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ISTITUTO TECNICO STATALE<br />
“BELZONI –BOAGA”<br />
Relazione del 15 maggio<br />
Documento del consiglio della classe 5^AGS<br />
(art.5, DPR 323/’98)<br />
ANNO SCOLASTICO 2012-2013
GEOMETRA<br />
CORSO SPERIMENTALE ASSISTITO CINQUE<br />
COSTRUZIONI,TERRITORIO,AMBIENTE<br />
DURATA 5ANNI<br />
MATURITA’ TECNICA<br />
Classe 5^AGS<br />
Profilo professionale<br />
Le aree nelle quali si sviluppa la figura professionale del nuovo geometra sono strettamente<br />
collegate ad una dimensione intermedia, nuova e dinamica, in grado di intervenire in molti<br />
settori tecnico-produttivi.<br />
Le aree problematiche ed operative sotto l’aspetto professionale si riferiscono:<br />
• Area del rilievo<br />
• Area delle costruzioni<br />
• Area del territorio<br />
Rilevante è i1 profilo professionale del geometra con obiettivi specifici delle tre aree<br />
indicate, secondo finalità volte a progettare, realizzare, conservare e rilevare interventi su<br />
vari settori quali:<br />
• Progettare e realizzare modesti impianti tecnologici anche in funzione del risparmio<br />
energetico;<br />
• Effettuare rilievi utilizzando metodi e tecniche tradizionali e quelle più recenti;<br />
• Elaborare carte tematiche e inserirsi in gruppi di lavoro per progettazioni urbanistiche;<br />
• Valutare, anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale, immobili civili o interventi<br />
territoriali di difesa dell’ambiente, effettuare accertamenti e stime catastali.<br />
Il livello di formazione, orientato verso un’operatività professionale di grado intermedio,<br />
sarà raggiunto tramite l’acquisizione dei principi e dei metodi fondamentali delle aree di<br />
competenza.<br />
Inoltre frequenti esercitazioni e incontri con esperienze reali renderanno familiari all’alunno<br />
le moderne tecniche operative e ne stimoleranno la propensione al continuo aggiornamento,<br />
una volta diplomato.
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^AGS<br />
A.S. 2012/2013<br />
1 - BIOGRAFIA COGNITIVA della CLASSE<br />
CONSIGLIO di CLASSE 5^AGS<br />
DOCENTI<br />
Da Rin De Barbera Elio<br />
Figallo Valter<br />
Figallo Valter<br />
Frasson Simonetta<br />
Tuttolomondo Rosalia<br />
Parenti Raffaella<br />
Paracchini Chiara<br />
Paracchini Chiara<br />
Bano Loriano<br />
Grigoletto Andrea<br />
Canestrale Roberto<br />
Scandaletti Giovanna<br />
DISCIPLINA<br />
I.R.C.<br />
ITALIANO<br />
STORIA<br />
LINGUA INGLESE<br />
ELEMENTI di DIRIT-<br />
TO e ECONOMIA<br />
MATEMATICA e<br />
INFORMATICA<br />
DISEGNO e<br />
PROGETTAZIONE<br />
COSTRUZIONI<br />
TOPOGRAFIA e<br />
FOTOGRAMMETRIA<br />
IMPIANTI<br />
GEOPEDOLOGIA,<br />
ECONOMIA, ESTIMO<br />
EDUCAZIONE FISICA<br />
DISCIPLINE<br />
SENZA CONTINUITA’ DIDATTICA<br />
Inglese,Diritto, Costruzioni, Impianti,<br />
Disegno e Progettazione.<br />
MOTIVAZIONI<br />
La continuità didattica è venuta meno in<br />
diverse discipline per trasferimento docenti e<br />
per organizzazione interna dell’orario<br />
dell’istituto.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5^ AGS<br />
• Corso di <strong>Tecnico</strong> ETA<br />
• Allievi frequentanti n°18 su un totale di n° 18iscritti<br />
• Allievi ripetenti: 2<br />
• Allievi corso inglese n° 18<br />
La classe risulta formata attualmente da 18 allievi su 18 iniziali; tutti gli alunni provengono dalla<br />
4° AGS, eccetto due provenienti dalla precedente 5° AGS.<br />
La maggior parte dei ragazzi risiede in comuni limitrofi ed è quindi sottoposta a disagi dovuti al<br />
trasporto.<br />
L’ambiente socio – economico – culturale di provenienza è quello legato al mondo del lavoro<br />
dipendente e dell’impresa.<br />
Gli allievi nel triennio, hanno avuto continuità didattica nelle discipline di religione, estimo,<br />
topografia, matematica, italiano,storia e educazione fisica.<br />
Situazione di partenza e debiti formativi<br />
La classe è composta da alunni educati e partecipi al dialogo educativo.<br />
Il loro comportamento è sempre stato corretto e rispettoso dell’ambiente di lavoro.<br />
Per quanto riguarda situazione di partenza si rileva che 11 alunni sono stati promossi a giugno<br />
senza debito formativo, mentre 5 sono stati promossi, dopo aver recuperato i debiti formativi<br />
assegnati. Tutti gli studenti hanno recuperato i debiti accumulati negli anni precedenti.<br />
Il lavoro didattico è stato impostato secondo le caratteristiche di una classe che si è sempre<br />
dimostrata lenta per acquisizioni di contenuti e nell’elaborazione di competenze pertinenti. Il<br />
sereno ambiente scolastico ha permesso un proficuo lavoro ,che pur con risultati solo sufficienti, é<br />
da considerarsi soddisfacente, date le caratteristiche intrinseche della classe.<br />
Frequenza, interesse e partecipazione e profitto<br />
La frequenza alle lezioni è stata regolare per quasi tutti gli allievi<br />
La partecipazione è risultata costante e attiva nel corso dell’anno scolastico.<br />
Considerando il senso di responsabilità, l’impegno nello studio, la puntualità nel lavoro domestico,<br />
il profitto, la classe è così caratterizzata:<br />
• Un gruppetto di ragazzi, più determinato, ha raggiunto un adeguato livello di profitto con risultati<br />
soddisfacenti in tutte le discipline.<br />
• Un secondo gruppo ha dimostrato difficoltà, in alcune materie, ma grazie all’impegno, la<br />
preparazione è nel complesso sufficiente.<br />
• In alcuni , permangono incertezze diffuse dovute anche ad uno scarso impegno individuale. Nel<br />
lavoro domestico devono essere seguiti costantemente altrimenti si smarriscono .<br />
SIMULAZIONE delle PROVE degli ESAMI di STATO<br />
E’ stato predisposto un progetto di orientamento per la preparazione agli esami di Stato, coordinato<br />
dal prof. Figallo.<br />
Il Consiglio di classe ha previsto che nel corso dell’anno scolastico venissero effettuate alcune<br />
simulazioni delle prove d’esame.<br />
a) Simulazione della prima prova d’esame (6 ore): effettuata il 17 aprile 2013.<br />
b) Simulazione della seconda prova d’esame disegno e progettazione (6 ore):<br />
due simulazioni sono state effettuate rispettivamente il 6 marzo 2013 e il 13 maggio 2013.
c) Simulazione della terza prova d’esame (3 ore):<br />
due simulazioni sono state effettuate rispettivamente il 26 gennaio 2013 e il 27 aprile 2013.<br />
La tipologia scelta dal Consiglio di Classe è stata la B (art. 2 del D.M. 20 novembre 2000).<br />
Il Consiglio ha ritenuto che i quesiti a risposta singola consentano agli alunni di dimostrare meglio<br />
la preparazione acquisita, le capacità di esposizione e di argomentazione.<br />
Le discipline coinvolte sono elencate nella seguente tabella:<br />
Prove tipologia materie tempi<br />
Prova del<br />
26 gennaio 2013<br />
b) quesiti a risposta<br />
singola<br />
TOPOGRAFIA<br />
DIRITTO<br />
IMPIANTI<br />
MATEMATICA<br />
Tre ore<br />
Prova del<br />
27 aprile 2013<br />
b) quesiti a risposta<br />
singola<br />
COSTRUZIONI<br />
IMPIANTI<br />
INGLESE<br />
TOPOGRAFIA<br />
Tre ore<br />
Si allegano i testi delle prove.<br />
Si allegano i testi delle prove.<br />
2– SVILUPPO DEI PROGRAMMI<br />
Alcuni programmi hanno subito rallentamenti:<br />
Diritto<br />
Costruzioni<br />
Topografia<br />
Estimo<br />
Disegno e progettazione<br />
Per maggiori dettagli si rimanda alle relazioni finali di ciascuna materia.<br />
3 – METODOLOGIE E TECNICHE DI LAVORO<br />
⌧ - Moduli ed Unità didattiche<br />
⌧ - Lavoro di gruppo<br />
⌧ - Conversazione guidata<br />
⌧ - Lezione frontale<br />
⌧ - Stage<br />
⌧ - Attività pluridisciplinari<br />
⌧ - Problem – Solving<br />
⌧ - Compresenza<br />
⌧ - Avviamento all’autovalutazione
4 – STRUMENTI<br />
⌧ - Libro di testo<br />
⌧ - Quotidiani e riviste specializzate<br />
⌧ - Audiovisivi<br />
⌧ - Attrezzature informatiche e multimediali<br />
⌧ - Appunti e dispense predisposte dal docente<br />
⌧ - Prontuario<br />
⌧ - Manuale del geometra<br />
⌧ - Altro: fotocopie<br />
5 – VALUTAZIONE<br />
<br />
STRUMENTI DI VERIFICA E MISURAZIONE<br />
⌧ - Interrogazione individuale frontale<br />
⌧ - Elaborato scritto<br />
⌧ - relazione orale<br />
⌧ - Riproduzione pratica di apprendimenti<br />
⌧ - Interrogazione di gruppo<br />
⌧ - Relazione scritta<br />
⌧ - Prova strutturata<br />
⌧ - Prova semistrutturata<br />
CRITERI DI VALUTAZIONE<br />
Le normative vigenti, prevedono l’istituzione di percorsi individualizzati atti al passaggio in itinere<br />
ad altri ordini di scuola, o ai C. F. P., o all’eventuale accesso all’<strong>Istituto</strong> da altre provenienze, che<br />
consentano i passaggi di cui sopra e nello stesso tempo permettano di definire percorsi<br />
individualizzati.<br />
Percorsi di questo genere hanno imposto una riflessione sul significato e sul valore degli obiettivi<br />
dei moduli, nella misura in cui concorrono alla formazione delle competenze.<br />
Le programmazioni modulari contengono sia obiettivi formativi socio – affettivi, sia obiettivi<br />
cognitivi:<br />
• I primi vengono valutati collegialmente dai Consigli di Classe sulla base degli accordi assunti<br />
all’inizio dell’anno, mentre la valutazione degli obiettivi cognitivi deriva dagli accordi assunti in<br />
sede di Coordinamento per Materia, sia riguardo la definizione dei livelli minimi di<br />
accettabilità, sia riguardo l’individuazione degli strumenti di misurazione.<br />
Gli obiettivi contenuti nei moduli sono per definizione minimi, tanto che:<br />
• Il loro conseguimento parziale comporta attività di recupero, i cui esiti negativi determinano il<br />
debito formativo o addirittura la non promozione;<br />
Da quanto sopra esposto emerge comunque la necessità di individuare criteri generali di valutazione<br />
che consentano di formulare equi ed omogenei giudizi di fine corso. Perché ciò sia reso possibile<br />
nel rispetto del principio di collegialità, previsto dalla normativa vigente, la valutazione finale<br />
scaturisce dall’attenta considerazione:<br />
• dei livelli di partenza e dei percorsi individuali;<br />
• della motivazione allo studio ed al lavoro e del senso di responsabilità<br />
La valutazione formativa (in itinere) e quella sommativa, pur mantenendo caratteri distinti, sono<br />
interdipendenti e la prima comunque informa la seconda.
6- OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI<br />
A) - GENERALI SOCIO – AFFETTIVI<br />
Educare alla motivazione, allo studio ed al lavoro;<br />
Educare al senso di responsabilità;<br />
Fornire agli studenti strumenti di “saperi” polivalenti e flessibili che<br />
permettano di adattarsi rapidamente a diverse situazioni professionali.<br />
Educare alla collaborazione ed all’impegno nel lavoro comune.<br />
Stimolare gli studenti a formarsi una personalità autonoma e sicura.<br />
B) – GENERALI COGNITIVI<br />
7– RECUPERO<br />
Uso dei linguaggi specifici;<br />
Conoscenza e utilizzo delle tecnologie specifiche;<br />
Individuazione e creazione dei collegamenti;<br />
Riformulazione dei nuclei concettuali e delle acquisizioni individuali;<br />
Stesura di progetti.<br />
Potenziamento della conoscenza e dell’uso delle lingue straniere<br />
Utilizzazione in maniera consapevole e adeguata delle nuove tecnologie<br />
strumentali ed informatiche.<br />
MODALITA’<br />
⌧ -PAUSA DIDATTICA SENZA<br />
TUTORAGGIO<br />
⌧ - IN ITINERE<br />
DISCIPLINE<br />
IN TUTTE LE DISCIPLINE<br />
⌧ - SPORTELLO MATEMATICA, INGLESE .
8 – ESPERIENZE di RICERCA e di PROGETTO<br />
n. Alunni Titolo Discipline coinvolte nell’esperienza<br />
1 BANO<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area Impianti, costruzioni, disegno e progettazione,<br />
RICCARDO denominata Ex – Grosoli<br />
estimo, diritto<br />
2 BANZATO<br />
MATTEO<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
3 CALZAVARA<br />
ALBERTO<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
4 CAVINATO<br />
GIULIA<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
5 COPPO<br />
DANIEL<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
6 COSCIA<br />
SILVIO<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
7 DE CHECCHI<br />
GIACOMO<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
8 GOMIERO<br />
ALICE<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
9 LORIGIOLA<br />
DEBORA<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
10 NOVELLO<br />
CLAUDIO<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
11 NOVELLO<br />
MARCO<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
12 PASQUALOTTO<br />
LEONARDO<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
13 PEDRON<br />
GIANLUCA<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
14 PELOSO<br />
ANDREA<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
15 PINNA<br />
GIANLUCA<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
16 PITTARELLA<br />
MARCO<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
17 PUGESE<br />
STEFANO<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto<br />
18 VOLPATO<br />
SEBASTIAN<br />
Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />
denominata Ex – Grosoli<br />
Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />
estimo, diritto
9 – ATTIVITA’ INTEGRATIVE al CURRICOLO SCOLASTICO<br />
Partecipazione a visite guidate: Viaggio di Studio: Berlino<br />
(26 novembre – 1 dicembre 2012) accompagnatori proff. Da Rin e Frasson<br />
Approfondimenti<br />
• Incontro sulla prevenzione delle malattie andrologiche (20 dicembre 2012)<br />
• Incontro con esperti dell’AVIS (30 gennaio 2013)<br />
• Visita a Padova sotterranea con AR.CA.DIA (5 febbraio 2013)<br />
• Scuola Design di Padova (11 febbraio 2013)<br />
• Visita orientamento agli studi universitari presso Agripolis per l’Università di Padova.<br />
(21 febbraio 2013)<br />
Incontro con Confindustria sul curriculum vitae (13 marzo 2013)<br />
• Incontro con architetti, ex allievi del <strong>Belzoni</strong> (6 aprile 2013)<br />
• Due incontri con la Croce Rossa (15 e 22 aprile)<br />
• Orientamento IUAV Venezia (11 maggio 2013)<br />
• Corso di lettorato di lingua inglese con lettrice di madrelingua (CLIL)<br />
• Incontro in Aula Magna per Orientamento IED<br />
Partecipazione a manifestazioni, gare e concorsi culturali:<br />
• Progetto “ Sballando ballando” prevenzione tossicodipendenze:<br />
alunni Cavinato Giulia, De Checchi Giacomo<br />
Expo Padova<br />
Alunni: Bano, Banzato, Coscia, Gomiero, Loriggiola, Novello Claudio.<br />
Partecipazione a manifestazioni sportive:<br />
• Torneo interscolastico di calcio a cinque: allievi Calzavara Alberto, Peloso Andrea, Pinna<br />
Gianluca<br />
• Torneo interscolastico di pallamano: allievi Novello Claudio, Pedron Gianluca, Pittarella<br />
Marco,<br />
• Torneo interscolastico di sci: allievi Banzato Mattia, Novello Claudio,Pittarella<br />
Marco,Volpato Sebastian.<br />
• Festa con lo Sport di Cadoneghe
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Materia Classe Anno Scolastico<br />
Elio Da Rin De Barbera Religione 5Ags 2012/2013<br />
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di:<br />
CONOSCENZE<br />
Nella fase conclusiva del percorso di studi lo studente:<br />
• conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone;<br />
• conosce in maniera adeguata la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio ed il rapporto<br />
della Chiesa con il mondo contemporaneo;<br />
• conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa;<br />
• interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e<br />
religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa.<br />
CAPACITÀ<br />
Lo studente:<br />
• sa giustificare e sostenere consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, anche in<br />
relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo;<br />
• riconosce l’importanza del Concilio Ecumenico Vaticano II nella vita della Chiesa contemporanea e sa<br />
descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del recente magistero pontificio;<br />
• discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie;<br />
• sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa;<br />
• fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile.<br />
Metodologie didattiche seguite:<br />
Prevalentemente lezioni frontali, in alcuni casi lavori di gruppo di critica.<br />
Materiali e strumenti didattici utilizzati: lavagna interattiva multimediale, proiettore, presentazioni in power point o<br />
simili, cortometraggi e lungometraggi con analisi e discussione.<br />
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />
Le valutazioni sono state effettuate tramite colloqui orali, analisi e sintesi talvolta anche scritte.<br />
Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />
La valutazione si basa su alcuni parametri che sono stati espressi anche a livello ministeriale e consistono in: attenzione<br />
– interesse – partecipazione - atteggiamento/comportamento.<br />
Questi parametri danno adito ai giudizi che vengono poi usati ed espressi nelle pagelle di quadrimestre e sono:<br />
1. Insufficiente: quando l’alunno, nonostante le sollecitazioni e l’aiuto proposto dall’insegnante, si rifiuta di<br />
partecipare e collaborare con i compagni allo sviluppo della lezione presentando lacune gravi sia dal punto di<br />
vista dei contenuti della disciplina, ma anche dal punto di vista dell’atteggiamento/comportamento;<br />
2. Sufficiente: quando l’allievo è in grado di raggiungere i livelli minimi richiesti ed ha un<br />
atteggiamento/comportamento corretto;<br />
3. Molto: quando l’allievo dimostra un discreto interesse per i contenuti proposti e sviluppa un senso critico negli<br />
approfondimenti dei temi svolti durante la lezione;<br />
4. Moltissimo: quando l’alunno oltre ad essere sempre interessato e partecipe diventa anche propositivo e<br />
trainante nello svolgimento della lezione.
