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ISTITUTO TECNICO STATALE<br />

“BELZONI–BOAGA”<br />

Relazione del 15 maggio<br />

Documento del consiglio della classe 5^ sez.E<br />

(art.5, DPR 323/’98)<br />

ANNO SCOLASTICO 2012-2013<br />

Data: 15/05/2013


GEOMETRA<br />

CORSO SPERIMENTALE ASSISTITO CINQUE<br />

COSTRUZIONI,TERRITORIO,AMBIENTE<br />

DURATA 5 ANNI<br />

MATURITA’ TECNICA<br />

Classe 5^sez. E<br />

Profilo professionale<br />

Le aree nelle quali si sviluppa la figura professionale del nuovo geometra sono strettamente collegate ad una<br />

dimensione intermedia, nuova e dinamica, in grado di intervenire in molti settori tecnico-produttivi.<br />

Le aree problematiche ed operative sotto l’aspetto professionale si riferiscono:<br />

• Area del rilievo<br />

• Area delle costruzioni<br />

• Area del territorio<br />

Rilevante è i1 profilo professionale del geometra con obiettivi specifici delle tre aree indicate, secondo<br />

finalità volte a progettare, realizzare, conservare e rilevare interventi su vari settori quali:<br />

• Progettare e realizzare modesti impianti tecnologici anche in funzione del risparmio energetico;<br />

• Effettuare rilievi utilizzando metodi e tecniche tradizionali e quelle più recenti;<br />

• Elaborare carte tematiche e inserirsi in gruppi di lavoro per progettazioni urbanistiche;<br />

• Valutare, anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale, immobili civili o interventi territoriali di<br />

difesa dell’ambiente, effettuare accertamenti e stime catastali.<br />

Il livello di formazione, orientato verso un’operatività professionale di grado intermedio, sarà raggiunto<br />

tramite l’acquisizione dei principi e dei metodi fondamentali delle aree di competenza.<br />

Inoltre frequenti esercitazioni e incontri con esperienze reali renderanno familiari all’alunno le moderne<br />

tecniche operative e ne stimoleranno la propensione al continuo aggiornamento, una volta diplomato.<br />

-<br />

2


RELAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ sez. E<br />

A.S. 2012/2013<br />

1- BIOGRAFIA COGNITIVA DELLA CLASSE<br />

CONSIGLIO DI CLASSE 5^ sez. E<br />

DOCENTI<br />

Elio Da Rin De Barbera<br />

Annamaria Preziosi<br />

Annamaria Preziosi<br />

Luisa Zotti<br />

Nicoletta Ruggieri<br />

Albino Andrea Rossato<br />

Gianni Munari<br />

Gianni Munari<br />

Mario Furlan<br />

Giorgio Peretti<br />

MariaTeresa<br />

Gasparoni<br />

Daniela Buonomo<br />

DISCIPLINA<br />

I.R.C.<br />

ITALIANO<br />

STORIA<br />

LINGUA INGLESE<br />

ELEM. DI DIRITTO ED<br />

ECONOMIA<br />

MATEMATICA E<br />

INFORMATICA<br />

DISEGNO E<br />

PROGETTAZIONE<br />

COSTRUZIONI<br />

TOPOGRAFIA E<br />

FOTOGRAMMETRIA<br />

IMPIANTI<br />

GEOPEDOLOGIA-<br />

ECON.- ESTIMO<br />

EDUCAZIONE FISICA<br />

DISCIPLINE<br />

SENZA CONTINUITA’ DIDATTICA<br />

Italiano e storia<br />

Disegno e progettazione<br />

Matematica<br />

Impianti<br />

MOTIVAZIONI<br />

Per tutte le discipline sopra elencate:<br />

cambiamenti interni alla scuola,per completamento<br />

orario settimanale.<br />

-<br />

3


PRESENTAZIONE DELLA CLASSE classe 5^ sez. E<br />

• Corso di <strong>Tecnico</strong> Progetto Cinque<br />

• Allievi frequentanti: 19 su un totale di 19 iscritti.<br />

• Allieve: 4.<br />

• Allievi: 15.<br />

• Allievi inscritti per il secondo anno alla classe 5°: 2.<br />

• Allievi Lingua Straniera Inglese: 19<br />

• Allievi ritiratisi: 0<br />

La classe si è formata come 1E nel suo nucleo fondamentale originario di 27 allievi nell’anno scolastico<br />

2008/2009. Nel corso degli anni successivi si sono persi alcuni studenti, altri si sono aggiunti giungendo alla<br />

fisionomia della classe attuale che vede inserito nell’anno scolastico 2012-13. n°2 alunni non ammessi agli<br />

esami dello scorso anno scolastico, unodalla precedente quinta E, uno dalla quinta F, ed infine uno<br />

proveniente dall’<strong>Istituto</strong> privato “Zannini”di Padova ammesso alla classe 5° nell’anno scolastico 2011-12 .<br />

La classe, in genere , ha mantenuto , durante l’anno, un comportamento correttopalesando, nella gran parte<br />

dei suoi componenti, un atteggiamento di “vivo” interesse per tutte le discipline partecipando attivamente<br />

alle lezioni in aula e svolgendo diligentementel’impegno domestico assegnatole in quasi tutte le discipline.<br />

Il profitto si attesta mediamente sudiscreti e in alcuni casi anche ottimi livelli di conoscenza anche se<br />

attualmente restano solo pochi casi di profitti insufficienti/scarsi.<br />

-<br />

4


2– SVILUPPO DEI PROGRAMMI<br />

I programmi<br />

hanno<br />

non hanno<br />

subito rallentamenti.<br />

3– METODOLOGIE E TECNICHE DI LAVORO<br />

- Moduli ed Unità didattiche<br />

- Lavoro di gruppo<br />

- Conversazione guidata<br />

- Lezione frontale<br />

- Stage<br />

- Attività pluridisciplinari<br />

- Problem-solving<br />

- Compresenza<br />

- Avviamento all’autovalutazione<br />

- Altro ……………………………………………………………………..……..<br />

4– STRUMENTI<br />

- Libro di testo<br />

- Quotidiani e riviste specializzate<br />

- Audiovisivi<br />

- Attrezzature informatiche e multimediali<br />

- Appunti edispense predisposte dal docente<br />

- Altro: fotocopie<br />

-<br />

5


5– VALUTAZIONE<br />

STRUMENTI DI VERIFICA E MISURAZIONE<br />

- Interrogazione individuale frontale<br />

- Elaborato scritto<br />

- Relazione orale<br />

- Riproduzione pratica di apprendimenti<br />

- Relazione scritta<br />

- Prova strutturata<br />

- Prova semistrutturata<br />

- Altro ……………………………………………………………………..……..<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

Le normative vigenti, prevedono l’istituzione di percorsi individualizzati atti al passaggio in itinere ad altri<br />

ordini di scuola, o ai C. F. P., o all’eventuale accesso all’<strong>Istituto</strong> da altre provenienze, che consentano i<br />

passaggi di cui sopra e nello stesso tempo permettano di definire percorsi individualizzati .<br />

Percorsi di questo genere hanno imposto una riflessione sul significato e sul valore degli obiettivi dei<br />

moduli, nella misura in cui concorrono alla formazione delle competenze.<br />

Le programmazioni modulari contengono sia obiettivi formativi socio– affettivi, sia obiettivi cognitivi:<br />

• i primi vengono valutati collegialmentedai Consigli di Classe sulla base degli accordi assunti all’inizio<br />

dell’anno, mentre la valutazione degli obiettivi cognitivi deriva dagli accordi assunti in sede di<br />

Coordinamento per Materia, sia riguardo la definizione dei livelli minimi di accettabilità, sia riguardo<br />

l’individuazione degli strumenti di misurazione.<br />

Gli obiettivi contenuti nei moduli sono per definizione minimi, tanto che:<br />

• il loro conseguimento parziale comporta attività di recupero, i cui esiti negativi determinano il debito<br />

formativo oaddirittura la non promozione;<br />

Da quanto sopra esposto emerge comunque la necessità di individuare criteri generali di valutazione che<br />

consentano di formulare equi ed omogenei giudizi di fine corso. Perché ciò sia reso possibile nel rispetto del<br />

principiodi collegialità, previsto dalla normativa vigente, la valutazione finale scaturisce dall’attenta<br />

considerazione:<br />

• dei livelli di partenza e dei percorsi individuali;<br />

della motivazione allo studio ed al lavoro e del senso di responsabilità<br />

La valutazione formativa (in itinere) e quella sommativa, pur mantenendo caratteri distinti, sono<br />

interdipendenti e la prima comunque informa la seconda<br />

-<br />

6


6- OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI<br />

A) GENERALI SOCIO-AFFETTIVI<br />

Educazione alla motivazione, allo studio ed al lavoro;<br />

Educazione al senso di responsabilità;<br />

Fornire agli studenti strumenti di “saperi” polivalenti e flessibili che permettano di adattarsi<br />

rapidamente a diverse situazioni professionali<br />

Educazione alla collaborazione ed all’impegno nel lavoro comune.<br />

Stimolare gli studenti a formarsi una personalità autonoma e sicura<br />

B) GENERALI COGNITIVI<br />

7– RECUPERO<br />

Uso dei linguaggi specifici;<br />

Conoscenza e utilizzo delle tecnologie specifiche;<br />

Individuazione e creazione dei collegamenti;<br />

Riformulazione dei nuclei concettuali e delle acquisizioni individuali;<br />

Stesura di progetti.<br />

Potenziare la conoscenza e l’uso delle lingue straniere<br />

Utilizzare in maniera consapevole e adeguata le nuove tecnologie strumentali ed informatiche.<br />

MODALITA’<br />

- PAUSA DIDATTICA CON<br />

TUTORAGGIO<br />

- PAUSA DIDATTICA SENZA<br />

TUTORAGGIO<br />

- IN ORARIO EXTRASCOLASTICO<br />

DISCIPLINE<br />

tutte le discipline<br />

aula studio di inglese<br />

- ALTRO (da specificare):<br />

8– ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO<br />

AREA DI PROGETTO dal titolo : STUDIO DELLE PORTE DI PADOVA<br />

MATERIE COINVOLTE : Topografia, Disegno e Progettazione, Costruzioni.<br />

OBIETTIVI: Conoscenza e interpretazione della normativa vigente relativamente gli elementi fondamentali<br />

dell'analisi territoriale e della strumentazione urbanistica generale ed esecutiva inquadrata nella normativa<br />

nazionale, regionale e locale; capacità di sviluppare un progetto nel rispetto della normativa stessa e in<br />

coordinamento con le altre discipline tecniche, affrontando problemi normativi, architettonici e urbanistici;<br />

sviluppare la capacità di poter risolvere anche con originalità problematiche progettuali, saper tradurre in un<br />

linguaggio grafico comprensibile le proposte progettuali, saper redigere una relazione tecnica chiara -<br />

nell'esposizione e nei contenuti.<br />

7


9– ATTIVITA’ INTEGRATIVE AL CURRICOLO SCOLASTICO<br />

Partecipazione al viaggio d’istruzione:<br />

• dal 19 al 24 Novembre 2012 presso Berlino<br />

Partecipazione a conferenze culturali o lezioni differite:<br />

• 5 Ottobre 2012 conferenza sulla “Certificazione etica” presso Palazzo Moroni<br />

• 11 Ottobre 2012 conferenza in presenza del Prof. Nuzzi presso l’Universitàdegli studi di Padova nel<br />

Palazzo del Bo all’interno della facoltà di Giurisprudenza<br />

• 12 Ottobre 2012 conferenza Palazzo della Ragione- incontro con Gherardo Colombo sul tema “Sulle<br />

regole: educare alla legalità”;<br />

• 25 Ottobre 2012– Multisala MPX– incontrocon Luigi Ciotti sul tema “Cittadini si diventa. Come e<br />

perché educarci alla responsabilità”(Legalità organizzata- Prevenire e contrastare le mafie al tempo<br />

della crisi)<br />

• 25 Novembre 2012 presso l’Aula Magna dell’<strong>Istituto</strong> conferenza sullo”Stato federale Tedesco”<br />

tenuta dal Prof. Muller<br />

• 19 Dicembre 2012 conferenza “Architettura sostenibile”<br />

• 22 Gennaio 2013 conferenza con Gadi Luzzato Voghera<br />

• 25 Febbraio 2013 conferenza sulle “Foibe”<br />

• 7 Marzo 2013 conferenza sulla “Divisione del 1943”<br />

• 5 Aprile 2013 presso l’Aula Magna dell’<strong>Istituto</strong> conferenza sul “Doping” tenuta dal Dott. Schiavon<br />

• 6 Aprile 2013 conferenza di architettura presso l’<strong>Istituto</strong> “<strong>Boaga</strong>” propedeutica per la Seconda Prova<br />

d’esame<br />

• 17 Aprile 2013 visita guidata in banca<br />

• incontri di educazione alla salute : prevenzione andrologica<br />

• 12 Aprile 2013 presso l’Aula Magna dell’<strong>Istituto</strong> conferenza sul diritto di voto (lezionedella durata<br />

di 2 oreche si ripeterà per altre 2 volte)<br />

• Due allievi hanno partecipato ai giochi matematici Kangourou<br />

Attivita’ didattichedi approfondimento o funzionali per l’area di progetto:<br />

• 12 Gennaio 2013 rilievo Porta San Giovanni<br />

• 19 Gennaio 2013 rilievo Porta Savonarola<br />

• Attività didatticaCLILMadrelingua americana<br />

-<br />

8


10- SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^ sez. E<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia Classe Anno<br />

scolastico<br />

ANNA MARIA PREZIOSI Italiano e Storia V°E 2012-2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

OBIETTIVI MINIMI PREVISTI- ITALIANO<br />

IN TERMINI DI CONOSCENZE<br />

L’alunno deve dimostrare di conoscere in relazione a:<br />

3 i movimenti letterari: il quadro storico-cronologico del periodo considerato, gli aspetti ideologici<br />

e culturali fondamentali ed i principali autori;<br />

4 ciascuno degli autori più significativi: la biografia e il contesto storico-culturale, le diverse fasi di<br />

produzione artistica e le principali opere, gli elementi fondamentali della poetica;<br />

5 i generi letterari: i principali caratteri strutturali, alcuni esempi significativi di opere appartenenti<br />

al genere e l’evoluzione nel tempo di alcuni temi e forme;<br />

6 le caratteristiche formali: le principali strutture narratologiche (in particolare narratore,<br />

focalizzazione, tecniche di rappresentazione di pensieri e parole) e le principali figure retoriche<br />

(di suono, dell’ordine, di significato);<br />

7 la produzione scritta: le procedure generali di stesura di un testo scritto (progettazione,<br />

pianificazione, stesura e revisione), le tipologie della prova dell’esame di stato e i loro aspetti<br />

strutturali (in particolare quelli dell’articolo di giornale).<br />

IN TERMINI DI CAPACITA’<br />

L’alunno deve essere in grado di:<br />

• collocare in modo corretto i movimenti culturali, gli autori e le opere letterarie nel loro contesto<br />

storico-cronologico;<br />

• individuare i temi fondamentali di un testo mettendoli in relazione con la corrente letteraria e<br />

la poetica dell’autore;<br />

• riconoscere neitesti proposti le strutture del genere a cui appartengono;<br />

• riconoscere nei testi proposti le principali caratteristiche formali e stilistiche;<br />

• raccogliere idee e informazioni finalizzate alla stesura di testi diversi e riordinarle in modo<br />

logico e coerente;<br />

• utilizzare modelli di scrittura derivati da altri testi (in particolare l’articolo di giornale).<br />

