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ISTITUTO TECNICO STATALE<br />

“BELZONI –BOAGA”<br />

Relazione del 15 maggio<br />

Documento del consiglio della classe 5^AGS<br />

(art.5, DPR 323/’98)<br />

ANNO SCOLASTICO 2012-2013


GEOMETRA<br />

CORSO SPERIMENTALE ASSISTITO CINQUE<br />

COSTRUZIONI,TERRITORIO,AMBIENTE<br />

DURATA 5ANNI<br />

MATURITA’ TECNICA<br />

Classe 5^AGS<br />

Profilo professionale<br />

Le aree nelle quali si sviluppa la figura professionale del nuovo geometra sono strettamente<br />

collegate ad una dimensione intermedia, nuova e dinamica, in grado di intervenire in molti<br />

settori tecnico-produttivi.<br />

Le aree problematiche ed operative sotto l’aspetto professionale si riferiscono:<br />

• Area del rilievo<br />

• Area delle costruzioni<br />

• Area del territorio<br />

Rilevante è i1 profilo professionale del geometra con obiettivi specifici delle tre aree<br />

indicate, secondo finalità volte a progettare, realizzare, conservare e rilevare interventi su<br />

vari settori quali:<br />

• Progettare e realizzare modesti impianti tecnologici anche in funzione del risparmio<br />

energetico;<br />

• Effettuare rilievi utilizzando metodi e tecniche tradizionali e quelle più recenti;<br />

• Elaborare carte tematiche e inserirsi in gruppi di lavoro per progettazioni urbanistiche;<br />

• Valutare, anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale, immobili civili o interventi<br />

territoriali di difesa dell’ambiente, effettuare accertamenti e stime catastali.<br />

Il livello di formazione, orientato verso un’operatività professionale di grado intermedio,<br />

sarà raggiunto tramite l’acquisizione dei principi e dei metodi fondamentali delle aree di<br />

competenza.<br />

Inoltre frequenti esercitazioni e incontri con esperienze reali renderanno familiari all’alunno<br />

le moderne tecniche operative e ne stimoleranno la propensione al continuo aggiornamento,<br />

una volta diplomato.


RELAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^AGS<br />

A.S. 2012/2013<br />

1 - BIOGRAFIA COGNITIVA della CLASSE<br />

CONSIGLIO di CLASSE 5^AGS<br />

DOCENTI<br />

Da Rin De Barbera Elio<br />

Figallo Valter<br />

Figallo Valter<br />

Frasson Simonetta<br />

Tuttolomondo Rosalia<br />

Parenti Raffaella<br />

Paracchini Chiara<br />

Paracchini Chiara<br />

Bano Loriano<br />

Grigoletto Andrea<br />

Canestrale Roberto<br />

Scandaletti Giovanna<br />

DISCIPLINA<br />

I.R.C.<br />

ITALIANO<br />

STORIA<br />

LINGUA INGLESE<br />

ELEMENTI di DIRIT-<br />

TO e ECONOMIA<br />

MATEMATICA e<br />

INFORMATICA<br />

DISEGNO e<br />

PROGETTAZIONE<br />

COSTRUZIONI<br />

TOPOGRAFIA e<br />

FOTOGRAMMETRIA<br />

IMPIANTI<br />

GEOPEDOLOGIA,<br />

ECONOMIA, ESTIMO<br />

EDUCAZIONE FISICA<br />

DISCIPLINE<br />

SENZA CONTINUITA’ DIDATTICA<br />

Inglese,Diritto, Costruzioni, Impianti,<br />

Disegno e Progettazione.<br />

MOTIVAZIONI<br />

La continuità didattica è venuta meno in<br />

diverse discipline per trasferimento docenti e<br />

per organizzazione interna dell’orario<br />

dell’istituto.


PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5^ AGS<br />

• Corso di <strong>Tecnico</strong> ETA<br />

• Allievi frequentanti n°18 su un totale di n° 18iscritti<br />

• Allievi ripetenti: 2<br />

• Allievi corso inglese n° 18<br />

La classe risulta formata attualmente da 18 allievi su 18 iniziali; tutti gli alunni provengono dalla<br />

4° AGS, eccetto due provenienti dalla precedente 5° AGS.<br />

La maggior parte dei ragazzi risiede in comuni limitrofi ed è quindi sottoposta a disagi dovuti al<br />

trasporto.<br />

L’ambiente socio – economico – culturale di provenienza è quello legato al mondo del lavoro<br />

dipendente e dell’impresa.<br />

Gli allievi nel triennio, hanno avuto continuità didattica nelle discipline di religione, estimo,<br />

topografia, matematica, italiano,storia e educazione fisica.<br />

Situazione di partenza e debiti formativi<br />

La classe è composta da alunni educati e partecipi al dialogo educativo.<br />

Il loro comportamento è sempre stato corretto e rispettoso dell’ambiente di lavoro.<br />

Per quanto riguarda situazione di partenza si rileva che 11 alunni sono stati promossi a giugno<br />

senza debito formativo, mentre 5 sono stati promossi, dopo aver recuperato i debiti formativi<br />

assegnati. Tutti gli studenti hanno recuperato i debiti accumulati negli anni precedenti.<br />

Il lavoro didattico è stato impostato secondo le caratteristiche di una classe che si è sempre<br />

dimostrata lenta per acquisizioni di contenuti e nell’elaborazione di competenze pertinenti. Il<br />

sereno ambiente scolastico ha permesso un proficuo lavoro ,che pur con risultati solo sufficienti, é<br />

da considerarsi soddisfacente, date le caratteristiche intrinseche della classe.<br />

Frequenza, interesse e partecipazione e profitto<br />

La frequenza alle lezioni è stata regolare per quasi tutti gli allievi<br />

La partecipazione è risultata costante e attiva nel corso dell’anno scolastico.<br />

Considerando il senso di responsabilità, l’impegno nello studio, la puntualità nel lavoro domestico,<br />

il profitto, la classe è così caratterizzata:<br />

• Un gruppetto di ragazzi, più determinato, ha raggiunto un adeguato livello di profitto con risultati<br />

soddisfacenti in tutte le discipline.<br />

• Un secondo gruppo ha dimostrato difficoltà, in alcune materie, ma grazie all’impegno, la<br />

preparazione è nel complesso sufficiente.<br />

• In alcuni , permangono incertezze diffuse dovute anche ad uno scarso impegno individuale. Nel<br />

lavoro domestico devono essere seguiti costantemente altrimenti si smarriscono .<br />

SIMULAZIONE delle PROVE degli ESAMI di STATO<br />

E’ stato predisposto un progetto di orientamento per la preparazione agli esami di Stato, coordinato<br />

dal prof. Figallo.<br />

Il Consiglio di classe ha previsto che nel corso dell’anno scolastico venissero effettuate alcune<br />

simulazioni delle prove d’esame.<br />

a) Simulazione della prima prova d’esame (6 ore): effettuata il 17 aprile 2013.<br />

b) Simulazione della seconda prova d’esame disegno e progettazione (6 ore):<br />

due simulazioni sono state effettuate rispettivamente il 6 marzo 2013 e il 13 maggio 2013.


c) Simulazione della terza prova d’esame (3 ore):<br />

due simulazioni sono state effettuate rispettivamente il 26 gennaio 2013 e il 27 aprile 2013.<br />

La tipologia scelta dal Consiglio di Classe è stata la B (art. 2 del D.M. 20 novembre 2000).<br />

Il Consiglio ha ritenuto che i quesiti a risposta singola consentano agli alunni di dimostrare meglio<br />

la preparazione acquisita, le capacità di esposizione e di argomentazione.<br />

Le discipline coinvolte sono elencate nella seguente tabella:<br />

Prove tipologia materie tempi<br />

Prova del<br />

26 gennaio 2013<br />

b) quesiti a risposta<br />

singola<br />

TOPOGRAFIA<br />

DIRITTO<br />

IMPIANTI<br />

MATEMATICA<br />

Tre ore<br />

Prova del<br />

27 aprile 2013<br />

b) quesiti a risposta<br />

singola<br />

COSTRUZIONI<br />

IMPIANTI<br />

INGLESE<br />

TOPOGRAFIA<br />

Tre ore<br />

Si allegano i testi delle prove.<br />

Si allegano i testi delle prove.<br />

2– SVILUPPO DEI PROGRAMMI<br />

Alcuni programmi hanno subito rallentamenti:<br />

Diritto<br />

Costruzioni<br />

Topografia<br />

Estimo<br />

Disegno e progettazione<br />

Per maggiori dettagli si rimanda alle relazioni finali di ciascuna materia.<br />

3 – METODOLOGIE E TECNICHE DI LAVORO<br />

⌧ - Moduli ed Unità didattiche<br />

⌧ - Lavoro di gruppo<br />

⌧ - Conversazione guidata<br />

⌧ - Lezione frontale<br />

⌧ - Stage<br />

⌧ - Attività pluridisciplinari<br />

⌧ - Problem – Solving<br />

⌧ - Compresenza<br />

⌧ - Avviamento all’autovalutazione


4 – STRUMENTI<br />

⌧ - Libro di testo<br />

⌧ - Quotidiani e riviste specializzate<br />

⌧ - Audiovisivi<br />

⌧ - Attrezzature informatiche e multimediali<br />

⌧ - Appunti e dispense predisposte dal docente<br />

⌧ - Prontuario<br />

⌧ - Manuale del geometra<br />

⌧ - Altro: fotocopie<br />

5 – VALUTAZIONE<br />

<br />

STRUMENTI DI VERIFICA E MISURAZIONE<br />

⌧ - Interrogazione individuale frontale<br />

⌧ - Elaborato scritto<br />

⌧ - relazione orale<br />

⌧ - Riproduzione pratica di apprendimenti<br />

⌧ - Interrogazione di gruppo<br />

⌧ - Relazione scritta<br />

⌧ - Prova strutturata<br />

⌧ - Prova semistrutturata<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

Le normative vigenti, prevedono l’istituzione di percorsi individualizzati atti al passaggio in itinere<br />

ad altri ordini di scuola, o ai C. F. P., o all’eventuale accesso all’<strong>Istituto</strong> da altre provenienze, che<br />

consentano i passaggi di cui sopra e nello stesso tempo permettano di definire percorsi<br />

individualizzati.<br />

Percorsi di questo genere hanno imposto una riflessione sul significato e sul valore degli obiettivi<br />

dei moduli, nella misura in cui concorrono alla formazione delle competenze.<br />

Le programmazioni modulari contengono sia obiettivi formativi socio – affettivi, sia obiettivi<br />

cognitivi:<br />

• I primi vengono valutati collegialmente dai Consigli di Classe sulla base degli accordi assunti<br />

all’inizio dell’anno, mentre la valutazione degli obiettivi cognitivi deriva dagli accordi assunti in<br />

sede di Coordinamento per Materia, sia riguardo la definizione dei livelli minimi di<br />

accettabilità, sia riguardo l’individuazione degli strumenti di misurazione.<br />

Gli obiettivi contenuti nei moduli sono per definizione minimi, tanto che:<br />

• Il loro conseguimento parziale comporta attività di recupero, i cui esiti negativi determinano il<br />

debito formativo o addirittura la non promozione;<br />

Da quanto sopra esposto emerge comunque la necessità di individuare criteri generali di valutazione<br />

che consentano di formulare equi ed omogenei giudizi di fine corso. Perché ciò sia reso possibile<br />

nel rispetto del principio di collegialità, previsto dalla normativa vigente, la valutazione finale<br />

scaturisce dall’attenta considerazione:<br />

• dei livelli di partenza e dei percorsi individuali;<br />

• della motivazione allo studio ed al lavoro e del senso di responsabilità<br />

La valutazione formativa (in itinere) e quella sommativa, pur mantenendo caratteri distinti, sono<br />

interdipendenti e la prima comunque informa la seconda.


6- OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI<br />

A) - GENERALI SOCIO – AFFETTIVI<br />

Educare alla motivazione, allo studio ed al lavoro;<br />

Educare al senso di responsabilità;<br />

Fornire agli studenti strumenti di “saperi” polivalenti e flessibili che<br />

permettano di adattarsi rapidamente a diverse situazioni professionali.<br />

Educare alla collaborazione ed all’impegno nel lavoro comune.<br />

Stimolare gli studenti a formarsi una personalità autonoma e sicura.<br />

B) – GENERALI COGNITIVI<br />

7– RECUPERO<br />

Uso dei linguaggi specifici;<br />

Conoscenza e utilizzo delle tecnologie specifiche;<br />

Individuazione e creazione dei collegamenti;<br />

Riformulazione dei nuclei concettuali e delle acquisizioni individuali;<br />

Stesura di progetti.<br />

Potenziamento della conoscenza e dell’uso delle lingue straniere<br />

Utilizzazione in maniera consapevole e adeguata delle nuove tecnologie<br />

strumentali ed informatiche.<br />

MODALITA’<br />

⌧ -PAUSA DIDATTICA SENZA<br />

TUTORAGGIO<br />

⌧ - IN ITINERE<br />

DISCIPLINE<br />

IN TUTTE LE DISCIPLINE<br />

⌧ - SPORTELLO MATEMATICA, INGLESE .


8 – ESPERIENZE di RICERCA e di PROGETTO<br />

n. Alunni Titolo Discipline coinvolte nell’esperienza<br />

1 BANO<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area Impianti, costruzioni, disegno e progettazione,<br />

RICCARDO denominata Ex – Grosoli<br />

estimo, diritto<br />

2 BANZATO<br />

MATTEO<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

3 CALZAVARA<br />

ALBERTO<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

4 CAVINATO<br />

GIULIA<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

5 COPPO<br />

DANIEL<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

6 COSCIA<br />

SILVIO<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

7 DE CHECCHI<br />

GIACOMO<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

8 GOMIERO<br />

ALICE<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

9 LORIGIOLA<br />

DEBORA<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

10 NOVELLO<br />

CLAUDIO<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

11 NOVELLO<br />

MARCO<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

12 PASQUALOTTO<br />

LEONARDO<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

13 PEDRON<br />

GIANLUCA<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

14 PELOSO<br />

ANDREA<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

15 PINNA<br />

GIANLUCA<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

16 PITTARELLA<br />

MARCO<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

17 PUGESE<br />

STEFANO<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto<br />

18 VOLPATO<br />

SEBASTIAN<br />

Area di progetto: piano di recupero dell’area<br />

denominata Ex – Grosoli<br />

Impianti, costruzioni, disegno e progettazione<br />

estimo, diritto


9 – ATTIVITA’ INTEGRATIVE al CURRICOLO SCOLASTICO<br />

Partecipazione a visite guidate: Viaggio di Studio: Berlino<br />

(26 novembre – 1 dicembre 2012) accompagnatori proff. Da Rin e Frasson<br />

Approfondimenti<br />

• Incontro sulla prevenzione delle malattie andrologiche (20 dicembre 2012)<br />

• Incontro con esperti dell’AVIS (30 gennaio 2013)<br />

• Visita a Padova sotterranea con AR.CA.DIA (5 febbraio 2013)<br />

• Scuola Design di Padova (11 febbraio 2013)<br />

• Visita orientamento agli studi universitari presso Agripolis per l’Università di Padova.<br />

(21 febbraio 2013)<br />

Incontro con Confindustria sul curriculum vitae (13 marzo 2013)<br />

• Incontro con architetti, ex allievi del <strong>Belzoni</strong> (6 aprile 2013)<br />

• Due incontri con la Croce Rossa (15 e 22 aprile)<br />

• Orientamento IUAV Venezia (11 maggio 2013)<br />

• Corso di lettorato di lingua inglese con lettrice di madrelingua (CLIL)<br />

• Incontro in Aula Magna per Orientamento IED<br />

Partecipazione a manifestazioni, gare e concorsi culturali:<br />

• Progetto “ Sballando ballando” prevenzione tossicodipendenze:<br />

alunni Cavinato Giulia, De Checchi Giacomo<br />

Expo Padova<br />

Alunni: Bano, Banzato, Coscia, Gomiero, Loriggiola, Novello Claudio.<br />

Partecipazione a manifestazioni sportive:<br />

• Torneo interscolastico di calcio a cinque: allievi Calzavara Alberto, Peloso Andrea, Pinna<br />

Gianluca<br />

• Torneo interscolastico di pallamano: allievi Novello Claudio, Pedron Gianluca, Pittarella<br />

Marco,<br />

• Torneo interscolastico di sci: allievi Banzato Mattia, Novello Claudio,Pittarella<br />

Marco,Volpato Sebastian.<br />

• Festa con lo Sport di Cadoneghe


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia Classe Anno Scolastico<br />

Elio Da Rin De Barbera Religione 5Ags 2012/2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di:<br />

CONOSCENZE<br />

Nella fase conclusiva del percorso di studi lo studente:<br />

• conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone;<br />

• conosce in maniera adeguata la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio ed il rapporto<br />

della Chiesa con il mondo contemporaneo;<br />

• conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa;<br />

• interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e<br />

religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa.<br />

CAPACITÀ<br />

Lo studente:<br />

• sa giustificare e sostenere consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, anche in<br />

relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo;<br />

• riconosce l’importanza del Concilio Ecumenico Vaticano II nella vita della Chiesa contemporanea e sa<br />

descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del recente magistero pontificio;<br />

• discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie;<br />

• sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa;<br />

• fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile.<br />

Metodologie didattiche seguite:<br />

Prevalentemente lezioni frontali, in alcuni casi lavori di gruppo di critica.<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati: lavagna interattiva multimediale, proiettore, presentazioni in power point o<br />

simili, cortometraggi e lungometraggi con analisi e discussione.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Le valutazioni sono state effettuate tramite colloqui orali, analisi e sintesi talvolta anche scritte.<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

La valutazione si basa su alcuni parametri che sono stati espressi anche a livello ministeriale e consistono in: attenzione<br />

– interesse – partecipazione - atteggiamento/comportamento.<br />

Questi parametri danno adito ai giudizi che vengono poi usati ed espressi nelle pagelle di quadrimestre e sono:<br />

1. Insufficiente: quando l’alunno, nonostante le sollecitazioni e l’aiuto proposto dall’insegnante, si rifiuta di<br />

partecipare e collaborare con i compagni allo sviluppo della lezione presentando lacune gravi sia dal punto di<br />

vista dei contenuti della disciplina, ma anche dal punto di vista dell’atteggiamento/comportamento;<br />

2. Sufficiente: quando l’allievo è in grado di raggiungere i livelli minimi richiesti ed ha un<br />

atteggiamento/comportamento corretto;<br />

3. Molto: quando l’allievo dimostra un discreto interesse per i contenuti proposti e sviluppa un senso critico negli<br />

approfondimenti dei temi svolti durante la lezione;<br />

4. Moltissimo: quando l’alunno oltre ad essere sempre interessato e partecipe diventa anche propositivo e<br />

trainante nello svolgimento della lezione.