- - - - Segue programma della disciplina - - - -<br />
MONOENNIO<br />
CLASSE QUINTA<br />
• Introduzione al fenomeno europeo del separatismo nella società liberale.<br />
• L’impero napoleonico e la laicizzazione forzata.<br />
• L’unità d’Italia e la questione romana.<br />
• Le questioni sociali: La Rerum Novarum.<br />
• I patti lateranensi, la conclusione della questione romana.<br />
• Il ventennio ed i rapporti con la Chiesa.<br />
• La seconda guerra mondiale, il papato di Pio XI e di Pio XII.<br />
• Il Concilio Vaticano II.<br />
• La Dottrina Sociale della Chiesa.<br />
• Principi della DS: la persona.<br />
• Il bene comune.<br />
• La destinazione universale dei beni.<br />
• La sussidiarietà.<br />
• La partecipazione.<br />
• La solidarietà.<br />
• La famiglia prima società naturale.<br />
• Matrimonio fondamento della famiglia.<br />
• Questioni di morale relative al matrimonio.<br />
• Le sfide di una società multiculturale.<br />
• La libertà religiosa, un diritto fondamentale.<br />
Programma previsto dal 15 maggio alla fine delle lezioni<br />
• La società globalizzata.<br />
• Il dialogo e la pace frutti della giustizia.<br />
Contestualmente allo svolgimento degli argomenti si sono svolte in itinere delle riflessioni a carattere<br />
dialogico di confronto su alcuni argomenti inerenti il vissuto degli studenti e le problematiche loro inerenti e<br />
da loro sollevate.<br />
PADOVA 15 MAGGIO 2013<br />
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE :<br />
____________________________<br />
_____________________________
10 - SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^AGS<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Materia classe anno<br />
scolastico<br />
Figallo Valter Italiano 5^AGS 2012/13<br />
Sono stati perseguiti, sulla base della programmazione disciplinare, i seguenti obiettivi in<br />
termini di:<br />
Conoscenze<br />
Conoscere in modo sufficiente le strutture formali del descrivere ,narrare,esporre<br />
argomentare;i diversi modelli testuali in relazione alle diverse situazioni comunicative e ai<br />
differenti scopi<br />
Sviluppare le conoscenze lessicali<br />
Conoscere le nozioni fondamentali relative a alcuni movimenti letterari dell‘Ottocento e<br />
del Novecento<br />
Conoscere alcuni testi di autori dell’Ottocento e del Novecento<br />
Possedere una sommaria conoscenza della vita e delle opere di alcuni autori dell’Ottocento<br />
e del Novecento<br />
Conoscere sommariamente la struttura generale del Paradiso e i canti I; XI; XVII<br />
Conoscere in modo sufficiente gli aspetti formali di un testo letterario<br />
Competenze<br />
Comprendere da una lettura solamente orientativa il senso complessivo di un testo<br />
Saper riconoscere ed analizzare le diverse tipologie di testi letterari e non letterari<br />
Saper raccogliere ,valutare e sintetizzare documentazioni su un argomento dato<br />
Saper individuare il genere letterario e le tematiche di un testo<br />
Saper cogliere le relazioni di un testo con altri testi dello stesso autore<br />
Saper inquadrare un autore sul piano storico<br />
Saper comprendere le relazioni di causa-effetto<br />
Essere capaci di comprendere da una spiegazione la problematica emergente<br />
Saper esporre in modo sufficientemente chiaro e organico i contenuti<br />
Saper esprimersi per iscritto in forma sufficientemente chiara e corretta dal punto di vista<br />
grammaticale e lessicale<br />
Saper produrre testi scritti relativi alle varie tipologie previste dagli esami di Stato<br />
Capacità<br />
Mettere in rapporto il testo letterario loro presentato con la propria esperienza e sensibilità<br />
Effettuare collegamenti e connessioni tra avvenimenti storici e culturali del presente e del<br />
passato.<br />
Essere capaci di attuare delle connessioni di carattere interdisciplinare<br />
Saper sviluppare le conoscenze acquisite in forma autonoma, prendendo coscienza delle<br />
proprie capacità e dei propri limiti<br />
Sviluppare le capacità analitiche e sintetiche,orientate ad una rielaborazione critica e<br />
personale
Essere capaci di un autonomo apprendimento futuro<br />
Gli obiettivi precedentemente individuati in termini di conoscenze disciplinari , in genere,<br />
sono stati raggiunti dagli studenti, anche se in maniera diversificata.<br />
In termini di competenze,la maggior parte della classe ha conseguito una soddisfacente<br />
sicurezza nell’esposizione e interpretazione dei testi e degli eventi ; alcuni alunni hanno<br />
ottenuto risultati anche discreti e/o buoni ; qualche allievo,invece, presenta ancora delle<br />
incertezze,soprattutto nello scritto.<br />
In termini di capacità, buona parte della classe ha dimostrato di aver conseguito gli<br />
obiettivi ad un livello più che soddisfacente,qualcuno incontra ancora delle difficoltà.<br />
Contenuti e tempi<br />
1° Quadrimestre 45 ore )<br />
E’ stata sviluppata la parte relativa all’Ottocento e si è iniziato il modulo 6 (moduli 3 e 5<br />
non conclusi).<br />
Inoltre è stato introdotto il Paradiso(modulo 13)e svolto il canto I<br />
2° Quadrimestre (non ancora concluso)<br />
Fino al 15/5: 43<br />
Sii è sviluppata la parte relativa al Novecento fino al neorealismo compreso. Inoltre sono<br />
stati svolti i canti XI XVII del Paradiso.(modulo 13).<br />
Il periodo che va dal 16/5/2013 alla fine dell’anno scolastico sarà dedicato a<br />
ripasso,approfondimenti e verifiche.<br />
Contenuti disciplinari moduli<br />
Moduli<br />
Ore dedicate<br />
L’età romantica 3<br />
Incontro con l’autore:Giacomo Leopardi 9<br />
Modulo storico-culturale:dal Positivismo alle avanguardie 9<br />
Incontro con l’autore:Giovanni Verga 6<br />
Modulo su genere:Alcuni aspetti della lirica italiana tra l’Ottocento e il 6<br />
Novecento<br />
Incontro con l’autore:Giovanni Pascoli 5<br />
Incontro con l’opera:La coscienza di Zeno 4<br />
Incontro con l’autore :Luigi Pirandello 6<br />
Modulo su genere La poesia tra le due guerre 5<br />
Incontro con l’autore:Eugenio Montale 5<br />
Il neorealismo 3<br />
Incontro con l’opera :La Divina Commedia- Paradiso 9<br />
Ore utilizzate per il ripasso d’inizio anno e per gli scritti 18<br />
Ore effettivamente svolte fino al 15/5/2013 88<br />
Il periodo che va dal 16/5/2013 alla fine dell’anno scolastico sarà dedicato<br />
a ripasso,approfondimenti e verifiche<br />
Metodologie didattiche seguite<br />
Nel corso dell’anno, coerentemente con gli obiettivi prefissati, si è cercato di dare agli<br />
allievi quelle abilità, che permettessero loro di orientarsi autonomamente.Si è voluto<br />
sempre di stimolare il loro interesse, favorendo la partecipazione attiva.<br />
Alcuni allievi hanno dimostrato una maggiore motivazione,ma nel complesso la classe si è<br />
attenta e sempre corretta. Sono stati attuati dei moduli di vario genere: Storico
culturali,incontro con l’opera, incontro con l’autore,incontro con il genere. Sempre, quando<br />
è stato possibile si è cercato di trovare punti di attualità negli argomenti svolti. Ai fini di<br />
preparare gli allievi all’esame di Stato, non si è mancato di abituare gli allievi alle varie<br />
tipologie presenti, in particolare all’articolo di giornale, al saggio breve,al tema classico.<br />
L’uso della lezione frontale si è rivelato positivo per i ragazzi, poiché li ha abituati ad<br />
esporre in modo più appropriato i contenuti, avendo un chiaro modello di riferimento.Il<br />
recupero è avvenuto all’interno della classe .<br />
Materiali e strumenti didattici utilizzati<br />
Si è utilizzata la lavagna , il libro di testo e fotocopie .<br />
Testi utilizzati:Marta Sambugar Gabriella Salà Gaot Vol. 2,3 integrati da alcune fotocopie<br />
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />
Durante l’anno sono stati utilizzati come strumenti di valutazione verifiche orali. Per le<br />
verifiche orali ci si è serviti oltre che della classica interrogazione ,ma anche degli<br />
interventi dal posto su richiesta del docente o su spontanee e coerenti osservazioni degli<br />
alunni. I colloqui sono stati valorizzati come occasione di chiarificazione e di<br />
recupero,come possibilità di ripetere gli argomenti già svolti.<br />
Per quanto riguarda lo scritto, sono state presentate tutte le tipologie presenti nell’esame<br />
di Stato, in particolare l’articolo di giornale, il saggio breve e il tema classico. E’ stata<br />
attuata una simulazione di prima prova.<br />
Valutazione<br />
Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />
La valutazione delle prove scritte e delle verifiche orali ha seguito quanto concordato in<br />
sede di coordinamento disciplinare<br />
I criteri adottati sono in linea di massima quelli presenti nella tabella allegata, integrati<br />
dalle seguenti variabili: livello MEDIO DELLA CLASSE, PROGRESSI FATTI DA OGNI<br />
SINGOLO ALUNNO DAI LIVELLI DI PARTENZA, INTERESSE, ATTENZIONE IMPEGNO<br />
DIMOSTRATI .<br />
Vengono allegate le griglie utilizzate per la valutazione della simulazione di prima prova<br />
L’uso della lezione frontale si è rivelato positivo per i ragazzi, poiché li ha abituati ad<br />
esporre in modo più appropriato i contenuti, avendo un chiaro modello di riferimento.Il<br />
recupero è avvenuto all’interno della classe .<br />
Materiali e strumenti didattici utilizzati<br />
Si è utilizzata la lavagna , il libro di testo e fotocopie .<br />
Testi utilizzati:Marta Sambugar Gabriella Salà Gaot Vol. 2,3 integrati da alcune fotocopie<br />
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />
Durante l’anno sono stati utilizzati come strumenti di valutazione verifiche orali. Per le<br />
verifiche orali ci si è serviti oltre che della classica interrogazione ,ma anche degli<br />
interventi dal posto su richiesta del docente o su spontanee e coerenti osservazioni degli<br />
alunni. I colloqui sono stati valorizzati come occasione di chiarificazione e di<br />
recupero,come possibilità di ripetere gli argomenti già svolti.
Per quanto riguarda lo scritto, sono state presentate tutte le tipologie presenti nell’esame<br />
di Stato, in particolare l’articolo di giornale, il saggio breve e il tema classico.<br />
Sono state attuate due simulazioni di prima prova.<br />
Valutazione<br />
Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />
La valutazione delle prove scritte e delle verifiche orali ha seguito quanto concordato in<br />
sede di coordinamento disciplinare<br />
I criteri adottati sono in linea di massima quelli presenti nella tabella allegata, integrati<br />
dalle seguenti variabili: livello MEDIO DELLA CLASSE, PROGRESSI FATTI DA OGNI<br />
SINGOLO ALUNNO DAI LIVELLI DI PARTENZA, INTERESSE, ATTENZIONE IMPEGNO<br />
DIMOSTRATI .<br />
Vengono allegate le griglie utilizzate per la valutazione della simulazione di prima prova
I.T.S.G. “G.B.BELZONI” SEZ.STACCATA “G.BOAGA”<br />
PROGRAMMA SVOLTO<br />
Classe V AGS<br />
Anno scolastico 2012/2013<br />
ITALIANO<br />
1)L’età romantica<br />
Il Romanticismo<br />
2)Modulo incontro con l’autore: Giacomo Leopardi<br />
La vita le opere ,il pensiero,la poetica<br />
Canti<br />
L’infinito<br />
A Silvia<br />
Il sabato del villaggio<br />
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia<br />
La ginestra vv 87-157<br />
Operette morali<br />
Dialogo della Natura e di un islandese<br />
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere<br />
4)Modulo storico-culturale: Dal Positivismo alle avanguardie<br />
Le idee<br />
Il positivismo<br />
La critica al positivismo<br />
F. Nietzche Dio è morto<br />
La nascita della psicanalisi<br />
Freud e la scoperta dell’inconscio<br />
Le poetiche<br />
Naturalismo<br />
Verismo<br />
La reazione al naturalismo<br />
Il Decadentismo<br />
Gabriele D’Annunzio:Il verso è tutto<br />
Le avanguardie storiche<br />
5)Modulo incontro con l’autore: Giovanni Verga<br />
La vita le opere ,il pensiero,la poetica<br />
Lettera a Salvatore Paolo Verdura del 21 aprile 1878<br />
Vita dei campi<br />
Un documento umano<br />
La lupa<br />
I Malavoglia<br />
L’arrivo e l’addio di Ntoni<br />
Mastro don Gesualdo<br />
Diodata e Gesualdo(cap.4 parte I )<br />
La morte di Gesualdo<br />
6) Modulo su genere :Alcuni aspetti della lirica italiana tra Ottocento e Novecento<br />
Gli scapigliati<br />
Arrigo Boito:Dualismo<br />
Giosuè Carducci e la restaurazione classicistica<br />
Pianto antico<br />
Nevicata
Il Decadentismo italiano<br />
Gabriele D’Annunzio<br />
Pioggia nel pineto<br />
La sera fiesolana<br />
7)Modulo incontro con l’autore:Giovanni Pascoli<br />
La vita le opere ,il pensiero,la poetica<br />
Il fanciullino<br />
E’ dentro di noi un fanciullino<br />
Myricae<br />
Lavandare<br />
L’assiuolo<br />
Novembre<br />
Temporale<br />
X agosto<br />
Canti di Castelvecchio<br />
La mia sera<br />
Il gelsomino notturno<br />
Nebbia<br />
8)Modulo incontro con l’autore: Luigi Pirandello<br />
La vita le opere ,il pensiero,la poetica<br />
L’umorismo<br />
Il sentimento del contrario<br />
Novelle per un anno<br />
La patente<br />
Il treno ha fischiato<br />
La signora Frola e il signor Ponza,suo genero<br />
Così è se vi pare<br />
Come parla la verità<br />
Il fu Mattia Pascal<br />
Uno strappo nel cielo di carta( dal cap. XII)<br />
9) La coscienza di Zeno (incontro con l’opera)<br />
L’autore<br />
La Coscienza di Zeno<br />
Prefazione e preambolo<br />
L’ultima sigaretta<br />
Un rapporto conflittuale<br />
Una particolare seduta spiritica<br />
Il funerale di un altro<br />
Una catastrofe inaudita<br />
10)Modulo storico-culturale: La poesia tra le due guerre<br />
L’ermetismo<br />
G. Ungaretti
Veglia<br />
Sono una creatura<br />
San Martino del Carso<br />
Mattina<br />
Soldati<br />
Fratelli<br />
I fiumi<br />
Salvatore Quasimodo<br />
Uomo del mio tempo<br />
Alle fronde dei salici<br />
Umberto Saba<br />
La capra<br />
11)Modulo incontro con l’autore: Eugenio Montale<br />
La vita le opere ,il pensiero,la poetica<br />
Ossi di Seppia<br />
I limoni<br />
Spesso il male di vivere ho incontrato<br />
Cigola la carrucola nel pozzo<br />
Non chiederci la parola<br />
Occasioni<br />
La casa dei doganieri<br />
La bufera e altro<br />
Piccolo testamento<br />
Satura<br />
Ho sceso dandoti il braccio<br />
Il raschino<br />
12) Il neorealismo<br />
13) La Divina Commedia:Terza cantica-Paradiso<br />
Struttura generale dell’opera e biografia di Dante<br />
Struttura generale del Paradiso<br />
Canti I;XI;XVII<br />
Cadoneghe, 15/5/2013<br />
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE<br />
L’INSEGNANTE<br />
Prof. Valter Figallo
10 - SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^AGS<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Materia classe Anno<br />
scolastico<br />
Figallo Valter Storia 5^AGS 2012/13<br />
Sono stati perseguiti, sulla base della programmazione disciplinare, i seguenti obiettivi in<br />
termini di:<br />
Conoscenze<br />
Conoscenza delle principali dinamiche politiche internazionali del XX secolo(l’imperialismo,il<br />
contrasto tra le democrazie liberali e i totalitarismi ,il bipolarismo…)<br />
Conoscenza della politica dell’Italia dalla crisi dello stato liberale ai nostri giorni<br />
Conoscenza delle vicende salienti che hanno segnato il secolo(le due guerre mondiali,la<br />
guerra fredda,la fine del comunismo)<br />
Conoscenza dei caratteri fondamentali delle ideologie politiche sviluppatesi nel XX secolo<br />
Conoscenza della seconda e terza rivoluzione industriale e dei contenuti delle più<br />
importanti teorie economiche del Novecento(Keynes e il Welfare State,il<br />
neoliberismo,l’economia socialista) e di cosa significhi globalizzazione .<br />
Competenze<br />
Comprendere e utilizzare un linguaggio storico<br />
Saper distinguere tra fatto e interpretazione<br />
Saper comprendere le relazioni spazio-temporali e di causa-effetto<br />
Essere capaci di comprendere da una spiegazione o dalla lettura di un testo la<br />
problematica emergente<br />
Saper esporre in modo sufficientemente chiaro e organico i contenuti<br />
Capacità<br />
Essere capaci di utilizzare gli strumenti concettuali approntati dalla storiografia, per<br />
individuare persistenze e mutamenti (p.e. continuità, rivoluzione. restaurazione,<br />
decadenza, progresso, conflitto, ecc.)<br />
Essere capaci effettuare collegamenti tra avvenimenti storici<br />
Essere capaci di attuare delle connessioni di carattere interdisciplinare<br />
Saper sviluppare le conoscenze acquisite in forma autonoma, prendendo coscienza delle<br />
proprie capacità e dei propri limiti<br />
Saper giustificare le proprie opinioni personali<br />
Saper rielaborare le conoscenze acquisite<br />
Essere capaci di un autonomo apprendimento futuro<br />
Gli obiettivi precedentemente individuati in termini di conoscenze disciplinari,in genere,<br />
sono stati raggiunti dagli studenti.<br />
In termini di competenze,la maggior parte della classe ha conseguito una soddisfacente<br />
sicurezza nell’esposizione e interpretazione degli eventi ; qualche allievo ha ottenuto<br />
risultati anche più che buoni.
In termini di capacità, gli obiettivi sono stati raggiunti; alcuni alunni hanno dimostrato di<br />
averli conseguiti ad un livello anche buono ,qualcuno invece incontra ancora delle<br />
difficoltà.<br />
.<br />
Contenuti e tempi<br />
1°Quadrimestre:<br />
N.32 ore, .<br />
E' stato svolto il programma relativo agli anni che vanno dalla Seconda rivoluzione<br />
industriale fino al Totalitarismo (modulo 3 non concluso)<br />
2° Quadrimestre:<br />
Fino al 15/5 sono state effettuate 29 ore.<br />
Il periodo che va dal 16/5/2013 alla fine dell’anno scolastico sarà dedicato a<br />
ripasso,approfondimenti e verifiche<br />
Contenuti disciplinari moduli<br />
Moduli<br />
Ore dedicate<br />
Il mondo di fine secolo e la crisi dell’equilibrio europeo 12<br />
La prima guerra mondiale e il difficile dopoguerra 11<br />
L’età del totalitarismo 14<br />
Il mondo bipolare:dalla guerra fredda alla distensione 6<br />
Dal bipolarismo al multipolarismo 5<br />
L’Italia dal Secondo dopoguerra ad oggi 4<br />
Scenari mondiali fra il XX e il XX secolo 7<br />
Ore dedicate al ripasso d’inizio anno 2<br />
Ore effettivamente svolte fino al 16/5/2013 61<br />
Il periodo che va dal 16/5/2013 alla fine dell’anno scolastico sarà dedicato<br />
a ripasso,approfondimenti e verifiche<br />
Metodologie didattiche seguite<br />
In storia si è cercato di rendere attuali gli argomenti, abituando gli allievi non solo ad<br />
individuare le specifiche problematiche di ognuno di questi, ma anche a porsi problemi<br />
sulla realtà odierna, tenendo presenti le informazioni sulle radici di questa realtà. E’ stato<br />
scelto un percorso diviso in 7 moduli, alcuni alunni hanno trovato delle difficoltà e questo<br />
ha rallentato il programma . Si è utilizzata la lezione frontale. Gli studenti sono stati<br />
abituati a schematizzare, a servirsi dei sussidi fondamentali per lo studio della Storia, e a<br />
prendere coscienza delle difficoltà che spesso s’incontrano nell’interpretazione delle fonti.<br />
E’ stata incentivata l’attenzione e si è cercato ove possibile di trovare un aggancio con il<br />
presente. E’ stata data la priorità agli aspetti socio-economici e politici.
