Finanza.<br />
Ciò, tuttavia, rappresentava un importante elemento di novità, tanto per il<br />
mandato normativamente assegnato all’Ispettorato, attinente alla verifica della<br />
proficuità della spesa pubblica, quanto per l’estensione della sfera d’azione a tutte<br />
le amministrazioni 22 , ragion per cui, grazie al carattere interministeriale della sua<br />
attività, di verosimile ispirazione francese, avrebbe visto accrescersi il suo peso nel<br />
panorama amministrativo.<br />
Eclissata fino alla metà degli anni Sessanta, la tematica delle ispezioni amministrative<br />
sembrò riapparire come un fiume carsico, alimentando riflessioni che<br />
tentavano di delinearne la fisionomia funzionale in termini moderni. L’occasione<br />
fu rappresentata dalla tavola rotonda, organizzata a Bologna nel giugno del 1965,<br />
dall’Ufficio della Riforma, allora sotto la direzione politica di Luigi Preti, dalla<br />
Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione di Caserta e dalla Scuola di Perfezionamento<br />
in Scienze Amministrative dell’Università di Bologna. Il confronto<br />
20<br />
Cfr. GIANNETTO, Dalle ispezioni alle questure e prefetture, 168-9.<br />
21<br />
È stato icasticamente osservato in proposito (MELIS, Storia dell’amministrazione italiana, 90) che “l’amministrazione<br />
[…] non ebbe mai un suo sistema di controlli ispettivi interni realmente efficace sul piano amministrativo,<br />
almeno quanto lo sarebbe stato il controllo delle Ragionerie sul piano contabile”.<br />
22<br />
Art. 3, l. 26.07.1939, n. 1037.<br />
162