IN TERMINI DI COMPETENZE<br />

L’alunno deve essere in grado di:<br />

• operare collegamenti di carattere generale tra movimenti culturali e autori diversi, individuando<br />

elementi di continuità e differenze;<br />

• cogliere gli apporti personali e il punto di vista di un autore rispetto al contesto storico-culturale<br />

in cui opera;<br />

• operare opportuni raffronti tra opere appartenenti allo stesso genere, individuando permanenze<br />

e variazioni in epoche e contesti letterari diversi;<br />

• produrre testi chiari, coerenti e conformi alle consegne;<br />

• realizzare forme di scrittura diverse, in funzione delle diverse situazioni comunicative.<br />

-<br />

9


OBIETTIVI MINIMI PREVISTI- STORIA<br />

IN TERMINI DI CONOSCENZE<br />

L’alunno deve dimostrare di conoscere:<br />

8 termini e concetti fondamentali propri del linguaggio storiografico;<br />

9 gli eventi principali dei periodi trattati e la loro collocazione cronologica;<br />

10le principali forme istituzionali, economiche, sociali relative ai periodi trattati;<br />

11le principali ideologie politiche relative ai periodi trattati.<br />

IN TERMINI DI CAPACITA’<br />

L’alunno deve essere in grado di:<br />

• usare con proprietà termini e concetti propri del linguaggio storiografico;<br />

• collocare correttamente nel tempo e nello spazio gli eventi trattati;<br />

• evidenziare i nessi di causa ed effetto tra i fenomeni considerati;<br />

• riconoscere i legami tra fatti storici e mutamenti ideologici, economici e sociali.<br />

IN TERMINI DI COMPETENZE<br />

L’alunno deve essere in grado di:<br />

• operare collegamenti e raffronti tra fenomeni di epoche diverse;<br />

• sintetizzare i concetti appresi in modo coerente, enucleandone i nodi concettuali più<br />

significativi;<br />

• effettuare collegamenti e raffronti tra passato e presente.<br />

ANALISI DELLA CLASSE<br />

E' il primo anno che mi è stata affidata questa classe. L' osservazione che mi sento di fare per<br />

prima è la seguente: c' è un vistoso contrasto tra l' impegno e l' attenzione che la scolaresca<br />

dimostra e i risultati conseguiti in sede di accertamento del profitto, in particolare nella forma<br />

scritta.<br />

Mentre nell' orale gli studenti riescono a dar prova di saper studiare e riferire, i problemi nascono<br />

quando si passa alla produzione scritta. Qui anche alcuni tra i più 'volenterosi' segnano il passo,<br />

manifestando lacune di base.<br />

Se considero i buoni risultati raggiunti in storia, credo ragionevole ipotizzare che ne avrebbero<br />

conseguiti di simili pure in italiano. L' applicazione dimostrata dalla gran parte della scolaresca, mi<br />

convince del fatto che il recupero delle carenze sia ancora possibile per molti.<br />

Ribadisco che l' interesse e la partecipazione sono apprezzabili.<br />

Inoltre alcuni alunni hanno partecipato al “Viaggio della memoria” a Norimberga,Bergen-Belsen,<br />

Mittelbau/Dora che ho organizzato nell' anno scolastico 2010/2011 e sono risultati vincitori nel<br />

concorso di scrittura e video/ fotografia sulla Shoah “Meditate che questo è stato..”, bandito dalla<br />

Comunità Ebraica, dal Comune e dalla Provincia di Padova.<br />

Questo è lo stato delle cose, documentato da quanto puntualmente scritto nei registri di<br />

classe e in quello personale, nei verbali del consiglio di classe, negli elaborati scritti degli alunni e<br />

nelle note informative inviate alle famiglie.<br />

Conoscenze<br />

I risultati raggiunti sono decisamente positivi per cinque-sei alunni; in genere la conoscenza degli<br />

argomenti trattati appare un po' frammentaria e lacunosa o superficiale, sicchè una discreta<br />

preparazione letteraria, la capacità di esporre con proprietà e chiarezza, l’ abilità e la correttezza<br />

nello scrivere sono state raggiunte solo da una parte della classe.<br />

Non tutti gli alunni si sanno orientare all’ interno della storia della letteratura e delle nozioni<br />

apprese e, comunque, queste conoscenze abilitano a livelli generali, non ad un sapere<br />

approfondito e critico. Dunque ad una valutazione finale, si sottolinea che se un certo percorso è<br />

stato fatto e tutti gli alunni in un modo o nell’ altro ne hanno tratto vantaggi, solo una parte riesce<br />

-<br />

ad esporree discutere le conoscenze acquisite, e pochi sanno sviluppare valutazioni critiche e<br />

originali.<br />

10


Competenze e capacità<br />

• in termini di capacità: alcuni allievi sono in grado di contestualizzare con sicurezza espositiva<br />

movimenti, autori e testi, mauna parte della classe non appare ancora del tutto autonoma<br />

nell’analisi testuale e riesce a compiere tale operazione solo con la guida dell’insegnante. Per<br />

quanto riguarda la produzione scritta, non da tutti appaiono sufficientemente acquisite,<br />

neppure in lineateorica, le tecniche di utilizzazione dei documenti e di redazione del saggio<br />

breve e dell'articolo di giornale.<br />

• in termini di competenze : in questo ambito si sono evidenziate le difficoltà maggiori. Molti<br />

studenti non sono in grado di collegare e raffrontare fenomeni di epoche diverse senza l'aiuto<br />

dell’insegnante. Una buona componente della classe, poi, incontra ancora difficoltà nel<br />

progettare erealizzare forme di scrittura funzionali alle varie situazioni comunicative utilizzando<br />

documenti e dati. In alcuni casi, infine, l’esposizione scritta risulta poco corretta dal punto di<br />

vista formale.<br />

ITALIANO<br />

Contenuti disciplinari 1<br />

approfondimenti<br />

in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Approfondimenti<br />

Ore dedicate<br />

1 ( 1)Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed<br />

indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.<br />

-<br />

11


Mod. 1: L’età romantica (quadro storico-culturale)<br />

UD 1: le linee generali della cultura europea<br />

UD 2: le linee generali della cultura italiana<br />

UD 1: 2ore<br />

UD 2: 2 ore<br />

Mod. 3: La lirica italiana tra Neoclassicismo e Romanticismo<br />

UD 1: Giacomo Leopardi<br />

UD 1: 8ore<br />

Mod. 4:L’età del Positivismo(quadro storico-culturale)<br />

UD 1: le linee generali della cultura europea<br />

UD 1: 3 ore<br />

UD 2: le linee generali della cultura italiana<br />

UD 2: 2 ore<br />

UD 3: la narrativa realista del secondo Ottocento<br />

UD 3: 2 ore<br />

Mod. 5: La poesia tra Ottocento e Novecento<br />

UD 1: La nascita della poesia moderna: Baudelaire e il Simbolismo<br />

UD 1: 3 ore<br />

Mod. 6: Giovanni Verga<br />

UD 1: il percorso letterario di Giovanni Verga<br />

UD 1: 6ore<br />

UD 2: aspetti della poetica e dello stile<br />

UD 2: 2 ore<br />

Mod. 7: L’età del Decadentismo (quadro storico-culturale)<br />

UD 1: le linee generali della cultura europea<br />

UD 1: 3 ore<br />

UD 2: la poesia simbolista<br />

UD 2: 2 ore<br />

UD 3: l’eroe della narrativa decadente<br />

UD 3: 2 ore<br />

Mod. 8 : La lirica italiana nell’età del Decadentismo (genere)<br />

UD 1: Giovanni Pascoli<br />

UD 1: 4 ore<br />

UD 2: Gabriele D’Annunzio<br />

UD 2: 4 ore<br />

Mod. 9: La narrativa del Novecento<br />

UD 1: Pirandello, Il fu Mattia Pascal<br />

UD 1: 5ore<br />

UD 2: Svevo, La coscienza di Zeno<br />

UD 2: 3 ore<br />

UD 3: Pavese<br />

UD 3: 3 ore<br />

Mod. 10: La poesia italiana:Ermetismo e dintorni.<br />

UD 1: Ungaretti e Montale<br />

UD 1: 6 ore<br />

Mod. 11: Produzione di testi scritti<br />

UD 1: l’analisi del testo<br />

UD 1: 4ore<br />

UD 2: l'articolo di giornale (da concludere entro il termine delle lezioni)<br />

UD 2: 8 ore<br />

Totale ore effettivamente svolte dalla docente 75<br />

STORIA<br />

Contenuti disciplinari 2<br />

approfondimenti<br />

in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /Approfondimenti<br />

Ore dedicate<br />

Mod. 1:Scenari di inizio secolo.<br />

UD 1: L' Europa e il mondo: guerre prima della guerra<br />

UD 2: L' Italia giolittiana: il liberalismo incompiuto<br />

UD 1: 3 ore<br />

UD 2: 2 ore<br />

Mod. 2:La grande guerra<br />

2 ( 1)Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed<br />

indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.<br />

-<br />

12


UD 1: cause e svolgimento del conflitto<br />

UD 2: l’Italia dal 1914 al 1918<br />

Mod. 3:La rivoluzione russa<br />

UD 1: la rivoluzione russa e la costruzione del sistema sovietico<br />

UD 2: l’economia sovietica . Lo stalinismo<br />

Mod. 4:Lo scenario del dopoguerra. La cittadinanza totalitaria<br />

UD 1: l’ascesa al potere e la costruzione dello stato fascista<br />

UD 2: la politica economica del regime<br />

UD 3: gli aspetti ideologici<br />

Mod. 5: Nazismo e Seconda guerra mondiale<br />

UD 1: la Germania di Weimar e l’ascesa e il regime nazista<br />

UD 2: la seconda guerra mondiale.<br />

UD 1: 3 ore<br />

UD 2: 6 ore<br />

UD 1: 3 ore<br />

UD 2: 1 ore<br />

UD 1: 3 ore<br />

UD 2: 4 ore<br />

UD 3: 6 ore<br />

UD 1: 2 ore<br />

UD 2: 3 ore<br />

Totale ore effettivamente svolte dalla docente fino al 7 maggio 39<br />

Ore di lezione previste dopo il sette maggio<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

(lezione frontale, percorsi individualizzati )<br />

Il metodo d’ insegnamento è variato in relazione a quanto si spiegava ed è stato dipendente dalla difficoltà.<br />

I temi e gli argomenti sono stati “ contestualizzati” all’interno della situazione concreta<br />

in cui si sono verificati, e se ne sono cercati i collegamenti. A questo seguiva l’ approfondimento vero e<br />

proprio, le eventuali schematizzazioni, le verifiche ecc..<br />

Comunque si è fatto principalmente ricorso alla lezione frontale, effettuata per lo più mediante utilizzo di<br />

schemi e mappe concettuali, stimolando peraltro l’ intervento degli alunni e la discussione.<br />

La trattazione degli argomenti ha seguito un percorso pluridisciplinare, teso a collegare costantemente<br />

storia e letteratura, inserendo il fatto culturale nella sua naturale cornice storica, per sviluppare la capacità<br />

di mettere in relazione l’ opera, l’ autore, la corrente, e di saper individuare, in particolari momenti storici, gli<br />

influssi reciproci tra le lingue e le letterature che entrano in contatto tra loro.<br />

Gli schemi di sintesi, presenti nel manuale, si sono rivelati strumento assai utile come base per la<br />

spiegazione e, durante le verifiche orali, per avviare gli studenti ad affrontare un ragionamento logico,<br />

evitando che il discorso si concentrasse solo su dati mnemonici.<br />

Per quanto riguarda la produzione scritta, la classe ( non tutti , per la verità ) ha seguito un corso di tre<br />

lezioni sulla stesura dell' articolo di giornale tenute dal prof. N.Minniti Ippolito.<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratorie aule speciali, tecnologie<br />

ecc..)<br />

Il testo in adozione è stato usato “ di norma” perché gli alunni trovassero “ corrispondenze, continuità e<br />

sicurezza” e comunque avessero dei riferimenti precisi. L’ illustrazione e il commento del manuale<br />

rimangono– checchè se ne dica- il momento più significativo di ancoraggio della trattazione dei punti<br />

salienti del programma. Tuttavia non è stato l’ unico mezzo, e di volta in volta si sono evidenziati, ove<br />

possibile, contributi o pareri di altri autori, o interpretazioni storiografiche differenti . A chi poi stabilmente<br />

rifuggiva dal prendere appunti durante le lezioni, ho consigliato l’ uso di testi di schemi o fornito mappe<br />

concettuali di sintesi, che in qualche modo potevano sopperire a quella mancanza.<br />

ITALIANO: M. Magri– V. Vittorini, Tre– Storia e testi della letteratura,volumi 2 e 3, Paravia;<br />

STORIA: M.Fossati,G.Luppi,E.Zanette, Parlare di storia, vol 3, Bruno Mondadori.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

ITALIANO: Sono state prese in considerazione tutte le tipologie di prove previste nella Prima Prova scritta<br />

dell’ Esame di stato, sono state analizzate una per una nei loro aspetti strutturali nel corso di lezioni<br />

teoriche e, successivamente, oggetto di esercitazione in classe o a casa ( è stato- come già segnalatotenuto<br />

da parte del prof Minniti un breve corso di tre incontri 'ad hoc' ) . Sono state già effettuate due<br />

simulazioni di prova d’esame, in cui sono state proposte agli alunni tutte le tipologie.<br />

STORIA : colloqui orali; esercizi scritti con domande ‘aperte’.<br />

-<br />

13


Valutazione<br />

Fermo restando quanto approvato dal Collegio docenti e dal coordinamento degli insegnanti di lettere nel<br />

triennio e l’ uso delle griglie di valutazione, sempre a livello generale, i criteri guida di valutazione sono<br />

stati i seguenti :<br />

- per i compiti scritti : la correttezza grammaticale e sintattica, la comprensione, lo svolgimento e i<br />

contenuti espressi a riguardo dell’ argomento in questione, lo stile usato,l’apprendimento di nuove<br />

tecniche nello scrivere in relazione ai diversi scopi e destinatari cui si riferiscono le differenti tipologie<br />

testuali .<br />

- per le interrogazioni orali : il risultato “effettuale” dello studio, il modo di presentare gli argomenti,la<br />

correttezza formale nell’ esporre.<br />

Nella correzione dei compiti scritti si sono usate le griglie di valutazione (di cui si allega copia nel<br />

documento con i testi delle simulazioni svolte durante l’anno) presentate nel coordinamento degli<br />

insegnanti di lettere, ed ulteriori elaborazioni.<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

(ALLEGATO A)<br />

VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />

2 Gravemente errate, Non sa cosa fare<br />

Non si orienta<br />

espressione sconnessa<br />

3 Conoscenze frammentarie<br />

e gravemente lacunose<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato, ma con gravi<br />