Materiali e strumenti didattici utilizzati<br />
Si è utilizzata la lavagna , il libro di testo e fotocopie<br />
Testo adottato: A.Brancati T. Pagliarani-Dialogo con la storia vol.2-3<br />
La Nuova Italia.Appunti dell’insegnante e fotocopie<br />
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />
Durante l’anno sono stati utilizzati come strumenti di valutazione verifiche orali. Per le<br />
verifiche orali ci si è serviti non solo della classica interrogazione,ma anche degli interventi<br />
dal posto su richiesta del docente o su spontanee e coerenti osservazioni degli alunni. Si è<br />
data la priorità ai colloqui orali valorizzati come momento di chiarificazione e di<br />
recupero,come possibilità di ripetere gli argomenti già svolti.<br />
Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />
I criteri adottati sono in linea di massima quelli presenti nella tabella allegata, integrati<br />
dalle seguenti variabili: LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE, PROGRESSI FATTI DA OGNI<br />
SINGOLO ALUNNO DALLE CONDIZIONI DI PARTENZA, INTERESSE, ATTENZIONE,<br />
IMPEGNO DIMOSTRATI<br />
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE<br />
VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />
1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />
2 Gravemente errate, Non sa cosa fare<br />
Non si orienta<br />
espressione sconnessa<br />
3 Conoscenze frammentarie<br />
e gravemente lacunose<br />
Applica le conoscenze minime<br />
solo se guidato, ma con gravi<br />
Compie analisi errate, non<br />
sintetizza, commette errori<br />
4 Conoscenze carenti, con<br />
errori ed espressione<br />
impropria<br />
4 1/2 Conoscenze carenti,<br />
espressione difficoltosa<br />
5 Conoscenze superficiali.<br />
Improprietà di linguaggio<br />
5 1/2 Conoscenze complete con<br />
imperfezioni, esposizione a<br />
volte imprecisa<br />
6 Conoscenze complete, ma<br />
non approfondite,<br />
esposizione semplice, ma<br />
corretta<br />
6 1/2 Conoscenze complete,<br />
poco approfondite,<br />
esposizione corretta<br />
7 Conoscenze complete,<br />
quando viene guidato sa<br />
approfondire, esposizione<br />
corretta con proprietà<br />
linguistica<br />
errori<br />
Applica le conoscenze minime<br />
solo se guidato<br />
Applica le conoscenze minime<br />
anche autonomamente, ma<br />
con gravi errori<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze minime con<br />
qualche errore<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze minime con<br />
imperfezioni<br />
Applica autonomamente e<br />
correttamente le conoscenze<br />
minime<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi<br />
più complessi, ma con errori<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi<br />
più complessi, ma con<br />
imperfezioni<br />
Qualche errore, analisi<br />
parziali, sintesi scorrette<br />
Qualche errore, analisi e<br />
sintesi parziali<br />
Analisi parziali, sintesi<br />
imprecise<br />
Imprecisioni, analisi<br />
corrette, difficoltà nel<br />
gestire semplici situazioni<br />
nuove<br />
Coglie il significato, esatta<br />
interpretazione di semplici<br />
informazioni, analisi<br />
corrette, gestione di<br />
semplici situazioni nuove<br />
Esatta interpretazione del<br />
testo, sa definire un<br />
concetto, gestisce<br />
autonomamente situazioni<br />
nuove<br />
Coglie le implicazioni,<br />
compie analisi complete e<br />
coerenti
8 Conoscenze<br />
complete,qualche<br />
approfondimento<br />
autonomo, esposizione<br />
corretta con proprietà<br />
linguistica<br />
9 Conoscenze complete con<br />
approfondimento<br />
autonomo, esposizione<br />
fluida con utilizzo del<br />
linguaggio specifico<br />
10 Conoscenze complete,<br />
approfondite e ampliate,<br />
esposizione fluida con<br />
utilizzo di un lessico ricco e<br />
appropriato<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi<br />
più complessi, in modo<br />
corretto<br />
Applica in modo autonomo e<br />
corretto anche a problemi<br />
complessi le conoscenze:<br />
quando guidato trova soluzioni<br />
migliori<br />
Applica in modo autonomo e<br />
corretto le conoscenze anche<br />
a problemi complessi, trova da<br />
solo soluzioni migliori<br />
Coglie le implicazioni,<br />
compie correlazioni con<br />
imprecisioni, rielaborazione<br />
corretta<br />
Coglie le implicazioni,<br />
compie correlazioni esatte<br />
e analisi approfondite,<br />
rielaborazione corretta,<br />
completa e autonoma<br />
Sa rielaborare<br />
correttamente e<br />
approfondire in modo<br />
autonomo e critico<br />
situazioni complesse<br />
-
”<br />
I.T.S.G. “G.B.BELZONI” SEZ.STACCATA “G.BOAGA”<br />
PROGRAMMA SVOLTO<br />
Anno scolastico 2012/2013<br />
Classe VAGS<br />
STORIA<br />
PERCORSO<br />
IL XX SECOLO:SOCIETA’ DI MASSA,DITTATURE E LIBERAL –DEMOCRAZIE<br />
MODULO N° 1 : Il mondo di fine secolo e la crisi dell’equilibrio europeo.<br />
U.d.1<br />
La seconda Rivoluzione<br />
industriale<br />
U.d.2<br />
La splendida vecchiaia<br />
dell’Europa<br />
U.d.3<br />
L’Imperialismo<br />
U.d.4<br />
Contrasti tra Giappone e<br />
Russia<br />
U.d.5<br />
L’Italia giolittiana<br />
U.d.6<br />
La crisi dell’equilibrio<br />
europeo<br />
MODULO N° 2 :La Prima guerra mondiale e il difficile dopoguerra.<br />
U.d1<br />
Il Tramonto dell’Europa e la<br />
crisi della civiltà liberale<br />
U.d.4<br />
L’Europa e il mondo dopo il<br />
conflitto<br />
U.d.2<br />
La prima fase della Grande<br />
guerra<br />
U.d.5<br />
Il dopoguerra in Italia e<br />
l’avvento del fascismo<br />
U.d. 3<br />
La Rivoluzione russa e la<br />
fine della guerra<br />
U.d.6<br />
Gli Stati Uniti e la crisi del<br />
‘29<br />
MODULO N° 3 :L’età dei totalitarismi<br />
U.d.1<br />
Regimi totalitari e società di<br />
massa<br />
U.d.2<br />
Il fascismo al potere e<br />
l’inizio della dittatura<br />
U.d 3<br />
Il regime fascista<br />
U.d.4<br />
L’unione Sovietica fra le<br />
due guerre<br />
U. d. 5<br />
La crisi della Germania<br />
repubblicana e il nazismo<br />
U.d.6<br />
La guerra di Spagna e<br />
l’espansione del Nazismo<br />
U. d. 7<br />
La Seconda guerra<br />
mondiale(1939-1942)<br />
U. d. 8<br />
La Seconda guerra<br />
mondiale(1943-1945)
MODULO N°4 :Il mondo bipolare:dalla guerra fredda alla distensione<br />
U.d.1<br />
Le due superpotenze e<br />
il sistema bipolare<br />
U.d.4<br />
L’età della distensione<br />
U.d.2<br />
Il secondo dopoguerra e le<br />
due Europe<br />
U.d.3<br />
Il mondo nell’epoca della<br />
guerra fredda<br />
MODULO N°5 :Dal bipolarismo al multipolarismo<br />
U.d.1<br />
La formazione di una civiltà<br />
sovranazionale<br />
U.d..4 La contestazione<br />
e i nuovi equilibri”<br />
U.d.2<br />
La crisi del bipolarismo<br />
U.d.5<br />
Il Concilio Vaticano II<br />
U.d.3<br />
La decolonizzazione e il<br />
neocolonialismo<br />
MODULO N°6 :L’Italia dal secondo dopoguerra ad oggi<br />
U.d.1<br />
L’Italia dalla ricostruzione<br />
al centrismo<br />
U.d.4<br />
La crisi del sistema politico<br />
U.d.2<br />
L’Italia degli anni Sessanta<br />
U.d.5<br />
La Seconda repubblica<br />
U.d.3<br />
Dalla crisi del<br />
centrosinistra al<br />
pentapartito<br />
MODULO N° 7 :Scenari mondiali fra il XX e il XXI secolo<br />
U.d.1<br />
La Terza rivoluzione<br />
industriale<br />
U.d.4<br />
Il risveglio dell’islam e le<br />
modernizzazioni in Cina<br />
U.d.2<br />
Il mondo di fine millennio<br />
U.d.5<br />
Crisi e mutamenti dell’est<br />
europeo<br />
U.d 3<br />
Il neoliberismo negli Stati<br />
Uniti e in Europa<br />
U.d 6<br />
Conflitti etnici nella<br />
penisola balcanica<br />
U.d.7<br />
Stati Uniti e Europa alla fine<br />
del XX secolo<br />
CADONEGHE, 15 maggio 2013<br />
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE<br />
U.d..8 L’Asia :un<br />
continente a due velocità<br />
U.d.9<br />
Il mondo inquieto<br />
L’INSEGNANTE<br />
Prof. Valter Figallo
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Materia classe anno<br />
scolastico<br />
Simonetta Frasson Lingua e civiltà inglese 5A 2012/2013<br />
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />
COMPETENZE E CAPACITA’<br />
Conoscenze<br />
• Conoscere le strutture grammaticali, le funzioni comunicative e le nozioni<br />
spazio/temporali in modo essenzialmente corretto<br />
• Conoscere la microlingua tecnica delle materie d’indirizzo (avendone<br />
assimilato i contenuti e i temi in L1 nelle singole discipline)<br />
• Conoscere l’uso del dizionario bilingue<br />
Gli obiettivi nel livello soglia dello standard minimo si possono dire raggiunti da tutti<br />
gli studenti.<br />
Competenze<br />
• Saper utilizzare con sufficiente padronanza le strutture linguistiche via via<br />
approfondite in conversazioni su argomenti relativi al settore di indirizzo<br />
specifico<br />
• Saper produrre, in modo elementare ma con sufficiente correttezza (pur in<br />
presenza di alcuni errori non gravi), testi orali e scritti legati all’ambito<br />
settoriale, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina con accettabile<br />
precisione terminologica<br />
• Saper leggere e capire in modo globale testi e messaggi orali riguardanti<br />
problemi di attualità nonché di carattere specifico, rispondendo a<br />
domande in modo comprensibile e con accettabile pertinenza, pur in<br />
presenza di qualche errore<br />
• Saper cogliere le idee principali di un testo e alcuni dettagli e collegare le<br />
idee generali con l’uso di connettori, in un semplice riassunto del testo stesso<br />
• Saper trasporre in lingua italiana con accettabile precisione testi scritti su<br />
argomenti di attualità di carattere generale, scientifico e tecnologico
Gli obiettivi nel livello soglia dello standard minimo si possono dire raggiunti da<br />
tutti gli studenti.<br />
In particolare le capacità legate alle abilità recettive sono state maggiormente<br />
interiorizzate, mentre le abilità produttive sia nello scritto che nell’orale sono<br />
risultate maggiormente difficili da raggiungere.<br />
Capacità<br />
Saper esprimere valutazioni in modo talvolta personale sugli argomenti,<br />
utilizzando in modo essenzialmente corretto le conoscenze acquisite e<br />
mettendole in relazione tra di loro all’interno delle discipline di riferimento con<br />
sufficiente efficacia.<br />
L’obiettivo è stato completamente raggiunto dal 30% degli studenti, la<br />
rimanente parte ha raggiunto livelli di sufficienza/quasi sufficienza così come<br />
sono stati definiti dalla griglia di valutazione approvata dal dipartimento di<br />
inglese.<br />
Contenuti disciplinari(1) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,<br />
approfondimenti<br />
Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />
Approfondimenti<br />
Ore dedicate<br />
Ripasso e rinforzo (ripasso di Housing) Settembre 5<br />
ore<br />
Modul 1 – Architectural styles (Greek Architectur; Roman<br />
architecture; temples, Theatres; Romanesque architecture, Gothic<br />
architecture, Renaissance, Baroque architecture, Neoclassism) –<br />
Berlin (preparazione alla gita)<br />
Ottobre –<br />
novembre -<br />
dicembre 22<br />
ore<br />
Modul 2 – Masters of architecture (Gaudì; Le Corbusier; Wright;<br />
Gehry; Piano; Aalto; Art Nouveau) - CV<br />
gennaio –<br />
febbraio –<br />
marzo 23 ore<br />
Modul 3 – Town planning (Towns: the shape of a town; functions of<br />
a town; The City of the past; The City of the present; Master Plan)<br />
aprile –<br />
maggio 10<br />
Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 60<br />
Metodologie didattiche seguite<br />
Il metodo utilizzato è quello comunicativo, sistemico-funzionale, induttivo.<br />
L’analisi del testo è stato lo strumento principe per la riflessione su ogni parte del<br />
sistema linguistico. La riflessione sulla lingua è avvenuto solo dopo l’impatto con i<br />
fenomeni linguistici contestualizzati nelle situazioni linguistiche concrete, mai<br />
prima. E’ prediletto quindi lo studio induttivo della lingua straniera (dai singoli<br />
fenomeni linguistici alla riflessione sulla lingua) sapendo ricavare leggi, regole,
comportamenti generali da osservazioni concrete collettive o personali (analisi,<br />
sintesi e applicazione).<br />
Tra la fine del primo e l’inizio del secondo quadrimestre sono state effettuate 10<br />
ore curriculari di potenziamento linguistico in compresenza di un lettore di<br />
madrelingua inglese. Attraverso l’approccio con un parlante nativo, gli studenti<br />
hanno avuto la possibilità di mettere alla prova la padronanza dei propri<br />
strumenti espressivi e di comunicazione.<br />
L’ attività prevalentemente adottata è stata il group work. L’approccio ai testi, e<br />
così pure alle discussioni, è avvenuto tramite la presentazione di griglie,<br />
rappresentazioni grafiche, questionari.<br />
Hanno avuto largo spazio le attività di esercitazione a comprendere il significato<br />
generale di testi descrittivi (comprensione) e l’allenamento a ricercare alcune<br />
informazioni precise e particolari (analisi).Da quelle hanno preso avvio le attività<br />
di relazione scritta ed orale sugli argomenti di indirizzo.<br />
Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali,<br />
tecnologie ecc..)<br />
Libro di testo A Brick in the Wall, Editrice San Marco, il dizionario bilingue, materiale<br />
autentico riguardante argomenti tecnici o di attualità e materiale da web<br />
(utilizzando soprattutto l’aula LIM).<br />
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />
Sono stati effettuati due tipi di verifica: formativa e sommativa. La verifica<br />
formativa è stata effettuata mediante il controllo delle attività assegante; prove<br />
strutturate o semistrutturate, questionari, brevi domande per valutare il grado di<br />
preparazione del singolo e della classe.<br />
Le verifiche sommative sono state effettuate attraverso diversi colloqui orali e<br />
almeno 3 prove scritte per quadrimestre (comprese la simulazione di terza prova).<br />
Le verifiche orali si sono basate essenzialmente sulla comprensione e analisi di testi<br />
di carattere professionale, su domande a risposta aperta o brevi esposizioni su<br />
argomenti di microlingua affrontati.<br />
Per quanto riguarda le verifiche scritte sono state somministrate diverse tipologia di<br />
prove: domande di comprensione di un testo proposto, quesiti a risposta singola,<br />
trattazione sintetica di argoemnti e prove semistrutturate.<br />
Valutazione<br />
Per la valutazione delle prove scritte sono stati considerati i seguenti indicatori:<br />
- Conoscenza dei contenuti<br />
- Comprensione dei testi<br />
- Pertinenza della risposta<br />
- Appropriatezza lessicale, correttezza grammaticale ed ortografica<br />
Per la valutazione del colloquio orale:<br />
- Pertinenza delle informazioni<br />
- Chiarezza espositiva<br />
- Correttezza formale<br />
Si allega la griglia di valutazione approvata dal dipartimento di Inglese, con la corrispondenza<br />
livelli-voti in termini di:
1. CONOSCENZE<br />
2. COMPETENZE<br />
3. CAPACITA’<br />
Giudizio Voto Descrizione livelli<br />
NEGATIVO 1-3 1 Non possiede le nozioni più elementari<br />
2 E’ totalmente incapace di cogliere il senso globale<br />
3 E’ totalmente incapace di affrontare una situazione<br />
comunicativa<br />
SCARSO 4 1 Non sa riconoscere le funzioni degli elementi di base<br />
2 Non comprende il senso globale né della forma né del<br />
contenuto<br />
3 Non riesce ad utilizzare le conoscenze né le<br />
competenze<br />
INSUFFICIENTE 5 1 Conosce in modo frammentario e lacunoso<br />
2 Comprende in maniera generica il senso globale, ma<br />
ha difficoltà nel cogliere il senso specifico<br />
3 Utilizza in modo frammentario le conoscenze e le<br />
competenze acquisite<br />
SUFFICIENTE 6 1 Conosce in modo essenzialmente corretto le nozioni e<br />
le funzioni<br />
2 Coglie il senso globale e anche alcuni aspetti<br />
particolari<br />
3 Utilizza in modo elementare ma corretto le<br />
conoscenze e le competenze<br />
DISCRETO 7 1 E’ in possesso delle conoscenze nei vari ambiti e sa<br />
orientarsi<br />
2 Coglie il senso globale e gli aspetti particolari dei<br />
fenomeni<br />
3 Sa utilizzare le conoscenze e le competenze in modo<br />
corretto e preciso<br />
BUONO 8 1 Conosce in modo chiaro e dettagliato dimostrando<br />
scioltezza e sicurezza<br />
2 Coglie perfettamente e autonomamente il senso<br />
globale e gli aspetti particolari<br />
3 Utilizza le conoscenze in modo preciso e completo e<br />
le sa rielaborare<br />
OTTIMO 9-10 1 Conosce ed approfondisce in modo personale gli<br />
elementi<br />
2 Comprende in maniera completa ed approfondita e<br />
si appropria delle conoscenze in maniera precisa e<br />
personale<br />
3 Utilizza le conoscenze in maniera precisa e completa,<br />
rielaborandole in altri contesti con valutazioni<br />
personali
PROGRAMMA Svolto A.S 2011/2012<br />
CLASSE 5A<br />
MATERIA Lingua e Civiltà inglese<br />
Prof. ssa Simonetta Frasson<br />
• Modul 1 (9) “ARCHITECTURAL STYLES”<br />
- Introduction (pag.258)<br />
- Greek architecture (pag. 259-260); temples (pag. 261); the Parthenon<br />
(pag. 262)<br />
- Roman architecture (pag. 263); Building materials; Design (pag. 264);<br />
Temples; Theatres and Amphitheatres (pag.265); Residential architecture<br />
(pag. 266-267)<br />
- Romanesque architecture (pag. 268); Durham Cathedral (pag. 269-270)<br />
- Gothic architecture (pag. 271-272); Salisbury cathedral (pag. 273)<br />
- Renaissance architecture (pag. 273-274);<br />
- Baroque architecture (pag. 276);<br />
- Neoclassicism (pag. 278)<br />
- Regency architecture (pag. 279)
- Bath: A Georgian City (pag. 284-285-286)<br />
• Modul 2 (10) “Masters of architecture”<br />
- Introduction (pag. 288-289); International style (pag. 290)<br />
- Antoni Gaudì (pag. 291); Casa Calvet; Park Güell; Casa Battlò (pag. 292);<br />
Casa Milà (La Pedrera); Temple del la Sagrada Famìlia (pag. 293-294)<br />
- Le Corbusier (pag. 295); Ville Savoye (pag. 296); L’Unité d’Habitation<br />
(pag. 297)<br />
- Frank Lloyd Wright (pag. 298); Robie House; Fallingwater (pag. 299); The<br />
Guggenheim in New York (pag. 300)<br />
- Frank Gehry (pag. 301); The Guggenheim in Bilbao (pag. 302-303)<br />
- Renzo Piano (pag. 304); The Pompidou Centre (pag. 305); Maison Hèrmes<br />
(pag. 306)<br />
- Hugo Alvar Henrik Aalto (pag. 307); The Viipuri Library (pag. 308-309)<br />
- Art Nouveau (pag. 316-317-318-319)<br />
• Modul 3 (8) “Town planning”<br />
- Introduction (pag. 228-229)<br />
- The ancient Greek city (pag. 230); Cities created through natural growth;<br />
Hippodameian cities (pag. 231); Public spaces; Private spaces (pag 232)<br />
- The modern city and the loss of human dimension (pag. 233); Zoning<br />
ordinances and master plans (pag. 234-235); Master plan; What should<br />
Suburbia look like? (pag. 236-237); Carbonia, an example of Fascist town<br />
planning (pag. 238); Los Angeles autopia (pag. 242)<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
ITG BOAGA<br />
DOCENTE: ROSALIA TUTTOLOMONDO MATERIA: DIRITTO CLASSE: V AS ANNO<br />
SCOLASTICO: 2012-2013
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di conoscenze, competenze e<br />
capacità<br />
Conoscenze<br />
La classe nel primo quadrimestre e nel mese successivo è stata seguita da un docente supplente, a<br />
causa dell’assenza della scrivente per motivi di salute, pertanto è purtroppo mancata la continuità<br />
didattica. Il collega ha , ripreso nozioni basilari della disciplina probabilmente per carenza dei<br />
prerequisiti. Sono stati quindi affrontati argomenti relativi ad anni scolasti precedenti che comunque<br />
erano indispensabili per la comprensione e la conoscenza dei temi successivi. Si è improntato lo<br />
svolgimento delle lezioni in modo da destare interesse per gli aspetti giuridici della fenomenologia<br />
sociale legata all’ambiente ed al territorio ed a far conoscere il valore professionale del diritto.<br />
Alla fine dell’anno scolastico alcuni alunni presentano conoscenze adeguate relative ai temi trattati;<br />
solo in alcuni casi permangono lacune diffuse<br />
Competenze<br />
Relativamente ai contenuti sviluppati durante l’anno scolastico, alcuni alunni si manifestano in<br />
grado di affrontare un discorso competente e capaci di effettuare sintesi ed analisi degli argomenti<br />
proposti.<br />
Pochi altri risultano fragili ed incontrano alcune difficoltà.<br />
Capacità<br />
La classe, nel complesso, presenta capacità più che sufficienti nei confronti della materia. Tuttavia<br />
in alcuni casi si rilevano poca predisposizione nei suoi confronti e si riscontrano difficoltà<br />
nell’esposizione con linguaggio giuridico appropriato<br />
METODOLOGIE<br />
Lo svolgimento del Programma si è basato, prevalentemente, su lezioni frontali, cercando,<br />
comunque di offrire ai ragazzi spunti di coinvolgimento e di stimolarli verso una partecipazione<br />
attiva al dialogo educativo.<br />
MATERIALI DIDATTICI<br />
Il Programma prescelto è stato svolto prevalentemente sulla base del testo scolastico adottato:<br />
Redazione giuridica Simone - Le basi del Diritto per geometri ed. redazione giuridica Simone<br />
Ci si è avvalsi di appunti e semplificazioni forniti dall’insegnante. Si è ricorsi a questi materiali<br />
anche per chiarire o sintetizzare gli argomenti da trattare.<br />
La costituzione ha costituito un valido supporto per la trattazione delle varie tematiche<br />
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA USATE<br />
Le tipologia di prova usata prevalentemente è stata la prova scritta con domande aperte per<br />
verificare le conoscenze e le capacità degli alunni; a quella orale si è fatto ricorso, soprattutto, per<br />
abituarli il più possibile ad esporre con proprietà di linguaggio giuridico. Durante le verifiche è stata<br />
adottata una didattica di tipo tradizionale, basata su domande mirate e su nozioni apprese.<br />
Padova, 15 maggio 2013<br />
L'insegnante<br />
ISTITUTO TECNICO STATALE PER GEOMETRI "BOAGA" - CADONEGHE<br />
PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO.
