Filippo Guagnano - Ssai - Ministero Dell'Interno

CONTRIBUTI E SAGGI
ficati, nel 1999, in oltre 94 miliardi di lire 80 .
Analoghi risultati, addirittura più lusinghieri sotto il profilo quantitativo, ha
ottenuto l’azione di verifica estesa alle regioni. Preceduta da iniziative diplomaticamente
mirate a coinvolgere queste ultime, essa ha avuto finora ad oggetto undici
amministrazioni (nove regioni e le due province autonome). I contatti con queste
- diretti o mediati dal Ministro per gli Affari Regionali, che ha interessato la
Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, nel dichiarato
intento di ricercare gli “strumenti idonei per il miglioramento della qualità e dell’efficienza
dell’azione amministrativa” 81 - hanno creato quel clima collaborativo
dal quale è scaturita una più incisiva azione dei servizi ispettivi interni. I suggerimenti
forniti per il loro migliore funzionamento e la consulenza prestata nella preventiva
opera di definizione del campione di personale da sottoporre a verifica
hanno permesso di conseguire risparmi di spesa, correlati all’incremento della
quota di personale il cui rapporto di lavoro si è trasformato da tempo pieno a
tempo parziale 82 .
L’interesse maturato intorno al tema è, infine, testimoniato dalle numerose
segnalazioni (oltre 500 nel 1999) pervenute all’Ispettorato, sulla scorta delle quali
sono stati predisposti, autonomamente e per mezzo della Guardia di Finanza,
accertamenti sulla posizione di pubblici dipendenti, sfociati, nei casi in cui sono
state riscontrate irregolarità, in inviti all’esercizio dell’autotutela da parte delle
amministrazioni e, talora, in informative all’autorità giudiziaria 83 .
Il monitoraggio sullo stato di attuazione delle disposizioni in materia di semplificazione:
i controlli sulla veridicità delle autocertificazioni ed autodichiarazioni rese dai cittadini
alle pubbliche amministrazioni
L’altro campo di indagine, esso pure esemplificativo della caratterizzazione in
80
Ibidem.
81
Ibidem, 8.
82
Cfr. ID., Relazione al Ministro sull’attività svolta nel I semestre del 2000, 5-8. L’incidenza complessiva del parttime
in sei regioni, i cui dati sono stati elaborati a fini statistici, si è rivelata superiore al 7%, con punte di quasi
il 16% in Lombardia.
83
Cfr. ID., Relazione al Ministro sull’attività svolta nel 1999, 8.
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