- - - - Segue programma della disciplina - - - -<br />

MONOENNIO<br />

CLASSE QUINTA<br />

• Introduzione al fenomeno europeo del separatismo nella società liberale.<br />

• L’impero napoleonico e la laicizzazione forzata.<br />

• L’unità d’Italia e la questione romana.<br />

• Le questioni sociali: La Rerum Novarum.<br />

• I patti lateranensi, la conclusione della questione romana.<br />

• Il ventennio ed i rapporti con la Chiesa.<br />

• La seconda guerra mondiale, il papato di Pio XI e di Pio XII.<br />

• Il Concilio Vaticano II.<br />

• La Dottrina Sociale della Chiesa.<br />

• Principi della DS: la persona.<br />

• Il bene comune.<br />

• La destinazione universale dei beni.<br />

• La sussidiarietà.<br />

• La partecipazione.<br />

• La solidarietà.<br />

• La famiglia prima società naturale.<br />

• Matrimonio fondamento della famiglia.<br />

• Questioni di morale relative al matrimonio.<br />

• Le sfide di una società multiculturale.<br />

• La libertà religiosa, un diritto fondamentale.<br />

Programma previsto dal 15 maggio alla fine delle lezioni<br />

• La società globalizzata.<br />

• Il dialogo e la pace frutti della giustizia.<br />

Contestualmente allo svolgimento degli argomenti si sono svolte in itinere delle riflessioni a carattere<br />

dialogico di confronto su alcuni argomenti inerenti il vissuto degli studenti e le problematiche loro inerenti e<br />

da loro sollevate.<br />

PADOVA 15 MAGGIO 2013<br />

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE :<br />

____________________________<br />

_____________________________


10 - SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^AGS<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico<br />

Figallo Valter Italiano 5^AGS 2012/13<br />

Sono stati perseguiti, sulla base della programmazione disciplinare, i seguenti obiettivi in<br />

termini di:<br />

Conoscenze<br />

Conoscere in modo sufficiente le strutture formali del descrivere ,narrare,esporre<br />

argomentare;i diversi modelli testuali in relazione alle diverse situazioni comunicative e ai<br />

differenti scopi<br />

Sviluppare le conoscenze lessicali<br />

Conoscere le nozioni fondamentali relative a alcuni movimenti letterari dell‘Ottocento e<br />

del Novecento<br />

Conoscere alcuni testi di autori dell’Ottocento e del Novecento<br />

Possedere una sommaria conoscenza della vita e delle opere di alcuni autori dell’Ottocento<br />

e del Novecento<br />

Conoscere sommariamente la struttura generale del Paradiso e i canti I; XI; XVII<br />

Conoscere in modo sufficiente gli aspetti formali di un testo letterario<br />

Competenze<br />

Comprendere da una lettura solamente orientativa il senso complessivo di un testo<br />

Saper riconoscere ed analizzare le diverse tipologie di testi letterari e non letterari<br />

Saper raccogliere ,valutare e sintetizzare documentazioni su un argomento dato<br />

Saper individuare il genere letterario e le tematiche di un testo<br />

Saper cogliere le relazioni di un testo con altri testi dello stesso autore<br />

Saper inquadrare un autore sul piano storico<br />

Saper comprendere le relazioni di causa-effetto<br />

Essere capaci di comprendere da una spiegazione la problematica emergente<br />

Saper esporre in modo sufficientemente chiaro e organico i contenuti<br />

Saper esprimersi per iscritto in forma sufficientemente chiara e corretta dal punto di vista<br />

grammaticale e lessicale<br />

Saper produrre testi scritti relativi alle varie tipologie previste dagli esami di Stato<br />

Capacità<br />

Mettere in rapporto il testo letterario loro presentato con la propria esperienza e sensibilità<br />

Effettuare collegamenti e connessioni tra avvenimenti storici e culturali del presente e del<br />

passato.<br />

Essere capaci di attuare delle connessioni di carattere interdisciplinare<br />

Saper sviluppare le conoscenze acquisite in forma autonoma, prendendo coscienza delle<br />

proprie capacità e dei propri limiti<br />

Sviluppare le capacità analitiche e sintetiche,orientate ad una rielaborazione critica e<br />

personale


Essere capaci di un autonomo apprendimento futuro<br />

Gli obiettivi precedentemente individuati in termini di conoscenze disciplinari , in genere,<br />

sono stati raggiunti dagli studenti, anche se in maniera diversificata.<br />

In termini di competenze,la maggior parte della classe ha conseguito una soddisfacente<br />

sicurezza nell’esposizione e interpretazione dei testi e degli eventi ; alcuni alunni hanno<br />

ottenuto risultati anche discreti e/o buoni ; qualche allievo,invece, presenta ancora delle<br />

incertezze,soprattutto nello scritto.<br />

In termini di capacità, buona parte della classe ha dimostrato di aver conseguito gli<br />

obiettivi ad un livello più che soddisfacente,qualcuno incontra ancora delle difficoltà.<br />

Contenuti e tempi<br />

1° Quadrimestre 45 ore )<br />

E’ stata sviluppata la parte relativa all’Ottocento e si è iniziato il modulo 6 (moduli 3 e 5<br />

non conclusi).<br />

Inoltre è stato introdotto il Paradiso(modulo 13)e svolto il canto I<br />

2° Quadrimestre (non ancora concluso)<br />

Fino al 15/5: 43<br />

Sii è sviluppata la parte relativa al Novecento fino al neorealismo compreso. Inoltre sono<br />

stati svolti i canti XI XVII del Paradiso.(modulo 13).<br />

Il periodo che va dal 16/5/2013 alla fine dell’anno scolastico sarà dedicato a<br />

ripasso,approfondimenti e verifiche.<br />

Contenuti disciplinari moduli<br />

Moduli<br />

Ore dedicate<br />

L’età romantica 3<br />

Incontro con l’autore:Giacomo Leopardi 9<br />

Modulo storico-culturale:dal Positivismo alle avanguardie 9<br />

Incontro con l’autore:Giovanni Verga 6<br />

Modulo su genere:Alcuni aspetti della lirica italiana tra l’Ottocento e il 6<br />

Novecento<br />

Incontro con l’autore:Giovanni Pascoli 5<br />

Incontro con l’opera:La coscienza di Zeno 4<br />

Incontro con l’autore :Luigi Pirandello 6<br />

Modulo su genere La poesia tra le due guerre 5<br />

Incontro con l’autore:Eugenio Montale 5<br />

Il neorealismo 3<br />

Incontro con l’opera :La Divina Commedia- Paradiso 9<br />

Ore utilizzate per il ripasso d’inizio anno e per gli scritti 18<br />

Ore effettivamente svolte fino al 15/5/2013 88<br />

Il periodo che va dal 16/5/2013 alla fine dell’anno scolastico sarà dedicato<br />

a ripasso,approfondimenti e verifiche<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

Nel corso dell’anno, coerentemente con gli obiettivi prefissati, si è cercato di dare agli<br />

allievi quelle abilità, che permettessero loro di orientarsi autonomamente.Si è voluto<br />

sempre di stimolare il loro interesse, favorendo la partecipazione attiva.<br />

Alcuni allievi hanno dimostrato una maggiore motivazione,ma nel complesso la classe si è<br />

attenta e sempre corretta. Sono stati attuati dei moduli di vario genere: Storico


culturali,incontro con l’opera, incontro con l’autore,incontro con il genere. Sempre, quando<br />

è stato possibile si è cercato di trovare punti di attualità negli argomenti svolti. Ai fini di<br />

preparare gli allievi all’esame di Stato, non si è mancato di abituare gli allievi alle varie<br />

tipologie presenti, in particolare all’articolo di giornale, al saggio breve,al tema classico.<br />

L’uso della lezione frontale si è rivelato positivo per i ragazzi, poiché li ha abituati ad<br />

esporre in modo più appropriato i contenuti, avendo un chiaro modello di riferimento.Il<br />

recupero è avvenuto all’interno della classe .<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati<br />

Si è utilizzata la lavagna , il libro di testo e fotocopie .<br />

Testi utilizzati:Marta Sambugar Gabriella Salà Gaot Vol. 2,3 integrati da alcune fotocopie<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Durante l’anno sono stati utilizzati come strumenti di valutazione verifiche orali. Per le<br />

verifiche orali ci si è serviti oltre che della classica interrogazione ,ma anche degli<br />

interventi dal posto su richiesta del docente o su spontanee e coerenti osservazioni degli<br />

alunni. I colloqui sono stati valorizzati come occasione di chiarificazione e di<br />

recupero,come possibilità di ripetere gli argomenti già svolti.<br />

Per quanto riguarda lo scritto, sono state presentate tutte le tipologie presenti nell’esame<br />

di Stato, in particolare l’articolo di giornale, il saggio breve e il tema classico. E’ stata<br />

attuata una simulazione di prima prova.<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

La valutazione delle prove scritte e delle verifiche orali ha seguito quanto concordato in<br />

sede di coordinamento disciplinare<br />

I criteri adottati sono in linea di massima quelli presenti nella tabella allegata, integrati<br />

dalle seguenti variabili: livello MEDIO DELLA CLASSE, PROGRESSI FATTI DA OGNI<br />

SINGOLO ALUNNO DAI LIVELLI DI PARTENZA, INTERESSE, ATTENZIONE IMPEGNO<br />

DIMOSTRATI .<br />

Vengono allegate le griglie utilizzate per la valutazione della simulazione di prima prova<br />

L’uso della lezione frontale si è rivelato positivo per i ragazzi, poiché li ha abituati ad<br />

esporre in modo più appropriato i contenuti, avendo un chiaro modello di riferimento.Il<br />

recupero è avvenuto all’interno della classe .<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati<br />

Si è utilizzata la lavagna , il libro di testo e fotocopie .<br />

Testi utilizzati:Marta Sambugar Gabriella Salà Gaot Vol. 2,3 integrati da alcune fotocopie<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Durante l’anno sono stati utilizzati come strumenti di valutazione verifiche orali. Per le<br />

verifiche orali ci si è serviti oltre che della classica interrogazione ,ma anche degli<br />

interventi dal posto su richiesta del docente o su spontanee e coerenti osservazioni degli<br />

alunni. I colloqui sono stati valorizzati come occasione di chiarificazione e di<br />

recupero,come possibilità di ripetere gli argomenti già svolti.


Per quanto riguarda lo scritto, sono state presentate tutte le tipologie presenti nell’esame<br />

di Stato, in particolare l’articolo di giornale, il saggio breve e il tema classico.<br />

Sono state attuate due simulazioni di prima prova.<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

La valutazione delle prove scritte e delle verifiche orali ha seguito quanto concordato in<br />

sede di coordinamento disciplinare<br />

I criteri adottati sono in linea di massima quelli presenti nella tabella allegata, integrati<br />

dalle seguenti variabili: livello MEDIO DELLA CLASSE, PROGRESSI FATTI DA OGNI<br />

SINGOLO ALUNNO DAI LIVELLI DI PARTENZA, INTERESSE, ATTENZIONE IMPEGNO<br />

DIMOSTRATI .<br />

Vengono allegate le griglie utilizzate per la valutazione della simulazione di prima prova


I.T.S.G. “G.B.BELZONI” SEZ.STACCATA “G.BOAGA”<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

Classe V AGS<br />

Anno scolastico 2012/2013<br />

ITALIANO<br />

1)L’età romantica<br />

Il Romanticismo<br />

2)Modulo incontro con l’autore: Giacomo Leopardi<br />

La vita le opere ,il pensiero,la poetica<br />

Canti<br />

L’infinito<br />

A Silvia<br />

Il sabato del villaggio<br />

Canto notturno di un pastore errante dell’Asia<br />

La ginestra vv 87-157<br />

Operette morali<br />

Dialogo della Natura e di un islandese<br />

Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere<br />

4)Modulo storico-culturale: Dal Positivismo alle avanguardie<br />

Le idee<br />

Il positivismo<br />

La critica al positivismo<br />

F. Nietzche Dio è morto<br />

La nascita della psicanalisi<br />

Freud e la scoperta dell’inconscio<br />

Le poetiche<br />

Naturalismo<br />

Verismo<br />

La reazione al naturalismo<br />

Il Decadentismo<br />

Gabriele D’Annunzio:Il verso è tutto<br />

Le avanguardie storiche<br />

5)Modulo incontro con l’autore: Giovanni Verga<br />

La vita le opere ,il pensiero,la poetica<br />

Lettera a Salvatore Paolo Verdura del 21 aprile 1878<br />

Vita dei campi<br />

Un documento umano<br />

La lupa<br />

I Malavoglia<br />

L’arrivo e l’addio di Ntoni<br />

Mastro don Gesualdo<br />

Diodata e Gesualdo(cap.4 parte I )<br />

La morte di Gesualdo<br />

6) Modulo su genere :Alcuni aspetti della lirica italiana tra Ottocento e Novecento<br />

Gli scapigliati<br />

Arrigo Boito:Dualismo<br />

Giosuè Carducci e la restaurazione classicistica<br />

Pianto antico<br />

Nevicata


Il Decadentismo italiano<br />

Gabriele D’Annunzio<br />

Pioggia nel pineto<br />

La sera fiesolana<br />

7)Modulo incontro con l’autore:Giovanni Pascoli<br />

La vita le opere ,il pensiero,la poetica<br />

Il fanciullino<br />

E’ dentro di noi un fanciullino<br />

Myricae<br />

Lavandare<br />

L’assiuolo<br />

Novembre<br />

Temporale<br />

X agosto<br />

Canti di Castelvecchio<br />

La mia sera<br />

Il gelsomino notturno<br />

Nebbia<br />

8)Modulo incontro con l’autore: Luigi Pirandello<br />

La vita le opere ,il pensiero,la poetica<br />

L’umorismo<br />

Il sentimento del contrario<br />

Novelle per un anno<br />

La patente<br />

Il treno ha fischiato<br />

La signora Frola e il signor Ponza,suo genero<br />

Così è se vi pare<br />

Come parla la verità<br />

Il fu Mattia Pascal<br />

Uno strappo nel cielo di carta( dal cap. XII)<br />

9) La coscienza di Zeno (incontro con l’opera)<br />

L’autore<br />

La Coscienza di Zeno<br />

Prefazione e preambolo<br />

L’ultima sigaretta<br />

Un rapporto conflittuale<br />

Una particolare seduta spiritica<br />

Il funerale di un altro<br />

Una catastrofe inaudita<br />

10)Modulo storico-culturale: La poesia tra le due guerre<br />

L’ermetismo<br />

G. Ungaretti


Veglia<br />

Sono una creatura<br />

San Martino del Carso<br />

Mattina<br />

Soldati<br />

Fratelli<br />

I fiumi<br />

Salvatore Quasimodo<br />

Uomo del mio tempo<br />

Alle fronde dei salici<br />

Umberto Saba<br />

La capra<br />

11)Modulo incontro con l’autore: Eugenio Montale<br />

La vita le opere ,il pensiero,la poetica<br />

Ossi di Seppia<br />

I limoni<br />

Spesso il male di vivere ho incontrato<br />

Cigola la carrucola nel pozzo<br />

Non chiederci la parola<br />

Occasioni<br />

La casa dei doganieri<br />

La bufera e altro<br />

Piccolo testamento<br />

Satura<br />

Ho sceso dandoti il braccio<br />

Il raschino<br />

12) Il neorealismo<br />

13) La Divina Commedia:Terza cantica-Paradiso<br />

Struttura generale dell’opera e biografia di Dante<br />

Struttura generale del Paradiso<br />

Canti I;XI;XVII<br />

Cadoneghe, 15/5/2013<br />

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE<br />

L’INSEGNANTE<br />

Prof. Valter Figallo


10 - SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^AGS<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe Anno<br />

scolastico<br />

Figallo Valter Storia 5^AGS 2012/13<br />

Sono stati perseguiti, sulla base della programmazione disciplinare, i seguenti obiettivi in<br />

termini di:<br />

Conoscenze<br />

Conoscenza delle principali dinamiche politiche internazionali del XX secolo(l’imperialismo,il<br />

contrasto tra le democrazie liberali e i totalitarismi ,il bipolarismo…)<br />

Conoscenza della politica dell’Italia dalla crisi dello stato liberale ai nostri giorni<br />

Conoscenza delle vicende salienti che hanno segnato il secolo(le due guerre mondiali,la<br />

guerra fredda,la fine del comunismo)<br />

Conoscenza dei caratteri fondamentali delle ideologie politiche sviluppatesi nel XX secolo<br />

Conoscenza della seconda e terza rivoluzione industriale e dei contenuti delle più<br />

importanti teorie economiche del Novecento(Keynes e il Welfare State,il<br />

neoliberismo,l’economia socialista) e di cosa significhi globalizzazione .<br />

Competenze<br />

Comprendere e utilizzare un linguaggio storico<br />

Saper distinguere tra fatto e interpretazione<br />

Saper comprendere le relazioni spazio-temporali e di causa-effetto<br />

Essere capaci di comprendere da una spiegazione o dalla lettura di un testo la<br />

problematica emergente<br />

Saper esporre in modo sufficientemente chiaro e organico i contenuti<br />

Capacità<br />

Essere capaci di utilizzare gli strumenti concettuali approntati dalla storiografia, per<br />

individuare persistenze e mutamenti (p.e. continuità, rivoluzione. restaurazione,<br />

decadenza, progresso, conflitto, ecc.)<br />

Essere capaci effettuare collegamenti tra avvenimenti storici<br />

Essere capaci di attuare delle connessioni di carattere interdisciplinare<br />

Saper sviluppare le conoscenze acquisite in forma autonoma, prendendo coscienza delle<br />

proprie capacità e dei propri limiti<br />

Saper giustificare le proprie opinioni personali<br />

Saper rielaborare le conoscenze acquisite<br />

Essere capaci di un autonomo apprendimento futuro<br />

Gli obiettivi precedentemente individuati in termini di conoscenze disciplinari,in genere,<br />

sono stati raggiunti dagli studenti.<br />

In termini di competenze,la maggior parte della classe ha conseguito una soddisfacente<br />

sicurezza nell’esposizione e interpretazione degli eventi ; qualche allievo ha ottenuto<br />

risultati anche più che buoni.


In termini di capacità, gli obiettivi sono stati raggiunti; alcuni alunni hanno dimostrato di<br />

averli conseguiti ad un livello anche buono ,qualcuno invece incontra ancora delle<br />

difficoltà.<br />

.<br />

Contenuti e tempi<br />

1°Quadrimestre:<br />

N.32 ore, .<br />

E' stato svolto il programma relativo agli anni che vanno dalla Seconda rivoluzione<br />

industriale fino al Totalitarismo (modulo 3 non concluso)<br />

2° Quadrimestre:<br />

Fino al 15/5 sono state effettuate 29 ore.<br />

Il periodo che va dal 16/5/2013 alla fine dell’anno scolastico sarà dedicato a<br />

ripasso,approfondimenti e verifiche<br />

Contenuti disciplinari moduli<br />

Moduli<br />

Ore dedicate<br />

Il mondo di fine secolo e la crisi dell’equilibrio europeo 12<br />

La prima guerra mondiale e il difficile dopoguerra 11<br />

L’età del totalitarismo 14<br />

Il mondo bipolare:dalla guerra fredda alla distensione 6<br />

Dal bipolarismo al multipolarismo 5<br />

L’Italia dal Secondo dopoguerra ad oggi 4<br />

Scenari mondiali fra il XX e il XX secolo 7<br />

Ore dedicate al ripasso d’inizio anno 2<br />

Ore effettivamente svolte fino al 16/5/2013 61<br />

Il periodo che va dal 16/5/2013 alla fine dell’anno scolastico sarà dedicato<br />

a ripasso,approfondimenti e verifiche<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

In storia si è cercato di rendere attuali gli argomenti, abituando gli allievi non solo ad<br />

individuare le specifiche problematiche di ognuno di questi, ma anche a porsi problemi<br />

sulla realtà odierna, tenendo presenti le informazioni sulle radici di questa realtà. E’ stato<br />

scelto un percorso diviso in 7 moduli, alcuni alunni hanno trovato delle difficoltà e questo<br />

ha rallentato il programma . Si è utilizzata la lezione frontale. Gli studenti sono stati<br />

abituati a schematizzare, a servirsi dei sussidi fondamentali per lo studio della Storia, e a<br />

prendere coscienza delle difficoltà che spesso s’incontrano nell’interpretazione delle fonti.<br />

E’ stata incentivata l’attenzione e si è cercato ove possibile di trovare un aggancio con il<br />

presente. E’ stata data la priorità agli aspetti socio-economici e politici.