Classe: V A S MATERIA: DIRITTO. AS: 2012/2013<br />
Testo adottato: Redazione giuridica Simone“ Le basi del diritto per Geometri” volume unico<br />
editore: Redazione giuridica Simone.<br />
Prof.Rosalia Tuttolomondo.<br />
Modulo 1. L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA. ORE 21<br />
U.D 1 -Le fonti del diritto, La Costituzione e il suo contenuto<br />
-La storia costituzionale d’Italia dal 25/7/1943 al 2/6/46 all’entrata in vigore della Costituzione<br />
U.D 2 - Gli organi costituzionali:<br />
- il Capo dello stato:<br />
- Il Presidente della Repubblica artt.83;84;85;86;87 Cost. Le funzioni del Presidente della Repubblica.L’art.<br />
59 e la nomina dei senatori a vita. Il potere di scioglimento delle Camere,; il semestre bianco (art.85Cost.).<br />
-La controfirma ministeriale, artt.89-90-91 Cost.<br />
U.D. 3 - il Governo, la sua composizione e la nomina del Presidente del Consiglio ( artt.93;94 Cost.).<br />
La crisi del Governo e i gruppi parlamentari<br />
U.D. 4 - Il Parlamento:<br />
- Il Parlamento e il bicameralismo perfetto; la funzione legislativa; la proroga e la prorogatio; artt-59-60-<br />
61,co.1,-64 co. 1 e 2,-65, incompatibilità e ineleggibilità; la riserva di legge assoluta e relativa.<br />
- Divieto di mandato imperativo; l’immunità parlamentare; il Parlamento in seduta comune; l’indennità<br />
parlamentare<br />
- L’elezione dei Presidenti delle camere. I regolamenti parlamentari e la loro modifica art.64 co.1(cenni).<br />
Modulo 2. IL DIRITTO AMMINISTRATIVO. ORE 12<br />
U.D.1 - La funzione amministrativa e i principi fondamentali che regolano l’attività amministrativa:<br />
principio di legalità, di buon andamento e imparzialità (art.97 Cost.); il principio di decentramento ( art.5<br />
Cost.) autarchico e burocratico; principi della competenza (per materia ,per territorio, per grado) e della<br />
gerarchia.<br />
U.D.2. L’ ORGANIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE<br />
- L'amministrazione diretta dello Stato: gli organi centrali.<br />
- L'amministrazione periferica dello Stato: gli organi periferici.<br />
- L’amministrazione indiretta: territoriale e non territoriale<br />
- Gli organi ausiliari (cenni).<br />
- La riforma degli Enti Territoriali (L. Cost. n.3/2001) nel Tit. V della Cost.: artt.114; 115;116;117; 118;119;120<br />
- Le regioni e la riforma delle autonomie locali.<br />
- Regioni a statuto ordinario e a statuto speciale.L'organizzazione delle regioni.<br />
- La ripartizione delle competenze legislative fra stato e regioni.<br />
U.D.3 –LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA:<br />
- Atti di diritto pubblico e atti di diritto privato.<br />
- Atti e provvedimenti amministrativi: negoziali e non negoziali;discrezionali e vincolati; ampliativi e restrittivi.<br />
- Il procedimento amministrativo (l.241/90).<br />
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi.<br />
- La semplificazione dell’azione amministrativa leggi Bassanini e capo IV della l. 241/1990,<br />
artt.14;15;16;17;18;19;20. La SCIA.<br />
- L’invalidità del provvedimento amministrativo<br />
- Il silenzio della P.A.<br />
- L’attività di diritto privato della P.A.<br />
- I vizi di legittimità.<br />
- I rimedi contro gli atti amministrativi illegittimi.<br />
- La giustizia amministrativa. La tutela delle situazioni giuridiche (diritto soggettivo- interesse legittimo)
Modulo 3. IL DIRITTO URBANISTICO. ORE 13<br />
U.D.1- IL SISTEMA DELLA LEGISLAZION URBANISTICA.<br />
-L'urbanistica.<br />
-I caratteri fondamentali della disciplina urbanistica.<br />
- Il problema dell'abusivismo edilizio ( cenni)<br />
-Principali leggi in materia urbanistica.<br />
- Diritto di costruire e proprietà privata.<br />
- Le competenze delle amministrazioni pubbliche in materia urbanistica.<br />
- I principi generali del sistema di pianificazione urbanistica.<br />
U.D.2 - I PIANI URBANISTICI.<br />
- I piani territoriali di coordinamento.<br />
- Il piano regolatore generale.<br />
- Gli standard urbanistici speciali e generali.<br />
- Il contenuto del piano regolatore.<br />
- La formazione del piano regolatore e le varianti.<br />
- Il programma di fabbricazione.<br />
- Gli standard urbanistici generali.<br />
- Il piano particolareggiato di esecuzione.<br />
- I vincoli di inedificabilità.<br />
- Il piano di lottizzazione.<br />
- Le misure di salvaguardia.<br />
-I programmi pluriennali di attuazione.<br />
U.D.3 - LA PIANIFICAZIONE SPECIALE.<br />
- Il recupero del patrimonio edilizio esistente.<br />
- I parcheggi.<br />
- I piani per gli insediamenti produttivi (cenni).<br />
Il controllo pubblico sull'attività edilizia.<br />
- Il regolamento edilizio.<br />
- Il sistema delle autorizzazioni dell'attività edilizia privata.<br />
- Il permesso di costruire.<br />
- Il procedimento di rilascio del permesso di costruire.<br />
- Le opere che possono essere eseguite in seguito alla denuncia d'inizio attività.<br />
I rappresentanti degli alunni.<br />
L'insegnante.<br />
Padova, 15 maggio 2013.<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Materia classe anno<br />
scolastico
PARENTI RAFFAELLA<br />
MATEMATICA ed<br />
INFORMATICA<br />
5 Ags 2012-13<br />
.La maggior parte degli alunni ha evidenziato impegno ed interesse per la disciplina e<br />
responsabilità nel lavoro domestico.<br />
Alla fine dell' anno scolastico quasi tutti gli studenti hanno raggiunto un livello di profitto<br />
sufficiente e in alcuni casi discreto o buono.<br />
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />
COMPETENZE E CAPACITA’<br />
Conoscenze<br />
L'alunno<br />
• conosce le tecniche di calcolo relative allo studio completo di funzioni razionali intere e<br />
fratte, irrazionali, esponenziali, logaritmiche e alla loro rappresentazione grafica nel piano<br />
cartesiano. Specificamente: individuazione del dominio, dei punti di intersezione con gli<br />
assi, di eventuale simmetria pari o dispari, dei segni, dei limiti e degli asintoti; calcolo della<br />
derivata prima e seconda, individuazione degli intervalli in cui una funzione è crescente o<br />
decrescente, concava o convessa; ricerca di massimi, minimi relativi e flessi<br />
• sa leggere il grafico di una funzione individuandone gli elementi essenziali<br />
• conosce la definizione di primitiva e di integrale indefinito<br />
• sa risolvere integrali indefiniti di funzioni semplici e composte, di funzioni circolari, di<br />
funzioni fratte proprie e improprie utilizzando particolari artefici e i metodi di integrazione<br />
per scomposizione e per parti<br />
• sa risolvere un integrale definito in un intervallo[ a; b]<br />
• conosce il significato geometrico dell'integrale definito e sa calcolare semplici aree e<br />
volumi.<br />
Competenze<br />
L'alunno è in grado di:<br />
• utilizzare in modo rigoroso la terminologia e il simbolismo matematico<br />
• risolvere autonomamente situazioni problematiche mediante l'individuazione dei modelli di<br />
riferimento, la verifica e la coerenza dell'attendibilità dei risultati<br />
• utilizzare le competenze specifiche possedute, individuando gli opportuni collegamenti con<br />
altre discipline<br />
• affrontare e analizzare in modo critico gli argomenti disciplinari.<br />
Capacità<br />
L'alunno:<br />
• ha acquisito, con consapevolezza critica, gli argomenti disciplinari e li sa organizzare<br />
mediante una personale schematizzazione dei concetti fondamentali per elaborare ipotesi di<br />
soluzione<br />
• è in grado di procedere nella comprensione e acquisizione della terminologia matematica,<br />
apprezzandone l'efficacia e promuovendone l'utilizzo nei vari ambiti espressivi (dimensione<br />
formativa ed orientativa).<br />
• Contenuti disciplinari<br />
Elenco e tempi dei Moduli<br />
Num. Titolo del modulo Durata in ore
1 Studio di Funzioni 24<br />
2 Integrali, aree e volumi 36<br />
TOTALE DELLE ORE DI ATTIVITA’ 60<br />
Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o Moduli /<br />
Approfondimenti<br />
Ore dedicate<br />
Modulo 1: Studio di funzione<br />
- U.D.1 : funzioni razionali 8<br />
- U.D.2 : funzioni irrazionali 6<br />
- U.D.3 : funzioni logaritmiche 6<br />
- U.D.4 : funzioni esponenziali 4<br />
Modulo 2: Integrali<br />
- U.D.1 : Integrali indefiniti 26<br />
- U.D.2 : Integrali definiti, aree e volumi 10<br />
Totale ore effettivamente svolte dalla docente<br />
60<br />
Metodologie didattiche seguite, materiali e strumenti didattici utilizzati<br />
Per favorire una appropriazione dei contenuti si è optato per una lezione frontale di tipo interattivo e<br />
colloquiale con coinvolgimento degli alunni, domande dal posto, esposizione di problemi, casi<br />
esemplari.<br />
Si è fatta partecipe la classe nella spiegazione con domande e proposte problematiche tratte dalla<br />
realtà.<br />
Sono state somministrate esercitazioni e piccole prove per testare con una certa frequenza il grado<br />
di apprendimento della classe con particolare attenzione al fatto che tutti siano in grado di risolvere<br />
le prove standard.<br />
Sono stati proposti schemi per facilitare l’assimilazione dei contenuti.<br />
Si sono utilizzati i seguenti strumenti: lavagna, gessi colorati, fotocopie di esercizi svolti delle<br />
tipologie più comuni e di schemi che permettano di superare l’approccio meccanico o mnemonico.<br />
TESTO ADOTTATO: Marzia Re Fraschini, Gabriella Grazzi<br />
MATEMATICA E TECNICA - tomo D - ATLAS<br />
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />
Gli alunni sono stati sottoposti ad osservazioni metodiche e sistematiche, per stimolarli ad un<br />
impegno regolare e continuo; sono state effettuate interrogazioni orali e scritte al fine di verificare<br />
il livello di acquisizione dei contenuti trattati, la padronanza del linguaggio specifico, la capacità di<br />
applicazione anche in situazioni inusuali, la capacità di collegare e di organizzare i contenuti.<br />
Le verifiche orali sono state talvolta sostituite da test scritti perché questi ultimi permettono un<br />
controllo più frequente e completo di quello che il poco tempo a disposizione permette, ma anche<br />
perché rivelano il livello di preparazione della classe in maniera oggettiva.