Compie analisi errate, non<br />

sintetizza, commette errori<br />

4 Conoscenze carenti, con<br />

errori ed espressione<br />

impropria<br />

4 1/2 Conoscenze carenti,<br />

espressione difficoltosa<br />

5 Conoscenze superficiali.<br />

Improprietà di linguaggio<br />

5 1/2 Conoscenze complete con<br />

imperfezioni, esposizione<br />

a volte imprecisa<br />

6 Conoscenze complete,<br />

ma non approfondite,<br />

esposizione semplice,<br />

ma corretta<br />

errori<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato<br />

Applica le conoscenze minime<br />

anche autonomamente, ma<br />

con gravi errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

qualche errore<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente e<br />

correttamente le<br />

conoscenze minime<br />

Qualche errore, analisi<br />

parziali, sintesi scorrette<br />

Qualche errore, analisi e<br />

sintesi parziali<br />

Analisi parziali, sintesi<br />

imprecise<br />

Imprecisioni, analisi corrette,<br />

difficoltà nel gestire semplici<br />

situazioni nuove<br />

Coglie il significato, esatta<br />

interpretazione di semplici<br />

informazioni, analisi<br />

corrette, gestione di<br />

semplici situazioni nuove<br />

-<br />

14


6 1/2 Conoscenze complete,<br />

poco approfondite,<br />

esposizione corretta<br />

7 Conoscenze complete,<br />

quando viene guidato sa<br />

approfondire, esposizione<br />

corretta con proprietà<br />

linguistica<br />

8 Conoscenze<br />

complete,qualche<br />

approfondimento<br />

autonomo, esposizione<br />

corretta con proprietà<br />

linguistica<br />

9 Conoscenze complete con<br />

approfondimento<br />

autonomo, esposizione<br />

fluida con utilizzo del<br />

linguaggio specifico<br />

10 Conoscenze complete,<br />

approfondite e ampliate,<br />

esposizione fluida con<br />

utilizzo di un lessico ricco<br />

e appropriato<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi<br />

più complessi, ma con errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi<br />

più complessi, ma con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi<br />

più complessi, in modo<br />

corretto<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto anche a problemi<br />

complessi le conoscenze:<br />

quando guidato trova soluzioni<br />

migliori<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto le conoscenze anche<br />

a problemi complessi, trova da<br />

solo soluzioni migliori<br />

Esatta interpretazione del<br />

testo, sa definire un concetto,<br />

gestisce autonomamente<br />

situazioni nuove<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

analisi complete e coerenti<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

correlazioni con imprecisioni,<br />

rielaborazione corretta<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

correlazioni esatte e analisi<br />

approfondite, rielaborazione<br />

corretta, completa e autonoma<br />

Sa rielaborare correttamente e<br />

approfondire in modo<br />

autonomo e critico situazioni<br />

complesse<br />

I.T.S.G. “GB. BELZONI”<br />

Classe 5° E<br />

A.S. 2012/2013<br />

PROGRAMMA<br />

MATERIA: ITALIANO (contenuti disciplinari):<br />

Prof. Anna Maria Preziosi<br />

Testo adottato : M. Magri – V. Vittorini, Tre– Storia e testi della letteratura ,volumi 2 e 3<br />

Programma svolto nei due quadrimestri.<br />

Quanto alle verifiche, si precisa che sono stati eseguiti tre compiti per quadrimestre, ed almeno due<br />

interrogazioni orali.<br />

L' età romantica<br />

La diffusione del romanzo nella prima metà dell'800.<br />

• Biografia, percorso letterario e poetica di G Leopardi<br />

• dalle”Lettere”, A Pietro Giordani: la disperazione e la noia<br />

• dallo “ Zibaldone dei pensieri”, Il desiderio di felicità; La poesia d' immaginazione e la poesia<br />

filosofica; L' indefinito e la “rimembranza”: la poetica del vago<br />

• dalle 'Operette morali', Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un venditore<br />

d'almanacchi e di un passeggere<br />

• dai 'Canti', Il passero solitario; L' infinito; La sera del dì di festa; Alla luna; A Silvia; La quiete<br />

dopo la tempesta; Il sabato del villaggio<br />

-<br />

15


L' età del positivismo e del realismo<br />

- I movimenti letterari: Il Naturalismo; il Verismo; il Simbolismo.<br />

- La narrativa realista del secondo Ottocento:<br />

- G. Flaubert, da ‘Madame Bovary’, La morte di Emma<br />

- Lev Tolstoj: il realismo epico e “morale”. Da “ Guerra epace”, La vita di sciame dell' umanità<br />

- Biografia, percorso letterario e poetica di Giovanni Verga<br />

Nedda; da “Vita dei campi”, Fantasticheria, Rosso Malpelo<br />

da “Mastro don Gesualdo”, La morte di Gesualdo<br />

lettura integrale de “ I Malavoglia”.<br />

Poesia e romanzo tra Ottocento e Novecento<br />

• La Scapigliatura<br />

• La “letteratura della crisi”: principali aspetti del Decadentismo.<br />

• La narrativa del Decadentismo: lo specchio della crisi<br />

• J-Karl Huysmans, Controcorrente ( il modello dell'artista- esteta decadente).<br />

• O.Wilde, da ' Il ritratto di Dorian Gray', L'artista è il creatore di cose belle; La vita come arte.<br />

• La nascita della poesia moderna<br />

• A Rimbaud, Il poeta veggente<br />

• P. Verlaine: la musicalità della parola; ' Chiaro di luna'<br />

• C. Baudelaire: il precursore del Simbolismo<br />

Spleen, L' Albatro, Corrispondenze<br />

• Biografia, percorso letterario e poetica di Giovanni Pascoli<br />

da: “Il fanciullino”: La poetica del 'fanciullino'<br />

da 'Myricae': Temporale, Il lampo, Lavandare, Novembre, L' assiuolo , X agosto,<br />

dai 'Canti di Castelvecchio': La mia sera, Il gelsomino notturno, Nebbia<br />

- Biografia, percorso letterario e poetica di G. D’ Annunzio<br />

da“Alcyone”, La sera fiesolana, La pioggia nel pineto,<br />

da “ Il piacere”', Il verso è tutto, La filosofia del dandy<br />

Linee generali della cultura europea nell' età dell' imperialismo: H.Bergson, S,Freud e la psicoanalisi<br />

• Il Crepuscolarismo: G. Gozzano<br />

- Il Futurismo; Il manifesto del 1909;<br />

- Manifesto tecnico della letteratura: F.T.Marinetti, Bombardamento<br />

- La narrativa del primo Novecento e il rifiuto della tradizione<br />

- Il romanzo psicologico<br />

- Italo Svevo<br />

da “ Una vita”, L' inizio del romanzo<br />

lettura integrale de “La coscienza di Zeno”<br />

- Pirandello<br />

da “ L’ umorismo”, Il contrasto vita/forma; Il sentimento del contrario,<br />

“L' esclusa”<br />

da ' Novelle per un anno': Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato,<br />

da “ Così è(se vi pare)”: La conclusione.atto III, scene 8-9<br />

da “Enrico IV”, La conclusione: la finzione della pazzia<br />

lettura integrale de “ Il fu Mattia Pascal”<br />

• Letture integrali: G. Verga, I Malavoglia<br />

L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal<br />

I Svevo, La coscienza di Zeno<br />

- Modulo sulla produzione scritta:<br />

( trattazione teorica dei caratteri delle tipologie testuali, tecniche di stesura e prove di<br />

verifica).<br />

- La stesura del tema<br />

- La stesura del saggio breve<br />

-<br />

16


- La stesura dell'articolo di giornale<br />

- Programma previsto dal 7 maggio al termine delle lezioni:<br />

• La poesia nell’ età tra le due guerre: G .Ungaretti– E. Montale<br />

• Linee di tendenza della narrativa in Italia tra gli anni Sessanta e Novanta<br />

• C. Pavese, da 'La casa in collina': Una meditazione sulla guerra<br />

Padova, 7 maggio 2013<br />

Docente<br />

Rappresentanti di classe<br />

…………………………… …………………………………<br />

MATERIA: STORIA (contenuti disciplinari):<br />

Testi adottati: M. Fossati, G. Luppi, E. Zanette, Parlare di Storia,<br />

Vol 3, Bruno Mondadori<br />

- Scenari di inizio secolo. Industrializzazione e società di massa<br />

- La seconda rivoluzione industriale.<br />

- Il capitalismo a una svolta:concentrazioni, protezionismo e imperialismo.<br />

- La nascita dei partiti socialisti e la Seconda Internazionale<br />

- L’Europa e il mondo alla vigilia della guerra<br />

• La ‘ belle epoque’ e le sue contraddizioni<br />

• Il ridimensionamento dell’ Europa.<br />

• La Germania guglielmina<br />

• I conflitti di nazionalità in Austria– Ungheria<br />

• La Russia fra industrializzazione e autocrazia.<br />

- L' Italia giolittiana: il liberalismo incompiuto<br />

- Decollo industriale e questione meridionale<br />

- I governi Giolitti e le riforme<br />

- Socialisti e cattolici<br />

- La guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano<br />

- La grande guerra e la rivoluzione russa<br />

La prima guerra mondiale<br />

I trattati di pace e la nuova carta d' Europa<br />

La rivoluzione russa . Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese<br />

- Lo scenario del dopoguerra<br />

• Le eredità della guerra<br />

• L' economia mondiale tra sviluppo e crisi<br />

- La crisi dello Stato liberale e l' avvento del fascismo<br />

Il “ biennio rosso” in Italia<br />

Il fascismo: lo squadrismo e la conquista del potere<br />

La costruzione dello Stato fascista<br />

-<br />

17


- La grande crisi e i totalitarismi<br />

C) Gli Stati Uniti e il crollo del '29<br />

D) Roosevelt e il ' New Deal'<br />

E) L' avvento del nazismo<br />

F) Il Terzo Reich. L' ideologia nazista<br />

G) L' Unione sovietica e l' industrializzazione forzata. Lo stalinismo<br />

H) La guerra civile in Spagna<br />

- L' Italia fascista<br />

1. Il totalitarismo imperfetto. Cultura e comunicazioni di massa.<br />

2. La politicaeconomica.<br />

3. La politica estera e l' impero.<br />

4. L' Italia antifascista.<br />

5. Le leggi razziali.<br />

- La seconda guerra mondiale e le sue conseguenze.<br />

- La 'Shoah': questioni aperte<br />

- La Resistenza in Europa e in Italia<br />

- Programma dal 7 maggio al termine dell’ anno scolastico<br />

• Bipolarismo e decolonizzazione<br />

• L’ Italia dalla Resistenza alla Repubblica ( a grandi linee )<br />

Padova, 7 maggio 2013<br />

Docente<br />

Rappresentanti di classe<br />

…………………………… …………………………………<br />

…………………………………<br />

-<br />

18


10- SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^ sez. E<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

docente<br />

disciplina<br />

classe<br />

anno scolastico<br />

FURLAN MARIO<br />

TOPOGRAFIA<br />

5^ E<br />

2012-2013<br />

RELAZIONE FINALE DI TOPOGRAFIA<br />

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi, sia pure in maniera diversificata<br />

così come sotto specificato, in termini di:<br />

CONOSCENZE:<br />

Le argomentazioni proposte e indicate nel programma sono state recepite dalla gran parte degli allievi, anche se in<br />

modo differente in relazione a impegno e predisposizione alla materia.<br />

In particolare la gran parte degli alunni hanno raggiunto, attualmente, profitti buoni, alcuni sufficienti e solo pochi<br />

alunni non risultano sufficienti..<br />

COMPETENZE:<br />

Le esercitazioni svolte in classe e quelle assegnate “per casa” sono state sviluppate in genere sempre con puntualità<br />

con un buon profitto.<br />

E’ stata sviluppata nell’anno scolastico una progettazione scolastica stradale che ha impegnato nel lavoro “domestico”<br />

la totalità gli alunni.<br />

La progettazione è stata sviluppata con l’ausilio di supporto informatico grafico e di calcolo.<br />

CAPACITA’:<br />

Tutti gli allievi si sono dimostrati in grado di comprendere le problematiche proposte; in pochi casi però le stesse non<br />

sono state riprese e approfondite mediante un serio “lavoro domestico” con conseguente profitto scarso o<br />

insufficiente.<br />

Conseguentemente la gran parte della classe ha evidenziato dimostrato buone capacità di sintesi e comprensione<br />

buona/sufficiente degli argomenti grazie a un serio lavoro domestico e ad una “attiva” partecipazione alle lezioni in<br />

classe. Solo alcuni alunni invece hanno dimostrato scarso interesse per la materia che unita a una scostante ( in un<br />

caso anche limitata) partecipazione e a uno scarso lavoro domestico hanno determinato scarsi risultati evidenziati<br />

nelle prove scritte,pratiche e orali anche se le loro capacità avrebbero permesso ben altri risultati.<br />

CONTENUTI:<br />

Si rinvia al programma allegato che dovrà essere completato nelle ore che rimangono alla fine dell’anno.<br />

Alcuni argomenti sono stati trattati con soli cenni (fotogrammetria terrestre).<br />

Molto spesso si sono eseguiti ripassi, in itinere, per lo scarso impegno di alcuni alunni.<br />

METODI:<br />

Le metodologie adottate durante l’anno scolastico per l’apprendimento degli argomenti sono di seguito sinteticamente<br />

riassunte:<br />

- esposizione del docente;<br />

- quesiti orali durante la fase di esposizione del docente;<br />

- interrogazioni;<br />

- esercizi in classe ; sono state eseguite n°2 simulazioni della 2°prova dell’esame di stato in data 16 marzo<br />

2013 e 29 aprile 2013<br />

- esercizi “per casa”;<br />

- esercitazione di progettazione stradale.<br />

MEZZI:<br />

Appunti dalle lezioni redatti dagli allievi o forniti dall’insegnante;<br />

Esercizi proposti dall’insegnante;<br />

Appunti dalle interrogazioni.<br />

Il docente di topografia : prof. Mario Furlan<br />

-<br />

19


PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA<br />

1-PROIEZIONI QUOTATE<br />

1.1Piani quotati<br />

1.1.1 rappresentazione di un piano (orizzontale e retta di massima pendenza)<br />

1.1.2 posizione di un punto rispetto ad un piano<br />

1.1.3 graduazione di una retta (intervallo ed equidistanza)<br />

1.1.4 trasformazione di un piano quotato in una rappresentazione a curve di livello<br />

2-SPIANAMENTI<br />

2.1 Volume del prismoide<br />

2.1.1 formula di Torricelli<br />

2.1.2 formula delle sezioni ragguagliate<br />

2.2 Volume di un prisma triangolare<br />

2.3 Sistemazione del terreno con un piano di progetto<br />

2.3.1 orizzontali<br />

2.3.2 orizzontali di compenso<br />

2.3.3 coincidenti con una falda e di pendenza assegnata<br />

2.3.4 coincidenti con una falda e di pendenza assegnata di compenso<br />

3- PROGETTO STRADALE<br />

3.1 Elementi costruttivi e normativi di un’opera stradale<br />

3.1.1 elementi del manufatto stradale<br />

3.1.2 elementi componenti lo spazio stradale<br />

3.1.3 classificazione delle strade<br />

3.1.4 traffico e suoi indici<br />

3.1.4.1 analisi del traffico<br />

3.1.4.2 traffico annuale– traffico orario– traffico giornaliero medio<br />

3.1.4.3 traffico alla XXX ora e traffico di progetto<br />

3.1.5 sagomatura della piattaforma stradale<br />

3.1.6 raggio minimo delle curve circolari– analisi delle forze su un veicolo in curva e<br />

determinazione analitica del raggio di curva– abachi di relazione tra raggio e pendenza trasversale (D.M.<br />

5/11/2001)<br />

11.2 Studio preliminare del tracciato stradale<br />

11.3 Studio definitivo del tracciato<br />

3.3.1 planimetria<br />

3.3.2 profilo longitudinale<br />

3.3.2.1 livellette di compenso di pendenza assegnata<br />

3.3.2.2 livellette di compenso uscenti dal punto iniziale e finale<br />

3.3.2.3 raccordi verticali<br />

3.3.3 sezioni trasversali<br />

3.3.4 sezione tipo<br />

3.3.5 aree di occupazione– parcellare di esproprio<br />

3.3.6 diagramma delle masse non depurato dai volumi di paleggio e depurato dai volumi di paleggio<br />

