Deliberazione n. 9 del 24.04.2013 - Comunità Montana Valle Seriana
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ALLEGATO A)<br />
Come ho già avuto modo di anticipare in occasione <strong>del</strong>la relazione di accompagnamento al Bilancio di<br />
previsione 2013 la gestione finanziaria <strong>del</strong>l’anno 2012 si conclude con un notevole avanzo di<br />
amministrazione, esattamente 430.000,00 euro. Ciò è stato determinato in misura importante dalla<br />
conferma dalla determinazione degli stanziamenti regionali in misura pari al 2011, comunicati dalla Regione<br />
solo nel dicembre 2012. Tale avanzo non deve quindi considerarsi un fatto negativo derivante<br />
dall’incapacità di spesa da parte <strong>del</strong>l’Amministrazione, ma un evento necessario quando l’ente non ha<br />
certezze sul flusso <strong>del</strong>le entrate. Nell’anno 2012 non si era infatti destinato una porzione importante<br />
<strong>del</strong>l’avanzo di amministrazione 2011 in attesa <strong>del</strong>le determinazioni regionali sui trasferimenti. A tal<br />
riguardo ringrazio in modo particolare la dott.ssa Franchina la quale, anche a rischio di essere additata<br />
come freno agli investimenti <strong>del</strong>l’ente, ha garantito il pareggio di bilancio indipendentemente dai maggiori<br />
trasferimenti dei quali si è avuto conoscenza tardivamente. Ringrazio altresì tutti i dipendenti che hanno<br />
accettato con estremo senso <strong>del</strong> dovere la notevole riduzione di personale, avvenuta nel corso <strong>del</strong>l’ultima<br />
parte <strong>del</strong>l’anno e proseguita nel mese di febbraio 2013, che consentirà una gestione <strong>del</strong>l’ente nell’anno<br />
2013 più mirata allo sviluppo. Parliamo di consuntivo e quindi non dovrei riferirmi alle risorse già destinate<br />
in bilancio 2013 al sistema di videosorveglianza, quell’intervento era solo l’inizio di una politica che ora<br />
deve proseguire con l’utilizzo <strong>del</strong>l’avanzo di amministrazione. Non abbiamo ritenuto di destinare nella<br />
variazione di bilancio di cui al punto successivo l’avanzo di amministrazione perché intendiamo condividere<br />
questa scelta con i Sindaci e con tutti i membri di assemblea ai quali chiedo di presentare <strong>del</strong>le proposte<br />
anche in sede di discussione <strong>del</strong> consuntivo. I 430.000 euro sono fondi, risultato <strong>del</strong>la oculata gestione<br />
politico‐amministrativa <strong>del</strong>l’ente, che devono essere restituiti al territorio, sono, anche in misura rilevante,<br />
frutto <strong>del</strong> territorio, si pensi ai canoni <strong>del</strong> RIM, che devono essere restituiti al territorio. La gestione <strong>del</strong><br />
reticolo idrico minore ha dato ottimi risultati anche in tema di entrate. Le disponibilità finanziarie attuali<br />
per interventi di manutenzione <strong>del</strong> reticolo idrico minore superano al 31 dicembre 200.000,00 euro alle<br />
quali andranno aggiunte le entrate <strong>del</strong> 2013. Allo stato attuale le regole di ripartizione dei canoni sono<br />
quelle stabilite dalle convenzioni in essere (tre diverse), le risorse vengono in parte restituite ai comuni per<br />
interventi urgenti di manutenzione, in parte la Comunità <strong>Montana</strong> le utilizza per le manutenzioni ed in<br />
parte per la gestione <strong>del</strong> servizio. Nella sostanza la Comunità <strong>Montana</strong>, nel momento che rimette in gioco<br />
l’avanzo di amministrazione, di fatto restituisce al territorio anche le risorse derivanti dai canoni RIM.<br />
Questa certezza di restituzione la si è potuta avere solo a consuntivo, la migliorata situazione finanziaria<br />
potrebbe consentire di rideterminare le regole per la gestione associata <strong>del</strong> servizio, in ogni caso è evidente<br />
che una soluzione associata <strong>del</strong> servizio tramite la Comunità <strong>Montana</strong> o altro ente che abbia come obiettivo<br />
l’interesse pubblico è sempre migliore <strong>del</strong>l’affidamento <strong>del</strong> servizio a società private. “L’utile” nell’ente<br />
pubblico viene restituito al territorio!<br />
Nel corso <strong>del</strong> 2012 l’ente è riuscito a garantire oltre ai servizi <strong>del</strong>egati e trasferiti dalla regione anche servizi<br />
<strong>del</strong>egati dai comuni senza caricare sugli stessi i costi <strong>del</strong>la struttura: le funzioni catastali, la gestione <strong>del</strong><br />
canile consortile, la gestione <strong>del</strong>le denunce dei cementi armati, la pianificazione <strong>del</strong>la protezione civile, il<br />
portale cartografico per la bassa valle, il servizio antincendio boschivo (in questo caso con un contributo dei<br />
comuni <strong>del</strong>la bassa valle), la gestione <strong>del</strong>la Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.<br />
Funzioni e servizi che la Comunità <strong>Montana</strong> ha assunto nel tempo valutando la sostenibilità economica nel<br />
suo complesso.<br />
Mi rimetto alla relazione approvata dalla giunta esecutiva agli atti, lascio spazio ai singoli assessori e resto a<br />
disposizione per chiarimenti.