La verifica orale, è anche stata il risultato di un congruo numero di interventi dal posto su richiesta<br />
del docente o da accertamenti sul lavoro assegnato a casa.<br />
Sono state effettuate prove scritte all’interno o alla fine di ogni unità per verificare la conoscenza<br />
delle regole, la capacità di applicarle, l'acquisizione del simbolismo e dei termini.<br />
La correzione delle prove è stata ampliamente valorizzata come momento fondamentale di<br />
chiarificazione e approfondimento.<br />
Valutazione<br />
Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />
La valutazione delle prove scritte e dei test orali ha seguito quanto concordato in sede di<br />
coordinamento disciplinare: stabilito un punteggio per ogni esercizio, il voto scaturisce dalla<br />
conversione del punteggio totale ottenuto in decimi, seguendo il criterio lineare.<br />
La scala di valutazione è stata: voto minimo 1 (solo in caso di compito in bianco), voto massimo 10.<br />
I criteri di corrispondenza fra voti decimali e livelli tassonomici sono quelli concordati in sede di<br />
dipartimento.<br />
La valutazione finale ha tenuto conto oltre che degli esiti delle verifiche, anche dell' evoluzione<br />
dell' apprendimento, della volontà espressa, dell’impegno profuso sia a casa che a scuola ed infine<br />
dell’interesse evidenziato durante tutto il corso dell’anno.<br />
Viene allegata la scheda dei criteri di valutazione approvata in sede di coordinamento per materia.<br />
Elementi di valutazione delle esercitazioni e compiti in decimi:<br />
Abilità considerate:<br />
Peso percentuale:<br />
Impostazione 10%<br />
Sviluppo parti esplicative del procedimento 10-30% (in relazione al quesito)<br />
CRITERI DI VALUTAZIONE<br />
VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />
2 Gravemente errate,<br />
Non sa cosa fare<br />
Non si orienta<br />
espressione sconnessa<br />
3 Conoscenze frammentarie e<br />
gravemente lacunose<br />
Applica le conoscenze minime<br />
solo se guidato, ma con gravi<br />
Compie analisi errate, non<br />
sintetizza, commette errori<br />
errori<br />
4 Conoscenze carenti, con errori Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisi<br />
ed espressione impropria<br />
4 1/2 Conoscenze carenti,<br />
espressione difficoltosa<br />
5 Conoscenze superficiali.<br />
Improprietà di linguaggio<br />
5 1/2 Conoscenze complete con<br />
imperfezioni, esposizione a<br />
volte imprecisa<br />
6 Conoscenze complete, ma<br />
non approfondite,<br />
esposizione semplice, ma<br />
corretta<br />
6 1/2 Conoscenze complete, poco<br />
approfondite, esposizione<br />
corretta<br />
7 Conoscenze complete, quando<br />
viene guidato sa approfondire,<br />
esposizione corretta con<br />
proprietà linguistica<br />
8 Conoscenze complete,qualche<br />
approfondimento autonomo,<br />
esposizione corretta con<br />
proprietà linguistica<br />
9 Conoscenze complete con<br />
approfondimento autonomo,<br />
esposizione fluida con utilizzo<br />
del linguaggio specifico<br />
10 Conoscenze complete,<br />
approfondite e ampliate,<br />
esposizione fluida con utilizzo<br />
di un lessico ricco e<br />
appropriato<br />
solo se guidato<br />
Applica le conoscenze minime<br />
anche autonomamente, ma con<br />
gravi errori<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze minime con qualche<br />
errore<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze minime con<br />
imperfezioni<br />
Applica autonomamente e<br />
correttamente le conoscenze<br />
minime<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi più<br />
complessi, ma con errori<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi più<br />
complessi, ma con imperfezioni<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi più<br />
complessi, in modo corretto<br />
Applica in modo autonomo e<br />
corretto anche a problemi<br />
complessi le conoscenze: quando<br />
guidato trova soluzioni migliori<br />
Applica in modo autonomo e<br />
corretto le conoscenze anche a<br />
problemi complessi, trova da solo<br />
soluzioni migliori<br />
parziali, sintesi scorrette<br />
Qualche errore, analisi e<br />
sintesi parziali<br />
Analisi parziali, sintesi<br />
imprecise<br />
Imprecisioni, analisi corrette,<br />
difficoltà nel gestire semplici<br />
situazioni nuove<br />
Coglie il significato, esatta<br />
interpretazione di semplici<br />
informazioni, analisi<br />
corrette, gestione di semplici<br />
situazioni nuove<br />
Esatta interpretazione del<br />
testo, sa definire un concetto,<br />
gestisce autonomamente<br />
situazioni nuove<br />
Coglie le implicazioni, compie<br />
analisi complete e coerenti<br />
Coglie le implicazioni, compie<br />
correlazioni con imprecisioni,<br />
rielaborazione corretta<br />
Coglie le implicazioni, compie<br />
correlazioni esatte e analisi<br />
approfondite, rielaborazione<br />
corretta, completa e autonoma<br />
Sa rielaborare correttamente e<br />
approfondire in modo<br />
autonomo e critico situazioni<br />
complesse<br />
Rilevazione dati e conteggi 60-80% (in relazione al quesito)<br />
ANALISI<br />
Abilità Giudizio Valutazione Punteggio<br />
attribuito<br />
Sviluppo della parte<br />
esplicativa del procedimento<br />
Sviluppo nullo Nullo- 1<br />
Conoscenza pressocchè nulla con Gravemente<br />
2<br />
indicazioni prive di significato<br />
negativo<br />
Peso<br />
%<br />
Punteggio
Competenza nella rilevazione<br />
dei dati e correttezza nello<br />
sviluppo dei conteggi o dei<br />
contenuti<br />
Impostazione<br />
Totale<br />
Conoscenza di qualche nozione isolata Negativo 3<br />
ma priva di significato nel contesto logico<br />
di sviluppo<br />
Gravi lacune con espressione confusa Gravemente<br />
4<br />
insufficiente<br />
Conoscenza approssimativa<br />
Insufficiente 5<br />
dell’argomento<br />
Conoscenza essenziale Sufficiente- 6<br />
Conoscenza essenziale con uso<br />
Discreto 7<br />
adeguato della terminologia tecnica<br />
Conoscenza ampia ed approfondita Buono - 8<br />
Conoscenza ampia ed approfondita con Ottimo 9<br />
uso appropriato della terminologia tecnica<br />
Conoscenza ottima con elementi di Eccellente 10<br />
rielaborazione critica e/o originale<br />
Incapacità a costruire una procedura Nullo 1<br />
risolutiva<br />
Conoscenza pressocchè nulla con Gravemente<br />
2<br />
indicazioni prive di significato<br />
negativo<br />
Conoscenza di qualche nozione isolata Negativo 3<br />
ma priva di significato nel contesto logico<br />
di sviluppo<br />
Sviluppo frammentario con errori gravi e Gravemente<br />
4<br />
lacune<br />
insufficiente<br />
Sviluppo approssimato con pochi errori Insufficiente 5<br />
gravi sostanziali<br />
Sviluppo essenziale con errori marginali e Sufficiente 6<br />
non più di uno grave<br />
Sviluppo con errori marginali Discreto 7<br />
Sviluppo corretto Buono 8<br />
Sviluppo corretto ed approfondito Ottimo 9<br />
Sviluppoa ottimo con elementi di<br />
Eccellente 10<br />
rielaborazione critica e/o originale<br />
Sviluppo nullo Nullo 1<br />
Sviluppo pressocchè nullo con indicazioni Del tutto negativo 2<br />
prive di significato<br />
Sviluppo di qualche passaggio isolato ma Negativo 3<br />
privo di significato nel contesto logico di<br />
sviluppo<br />
Confusa e disordinata e incompleta Gravemente<br />
4<br />
insufficiente<br />
Confusa ed approssimata Insufficiente 5<br />
Adeguata, con qualche carenza Sufficiente 6<br />
Completa Discreto 7<br />
Articolata, chiara ,ordinata e completa. Buono 8<br />
Articolata, chiara ,ordinata e completa, Ottimo 9<br />
con buona forma espositiva<br />
Articolata, chiara ,ordinata e completa, Eccellente 10<br />
con ottima forma espositiva<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA<br />
INDICATORI DESCRITTORI PUNT<br />
I
CONOSCENZE<br />
Sviluppo della parte esplicativa del<br />
procedimento<br />
Sviluppo nullo o conoscenza di qualche nozione isolata<br />
ma priva di significato nel contesto logico di sviluppo<br />
Conoscenze gravemente insufficienti, con gravi lacune<br />
Conoscenze insufficienti<br />
Conoscenze parziali o approssimative<br />
Conoscenze essenziali<br />
Conoscenze ampie e corrette<br />
0-3<br />
4-5<br />
6-7<br />
8-9<br />
10<br />
11<br />
COMPETENZE<br />
Competenza nella rilevazione dei dati e<br />
correttezza nello sviluppo dei conteggi<br />
o dei contenuti<br />
Esecuzione disordinata e scorretta delle conoscenze,<br />
non sempre aderente e pertinente a quanto richiesto<br />
Sviluppo essenziale con errori marginali e non più di<br />
uno grave<br />
Sviluppo ordinato e corretto delle conoscenze<br />
0<br />
1<br />
2<br />
CAPACITA’<br />
Si valuta l’impostazione<br />
Sviluppo nullo<br />
Esecuzione adeguata con qualche carenza<br />
Esecuzione articolata, chiara ,ordinata e completa<br />
0<br />
1<br />
2<br />
TOTALE 15<br />
Programma svolto<br />
Studio di funzioni<br />
• Lettura del grafico di una funzione e individuazione degli elementi essenziali<br />
• Costruzione del grafico di una funzione date le sue principali caratteristiche<br />
• Studio completo di funzioni:<br />
- razionali intere e fratte
- irrazionali con indice pari o dispari<br />
- esponenziali<br />
- logaritmiche<br />
mediante la ricerca del campo di esistenza, dei punti di intersezione con gli assi, di eventuali<br />
simmetrie, dei segni, dei limiti e degli asintoti, dei punti di discontinuità, dei massimi, dei minimi,<br />
dei punti di flesso, degli intervalli di crescenza, decrescenza, concavità e convessità<br />
• Rappresentazione grafica di una funzione nel piano cartesiano.<br />
Integrali ed aree<br />
• Definizione di primitiva e di integrale indefinito<br />
• Proprietà degli integrali indefiniti<br />
• Integrali indefiniti immediati<br />
• Risoluzione di integrali indefiniti di funzioni semplici e composte, di funzioni circolari, di<br />
funzioni fratte proprie e improprie. Risoluzione di integrali per scomposizione, per<br />
sostituzione e per parti<br />
• Relazione fra l’area di un trapezoide e l’integrale definito di una funzione in un<br />
intervallo [ a; b]<br />
.<br />
• Proprietà dell’integrale definito. Significato geometrico dell’integrale definito. Formula per<br />
il calcolo dell’integrale definito.<br />
• Calcolo di semplici aree e volumi.<br />
Cadoneghe, 10/05/2013<br />
Gli alunni<br />
L’insegnante<br />
Raffaella Parenti<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Materia classe anno<br />
scolastico<br />
PARACCHINI CHIARA PROGETTAZIONE V AGS 2012 2013
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />
COMPETENZE E CAPACITA’ LIVELLO DEL PROFITTO RAGGIUNTO in termini di<br />
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’<br />
La docente ha insegnato in questa classe nel quinto anno.<br />
La classe presentava impreparazioni e lacune fondamentali nella metodologia e sviluppo<br />
dell’attività progettuale e nell’utilizzo del programma di Autocad. Inoltre non aveva svolto<br />
nell’anno precedente la parte dell’Area di Progetto di competenza del IV anno.<br />
E’ stato quindi necessario impiegare buona parte del I° quadrimestre per recuperare i<br />
prerequisiti mancanti, obbligando così a ridurre il programma alle linee essenziali.<br />
Quindi l’impedimento dell’opportuno approfondimento degli argomenti non è da imputare<br />
a mancanze da parte degli studenti, ma solamente alla necessità di svolgere un<br />
programma appesantito da quello mancante nell’arco di tempo di un anno.<br />
La classe ha seguito con interesse ed impegno costanti, partecipazione collaborativa,<br />
solidarietà del gruppo e consapevolezza dell’esame finale. In generale gli alunni sono in<br />
grado di applicare procedimenti per la soluzione di problemi progettuali affrontati,<br />
incontrano più difficoltà nella giustificazione teorica dei procedimenti adottati.<br />
Il profitto raggiunto è, nel complesso, sufficiente nelle prove grafiche; soddisfacente nelle<br />
prove orali per la maggior parte degli alunni.<br />
Si segnala una preparazione più completa ed approfondita di 3/4 alunni, che mostrano<br />
padronanza delle tecniche progettuali e indipendenza creativa. Circa metà della classe,<br />
invece, dimostra ancora lacune e incertezze nello svolgimento di temi progettuali anche<br />
semplici.<br />
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in<br />
termini di:<br />
CONOSCENZE<br />
Conoscenza generale degli aspetti caratterizzanti la progettazione architettonica e le sue<br />
implicazioni di carattere sociale ed economico nel settore edile; acquisizione di una<br />
metodologia progettuale; conoscenza dei criteri distributivi, dimensionali e funzionali in<br />
relazione alla destinazione d’uso; conoscenza della normativa, delle tecniche e dei criteri<br />
di progettazione architettonica; conoscenza del programma CAD di grafica<br />
computerizzata; conoscenza dell’evoluzione della struttura urbana e della pianificazione<br />
urbanistica; conoscenza degli elementi fondamentali della strumentazione urbanistica<br />
generale ed esecutiva.<br />
COMPETENZE<br />
Utilizzazione pratica delle conoscenze acquisite nell’impostazione di progetti esecutivi e<br />
nel controllo della rispondenza dei materiali alle condizioni d’impiego; esecuzione di<br />
progetti architettonici di un edificio residenziale e di edifici collettivi di modesta estensione<br />
ma corredato di un numero sufficiente di elaborati per il suo corretto riconoscimento;<br />
utilizzazione dei metodi e delle tecniche costruttive finalizzate al controllo della<br />
rispondenza alle condizioni di sicurezza e stabilità statica; applicazione della normativa<br />
tecnica e di legge.<br />
CAPACITÀ<br />
Elaborare le conoscenze e le competenze, in merito alle esperienze di lavoro per il<br />
progetto di massima di un semplice edificio residenziale e di interesse pubblico di limitate<br />
estensioni; capacità di operare collegamenti trasversali con le altre materie<br />
professionalizzanti.
1) Contenuti e tempi di realizzazione<br />
In relazione all’articolazione del corso per moduli, sono stati inizialmente previsti n. 6<br />
moduli:<br />
Numero<br />
1 Metododologia progettuale 6 ore<br />
2 Progetto di casa a schiera 18 ore<br />
3 Urbanistica : storia e elementi di pianificazione urbanistica 12 ore<br />
4 Area di progetto : riqualificazione area ex Grosoli 18 ore<br />
5 Tipologie edilizie di edilizia pubblica e collettiva 24 ore<br />
6 Elementi di storia dell’architettura contemporanea 18 ore<br />
TOTALE<br />
96 ore<br />
Criteri e strumenti di valutazione adottati<br />
Metodologie didattiche seguite<br />
La disciplina viene trattata in modo applicativo, con l’obiettivo di trasmettere un metodo di<br />
studio basato sull’apprendimento ragionato e non mnemonico, di stimolare la ricerca e<br />
l’osservazione personale, di collegare la disciplina con la realtà professionale, in relazioni a<br />
riferimenti storici e a situazioni concrete, verificabili nel quotidiano.<br />
Alla introduzione di lezioni frontali, coadiuvate con l’uso della lavagna interattiva,si è<br />
proseguito con discussione aperta al contributo di ciascuno, anche con la tecnica del<br />
brainstorming.<br />
Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali,<br />
tecnologie ecc..)<br />
Libro di testo, prontuario, approfondimenti su internet, progetti relizzati, programma di<br />
Autocad.<br />
Dispense e materiale didattico comprendente elementi di norme tecniche e di legge<br />
afferenti la materia.<br />
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />
Interrogazioni con domande di teoria e test scritti per valutare le conoscenze e le capacità<br />
di analisi e di critica.<br />
Svolgimento di tematiche progettuali per valutare le competenze e le capacità di<br />
realizzazione grafica del progetto.<br />
Cadoneghe , lì 15 maggio 2013<br />
La Docente<br />
CHIARA PARACCHINI<br />
Anno Scolastico 2012/ 2013<br />
SIMULAZIONE SECONDA PROVA<br />
COGNOME E NOME
PROGETTARE UNA SCUOLA MATERNA A TRE SEZIONI<br />
Su un lotto di 3000 m² con If (Indice di fabbricabilità) di 0,60 m³ / m², Ic (Indice di copertura<br />
) del 20 % del lotto, rispettare i seguenti parametri:<br />
- Altezza max 7,50<br />
- Accesso per il portatore di Handicap<br />
- Servizi igienici<br />
- Rampa su un atrio, con pensilina<br />
Progettare una scuola per circa 90 / 100 bambini con :<br />
- uno spazio per attivita’ ordinate;<br />
- una sala per attivita’;<br />
- una sala per riunioni per maestre<br />
Elaborati richiesti .<br />
- Planimetria esterna 1 : 200<br />
- Piante , Sezione e prospetto 1: 100
ISTITUTO TECNICO “BOAGA”<br />
Via Marconi 7, CADONEGHE<br />
SIMULAZIONE SECONDA PROVA : PROGETTAZIONE<br />
CLASSE _____________<br />
CANDIDATO ____________________________<br />
Su terreno di forma rettangolare di dimensioni (45 x60) m, adiacente per il lato corto a strada di<br />
interesse locale, si deve costruire un edificio adibito a palestra di quartiere.<br />
Rispettare il rapporto di copertura di 1/3 della superficie fondiaria.<br />
Sono richiesti i seguenti locali:<br />
palestra con rettangolo gioco (16x26 ) m, 7 m di altezza e tribuna pubblico<br />
ingresso con bar<br />
uffici accettazione e segreteria, h = 2,70 m<br />
locale ambulatorio h = 2,70 m<br />
spogliatoi con 5 docce e 5 servizi * 1 per handicap, per uomini e per donne h = 2.40 m<br />
spogliatoi per istruttori con 1 doccia e 1 servizio per uomini e donne h = 2.40 m<br />
locale per attrezzi min h = 2,10<br />
ripostiglio min h = 2,10<br />
locale caldaia<br />
Nel lotto :<br />
accesso carrabile,accesso pedonale<br />
parcheggi<br />
campo pallavolo/atletica<br />
Sono richiesti i seguenti elaborati:<br />
planimetria in scala 1:500<br />
pianta ,sezione significativa, prospetto principale in scala 1:100<br />
relazione tecnica che illustri la soluzione proposta<br />
Facoltativo: il candidato sviluppi uno dei seguenti elaborati:<br />
schema strutturale<br />
calcolo di un elemento portante<br />
descrizione di un impianto tecnico
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO<br />
Disciplina : DISEGNO TECNICO E PROGETTAZIONE<br />
Classe 5 AGS anno scolastico 2012/13<br />
TIPOLOGIE ABITATIVE E EDILIZIA PUBBLICA<br />
Metodologia della progettazione di organismi edilizi<br />
Analisi delle funzioni, risorse e requisiti degli organismi edilizi<br />
Aggregazioni e composizione degli spazi funzionali<br />
Svolgimento di temi progettuali :<br />
- progetto di massima di un edificio a schiera<br />
- progetto di officina meccanica<br />
- progetto di ostello della gioventù<br />
STORIA DELL’URBANISTICA E DELL’ARCHITETTURA<br />
La seconda rivoluzione industriale e le grandi infrastrutture<br />
La città industriale<br />
Le teorie utopistiche<br />
Il contrasto tra ingegneria e architettura<br />
L’Art Nouveau e il Modernismo di Gaudì<br />
Architettura razionalista : Behrens, Gropius, Le Corbusier, Mies Van Der Rohe<br />
Architettura organica : Wright<br />
Architettura High-tech : Renzo Piano<br />
PIANIFICAZIONE URBANISTICA<br />
PRG, PAT, PATI RE : generalità<br />
Standards urbanistici<br />
Vincoli edilizi<br />
Titolo abitativi<br />
AREA DI PROGETTO<br />
<br />
Riqualificazione dell’area ex-Grosoli sita in via Marconi, Cadoneghe, con<br />
progettazione di insediamento di case a schiera PEEP, area a verde attrezzato,<br />
edificio Centro civico di quartiere.<br />
Cadoneghe, 15 maggio 2013<br />
I rappresentanti di classe<br />
la docente<br />
Chiara Paracchini
SIMULAZIONE 3° prova 27/04/2013 COSTRUZIONI punti /15<br />
Alunno : ________________________________<br />
classe : 5 A<br />
1) Illustrare la differenza di comportamento statico tra una trave in C.A ordinario e una<br />
in C.A.P.<br />
2) Definizioni di spinta attiva e spinta passiva del terreno.<br />
3) Dimensionare il muro di sostegno imponendo Mr/Ms = 1,6. Non sono necessarie le verifiche.<br />
Dati : = 19<br />
= 23°<br />
S = ½ h tg ( 45° - /2 )
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Materia classe anno<br />
scolastico<br />
C. PARACCHINI COSTRUZIONI 5 AGS 2012 / 2013<br />
LIVELLO DEL PROFITTO RAGGIUNTO in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E<br />
CAPACITA’<br />
La docente ha insegnato in questa classe nel quarto e quinto anno.<br />
La classe ha seguito con interesse ed impegno costanti, partecipazione collaborativa,<br />
solidarietà del gruppo e consapevolezza dell’esame finale. In generale gli alunni sono in<br />
grado di applicare procedimenti per la soluzione di problemi progettuali affrontati,<br />
incontrano più difficoltà nella giustificazione teorica dei procedimenti adottati.<br />
Il profitto raggiunto è, nel complesso, soddisfacente, nelle prove scritte; sufficiente nelle<br />
prove orali per la maggior parte degli alunni. Si segnala una preparazione più completa ed<br />
approfondita di 3/4 alunni.<br />
Conoscenze<br />
Le caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali studiati<br />
Il comportamento dei materiali studiati e delle tipologie strutturali<br />
Le caratteristiche fisico-meccaniche dei terreni in relazione alle costruzioni<br />
Le caratteristiche, gli elementi, le figure responsabili del cantiere edile<br />
Competenze<br />
Impostazione del progetto di una struttura in funzione del carico e delle caratteristiche<br />
geometriche<br />
Dimensionamento e verifica delle tipologie strutturali nei diversi casi<br />
Individuazione delle misure di protezione e di prevenzione<br />
Capacità<br />
Individuare la soluzione progettuale nelle diverse situazioni<br />
Progettare il dimensionamento delle strutture e verificarle.<br />
Contenuti disciplinar in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,<br />
approfondimenti<br />
Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />
Approfondimenti<br />
Ore dedicate<br />
Strutture in cemento armato : pilastri e travi 30<br />
Meccanica del terreno e fondazioni 22<br />
Spinta delle terre e muri di sostegno 26<br />
Ponti di III categoria 16<br />
Il cantiere edile e lineamenti di sicurezza nel cantiere 12<br />
TOTALE ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DALLA DOCENTE 106
Metodologie didattiche seguite<br />
La disciplina viene trattata in modo applicativo, con l’obiettivo di trasmettere un metodo di<br />
studio basato sull’apprendimento ragionato e non mnemonico, di stimolare la ricerca e<br />
l’osservazione personale, di collegare la disciplina con la realtà professionale.<br />
Si fa riferimento possibilmente a situazioni concrete, verificabili nella realtà quotidiana.,<br />
anche con la tecnica del brainstorming.<br />
Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali,<br />
tecnologie ecc..)<br />
Libro di testo, prontuario, calcolatrice, approfondimenti su internet.<br />
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />
Interrogazioni con domande di teoria e svolgimento di esercizi.<br />
Test scritti con domande strutturate aperte, per le conoscenze.<br />
Svolgimento di quesiti progettuali di calcolo per valutare le competenze e le capacità.<br />
Valutazione<br />
Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />
Valutazione formativa : osservazione sistematica durante le lezioni di :interesse,<br />
attenzione, impegno e partecipazione al dialogo educativo.<br />
Valutazione sommativa delle conoscenze e delle competenze nelle prove orali e scritte al<br />
termine dei moduli.