3.3.7 diagramma diBruckner<br />

3.3.8 calcolo analitico delle aree e dei volumi<br />

11.4 elenco dei prezzi unitari e cenni sul computo metrico estimativo<br />

4- ESERCITAZIONE di PROGETTAZIONE STRADALE con ausilio di software grafico sviluppata singolarmente da<br />

ogni alunno<br />

5-TRACCIAMENTO DEL TRONCO STRADALE<br />

5.1 Tracciamento dei rettifili<br />

5.2 Curve circolari monocentriche: calcolo di tutti gli elementi geometrici del raccordo circolare<br />

5.3 Picchettamenti delle curve<br />

5.3.1.Picchettamento di mezza curva e dei punti di tangenza<br />

5.3.2.Picchettamento dei punti intermedi<br />

5.3.2.1 picchettamenti per coordinate polari<br />

5.3.2.2 per ordinate alla tangente, per archi uguali e disuguali<br />

5.3.2.3 per ordinate alla corda, per archi uguali e disuguali<br />

5.3.2.4 per ordinate alle corde successive<br />

6-CURVE CIRCOLARI MONOCENTRICHE SODDISFACENTI A PARTICOLARI CONDIZIONI<br />

6.1 Passanti per tre punti assegnati (circonferenza circoscritta)<br />

6.2 Tangenti a un rettifilo assegnato e passante per 2 punti assegnati<br />

6.3 Tangenti a due rettifili e passanti per un punto assegnato ( spostamento di curva)<br />

-<br />

20


6.4 Tangenti e tre rettifili assegnati che si incontrano in due o tre punti (circonferenza ex-inscritta e inscritta)<br />

7-AGRIMENSURA<br />

7.1 Misura aree<br />

7.1.1 metodi numerici formule per il calcolo di aree triangolari<br />

7.1.1.1 area di un triangolo<br />

7.1.1.2 area di un quadrilatero<br />

7.1.1.3 calcolo delle aree mediante coordinate cartesiane (formule di Gauss)<br />

7.1.2. metodo grafico (per lo sviluppo del diagramma di Bruckner della progettazione stradale)<br />

7.1.2.1 area di un triangolo<br />

7.1.2.2 area di un trapezio<br />

7.2 Divisione di aree di egual valenza<br />

7.2. 1. per aree triangolari con dividenti<br />

7.2.1.1 uscenti da un punto interno (in due parti)<br />

7.2.1.2 uscenti da un punto interno (in tre parti o più parti)<br />

7.2.1.3 uscenti da un vertice<br />

7.2.1.4 uscenti da un punto su un lato<br />

7.2.1.5 aventi direzione formante un angolo con un lato– dividenti perpendicolari a un lato<br />

7.2.1.6 aventi direzione parallela ad un lato<br />

7.2.2 per aree poligonali con dividenti<br />

7.2.2.1 uscenti da un vertice<br />

7.2.2.2 uscenti da un lato<br />

7.2.2.3 uscenti da un punto interno con la prima dividente assegnata<br />

7.2.2.4 avente direzione assegnata (problema del trapezio)<br />

7.3 Spostamento di un confine per aree di eguale valenza<br />

7.3.1 sostituzione di un confine con un lato uscente da un punto situato sul confine<br />

laterale<br />

7.3.2 sostituzione di un confine con un altro parallelo o perpendicolare alla direzione<br />

assegnata<br />

7.4 Rettifica di un confine bilatero (per aree di eguale valenza)<br />

7.4.1 con un nuovo uscente dal punto iniziale del confine bilatero<br />

7.4.2 con un nuovo uscente dal punto finale del confine laterale<br />

7.4.3 con un nuovo parallelo, perpendicolare alla direzione assegnata<br />

7.5 Rettifica di un confine poligonale (per aree di eguale valenza)<br />

7.5.1 condizione necessaria per iniziare una poligonale<br />

7.5.2 formule risolutive di una poligonale<br />

7.5.3 con un nuovo uscente da un punto iniziale del confine poligonale<br />

7.5.4 con un nuovo parallelo, perpendicolare ad una direzione assegnata<br />

8-FOGRAMMETRIA e AERO-FOTOGRAMMETRIA<br />

8.1 fotogramma<br />

8.2 principio fondamentale della fotogrammetria<br />

8.3 parametri di orientamento interno, esterno, relativo– cenni sui restitutori fotogrammetrici<br />

8.4 fotogrammetria aerea– piano di volo<br />

8.4.1 scala del fotogramma<br />

8.4.2 altezza di volo<br />

8.4.3 tempo di scatto<br />

8.4.4 numero fotogrammi per strisciata<br />

8.4.5 numero strisciate (blocco)<br />

8.4.6 velocità di trascinamento<br />

Firma docente: Prof. Mario Furlan<br />

-<br />

21


Firma alunnifrequentanti<br />

1-Bandiera Niccolò<br />

_______________________<br />

2-Bastianello Lorenzo<br />

_______________________<br />

3-Bellato Luca<br />

_______________________<br />

4-Bottin Gianluca<br />

_______________________<br />

5-Cavestro Andrea<br />

_______________________<br />

6- Conventi Simone<br />

_______________________<br />

7-De Gaspari Simone<br />

_______________________<br />

8- Fiocco Lia<br />

_______________________<br />

9- Fiorotto Giulio<br />

_______________________<br />

10- Giacon Daniele<br />

_______________________<br />

11- Grigio Stefano<br />

_______________________<br />

12- Lin Alessandro<br />

_______________________<br />

13- Migliorati Giulia<br />

_______________________<br />

14- Norbiato Matteo<br />

_______________________<br />

15- Pizzolato Marco<br />

_______________________<br />

16- Ruzzon Barbara<br />

_______________________<br />

17- Sandu Florentiu<br />

_______________________<br />

18- Stecca Daniele<br />

_______________________<br />

19- Tagliaro Laura<br />

_______________________<br />

-<br />

22


10- SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^ sez. E<br />

B) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe a.s.<br />

Gasparoni Maria Teresa Estimo 5 E 2012/2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe intermini di<br />

CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze<br />

Estimo generale : aspetti economici, metodo e procedimenti di stima. La relazione di stima, il<br />

principio dell’ordinarietà. I requisiti del perito e la sua attività professionale.<br />

Estimo civile: le caratteristiche del mercato immobiliare. Le stime nei fabbricati; le aree<br />

edificabili;la cessione di cubatura edificabile, i condomini, la sopraelevazione.<br />

Estimo legale: le espropriazioni per pubblica utilità; le servitù prediali; l’usufrutto; le successioni<br />

per causa di morte; le stime dei danni da incendio e il contratto di assicurazione.<br />

Estimo catastale: il Nuovo Catasto Terreni; il Catasto Fabbricati.<br />

Estimo ambientale: la stima dei beni ambientali; i giudizi di convenienza per le opere pubbliche;<br />

le valutazione ambientali.<br />

Gli obiettivi minimi di conoscenza rispetto ai contenuti proposti sono stati mediamente<br />

raggiunti sia pure con differenze in termini quantitativi riconducibili a predisposizioni<br />

individuali diverse.La maggior parte della classe ha conseguito esiti di profitto sufficienti,<br />

con punte di discreto/buono per alcuni alunni che si sonodistinti per partecipazione,<br />

impegno personale ed interesse anche all'approfondimento personale .<br />

Competenze<br />

In ambito generale: individuare i possibili aspetti economici dei beni sottoposti a stima, applicare i<br />

procedimenti di stima svolgendo le fasi in sequenza; applicare regole e formule nelle stime,<br />

rispettando i principi della matematica finanziaria.<br />

Saper reperire i dati economici necessari allestime e saperli utilizzare nell’ambito dell’ordinarietà<br />

Compilare una relazione di stima dividendola in parti da descrivere con adeguata terminologia.<br />

In ambito civile: saper applicare i procedimenti di stima tenendo presente le peculiarità del<br />

mercato immobiliare urbano e saper applicare regole e formule in relazione alle normative<br />

giuridiche e urbanistiche.<br />

In ambito legale: saper applicare regole e principi previsti dalle normative specifiche esplicitando<br />

le norme in elementi economici ed estimativi.<br />

Inambito catastale: saper applicare i metodi di determinazione delle tariffe d’estimo, saper<br />

leggere, individuare e compilare i modelli catastali tenendo presenti anche le procedure<br />

informatizzate.<br />

In ambito ambientale: saper stimare il valore d’uso sociale attraverso i metodi diretti e indiretti;<br />

saper svolgere una analisi Costi/Benefici e conoscere a grandi linee le finalità, le procedure e le<br />

metodologie di studio delle valutazioni ambientali.<br />

Nella classe la maggior parte degli studenti ha raggiunto lecompetenze sopra indicate;<br />

essi sono in grado di organizzare le informazioni, di riconoscere le relazioni significative e<br />

di risolvere semplici quesiti di stima alla luce delle principali normative, sapendo<br />

contestualizzare il bene ,oggetto di valutazione, nel mercato che gli compete e nel territorio<br />

circostante. Alcuni studenti, inoltre,sanno esporre adeguatamente le conoscenze acquisite<br />

con un linguaggio corretto sotto l’aspetto lessicale e puntuale dal punto di vista tecnico,<br />

per altri permangono difficoltà di comunicare oralmente con scioltezza, chiarezza e<br />

proprietà di linguaggio economico-estimativo.<br />

-<br />

Capacità<br />

23


Nell’estimo generale :sapere individuare l’aspetto economico e il procedimento di stima idoneo più<br />

rispondente alla risoluzione di uno specifico quesito di stima.<br />

Nell’estimo civile: sapere individuare il procedimento di stima adatto al quesito proposto. Essere in<br />

grado di inserire l’immobile nel tessuto urbanistico, legandolo al territorio e all’ambiente<br />

sapendone valutare tutte le caratteristiche estrinseche, intrinseche e giuridiche<br />

Nell’estimo legale: riuscire ad avere una visione dell’origine e dell’evoluzione storica delle<br />

normative trattate legandole all’effetto pratico (ricaduta).Saper stimare indennità, diritti, danni ed<br />

una massa dividenda applicando i giusti criteri per la formazione delle quote di diritto e di fatto.<br />

Nell’estimo catastale:avere una visione storica della formazione e dell’evoluzione del Catasto ed<br />

essere in grado di analizzare criticamente i cambiamenti avvenuti, alla luce della riforma tuttora in<br />

atto.<br />

Nell’estimo ambientale: essere in grado di esaminare le funzioni socio-economiche e culturali dei<br />

beni ambientali ai fini della loro valutazione. Sapere leggere le procedure di VIA e VAS; sapere<br />

applicare metodologie di SIA .<br />

Mediamente gli allievi, pur se potenzialmente sarebbero in grado di effettuare analisi e<br />

sintesi, devono essere guidati sia in fase di esposizione che di rielaborazione delle<br />

conoscenze. Alcuni alunni dimostrano capacità di approfondimento critico e di<br />

organizzazione autonoma sia del discorso che del proprio lavoro; altri , la maggior parte,<br />

mostrano ancora delle difficoltà ad operare collegamenti e a cogliere relazioni tra discipline<br />

diverse.<br />

Contenuti disciplinari 3 in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,<br />

approfondimenti<br />

Tipologia: unità didattiche<br />

Ripasso di matematica finanziaria: il concetto di capitalizzazione, il<br />

trasporto dei capitali nel tempo, il valore potenziale. Verifica.<br />

Estimo generale: i fondamenti economici, il giudizio di stima, i requisiti del<br />

perito, gli aspetti economici dei beni, il metodo di stima, i procedimenti di<br />

stima. Il perito nel processo civile. Verifiche.<br />

Estimo civile : le stime nei fabbricati, le aree edificabili, i condomini, la<br />

sopraelevazione, la cessione di cubatura edificabile.<br />

Verifica<br />

Il Catasto terreni. Verifica.<br />

Estimo rurale:ifondi rustici ,la stima delle colture in atto: i frutti pendenti.<br />

Estimo legale: espropriazioni, servitù, usufrutto, diritto di superficie,<br />

vitalizio. Le successioni per causa di morte . Verifiche<br />

Il Catasto Fabbricati: storia,formazione,conservazione,<br />

modulistica. Verifica<br />

Il contratto di assicurazione. Le stime dei danni da incendio ai fabbricati<br />

Le valutazioni nell’estimo ambientale: il valore d’uso sociale, analisi<br />

Costi/benefici, la VIA e la VAS<br />

Ripasso finale e verifiche.<br />

Periodo/ore<br />

Settembre<br />

5ore<br />

Settembre-Ottobre<br />

19 ore<br />

Novembre -<br />

Dicembre<br />

20 ore<br />

Dicembre-Gennaio<br />

10 ore<br />

Gennaio- Febbraio<br />

18 ore<br />

Marzo<br />

8 ore<br />

Marzo- Aprile<br />

8 ore<br />

Aprile<br />

12 ore<br />

Maggio- Giugno<br />

14 ore<br />

3<br />

Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed<br />

indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.<br />

-<br />

24


C) Totale ore svolte dalla docente ( previsione di massima fatta il 7/5) 114<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi oproblemi)<br />

Il metodo di insegnamento seguito é stato quello tradizionale, svolto attraverso le lezioni frontali<br />

partecipate con coinvolgimento degli alunni attraverso:<br />

• domande stimolo<br />

• scoperta guidata: lettura, analisi e commento in classe di parti del testo particolarmente difficili<br />

e di altre riviste specializzate<br />

• problem solving: risoluzione di casi elementari o di semplici problemi estimativi con<br />

applicazione concreta delle conoscenze acquisite<br />

• costruzione di scalette argomentative e di schemi sintetici di unità didattiche complesse<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)<br />

Ho seguito il libro di testo dotato di un buon prontuario ed eserciziario. Sono stati distribuiti<br />

aggiornamenti ed esercizi da svolgere, talvolta già svolti. L’utilizzo di fonti di informazione, di dati<br />

tecnici ed economici attraverso la rete è stato fatto dai singoli studenti utilizzando siti consigliati<br />

dall’insegnante.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate perla valutazione<br />

Le verifiche sono state abbastanza frequenti soprattutto nella forma scritta di esercizi, questionari,<br />

relazioni. Meno frequente la verifica orale , che è stata però utilizzata nell’ultima parte dell’anno<br />

scolastico per abituare gli studenti al colloquio d’esame.<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi;<br />

corrispondenze voto-giudizio)<br />

Colloquio docente-discente per accertare conoscenze e abilità acquisite<br />

Verifiche orali come momento formale volto a valutare conclusivamente il grado di competenza<br />

disciplinare conseguito dall’alunno al termine di una o più unità didattiche, al termine del<br />

quadrimestre e al termine dell’anno scolastico<br />

Per la valutazione del colloquio orale si sono adottati i seguenti parametri:<br />

• conoscenza degli argomenti richiesti livello di acquisizione delle conoscenze<br />

• capacità di utilizzare e collegare sul piano argomentativo le conoscenze acquisite<br />