Materiali e strumenti didattici utilizzati<br />

Si è utilizzata la lavagna , il libro di testo e fotocopie<br />

Testo adottato: A.Brancati T. Pagliarani-Dialogo con la storia vol.2-3<br />

La Nuova Italia.Appunti dell’insegnante e fotocopie<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Durante l’anno sono stati utilizzati come strumenti di valutazione verifiche orali. Per le<br />

verifiche orali ci si è serviti non solo della classica interrogazione,ma anche degli interventi<br />

dal posto su richiesta del docente o su spontanee e coerenti osservazioni degli alunni. Si è<br />

data la priorità ai colloqui orali valorizzati come momento di chiarificazione e di<br />

recupero,come possibilità di ripetere gli argomenti già svolti.<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

I criteri adottati sono in linea di massima quelli presenti nella tabella allegata, integrati<br />

dalle seguenti variabili: LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE, PROGRESSI FATTI DA OGNI<br />

SINGOLO ALUNNO DALLE CONDIZIONI DI PARTENZA, INTERESSE, ATTENZIONE,<br />

IMPEGNO DIMOSTRATI<br />

CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE<br />

VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />

2 Gravemente errate, Non sa cosa fare<br />

Non si orienta<br />

espressione sconnessa<br />

3 Conoscenze frammentarie<br />

e gravemente lacunose<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato, ma con gravi<br />

Compie analisi errate, non<br />

sintetizza, commette errori<br />

4 Conoscenze carenti, con<br />

errori ed espressione<br />

impropria<br />

4 1/2 Conoscenze carenti,<br />

espressione difficoltosa<br />

5 Conoscenze superficiali.<br />

Improprietà di linguaggio<br />

5 1/2 Conoscenze complete con<br />

imperfezioni, esposizione a<br />

volte imprecisa<br />

6 Conoscenze complete, ma<br />

non approfondite,<br />

esposizione semplice, ma<br />

corretta<br />

6 1/2 Conoscenze complete,<br />

poco approfondite,<br />

esposizione corretta<br />

7 Conoscenze complete,<br />

quando viene guidato sa<br />

approfondire, esposizione<br />

corretta con proprietà<br />

linguistica<br />

errori<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato<br />

Applica le conoscenze minime<br />

anche autonomamente, ma<br />

con gravi errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

qualche errore<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente e<br />

correttamente le conoscenze<br />

minime<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi<br />

più complessi, ma con errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi<br />

più complessi, ma con<br />

imperfezioni<br />

Qualche errore, analisi<br />

parziali, sintesi scorrette<br />

Qualche errore, analisi e<br />

sintesi parziali<br />

Analisi parziali, sintesi<br />

imprecise<br />

Imprecisioni, analisi<br />

corrette, difficoltà nel<br />

gestire semplici situazioni<br />

nuove<br />

Coglie il significato, esatta<br />

interpretazione di semplici<br />

informazioni, analisi<br />

corrette, gestione di<br />

semplici situazioni nuove<br />

Esatta interpretazione del<br />

testo, sa definire un<br />

concetto, gestisce<br />

autonomamente situazioni<br />

nuove<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie analisi complete e<br />

coerenti


8 Conoscenze<br />

complete,qualche<br />

approfondimento<br />

autonomo, esposizione<br />

corretta con proprietà<br />

linguistica<br />

9 Conoscenze complete con<br />

approfondimento<br />

autonomo, esposizione<br />

fluida con utilizzo del<br />

linguaggio specifico<br />

10 Conoscenze complete,<br />

approfondite e ampliate,<br />

esposizione fluida con<br />

utilizzo di un lessico ricco e<br />

appropriato<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi<br />

più complessi, in modo<br />

corretto<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto anche a problemi<br />

complessi le conoscenze:<br />

quando guidato trova soluzioni<br />

migliori<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto le conoscenze anche<br />

a problemi complessi, trova da<br />

solo soluzioni migliori<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie correlazioni con<br />

imprecisioni, rielaborazione<br />

corretta<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie correlazioni esatte<br />

e analisi approfondite,<br />

rielaborazione corretta,<br />

completa e autonoma<br />

Sa rielaborare<br />

correttamente e<br />

approfondire in modo<br />

autonomo e critico<br />

situazioni complesse<br />

-


”<br />

I.T.S.G. “G.B.BELZONI” SEZ.STACCATA “G.BOAGA”<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

Anno scolastico 2012/2013<br />

Classe VAGS<br />

STORIA<br />

PERCORSO<br />

IL XX SECOLO:SOCIETA’ DI MASSA,DITTATURE E LIBERAL –DEMOCRAZIE<br />

MODULO N° 1 : Il mondo di fine secolo e la crisi dell’equilibrio europeo.<br />

U.d.1<br />

La seconda Rivoluzione<br />

industriale<br />

U.d.2<br />

La splendida vecchiaia<br />

dell’Europa<br />

U.d.3<br />

L’Imperialismo<br />

U.d.4<br />

Contrasti tra Giappone e<br />

Russia<br />

U.d.5<br />

L’Italia giolittiana<br />

U.d.6<br />

La crisi dell’equilibrio<br />

europeo<br />

MODULO N° 2 :La Prima guerra mondiale e il difficile dopoguerra.<br />

U.d1<br />

Il Tramonto dell’Europa e la<br />

crisi della civiltà liberale<br />

U.d.4<br />

L’Europa e il mondo dopo il<br />

conflitto<br />

U.d.2<br />

La prima fase della Grande<br />

guerra<br />

U.d.5<br />

Il dopoguerra in Italia e<br />

l’avvento del fascismo<br />

U.d. 3<br />

La Rivoluzione russa e la<br />

fine della guerra<br />

U.d.6<br />

Gli Stati Uniti e la crisi del<br />

‘29<br />

MODULO N° 3 :L’età dei totalitarismi<br />

U.d.1<br />

Regimi totalitari e società di<br />

massa<br />

U.d.2<br />

Il fascismo al potere e<br />

l’inizio della dittatura<br />

U.d 3<br />

Il regime fascista<br />

U.d.4<br />

L’unione Sovietica fra le<br />

due guerre<br />

U. d. 5<br />

La crisi della Germania<br />

repubblicana e il nazismo<br />

U.d.6<br />

La guerra di Spagna e<br />

l’espansione del Nazismo<br />

U. d. 7<br />

La Seconda guerra<br />

mondiale(1939-1942)<br />

U. d. 8<br />

La Seconda guerra<br />

mondiale(1943-1945)


MODULO N°4 :Il mondo bipolare:dalla guerra fredda alla distensione<br />

U.d.1<br />

Le due superpotenze e<br />

il sistema bipolare<br />

U.d.4<br />

L’età della distensione<br />

U.d.2<br />

Il secondo dopoguerra e le<br />

due Europe<br />

U.d.3<br />

Il mondo nell’epoca della<br />

guerra fredda<br />

MODULO N°5 :Dal bipolarismo al multipolarismo<br />

U.d.1<br />

La formazione di una civiltà<br />

sovranazionale<br />

U.d..4 La contestazione<br />

e i nuovi equilibri”<br />

U.d.2<br />

La crisi del bipolarismo<br />

U.d.5<br />

Il Concilio Vaticano II<br />

U.d.3<br />

La decolonizzazione e il<br />

neocolonialismo<br />

MODULO N°6 :L’Italia dal secondo dopoguerra ad oggi<br />

U.d.1<br />

L’Italia dalla ricostruzione<br />

al centrismo<br />

U.d.4<br />

La crisi del sistema politico<br />

U.d.2<br />

L’Italia degli anni Sessanta<br />

U.d.5<br />

La Seconda repubblica<br />

U.d.3<br />

Dalla crisi del<br />

centrosinistra al<br />

pentapartito<br />

MODULO N° 7 :Scenari mondiali fra il XX e il XXI secolo<br />

U.d.1<br />

La Terza rivoluzione<br />

industriale<br />

U.d.4<br />

Il risveglio dell’islam e le<br />

modernizzazioni in Cina<br />

U.d.2<br />

Il mondo di fine millennio<br />

U.d.5<br />

Crisi e mutamenti dell’est<br />

europeo<br />

U.d 3<br />

Il neoliberismo negli Stati<br />

Uniti e in Europa<br />

U.d 6<br />

Conflitti etnici nella<br />

penisola balcanica<br />

U.d.7<br />

Stati Uniti e Europa alla fine<br />

del XX secolo<br />

CADONEGHE, 15 maggio 2013<br />

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE<br />

U.d..8 L’Asia :un<br />

continente a due velocità<br />

U.d.9<br />

Il mondo inquieto<br />

L’INSEGNANTE<br />

Prof. Valter Figallo


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico<br />

Simonetta Frasson Lingua e civiltà inglese 5A 2012/2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze<br />

• Conoscere le strutture grammaticali, le funzioni comunicative e le nozioni<br />

spazio/temporali in modo essenzialmente corretto<br />

• Conoscere la microlingua tecnica delle materie d’indirizzo (avendone<br />

assimilato i contenuti e i temi in L1 nelle singole discipline)<br />

• Conoscere l’uso del dizionario bilingue<br />

Gli obiettivi nel livello soglia dello standard minimo si possono dire raggiunti da tutti<br />

gli studenti.<br />

Competenze<br />

• Saper utilizzare con sufficiente padronanza le strutture linguistiche via via<br />

approfondite in conversazioni su argomenti relativi al settore di indirizzo<br />

specifico<br />

• Saper produrre, in modo elementare ma con sufficiente correttezza (pur in<br />

presenza di alcuni errori non gravi), testi orali e scritti legati all’ambito<br />

settoriale, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina con accettabile<br />

precisione terminologica<br />

• Saper leggere e capire in modo globale testi e messaggi orali riguardanti<br />

problemi di attualità nonché di carattere specifico, rispondendo a<br />

domande in modo comprensibile e con accettabile pertinenza, pur in<br />

presenza di qualche errore<br />

• Saper cogliere le idee principali di un testo e alcuni dettagli e collegare le<br />

idee generali con l’uso di connettori, in un semplice riassunto del testo stesso<br />

• Saper trasporre in lingua italiana con accettabile precisione testi scritti su<br />

argomenti di attualità di carattere generale, scientifico e tecnologico


Gli obiettivi nel livello soglia dello standard minimo si possono dire raggiunti da<br />

tutti gli studenti.<br />

In particolare le capacità legate alle abilità recettive sono state maggiormente<br />

interiorizzate, mentre le abilità produttive sia nello scritto che nell’orale sono<br />

risultate maggiormente difficili da raggiungere.<br />

Capacità<br />

Saper esprimere valutazioni in modo talvolta personale sugli argomenti,<br />

utilizzando in modo essenzialmente corretto le conoscenze acquisite e<br />

mettendole in relazione tra di loro all’interno delle discipline di riferimento con<br />

sufficiente efficacia.<br />

L’obiettivo è stato completamente raggiunto dal 30% degli studenti, la<br />

rimanente parte ha raggiunto livelli di sufficienza/quasi sufficienza così come<br />

sono stati definiti dalla griglia di valutazione approvata dal dipartimento di<br />

inglese.<br />

Contenuti disciplinari(1) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,<br />

approfondimenti<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />

Approfondimenti<br />

Ore dedicate<br />

Ripasso e rinforzo (ripasso di Housing) Settembre 5<br />

ore<br />

Modul 1 – Architectural styles (Greek Architectur; Roman<br />

architecture; temples, Theatres; Romanesque architecture, Gothic<br />

architecture, Renaissance, Baroque architecture, Neoclassism) –<br />

Berlin (preparazione alla gita)<br />

Ottobre –<br />

novembre -<br />

dicembre 22<br />

ore<br />

Modul 2 – Masters of architecture (Gaudì; Le Corbusier; Wright;<br />

Gehry; Piano; Aalto; Art Nouveau) - CV<br />

gennaio –<br />

febbraio –<br />

marzo 23 ore<br />

Modul 3 – Town planning (Towns: the shape of a town; functions of<br />

a town; The City of the past; The City of the present; Master Plan)<br />

aprile –<br />

maggio 10<br />

Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 60<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

Il metodo utilizzato è quello comunicativo, sistemico-funzionale, induttivo.<br />

L’analisi del testo è stato lo strumento principe per la riflessione su ogni parte del<br />

sistema linguistico. La riflessione sulla lingua è avvenuto solo dopo l’impatto con i<br />

fenomeni linguistici contestualizzati nelle situazioni linguistiche concrete, mai<br />

prima. E’ prediletto quindi lo studio induttivo della lingua straniera (dai singoli<br />

fenomeni linguistici alla riflessione sulla lingua) sapendo ricavare leggi, regole,


comportamenti generali da osservazioni concrete collettive o personali (analisi,<br />

sintesi e applicazione).<br />

Tra la fine del primo e l’inizio del secondo quadrimestre sono state effettuate 10<br />

ore curriculari di potenziamento linguistico in compresenza di un lettore di<br />

madrelingua inglese. Attraverso l’approccio con un parlante nativo, gli studenti<br />

hanno avuto la possibilità di mettere alla prova la padronanza dei propri<br />

strumenti espressivi e di comunicazione.<br />

L’ attività prevalentemente adottata è stata il group work. L’approccio ai testi, e<br />

così pure alle discussioni, è avvenuto tramite la presentazione di griglie,<br />

rappresentazioni grafiche, questionari.<br />

Hanno avuto largo spazio le attività di esercitazione a comprendere il significato<br />

generale di testi descrittivi (comprensione) e l’allenamento a ricercare alcune<br />

informazioni precise e particolari (analisi).Da quelle hanno preso avvio le attività<br />

di relazione scritta ed orale sugli argomenti di indirizzo.<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali,<br />

tecnologie ecc..)<br />

Libro di testo A Brick in the Wall, Editrice San Marco, il dizionario bilingue, materiale<br />

autentico riguardante argomenti tecnici o di attualità e materiale da web<br />

(utilizzando soprattutto l’aula LIM).<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Sono stati effettuati due tipi di verifica: formativa e sommativa. La verifica<br />

formativa è stata effettuata mediante il controllo delle attività assegante; prove<br />

strutturate o semistrutturate, questionari, brevi domande per valutare il grado di<br />

preparazione del singolo e della classe.<br />

Le verifiche sommative sono state effettuate attraverso diversi colloqui orali e<br />

almeno 3 prove scritte per quadrimestre (comprese la simulazione di terza prova).<br />

Le verifiche orali si sono basate essenzialmente sulla comprensione e analisi di testi<br />

di carattere professionale, su domande a risposta aperta o brevi esposizioni su<br />

argomenti di microlingua affrontati.<br />

Per quanto riguarda le verifiche scritte sono state somministrate diverse tipologia di<br />

prove: domande di comprensione di un testo proposto, quesiti a risposta singola,<br />

trattazione sintetica di argoemnti e prove semistrutturate.<br />

Valutazione<br />

Per la valutazione delle prove scritte sono stati considerati i seguenti indicatori:<br />

- Conoscenza dei contenuti<br />

- Comprensione dei testi<br />

- Pertinenza della risposta<br />

- Appropriatezza lessicale, correttezza grammaticale ed ortografica<br />

Per la valutazione del colloquio orale:<br />

- Pertinenza delle informazioni<br />

- Chiarezza espositiva<br />

- Correttezza formale<br />

Si allega la griglia di valutazione approvata dal dipartimento di Inglese, con la corrispondenza<br />

livelli-voti in termini di:


1. CONOSCENZE<br />

2. COMPETENZE<br />

3. CAPACITA’<br />

Giudizio Voto Descrizione livelli<br />

NEGATIVO 1-3 1 Non possiede le nozioni più elementari<br />

2 E’ totalmente incapace di cogliere il senso globale<br />

3 E’ totalmente incapace di affrontare una situazione<br />

comunicativa<br />

SCARSO 4 1 Non sa riconoscere le funzioni degli elementi di base<br />

2 Non comprende il senso globale né della forma né del<br />

contenuto<br />

3 Non riesce ad utilizzare le conoscenze né le<br />

competenze<br />

INSUFFICIENTE 5 1 Conosce in modo frammentario e lacunoso<br />

2 Comprende in maniera generica il senso globale, ma<br />

ha difficoltà nel cogliere il senso specifico<br />

3 Utilizza in modo frammentario le conoscenze e le<br />

competenze acquisite<br />

SUFFICIENTE 6 1 Conosce in modo essenzialmente corretto le nozioni e<br />

le funzioni<br />

2 Coglie il senso globale e anche alcuni aspetti<br />

particolari<br />

3 Utilizza in modo elementare ma corretto le<br />

conoscenze e le competenze<br />

DISCRETO 7 1 E’ in possesso delle conoscenze nei vari ambiti e sa<br />

orientarsi<br />

2 Coglie il senso globale e gli aspetti particolari dei<br />

fenomeni<br />

3 Sa utilizzare le conoscenze e le competenze in modo<br />

corretto e preciso<br />

BUONO 8 1 Conosce in modo chiaro e dettagliato dimostrando<br />

scioltezza e sicurezza<br />

2 Coglie perfettamente e autonomamente il senso<br />

globale e gli aspetti particolari<br />

3 Utilizza le conoscenze in modo preciso e completo e<br />

le sa rielaborare<br />

OTTIMO 9-10 1 Conosce ed approfondisce in modo personale gli<br />

elementi<br />

2 Comprende in maniera completa ed approfondita e<br />

si appropria delle conoscenze in maniera precisa e<br />

personale<br />

3 Utilizza le conoscenze in maniera precisa e completa,<br />

rielaborandole in altri contesti con valutazioni<br />

personali


PROGRAMMA Svolto A.S 2011/2012<br />

CLASSE 5A<br />

MATERIA Lingua e Civiltà inglese<br />

Prof. ssa Simonetta Frasson<br />

• Modul 1 (9) “ARCHITECTURAL STYLES”<br />

- Introduction (pag.258)<br />

- Greek architecture (pag. 259-260); temples (pag. 261); the Parthenon<br />

(pag. 262)<br />

- Roman architecture (pag. 263); Building materials; Design (pag. 264);<br />

Temples; Theatres and Amphitheatres (pag.265); Residential architecture<br />

(pag. 266-267)<br />

- Romanesque architecture (pag. 268); Durham Cathedral (pag. 269-270)<br />

- Gothic architecture (pag. 271-272); Salisbury cathedral (pag. 273)<br />

- Renaissance architecture (pag. 273-274);<br />

- Baroque architecture (pag. 276);<br />

- Neoclassicism (pag. 278)<br />

- Regency architecture (pag. 279)


- Bath: A Georgian City (pag. 284-285-286)<br />

• Modul 2 (10) “Masters of architecture”<br />

- Introduction (pag. 288-289); International style (pag. 290)<br />

- Antoni Gaudì (pag. 291); Casa Calvet; Park Güell; Casa Battlò (pag. 292);<br />