• CRITERI DI VALUTAZIONE<br />
VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />
1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />
2 Gravemente errate,<br />
Non sa cosa fare<br />
Non si orienta<br />
espressione sconnessa<br />
3 Conoscenze frammentarie e<br />
gravemente lacunose<br />
Applica le conoscenze minime<br />
solo se guidato, ma con gravi<br />
Compie analisi errate, non<br />
sintetizza, commette errori<br />
errori<br />
4 Conoscenze carenti, con errori Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisi<br />
ed espressione impropria<br />
4 1/2 Conoscenze carenti,<br />
espressione difficoltosa<br />
5 Conoscenze superficiali.<br />
Improprietà di linguaggio<br />
5 1/2 Conoscenze complete con<br />
imperfezioni, esposizione a<br />
volte imprecisa<br />
6 Conoscenze complete, ma<br />
non approfondite,<br />
esposizione semplice, ma<br />
corretta<br />
6 1/2 Conoscenze complete, poco<br />
approfondite, esposizione<br />
corretta<br />
7 Conoscenze complete, quando<br />
viene guidato sa approfondire,<br />
esposizione corretta con<br />
proprietà linguistica<br />
8 Conoscenze complete,qualche<br />
approfondimento autonomo,<br />
esposizione corretta con<br />
proprietà linguistica<br />
9 Conoscenze complete con<br />
approfondimento autonomo,<br />
esposizione fluida con utilizzo<br />
del linguaggio specifico<br />
10 Conoscenze complete,<br />
approfondite e ampliate,<br />
esposizione fluida con utilizzo<br />
di un lessico ricco e<br />
appropriato<br />
solo se guidato<br />
Applica le conoscenze minime<br />
anche autonomamente, ma con<br />
gravi errori<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze minime con qualche<br />
errore<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze minime con<br />
imperfezioni<br />
Applica autonomamente e<br />
correttamente le conoscenze<br />
minime<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi più<br />
complessi, ma con errori<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi più<br />
complessi, ma con imperfezioni<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi più<br />
complessi, in modo corretto<br />
Applica in modo autonomo e<br />
corretto anche a problemi<br />
complessi le conoscenze: quando<br />
guidato trova soluzioni migliori<br />
Applica in modo autonomo e<br />
corretto le conoscenze anche a<br />
problemi complessi, trova da solo<br />
soluzioni migliori<br />
parziali, sintesi scorrette<br />
Qualche errore, analisi e<br />
sintesi parziali<br />
Analisi parziali, sintesi<br />
imprecise<br />
Imprecisioni, analisi corrette,<br />
difficoltà nel gestire semplici<br />
situazioni nuove<br />
Coglie il significato, esatta<br />
interpretazione di semplici<br />
informazioni, analisi<br />
corrette, gestione di semplici<br />
situazioni nuove<br />
Esatta interpretazione del<br />
testo, sa definire un concetto,<br />
gestisce autonomamente<br />
situazioni nuove<br />
Coglie le implicazioni,<br />
compie analisi complete e<br />
coerenti<br />
Coglie le implicazioni,<br />
compie correlazioni con<br />
imprecisioni, rielaborazione<br />
corretta<br />
Coglie le implicazioni,<br />
compie correlazioni esatte e<br />
analisi approfondite,<br />
rielaborazione corretta,<br />
completa e autonoma<br />
Sa rielaborare correttamente e<br />
approfondire in modo<br />
autonomo e critico situazioni<br />
complesse
Elementi di valutazione delle esercitazioni e compiti in decimi:<br />
Abilità considerate:<br />
Peso percentuale:<br />
Impostazione 10%<br />
Sviluppo parti esplicative del procedimento 10-30% (in relazione al quesito)<br />
Rilevazione dati e conteggi<br />
relazione al quesito)<br />
ANALISI<br />
Abilità Giudizio Valutazione Punteggio<br />
attribuito<br />
Sviluppo della parte Sviluppo nullo Nullo- 1<br />
esplicativa del Conoscenza pressocchè nulla con Gravemente<br />
2<br />
procedimento indicazioni prive di significato<br />
negativo<br />
Conoscenza di qualche nozione isolata Negativo 3<br />
ma priva di significato nel contesto logico<br />
di sviluppo<br />
Gravi lacune con espressione confusa Gravemente<br />
4<br />
insufficiente<br />
Conoscenza approssimativa<br />
Insufficiente 5<br />
dell’argomento<br />
Conoscenza essenziale Sufficiente- 6<br />
Conoscenza essenziale con uso<br />
Discreto 7<br />
adeguato della terminologia tecnica<br />
Conoscenza ampia ed approfondita Buono - 8<br />
Conoscenza ampia ed approfondita con Ottimo 9<br />
uso appropriato della terminologia tecnica<br />
Conoscenza ottima con elementi di Eccellente 10<br />
Competenza nella<br />
rilevazione dei dati e<br />
correttezza nello<br />
sviluppo dei conteggi<br />
o dei contenuti<br />
Impostazione<br />
Totale<br />
rielaborazione critica e/o originale<br />
Incapacità a costruire una procedura<br />
risolutiva<br />
Conoscenza pressochè nulla con<br />
indicazioni prive di significato<br />
Conoscenza di qualche nozione isolata<br />
ma priva di significato nel contesto logico<br />
di sviluppo<br />
Nullo 1<br />
Gravemente<br />
2<br />
negativo<br />
Negativo 3<br />
Sviluppo frammentario con errori gravi e Gravemente<br />
4<br />
lacune<br />
insufficiente<br />
Sviluppo approssimato con pochi errori Insufficiente 5<br />
gravi sostanziali<br />
Sviluppo essenziale con errori marginali e Sufficiente 6<br />
non più di uno grave<br />
Sviluppo con errori marginali Discreto 7<br />
Sviluppo corretto Buono 8<br />
Sviluppo corretto ed approfondito Ottimo 9<br />
Sviluppoa ottimo con elementi di<br />
Eccellente 10<br />
rielaborazione critica e/o originale<br />
Sviluppo nullo Nullo 1<br />
Sviluppo pressocchè nullo con indicazioni Del tutto negativo 2<br />
prive di significato<br />
Sviluppo di qualche passaggio isolato ma<br />
privo di significato nel contesto logico di<br />
sviluppo<br />
Negativo 3<br />
Confusa e disordinata e incompleta Gravemente<br />
4<br />
insufficiente<br />
Confusa ed approssimata Insufficiente 5<br />
Adeguata, con qualche carenza Sufficiente 6<br />
Completa Discreto 7<br />
Articolata, chiara ,ordinata e completa. Buono 8<br />
Articolata, chiara ,ordinata e completa,<br />
con buona forma espositiva<br />
Articolata, chiara ,ordinata e completa,<br />
con ottima forma espositiva<br />
Ottimo 9<br />
Eccellente 10<br />
60-80% (in<br />
Peso<br />
%<br />
Punteggio<br />
Cadoneghe, lì 15 maggio 2013<br />
la docente<br />
CHIARA PARACCHINI
SIMULAZIONE 3° prova 27/04/2013 COSTRUZIONI punti /15<br />
Alunno : ________________________________<br />
classe : 5 A<br />
1) Illustrare la differenza di comportamento statico tra una trave in C.A ordinario e una<br />
in C.A.P.<br />
2) Definizioni di spinta attiva e spinta passiva del terreno.<br />
3) Dimensionare il muro di sostegno imponendo Mr/Ms = 1,6. Non sono necessarie le verifiche.<br />
Dati : = 19<br />
= 23°<br />
S = ½ h tg 2 ( 45° - O/2 )
COSTRUZIONI : PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO<br />
Anno scolastico 2012/2013Classe 5 AGS<br />
1) La teoria del cemento armato vol.4<br />
- generalità e caratteristiche<br />
- pilastri sollecitati a sforzo normale<br />
- carico di punta<br />
- flessione semplice<br />
- strutture in C.A. : pilastri, travi ad armatura semplice, travi ad armatura doppia<br />
2) Meccanica del terreno e fondazioni vol.5<br />
- generalità del terreno<br />
- generalità fondazioni<br />
- fondazioni a plinto massiccio<br />
- fondazioni continue con cordolo massiccio<br />
3) Spinta delle terre vol.5<br />
- generalità<br />
- caratteristiche delle spinte<br />
- teoria di Coulomb<br />
- terrapieno delimitato da muri paralleli.<br />
4) Muri di sostegno vol.5<br />
- generalità<br />
- verifiche di stabilità : ribaltamento, scorrimento e schiacciamento<br />
- dimensionamento muri<br />
5) La progettazione dei ponti in legno vol.5<br />
- generalità ponti di III categoria<br />
- progetto di ponti con trave semplice, trave con mensole, trave con contraffisso.<br />
6) Il cantiere edile vol.6<br />
- Caratteristiche generali : progetto cantiere, programmazione, attrezzature<br />
- Figure responsabili<br />
- linee guida in materia di sicurezza nei cantieri, PSC e POS<br />
N.B. Per la soluzione dei quesiti di dimensionamento e verifica gli alunni hanno sempre usato il<br />
Prontuario.<br />
Non è richiesta la memorizzazione delle formule ma solo la loro applicazione.<br />
Cadoneghe, 15 maggio 2013<br />
I rappresentanti di classe<br />
la docente CHIARA PARACCHINI
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Materia classe anno<br />
scolastico<br />
Loriano Bano Topografia 5^AGS 2012/13<br />
Gli alunni sono stati corretti verso l’insegnante e verso l'ambiente scolastico,<br />
sufficientemente responsabili nella vita di gruppo.<br />
Hanno partecipato in modo costruttivo all’attività didattica, con sufficiente continuità<br />
di studio e continue richieste di ripetizioni dei temi trattati. limitate le assenze di tutti.<br />
Le conoscenze sono state acquisite su livelli sufficienti su un programma svolto con<br />
normali approfondimenti. Le competenze sono sufficienti, non omogenee su tutti i temi<br />
trattati. Appena sufficiente risulta la capacità di elaborare soluzioni su problematiche<br />
complesse.<br />
Gli argomenti sono stati sviluppati lentamente, con continue riprese dei temi fondamentali<br />
come richiedeva la classe. Un tempo adeguato è stato dedicato al progetto stradale, dove<br />
si è notato una crescente attenzione, non sempre accompagnata da un approfondimento<br />
domestico per molti. La materia non è stata inclusa nel lavoro interdisciplinare (area di<br />
progetto);il peculiare rilievo topografico, la relativa procedura di accatastamento con<br />
programma Pregeo e Docfa non è stato sviluppato , perché ho preferito concentrare le<br />
risorse della classe sui fondamenti del programma, per l’elaborazione scritta.<br />
L’attività didattica si è articolata:<br />
lezioni frontali con esposizione dei contenuti<br />
somministrazione di problemi per sviluppare le competenze, l’esposizione scritta, grafica e<br />
la precisione di calcolo<br />
lezioni riepilogative<br />
verifiche in itinere e sommativi con prove scritte ed orali.<br />
Le attività di recupero per la maggior parte della classe, sono state effettuate durante le<br />
ore curriculari.<br />
Secondo gli obiettivi generali del corso, che tendono a formare una figura professionale in<br />
grado di operare ed intervenire nel territorio e nell’ambiente, sono stati perseguiti i<br />
seguenti obiettivi in termini di:<br />
Conoscenze<br />
• Gli elementi, i metodi, le operazioni per la rappresentazione dei terreni e la loro<br />
sistemazione.<br />
• I metodi e le operazioni con le superfici, per la definizione della loro estensione,<br />
della loro divisione e della rettifica del contorno.<br />
• le tecniche e i criteri di progettazione di una strada.<br />
• I principi, i metodi e le problematiche della fotogrammetria.<br />
Competenze<br />
• Realizzare piani quotati e sezioni di terreno a partire dal rilevamento.<br />
• Eseguire spianamenti del terreno con piano di progetto orizzontale ed inclinato,<br />
anche di compenso.<br />
• Sapere misurare una superficie, frazionarla e rettificarne i confini.<br />
• Eseguire il progetto di un tronco stradale di modesta estensione, corredato di un<br />
sufficiente numero di elaborati per il suo completo sviluppo.
Capacità<br />
- Essere consapevoli della interdipendenza tra elementi da considerare nella fase<br />
progettuale, risultati ottenibili e attuazione pratica.<br />
- Saper contestualizzare i modelli concettuali applicandole nei casi più significativi in<br />
modo sufficientemente corretto .<br />
Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />
Approfondimenti<br />
Rappresentazione completa del terreno 15<br />
Sistemazione del terreno : spianamenti 20<br />
Operazioni con le superfici e confini 35<br />
Strade : generalità 5<br />
Progetto stradale 38<br />
Elementi di fotogrammetria 6<br />
Totale ore effettivamente svolte dal docente fino al<br />
15/05/13 119<br />
Metodologie didattiche seguite<br />
Ore dedicate<br />
Lezioni frontali, con esposizione dei contenuti, loro modellazione geometrica e<br />
rappresentazione grafica.<br />
Lezioni interrogatve con il coinvolgimento della classe per far emergere i contenuti<br />
acquisiti, organizzazione dei concetti e formulazione di ipotesi per la soluzione di problemi.<br />
Attività di laboratorio per stesura degli elaborati del progetto stradale.<br />
Materiali e strumenti didattici utilizzati<br />
Lavagna, testo adottato : Cannarozzo – Misure rilievo progetto – vol.3 ; laboratorio di<br />
topografia, laboratorio di informatica.<br />
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />
Test scritti a domande aperte per verificare le conoscenze.<br />
Interrogazioni orali per verificare le conoscenze, la padronanza del linguaggio specifico.<br />
Verifiche scritte di soluzioni di problemi per sviluppare le competenze, l’esposizione grafica<br />
e la precisione di calcolo.<br />
Realizzazione di elaborati grafici di progetto.
Valutazione<br />
Gli indicatori sono : la conoscenza, la comprensione, la capacità di analisi e di sintesi, il<br />
metodo di studio, il comportamento, la partecipazione, la puntualità nell’assolvimento degli<br />
impegni.<br />
La valutazione sommativa per classificare i livelli di apprendimento di conoscenze,<br />
competenze e capacità appresi, è misurata secondo i livelli riportati nella seguente tabella<br />
.<br />
VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />
1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />
2 Gravemente errate,<br />
Non sa cosa fare<br />
Non si orienta<br />
espressione sconnessa<br />
3 Conoscenze frammentarie e<br />
gravemente lacunose<br />
Applica le conoscenze minime<br />
solo se guidato, ma con gravi<br />
Compie analisi errate, non<br />
sintetizza, commette errori<br />
errori<br />
4 Conoscenze carenti, con errori Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisi<br />
ed espressione impropria<br />
4 1/2 Conoscenze carenti,<br />
espressione difficoltosa<br />
5 Conoscenze superficiali.<br />
Improprietà di linguaggio<br />
5 1/2 Conoscenze complete con<br />
imperfezioni, esposizione a<br />
volte imprecisa<br />
6 Conoscenze complete, ma<br />
non approfondite,<br />
esposizione semplice, ma<br />
corretta<br />
6 1/2 Conoscenze complete, poco<br />
approfondite, esposizione<br />
corretta<br />
7 Conoscenze complete, quando<br />
viene guidato sa approfondire,<br />
esposizione corretta con<br />
proprietà linguistica<br />
8 Conoscenze complete,qualche<br />
approfondimento autonomo,<br />
esposizione corretta con<br />
proprietà linguistica<br />
9 Conoscenze complete con<br />
approfondimento autonomo,<br />
esposizione fluida con utilizzo<br />
del linguaggio specifico<br />
10 Conoscenze complete,<br />
approfondite e ampliate,<br />
esposizione fluida con utilizzo<br />
di un lessico ricco e<br />
appropriato<br />
solo se guidato<br />
Applica le conoscenze minime<br />
anche autonomamente, ma con<br />
gravi errori<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze minime con qualche<br />
errore<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze minime con<br />
imperfezioni<br />
Applica autonomamente e<br />
correttamente le conoscenze<br />
minime<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi più<br />
complessi, ma con errori<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi più<br />
complessi, ma con imperfezioni<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi più<br />
complessi, in modo corretto<br />
Applica in modo autonomo e<br />
corretto anche a problemi<br />
complessi le conoscenze: quando<br />
guidato trova soluzioni migliori<br />
Applica in modo autonomo e<br />
corretto le conoscenze anche a<br />
problemi complessi, trova da solo<br />
soluzioni migliori<br />
parziali, sintesi scorrette<br />
Qualche errore, analisi e<br />
sintesi parziali<br />
Analisi parziali, sintesi<br />
imprecise<br />
Imprecisioni, analisi corrette,<br />
difficoltà nel gestire semplici<br />
situazioni nuove<br />
Coglie il significato, esatta<br />
interpretazione di semplici<br />
informazioni, analisi<br />
corrette, gestione di semplici<br />
situazioni nuove<br />
Esatta interpretazione del<br />
testo, sa definire un concetto,<br />
gestisce autonomamente<br />
situazioni nuove<br />
Coglie le implicazioni,<br />
compie analisi complete e<br />
coerenti<br />
Coglie le implicazioni,<br />
compie correlazioni con<br />
imprecisioni, rielaborazione<br />
corretta<br />
Coglie le implicazioni,<br />
compie correlazioni esatte e<br />
analisi approfondite,<br />
rielaborazione corretta,<br />
completa e autonoma<br />
Sa rielaborare correttamente e<br />
approfondire in modo<br />
autonomo e critico situazioni<br />
complesse
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA DI TOPOGRAFIA<br />
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI<br />
CONOSCENZE<br />
Sviluppo della parte esplicativa del procedimento<br />
Sviluppo nullo o conoscenza di qualche nozione isolata<br />
ma priva di significato nel contesto logico di sviluppo<br />
Conoscenze gravemente insufficienti, con gravi lacune<br />
Conoscenze insufficienti<br />
Conoscenze parziali o approssimative<br />
Conoscenze essenziali<br />
Conoscenze ampie e corrette<br />
0-3<br />
4-5<br />
6-7<br />
8-9<br />
10<br />
11<br />
COMPETENZE<br />
Competenza nella rilevazione dei dati e<br />
correttezza nello sviluppo dei conteggi o dei<br />
contenuti<br />
Esecuzione disordinata e scorretta delle conoscenze, non<br />
sempre aderente e pertinente a quanto richiesto<br />
Sviluppo essenziale con errori marginali e non più di<br />
uno grave<br />
Sviluppo ordinato e corretto delle conoscenze<br />
0<br />
1<br />
2<br />
CAPACITA’<br />
Si valuta l’impostazione<br />
Sviluppo nullo<br />
Esecuzione adeguata con qualche carenza<br />
Esecuzione articolata, chiara ,ordinata e completa<br />
0<br />
1<br />
2<br />
TOTALE 15
PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA 5 AGS 2012-13<br />
AGRIMENSURA<br />
• Misura delle aree: metodi numerici : per allineamenti, per trilaterazione, per<br />
coordinate cartesiane e polari, per camminamento. Metodi grafico-numerici : formule di<br />
Bezout. Metodi grafici : integrazione grafica.<br />
• Divisioni delle aree: determinazione della posizione della dividente, passante per<br />
un punto noto, che stacchi nell’interno di un angolo un’area assegnata; divisione di un<br />
triangolo con dividenti parallele o perpendicolare a un suo lato; problema di un trapezio;<br />
divisioni di un quadrilatero con dividenti uscenti da un punto noto; divisione di un<br />
quadrilatero con parallele o perpendicolari a un suo lato e con direzione assegnata.<br />
• Spostamento e rettifica dei confini: spostamento di confine per un punto<br />
assegnato, rettifica di confine per un punto assegnato e per direzione assegnata.<br />
SPIANAMENTI<br />
• Formule dei volumi, spianamenti orizzontali su piani quotati; spianamenti inclinati su<br />
piani quotati; spianamento di compenso.<br />
STRADE<br />
- Elementi di progetto: distanza di visibilità per l’arresto dei veicoli; distanza di<br />
visibilità per sorpasso dei veicoli; velocità di progetto ; raggio minimo delle curve<br />
circolari, indici del traffico.<br />
- Sviluppo del progetto: allegati di un progetto stradale; caratteristiche del<br />
tracciato; planimetria; tracciamento diretto sul terreno; curve circolari; misura<br />
dell’angolo in un vertice inaccessibile e posizione dei punti di tangenza; curve<br />
circolari condizionate; curve di ritorno e tornanti; profilo longitudinale; punti di<br />
passaggio; livellette di compenso; sezioni trasversali.<br />
- Computi metrici: parzializzazione delle sezioni trasversali; larghezza di<br />
occupazione; calcolo delle aree delle sezioni trasversali; zona di occupazione;<br />
calcolo grafico dei volumi del solido stradale, diagramma di Bruckner.<br />
- Tracciamento sul terreno: picchettamento della poligonale d’asse;<br />
picchettamento delle curve circolari; punti di tangenza e vertice; picchettamento<br />
per ordinate alla tangente, alla corda, per coordinate polari, picchettamento per<br />
ordinate al prolungamento delle corde successive, per picchetti non equidistanti.