• capacità di approfondire gli argomenti proposti con autonomia critica e di partecipare alle<br />

dinamiche relazionali del colloquio<br />

• correttezza e proprietà linguistica ed uso della terminologia giuridica, competenze linguistiche,<br />

espressive<br />

Questionari per verificare sia il livello di conoscenza in itinere sia il raggiungimento degli obiettivi<br />

al termine di una o più unità didattiche<br />

Quesiti a risposta singola<br />

Soluzione di semplici casi<br />

Una simulazione di seconda prova<br />

-<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

25


VOTO(1/1 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

0)<br />

1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />

2 Gravemente errate, Non sa cosa fare<br />

Non si orienta<br />

espressione sconnessa<br />

3 Conoscenze frammentarie<br />

e gravemente lacunose<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato, ma con gravi<br />

Compie analisi errate, non<br />

sintetizza, commette errori<br />

4 Conoscenze carenti, con<br />

errori ed espressione<br />

impropria<br />

4 1/2 Conoscenze carenti,<br />

espressione difficoltosa<br />

5 Conoscenze superficiali.<br />

Improprietà di linguaggio<br />

5 1/2 Conoscenze complete con<br />

imperfezioni, esposizione a<br />

volte imprecisa<br />

6 Conoscenze complete,<br />

ma non approfondite,<br />

esposizione semplice,<br />

ma corretta<br />

6 1/2 Conoscenze complete,<br />

poco approfondite,<br />

esposizione corretta<br />

7 Conoscenze complete,<br />

quando viene guidato sa<br />

approfondire, esposizione<br />

corretta con proprietà<br />

linguistica<br />

8 Conoscenze<br />

complete,qualche<br />

approfondimento<br />

autonomo, esposizione<br />

corretta con proprietà<br />

linguistica<br />

9 Conoscenze complete con<br />

approfondimento<br />

autonomo, esposizione<br />

fluida con utilizzo del<br />

linguaggio specifico<br />

10 Conoscenze complete,<br />

approfondite e ampliate,<br />

esposizione fluida con<br />

utilizzo di un lessico ricco e<br />

appropriato<br />

errori<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato<br />

Applica le conoscenze minime<br />

anche autonomamente, ma<br />

con gravi errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

qualche errore<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente e<br />

correttamente le<br />

conoscenze minime<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi<br />

più complessi, ma con errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi<br />

più complessi, ma con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi<br />

più complessi, in modo<br />

corretto<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto anche a problemi<br />

complessi le conoscenze:<br />

quando guidato trova soluzioni<br />

migliori<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto le conoscenze anche<br />

a problemi complessi, trova da<br />

solo soluzioni migliori<br />

Qualche errore, analisi<br />

parziali, sintesi scorrette<br />

Qualche errore, analisi e<br />

sintesi parziali<br />

Analisi parziali, sintesi<br />

imprecise<br />

Imprecisioni, analisi<br />

corrette, difficoltà nel<br />

gestire semplici situazioni<br />

nuove<br />

Coglie il significato,<br />

esatta interpretazione di<br />

semplici informazioni,<br />

analisi corrette, gestione<br />

di semplici situazioni<br />

nuove<br />

Esatta interpretazione del<br />

testo, sa definire un<br />

concetto, gestisce<br />

autonomamente situazioni<br />

nuove<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie analisi complete e<br />

coerenti<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie correlazioni con<br />

imprecisioni, rielaborazione<br />

corretta<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie correlazioni esatte<br />

e analisi approfondite,<br />

rielaborazione corretta,<br />

completa e autonoma<br />

Sa rielaborare<br />

correttamente e<br />

approfondire in modo<br />

autonomo e critico<br />

situazioni complesse<br />

ANNO SCOLASTICO 2012-2013<br />

PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE 5^ sez. E GEOMETRI ETA PER LA DISCIPLINA<br />

Geopedologia, economia, estimo<br />

-<br />

Testo in adozione: “Corso di economia ed estimo” con prontuario Stefano Amicabile<br />

26


Edizione Hoepli<br />

ESTIMO GENERALE<br />

La funzione e i caratteri dell’estimo:<br />

• il giudizio di stima;<br />

• i requisiti del perito e la sua attività professionale ;<br />

• gli aspetti economici dei beni.<br />

Il metodo e i procedimenti di stima:<br />

• il metodo di stima consiste nella comparazione;<br />

• le stime sintetiche (parametriche, a vista, storiche, per valori tipici );<br />

• la stima analitica e la capitalizzazione del reddito.<br />

L’ordinarietà:<br />

• il concetto di ordinarietà;<br />

• le caratteristiche che influenzano il valore di un immobile;<br />

• le aggiunte e detrazioni al valore normale.<br />

ESTIMO CIVILE<br />

La stima dei fabbricati:<br />

• descrizione del fabbricato: caratteristiche estrinseche, intrinseche, aspetti legali e catastali;<br />

• la stima dei fabbricati rurali;<br />

• la stima dei fabbricati civili: valore di mercato, di costruzione e ricostruzione, di<br />

trasformazione, complementare<br />

La stima delle aree fabbricabili:<br />

• la stima del più probabile valore di mercato;<br />

• la stima del più probabile valore di trasformazione<br />

• la stima di piccole aree edificabili, stima per cessione di cubatura edificabile.<br />

L’amministrazione del condominio:<br />

• il regolamento di condominio, l’amministratore e l’assemblea;<br />

• la formazione delle quote millesimali di proprietà in base alla superficie virtuale e in base al<br />

valore monetario;<br />

• la ripartizione delle spese di condominio;<br />

• diritto ed indennità di sopraelevazione (art. 1127 del C.C.).<br />

ESTIMO LEGALE<br />

La stima delle indennità nelle espropriazioni per pubblica utilità:<br />

12richiamo delle leggi precedenti al testo unico che hanno influenzato il testo stesso ( legge<br />

fondamentale, legge di Napoli, legge 865 e Bucalossi)<br />

13DPR n.327 del 8/6/2001” Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in<br />

materia di espropriazione per pubblica utilità.” applicato alla ricerca della stima<br />

dell’indennità di espropriazione nelle diverse situazioni.<br />

Modifiche apportate al DPR precedente dalla Finanziaria 2008 art.2 commi 89 e 90 e dalla<br />

sentenza della Corte Costituzionale numero 181 del 7/06/2011<br />

Le stime relative alle servitù prediali coattive:<br />

• la determinazione dell’indennità per il passaggio coattivo;<br />

• la determinazione dell’indennità per il passaggio di acquedotto coattivo;<br />

• la determinazione dell’indennità di elettrodotto coattivo;<br />

• la determinazione dell’indennità di metanodotto.<br />

-<br />

27


Le stime nei diritti di godimento personale :<br />

• il valore dell’usufrutto e il valore della nuda proprietà.<br />

Le rendite:<br />

• la rendita vitalizia<br />

Le stime relative al diritto di superficie.<br />

Le stime dei danni:<br />

• il contratto di assicurazione;<br />

• la stima dei danni causati ai fabbricati da incendio.<br />

Le stime per successioni ereditarie:<br />

• i momenti della successione;<br />

• la successione legittima;<br />

• la successione necessaria;<br />

• la successione testamentaria;<br />

• la collazione;<br />

• la divisione ereditaria.<br />

ESTIMO CATASTALE<br />

Cenni storici.<br />

Il catasto dei terreni o rustico:<br />

• la formazione: operazioni topografiche ed estimative;<br />

• la pubblicazione;<br />

• l’attivazione e la meccanizzazione degli atti catastali;<br />

• la conservazione: variazioni nell’intestazione, variazioni nello stato e nel reddito,<br />

frazionamento di una particella, edificazione di una particella, le procedure di trattamento dei<br />

documenti tecnici di aggiornamento;<br />

• la consultazione degli atti catastali e la certificazione.<br />

Il catasto fabbricati:<br />

• la formazione: rilievo geometrico, operazioni estimative, la formazione delle tariffe;vecchi e<br />

nuovi criteri;<br />

• la pubblicazione;<br />

• l’attivazione e la meccanizzazione degli atti catastali;<br />

• la conservazione: variazioni nell’intestazione, le mutazioni nello stato delle unità immobiliari,<br />

le dichiarazioni di nuove unità immobiliari;<br />

• le consultazioni degli atti catastali e la certificazione.<br />

ESTIMO AMBIENTALE<br />

• La stima delValore d’uso sociale: metodi diretti ed indiretti.<br />

• L’analisi Costi/Benefici: la ricerca dei costi e dei benefici e i criteri di confronto.<br />

• Le valutazione di impatto ambientale: cenni alle procedure di VAS e di VIA, cenno alla<br />

redazione di uno studio di impatto ambientale.<br />

Padova, li 7 maggio 2013 L’INSEGNANTE prof. Gasparoni Maria Teresa<br />

-<br />

28


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico<br />

Rossato Albino Andrea Matematica 5 E 2012/13<br />

Il livello della classe ha presentato fin dall' inizio una certa variabilità. Circa un terzo degli studenti<br />

infatti presentava significative lacune di base e soprattutto modeste capacità di applicazione. Cio'<br />

mi ha costretto alcune volte a rivedere anche concetti elementari e ad attuare continui stop end<br />

go al fine di ottenete un livello medio accettabile.<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze<br />

Alcune applicazioni delle derivate: Determinazione di punti stazionari (minimi, massimi, flessi a tangente<br />

orizzontale), determinazine di flessi , regola di De L' Hospital.<br />

Concetto di integrale indefinito. Primitiva e funzione integranda. Proprietà degli integrali indefiniti. Integrali<br />

elementari, il metodo di scomposizione e l’ integrazione di funzioni composte. Le regole di integrazione.<br />

Tecniche di integrazione: integrazioni per sostituzione e per parti, integrazione di funzioni razionali fratte.<br />

Integrale definito e le sue proprietà. L' area del trapezoide e l' integrale definito. Il calcolo dell'<br />

integrale definito.<br />

Applicazioni dell' integrale definito. Calcolo di una misura dell’ area di una superficie piana.<br />

Calcolo di misure di volumi, superfici di solidi di rotazione, lunghezze di archi di curve.<br />

Gli integrali impropri: Il caso di funzione infinita in uno degli estremi di integrazione o in un punto interno<br />

(rispetto agli estremi); Il caso dell' integrale esteso ad intervalli illimitati.<br />

Competenze<br />

Utilizzare le derivate per determinare massimi, minimi, flessi e risolvere particolari limiti.<br />

Calcolare integrali indefiniti riconoscendo la tecnica di risoluzione appropriata.<br />

Calcolare integrali definiti riconoscendo la tecnica di risoluzione appropriata.<br />

Determinare l’ area di una superficie piana.<br />

Determinare misure di volumi, superfici di solidi di rotazione, lunghezze di archi di curve.<br />

Distinguere la tipologia di integrale improprio e larelativa problematica.<br />

Calcolare integrali impropri con la consapevolezza della problematica sottesa<br />

Capacità<br />

Formalizzare e risolvere alcuni problemi relativi all’ integrazione definita / indefinita esplicitandone<br />

correttamente le procedure di risoluzione<br />

Acquisire consapevolezza dell’ importanza del calcolo integrale nel contesto dell’analisi matematica.<br />

Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,<br />

approfondimenti<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />

Approfondimenti<br />

Ore dedicate<br />

Applicazioni delle derivate 14<br />

Integrali indefiniti 15<br />

-<br />

29


Integrali definiti 9<br />

Applicazioni dell’ integrazione 22<br />

Totale ore effettivamente svolte dal docente 60<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

E’ stato dato ampio spazio alla lezione frontale.<br />

La parte di teoria è stata ridotta ai minimi termini e comunque finalizzata in chiave applicativa.<br />

Esempi ed esercizi hanno coperto la maggior parte delle lezioni.<br />

Ho fatto riferimento al libro di testo per l’approfondimento degli argomenti trattati, per la comprensione<br />

scientifica formale e per l’ assegnazione di attivitàa domicilio.<br />

A queste ultime si è fatto ricorso sia per la comprensione completa della teoria, sia soprattutto per acquisire<br />

padronanza a livello applicativo. Tutto cio' nei limiti che le due ore settimanali di lezione hanno potuto<br />

consentire. Infatti non tutti gli esercizi assegnati sono stati corretti in classe .<br />

Nell’ambito delle ore disponibili sono state svolte attività di rinforzo e di recupero a partire dalle piu’<br />

comuni difficoltà.<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati<br />

Lavagna e gessi sono stati i mezzi piu’ usati, oltre naturalmente al testo in adozione.<br />

Il testo in adozione è il seguente:<br />

Autori: W. Maraschini, M. Palma; MULTIFORMAT, strumenti di analisi; Edizioni: Paravia<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Verifiche scritte (tre a quadrimestre) basate su quesiti a risposta multipla (con indicazione dell’<br />

iter che ha portato ad una determinata scelta ) ma soprattutto quesiti / esercizi a risposta aperta,<br />

soluzione di esercizi / applicazioni.<br />

Si precisa che il voto è stato attribuito secondo la tabella fissata nella riunione per materia.<br />

Anche per l' orale è stata svolta una verifica scritta al fine di ottenere una valutazione congrua ed omogenea<br />

fra gli studenti.<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

Il giudizio delquadrimestre ha considerato il livello raggiunto quanto a conoscenze, capacità, eventuali<br />

competenze unitamente all’ impegno e interesse, alla progressione del profitto, all’<br />

applicazione a domicilio.<br />

Programma effettivamente svolto<br />

1. Matematica e informatica<br />

Alcune applicazioni delle derivate<br />

Determinazione di punti stazionari (minimi, massimi, flessi a tangente orizzontale)<br />

Determinazine di flessi<br />

Regola / teorema di De L' Hospital.<br />

( 2 ore settimanali)<br />

Integrali indefiniti e primitive<br />

Proprietà degli integrali indefiniti<br />

Integrali indefiniti<br />

-<br />

30


Integrali indefiniti immediati<br />

Tecniche d i integrazione: per scomposizione, per sostituzione, per parti<br />

Integrazione di funzioni razionali fratte<br />

Integrali definiti<br />

La definizione dell’integrale definito e il problema delle aree<br />

Proprietà degli integrali definiti<br />

Significato geometrico dell’integrale definito e calcolo di aree<br />

Applicazione dell' integrazione<br />

Il calcolo del volume del solido di rotazione<br />

La lunghezza di un arco di curva piana e area di una superficie di rotazione.<br />

Gli integrali impropri: Il caso di funzione infinita in uno degli estremi di integrazione o in un punto interno<br />

(rispetto agli estremi); Il caso dell' integrale esteso ad intervalli illimitati.<br />

Padova, 15.05.2013<br />

I rappresentanti degli studenti Il docente<br />

-<br />

31


I.T.S.G. “ G.B.<strong>Belzoni</strong> “ – sede di Padova - Classe Quinta Sezione E<br />

Costruzioni & Disegno e Progettazione - AS 2012 – 2013<br />

RELAZIONE FINALE<br />

La classe 5E del presente anno scolastico, è quasi tutta composta dagli allievi della 4E, che già si<br />

conosceva per la materia di Costruzioni.<br />

Il livello di partenza corrisponde a quello raggiunto dalla precedente 4E, con qualche buona<br />

partecipazione e con livello medio decisamente sufficiente alle volte discreto-buono.<br />

Le lezioni proposte per le materie Costruzioni & Tecnologia delle Costruzioni per l’anno in corso<br />

in classe quinta, presuppongono la padronanza dei linguaggi necessari per l’apprendimento e per<br />

l’esposizione delle argomentazioni ovvero la lingua italiana, il linguaggio simbolico della<br />

matematica, i concetti di fisica classica meccanica, il linguaggio del disegno tecnico.<br />