Casa Milà (La Pedrera); Temple del la Sagrada Famìlia (pag. 293-294)<br />

- Le Corbusier (pag. 295); Ville Savoye (pag. 296); L’Unité d’Habitation<br />

(pag. 297)<br />

- Frank Lloyd Wright (pag. 298); Robie House; Fallingwater (pag. 299); The<br />

Guggenheim in New York (pag. 300)<br />

- Frank Gehry (pag. 301); The Guggenheim in Bilbao (pag. 302-303)<br />

- Renzo Piano (pag. 304); The Pompidou Centre (pag. 305); Maison Hèrmes<br />

(pag. 306)<br />

- Hugo Alvar Henrik Aalto (pag. 307); The Viipuri Library (pag. 308-309)<br />

- Art Nouveau (pag. 316-317-318-319)<br />

• Modul 3 (8) “Town planning”<br />

- Introduction (pag. 228-229)<br />

- The ancient Greek city (pag. 230); Cities created through natural growth;<br />

Hippodameian cities (pag. 231); Public spaces; Private spaces (pag 232)<br />

- The modern city and the loss of human dimension (pag. 233); Zoning<br />

ordinances and master plans (pag. 234-235); Master plan; What should<br />

Suburbia look like? (pag. 236-237); Carbonia, an example of Fascist town<br />

planning (pag. 238); Los Angeles autopia (pag. 242)<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

ITG BOAGA<br />

DOCENTE: ROSALIA TUTTOLOMONDO MATERIA: DIRITTO CLASSE: V AS ANNO<br />

SCOLASTICO: 2012-2013


Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di conoscenze, competenze e<br />

capacità<br />

Conoscenze<br />

La classe nel primo quadrimestre e nel mese successivo è stata seguita da un docente supplente, a<br />

causa dell’assenza della scrivente per motivi di salute, pertanto è purtroppo mancata la continuità<br />

didattica. Il collega ha , ripreso nozioni basilari della disciplina probabilmente per carenza dei<br />

prerequisiti. Sono stati quindi affrontati argomenti relativi ad anni scolasti precedenti che comunque<br />

erano indispensabili per la comprensione e la conoscenza dei temi successivi. Si è improntato lo<br />

svolgimento delle lezioni in modo da destare interesse per gli aspetti giuridici della fenomenologia<br />

sociale legata all’ambiente ed al territorio ed a far conoscere il valore professionale del diritto.<br />

Alla fine dell’anno scolastico alcuni alunni presentano conoscenze adeguate relative ai temi trattati;<br />

solo in alcuni casi permangono lacune diffuse<br />

Competenze<br />

Relativamente ai contenuti sviluppati durante l’anno scolastico, alcuni alunni si manifestano in<br />

grado di affrontare un discorso competente e capaci di effettuare sintesi ed analisi degli argomenti<br />

proposti.<br />

Pochi altri risultano fragili ed incontrano alcune difficoltà.<br />

Capacità<br />

La classe, nel complesso, presenta capacità più che sufficienti nei confronti della materia. Tuttavia<br />

in alcuni casi si rilevano poca predisposizione nei suoi confronti e si riscontrano difficoltà<br />

nell’esposizione con linguaggio giuridico appropriato<br />

METODOLOGIE<br />

Lo svolgimento del Programma si è basato, prevalentemente, su lezioni frontali, cercando,<br />

comunque di offrire ai ragazzi spunti di coinvolgimento e di stimolarli verso una partecipazione<br />

attiva al dialogo educativo.<br />

MATERIALI DIDATTICI<br />

Il Programma prescelto è stato svolto prevalentemente sulla base del testo scolastico adottato:<br />

Redazione giuridica Simone - Le basi del Diritto per geometri ed. redazione giuridica Simone<br />

Ci si è avvalsi di appunti e semplificazioni forniti dall’insegnante. Si è ricorsi a questi materiali<br />

anche per chiarire o sintetizzare gli argomenti da trattare.<br />

La costituzione ha costituito un valido supporto per la trattazione delle varie tematiche<br />

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA USATE<br />

Le tipologia di prova usata prevalentemente è stata la prova scritta con domande aperte per<br />

verificare le conoscenze e le capacità degli alunni; a quella orale si è fatto ricorso, soprattutto, per<br />

abituarli il più possibile ad esporre con proprietà di linguaggio giuridico. Durante le verifiche è stata<br />

adottata una didattica di tipo tradizionale, basata su domande mirate e su nozioni apprese.<br />

Padova, 15 maggio 2013<br />

L'insegnante<br />

ISTITUTO TECNICO STATALE PER GEOMETRI "BOAGA" - CADONEGHE<br />

PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO.


Classe: V A S MATERIA: DIRITTO. AS: 2012/2013<br />

Testo adottato: Redazione giuridica Simone“ Le basi del diritto per Geometri” volume unico<br />

editore: Redazione giuridica Simone.<br />

Prof.Rosalia Tuttolomondo.<br />

Modulo 1. L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA. ORE 21<br />

U.D 1 -Le fonti del diritto, La Costituzione e il suo contenuto<br />

-La storia costituzionale d’Italia dal 25/7/1943 al 2/6/46 all’entrata in vigore della Costituzione<br />

U.D 2 - Gli organi costituzionali:<br />

- il Capo dello stato:<br />

- Il Presidente della Repubblica artt.83;84;85;86;87 Cost. Le funzioni del Presidente della Repubblica.L’art.<br />

59 e la nomina dei senatori a vita. Il potere di scioglimento delle Camere,; il semestre bianco (art.85Cost.).<br />

-La controfirma ministeriale, artt.89-90-91 Cost.<br />

U.D. 3 - il Governo, la sua composizione e la nomina del Presidente del Consiglio ( artt.93;94 Cost.).<br />

La crisi del Governo e i gruppi parlamentari<br />

U.D. 4 - Il Parlamento:<br />

- Il Parlamento e il bicameralismo perfetto; la funzione legislativa; la proroga e la prorogatio; artt-59-60-<br />

61,co.1,-64 co. 1 e 2,-65, incompatibilità e ineleggibilità; la riserva di legge assoluta e relativa.<br />

- Divieto di mandato imperativo; l’immunità parlamentare; il Parlamento in seduta comune; l’indennità<br />

parlamentare<br />

- L’elezione dei Presidenti delle camere. I regolamenti parlamentari e la loro modifica art.64 co.1(cenni).<br />

Modulo 2. IL DIRITTO AMMINISTRATIVO. ORE 12<br />

U.D.1 - La funzione amministrativa e i principi fondamentali che regolano l’attività amministrativa:<br />

principio di legalità, di buon andamento e imparzialità (art.97 Cost.); il principio di decentramento ( art.5<br />

Cost.) autarchico e burocratico; principi della competenza (per materia ,per territorio, per grado) e della<br />

gerarchia.<br />

U.D.2. L’ ORGANIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE<br />

- L'amministrazione diretta dello Stato: gli organi centrali.<br />

- L'amministrazione periferica dello Stato: gli organi periferici.<br />

- L’amministrazione indiretta: territoriale e non territoriale<br />

- Gli organi ausiliari (cenni).<br />

- La riforma degli Enti Territoriali (L. Cost. n.3/2001) nel Tit. V della Cost.: artt.114; 115;116;117; 118;119;120<br />

- Le regioni e la riforma delle autonomie locali.<br />

- Regioni a statuto ordinario e a statuto speciale.L'organizzazione delle regioni.<br />

- La ripartizione delle competenze legislative fra stato e regioni.<br />

U.D.3 –LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA:<br />

- Atti di diritto pubblico e atti di diritto privato.<br />

- Atti e provvedimenti amministrativi: negoziali e non negoziali;discrezionali e vincolati; ampliativi e restrittivi.<br />

- Il procedimento amministrativo (l.241/90).<br />

- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi.<br />

- La semplificazione dell’azione amministrativa leggi Bassanini e capo IV della l. 241/1990,<br />

artt.14;15;16;17;18;19;20. La SCIA.<br />

- L’invalidità del provvedimento amministrativo<br />

- Il silenzio della P.A.<br />

- L’attività di diritto privato della P.A.<br />

- I vizi di legittimità.<br />

- I rimedi contro gli atti amministrativi illegittimi.<br />

- La giustizia amministrativa. La tutela delle situazioni giuridiche (diritto soggettivo- interesse legittimo)


Modulo 3. IL DIRITTO URBANISTICO. ORE 13<br />

U.D.1- IL SISTEMA DELLA LEGISLAZION URBANISTICA.<br />

-L'urbanistica.<br />

-I caratteri fondamentali della disciplina urbanistica.<br />

- Il problema dell'abusivismo edilizio ( cenni)<br />

-Principali leggi in materia urbanistica.<br />

- Diritto di costruire e proprietà privata.<br />

- Le competenze delle amministrazioni pubbliche in materia urbanistica.<br />

- I principi generali del sistema di pianificazione urbanistica.<br />

U.D.2 - I PIANI URBANISTICI.<br />

- I piani territoriali di coordinamento.<br />

- Il piano regolatore generale.<br />

- Gli standard urbanistici speciali e generali.<br />

- Il contenuto del piano regolatore.<br />

- La formazione del piano regolatore e le varianti.<br />

- Il programma di fabbricazione.<br />

- Gli standard urbanistici generali.<br />

- Il piano particolareggiato di esecuzione.<br />

- I vincoli di inedificabilità.<br />

- Il piano di lottizzazione.<br />

- Le misure di salvaguardia.<br />

-I programmi pluriennali di attuazione.<br />

U.D.3 - LA PIANIFICAZIONE SPECIALE.<br />

- Il recupero del patrimonio edilizio esistente.<br />

- I parcheggi.<br />

- I piani per gli insediamenti produttivi (cenni).<br />

Il controllo pubblico sull'attività edilizia.<br />

- Il regolamento edilizio.<br />

- Il sistema delle autorizzazioni dell'attività edilizia privata.<br />

- Il permesso di costruire.<br />

- Il procedimento di rilascio del permesso di costruire.<br />

- Le opere che possono essere eseguite in seguito alla denuncia d'inizio attività.<br />

I rappresentanti degli alunni.<br />

L'insegnante.<br />

Padova, 15 maggio 2013.<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico


PARENTI RAFFAELLA<br />

MATEMATICA ed<br />

INFORMATICA<br />

5 Ags 2012-13<br />

.La maggior parte degli alunni ha evidenziato impegno ed interesse per la disciplina e<br />

responsabilità nel lavoro domestico.<br />

Alla fine dell' anno scolastico quasi tutti gli studenti hanno raggiunto un livello di profitto<br />

sufficiente e in alcuni casi discreto o buono.<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze<br />

L'alunno<br />

• conosce le tecniche di calcolo relative allo studio completo di funzioni razionali intere e<br />

fratte, irrazionali, esponenziali, logaritmiche e alla loro rappresentazione grafica nel piano<br />

cartesiano. Specificamente: individuazione del dominio, dei punti di intersezione con gli<br />

assi, di eventuale simmetria pari o dispari, dei segni, dei limiti e degli asintoti; calcolo della<br />

derivata prima e seconda, individuazione degli intervalli in cui una funzione è crescente o<br />

decrescente, concava o convessa; ricerca di massimi, minimi relativi e flessi<br />

• sa leggere il grafico di una funzione individuandone gli elementi essenziali<br />

• conosce la definizione di primitiva e di integrale indefinito<br />

• sa risolvere integrali indefiniti di funzioni semplici e composte, di funzioni circolari, di<br />

funzioni fratte proprie e improprie utilizzando particolari artefici e i metodi di integrazione<br />

per scomposizione e per parti<br />

• sa risolvere un integrale definito in un intervallo[ a; b]<br />

• conosce il significato geometrico dell'integrale definito e sa calcolare semplici aree e<br />

volumi.<br />

Competenze<br />

L'alunno è in grado di:<br />

• utilizzare in modo rigoroso la terminologia e il simbolismo matematico<br />

• risolvere autonomamente situazioni problematiche mediante l'individuazione dei modelli di<br />

riferimento, la verifica e la coerenza dell'attendibilità dei risultati<br />

• utilizzare le competenze specifiche possedute, individuando gli opportuni collegamenti con<br />

altre discipline<br />

• affrontare e analizzare in modo critico gli argomenti disciplinari.<br />

Capacità<br />

L'alunno:<br />

• ha acquisito, con consapevolezza critica, gli argomenti disciplinari e li sa organizzare<br />

mediante una personale schematizzazione dei concetti fondamentali per elaborare ipotesi di<br />

soluzione<br />

• è in grado di procedere nella comprensione e acquisizione della terminologia matematica,<br />

apprezzandone l'efficacia e promuovendone l'utilizzo nei vari ambiti espressivi (dimensione<br />

formativa ed orientativa).<br />

• Contenuti disciplinari<br />

Elenco e tempi dei Moduli<br />

Num. Titolo del modulo Durata in ore


1 Studio di Funzioni 24<br />

2 Integrali, aree e volumi 36<br />

TOTALE DELLE ORE DI ATTIVITA’ 60<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o Moduli /<br />

Approfondimenti<br />

Ore dedicate<br />

Modulo 1: Studio di funzione<br />

- U.D.1 : funzioni razionali 8<br />

- U.D.2 : funzioni irrazionali 6<br />

- U.D.3 : funzioni logaritmiche 6<br />

- U.D.4 : funzioni esponenziali 4<br />

Modulo 2: Integrali<br />

- U.D.1 : Integrali indefiniti 26<br />

- U.D.2 : Integrali definiti, aree e volumi 10<br />

Totale ore effettivamente svolte dalla docente<br />

60<br />

Metodologie didattiche seguite, materiali e strumenti didattici utilizzati<br />

Per favorire una appropriazione dei contenuti si è optato per una lezione frontale di tipo interattivo e<br />

colloquiale con coinvolgimento degli alunni, domande dal posto, esposizione di problemi, casi<br />

esemplari.<br />

Si è fatta partecipe la classe nella spiegazione con domande e proposte problematiche tratte dalla<br />

realtà.<br />

Sono state somministrate esercitazioni e piccole prove per testare con una certa frequenza il grado<br />

di apprendimento della classe con particolare attenzione al fatto che tutti siano in grado di risolvere<br />

le prove standard.<br />

Sono stati proposti schemi per facilitare l’assimilazione dei contenuti.<br />

Si sono utilizzati i seguenti strumenti: lavagna, gessi colorati, fotocopie di esercizi svolti delle<br />

tipologie più comuni e di schemi che permettano di superare l’approccio meccanico o mnemonico.<br />

TESTO ADOTTATO: Marzia Re Fraschini, Gabriella Grazzi<br />

MATEMATICA E TECNICA - tomo D - ATLAS<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Gli alunni sono stati sottoposti ad osservazioni metodiche e sistematiche, per stimolarli ad un<br />

impegno regolare e continuo; sono state effettuate interrogazioni orali e scritte al fine di verificare<br />

il livello di acquisizione dei contenuti trattati, la padronanza del linguaggio specifico, la capacità di<br />

applicazione anche in situazioni inusuali, la capacità di collegare e di organizzare i contenuti.<br />

Le verifiche orali sono state talvolta sostituite da test scritti perché questi ultimi permettono un<br />

controllo più frequente e completo di quello che il poco tempo a disposizione permette, ma anche<br />

perché rivelano il livello di preparazione della classe in maniera oggettiva.


La verifica orale, è anche stata il risultato di un congruo numero di interventi dal posto su richiesta<br />

del docente o da accertamenti sul lavoro assegnato a casa.<br />

Sono state effettuate prove scritte all’interno o alla fine di ogni unità per verificare la conoscenza<br />

delle regole, la capacità di applicarle, l'acquisizione del simbolismo e dei termini.<br />

La correzione delle prove è stata ampliamente valorizzata come momento fondamentale di<br />

chiarificazione e approfondimento.<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

La valutazione delle prove scritte e dei test orali ha seguito quanto concordato in sede di<br />

coordinamento disciplinare: stabilito un punteggio per ogni esercizio, il voto scaturisce dalla<br />

conversione del punteggio totale ottenuto in decimi, seguendo il criterio lineare.<br />

La scala di valutazione è stata: voto minimo 1 (solo in caso di compito in bianco), voto massimo 10.<br />

I criteri di corrispondenza fra voti decimali e livelli tassonomici sono quelli concordati in sede di<br />

dipartimento.<br />

La valutazione finale ha tenuto conto oltre che degli esiti delle verifiche, anche dell' evoluzione<br />

dell' apprendimento, della volontà espressa, dell’impegno profuso sia a casa che a scuola ed infine<br />

dell’interesse evidenziato durante tutto il corso dell’anno.<br />

Viene allegata la scheda dei criteri di valutazione approvata in sede di coordinamento per materia.<br />

Elementi di valutazione delle esercitazioni e compiti in decimi:<br />

Abilità considerate:<br />

Peso percentuale:<br />

Impostazione 10%<br />

Sviluppo parti esplicative del procedimento 10-30% (in relazione al quesito)<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’


1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />

2 Gravemente errate,<br />

Non sa cosa fare<br />

Non si orienta<br />

espressione sconnessa<br />

3 Conoscenze frammentarie e<br />

gravemente lacunose<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato, ma con gravi<br />