FOTOGRAMMETRIA<br />
Posizione del problema; nozione generale dell’orientamento interno ed esterno del<br />
fotogramma; la presa aereofotogrammetrica; parametri del volo aereofotgrammetrico;.<br />
Cadoneghe, 15 maggio2013<br />
I rappresentanti di classe<br />
il docente<br />
Prof. Loriano Bano<br />
SIMULAZIONE TERZA PROVA 26 GENNAIO 2013<br />
TOPOGRAFIA<br />
1) Descrivere la procedura di risoluzione di uno spianamento con piano orizzontale di un<br />
terreno costituito da due falde triangolari.<br />
2) Livellette di compenso<br />
3) Rettifica di un confine trilatero ABC con nuovo allineamento passante punto A.<br />
SIMULAZIONE TERZA PROVA 27 APRILE 2013<br />
TOPOGRAFIA<br />
1)Parametri del volo aerofotogrammetrico<br />
2)Metodi di picchettamento di una curva circolare<br />
3) Principali indici per il dimensionamento di una strada
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Materia classe anno<br />
scolastico<br />
Andrea Grigoletto IMPIANTI 5AGS 2012-2013<br />
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini<br />
di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’<br />
Conoscenze<br />
Conoscenza generale degli aspetti caratterizzanti l’impiantistica (climatizzazione invernale, cenni<br />
climatizzazione estiva) e sue implicazioni di carattere tecnico, sociale ed economico nel settore<br />
edile; conoscenza dei termini, delle definizioni ed in generale del linguaggio specifico in uso<br />
nell’impiantistica. Conoscenza della legislazione e normativa.<br />
Alcuni alunni hanno raggiunto un ottimo livello di conoscenza, legato anche ad approfondimenti e<br />
studio personali; pochi alunni risultano insufficienti non gravemente alla data del documento<br />
presente, mentre il resto della classe si attesta ad un livello di sufficienza.<br />
Capacità<br />
Dimensionamento e calcolo di piccoli sistemi edificio-impianto per la climatizzazione invernale con<br />
particolare attenzione alle problematiche tecniche (condensazione interstiziale, sfruttamento<br />
apporti gratuiti, scelte progettuali) e alla riqualificazione energetica degli edifici esistenti; capacità di<br />
concorrere e sovrintendere alla messa in opera di impianti tecnici negli edifici e nel territorio, sia<br />
che si tratti di nuove costruzioni, sia che si tratti di interventi di recupero e di restauro,<br />
relazionandosi con tecnici del settore.<br />
I livelli raggiunti in termini di capacità sono soddisfacenti per la maggior parte degli alunni (anche<br />
ottimi per alcuni); si riscontrano in una parte degli allievi automatismi ed un livello di<br />
consapevolezza non sempre adeguato.<br />
Competenze<br />
Utilizzazione di conoscenze e capacità acquisite nell’impostazione di progetti esecutivi e nel<br />
controllo della rispondenza degli impianti alle condizioni d’impiego; utilizzazione dei metodi e delle<br />
tecniche costruttive finalizzate al controllo della rispondenza alle condizioni di progetto;<br />
applicazione della normativa tecnica e di legge. Collegamenti trasversali con le altre materie<br />
professionalizzanti.<br />
Nelle attività più impegnative (processi di dimensionamento/progettazione) e nella loro gestione<br />
globale e multidisciplinare si riscontra un livello sufficiente per la maggior parte degli allievi. Per le<br />
competenze raggiunte si distinguono alcuni allievi in positivo, mentre altri utilizzano le competenze<br />
acquisite in modo elementare e non sempre corretto.
Contenuti disciplinari 2 in forma di unità didattiche, moduli o<br />
percorsi formativi, approfondimenti.<br />
Si rinvia al programma allegato dove sono esposti, suddivisi per moduli, i singoli argomenti trattati<br />
fino a maggio 2013 e quelli che prevedibilmente saranno svolti entro la fine dell’anno scolastico. A<br />
tal proposito si intende concludere il modulo 3 e trattare l’argomento di riserva R. Parte delle ore<br />
effettivamente avute a disposizione sono state dedicate ad attività di completamento allo studio, di<br />
recuperi in itinere e a simulazioni delle prove d’esame.<br />
Moduli<br />
Moduli Periodi Ore dedicate<br />
1 settembre 2012 – gennaio 2013 45<br />
2 febbraio 2013 – marzo 2013 20<br />
3 aprile 2013 – maggio 2013 15<br />
R maggio 2013 – giugno 2013<br />
Totale ore effettivamente svolte dal docente (al 10 maggio<br />
2013) 80<br />
Metodologie didattiche seguite<br />
Date le caratteristiche dei destinatari del programma, è stata adottata la lezione frontale sostenuta<br />
da spiegazioni e discussione di casi pratici e professionali. Le lezioni frontali partecipate sono state<br />
strutturate anche attraverso domande stimolo, percorsi di scoperta guidata e problem solving<br />
(risoluzione di casi elementari o di semplici problemi con applicazione concreta delle conoscenze<br />
acquisite). Sono state assegnate esercitazioni pratiche per casa relativi a tematiche professionali.<br />
Materiali e strumenti didattici utilizzati<br />
Libro di testo: Amerio Sillitti, “ELEMENTI DI IMPIANTI TECNICI” ed. SEI<br />
Dispense e materiale didattico comprendente elementi di norme tecniche e di legge afferenti la<br />
materia fornite dal docente.<br />
Materiale didattico: schemi riepilogativi, appunti integrativi forniti dall’insegnante.<br />
Ricerca in rete di decreti ministeriali e normative.<br />
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />
Per il controllo del processo educativo sono state utilizzate:<br />
• prove scritto grafiche;<br />
• esercitazioni per casa;<br />
• prove orali scritte;<br />
• colloquio docente-discente;<br />
• simulazioni di terza prova scritta dell’Esame di Stato.<br />
In particolare le verifiche orali sono state utilizzate come momento formale volto a valutare il grado<br />
di competenza disciplinare conseguito dall’alunno e come strumento per il ripasso.<br />
Valutazione<br />
2<br />
Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni<br />
ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.
Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />
(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio)<br />
Per la valutazione delle verifiche si è fatto riferimento alla seguente scala di valutazione, nella<br />
quale sono messi in corrispondenza i livelli in termini di CONOSCENZE (1), COMPETENZE (2) e<br />
CAPACITA (3) con il voto.<br />
Giudizio Voto Descrizione livelli<br />
NEGATIVO 1-3 1 Non possiede le nozioni più elementari.<br />
2 È totalmente incapace di cogliere il senso globale.<br />
3 È totalmente incapace di affrontare una situazione comunicativa.<br />
SCARSO 4 1 Non sa riconoscere le funzioni degli elementi di base.<br />
2 Non comprende il senso globale né della forma né del contenuto.<br />
3 Non riesce a utilizzare le conoscenze né le competenze.<br />
INSUFFICIENTE 5 1 Conosce in modo frammentario e lacunoso.<br />
2 Comprende in maniera generica il senso globale, ma ha difficoltà<br />
nel cogliere il senso specifico.<br />
3 Utilizza in modo frammentario le conoscenze e le competenze<br />
acquisite.<br />
SUFFICIENTE 6 1 Conosce in modo essenzialmente corretto le nozioni e le funzioni.<br />
2 Coglie il senso globale e anche alcuni aspetti particolari.<br />
3 Utilizza in modo elementare ma corretto le conoscenze e le<br />
competenze.<br />
DISCRETO 7 1 È in possesso delle conoscenze nei vari ambiti e sa orientarsi.<br />
2 Coglie il senso globale e gli aspetti particolari dei fenomeni.<br />
3 Sa utilizzare le conoscenze e le competenze in modo corretto e<br />
preciso.<br />
BUONO 8 1 Conosce in modo chiaro e dettagliato dimostrando scioltezza e<br />
sicurezza.<br />
2 Coglie perfettamente e autonomamente il senso globale e gli<br />
aspetti particolari.<br />
3 Utilizza le conoscenze in modo preciso e completo e le sa<br />
rielaborare.<br />
OTTIMO 9-10 1 Conosce e approfondisce in modo personale gli elementi.<br />
2 Comprende in maniera completa e approfondita e si appropria<br />
delle conoscenze in maniera precisa e personale.<br />
3 Utilizza le conoscenze in maniera precisa e completa,<br />
rielaborandole in altri contesti con valutazioni personali.<br />
Il punteggio massimo corrisponde a ottimo (10). La soglia di sufficienza è il 60%<br />
Sono state effettuate prove scritte ed orali. Simulazione della 3° prova scritta dell’esame di Stato.<br />
Padova, 10 maggio 2013<br />
prof. Andrea Grigoletto
PROGRAMMA IMPIANTI CLASSE 5 AGS anno sc. 2012-13 (3 ore settimanali)<br />
OBIETTIVI<br />
CONTENUTI<br />
MODULO 1<br />
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO<br />
Conoscere le caratteristiche e le<br />
prestazioni dal punto di vista<br />
termico dei materiali e dei<br />
componenti strutturali impiegati<br />
nell’edilizia civile e industriale al<br />
fine di valutarne l’impatto<br />
energetico<br />
Richiami di fisica tecnica: produzione del calore, potere calorifico<br />
dei combustibili, capacità termica e calore specifico.<br />
La trasmissione del calore: conduzione, convezione e<br />
irraggiamento; trasmissione del calore tra due fluidi separati da<br />
una parete, il coefficiente di trasmissione globale, definizione di<br />
trasmittanza termica secondo UNI EN ISO 6946.<br />
Gli scambiatori di calore: classificazione, funzionamento in<br />
controcorrente e in equicorrente, differenza di temperatura media<br />
logaritmica, dimensionamento.<br />
La trasmissione del calore applicata alle strutture edili<br />
(caratteristiche termo-igrometriche dei materiali secondo UNI<br />
10351 ed UNI 10355); trasmissione di calore attraverso pareti<br />
monostrato e multistrato (con determinazione del profilo termico).<br />
Richiami di termodinamica dei gas ideali: equazione di stato,<br />
parametri di stato e non, il sistema termodinamico, sistemi aperti e<br />
chiusi, il I° principio della termodinamica, le trasformazioni isocore,<br />
isoterme, isobare e adiabatiche.<br />
Termodinamica dei gas reali: rappresentazione sul piano p-v delle<br />
compressioni isotermiche di un gas reale, il punto critico e<br />
l’isoterma critica, la curva del vapore saturo secco e del liquido<br />
saturo.<br />
Termodinamica del vapor d’acqua e dell’aria umida:<br />
determinazione del calore totale di vaporizzazione, titolo del<br />
vapore, pressione parziale del vapore, pressione del vapore saturo<br />
e suo andamento in funzione della temperatura, umidità relativa,<br />
temperatura di rugiada.<br />
Condensazione del vapor d’acqua nelle strutture edilizie: verifica<br />
termo-igrometrica per una parete multistrato, costruzione del<br />
diagramma di Glaser per la determinazione della zona di<br />
condensazione.<br />
Effetto della stratigrafia sulle prestazioni temo-igrometriche.<br />
Permeabilità al vapore dei materiali da costruzione. Barriere al<br />
vapore.<br />
Accorgimenti in fase di progettazione per nuova costruzione o<br />
riqualificazione.<br />
Metodo di calcolo della trasmittanza e delle dispersioni termiche<br />
attraverso i serramenti comprensivi di scuri e persiane, secondo<br />
UNI EN ISO 10077.<br />
Le strutture opache verticali, orizzontali e inclinate di copertura,<br />
orizzontali di pavimento e le strutture trasparenti: caratteristiche<br />
secondo DLgs 192/2005 e s.m.i.; scambi di energia termica per<br />
ventilazione degli ambienti.<br />
Calcolo del fabbisogno termico di un locale (per trasmissione e per<br />
ventilazione) con correzioni per orientamento, esposizione, ponti<br />
termici, tipologia di impianto e funzionamento, secondo UNI 7357 e<br />
UNI 10349 (dati climatici).<br />
Calcolo della potenza di una caldaia per una abitazione<br />
unifamiliare.<br />
Ponti termici geometrici e strutturali: tipologie e soluzioni costruttive
MODULO 2<br />
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO:<br />
DIMENSIONAMENTO E<br />
GESTIONE.<br />
Conoscere gli elementi<br />
costituenti, le caratteristiche<br />
funzionali e gli schemi degli<br />
impianti di climatizzazione allo<br />
scopo di concorrere alla loro<br />
corretta ambientazione.<br />
Classificazione degli impianti termici.<br />
Impianti di riscaldamento autonomi con e senza rete di<br />
distribuzione.<br />
Impianti di riscaldamento centralizzati ad acqua: generatore di<br />
calore (caldaie tradizionali e ad alto rendimento, caldaie a<br />
condensazione, bruciatori a combustibile liquido e a gas, pompa di<br />
mandata, pompa anticondensa, valvole miscelatrici, gruppo di<br />
riempimento, valvole di sicurezza, pressostati, flussostati,<br />
termostati, centralina elettronica, sonde di temperatura; vasi di<br />
espansione chiusi e aperti.<br />
La centrale termica.<br />
Il camino: canale di fumo, canna fumaria e comignolo.<br />
Distribuzione del calore negli impianti termici ad acqua: a<br />
circolazione naturale e forzata (tradizionale e a collettore: modul e<br />
monotubo).<br />
Terminali di erogazione: radiatori, termoconvettori, ventilconvettori,<br />
aerotermi, strisce radianti, pannelli radianti).<br />
Criteri di calcolo della rete di distribuzione negli impianti termici ad<br />
acqua.<br />
Cenni alla distribuzione del calore negli impianti a vapore e ad aria.<br />
Lettura di schemi di progetto di impianti termici.<br />
Esercitazioni: dimensionamento di un vaso di espansione aperto e<br />
di un vaso di espansione chiuso. Dimensionamento di un gruppo di<br />
pompaggio per un impianto di riscaldamento.<br />
Gli impianti a gas: i combustibili gassosi, rete di distribuzione del<br />
metano, tubazioni per gli impianti a gas, ventilazione; la<br />
classificazione degli apparecchi a gas secondo le norme UNI-CIG:<br />
tipo A, B e C.<br />
Esercitazioni: dimensionamento della tubazione di un impianto<br />
domestico a gas.<br />
MODULO 3<br />
LA CERTIFICAZIONE<br />
ENERGETICA DEGLI EDIFICI<br />
Conoscere come si traduce il<br />
livello di efficienza energetica di<br />
un edificio in un indicatore della<br />
qualità (legato al contenimento<br />
dei consumi energetici e delle<br />
emissioni in atmosfera)<br />
Concetti fondamentali della legge 10/91 e s.m.i. e dei DLgs<br />
192/2005 e 311/2006.<br />
Linee Guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici:<br />
DM 26 giugno 2009 con integrazione delle modifiche apportate dal<br />
DM 22 novembre 2012:<br />
• Metodologie per la determinazione della prestazione<br />
energetica degli edifici attraverso il calcolo dell’indice di<br />
prestazione energetica globale EPgl.<br />
• Definizione di gradi giorno.<br />
• Coefficiente globale di scambio termico per trasmissione e<br />
per ventilazione.<br />
• Apporti gratuiti solari ed interni: definizioni ed utilizzo<br />
(accorgimenti).<br />
• Fattori di correzione dello scambio termico verso ambienti<br />
non climatizzati secondo UNI/TS 11300-1.<br />
• Calcolo del rendimento globale medio stagionale per la<br />
climatizzazione invernale secondo UNI-TS 11300-2.<br />
• Attestato di certificazione energetica.<br />
• Riqualificazione energetica degli edifici.<br />
Esercitazione sul metodo di calcolo semplificato degli indici EPgl,<br />
EPi (prestazione energetica invernale) ed EPacs (prestazione<br />
energetica per la produzione di acqua calda sanitaria) di un edificio<br />
residenziale, ed individuazione della classe energetica di<br />
appartenenza secondo l’allegato 2 al DM 26 giugno 2009.
MODULO R<br />
LE POMPE DI CALORE<br />
Integrazione del modulo 2<br />
Descrizione e principio di funzionamento dei componenti principali.<br />
Le sorgenti fredde e il pozzo caldo; cenni alla geotermia.<br />
Applicazioni delle pompe di calore: riscaldamento invernale,<br />
raffrescamento estivo e produzione di acqua calda sanitaria.<br />
Coefficiente di prestazione COP.<br />
Schema funzionale delle pompe di calore reversibili per il ciclo di<br />
riscaldamento e per il ciclo di raffrescamento e principio di<br />
funzionamento dei componenti aggiunti necessari per invertire il<br />
ciclo.<br />
Impianti di riscaldamento utilizzabili con pompe di calore.<br />
prof. Andrea Grigoletto<br />
Alunni<br />
________________________<br />
__________________________<br />
__________________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Materia Classe Anno<br />
Scolastico<br />
Canestrale Roberto Estimo 5 a A 2012 - 2013<br />
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di<br />
CONOSCENZE, COMPETENZE e CAPACITA’.<br />
Conoscenze:<br />
La classe ha dimostrato, nel corso dell’anno scolastico, un interesse costante alla materia;<br />
l’impegno e la partecipazione sono stati sempre adeguati.<br />
La costanza nello studio, per una metà della classe, è aumentata nel corso dell’anno e il<br />
livello medio di conoscenze della materia può dirsi perciò, a fine corso, più che sufficiente.<br />
Competenze<br />
La classe utilizza correttamente le formule di matematica finanziaria al fine della<br />
risoluzione dei quesiti estimativi.<br />
Sa scegliere i criteri e i procedimenti di stima in funzione delle caratteristiche del mercato,<br />
delle peculiarità del bene oggetto di valutazione e delle finalità estimative.<br />
Sa elaborare stime, ma necessita di una guida costante del docente: non tutti sono in<br />
grado di gestire e risolvere situazioni nuove.<br />
Gli alunni espongono oralmente le conoscenze con un linguaggio tecnico – estimativo non<br />
sempre appropriato.<br />
La classe non è sempre a suo agio nella comprensione del testo e necessita di percorsi<br />
semplificati, come schemi riassuntivi e esempi pratici.<br />
Capacità<br />
Le capacità sono sufficienti, ma non sostenute sempre in tutti da un impegno costante.<br />
Alcuni alunni sono più dotati sul piano intellettivo, dimostrando prontezza e intuitività.<br />
Contenuti disciplinari(3) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi<br />
formativi, approfondimenti<br />
Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli<br />
Ore dedicate<br />
Approfondimenti<br />
Ripasso di matematica finanziaria 4<br />
Estimo Generale: definizione e scopi dell’estimo, beni oggetto di stima, 15<br />
aspetti economici di un bene, metodo di stima, principio dell’ordinarietà.<br />
Stime sintetiche e analitiche.<br />
Stima delle colture in atto: frutti pendenti e anticipazioni colturali 6<br />
Stima dei fabbricati civili: stima comparativa e stima analitica, costo di<br />
costruzione, valore di trasformazione, valore complementare<br />
20<br />
Condomini: formazione delle quote millesimali e ripartizione delle spese 15<br />
(3) Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed<br />
indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.