Sono inoltre necessari un metodo rigoroso e preciso per la compilazioni dei progetti, uno spirito<br />

di osservazione e di riproduzione dei particolari costruttivi, una personale fantasia di<br />

elaborazione delle problematiche tecniche.<br />

OBIETTIVI PER COSTRUZIONI<br />

L'insegnamento della materia “Costruzioni” è rivolto alla preparazione tecnica progettuale<br />

dell'allievo geometra ovvero alla conoscenza dei problemi tecnici della realizzazione delle opere<br />

edili e civili. Esso si svolge parallelamente al corso di“Tecnologia delle Costruzioni” a cui farà<br />

riferimento per tutte le notizie che riguardano i materiali e gli elementi di fabbrica.<br />

Lo studio della statica e della teoria della resistenza dei materiali, pur contenuto nei limiti<br />

consentiti dalla preparazione culturale fin qui raggiunta dagli alunni, dovrà tuttavia porre questi<br />

in condizione di sapere razionalmente impostare e risolvere, con l'aiuto dei manuali, i problemi<br />

del dimensionamento delle strutture di fabbrica.<br />

La materia insegnata, tende a preparare la figura tecnico professionale del futuro geometra per<br />

operare nel settore delle costruzioni edilizie, industriali, idrauliche e viarie sia per nuovi<br />

interventi, sia per interventi di recupero. Il futuro diplomato dovrà confrontarsi con il<br />

comportamento statico di strutture elementari e dovrà sapere dimensionarle e rappresentarle<br />

valutando le possibili soluzioni tecnico economiche in relazione alle richieste del committente.<br />

Alla fine del triennio di approfondimento professionale (quattro anni per gli alunni del corso<br />

ETA), gli studenti dovranno essere in grado di comprendere la funzionalità statica di semplici<br />

elementi strutturali al fine di progettarli e dimensionarli correttamente, di conoscere le<br />

principali caratteristiche meccaniche dei materiali da costruzioni e le tecniche esecutive per<br />

poter adottare le soluzioni più valide nei diversi interventi sia per nuovi edifici che per il<br />

recupero di edifici esistenti, di acquisire una adeguata conoscenza di tutti gli adempimenti<br />

relativi alla gestione contabile dei lavori per conto degli Enti pubblici, e quanto riguarda le<br />

norme inerenti la sicurezza; di sviluppare le capacità organizzative e correlative necessarie alla<br />

realizzazione di un progetto; di disegnare, leggere ed interpretare correttamente le<br />

rappresentazioni esecutive di elementi strutturali.<br />

L’insegnamento verrà svolto tenendo conto delle normative vigenti, ovvero saranno individuati<br />

percorsi didattici che permettano l’apprendimento della materia attraverso il ragionamento<br />

organizzato in modo da poter esportare il metodo ad eventuali passaggi in itinere ad altri ordini<br />

- 32 -


di scuola, o all’eventuale accesso all’<strong>Istituto</strong> da altre provenienze.<br />

La programmazione della materia, pur potendosi svolgere per moduli, si è preferito articolarla<br />

con un discorso non disarticolato tra le varie argomentazioni proposte essendo esse strettamente<br />

connesse e continuamente richiamate nel proseguo dell’insegnamento della materia.<br />

La valutazione degli obiettivi cognitivi deriva dagli accordi assunti in sede di Coordinamento per<br />

Materia, sia riguardo la definizione dei livelli minimi di accettabilità, sia riguardo<br />

l’individuazione degli strumenti di misurazione. Gli obiettivi contenuti sono per definizione<br />

minimi, ed il loro conseguimento parziale comporta attività di recupero, i cui esiti negativi<br />

determinano il debito formativo o addirittura la non promozione.<br />

La valutazione finale terrà in attenta considerazione sia i livelli di partenza ed i percorsi<br />

individuali sia la motivazione allo studio ed al lavoro e del senso di responsabilità.<br />

OBIETTIVI PER DISEGNO E PROGETTAZIONE<br />

Il corso di Tecnologia delle Costruzioni si inserisce nel percorso scolastico dell’allievo all’interno<br />

della sperimentazione ETA “Costruzioni, Ambiente e Territorio” all’interno delle aree<br />

disciplinari propriamente tecniche e specialistiche.<br />

Tra gli obiettivi formativi generali c’è quello di costituire nella scuola un ambito sociale ed<br />

educativo che accompagni la persona nel processo di crescita attraverso esperienze e modalità<br />

di apprendimento unitarie; è inoltre possibile individuare quali bisogni formativi e didattici<br />

specifici della disciplina quelli di una preparazione non avulsa dalla realtà circostante e attenta<br />

all’evoluzione tecnica e culturale in atto nel mondo del lavoro, di un approccio alla conoscenza<br />

dei problemi del costruire di tipo attivo e non mnemonico, di acquisire competenze spendibili<br />

successivamente al corso di studi.<br />

L'insegnamento della materia “Tecnologia delle Costruzioni” è rivolto alla preparazione tecnica<br />

progettuale dell'allievo geometra ovvero alla conoscenza dei problemi tecnici della realizzazione<br />

delle opere edili e civili. Esso si svolge parallelamente al corso di“Costruzioni” a cui farà<br />

riferimento per tutte le notizie che riguardano i materiali e gli elementi di fabbrica.<br />

La materia insegnata, tende a preparare la figura tecnico professionale del futuro geometra per<br />

operare nel settore delle costruzioni edilizie, industriali, idrauliche e viarie sia per nuovi<br />

interventi, sia per interventi di recupero. Il futuro diplomato dovrà confrontarsi con il<br />

comportamento statico di strutture elementari e dovrà sapere dimensionarle e rappresentarle<br />

valutando le possibili soluzioni tecnico economiche in relazione alle richieste del committente.<br />

L’insegnamento è stato svolto tenendo conto delle normative vigenti, ovvero saranno individuati<br />

percorsi didattici che permettano l’apprendimento della materia attraverso il ragionamento<br />

organizzato in modo da poter esportare il metodo ad eventuali passaggi in itinere ad altri ordini<br />

di scuola, o all’eventuale accesso all’<strong>Istituto</strong> da altre provenienze. La programmazione della<br />

materia, pur potendosi svolgere per moduli, si è preferito articolarla con un discorso non<br />

disarticolato tra le varie argomentazioni proposte essendo esse strettamente connesse e<br />

continuamente richiamate nel proseguo dell’insegnamento della materia.<br />

Gli obiettivi di riferimento sono sinteticamente formulati come segue: Comprendere e saper<br />

rielaborare tematiche inerenti ai vari contenuti della disciplina; in particolare conoscere e<br />

correlare storicamente le esperienze architettoniche del Movimento Moderno, le principali<br />

trasformazioni urbanistiche avvenute negli ultimi secoli, le principali normative di settore;<br />

- 33 -


Riconoscere procedimenti e metodi della pratica costruttiva; Acquisire autonomia organizzativa<br />

e capacità correlative per realizzare un progetto; Conoscere le principali caratteristiche<br />

meccaniche dei materiali da costruzione e delle tecniche esecutive per valutare o adottare<br />

soluzioni nelle opere edili di nuova costruzione e nel recupero dell’esistente, nell’ottica del<br />

rispetto e salvaguardia delle risorse ambientali; Disegnare, leggere e interpretare correttamente<br />

le rappresentazioni esecutive delle costruzioni; Saper impostare, elaborare e rappresentare<br />

correttamente un semplice progetto edilizio, utilizzando tecniche grafiche manuali e procedure<br />

automatizzate con strumentazione CAD.<br />

La valutazione degli obiettivi cognitivi deriva dagli accordi assunti in sede di Coordinamento per<br />

Materia, sia riguardo la definizione dei livelli minimi di accettabilità, sia riguardo<br />

l’individuazione degli strumenti di misurazione. Gli obiettivi contenuti sono per definizione<br />

minimi, ed il loro conseguimento parziale comporta attività di recupero, i cui esiti negativi<br />

determinano il debito formativo o addirittura la non promozione.<br />

La valutazione finale terrà in attenta considerazione sia i livelli di partenza ed i percorsi<br />

individuali sia la motivazione allo studio ed al lavoro e del senso di responsabilità.<br />

LA PROGRAMMAZIONE ED I CRITERI DIDATTICI PER COSTRUZIONI<br />

La programmazione per la materia Costruzioni, pur qui rappresentata in moduli, non può che<br />

essere impostata come discorso unico senza soluzione di continuità che a partire dai concetti<br />

appresi nelle classi 3^, 4^ permetta di svolgere semplici progettazioni in 5^ classe.<br />

Solo alcuni argomenti possono essere trattati in modulo distinto ed isolato ma in una disciplina<br />

come “Costruzioni”, ma non diversamente le discipline scientifiche e tecniche, tutti gli<br />

argomenti sono tra loro collegati e l’allievo deve riuscire ad articolare un discorso semplice ma<br />

in vasto panorama alle volte difficile e sempre complesso.<br />

Per lo svolgimento della materia è fatto riferimento a quanto riportato sui libri di testo editi da<br />

Le Monnier Nuovo Corso di Costruzioni : Vol. 1 - Calcolo vettoriale e statica dei sistemi rigidi;<br />

Vol. 2 - Analisi delle sollecitazioni Vol. 3 - Introduzione al calcolo strutturale; Vol. 4 - Tecnica<br />

degli elementi costruttivi; Vol. 5 – Fondazioni e muri di sostegno. Le strutture complesse.<br />

Costruzioni Sismiche; Vol. 6 – Riabilitazione del costruito. Ponti, Il cantiere e la contabilità dei<br />

lavori.; Vol. 7 – Il corpo Stradale. Costruzioni Idrauliche.<br />

Gli argomenti trattati quest’anno sono stati :<br />

Ripasso degli argomenti principali dello scorso anno, dimensionamento di travi in legno, acciaio,<br />

cemento armato; Richiami sul calcolo delle strutture in c.a.; Fondazioni in c.a. isolate,<br />

superficiali, a platea, su pali, etc; Dimensionamento di plinti, fondazioni continue, a trave<br />

rovescia e a platea; Contabilità generale dei lavori per opere pubbliche; Allegati al progetto:<br />

elenco prezzi, esempi di analisi dei prezzi, computo metrico, stima, capitolati speciali e<br />

capitolato generale; Documenti contabili essenziali per la direzione dei lavori; Organizzazione<br />

del cantiere e prevenzione infortuni; Il ruolo del direttore dei lavori, direttore di cantiere e<br />

assistente di cantiere; Organizzazione del cantiere nei confronti della sicurezza; Norme di<br />

prevenzione riguardo a ponteggi, opere provvisionali, sbadacchiature, carichi mobili; Richiami di<br />

meccanica del terreno, teorie elementari di spinta attiva e passiva; Determinazione analitica<br />

della spinta (teoria di Coulomb); Effetti della spinta e stabilità dei terrapieni; Verifiche di<br />

stabilità dei muri di sostegno; Dimensionamento di opere di sostegno a gravità, a sbalzo con<br />

- 34 -


condizioni di carico diverse; Progetto di muri di sostegno in c.a. e a gravità; Progettazione<br />

esecutiva (area di progetto); Risoluzione, in un progetto coordinato con le altre discipline, dei<br />

problemi strutturali, normativi e di contabilità generale.<br />

LA PROGRAMMAZIONE ED CRITERI DIDATTICI PER DISEGNO E PROGETTAZIONE<br />

Per quanto riguarda la metodologia e gli strumenti utilizzati, i tempi, i contenuti analitici e le<br />

prove di verifica si rimanda ai documenti allegati; si procederà alla trattazione di argomenti<br />

teorici corredati da esempi applicativi, privilegiando un approccio ai problemi finalizzato alla<br />

comprensione dei principi base, dei metodi e delle prassi progettuali piuttosto che alla rigida<br />

applicazione di procedure specifiche.<br />

La struttura della disciplina richiederà lavoro individuale e di gruppo da parte degli studenti, con<br />

verifiche scritto-grafiche, relazioni e prove orali; gli indicatori per la valutazione delle prove<br />

scritto-grafiche saranno riferiti alle competenze accertate, alla correttezza e all’originalità<br />

delle soluzioni progettuali; quelli per le prove orali riguarderanno la conoscenza dei contenuti e<br />

l’uso di un linguaggio specifico e adeguato per la disciplina.<br />

Le lezioni avranno ampia disponibilità ad ascoltare le idee dei ragazzi, organizzando le ore di<br />

lezione con il loro contributo che potrà essere spontaneo e/o riflessivo. Le verifiche saranno con<br />

frequenza settimanale sul lavoro svolto e sugli argomenti trattati.<br />

Storia Dell’architettura E Dell’urbanistica<br />

La rivoluzione industriale e l'architettura; Gli utopisti; Ingegneria e architettura nella seconda<br />

metà dell'800; I movimenti d'avanguardia in Europa dal 1890 al 1914; Il razionalismo;<br />

L'esperienza della Bauhaus Maestri nell'architettura : F.L. Wright, W. Gropius, Le Corbusier, Mies<br />

van der Rohe, A. Aalto;<br />

Abilità : Riconoscere e contestualizzare i principali caratteri, movimenti e trasformazioni<br />

storico-urbanistiche dell'architettura dal 1800 ad oggi;<br />

Metodologie e strumenti: Didattica breve, lettura di immagini in aula e all’esterno<br />

Tempi: I°e II°quadrimestre, Prove di verifica : Verifiche orali;<br />

Tipologie Edilizie<br />

Tipi edilizi per residenza, industria, uffici, commercio, sport e cultura;<br />

Abilità: Conoscere e saper analizzare i tipi edilizi;<br />

Metodologie e strumenti: Didattica breve, esempi guidati<br />

Tempi: I°quadrimestre, ottobre-novembre e dicembre-febbraio<br />

Prove di verifica: Verifiche orali e/o grafiche, stesura di schede e progetti<br />

Elementi Di Tecnica Urbanistica<br />

Strumenti di pianificazione del territorio; Norme tecniche di attuazione;<br />

Abilità : Conoscere e saper analizzare i principali strumenti di pianificazione del territorio; saper<br />

applicare nella progettazione indici edilizi e standard urbanistici;<br />

Metodologie e strumenti: Didattica breve, analisi di documenti ed elaborati cartografici, esempi<br />

guidati<br />

Tempi: II°quadrimestre, Prove di verifica: Verifiche orali<br />

Normative Edilizie<br />

Normativa sulle barriere architettoniche, normativa sismica, normativa sul risparmio energetico<br />

Abilità: Conoscere e saper analizzare le principali norme urbanistiche<br />

- 35 -


Metodologie e strumenti: Didattica breve Tempi: I°e II°quadrimestre, novembre-marzo Prove di<br />

verifica: Verifiche orali<br />

Esercitazioni Grafiche -Progettazione<br />

Esperienze di progetto per una casa di abitazione e per un’opera pubblica<br />

Abilità: Saper applicare la metodologia di progetto per un semplice edificio o a sue componenti;<br />

conoscere i principi di sostenibilità edilizia<br />

Metodologie e strumenti : Esercitazioni in classe e in aula CAD<br />

Tempi : I°e II°quadrimestre; Prove di verifica: Elaborati di progetto<br />

AREA DI PROGETTO<br />

Le porte della Città di Padova<br />

All’interno dell’Area di progetto gli alunni hanno avuto modo di svolgere un rilevamento di<br />

almeno due Porte (quelle più vicine all’<strong>Istituto</strong>), di eseguire il rilevamento fotografico,<br />

topografico e di dettaglio dell’edificio, di eseguire la restituzione grafica digitale, di redigere un<br />

modello digitale tridimensionale oltre a schizzare e restituire in forma manuale le piante, le<br />

sezioni, i prospetti, gli impianti tecnologici.<br />

L’argomento si presta inoltre ad eseguire una ricerca storica della città di Padova, delle sue<br />

mura e delle sue porte.<br />

ESERCITAZIONI E SIMULAZIONI<br />

Durante il 2° quadrimestre sono state svolte esercitazioni grafiche e n.3 simulazioni d’esame.<br />