Compie analisi errate, non<br />

sintetizza, commette errori<br />

errori<br />

4 Conoscenze carenti, con errori Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisi<br />

ed espressione impropria<br />

4 1/2 Conoscenze carenti,<br />

espressione difficoltosa<br />

5 Conoscenze superficiali.<br />

Improprietà di linguaggio<br />

5 1/2 Conoscenze complete con<br />

imperfezioni, esposizione a<br />

volte imprecisa<br />

6 Conoscenze complete, ma<br />

non approfondite,<br />

esposizione semplice, ma<br />

corretta<br />

6 1/2 Conoscenze complete, poco<br />

approfondite, esposizione<br />

corretta<br />

7 Conoscenze complete, quando<br />

viene guidato sa approfondire,<br />

esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

8 Conoscenze complete,qualche<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

9 Conoscenze complete con<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione fluida con utilizzo<br />

del linguaggio specifico<br />

10 Conoscenze complete,<br />

approfondite e ampliate,<br />

esposizione fluida con utilizzo<br />

di un lessico ricco e<br />

appropriato<br />

solo se guidato<br />

Applica le conoscenze minime<br />

anche autonomamente, ma con<br />

gravi errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con qualche<br />

errore<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente e<br />

correttamente le conoscenze<br />

minime<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, ma con errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, ma con imperfezioni<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, in modo corretto<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto anche a problemi<br />

complessi le conoscenze: quando<br />

guidato trova soluzioni migliori<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto le conoscenze anche a<br />

problemi complessi, trova da solo<br />

soluzioni migliori<br />

parziali, sintesi scorrette<br />

Qualche errore, analisi e<br />

sintesi parziali<br />

Analisi parziali, sintesi<br />

imprecise<br />

Imprecisioni, analisi corrette,<br />

difficoltà nel gestire semplici<br />

situazioni nuove<br />

Coglie il significato, esatta<br />

interpretazione di semplici<br />

informazioni, analisi<br />

corrette, gestione di semplici<br />

situazioni nuove<br />

Esatta interpretazione del<br />

testo, sa definire un concetto,<br />

gestisce autonomamente<br />

situazioni nuove<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

analisi complete e coerenti<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

correlazioni con imprecisioni,<br />

rielaborazione corretta<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

correlazioni esatte e analisi<br />

approfondite, rielaborazione<br />

corretta, completa e autonoma<br />

Sa rielaborare correttamente e<br />

approfondire in modo<br />

autonomo e critico situazioni<br />

complesse<br />

Rilevazione dati e conteggi 60-80% (in relazione al quesito)<br />

ANALISI<br />

Abilità Giudizio Valutazione Punteggio<br />

attribuito<br />

Sviluppo della parte<br />

esplicativa del procedimento<br />

Sviluppo nullo Nullo- 1<br />

Conoscenza pressocchè nulla con Gravemente<br />

2<br />

indicazioni prive di significato<br />

negativo<br />

Peso<br />

%<br />

Punteggio


Competenza nella rilevazione<br />

dei dati e correttezza nello<br />

sviluppo dei conteggi o dei<br />

contenuti<br />

Impostazione<br />

Totale<br />

Conoscenza di qualche nozione isolata Negativo 3<br />

ma priva di significato nel contesto logico<br />

di sviluppo<br />

Gravi lacune con espressione confusa Gravemente<br />

4<br />

insufficiente<br />

Conoscenza approssimativa<br />

Insufficiente 5<br />

dell’argomento<br />

Conoscenza essenziale Sufficiente- 6<br />

Conoscenza essenziale con uso<br />

Discreto 7<br />

adeguato della terminologia tecnica<br />

Conoscenza ampia ed approfondita Buono - 8<br />

Conoscenza ampia ed approfondita con Ottimo 9<br />

uso appropriato della terminologia tecnica<br />

Conoscenza ottima con elementi di Eccellente 10<br />

rielaborazione critica e/o originale<br />

Incapacità a costruire una procedura Nullo 1<br />

risolutiva<br />

Conoscenza pressocchè nulla con Gravemente<br />

2<br />

indicazioni prive di significato<br />

negativo<br />

Conoscenza di qualche nozione isolata Negativo 3<br />

ma priva di significato nel contesto logico<br />

di sviluppo<br />

Sviluppo frammentario con errori gravi e Gravemente<br />

4<br />

lacune<br />

insufficiente<br />

Sviluppo approssimato con pochi errori Insufficiente 5<br />

gravi sostanziali<br />

Sviluppo essenziale con errori marginali e Sufficiente 6<br />

non più di uno grave<br />

Sviluppo con errori marginali Discreto 7<br />

Sviluppo corretto Buono 8<br />

Sviluppo corretto ed approfondito Ottimo 9<br />

Sviluppoa ottimo con elementi di<br />

Eccellente 10<br />

rielaborazione critica e/o originale<br />

Sviluppo nullo Nullo 1<br />

Sviluppo pressocchè nullo con indicazioni Del tutto negativo 2<br />

prive di significato<br />

Sviluppo di qualche passaggio isolato ma Negativo 3<br />

privo di significato nel contesto logico di<br />

sviluppo<br />

Confusa e disordinata e incompleta Gravemente<br />

4<br />

insufficiente<br />

Confusa ed approssimata Insufficiente 5<br />

Adeguata, con qualche carenza Sufficiente 6<br />

Completa Discreto 7<br />

Articolata, chiara ,ordinata e completa. Buono 8<br />

Articolata, chiara ,ordinata e completa, Ottimo 9<br />

con buona forma espositiva<br />

Articolata, chiara ,ordinata e completa, Eccellente 10<br />

con ottima forma espositiva<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA<br />

INDICATORI DESCRITTORI PUNT<br />

I


CONOSCENZE<br />

Sviluppo della parte esplicativa del<br />

procedimento<br />

Sviluppo nullo o conoscenza di qualche nozione isolata<br />

ma priva di significato nel contesto logico di sviluppo<br />

Conoscenze gravemente insufficienti, con gravi lacune<br />

Conoscenze insufficienti<br />

Conoscenze parziali o approssimative<br />

Conoscenze essenziali<br />

Conoscenze ampie e corrette<br />

0-3<br />

4-5<br />

6-7<br />

8-9<br />

10<br />

11<br />

COMPETENZE<br />

Competenza nella rilevazione dei dati e<br />

correttezza nello sviluppo dei conteggi<br />

o dei contenuti<br />

Esecuzione disordinata e scorretta delle conoscenze,<br />

non sempre aderente e pertinente a quanto richiesto<br />

Sviluppo essenziale con errori marginali e non più di<br />

uno grave<br />

Sviluppo ordinato e corretto delle conoscenze<br />

0<br />

1<br />

2<br />

CAPACITA’<br />

Si valuta l’impostazione<br />

Sviluppo nullo<br />

Esecuzione adeguata con qualche carenza<br />

Esecuzione articolata, chiara ,ordinata e completa<br />

0<br />

1<br />

2<br />

TOTALE 15<br />

Programma svolto<br />

Studio di funzioni<br />

• Lettura del grafico di una funzione e individuazione degli elementi essenziali<br />

• Costruzione del grafico di una funzione date le sue principali caratteristiche<br />

• Studio completo di funzioni:<br />

- razionali intere e fratte


- irrazionali con indice pari o dispari<br />

- esponenziali<br />

- logaritmiche<br />

mediante la ricerca del campo di esistenza, dei punti di intersezione con gli assi, di eventuali<br />

simmetrie, dei segni, dei limiti e degli asintoti, dei punti di discontinuità, dei massimi, dei minimi,<br />

dei punti di flesso, degli intervalli di crescenza, decrescenza, concavità e convessità<br />

• Rappresentazione grafica di una funzione nel piano cartesiano.<br />

Integrali ed aree<br />

• Definizione di primitiva e di integrale indefinito<br />

• Proprietà degli integrali indefiniti<br />

• Integrali indefiniti immediati<br />

• Risoluzione di integrali indefiniti di funzioni semplici e composte, di funzioni circolari, di<br />

funzioni fratte proprie e improprie. Risoluzione di integrali per scomposizione, per<br />

sostituzione e per parti<br />

• Relazione fra l’area di un trapezoide e l’integrale definito di una funzione in un<br />

intervallo [ a; b]<br />

.<br />

• Proprietà dell’integrale definito. Significato geometrico dell’integrale definito. Formula per<br />

il calcolo dell’integrale definito.<br />

• Calcolo di semplici aree e volumi.<br />

Cadoneghe, 10/05/2013<br />

Gli alunni<br />

L’insegnante<br />

Raffaella Parenti<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico<br />

PARACCHINI CHIARA PROGETTAZIONE V AGS 2012 2013


Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />

COMPETENZE E CAPACITA’ LIVELLO DEL PROFITTO RAGGIUNTO in termini di<br />

CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’<br />

La docente ha insegnato in questa classe nel quinto anno.<br />

La classe presentava impreparazioni e lacune fondamentali nella metodologia e sviluppo<br />

dell’attività progettuale e nell’utilizzo del programma di Autocad. Inoltre non aveva svolto<br />

nell’anno precedente la parte dell’Area di Progetto di competenza del IV anno.<br />

E’ stato quindi necessario impiegare buona parte del I° quadrimestre per recuperare i<br />

prerequisiti mancanti, obbligando così a ridurre il programma alle linee essenziali.<br />

Quindi l’impedimento dell’opportuno approfondimento degli argomenti non è da imputare<br />

a mancanze da parte degli studenti, ma solamente alla necessità di svolgere un<br />

programma appesantito da quello mancante nell’arco di tempo di un anno.<br />

La classe ha seguito con interesse ed impegno costanti, partecipazione collaborativa,<br />

solidarietà del gruppo e consapevolezza dell’esame finale. In generale gli alunni sono in<br />

grado di applicare procedimenti per la soluzione di problemi progettuali affrontati,<br />

incontrano più difficoltà nella giustificazione teorica dei procedimenti adottati.<br />

Il profitto raggiunto è, nel complesso, sufficiente nelle prove grafiche; soddisfacente nelle<br />

prove orali per la maggior parte degli alunni.<br />

Si segnala una preparazione più completa ed approfondita di 3/4 alunni, che mostrano<br />

padronanza delle tecniche progettuali e indipendenza creativa. Circa metà della classe,<br />

invece, dimostra ancora lacune e incertezze nello svolgimento di temi progettuali anche<br />

semplici.<br />

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in<br />

termini di:<br />

CONOSCENZE<br />

Conoscenza generale degli aspetti caratterizzanti la progettazione architettonica e le sue<br />

implicazioni di carattere sociale ed economico nel settore edile; acquisizione di una<br />

metodologia progettuale; conoscenza dei criteri distributivi, dimensionali e funzionali in<br />

relazione alla destinazione d’uso; conoscenza della normativa, delle tecniche e dei criteri<br />

di progettazione architettonica; conoscenza del programma CAD di grafica<br />

computerizzata; conoscenza dell’evoluzione della struttura urbana e della pianificazione<br />

urbanistica; conoscenza degli elementi fondamentali della strumentazione urbanistica<br />

generale ed esecutiva.<br />

COMPETENZE<br />

Utilizzazione pratica delle conoscenze acquisite nell’impostazione di progetti esecutivi e<br />

nel controllo della rispondenza dei materiali alle condizioni d’impiego; esecuzione di<br />

progetti architettonici di un edificio residenziale e di edifici collettivi di modesta estensione<br />

ma corredato di un numero sufficiente di elaborati per il suo corretto riconoscimento;<br />

utilizzazione dei metodi e delle tecniche costruttive finalizzate al controllo della<br />

rispondenza alle condizioni di sicurezza e stabilità statica; applicazione della normativa<br />

tecnica e di legge.<br />

CAPACITÀ<br />

Elaborare le conoscenze e le competenze, in merito alle esperienze di lavoro per il<br />

progetto di massima di un semplice edificio residenziale e di interesse pubblico di limitate<br />

estensioni; capacità di operare collegamenti trasversali con le altre materie<br />

professionalizzanti.


1) Contenuti e tempi di realizzazione<br />

In relazione all’articolazione del corso per moduli, sono stati inizialmente previsti n. 6<br />

moduli:<br />

Numero<br />

1 Metododologia progettuale 6 ore<br />

2 Progetto di casa a schiera 18 ore<br />

3 Urbanistica : storia e elementi di pianificazione urbanistica 12 ore<br />

4 Area di progetto : riqualificazione area ex Grosoli 18 ore<br />

5 Tipologie edilizie di edilizia pubblica e collettiva 24 ore<br />

6 Elementi di storia dell’architettura contemporanea 18 ore<br />

TOTALE<br />

96 ore<br />

Criteri e strumenti di valutazione adottati<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

La disciplina viene trattata in modo applicativo, con l’obiettivo di trasmettere un metodo di<br />

studio basato sull’apprendimento ragionato e non mnemonico, di stimolare la ricerca e<br />

l’osservazione personale, di collegare la disciplina con la realtà professionale, in relazioni a<br />

riferimenti storici e a situazioni concrete, verificabili nel quotidiano.<br />

Alla introduzione di lezioni frontali, coadiuvate con l’uso della lavagna interattiva,si è<br />

proseguito con discussione aperta al contributo di ciascuno, anche con la tecnica del<br />

brainstorming.<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali,<br />

tecnologie ecc..)<br />

Libro di testo, prontuario, approfondimenti su internet, progetti relizzati, programma di<br />

Autocad.<br />

Dispense e materiale didattico comprendente elementi di norme tecniche e di legge<br />

afferenti la materia.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Interrogazioni con domande di teoria e test scritti per valutare le conoscenze e le capacità<br />

di analisi e di critica.<br />

Svolgimento di tematiche progettuali per valutare le competenze e le capacità di<br />

realizzazione grafica del progetto.<br />

Cadoneghe , lì 15 maggio 2013<br />

La Docente<br />

CHIARA PARACCHINI<br />

Anno Scolastico 2012/ 2013<br />

SIMULAZIONE SECONDA PROVA<br />

COGNOME E NOME


PROGETTARE UNA SCUOLA MATERNA A TRE SEZIONI<br />

Su un lotto di 3000 m² con If (Indice di fabbricabilità) di 0,60 m³ / m², Ic (Indice di copertura<br />

) del 20 % del lotto, rispettare i seguenti parametri:<br />

- Altezza max 7,50<br />

- Accesso per il portatore di Handicap<br />

- Servizi igienici<br />

- Rampa su un atrio, con pensilina<br />

Progettare una scuola per circa 90 / 100 bambini con :<br />

- uno spazio per attivita’ ordinate;<br />

- una sala per attivita’;<br />

- una sala per riunioni per maestre<br />

Elaborati richiesti .<br />

- Planimetria esterna 1 : 200<br />

- Piante , Sezione e prospetto 1: 100


ISTITUTO TECNICO “BOAGA”<br />

Via Marconi 7, CADONEGHE<br />

SIMULAZIONE SECONDA PROVA : PROGETTAZIONE<br />

CLASSE _____________<br />

CANDIDATO ____________________________<br />

Su terreno di forma rettangolare di dimensioni (45 x60) m, adiacente per il lato corto a strada di<br />

interesse locale, si deve costruire un edificio adibito a palestra di quartiere.<br />

Rispettare il rapporto di copertura di 1/3 della superficie fondiaria.<br />

Sono richiesti i seguenti locali:<br />

palestra con rettangolo gioco (16x26 ) m, 7 m di altezza e tribuna pubblico<br />

ingresso con bar<br />

uffici accettazione e segreteria, h = 2,70 m<br />

locale ambulatorio h = 2,70 m<br />

spogliatoi con 5 docce e 5 servizi * 1 per handicap, per uomini e per donne h = 2.40 m<br />

spogliatoi per istruttori con 1 doccia e 1 servizio per uomini e donne h = 2.40 m<br />

locale per attrezzi min h = 2,10<br />

ripostiglio min h = 2,10<br />

locale caldaia<br />

Nel lotto :<br />

accesso carrabile,accesso pedonale<br />

parcheggi<br />

campo pallavolo/atletica<br />

Sono richiesti i seguenti elaborati:<br />

planimetria in scala 1:500<br />

pianta ,sezione significativa, prospetto principale in scala 1:100<br />

relazione tecnica che illustri la soluzione proposta<br />

Facoltativo: il candidato sviluppi uno dei seguenti elaborati:<br />

schema strutturale<br />

calcolo di un elemento portante<br />

descrizione di un impianto tecnico


PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO<br />

Disciplina : DISEGNO TECNICO E PROGETTAZIONE<br />

Classe 5 AGS anno scolastico 2012/13<br />

TIPOLOGIE ABITATIVE E EDILIZIA PUBBLICA<br />

Metodologia della progettazione di organismi edilizi<br />

Analisi delle funzioni, risorse e requisiti degli organismi edilizi<br />

Aggregazioni e composizione degli spazi funzionali<br />

Svolgimento di temi progettuali :<br />

- progetto di massima di un edificio a schiera<br />

- progetto di officina meccanica<br />

- progetto di ostello della gioventù<br />

STORIA DELL’URBANISTICA E DELL’ARCHITETTURA<br />

La seconda rivoluzione industriale e le grandi infrastrutture<br />

La città industriale<br />

Le teorie utopistiche<br />

Il contrasto tra ingegneria e architettura<br />

L’Art Nouveau e il Modernismo di Gaudì<br />

Architettura razionalista : Behrens, Gropius, Le Corbusier, Mies Van Der Rohe<br />

Architettura organica : Wright<br />

Architettura High-tech : Renzo Piano<br />

PIANIFICAZIONE URBANISTICA<br />

PRG, PAT, PATI RE : generalità<br />

Standards urbanistici<br />

Vincoli edilizi<br />

Titolo abitativi<br />

AREA DI PROGETTO<br />

<br />

Riqualificazione dell’area ex-Grosoli sita in via Marconi, Cadoneghe, con<br />

progettazione di insediamento di case a schiera PEEP, area a verde attrezzato,<br />

edificio Centro civico di quartiere.<br />

Cadoneghe, 15 maggio 2013<br />

I rappresentanti di classe<br />

la docente<br />

Chiara Paracchini


SIMULAZIONE 3° prova 27/04/2013 COSTRUZIONI punti /15<br />

Alunno : ________________________________<br />

classe : 5 A<br />

1) Illustrare la differenza di comportamento statico tra una trave in C.A ordinario e una<br />

in C.A.P.<br />

2) Definizioni di spinta attiva e spinta passiva del terreno.<br />

3) Dimensionare il muro di sostegno imponendo Mr/Ms = 1,6. Non sono necessarie le verifiche.<br />

Dati : = 19<br />

= 23°<br />

S = ½ h tg ( 45° - /2 )


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico<br />

C. PARACCHINI COSTRUZIONI 5 AGS 2012 / 2013<br />

LIVELLO DEL PROFITTO RAGGIUNTO in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E<br />

CAPACITA’<br />

La docente ha insegnato in questa classe nel quarto e quinto anno.<br />

La classe ha seguito con interesse ed impegno costanti, partecipazione collaborativa,<br />

solidarietà del gruppo e consapevolezza dell’esame finale. In generale gli alunni sono in<br />

grado di applicare procedimenti per la soluzione di problemi progettuali affrontati,<br />

incontrano più difficoltà nella giustificazione teorica dei procedimenti adottati.<br />

Il profitto raggiunto è, nel complesso, soddisfacente, nelle prove scritte; sufficiente nelle<br />

prove orali per la maggior parte degli alunni. Si segnala una preparazione più completa ed<br />

approfondita di 3/4 alunni.<br />

Conoscenze<br />

Le caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali studiati<br />

Il comportamento dei materiali studiati e delle tipologie strutturali<br />

Le caratteristiche fisico-meccaniche dei terreni in relazione alle costruzioni<br />

Le caratteristiche, gli elementi, le figure responsabili del cantiere edile<br />

Competenze<br />

Impostazione del progetto di una struttura in funzione del carico e delle caratteristiche<br />

geometriche<br />

Dimensionamento e verifica delle tipologie strutturali nei diversi casi<br />

Individuazione delle misure di protezione e di prevenzione<br />

Capacità<br />

Individuare la soluzione progettuale nelle diverse situazioni<br />

Progettare il dimensionamento delle strutture e verificarle.<br />

Contenuti disciplinar in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,<br />

approfondimenti<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />

Approfondimenti<br />

Ore dedicate<br />

Strutture in cemento armato : pilastri e travi 30<br />

Meccanica del terreno e fondazioni 22<br />

Spinta delle terre e muri di sostegno 26<br />

Ponti di III categoria 16<br />

Il cantiere edile e lineamenti di sicurezza nel cantiere 12<br />

TOTALE ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DALLA DOCENTE 106


Metodologie didattiche seguite<br />

La disciplina viene trattata in modo applicativo, con l’obiettivo di trasmettere un metodo di<br />

studio basato sull’apprendimento ragionato e non mnemonico, di stimolare la ricerca e<br />

l’osservazione personale, di collegare la disciplina con la realtà professionale.<br />

Si fa riferimento possibilmente a situazioni concrete, verificabili nella realtà quotidiana.,<br />

anche con la tecnica del brainstorming.<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali,<br />

tecnologie ecc..)<br />

Libro di testo, prontuario, calcolatrice, approfondimenti su internet.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Interrogazioni con domande di teoria e svolgimento di esercizi.<br />

Test scritti con domande strutturate aperte, per le conoscenze.<br />

Svolgimento di quesiti progettuali di calcolo per valutare le competenze e le capacità.<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

Valutazione formativa : osservazione sistematica durante le lezioni di :interesse,<br />

attenzione, impegno e partecipazione al dialogo educativo.<br />

Valutazione sommativa delle conoscenze e delle competenze nelle prove orali e scritte al<br />

termine dei moduli.


• CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />

2 Gravemente errate,<br />

Non sa cosa fare<br />

Non si orienta<br />

espressione sconnessa<br />

3 Conoscenze frammentarie e<br />

gravemente lacunose<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato, ma con gravi<br />

Compie analisi errate, non<br />

sintetizza, commette errori<br />

errori<br />

4 Conoscenze carenti, con errori Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisi<br />

ed espressione impropria<br />

4 1/2 Conoscenze carenti,<br />

espressione difficoltosa<br />

5 Conoscenze superficiali.<br />

Improprietà di linguaggio<br />

5 1/2 Conoscenze complete con<br />

imperfezioni, esposizione a<br />

volte imprecisa<br />

6 Conoscenze complete, ma<br />

non approfondite,<br />

esposizione semplice, ma<br />

corretta<br />

6 1/2 Conoscenze complete, poco<br />

approfondite, esposizione<br />

corretta<br />

7 Conoscenze complete, quando<br />

viene guidato sa approfondire,<br />

esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

8 Conoscenze complete,qualche<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

9 Conoscenze complete con<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione fluida con utilizzo<br />

del linguaggio specifico<br />

10 Conoscenze complete,<br />

approfondite e ampliate,<br />

esposizione fluida con utilizzo<br />

di un lessico ricco e<br />

appropriato<br />

solo se guidato<br />

Applica le conoscenze minime<br />

anche autonomamente, ma con<br />

gravi errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con qualche<br />

errore<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente e<br />

correttamente le conoscenze<br />

minime<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, ma con errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, ma con imperfezioni<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, in modo corretto<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto anche a problemi<br />

complessi le conoscenze: quando<br />

guidato trova soluzioni migliori<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto le conoscenze anche a<br />

problemi complessi, trova da solo<br />

soluzioni migliori<br />

parziali, sintesi scorrette<br />

Qualche errore, analisi e<br />

sintesi parziali<br />

Analisi parziali, sintesi<br />

imprecise<br />

Imprecisioni, analisi corrette,<br />

difficoltà nel gestire semplici<br />

situazioni nuove<br />

Coglie il significato, esatta<br />

interpretazione di semplici<br />

informazioni, analisi<br />

corrette, gestione di semplici<br />

situazioni nuove<br />

Esatta interpretazione del<br />

testo, sa definire un concetto,<br />

gestisce autonomamente<br />

situazioni nuove<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie analisi complete e<br />

coerenti<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie correlazioni con<br />

imprecisioni, rielaborazione<br />

corretta<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie correlazioni esatte e<br />

analisi approfondite,<br />

rielaborazione corretta,<br />

completa e autonoma<br />

Sa rielaborare correttamente e<br />

approfondire in modo<br />

autonomo e critico situazioni<br />

complesse


Elementi di valutazione delle esercitazioni e compiti in decimi:<br />

Abilità considerate:<br />

Peso percentuale:<br />

Impostazione 10%<br />

Sviluppo parti esplicative del procedimento 10-30% (in relazione al quesito)<br />

Rilevazione dati e conteggi<br />

relazione al quesito)<br />

ANALISI<br />

Abilità Giudizio Valutazione Punteggio<br />

attribuito<br />

Sviluppo della parte Sviluppo nullo Nullo- 1<br />

esplicativa del Conoscenza pressocchè nulla con Gravemente<br />

2<br />

procedimento indicazioni prive di significato<br />

negativo<br />

Conoscenza di qualche nozione isolata Negativo 3<br />

ma priva di significato nel contesto logico<br />

di sviluppo<br />

Gravi lacune con espressione confusa Gravemente<br />

4<br />

insufficiente<br />

Conoscenza approssimativa<br />

Insufficiente 5<br />

dell’argomento<br />

Conoscenza essenziale Sufficiente- 6<br />

Conoscenza essenziale con uso<br />

Discreto 7<br />

adeguato della terminologia tecnica<br />

Conoscenza ampia ed approfondita Buono - 8<br />

Conoscenza ampia ed approfondita con Ottimo 9<br />

uso appropriato della terminologia tecnica<br />

Conoscenza ottima con elementi di Eccellente 10<br />

Competenza nella<br />

rilevazione dei dati e<br />

correttezza nello<br />

sviluppo dei conteggi<br />

o dei contenuti<br />

Impostazione<br />

Totale<br />

rielaborazione critica e/o originale<br />

Incapacità a costruire una procedura<br />

risolutiva<br />

Conoscenza pressochè nulla con<br />

indicazioni prive di significato<br />

Conoscenza di qualche nozione isolata<br />

ma priva di significato nel contesto logico<br />

di sviluppo<br />

Nullo 1<br />

Gravemente<br />

2<br />

negativo<br />

Negativo 3<br />

Sviluppo frammentario con errori gravi e Gravemente<br />

4<br />

lacune<br />

insufficiente<br />

Sviluppo approssimato con pochi errori Insufficiente 5<br />

gravi sostanziali<br />

Sviluppo essenziale con errori marginali e Sufficiente 6<br />

non più di uno grave<br />

Sviluppo con errori marginali Discreto 7<br />

Sviluppo corretto Buono 8<br />

Sviluppo corretto ed approfondito Ottimo 9<br />

Sviluppoa ottimo con elementi di<br />

Eccellente 10<br />

rielaborazione critica e/o originale<br />

Sviluppo nullo Nullo 1<br />

Sviluppo pressocchè nullo con indicazioni Del tutto negativo 2<br />

prive di significato<br />

Sviluppo di qualche passaggio isolato ma<br />

privo di significato nel contesto logico di<br />

sviluppo<br />

Negativo 3<br />

Confusa e disordinata e incompleta Gravemente<br />

4<br />

insufficiente<br />

Confusa ed approssimata Insufficiente 5<br />

Adeguata, con qualche carenza Sufficiente 6<br />

Completa Discreto 7<br />

Articolata, chiara ,ordinata e completa. Buono 8<br />

Articolata, chiara ,ordinata e completa,<br />

con buona forma espositiva<br />

Articolata, chiara ,ordinata e completa,<br />

con ottima forma espositiva<br />

Ottimo 9<br />

Eccellente 10<br />

60-80% (in<br />

Peso<br />

%<br />

Punteggio<br />

Cadoneghe, lì 15 maggio 2013<br />

la docente<br />

CHIARA PARACCHINI


SIMULAZIONE 3° prova 27/04/2013 COSTRUZIONI punti /15<br />

Alunno : ________________________________<br />

classe : 5 A<br />

1) Illustrare la differenza di comportamento statico tra una trave in C.A ordinario e una<br />

in C.A.P.<br />

2) Definizioni di spinta attiva e spinta passiva del terreno.<br />

3) Dimensionare il muro di sostegno imponendo Mr/Ms = 1,6. Non sono necessarie le verifiche.<br />

Dati : = 19<br />

= 23°<br />

S = ½ h tg 2 ( 45° - O/2 )


COSTRUZIONI : PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO<br />

Anno scolastico 2012/2013Classe 5 AGS<br />

1) La teoria del cemento armato vol.4<br />

- generalità e caratteristiche<br />

- pilastri sollecitati a sforzo normale<br />

- carico di punta<br />

- flessione semplice<br />

- strutture in C.A. : pilastri, travi ad armatura semplice, travi ad armatura doppia<br />

2) Meccanica del terreno e fondazioni vol.5<br />

- generalità del terreno<br />

- generalità fondazioni<br />

- fondazioni a plinto massiccio<br />

- fondazioni continue con cordolo massiccio<br />

3) Spinta delle terre vol.5<br />

- generalità<br />

- caratteristiche delle spinte<br />

- teoria di Coulomb<br />

- terrapieno delimitato da muri paralleli.<br />

4) Muri di sostegno vol.5<br />

- generalità<br />

- verifiche di stabilità : ribaltamento, scorrimento e schiacciamento<br />

- dimensionamento muri<br />

5) La progettazione dei ponti in legno vol.5<br />

- generalità ponti di III categoria<br />

- progetto di ponti con trave semplice, trave con mensole, trave con contraffisso.<br />

6) Il cantiere edile vol.6<br />

- Caratteristiche generali : progetto cantiere, programmazione, attrezzature<br />

- Figure responsabili<br />

- linee guida in materia di sicurezza nei cantieri, PSC e POS<br />

N.B. Per la soluzione dei quesiti di dimensionamento e verifica gli alunni hanno sempre usato il<br />

Prontuario.<br />

Non è richiesta la memorizzazione delle formule ma solo la loro applicazione.<br />

Cadoneghe, 15 maggio 2013<br />

I rappresentanti di classe<br />

la docente CHIARA PARACCHINI


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico<br />

Loriano Bano Topografia 5^AGS 2012/13<br />

Gli alunni sono stati corretti verso l’insegnante e verso l'ambiente scolastico,<br />

sufficientemente responsabili nella vita di gruppo.<br />

Hanno partecipato in modo costruttivo all’attività didattica, con sufficiente continuità<br />

di studio e continue richieste di ripetizioni dei temi trattati. limitate le assenze di tutti.<br />

Le conoscenze sono state acquisite su livelli sufficienti su un programma svolto con<br />

normali approfondimenti. Le competenze sono sufficienti, non omogenee su tutti i temi<br />

trattati. Appena sufficiente risulta la capacità di elaborare soluzioni su problematiche<br />

complesse.<br />

Gli argomenti sono stati sviluppati lentamente, con continue riprese dei temi fondamentali<br />

come richiedeva la classe. Un tempo adeguato è stato dedicato al progetto stradale, dove<br />

si è notato una crescente attenzione, non sempre accompagnata da un approfondimento<br />

domestico per molti. La materia non è stata inclusa nel lavoro interdisciplinare (area di<br />

progetto);il peculiare rilievo topografico, la relativa procedura di accatastamento con<br />

programma Pregeo e Docfa non è stato sviluppato , perché ho preferito concentrare le<br />

risorse della classe sui fondamenti del programma, per l’elaborazione scritta.<br />

L’attività didattica si è articolata:<br />

lezioni frontali con esposizione dei contenuti<br />

somministrazione di problemi per sviluppare le competenze, l’esposizione scritta, grafica e<br />

la precisione di calcolo<br />

lezioni riepilogative<br />

verifiche in itinere e sommativi con prove scritte ed orali.<br />

Le attività di recupero per la maggior parte della classe, sono state effettuate durante le<br />

ore curriculari.<br />

Secondo gli obiettivi generali del corso, che tendono a formare una figura professionale in<br />

grado di operare ed intervenire nel territorio e nell’ambiente, sono stati perseguiti i<br />

seguenti obiettivi in termini di:<br />

Conoscenze<br />

• Gli elementi, i metodi, le operazioni per la rappresentazione dei terreni e la loro<br />

sistemazione.<br />

• I metodi e le operazioni con le superfici, per la definizione della loro estensione,<br />

della loro divisione e della rettifica del contorno.<br />

• le tecniche e i criteri di progettazione di una strada.<br />

• I principi, i metodi e le problematiche della fotogrammetria.<br />

Competenze<br />

• Realizzare piani quotati e sezioni di terreno a partire dal rilevamento.<br />

• Eseguire spianamenti del terreno con piano di progetto orizzontale ed inclinato,<br />

anche di compenso.<br />

• Sapere misurare una superficie, frazionarla e rettificarne i confini.<br />

• Eseguire il progetto di un tronco stradale di modesta estensione, corredato di un<br />

sufficiente numero di elaborati per il suo completo sviluppo.


Capacità<br />

- Essere consapevoli della interdipendenza tra elementi da considerare nella fase<br />

progettuale, risultati ottenibili e attuazione pratica.<br />

- Saper contestualizzare i modelli concettuali applicandole nei casi più significativi in<br />

modo sufficientemente corretto .<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />

Approfondimenti<br />

Rappresentazione completa del terreno 15<br />

Sistemazione del terreno : spianamenti 20<br />

Operazioni con le superfici e confini 35<br />

Strade : generalità 5<br />

Progetto stradale 38<br />

Elementi di fotogrammetria 6<br />

Totale ore effettivamente svolte dal docente fino al<br />

15/05/13 119<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

Ore dedicate<br />

Lezioni frontali, con esposizione dei contenuti, loro modellazione geometrica e<br />

rappresentazione grafica.<br />

Lezioni interrogatve con il coinvolgimento della classe per far emergere i contenuti<br />

acquisiti, organizzazione dei concetti e formulazione di ipotesi per la soluzione di problemi.<br />

Attività di laboratorio per stesura degli elaborati del progetto stradale.<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati<br />

Lavagna, testo adottato : Cannarozzo – Misure rilievo progetto – vol.3 ; laboratorio di<br />

topografia, laboratorio di informatica.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Test scritti a domande aperte per verificare le conoscenze.<br />

Interrogazioni orali per verificare le conoscenze, la padronanza del linguaggio specifico.<br />

Verifiche scritte di soluzioni di problemi per sviluppare le competenze, l’esposizione grafica<br />

e la precisione di calcolo.<br />

Realizzazione di elaborati grafici di progetto.


Valutazione<br />

Gli indicatori sono : la conoscenza, la comprensione, la capacità di analisi e di sintesi, il<br />

metodo di studio, il comportamento, la partecipazione, la puntualità nell’assolvimento degli<br />

impegni.<br />

La valutazione sommativa per classificare i livelli di apprendimento di conoscenze,<br />

competenze e capacità appresi, è misurata secondo i livelli riportati nella seguente tabella<br />

.<br />

VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />

2 Gravemente errate,<br />

Non sa cosa fare<br />

Non si orienta<br />

espressione sconnessa<br />

3 Conoscenze frammentarie e<br />

gravemente lacunose<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato, ma con gravi<br />

Compie analisi errate, non<br />

sintetizza, commette errori<br />

errori<br />

4 Conoscenze carenti, con errori Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisi<br />

ed espressione impropria<br />

4 1/2 Conoscenze carenti,<br />

espressione difficoltosa<br />

5 Conoscenze superficiali.<br />

Improprietà di linguaggio<br />

5 1/2 Conoscenze complete con<br />

imperfezioni, esposizione a<br />

volte imprecisa<br />

6 Conoscenze complete, ma<br />

non approfondite,<br />

esposizione semplice, ma<br />

corretta<br />

6 1/2 Conoscenze complete, poco<br />

approfondite, esposizione<br />

corretta<br />

7 Conoscenze complete, quando<br />

viene guidato sa approfondire,<br />

esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

8 Conoscenze complete,qualche<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

9 Conoscenze complete con<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione fluida con utilizzo<br />

del linguaggio specifico<br />

10 Conoscenze complete,<br />

approfondite e ampliate,<br />

esposizione fluida con utilizzo<br />

di un lessico ricco e<br />

appropriato<br />

solo se guidato<br />

Applica le conoscenze minime<br />

anche autonomamente, ma con<br />

gravi errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con qualche<br />

errore<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente e<br />

correttamente le conoscenze<br />

minime<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, ma con errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, ma con imperfezioni<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, in modo corretto<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto anche a problemi<br />

complessi le conoscenze: quando<br />

guidato trova soluzioni migliori<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto le conoscenze anche a<br />

problemi complessi, trova da solo<br />

soluzioni migliori<br />

parziali, sintesi scorrette<br />

Qualche errore, analisi e<br />

sintesi parziali<br />

Analisi parziali, sintesi<br />

imprecise<br />

Imprecisioni, analisi corrette,<br />

difficoltà nel gestire semplici<br />

situazioni nuove<br />

Coglie il significato, esatta<br />

interpretazione di semplici<br />

informazioni, analisi<br />

corrette, gestione di semplici<br />

situazioni nuove<br />

Esatta interpretazione del<br />

testo, sa definire un concetto,<br />

gestisce autonomamente<br />

situazioni nuove<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie analisi complete e<br />

coerenti<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie correlazioni con<br />

imprecisioni, rielaborazione<br />

corretta<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie correlazioni esatte e<br />

analisi approfondite,<br />

rielaborazione corretta,<br />

completa e autonoma<br />

Sa rielaborare correttamente e<br />

approfondire in modo<br />

autonomo e critico situazioni<br />

complesse


GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA DI TOPOGRAFIA<br />

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI<br />

CONOSCENZE<br />

Sviluppo della parte esplicativa del procedimento<br />

Sviluppo nullo o conoscenza di qualche nozione isolata<br />

ma priva di significato nel contesto logico di sviluppo<br />

Conoscenze gravemente insufficienti, con gravi lacune<br />

Conoscenze insufficienti<br />

Conoscenze parziali o approssimative<br />

Conoscenze essenziali<br />

Conoscenze ampie e corrette<br />

0-3<br />

4-5<br />

6-7<br />

8-9<br />

10<br />

11<br />

COMPETENZE<br />

Competenza nella rilevazione dei dati e<br />

correttezza nello sviluppo dei conteggi o dei<br />

contenuti<br />

Esecuzione disordinata e scorretta delle conoscenze, non<br />

sempre aderente e pertinente a quanto richiesto<br />

Sviluppo essenziale con errori marginali e non più di<br />

uno grave<br />

Sviluppo ordinato e corretto delle conoscenze<br />

0<br />

1<br />

2<br />

CAPACITA’<br />

Si valuta l’impostazione<br />

Sviluppo nullo<br />

Esecuzione adeguata con qualche carenza<br />

Esecuzione articolata, chiara ,ordinata e completa<br />

0<br />

1<br />

2<br />

TOTALE 15


PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA 5 AGS 2012-13<br />

AGRIMENSURA<br />

• Misura delle aree: metodi numerici : per allineamenti, per trilaterazione, per<br />

coordinate cartesiane e polari, per camminamento. Metodi grafico-numerici : formule di<br />

Bezout. Metodi grafici : integrazione grafica.<br />

• Divisioni delle aree: determinazione della posizione della dividente, passante per<br />

un punto noto, che stacchi nell’interno di un angolo un’area assegnata; divisione di un<br />

triangolo con dividenti parallele o perpendicolare a un suo lato; problema di un trapezio;<br />

divisioni di un quadrilatero con dividenti uscenti da un punto noto; divisione di un<br />

quadrilatero con parallele o perpendicolari a un suo lato e con direzione assegnata.<br />

• Spostamento e rettifica dei confini: spostamento di confine per un punto<br />

assegnato, rettifica di confine per un punto assegnato e per direzione assegnata.<br />

SPIANAMENTI<br />

• Formule dei volumi, spianamenti orizzontali su piani quotati; spianamenti inclinati su<br />

piani quotati; spianamento di compenso.<br />

STRADE<br />

- Elementi di progetto: distanza di visibilità per l’arresto dei veicoli; distanza di<br />

visibilità per sorpasso dei veicoli; velocità di progetto ; raggio minimo delle curve<br />

circolari, indici del traffico.<br />

- Sviluppo del progetto: allegati di un progetto stradale; caratteristiche del<br />

tracciato; planimetria; tracciamento diretto sul terreno; curve circolari; misura<br />

dell’angolo in un vertice inaccessibile e posizione dei punti di tangenza; curve<br />

circolari condizionate; curve di ritorno e tornanti; profilo longitudinale; punti di<br />

passaggio; livellette di compenso; sezioni trasversali.<br />

- Computi metrici: parzializzazione delle sezioni trasversali; larghezza di<br />

occupazione; calcolo delle aree delle sezioni trasversali; zona di occupazione;<br />

calcolo grafico dei volumi del solido stradale, diagramma di Bruckner.<br />

- Tracciamento sul terreno: picchettamento della poligonale d’asse;<br />

picchettamento delle curve circolari; punti di tangenza e vertice; picchettamento<br />

per ordinate alla tangente, alla corda, per coordinate polari, picchettamento per<br />

ordinate al prolungamento delle corde successive, per picchetti non equidistanti.


