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ECUMENISMO<br />
Ecco perché recentemente, ancora<br />
una volta, il card. W. Kasper, a Frisinga<br />
ha affermato con determinazione<br />
che «l’ecumenismo non è un lusso<br />
che va ad aggiungersi alla normale<br />
attiv<strong>it</strong>à ecclesiale e pastorale, ma è<br />
un dovere essenziale e al contempo<br />
molto attuale della Chiesa e di tutti i<br />
icona dei discepoli di Emmaus a cena con Gesù<br />
cristiani. Oggi si tratta di una condizione<br />
fondamentale affinché l’Europa,<br />
la nostra Europa possa avere un<br />
futuro». In altre circostanze era arrivato<br />
a dire che l’ecumenismo «non è<br />
il pallino di pochi matti... o una scelta<br />
opzionale, ma è un sacro obbligo<br />
per tutti i cristiani... Non esiste alternativa<br />
all’ecumenismo: è il cantiere<br />
della Chiesa del futuro». Il mondo<br />
intero, nel particolare contesto della<br />
globalizzazione in atto, ha bisogno<br />
di un futuro di pace nella giustizia e<br />
nella ver<strong>it</strong>à, nella libertà e nella fratern<strong>it</strong>à<br />
r<strong>it</strong>rovata, che comporta l’impegno<br />
della cooperazione, secondo i<br />
princìpi tra loro connessi della sussidiarietà<br />
e della solidarietà, come manifestazioni<br />
particolari della car<strong>it</strong>à<br />
(Cfr. Benedetto XVI, Car<strong>it</strong>as in ver<strong>it</strong>ate<br />
57-58). L’un<strong>it</strong>à, in obbedienza al<br />
vangelo, è per la missione nel mondo,<br />
a tutto campo. In questo tempo,<br />
che è così ricco di richiami, opportun<strong>it</strong>à<br />
e responsabil<strong>it</strong>à, ma anche di sfide<br />
e problematiche comuni, come<br />
cristiani siamo chiamati a sperare insieme,<br />
a cercare insieme, a lottare insieme,<br />
a testimoniare insieme.<br />
occorrono cristiani<br />
con le braccia alzate<br />
Nonostante le mete ecumeniche<br />
raggiunte, e non sono poche, addir<strong>it</strong>tura<br />
notevoli e inimmaginabili solo<br />
pochi decenni fa’, grazie agli impulsi<br />
divini, manca ancora – per rimanere<br />
nel pensiero dell’abbé<br />
Couturier o nell’immagine del p.<br />
Tillard e dei padri spir<strong>it</strong>uali del movimento<br />
ecumenico – quel non so<br />
che, quel soffio che fa scoccare la<br />
scintilla, genera la fiamma e provoca<br />
l’incendio dell’un<strong>it</strong>à,. Benedetto<br />
XVI ha detto che occorre oggi una<br />
preghiera che renda «capaci di produrre<br />
un nuovo pensiero e di esprimere<br />
nuove energie a servizio di un<br />
vero umanesimo integrale... cristiano...<br />
Lo sviluppo ha bisogno di cristiani<br />
con le braccia alzate verso<br />
Dio nel gesto della preghiera, cristiani<br />
mossi dalla consapevolezza<br />
che l’amore pieno di ver<strong>it</strong>à... non è<br />
da noi prodotto, ma ci viene<br />
donato» (Car<strong>it</strong>as in ver<strong>it</strong>ate 78-79).<br />
Anche lo sviluppo del movimento<br />
ecumenico, con la sua peculiare<br />
missione che torna a beneficio dell’intera<br />
uman<strong>it</strong>à, ha bisogno delle<br />
braccia alzate di tutti i cristiani verso<br />
Dio, da veri mendicanti. Tale sviluppo<br />
è certamente generatore di<br />
nuovo pensiero e di nuove energie a<br />
favore della piena comunione cristiana,<br />
senza dimenticare il dialogo<br />
e la collaborazione con le grandi<br />
Religioni a favore della giustizia e<br />
della pace mondiale, nel reciproco<br />
rispetto, alla ricerca della ver<strong>it</strong>à.<br />
L’inv<strong>it</strong>o della Chiesa cattolica e<br />
delle altre Chiese e Comun<strong>it</strong>à ecclesiali<br />
a tenere regolarmente le braccia<br />
alzate per la causa ecumenica è costante.<br />
Anche il nuovo Segretario<br />
Generale del CEC, il Pastore luterano<br />
norvegese Olav Fykse Tve<strong>it</strong>, nel giorno<br />
dell’elezione (28.08.2009) ha inv<strong>it</strong>ato<br />
a «non smettere mai di pregare<br />
per l’un<strong>it</strong>à». Non si tratta infatti di lim<strong>it</strong>are<br />
la preghiera ecumenica solo<br />
nella classica Settimana di gennaio,<br />
ma l’inv<strong>it</strong>o richiama i cristiani a «trovare<br />
anche altre occasioni durante<br />
l’anno per esprimere il progresso, il<br />
grado di comunione che le Chiese<br />
hanno raggiunto e per pregare insie-<br />
12<br />
Eco dei Barnab<strong>it</strong>i 4/2009