Nel corso del secondo quadrimestre si è inoltre organizzata una lezione differita all’ITSG<br />

G.BOAGA di Cadoneghe invitando due giovani Architetti ex-alunni che hanno mostrato i loro<br />

progetti vincitori di concorsi di architettura.<br />

Sempre nel corso del secondo quadrimestre gli alunni hanno avuto la possibilità di iteragire in<br />

modo propositivo con l’ing.S.Stassi, tirocinante ministeriale che ha illustrato in modo esaustivo il<br />

proprio lavoro svolto in occasione della tesi magistrale.<br />

METODO DI LAVORO<br />

Le lezioni saranno tenute in classe, in aula Lim, o presso la Porte della Città di Padova con<br />

coinvolgimento degli alunni interagendo con loro con richiami a concetti già visti, esempi<br />

numerici etc. Parallelamente, utilizzando la posta elettronica, saranno inviati agli alunni<br />

moltissimi documenti in forma digitale che serviranno di completamento agli argomenti trattati<br />

in classe.<br />

Alcuni documenti digitali saranno manuali tecnici sull’utilizzo di materiali classici ed innovativi,<br />

altri illustreranno seminari e convegni in argomenti tecnico-scientifici.<br />

In classe sono stati illustrati i progetti di edifici monopiano di famosi architetti e i disegni le<br />

immagini e le relazioni saranno inviate via mail a tutta la classe.<br />

Per brevità espositiva, tutto quanto trasmesso via mail, su consiglio del Dirigente Scolastico, è<br />

allegato al presente documento in forma digitale CDROM.<br />

L’utilizzo delle rete digitale è ovviamente consigliata sia per ricerca sia per collegamenti tra<br />

allievi. Free software open source sono stati messi a disposizione.<br />

- 36 -


LIVELLO MINIMO DA RAGGIUNGERE<br />

Si veda quanto stabilito in riunione collettiva per materie. Il livello minimo da raggiungere<br />

coincide con il sapere dei concetti base della scienza e della tecnica delle costruzioni<br />

ANALISI DEL CARICO DI LAVORO DOMESTICO<br />

E’ opportuno uno studio quotidiano costante per almeno 1 ora/giorno per ripasso e svolgimento<br />

esercizi.<br />

VALUTAZIONE - CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

Il profitto di ogni alunno sarà valutato mediante prove scritte (previste minimo 3 per<br />

quadrimestre) e su prove orali proposte anche in forma scritta. Si ritiene comunque<br />

fondamentale nella valutazione dello studente la partecipazione alla lezione sia quella svolta dal<br />

docente ma soprattutto quella relativa all’interrogazione, momento di sintesi e di verifica della<br />

propria conoscenza delle argomentazioni svolte. Di seguito viene riportato lo schema della<br />

valutazione concordato e redatto nella riunione di materia.<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

VOTO<br />

(1/10)<br />

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />

2 Gravemente errate,<br />

espressione sconnessa<br />

3 Conoscenze frammentarie e<br />

gravemente lacunose<br />

4 Conoscenze carenti, con errori<br />

4<br />

1/2<br />

ed espressione impropria<br />

Conoscenze carenti,<br />

espressione difficoltosa<br />

5 Conoscenze superficiali.<br />

5<br />

1/2<br />

Improprietà di linguaggio<br />

Conoscenze complete con<br />

imperfezioni, esposizione a<br />

volte imprecisa<br />

6 Conoscenze complete, ma non<br />

approfondite, esposizione<br />

semplice, ma corretta<br />

Non sa cosa fare<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato, ma con gravi<br />

errori<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato<br />

Applica le conoscenze minime<br />

anche autonomamente, ma<br />

con gravi errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

qualche errore<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente e<br />

correttamente le conoscenze<br />

minime<br />

Non si orienta<br />

Compie analisi errate, non<br />

sintetizza, commette<br />

errori<br />

Qualche errore, analisi<br />

parziali, sintesi scorrette<br />

Qualche errore, analisi e<br />

sintesi parziali<br />

Analisi parziali, sintesi<br />

imprecise<br />

Imprecisioni, analisi<br />

corrette, difficoltà nel<br />

gestire semplici situazioni<br />

nuove<br />

Coglie il significato, esatta<br />

interpretazione di semplici<br />

informazioni, analisi<br />

corrette, gestione di<br />

semplici situazioni nuove<br />

6 Conoscenze complete, poco Applica autonomamente le Esatta interpretazione del<br />

- 37 -


1/2 approfondite, esposizione<br />

corretta<br />

7 Conoscenze complete, quando<br />

viene guidato sa approfondire,<br />

esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

8 Conoscenze complete,qualche<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

9 Conoscenze complete con<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione fluida con utilizzo<br />

del linguaggio specifico<br />

10 Conoscenze complete,<br />

approfondite e ampliate,<br />

esposizione fluida con utilizzo<br />

di un lessico ricco e<br />

appropriato<br />

conoscenze anche a problemi<br />

più complessi, ma con errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi<br />

più complessi, ma con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi<br />

più complessi, in modo<br />

corretto<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto anche a problemi<br />

complessi le conoscenze:<br />

quando guidato trova soluzioni<br />

migliori<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto le conoscenze anche<br />

a problemi complessi, trova<br />

da solo soluzioni migliori<br />

testo, sa definire un<br />

concetto, gestisce<br />

autonomamente situazioni<br />

nuove<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie analisi complete e<br />

coerenti<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie correlazioni con<br />

imprecisioni,<br />

rielaborazione corretta<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie correlazioni esatte<br />

e analisi approfondite,<br />

rielaborazione corretta,<br />

completa e autonoma<br />

Sa rielaborare<br />

correttamente e<br />

approfondire in modo<br />

autonomo e critico<br />

situazioni complesse<br />

Il docente incaricato della materia Ing. Gianni Munari<br />

- 38 -


RELAZIONE FINALE 5E<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico<br />

Zotti Luisa INGLESE 5E<br />

2012-2013<br />

La classesi presenta molto diversificata sia in termini di conoscenzachedi competenza<br />

sintattico/lessicaledella lingua inglese.<br />

Tutti gli allievi hanno sempre avuto un comportamento più che corretto durante le lezioni, ed<br />

hanno sempre partecipato con buon interesse alle lezioni, ed alle esercitazioni. Tale interesse non<br />

si è però trasformato sempre in un sufficiente impegno personale a casa, portando ad incertezze e<br />

fragilità nelle conoscenze, competenze e capacità linguistiche in alcuni allievi. Il profitto finale è più<br />

che sufficiente per la maggior parte della classe, discreto/ottimo per alcuni allievi, negativo per<br />

pochissimi.<br />

Il recupero delle insufficienze è avvenuto in itinere durante l’orario antimeridiano.<br />

Il programma è stato comunque svolto per intero, seguendo quanto previsto dal Piano di Lavoro<br />

Iniziale a.s. 2012-13.<br />

Un pacchetto di 10 lezioni tenute da un madrelingua inglese laureato ha visto la classe impegnata<br />

in un progetto CLIL di conversazioni e laboratori su argomenti di carattere professionale e/o di vita<br />

quotidiana.<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze<br />

La classeha mediamente raggiunto conoscenze più che sufficienti delle strutture sintatticolessicali<br />

della lingua inglese, ed invece conoscenze discrete del lessico specifico professionale.<br />

Competenze:<br />

Nel corso di quest’anno gli allievi hanno raggiunto una discreta competenza nell’ascolto,<br />

comprensione, lettura e scrittura su temi riguardanti: la Pianificazione elo sviluppo urbano, gli Stili<br />

architettonici nel corso dei secoli.<br />

Capacità<br />

Sono capaci di utilizzare con discreta padronanza le forme linguistiche tipiche sia delle<br />

conversazioni della vita quotidiana che di argomenti generali relativi al settore di indirizzo. Sanno<br />

produrre con sufficiente correttezza formale testi orali legati all’ambito settoriale utilizzando il<br />

linguaggio specifico della disciplina.<br />

Sanno leggere e capire in modo globale e analitico testi rispondendo a domande in modo<br />

comprensibile, pur in presenza di qualche errore.<br />

-<br />

39


Contenuti disciplinari4 in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,<br />

approfondimenti<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />

Approfondimenti<br />

Greek cities 2<br />

Roman cities 2<br />

Medieval towns 3<br />

Renaissance cities 3<br />

Baroque cities 1<br />

Industrial cities 8<br />

Utopiantowns 1<br />

Howard’s Garden City 3<br />

Wright’s linear city 3<br />

Le Corbusier’s vertical city 3<br />

ModernTown Planning 2<br />

Greek style<br />

Roman style<br />

Romanesque style 2<br />

Gothic style 2<br />

Renaissance style 2<br />

Baroque style 2<br />

Neo classic style 2<br />

Art Nouveau 2<br />

Modern styles 2<br />

Modern architects: Gropius, LeCorbusier,Aalto, Wright, Piano, Rogers, 10<br />

Gehry, Pei, Zaha Adid,<br />

Ore dedicate<br />

Grammar: revision of Tenses, Modals, Connectors<br />

Totale ore effettivamente svolte dalla docente 54<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

Lezioni frontali con presentazioni Powerpoint e partecipazione sollecitata degli studenti,<br />

memorizzazione di significati, di pronunce, eriflessionisui contenuti.<br />

La creazione, dapprima guidata e poi autonoma, di schemi e mappe concettuali ha sempre<br />

affiancato l’apprendimento e la produzione scritta/orale. Sono stati fatti lavori di gruppo per<br />

costruire griglie, giochi di ruolo (madrelingua), discussioni, insistendo sempre su similitudini e<br />

differenze tra i paesi anglosassoni e l’Italia, nonché sull’uso reale della lingua.<br />

Particolare attenzione è stata posta alleattività miranti a:<br />

- descrivere oralmente i contenuti dei brani, con “fluency”<br />

- padroneggiare illessicospecifico professionale,<br />

- acquisire una buonapronuncia, intonazione<br />

- utilizzare con sufficiente padronanza le strutture linguistiche in conversazioni su argomenti<br />

siagenerali,che relativi al settore di indirizzo specifico<br />

4<br />

Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed<br />

indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.<br />

-<br />

40


Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie<br />

ecc..)<br />

o Piccioli “ABrick in theWall” ed.San Marco<br />

o Powerpoints preparati dalla docente e/o dagli allievi, sempre condivisi nella mail di classe<br />

o Registratore<br />

o Aula LIM con collegamenti internet/video.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzateper la valutazione<br />

Sono state svolte piccole verifiche in-itinere scritteed orali, più 3 prove di simulazione terza<br />

prova d’esame ed almeno 2 verifiche orali sommative.La soglia di sufficienza variavain rapporto<br />

alle difficoltà delle verifiche stesse,tra il 50 e il 60% degli items corretti sul totale. Il contenuto di<br />

compiti ed interrogazioni è stato sempre concordato con in grande anticipo ed ha presentato<br />

sempre materiali assolutamente simili a quelli già svolti in classe o per casa.<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

Scala di valutazione corrispondenza livelli-voti in termini di<br />

1. CONOSCENZE<br />

2. COMPETENZE<br />

3. CAPACITA’<br />

Giudizio Voto Descrizione livelli<br />

NEGATIVO 1-3 1 Non possiede le nozioni più elementari<br />

2 E’ totalmente incapace di cogliere il senso globale<br />

3 E’ totalmente incapace di affrontare una situazione<br />

comunicativa<br />

SCARSO 4 1 Non sa riconoscere le funzioni degli elementi di base<br />

2 Non comprende il senso globale né della forma né del<br />

contenuto<br />

3 Non riesce a utilizzare le conoscenze né le competenze<br />

INSUFFICIENTE 5 1 Conosce in modo frammentario e lacunoso<br />

2 Comprende in maniera generica il senso globale, ma ha<br />

difficoltà nel cogliere il senso specifico<br />

3 Utilizza in modo frammentario le conoscenze e le<br />

competenze acquisite<br />

SUFFICIENTE 6 1 Conosce in modo essenzialmente corretto le nozioni e le<br />

funzioni<br />

2 Coglie il senso globale e anche alcuni aspetti particolari<br />

-<br />

41


3 Utilizza in modo elementare ma corretto le conoscenze e<br />

le competenze<br />

DISCRETO 7 1 E’ in possesso delle conoscenze nei vari ambiti e sa<br />

orientarsi<br />

2 Coglie il senso globale e gli aspetti particolari dei<br />

fenomeni<br />

3 Sa utilizzare le conoscenze e le competenze in modo<br />

corretto e preciso<br />

BUONO 8 1 Conosce in modo chiaro e dettagliato dimostrando<br />

scioltezza e sicurezza<br />

2 Coglie perfettamente e autonomamente il senso globale e<br />

gli aspetti particolari<br />

3 Utilizza le conoscenze in modo preciso e completo e le sa<br />

rielaborare<br />

OTTIMO 9-10 1 Conosce e approfondisce in modo personale gli elementi<br />

2 Comprende in maniera completa e approfondita e si<br />

appropria delle conoscenze in maniera precisa e<br />

personale<br />

3 Utilizza le conoscenze in maniera precisa e completa,<br />

rielaborandole in altri contesti con valutazioni personali.<br />

PROGRAMMA DI INGLESE<br />

a.s. 2012-2013<br />

CLASSE 5^E<br />

City planning along centuries (da libro di testo e/o Word files):<br />

Greek cities pg. 230<br />

Roman cities<br />

Medieval towns<br />

Renaissance cities<br />

Baroque cities<br />

Industrial cities<br />

Thegeneral plan pg. 234<br />

Howard’s garden city<br />

Wright’s linear city pg. 236<br />

-<br />

42


Le Corbusier’s vertical city pg. 254<br />

Architectural Styles (da libro di testo e/o presentazioniPPT):<br />

Greek style pg. 259<br />

Roman style pg. 263<br />

Romanesque style pg. 268<br />

Gothic style pg. 271<br />

Renaissance pg. 273<br />

Baroque style pg. 276<br />

Neo classic style pg. 278<br />

Art Nouveau pg. 316<br />

Modernism pg. 288<br />

Modern architects:<br />

Gaudì pg.291<br />

Gropius pg.288<br />

LeCorbusier pg.295<br />

Aalto pg.307<br />

Wright pg.298<br />

Piano pg.304<br />

Rogers<br />

Gehry pg.301<br />

Pei pg.312<br />

Zaha Adid<br />

Grammar/Language:<br />

Revision of Tenses, Modals, Connectors, relative pronouns<br />

I Rappresentanti degli Studenti<br />

LaDocente<br />

-<br />

43


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia Classe<br />

Anno<br />

scolastico<br />

RUGGIERI NICOLETTA Diritto V-E 2012/2013<br />

Relazione sul lavoro svolto<br />

La classe V E, nei cinque anni del corso di studi, ha mantenuto la continuità didattica per quanto<br />

riguarda l’insegnamento del Diritto.<br />

In generale, gli studenti hanno sempre dimostrato volontà di partecipazione al dialogo educativo e<br />

spirito di collaborazione, cercando di rispettare le scadenze programmate e applicandosi con<br />

regolarità nello studio individuale, sia pure, a seconda dei singoli casi, in modo diverso.<br />