FOTOGRAMMETRIA<br />

Posizione del problema; nozione generale dell’orientamento interno ed esterno del<br />

fotogramma; la presa aereofotogrammetrica; parametri del volo aereofotgrammetrico;.<br />

Cadoneghe, 15 maggio2013<br />

I rappresentanti di classe<br />

il docente<br />

Prof. Loriano Bano<br />

SIMULAZIONE TERZA PROVA 26 GENNAIO 2013<br />

TOPOGRAFIA<br />

1) Descrivere la procedura di risoluzione di uno spianamento con piano orizzontale di un<br />

terreno costituito da due falde triangolari.<br />

2) Livellette di compenso<br />

3) Rettifica di un confine trilatero ABC con nuovo allineamento passante punto A.<br />

SIMULAZIONE TERZA PROVA 27 APRILE 2013<br />

TOPOGRAFIA<br />

1)Parametri del volo aerofotogrammetrico<br />

2)Metodi di picchettamento di una curva circolare<br />

3) Principali indici per il dimensionamento di una strada


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico<br />

Andrea Grigoletto IMPIANTI 5AGS 2012-2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini<br />

di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze<br />

Conoscenza generale degli aspetti caratterizzanti l’impiantistica (climatizzazione invernale, cenni<br />

climatizzazione estiva) e sue implicazioni di carattere tecnico, sociale ed economico nel settore<br />

edile; conoscenza dei termini, delle definizioni ed in generale del linguaggio specifico in uso<br />

nell’impiantistica. Conoscenza della legislazione e normativa.<br />

Alcuni alunni hanno raggiunto un ottimo livello di conoscenza, legato anche ad approfondimenti e<br />

studio personali; pochi alunni risultano insufficienti non gravemente alla data del documento<br />

presente, mentre il resto della classe si attesta ad un livello di sufficienza.<br />

Capacità<br />

Dimensionamento e calcolo di piccoli sistemi edificio-impianto per la climatizzazione invernale con<br />

particolare attenzione alle problematiche tecniche (condensazione interstiziale, sfruttamento<br />

apporti gratuiti, scelte progettuali) e alla riqualificazione energetica degli edifici esistenti; capacità di<br />

concorrere e sovrintendere alla messa in opera di impianti tecnici negli edifici e nel territorio, sia<br />

che si tratti di nuove costruzioni, sia che si tratti di interventi di recupero e di restauro,<br />

relazionandosi con tecnici del settore.<br />

I livelli raggiunti in termini di capacità sono soddisfacenti per la maggior parte degli alunni (anche<br />

ottimi per alcuni); si riscontrano in una parte degli allievi automatismi ed un livello di<br />

consapevolezza non sempre adeguato.<br />

Competenze<br />

Utilizzazione di conoscenze e capacità acquisite nell’impostazione di progetti esecutivi e nel<br />

controllo della rispondenza degli impianti alle condizioni d’impiego; utilizzazione dei metodi e delle<br />

tecniche costruttive finalizzate al controllo della rispondenza alle condizioni di progetto;<br />

applicazione della normativa tecnica e di legge. Collegamenti trasversali con le altre materie<br />

professionalizzanti.<br />

Nelle attività più impegnative (processi di dimensionamento/progettazione) e nella loro gestione<br />

globale e multidisciplinare si riscontra un livello sufficiente per la maggior parte degli allievi. Per le<br />

competenze raggiunte si distinguono alcuni allievi in positivo, mentre altri utilizzano le competenze<br />

acquisite in modo elementare e non sempre corretto.


Contenuti disciplinari 2 in forma di unità didattiche, moduli o<br />

percorsi formativi, approfondimenti.<br />

Si rinvia al programma allegato dove sono esposti, suddivisi per moduli, i singoli argomenti trattati<br />

fino a maggio 2013 e quelli che prevedibilmente saranno svolti entro la fine dell’anno scolastico. A<br />

tal proposito si intende concludere il modulo 3 e trattare l’argomento di riserva R. Parte delle ore<br />

effettivamente avute a disposizione sono state dedicate ad attività di completamento allo studio, di<br />

recuperi in itinere e a simulazioni delle prove d’esame.<br />

Moduli<br />

Moduli Periodi Ore dedicate<br />

1 settembre 2012 – gennaio 2013 45<br />

2 febbraio 2013 – marzo 2013 20<br />

3 aprile 2013 – maggio 2013 15<br />

R maggio 2013 – giugno 2013<br />

Totale ore effettivamente svolte dal docente (al 10 maggio<br />

2013) 80<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

Date le caratteristiche dei destinatari del programma, è stata adottata la lezione frontale sostenuta<br />

da spiegazioni e discussione di casi pratici e professionali. Le lezioni frontali partecipate sono state<br />

strutturate anche attraverso domande stimolo, percorsi di scoperta guidata e problem solving<br />

(risoluzione di casi elementari o di semplici problemi con applicazione concreta delle conoscenze<br />

acquisite). Sono state assegnate esercitazioni pratiche per casa relativi a tematiche professionali.<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati<br />

Libro di testo: Amerio Sillitti, “ELEMENTI DI IMPIANTI TECNICI” ed. SEI<br />

Dispense e materiale didattico comprendente elementi di norme tecniche e di legge afferenti la<br />

materia fornite dal docente.<br />

Materiale didattico: schemi riepilogativi, appunti integrativi forniti dall’insegnante.<br />

Ricerca in rete di decreti ministeriali e normative.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Per il controllo del processo educativo sono state utilizzate:<br />

• prove scritto grafiche;<br />

• esercitazioni per casa;<br />

• prove orali scritte;<br />

• colloquio docente-discente;<br />

• simulazioni di terza prova scritta dell’Esame di Stato.<br />

In particolare le verifiche orali sono state utilizzate come momento formale volto a valutare il grado<br />

di competenza disciplinare conseguito dall’alunno e come strumento per il ripasso.<br />

Valutazione<br />

2<br />

Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni<br />

ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.


Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio)<br />

Per la valutazione delle verifiche si è fatto riferimento alla seguente scala di valutazione, nella<br />

quale sono messi in corrispondenza i livelli in termini di CONOSCENZE (1), COMPETENZE (2) e<br />

CAPACITA (3) con il voto.<br />

Giudizio Voto Descrizione livelli<br />

NEGATIVO 1-3 1 Non possiede le nozioni più elementari.<br />

2 È totalmente incapace di cogliere il senso globale.<br />

3 È totalmente incapace di affrontare una situazione comunicativa.<br />

SCARSO 4 1 Non sa riconoscere le funzioni degli elementi di base.<br />

2 Non comprende il senso globale né della forma né del contenuto.<br />

3 Non riesce a utilizzare le conoscenze né le competenze.<br />

INSUFFICIENTE 5 1 Conosce in modo frammentario e lacunoso.<br />

2 Comprende in maniera generica il senso globale, ma ha difficoltà<br />

nel cogliere il senso specifico.<br />

3 Utilizza in modo frammentario le conoscenze e le competenze<br />

acquisite.<br />

SUFFICIENTE 6 1 Conosce in modo essenzialmente corretto le nozioni e le funzioni.<br />

2 Coglie il senso globale e anche alcuni aspetti particolari.<br />

3 Utilizza in modo elementare ma corretto le conoscenze e le<br />

competenze.<br />

DISCRETO 7 1 È in possesso delle conoscenze nei vari ambiti e sa orientarsi.<br />

2 Coglie il senso globale e gli aspetti particolari dei fenomeni.<br />

3 Sa utilizzare le conoscenze e le competenze in modo corretto e<br />

preciso.<br />

BUONO 8 1 Conosce in modo chiaro e dettagliato dimostrando scioltezza e<br />

sicurezza.<br />

2 Coglie perfettamente e autonomamente il senso globale e gli<br />

aspetti particolari.<br />

3 Utilizza le conoscenze in modo preciso e completo e le sa<br />

rielaborare.<br />

OTTIMO 9-10 1 Conosce e approfondisce in modo personale gli elementi.<br />

2 Comprende in maniera completa e approfondita e si appropria<br />

delle conoscenze in maniera precisa e personale.<br />

3 Utilizza le conoscenze in maniera precisa e completa,<br />

rielaborandole in altri contesti con valutazioni personali.<br />

Il punteggio massimo corrisponde a ottimo (10). La soglia di sufficienza è il 60%<br />

Sono state effettuate prove scritte ed orali. Simulazione della 3° prova scritta dell’esame di Stato.<br />

Padova, 10 maggio 2013<br />

prof. Andrea Grigoletto


PROGRAMMA IMPIANTI CLASSE 5 AGS anno sc. 2012-13 (3 ore settimanali)<br />

OBIETTIVI<br />

CONTENUTI<br />

MODULO 1<br />

IMPIANTI DI RISCALDAMENTO<br />

Conoscere le caratteristiche e le<br />

prestazioni dal punto di vista<br />

termico dei materiali e dei<br />

componenti strutturali impiegati<br />

nell’edilizia civile e industriale al<br />

fine di valutarne l’impatto<br />

energetico<br />

Richiami di fisica tecnica: produzione del calore, potere calorifico<br />

dei combustibili, capacità termica e calore specifico.<br />

La trasmissione del calore: conduzione, convezione e<br />

irraggiamento; trasmissione del calore tra due fluidi separati da<br />

una parete, il coefficiente di trasmissione globale, definizione di<br />

trasmittanza termica secondo UNI EN ISO 6946.<br />

Gli scambiatori di calore: classificazione, funzionamento in<br />

controcorrente e in equicorrente, differenza di temperatura media<br />

logaritmica, dimensionamento.<br />

La trasmissione del calore applicata alle strutture edili<br />

(caratteristiche termo-igrometriche dei materiali secondo UNI<br />

10351 ed UNI 10355); trasmissione di calore attraverso pareti<br />

monostrato e multistrato (con determinazione del profilo termico).<br />

Richiami di termodinamica dei gas ideali: equazione di stato,<br />

parametri di stato e non, il sistema termodinamico, sistemi aperti e<br />

chiusi, il I° principio della termodinamica, le trasformazioni isocore,<br />

isoterme, isobare e adiabatiche.<br />

Termodinamica dei gas reali: rappresentazione sul piano p-v delle<br />

compressioni isotermiche di un gas reale, il punto critico e<br />

l’isoterma critica, la curva del vapore saturo secco e del liquido<br />

saturo.<br />

Termodinamica del vapor d’acqua e dell’aria umida:<br />

determinazione del calore totale di vaporizzazione, titolo del<br />

vapore, pressione parziale del vapore, pressione del vapore saturo<br />

e suo andamento in funzione della temperatura, umidità relativa,<br />

temperatura di rugiada.<br />

Condensazione del vapor d’acqua nelle strutture edilizie: verifica<br />

termo-igrometrica per una parete multistrato, costruzione del<br />

diagramma di Glaser per la determinazione della zona di<br />

condensazione.<br />

Effetto della stratigrafia sulle prestazioni temo-igrometriche.<br />

Permeabilità al vapore dei materiali da costruzione. Barriere al<br />

vapore.<br />

Accorgimenti in fase di progettazione per nuova costruzione o<br />

riqualificazione.<br />

Metodo di calcolo della trasmittanza e delle dispersioni termiche<br />

attraverso i serramenti comprensivi di scuri e persiane, secondo<br />

UNI EN ISO 10077.<br />

Le strutture opache verticali, orizzontali e inclinate di copertura,<br />

orizzontali di pavimento e le strutture trasparenti: caratteristiche<br />

secondo DLgs 192/2005 e s.m.i.; scambi di energia termica per<br />

ventilazione degli ambienti.<br />

Calcolo del fabbisogno termico di un locale (per trasmissione e per<br />

ventilazione) con correzioni per orientamento, esposizione, ponti<br />

termici, tipologia di impianto e funzionamento, secondo UNI 7357 e<br />

UNI 10349 (dati climatici).<br />

Calcolo della potenza di una caldaia per una abitazione<br />

unifamiliare.<br />

Ponti termici geometrici e strutturali: tipologie e soluzioni costruttive


MODULO 2<br />

IMPIANTI DI RISCALDAMENTO:<br />

DIMENSIONAMENTO E<br />

GESTIONE.<br />

Conoscere gli elementi<br />

costituenti, le caratteristiche<br />

funzionali e gli schemi degli<br />

impianti di climatizzazione allo<br />

scopo di concorrere alla loro<br />

corretta ambientazione.<br />

Classificazione degli impianti termici.<br />

Impianti di riscaldamento autonomi con e senza rete di<br />

distribuzione.<br />

Impianti di riscaldamento centralizzati ad acqua: generatore di<br />

calore (caldaie tradizionali e ad alto rendimento, caldaie a<br />

condensazione, bruciatori a combustibile liquido e a gas, pompa di<br />

mandata, pompa anticondensa, valvole miscelatrici, gruppo di<br />

riempimento, valvole di sicurezza, pressostati, flussostati,<br />

termostati, centralina elettronica, sonde di temperatura; vasi di<br />

espansione chiusi e aperti.<br />

La centrale termica.<br />

Il camino: canale di fumo, canna fumaria e comignolo.<br />

Distribuzione del calore negli impianti termici ad acqua: a<br />

circolazione naturale e forzata (tradizionale e a collettore: modul e<br />

monotubo).<br />

Terminali di erogazione: radiatori, termoconvettori, ventilconvettori,<br />

aerotermi, strisce radianti, pannelli radianti).<br />

Criteri di calcolo della rete di distribuzione negli impianti termici ad<br />

acqua.<br />

Cenni alla distribuzione del calore negli impianti a vapore e ad aria.<br />

Lettura di schemi di progetto di impianti termici.<br />

Esercitazioni: dimensionamento di un vaso di espansione aperto e<br />

di un vaso di espansione chiuso. Dimensionamento di un gruppo di<br />

pompaggio per un impianto di riscaldamento.<br />

Gli impianti a gas: i combustibili gassosi, rete di distribuzione del<br />

metano, tubazioni per gli impianti a gas, ventilazione; la<br />

classificazione degli apparecchi a gas secondo le norme UNI-CIG:<br />

tipo A, B e C.<br />

Esercitazioni: dimensionamento della tubazione di un impianto<br />

domestico a gas.<br />

MODULO 3<br />

LA CERTIFICAZIONE<br />

ENERGETICA DEGLI EDIFICI<br />

Conoscere come si traduce il<br />

livello di efficienza energetica di<br />

un edificio in un indicatore della<br />

qualità (legato al contenimento<br />

dei consumi energetici e delle<br />

emissioni in atmosfera)<br />

Concetti fondamentali della legge 10/91 e s.m.i. e dei DLgs<br />

192/2005 e 311/2006.<br />

Linee Guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici:<br />

DM 26 giugno 2009 con integrazione delle modifiche apportate dal<br />

DM 22 novembre 2012:<br />

• Metodologie per la determinazione della prestazione<br />

energetica degli edifici attraverso il calcolo dell’indice di<br />

prestazione energetica globale EPgl.<br />

• Definizione di gradi giorno.<br />

• Coefficiente globale di scambio termico per trasmissione e<br />

per ventilazione.<br />

• Apporti gratuiti solari ed interni: definizioni ed utilizzo<br />

(accorgimenti).<br />

• Fattori di correzione dello scambio termico verso ambienti<br />

non climatizzati secondo UNI/TS 11300-1.<br />

• Calcolo del rendimento globale medio stagionale per la<br />

climatizzazione invernale secondo UNI-TS 11300-2.<br />

• Attestato di certificazione energetica.<br />

• Riqualificazione energetica degli edifici.<br />

Esercitazione sul metodo di calcolo semplificato degli indici EPgl,<br />

EPi (prestazione energetica invernale) ed EPacs (prestazione<br />

energetica per la produzione di acqua calda sanitaria) di un edificio<br />

residenziale, ed individuazione della classe energetica di<br />

appartenenza secondo l’allegato 2 al DM 26 giugno 2009.


MODULO R<br />

LE POMPE DI CALORE<br />

Integrazione del modulo 2<br />

Descrizione e principio di funzionamento dei componenti principali.<br />

Le sorgenti fredde e il pozzo caldo; cenni alla geotermia.<br />

Applicazioni delle pompe di calore: riscaldamento invernale,<br />

raffrescamento estivo e produzione di acqua calda sanitaria.<br />

Coefficiente di prestazione COP.<br />

Schema funzionale delle pompe di calore reversibili per il ciclo di<br />

riscaldamento e per il ciclo di raffrescamento e principio di<br />

funzionamento dei componenti aggiunti necessari per invertire il<br />

ciclo.<br />

Impianti di riscaldamento utilizzabili con pompe di calore.<br />

prof. Andrea Grigoletto<br />

Alunni<br />

________________________<br />

__________________________<br />

__________________________


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia Classe Anno<br />

Scolastico<br />

Canestrale Roberto Estimo 5 a A 2012 - 2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di<br />

CONOSCENZE, COMPETENZE e CAPACITA’.<br />

Conoscenze:<br />

La classe ha dimostrato, nel corso dell’anno scolastico, un interesse costante alla materia;<br />

l’impegno e la partecipazione sono stati sempre adeguati.<br />

La costanza nello studio, per una metà della classe, è aumentata nel corso dell’anno e il<br />

livello medio di conoscenze della materia può dirsi perciò, a fine corso, più che sufficiente.<br />

Competenze<br />

La classe utilizza correttamente le formule di matematica finanziaria al fine della<br />

risoluzione dei quesiti estimativi.<br />

Sa scegliere i criteri e i procedimenti di stima in funzione delle caratteristiche del mercato,<br />

delle peculiarità del bene oggetto di valutazione e delle finalità estimative.<br />

Sa elaborare stime, ma necessita di una guida costante del docente: non tutti sono in<br />

grado di gestire e risolvere situazioni nuove.<br />

Gli alunni espongono oralmente le conoscenze con un linguaggio tecnico – estimativo non<br />

sempre appropriato.<br />

La classe non è sempre a suo agio nella comprensione del testo e necessita di percorsi<br />

semplificati, come schemi riassuntivi e esempi pratici.<br />

Capacità<br />

Le capacità sono sufficienti, ma non sostenute sempre in tutti da un impegno costante.<br />

Alcuni alunni sono più dotati sul piano intellettivo, dimostrando prontezza e intuitività.<br />

Contenuti disciplinari(3) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi<br />

formativi, approfondimenti<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli<br />

Ore dedicate<br />

Approfondimenti<br />

Ripasso di matematica finanziaria 4<br />

Estimo Generale: definizione e scopi dell’estimo, beni oggetto di stima, 15<br />

aspetti economici di un bene, metodo di stima, principio dell’ordinarietà.<br />

Stime sintetiche e analitiche.<br />

Stima delle colture in atto: frutti pendenti e anticipazioni colturali 6<br />

Stima dei fabbricati civili: stima comparativa e stima analitica, costo di<br />

costruzione, valore di trasformazione, valore complementare<br />

20<br />

Condomini: formazione delle quote millesimali e ripartizione delle spese 15<br />

(3) Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed<br />

indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.