Diritto e indennità di sopraelevazione 8<br />
Stima delle aree edificabili: condizioni influenti sul valore delle aree<br />
edificabili, criteri di stima, cessione di cubatura edificabile<br />
Estimo Catastale: Catasto terreni e Catasto fabbricati: formazione,<br />
pubblicazione, attivazione e conservazione; revisioni catastali e variazioni<br />
soggettive e o oggettive.<br />
Stima dell’usufrutto: valore del diritto dell’usufruttuario e della nuda<br />
Proprietà<br />
15<br />
18<br />
1<br />
Stima delle servitù prediali coattive e determinazione dell’indennità 2<br />
Espropriazioni per causa di pubblica utilità: calcolo dell’indennità 10<br />
Successioni ereditarie e divisioni 5<br />
Miglioramenti fondiari: costo del miglioramento e valore potenziale<br />
dell’immobile soggetto a miglioria<br />
Stima dei danni ai fabbricati 2<br />
Computo metrico estimativo di un’unità immobiliare (area di progetto) 10<br />
Totale ore effettivamente svolte dal docente 136<br />
5<br />
Metodologie didattiche seguite<br />
(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)<br />
Lo svolgimento del programma di studio è avvenuto attraverso lezioni frontali.<br />
Si è preferito partire da simulazioni di casi pratici da risolvere, lasciando sempre agli alunni<br />
la possibilità di iniziare il percorso estimativo, in un secondo momento sostenuto<br />
dall’intervento del docente.<br />
Gli alunni, salvo alcuni, non hanno molta capacità di attenzione nel seguire a lungo un<br />
argomento, e quindi la lezione è stata sempre strutturata proporzionando l’aspetto teorico<br />
e l’applicazione tecnica, più interattiva.<br />
Gli alunni hanno trovato a volte difficile basarsi sul testo, non sempre semplice e provvisto<br />
degli esempi sufficienti a far loro capire gli argomenti.<br />
Perciò il metodo didattico non è stato quello di insegnare delle nozioni e poi applicarle, ma,<br />
al contrario, proporre ex novo una situazione di stima e vedere, in modo empirico, dove<br />
ognuno di loro poteva arrivare, pervenendo in un secondo momento alla regola generale.<br />
Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali,<br />
tecnologie ecc..)<br />
Il testo adottato per lo svolgimento del programma è:<br />
S. Amicabile – Corso di Economia e estimo, edizioni Hoepli, già in uso della classe<br />
dall’anno precedente.<br />
Questo importante e insostituibile strumento è stato integrato da appunti, fotocopie (ad es.<br />
di documenti catastali da compilare)<br />
Le ultime lezioni sono state dedicate alla stesura del computo metrico estimativo riferito<br />
all’area di progetto.<br />
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione.
La prova di verifica più sfruttata è stata evidentemente quella scritta, sia sotto forma di un<br />
unico tema estimativo da risolvere, sia sotto forma di tanti problemi più brevi.<br />
Il colloquio orale è stato svolto puntualmente.<br />
Gli alunni sono stati valutati anche su come hanno redatto in aula computer i lavori loro<br />
assegnati.<br />
Valutazione<br />
Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />
(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio)<br />
Nella valutazione degli alunni si sono considerati i seguenti criteri:<br />
grado di comprensione dei concetti di base<br />
grado di conoscenza del programma svolto<br />
capacità autonoma di risoluzione dei quesiti<br />
impegno e partecipazione<br />
- - - - Segue programma della disciplina - - - -
ISTITUTO TECNICO per GEOMETRI BELZONI Sede G. BOAGA – Cadoneghe<br />
Anno scolastico 2012 – 2013<br />
PROGRAMMA SVOLTO di ESTIMO CLASSE 5 a A<br />
Estimo generale:<br />
Definizione e scopi dell’estimo: beni oggetto di stima, valore e aspetti economici di un<br />
bene, metodo di stima, principio dell’ordinarietà, aggiunte e detrazioni al valore normale.<br />
Procedimenti di stima: stime sintetiche e analitiche.<br />
Estimo civile:<br />
Stima dei fabbricati civili: stima comparativa e stima analitica per capitalizzazione del<br />
reddito, costo di costruzione (computo metrico estimativo), valore di trasformazione, valore<br />
complementare.<br />
Miglioramenti fondiari: valore potenziale di un’immobile suscettibile di miglioria<br />
Condomini: formazione delle quote millesimali e ripartizione delle spese, regolamento e<br />
assemblea condominiale.<br />
Diritto e indennità di sopraelevazione<br />
Stima delle aree edificabili: condizioni influenti sul valore delle aree edificabili, criteri di<br />
stima, cessione di cubatura edificabile.<br />
Estimo catastale:<br />
Catasto terreni: particella catastale, formazione (qualificazione, classificazione, classa<br />
mento, assegnazione della tariffa) pubblicazione, attivazione e conservazione del catasto<br />
terreni, revisioni catastali, atti catastali, variazioni soggettive e variazioni nello stato e nei<br />
redditi dei terreni, visure e estratti catastali, tipo di frazionamento, particellare, mappale.<br />
Catasto fabbricati: formazione, categorie catastali, classi di reddito, consistenza catastale<br />
in base al n° di vani utili e al m 2 (nuovo regolamento del 1998), pubblicazione,atti catastali,<br />
conservazione; volture e accatastamenti.<br />
Estimo legale<br />
Stima delle servitù prediali coattive: passaggio, acquedotto, elettrodotto, metanodotto<br />
Stima dell’usufrutto: valore dell’usufruttuario e della nuda proprietà<br />
Espropriazioni per causa di pubblica utilità: dalla legge fondamentale 2359/1865 al testo<br />
unico DPR n° 327/2001 e successive modifiche e integrazioni (Legge Finanziaria del<br />
2008, Sentenza n° 181 della Corte Costituzionale del giugno 2011)<br />
Occupazione temporanea, retrocessione dei beni espropriati.<br />
Successioni ereditarie e divisioni: generalità, tipi di successione (legittima,<br />
testamentaria, necessaria) riunione fittizia, collazione, stima dell’asse ereditario,<br />
formazione delle quote di diritto e di fatto<br />
Stima dei danni: danno da incendio dei fabbricati<br />
Padova 15 maggio 2013<br />
l’insegnante<br />
I rappresentanti di classe
Griglie di valutazione<br />
VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />
1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />
2 Gravemente errate, Non sa cosa fare<br />
Non si orienta<br />
espressione sconnessa<br />
3 Conoscenze frammentarie Applica le conoscenze minime Compie analisi errate, non<br />
e gravemente lacunose solo se guidato, ma con gravi sintetizza, commette errori.<br />
4 Conoscenze carenti, con<br />
errori ed espressione<br />
impropria<br />
4 1/2 Conoscenze carenti,<br />
espressione difficoltosa<br />
5 Conoscenze superficiali.<br />
Improprietà di linguaggio<br />
5 1/2 Conoscenze complete con<br />
imperfezioni, esposizione a<br />
volte imprecisa<br />
6 Conoscenze complete,<br />
ma non approfondite,<br />
esposizione semplice,<br />
ma corretta<br />
6 1/2 Conoscenze complete,<br />
poco approfondite,<br />
esposizione corretta<br />
7 Conoscenze complete,<br />
quando viene guidato sa<br />
approfondire, esposizione<br />
corretta con proprietà<br />
linguistica.<br />
8 Conoscenze<br />
complete,qualche<br />
approfondimento<br />
autonomo, esposizione<br />
corretta con proprietà<br />
linguistica<br />
9 Conoscenze complete con<br />
approfondimento<br />
autonomo, esposizione<br />
fluida con utilizzo del<br />
linguaggio specifico<br />
10 Conoscenze complete,<br />
approfondite e ampliate,<br />
esposizione fluida con<br />
utilizzo di un lessico ricco e<br />
appropriato<br />
errori<br />
Applica le conoscenze minime<br />
solo se guidato<br />
Applica le conoscenze minime<br />
anche autonomamente, ma<br />
con gravi errori.<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze minime con<br />
qualche errore<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze minime con<br />
imperfezioni.<br />
Applica autonomamente e<br />
correttamente le<br />
conoscenze minime.<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi<br />
più complessi, ma con errori.<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi<br />
più complessi, ma con<br />
imperfezioni<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi<br />
più complessi, in modo<br />
corretto.<br />
Applica in modo autonomo e<br />
corretto anche a problemi<br />
complessi le conoscenze:<br />
quando guidato trova<br />
soluzioni migliori<br />
Applica in modo autonomo e<br />
corretto le conoscenze anche<br />
a problemi complessi, trova<br />
da solo soluzioni migliori<br />
Qualche errore, analisi<br />
parziali, sintesi scorrette<br />
Qualche errore, analisi e<br />
sintesi parziali<br />
Analisi parziali, sintesi<br />
imprecise<br />
Imprecisioni, analisi<br />
corrette, difficoltà nel<br />
gestire semplici situazioni<br />
nuove<br />
Coglie il significato,<br />
esatta interpretazione di<br />
semplici informazioni,<br />
analisi corrette, gestione<br />
di semplici situazioni<br />
nuove.<br />
Esatta interpretazione del<br />
testo, sa definire un<br />
concetto, gestisce<br />
autonomamente situazioni<br />
nuove<br />
Coglie le implicazioni,<br />
compie analisi complete e<br />
coerenti<br />
Coglie le implicazioni,<br />
compie correlazioni con<br />
imprecisioni,<br />
rielaborazione corretta<br />
Coglie le implicazioni,<br />
compie correlazioni esatte<br />
e analisi approfondite,<br />
rielaborazione corretta,<br />
completa e autonoma<br />
Sa rielaborare<br />
correttamente e<br />
approfondire in modo<br />
autonomo e critico<br />
situazioni complesse
Abilità Giudizio Valutazione Punteggio<br />
Attribuito<br />
Sviluppo nullo Nullo 1<br />
Conoscenza pressoché nulla con indicazioni Gravemente<br />
2<br />
prive di significato<br />
negativo<br />
Conoscenza di qualche nozione isolata ma Negativo 3<br />
priva di significato nel contesto logico di<br />
sviluppo<br />
Gravi lacune con espressione confusa<br />
Gravemente<br />
4<br />
insufficiente<br />
Conoscenza approssimativa dell’argomento Insufficiente 5<br />
Conoscenza essenziale. Sufficiente 6<br />
Conoscenza essenziale con uso adeguato Discreto 7<br />
della terminologia tecnica<br />
Conoscenza ampia ed approfondita Buono 8<br />
Conoscenza ampia ed approfondita con uso Ottimo 9<br />
appropriato della terminologia tecnica<br />
Conoscenza ottima con elementi di<br />
Eccellente 10<br />
rielaborazione critica e/o originale.<br />
Incapacità a costruire una procedura risolutiva. Nullo 1<br />
Conoscenza pressoché nulla con indicazioni Gravemente<br />
2<br />
prive di significato<br />
Conoscenza di qualche nozione isolata ma<br />
priva di significato nel contesto logico di<br />
sviluppo<br />
Sviluppo frammentario con errori gravi e lacune<br />
negativo<br />
Negativo 3<br />
Gravemente<br />
4<br />
insufficiente<br />
Insufficiente 5<br />
Sviluppo approssimato con pochi errori gravi<br />
sostanziali.<br />
Sviluppo essenziale con errori marginali e non Sufficiente 6<br />
più di uno grave<br />
Sviluppo con errori marginali Discreto 7<br />
Sviluppo corretto Buono 8<br />
Sviluppo corretto ed approfondito Ottimo 9<br />
Sviluppo ottimo con elementi di rielaborazione Eccellente 10<br />
critica e/o originale.<br />
Sviluppo nullo Nullo 1<br />
Sviluppo pressoché nullo con indicazioni prive Del tutto<br />
2<br />
di significato.<br />
negativo<br />
Sviluppo di qualche passaggio isolato ma privo Negativo 3<br />
di significato nel contesto logico di sviluppo<br />
Confusa e disordinata e incompleta<br />
Gravemente<br />
4<br />
insufficiente<br />
Confusa ed approssimata Insufficiente 5<br />
Adeguata, con qualche carenza Sufficiente 6<br />
Completa Discreto 7<br />
Articolata, chiara, ordinata e completa. Buono 8<br />
Articolata, chiara, ordinata e completa, con<br />
buona forma espositiva<br />
Articolata, chiara, ordinata e completa, con<br />
ottima forma espositiva.<br />
Ottimo 9<br />
Eccellente 10
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
Docente Materia classe anno<br />
scolastico<br />
Scandaletti Giovanna Ed. Fisica V AGS 2012/2013<br />
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di<br />
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’<br />
Il programma di Ed. Fisica del triennio è la prosecuzione e l’evoluzione del programma del biennio<br />
precedente. Il ruolo primario viene dato alla acquisizione del concetto di corporeità, per rendere la<br />
persona capace in modo consapevole di affrontare, analizzare e controllare situazioni<br />
problematiche, di utilizzare pienamente le proprie qualità fisiche e neuro-muscolari, determinando<br />
le condizioni per una migliore qualità della vita.<br />
E’ necessario comunque suscitare l’interesse e aumentare la motivazione verso la pratica motoria.<br />
Lo studente deve dimostrare di:<br />
1. Essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento<br />
delle capacità di compiere attività di forza, resistenza, velocità, particolarità e coordinazione di<br />
azioni efficaci in situazioni complesse.<br />
2. Essere in grado di applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al<br />
mantenimento della salute e di conoscere e saper praticare almeno due sport di squadra e<br />
due sport individuali<br />
3. Di conoscere le caratteristiche tecnico-tattiche degli sport praticati e di conoscere i<br />
comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortunio.<br />
Conoscenze<br />
1. del regolamento essenziale degli sport affrontati<br />
2. dei sistemi di allenamento più comuni<br />
3. delle principali tecniche sportive, di rilassamento, respiratorie.<br />
4. della terminologia essenziale della disciplina<br />
Competenze<br />
1. saper applicare i principi fondamentali di tecniche individuali, di gesti sportivi,<br />
di tecniche respiratorie e di rilassamento<br />
2. saper applicare semplici schemi di attacco e difesa<br />
3. saper arbitrare una partita scolastica<br />
4. saper utilizzare il lessico specifico della disciplina in modo essenziale ma<br />
adeguato<br />
Capacità<br />
1. Comprensione globale di informazioni riferite al regolamento, all’allenamento, alle varie<br />
tecniche e situazioni sportive e alle tecniche di prevenzione degli infortuni<br />
2. applicazione dei principali regolamenti<br />
3. percezione de analisi essenziale di informazioni e dei dati dell’esperienza vissuta<br />
4. organizzazione delle informazioni al fine di produrre semplici sequenze o progetti motori,<br />
sportivi, individuali e collettivi<br />
5. organizzazione delle informazioni al fine di fare una scelta tra le diverse attività proposte(<br />
sport o attività motoria più consona alle proprie caratteristiche )
Contenuti disciplinari 4 in forma di unità didattiche, moduli o percorsi<br />
formativi, approfondimenti<br />
Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />
Ore dedicate<br />
Approfondimenti<br />
Esercitazioni a corpo libero<br />
Attivita ed esercizi con piccoli attrezzi<br />
Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, ritmo, in situazione spazio<br />
temporale variata<br />
Attività ed esercizi di equilibrio in condizioni dinamiche complesse e di volo<br />
Attività sportive individuali ( corsa di velocità e resistenza, tennis, badminton,<br />
tennis tavolo)<br />
Attività sportive di squadra ( pallavolo, cenni di basket, pallamano )<br />
Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi di:calcio a 5, pallamano, sci.<br />
Progetto Sballando Ballando<br />
Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente<br />
Metodologie didattiche seguite<br />
(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)<br />
l’organizzazione della lezione è avvenuta attraverso<br />
• lezioni frontali<br />
• lavori di gruppo<br />
• percorsi individualizzati<br />
• riflessione e discussione del lavoro svolto<br />
Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule<br />
speciali, tecnologie ecc..)<br />
Materiali: piccoli e grandi attrezzi, materiale sportivo in uso alla scuola o<br />
nel caso del più sport a scuola fornito dalle società intervenute<br />
strutture: palestra, parco della scuola<br />
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />
Esercitazioni pratiche<br />
Valutazione<br />
La valutazione dello studente è avvenuta sulla base:<br />
• della verifica dei risultati e dei miglioramenti ottenuti in relazione al proprio punto di partenza e<br />
alle capacità personali
• del livello di autonomia raggiunto nel saper gestire ed organizzare il proprio lavoro seguendo<br />
le indicazioni e i parametri stabiliti di volta in volta<br />
• dell’impegno e della partecipazione attiva durante la lezione e in altre attività organizzate<br />
nell’ambito del dipartimento<br />
• della collaborazione dimostrata con i compagni e con l’insegnante<br />
Sarà adottata la scala 2/10<br />
-<br />
- -Programma Ed. Fisica cl. VAGS A. Scol. 2012/2013- - -<br />
Esercitazioni a corpo libero<br />
Attività ed esercizi con piccoli attrezzi<br />
Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, ritmo, in situazione spazio<br />
temporale variata<br />
Attività ed esercizi di equilibrio in condizioni dinamiche complesse e di volo<br />
Attività sportive individuali ( corsa di velocità e resistenza, tennis, tennis<br />
tavolo,badminton )<br />
Attività sportive di squadra ( pallamano, pallavolo )<br />
Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi di: pallamano.<br />
Al gruppo sportivo di pallamano hanno partecipato i seguenti ragazzi:Novello<br />
Claudio, Pedron Gianluca, Pittarella Marco<br />
Hanno partecipato al progetto “ Sballando Ballando “i seguenti ragazzi: Cavinato<br />
Giulia,De Checchi Giacomo:<br />
Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi di: Calcio a 5<br />
Al gruppo sportivo hanno partecipato i seguenti ragazzi: Calzavara Alberto,<br />
Peloso Andrea, Pinna Gianluca<br />
Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi di:Sci<br />
Hanno partecipato alla fase d’istituto i seguenti alunni:Banzato Mattia, Novello<br />
Claudio, Pittarella Marco, Volpato Sebastian<br />
Festa con lo sport di Cadoneghe: torneo di beach volley<br />
L’insegnante<br />
Prof.ssa G. Scandaletti
11 – PERCORSI MULTIDISCIPLINARI STABILITI dal CONSIGLIO di CLASSE ai FINI<br />
della 3 A PROVA.<br />
TIPOLOGIA DEL PERCORSO:<br />
MATERIE COINVOLTE:<br />
OBIETTIVI:<br />
12 – PERCORSI MULTIDISCIPLINARI STABILITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE AI<br />
FINI DEL COLLOQUIO FINALE (ai sensi C.M. n. 5 del 17.01.2007)<br />
TIPOLOGIA DEL PERCORSO:<br />
Area di progetto: progetto di riqualificazione urbanistica area ex – Grosoli e progetti edilizi<br />
MATERIE COINVOLTE: Disegno e progettazione, costruzioni, impianti, estimo, diritto.<br />
OBIETTIVI:<br />
• Saper operare con le conoscenze acquisite nel corso degli studi per la soluzione di una procedura<br />
progettuale di massima;<br />
• Saper applicare la metodologia progettuale per redigere gli elaborati grafici del progetto;<br />
• Conoscere gli elementi implicati nella formulazione di un progetto e organizzarli;<br />
• Padronanza nella trattazione interdisciplinare del progetto;<br />
• Capacità di autonomia nell’attività proposta.
I Componenti del Consiglio di Classe<br />
• I DOCENTI:<br />
Da Rin De Barbera Elio<br />
Figallo Valter<br />
Frasson Simonetta<br />
Tuttolomondo Rosalia<br />
Parenti Raffaella<br />
Paracchini Chiara<br />
Canestrale Roberto<br />
Grigoletto Andrea<br />
Bano Loriano<br />
Scandaletti Giovanna<br />
………………………………………..………….<br />
……………….……………………….………….<br />
……………………………………………..<br />
………………………………………………….<br />
……………………………………………….…<br />
…….…………………….………………….…..<br />
…………………………………………………<br />
…………………………………………………<br />
……………………………………………….....<br />
…………………………………………………<br />
• I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI:<br />
Pedron Gianluca<br />
Pittarella Marco<br />
…………………………………………………….<br />
…………………………………………………….<br />
CADONEGHE, 15 MAGGIO 2013<br />
IL DIRIGENTE SCOLASTICO<br />
VINCENZO AMATO<br />
________________________________________