Diritto e indennità di sopraelevazione 8<br />

Stima delle aree edificabili: condizioni influenti sul valore delle aree<br />

edificabili, criteri di stima, cessione di cubatura edificabile<br />

Estimo Catastale: Catasto terreni e Catasto fabbricati: formazione,<br />

pubblicazione, attivazione e conservazione; revisioni catastali e variazioni<br />

soggettive e o oggettive.<br />

Stima dell’usufrutto: valore del diritto dell’usufruttuario e della nuda<br />

Proprietà<br />

15<br />

18<br />

1<br />

Stima delle servitù prediali coattive e determinazione dell’indennità 2<br />

Espropriazioni per causa di pubblica utilità: calcolo dell’indennità 10<br />

Successioni ereditarie e divisioni 5<br />

Miglioramenti fondiari: costo del miglioramento e valore potenziale<br />

dell’immobile soggetto a miglioria<br />

Stima dei danni ai fabbricati 2<br />

Computo metrico estimativo di un’unità immobiliare (area di progetto) 10<br />

Totale ore effettivamente svolte dal docente 136<br />

5<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)<br />

Lo svolgimento del programma di studio è avvenuto attraverso lezioni frontali.<br />

Si è preferito partire da simulazioni di casi pratici da risolvere, lasciando sempre agli alunni<br />

la possibilità di iniziare il percorso estimativo, in un secondo momento sostenuto<br />

dall’intervento del docente.<br />

Gli alunni, salvo alcuni, non hanno molta capacità di attenzione nel seguire a lungo un<br />

argomento, e quindi la lezione è stata sempre strutturata proporzionando l’aspetto teorico<br />

e l’applicazione tecnica, più interattiva.<br />

Gli alunni hanno trovato a volte difficile basarsi sul testo, non sempre semplice e provvisto<br />

degli esempi sufficienti a far loro capire gli argomenti.<br />

Perciò il metodo didattico non è stato quello di insegnare delle nozioni e poi applicarle, ma,<br />

al contrario, proporre ex novo una situazione di stima e vedere, in modo empirico, dove<br />

ognuno di loro poteva arrivare, pervenendo in un secondo momento alla regola generale.<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali,<br />

tecnologie ecc..)<br />

Il testo adottato per lo svolgimento del programma è:<br />

S. Amicabile – Corso di Economia e estimo, edizioni Hoepli, già in uso della classe<br />

dall’anno precedente.<br />

Questo importante e insostituibile strumento è stato integrato da appunti, fotocopie (ad es.<br />

di documenti catastali da compilare)<br />

Le ultime lezioni sono state dedicate alla stesura del computo metrico estimativo riferito<br />

all’area di progetto.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione.


La prova di verifica più sfruttata è stata evidentemente quella scritta, sia sotto forma di un<br />

unico tema estimativo da risolvere, sia sotto forma di tanti problemi più brevi.<br />

Il colloquio orale è stato svolto puntualmente.<br />

Gli alunni sono stati valutati anche su come hanno redatto in aula computer i lavori loro<br />

assegnati.<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio)<br />

Nella valutazione degli alunni si sono considerati i seguenti criteri:<br />

grado di comprensione dei concetti di base<br />

grado di conoscenza del programma svolto<br />

capacità autonoma di risoluzione dei quesiti<br />

impegno e partecipazione<br />

- - - - Segue programma della disciplina - - - -


ISTITUTO TECNICO per GEOMETRI BELZONI Sede G. BOAGA – Cadoneghe<br />

Anno scolastico 2012 – 2013<br />

PROGRAMMA SVOLTO di ESTIMO CLASSE 5 a A<br />

Estimo generale:<br />

Definizione e scopi dell’estimo: beni oggetto di stima, valore e aspetti economici di un<br />

bene, metodo di stima, principio dell’ordinarietà, aggiunte e detrazioni al valore normale.<br />

Procedimenti di stima: stime sintetiche e analitiche.<br />

Estimo civile:<br />

Stima dei fabbricati civili: stima comparativa e stima analitica per capitalizzazione del<br />

reddito, costo di costruzione (computo metrico estimativo), valore di trasformazione, valore<br />

complementare.<br />

Miglioramenti fondiari: valore potenziale di un’immobile suscettibile di miglioria<br />

Condomini: formazione delle quote millesimali e ripartizione delle spese, regolamento e<br />

assemblea condominiale.<br />

Diritto e indennità di sopraelevazione<br />

Stima delle aree edificabili: condizioni influenti sul valore delle aree edificabili, criteri di<br />

stima, cessione di cubatura edificabile.<br />

Estimo catastale:<br />

Catasto terreni: particella catastale, formazione (qualificazione, classificazione, classa<br />

mento, assegnazione della tariffa) pubblicazione, attivazione e conservazione del catasto<br />

terreni, revisioni catastali, atti catastali, variazioni soggettive e variazioni nello stato e nei<br />

redditi dei terreni, visure e estratti catastali, tipo di frazionamento, particellare, mappale.<br />

Catasto fabbricati: formazione, categorie catastali, classi di reddito, consistenza catastale<br />

in base al n° di vani utili e al m 2 (nuovo regolamento del 1998), pubblicazione,atti catastali,<br />

conservazione; volture e accatastamenti.<br />

Estimo legale<br />

Stima delle servitù prediali coattive: passaggio, acquedotto, elettrodotto, metanodotto<br />

Stima dell’usufrutto: valore dell’usufruttuario e della nuda proprietà<br />

Espropriazioni per causa di pubblica utilità: dalla legge fondamentale 2359/1865 al testo<br />

unico DPR n° 327/2001 e successive modifiche e integrazioni (Legge Finanziaria del<br />

2008, Sentenza n° 181 della Corte Costituzionale del giugno 2011)<br />

Occupazione temporanea, retrocessione dei beni espropriati.<br />

Successioni ereditarie e divisioni: generalità, tipi di successione (legittima,<br />

testamentaria, necessaria) riunione fittizia, collazione, stima dell’asse ereditario,<br />

formazione delle quote di diritto e di fatto<br />

Stima dei danni: danno da incendio dei fabbricati<br />

Padova 15 maggio 2013<br />

l’insegnante<br />

I rappresentanti di classe


Griglie di valutazione<br />

VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />

2 Gravemente errate, Non sa cosa fare<br />

Non si orienta<br />

espressione sconnessa<br />

3 Conoscenze frammentarie Applica le conoscenze minime Compie analisi errate, non<br />

e gravemente lacunose solo se guidato, ma con gravi sintetizza, commette errori.<br />

4 Conoscenze carenti, con<br />

errori ed espressione<br />

impropria<br />

4 1/2 Conoscenze carenti,<br />

espressione difficoltosa<br />

5 Conoscenze superficiali.<br />

Improprietà di linguaggio<br />

5 1/2 Conoscenze complete con<br />

imperfezioni, esposizione a<br />

volte imprecisa<br />

6 Conoscenze complete,<br />

ma non approfondite,<br />

esposizione semplice,<br />

ma corretta<br />

6 1/2 Conoscenze complete,<br />

poco approfondite,<br />

esposizione corretta<br />

7 Conoscenze complete,<br />

quando viene guidato sa<br />

approfondire, esposizione<br />

corretta con proprietà<br />

linguistica.<br />

8 Conoscenze<br />

complete,qualche<br />

approfondimento<br />

autonomo, esposizione<br />

corretta con proprietà<br />

linguistica<br />

9 Conoscenze complete con<br />

approfondimento<br />

autonomo, esposizione<br />

fluida con utilizzo del<br />

linguaggio specifico<br />

10 Conoscenze complete,<br />

approfondite e ampliate,<br />

esposizione fluida con<br />

utilizzo di un lessico ricco e<br />

appropriato<br />

errori<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato<br />

Applica le conoscenze minime<br />

anche autonomamente, ma<br />

con gravi errori.<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

qualche errore<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

imperfezioni.<br />

Applica autonomamente e<br />

correttamente le<br />

conoscenze minime.<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi<br />

più complessi, ma con errori.<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi<br />

più complessi, ma con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi<br />

più complessi, in modo<br />

corretto.<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto anche a problemi<br />

complessi le conoscenze:<br />

quando guidato trova<br />

soluzioni migliori<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto le conoscenze anche<br />

a problemi complessi, trova<br />

da solo soluzioni migliori<br />

Qualche errore, analisi<br />

parziali, sintesi scorrette<br />

Qualche errore, analisi e<br />

sintesi parziali<br />

Analisi parziali, sintesi<br />

imprecise<br />

Imprecisioni, analisi<br />

corrette, difficoltà nel<br />

gestire semplici situazioni<br />

nuove<br />

Coglie il significato,<br />

esatta interpretazione di<br />

semplici informazioni,<br />

analisi corrette, gestione<br />

di semplici situazioni<br />

nuove.<br />

Esatta interpretazione del<br />

testo, sa definire un<br />

concetto, gestisce<br />

autonomamente situazioni<br />

nuove<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie analisi complete e<br />

coerenti<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie correlazioni con<br />

imprecisioni,<br />

rielaborazione corretta<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie correlazioni esatte<br />

e analisi approfondite,<br />

rielaborazione corretta,<br />

completa e autonoma<br />

Sa rielaborare<br />

correttamente e<br />

approfondire in modo<br />

autonomo e critico<br />

situazioni complesse


Abilità Giudizio Valutazione Punteggio<br />

Attribuito<br />

Sviluppo nullo Nullo 1<br />

Conoscenza pressoché nulla con indicazioni Gravemente<br />

2<br />

prive di significato<br />

negativo<br />

Conoscenza di qualche nozione isolata ma Negativo 3<br />

priva di significato nel contesto logico di<br />

sviluppo<br />

Gravi lacune con espressione confusa<br />

Gravemente<br />

4<br />

insufficiente<br />

Conoscenza approssimativa dell’argomento Insufficiente 5<br />

Conoscenza essenziale. Sufficiente 6<br />

Conoscenza essenziale con uso adeguato Discreto 7<br />

della terminologia tecnica<br />

Conoscenza ampia ed approfondita Buono 8<br />

Conoscenza ampia ed approfondita con uso Ottimo 9<br />

appropriato della terminologia tecnica<br />

Conoscenza ottima con elementi di<br />

Eccellente 10<br />

rielaborazione critica e/o originale.<br />

Incapacità a costruire una procedura risolutiva. Nullo 1<br />

Conoscenza pressoché nulla con indicazioni Gravemente<br />

2<br />

prive di significato<br />

Conoscenza di qualche nozione isolata ma<br />

priva di significato nel contesto logico di<br />

sviluppo<br />

Sviluppo frammentario con errori gravi e lacune<br />

negativo<br />

Negativo 3<br />

Gravemente<br />

4<br />

insufficiente<br />

Insufficiente 5<br />

Sviluppo approssimato con pochi errori gravi<br />

sostanziali.<br />

Sviluppo essenziale con errori marginali e non Sufficiente 6<br />

più di uno grave<br />

Sviluppo con errori marginali Discreto 7<br />

Sviluppo corretto Buono 8<br />

Sviluppo corretto ed approfondito Ottimo 9<br />

Sviluppo ottimo con elementi di rielaborazione Eccellente 10<br />

critica e/o originale.<br />

Sviluppo nullo Nullo 1<br />

Sviluppo pressoché nullo con indicazioni prive Del tutto<br />

2<br />

di significato.<br />

negativo<br />

Sviluppo di qualche passaggio isolato ma privo Negativo 3<br />

di significato nel contesto logico di sviluppo<br />

Confusa e disordinata e incompleta<br />

Gravemente<br />

4<br />

insufficiente<br />

Confusa ed approssimata Insufficiente 5<br />

Adeguata, con qualche carenza Sufficiente 6<br />

Completa Discreto 7<br />

Articolata, chiara, ordinata e completa. Buono 8<br />

Articolata, chiara, ordinata e completa, con<br />

buona forma espositiva<br />

Articolata, chiara, ordinata e completa, con<br />

ottima forma espositiva.<br />

Ottimo 9<br />

Eccellente 10


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico<br />

Scandaletti Giovanna Ed. Fisica V AGS 2012/2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di<br />

CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Il programma di Ed. Fisica del triennio è la prosecuzione e l’evoluzione del programma del biennio<br />

precedente. Il ruolo primario viene dato alla acquisizione del concetto di corporeità, per rendere la<br />

persona capace in modo consapevole di affrontare, analizzare e controllare situazioni<br />

problematiche, di utilizzare pienamente le proprie qualità fisiche e neuro-muscolari, determinando<br />

le condizioni per una migliore qualità della vita.<br />

E’ necessario comunque suscitare l’interesse e aumentare la motivazione verso la pratica motoria.<br />

Lo studente deve dimostrare di:<br />

1. Essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento<br />

delle capacità di compiere attività di forza, resistenza, velocità, particolarità e coordinazione di<br />

azioni efficaci in situazioni complesse.<br />

2. Essere in grado di applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al<br />

mantenimento della salute e di conoscere e saper praticare almeno due sport di squadra e<br />

due sport individuali<br />

3. Di conoscere le caratteristiche tecnico-tattiche degli sport praticati e di conoscere i<br />

comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortunio.<br />

Conoscenze<br />

1. del regolamento essenziale degli sport affrontati<br />

2. dei sistemi di allenamento più comuni<br />

3. delle principali tecniche sportive, di rilassamento, respiratorie.<br />

4. della terminologia essenziale della disciplina<br />

Competenze<br />

1. saper applicare i principi fondamentali di tecniche individuali, di gesti sportivi,<br />

di tecniche respiratorie e di rilassamento<br />

2. saper applicare semplici schemi di attacco e difesa<br />

3. saper arbitrare una partita scolastica<br />

4. saper utilizzare il lessico specifico della disciplina in modo essenziale ma<br />

adeguato<br />

Capacità<br />

1. Comprensione globale di informazioni riferite al regolamento, all’allenamento, alle varie<br />

tecniche e situazioni sportive e alle tecniche di prevenzione degli infortuni<br />

2. applicazione dei principali regolamenti<br />

3. percezione de analisi essenziale di informazioni e dei dati dell’esperienza vissuta<br />

4. organizzazione delle informazioni al fine di produrre semplici sequenze o progetti motori,<br />

sportivi, individuali e collettivi<br />

5. organizzazione delle informazioni al fine di fare una scelta tra le diverse attività proposte(<br />

sport o attività motoria più consona alle proprie caratteristiche )


Contenuti disciplinari 4 in forma di unità didattiche, moduli o percorsi<br />

formativi, approfondimenti<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />

Ore dedicate<br />

Approfondimenti<br />

Esercitazioni a corpo libero<br />

Attivita ed esercizi con piccoli attrezzi<br />

Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, ritmo, in situazione spazio<br />

temporale variata<br />

Attività ed esercizi di equilibrio in condizioni dinamiche complesse e di volo<br />

Attività sportive individuali ( corsa di velocità e resistenza, tennis, badminton,<br />

tennis tavolo)<br />

Attività sportive di squadra ( pallavolo, cenni di basket, pallamano )<br />

Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi di:calcio a 5, pallamano, sci.<br />

Progetto Sballando Ballando<br />

Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)<br />

l’organizzazione della lezione è avvenuta attraverso<br />

• lezioni frontali<br />

• lavori di gruppo<br />

• percorsi individualizzati<br />

• riflessione e discussione del lavoro svolto<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule<br />

speciali, tecnologie ecc..)<br />

Materiali: piccoli e grandi attrezzi, materiale sportivo in uso alla scuola o<br />

nel caso del più sport a scuola fornito dalle società intervenute<br />

strutture: palestra, parco della scuola<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Esercitazioni pratiche<br />

Valutazione<br />

La valutazione dello studente è avvenuta sulla base:<br />

• della verifica dei risultati e dei miglioramenti ottenuti in relazione al proprio punto di partenza e<br />

alle capacità personali


• del livello di autonomia raggiunto nel saper gestire ed organizzare il proprio lavoro seguendo<br />

le indicazioni e i parametri stabiliti di volta in volta<br />

• dell’impegno e della partecipazione attiva durante la lezione e in altre attività organizzate<br />

nell’ambito del dipartimento<br />

• della collaborazione dimostrata con i compagni e con l’insegnante<br />

Sarà adottata la scala 2/10<br />

-<br />

- -Programma Ed. Fisica cl. VAGS A. Scol. 2012/2013- - -<br />

Esercitazioni a corpo libero<br />

Attività ed esercizi con piccoli attrezzi<br />

Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, ritmo, in situazione spazio<br />

temporale variata<br />

Attività ed esercizi di equilibrio in condizioni dinamiche complesse e di volo<br />

Attività sportive individuali ( corsa di velocità e resistenza, tennis, tennis<br />

tavolo,badminton )<br />

Attività sportive di squadra ( pallamano, pallavolo )<br />

Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi di: pallamano.<br />

Al gruppo sportivo di pallamano hanno partecipato i seguenti ragazzi:Novello<br />

Claudio, Pedron Gianluca, Pittarella Marco<br />

Hanno partecipato al progetto “ Sballando Ballando “i seguenti ragazzi: Cavinato<br />

Giulia,De Checchi Giacomo:<br />

Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi di: Calcio a 5<br />

Al gruppo sportivo hanno partecipato i seguenti ragazzi: Calzavara Alberto,<br />

Peloso Andrea, Pinna Gianluca<br />

Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi di:Sci<br />

Hanno partecipato alla fase d’istituto i seguenti alunni:Banzato Mattia, Novello<br />

Claudio, Pittarella Marco, Volpato Sebastian<br />

Festa con lo sport di Cadoneghe: torneo di beach volley<br />

L’insegnante<br />

Prof.ssa G. Scandaletti


11 – PERCORSI MULTIDISCIPLINARI STABILITI dal CONSIGLIO di CLASSE ai FINI<br />

della 3 A PROVA.<br />

TIPOLOGIA DEL PERCORSO:<br />

MATERIE COINVOLTE:<br />

OBIETTIVI:<br />

12 – PERCORSI MULTIDISCIPLINARI STABILITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE AI<br />

FINI DEL COLLOQUIO FINALE (ai sensi C.M. n. 5 del 17.01.2007)<br />

TIPOLOGIA DEL PERCORSO:<br />

Area di progetto: progetto di riqualificazione urbanistica area ex – Grosoli e progetti edilizi<br />

MATERIE COINVOLTE: Disegno e progettazione, costruzioni, impianti, estimo, diritto.<br />

OBIETTIVI:<br />

• Saper operare con le conoscenze acquisite nel corso degli studi per la soluzione di una procedura<br />

progettuale di massima;<br />

• Saper applicare la metodologia progettuale per redigere gli elaborati grafici del progetto;<br />

• Conoscere gli elementi implicati nella formulazione di un progetto e organizzarli;<br />

• Padronanza nella trattazione interdisciplinare del progetto;<br />

• Capacità di autonomia nell’attività proposta.


I Componenti del Consiglio di Classe<br />

• I DOCENTI:<br />

Da Rin De Barbera Elio<br />

Figallo Valter<br />

Frasson Simonetta<br />

Tuttolomondo Rosalia<br />

Parenti Raffaella<br />

Paracchini Chiara<br />

Canestrale Roberto<br />

Grigoletto Andrea<br />

Bano Loriano<br />

Scandaletti Giovanna<br />

………………………………………..………….<br />

……………….……………………….………….<br />

……………………………………………..<br />

………………………………………………….<br />

……………………………………………….…<br />

…….…………………….………………….…..<br />

…………………………………………………<br />

…………………………………………………<br />

……………………………………………….....<br />

…………………………………………………<br />

• I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI:<br />

Pedron Gianluca<br />

Pittarella Marco<br />

…………………………………………………….<br />

…………………………………………………….<br />

CADONEGHE, 15 MAGGIO 2013<br />

IL DIRIGENTE SCOLASTICO<br />

VINCENZO AMATO<br />

________________________________________

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