Alcuni studenti hanno lavorato con lodevole costanza e con desiderio di migliorarsi; altri si sono<br />

limitati ad uno studiodiligente e finalizzato soprattutto al superamento delle verifiche.<br />

La classe presenta una preparazione mediamente più che sufficiente. Alcuni studenti si<br />

distinguono per il profitto raggiunto.<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze<br />

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di<br />

conoscenze:<br />

• Conoscere i principali passaggi dell’evoluzione storica e costituzionale dello Stato italiano:<br />

dallo Stato liberale allo Stato autoritario fascista allo Stato Costituzionale democratico.<br />

• Conoscere le funzioni specifiche e i poteri dei vari organi costituzionali quali il Governo e il<br />

Presidente della Repubblica.<br />

• Conoscere gli organi della Pubblica Amministrazione distinguendo fra organi di<br />

amministrazione diretta e indiretta e fra organi di amministrazione centrale e periferica.<br />

• Conoscere le fasi del procedimento amministrativo.<br />

• Conoscere i principi fondamentali della giustizia amministrativa.<br />

• Conoscere le principali fonti del Diritto Urbanistico<br />

• Conoscere il contenuto e il procedimento di formazione del Piano Regolatore Generale.<br />

• Conoscere gli strumenti di governo del territorio previsti dalla L.U.R. Veneto n. 11/2004.<br />

• Conoscere i diversi titoli abilitativi necessari ai fini dell’esecuzione delle singole opere edilizie.<br />

• Conoscere i presupposti e le fasi della procedura d’esproprio.<br />

Le conoscenze relativamente ai contenuti proposti, sono state in generale raggiunte. Si sono<br />

evidenziati, comunque, dei risultati diversificati a seconda dell’impegno e delle attitudini personali.<br />

Alcuni allievi hanno ottenuto profitti più che buoni; la maggior parteha ottenuto risultati più che<br />

sufficienti.<br />

-<br />

44


Capacità<br />

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di<br />

capacità:<br />

• Saper applicare i concetti appresi a problemi concreti, sviluppando un ragionamento giuridico<br />

elementare.<br />

• Saper effettuare analisi, sintesi e collegamenti pluridisciplinari.<br />

• Saper riconoscere nello Stato italiano i caratteri dello Stato democratico e della repubblica<br />

parlamentare.<br />

• Saper descrivere e distinguere struttura e funzioni dei principali organi costituzionali e degli<br />

Enti locali territoriali come Comune, Provincia e Regione.<br />

• Individuare le differenze tra la tutela delle situazioni soggettive in sede amministrativa e in<br />

sede giurisdizionale.<br />

• Individuare e classificare i principali piani urbanistici, anche in base alle loro finalità.<br />

• Comprendere le caratteristiche fondamentali della legge urbanistica regionale cogliendo le<br />

principali differenze rispetto a quanto previsto dalla legge urbanistica fondamentale in<br />

materia urbanistica (i diversi strumenti di pianificazione).<br />

• Riconoscere le principali differenze tra i diversi titoli abilitativi all’esercizio dell’attività edilizia.<br />

Alcuni allievi sono in grado di procedere autonomamente;altri devono essere guidati.<br />

Competenze<br />

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di<br />

competenze:<br />

• Organizzare le informazioni e confrontare i diversi istituti giuridici.<br />

• Esporre adeguatamente le conoscenze acquisite utilizzando in modo corretto il linguaggio<br />

giuridico.<br />

• Comprendere che in uno Stato democratico il Diritto è un insieme di norme che sono<br />

legittimate dal basso e che le decisioni politiche si traducono in norme vincolanti per tutti.<br />

• Acquisire consapevolezza del ruolo svolto dalla Pubblica Amministrazione.<br />

• Essere consapevole dell’importanza della tutela dei diritti soggettivi e degli interessi legittimi.<br />

• Comprendere che le norme relative al governo del territorio sono finalizzate alla realizzazione<br />

di uno sviluppo sostenibile e durevole, al fine di garantire la conservazione del patrimonio<br />

territoriale anche per le generazioni future.<br />

• Comprendere che la “partecipazione” alla vita della comunità di appartenenza- famiglia,<br />

lavoro e società civile- è importante ai fini di un inserimento attivo e consapevole.<br />

Relativamente a quanto sopra esposto, gli allievi hanno raggiunto risultati diversificarti.<br />

-<br />

45


Unità didattiche, Moduli e<br />

Approfondimenti<br />

Ore dedicate<br />

Modulo 1 RIPASSO: NOZIONI DI DIRITTO PUBBLICO-COSTITUZIONALE<br />

Evoluzione storico costituzionale dello Stato italiano.<br />

I diritti reali.<br />

Il fenomeno successorio<br />

Modulo 2 IL DIRITTO AMMINISTRATIVO<br />

U.d.A. n.1 : L’organizzazione della Pubblica Amministrazione<br />

(Amministrazione diretta ed indiretta. Poteri e funzionamento degli<br />

EEPPTT e dei loro organi).<br />

9h<br />

15h<br />

U.d.A n. 2 : L’attività amministrativa<br />

6 h<br />

U.d.A n. 3: La giustizia amministrativa 4 h<br />

Modulo 3 IL DIRITTO URBANISTICO<br />

U.d.A n. 1 : Concetti generali<br />

4 h<br />

U.d.A. n.2 : I Piani urbanistici. La legge urbanistica della Regione Veneto 6h<br />

del23/04/2004, n.11.<br />

U.d A. n. 3 : Il controllo sull’attività edilizia<br />

4h<br />

Modulo 4 L’ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA’<br />

U.d.A n. 1: L’espropriazione 4h<br />

Totale ore effettivamente svolte dalla docente al9maggio 2013 52<br />

Dal 9 maggio, giorno del Consiglio di Classe, all' 8giugno saranno svolte altre 10 ore di<br />

lezione e verranno trattati i seguenti argomenti:<br />

• riepilogo delle principali tematiche affrontate e interrogazioni finali.<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

• lezione frontale– interattiva;<br />

• frequenti esemplificazioni;<br />

• elaborazione di mappe concettuali;<br />

• confronto fra concetti e definizioni diverse (per sviluppare il senso critico degli allievi).<br />

Sono state effettuate attività di recupero in itinere.<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati<br />

-<br />

46


Libro di testo,”Le basi del Diritto per geometri” Collana giuridica diretta da Federico Del Giudice.<br />

Ed. Simone . Sono stati utilizzati anche la Costituzione, leggi speciali, appunti e schemi<br />

riepilogativiproposti dall’insegnante.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Il controllo degli apprendimenti è stato effettuato al termine di ogni modulo, mediante i seguenti<br />

strumenti:<br />

• verifiche scritte: quesiti a risposta aperta.<br />

• verifiche orali, per valutare la comprensione e la conoscenza degli argomenti e la crescita<br />

nell’acquisizione della terminologia specifica;<br />

• nel corso dell’annoè stata effettuata, per la disciplina Dirittouna simulazione di terza prova; in<br />

relazione alla disciplina, sono stati somministrati tre quesiti a risposta aperta.<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

Per la valutazione del colloquio orale sono stati considerati i seguenti criteri:<br />

• livello di acquisizione delle conoscenze;<br />

• padronanza espositiva e corretto uso della terminologia giuridica.<br />

• capacità di effettuare collegamenti ed approfondimenti;<br />

• capacità critica;<br />

Per la valutazione delle verifiche scritte sono stati considerati i seguenti criteri:<br />

quesiti risposta aperta, da 0 a 5 punti a risposta. Sufficienza con il 60% del punteggio massimo.<br />

Per la valutazione della simulazione di terza prova è stata utilizzata, ai fini della valutazione, la<br />

griglia in uso nell’<strong>Istituto</strong>.<br />

Nella valutazione finale si terrà conto, inoltre, dell'impegno e del progresso evidenziato nel corso<br />

dell'anno.<br />

-<br />

47


CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

-<br />

48


PROGRAMMA DI DIRITTO<br />

CLASSE V- E A.S. 2012/2013<br />

Testo adottato: ,”Le basi del Diritto per geometri” Collana giuridica diretta da Federico Del Giudice.<br />

Ed. Simone.<br />

Prof. Nicoletta Ruggieri<br />

Modulo 1<br />

RIPASSO: NOZIONI DI DIRITTO PUBBLICO-COSTITUZIONALE<br />

Evoluzione storico costituzionale dello Stato italiano.<br />

• Dallo Stato liberale allo Stato autoritario fascista allo Stato Costituzionale democratico.<br />

Modulo 2<br />

IL DIRITTO AMMINISTRATIVO<br />

La Pubblica Amministrazione<br />

• La Pubblica Amministrazione in senso oggettivo e soggettivo<br />

• I principi fondamentali che regolano l’attività amministrativa e i principi dell’organizzazione<br />

amministrativa<br />

• Amministrazione diretta centrale : organi attivi (Presidente della Repubblica, Presidente del<br />

Consiglio, Consiglio dei Ministri, Ministri), organi consultivi, organi di controllo<br />

• Amministrazione diretta periferica: il Prefetto e il Sindaco<br />

• Amministrazione indiretta:la riforma degliEnti territoriali (Comune, Provincia, Città<br />

Metropolitana, Regione).<br />

• Autonomia degli Enti Territoriali.<br />

• La potestà normativa della Regione ex art. 117 Cost.<br />

• Poteri e funzionamento degli organi degli Enti Territoriali: Consiglio, Giunta,<br />

Presidente/Sindaco.<br />

L’attività della Pubblica Amministrazione<br />

• Atti e provvedimenti amministrativi<br />

• Elementi e caratteri dell’atto amministrativo<br />

• L’invalidità dell’atto amministrativo<br />

• Il procedimento amministrativo ed il diritto di accesso ai documenti amministrativi<br />

L. n. 241/90 sulla trasparenza amministrativa<br />

-<br />

49


La giustizia amministrativa<br />

• La tutela giurisdizionale: il giudice ordinario e il giudice amministrativo<br />

• La tutela in sede amministrativa: ricorso in opposizione, gerarchico e straordinario al<br />

Presidente della Repubblica.<br />

Modulo 3 IL DIRITTO URBANISTICO<br />

• Concetto di urbanistica<br />

• L’evoluzione dellalegislazione urbanistica nazionale<br />

I piani urbanistici<br />

• I livelli di pianificazione nel rispetto dei principi di sussidiarietà e coerenza<br />

• I Piani Territoriali di Coordinamento<br />

• Il Piano Regolatore Generale: contenuto e procedimento di formazione<br />

• Legge urbanistica regione Veneto n.11/2004: obiettivi della legge, strumenti di<br />

pianificazione (P.R.C.-P.A.T. e P.I.- P.A.T.I.), art. 5 la partecipazione, art. 35 la<br />

perequazione urbanistica.<br />

• La pianificazione urbanistica di attuazione: il piano di lottizzazione,il piano di zona, il piano<br />

per gli insediamenti produttivi, il recupero dell’edilizia degradata, i parcheggi (cenni: appunti<br />

e schemi)<br />

Il controllo sull’attività edilizia<br />

• Il Testo Unico sulla disciplina dell’attività edilizia: D.P.R. 380/2001<br />

• IlRegolamento Edilizio, ilPermesso di Costruire, la Scia (cenni)<br />

• L’abusivismo edilizio, le sanzioni in materia urbanistica e il condono edilizio (cenni)<br />

Modulo 4<br />

L’ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA’<br />

L’espropriazione per pubblica utilità<br />

• Nozione<br />

• La proceduradi espropriazione in base al Testo Unico<br />

L’insegnante I rappresentanti di classe<br />

________________<br />

________________________<br />

________________________<br />

-<br />

50


10- SCHEDE DISCIPLINARICLASSE 5^ E<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico<br />

BUONOMO DANIELA EDUCAZIONE FISICA 5 E 2012/2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di<br />

CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze<br />

• Conoscenza generale delle caratteristiche delle capacità fisiche e di quelle coordinative;<br />

• Conoscenza generale degli schemi posturali e degli schemi motori di base;<br />

• Conoscenza delle regoledei principali giochi di squadra ( pallavolo, pallacanestro e calcio );<br />

• Cenni sulle tematiche relative alla tutela della salute, integratori e doping;<br />

Competenze<br />

• Esecuzione corretta di semplici esercizi motori utili per migliorare sia le capacità fisiche che<br />

quelle coordinative;<br />

• Esecuzione con piccoli e grandi attrezzi di combinazioni motorie finalizzate;<br />

• Esecuzione tecnica dei fondamentali individuali a di squadra degli sport proposti;<br />

Capacità<br />

• Elaborare gli esercizi motori utilizzando le conoscenze acquisite e le indicazioni date per<br />

poterli finalizzare agli obiettivi prefissati;<br />

• Analizzare situazioni di gioco complesse ed individuare velocemente ed efficacemente<br />

strategie risolutive adeguate;<br />

• Essere consapevoli delle proprie capacità e saper individuare le attività motorie e sportive<br />

adeguate a sé stessi ed alle proprie caratteristiche.<br />

Contenuti disciplinari 5 in forma di unità didattiche, moduli opercorsi<br />

formativi, approfondimenti<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />

Ore dedicate<br />

Approfondimenti<br />

Moduli ripetuti nel primo e secondo quadrimestre<br />

Condizionamento organico generale, corse, andature preatletiche, es. a<br />

corpo libero e con le funicelle, ostacoli ecc. ecc. percorsi misti 14<br />

Preacrobatica a corpo libero e con grandi attrezzi, esercizio alle parallele<br />

simmetriche 8<br />

Esercizi di coordinazione fine generale ed intersegmentaria<br />

Atletica Leggera: andature ed es. di avviamento 12<br />

Giochi di squadra: giochi presportivi,<br />

pallavolo pallacanestro e calcio 20<br />

Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 54<br />

5<br />

Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed<br />

indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativaa unità, percorsi, moduli, approfondimenti.<br />

-<br />

51


Metodologie didattiche seguite<br />

(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)<br />

Le diverse situazioni motorie sono state scelte in base al criterio di alternanza di metodologie più o<br />

meno strutturate, con l’utilizzo di attività individuali, di gruppo e di squadra.<br />

Per l’approfondimento teorico ci sono stati momenti di riflessione e di puntualizzazione che hanno<br />

preso spunto dalle esercitazioni pratiche proposte.<br />

Gli alunni esonerati dall’attività pratica hanno partecipato alle lezioni arbitrando o collaborando alla<br />

realizzazione delle esercitazioni sportive.<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e<br />

aule speciali, tecnologie ecc..)<br />

Per quanto concerne le attività pratiche sono stati utilizzati gli attrezzi a disposizione in palestra,<br />

scelti in base alle finalità didattiche proposte.<br />

Per le attività teoriche, la classe ha partecipato ad un’ incontro con il medico responsabile del<br />

dipartimento di Medicina Sportiva dell’Ospedale di Padova, dott. Schiavon in cui il medico trattava<br />

il problema del Doping e dava indicazioni per un corretto uso degli integratori alimentari.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Per le verifiche pratiche sono state utilizzate prove motorie graduate con criteri oggettivi ed in<br />

alcuni casi la valutazione è risultata dall’ osservazione sistematica e giudizio con criteri oggettivi<br />

del prodotto finale (es. preacrobatica).<br />

Inoltre gli allievi esonerati hanno relazionato su argomenti concernenti attività sportive o di<br />

educazione alla salute.<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio)<br />

Per la valutazione formativa si è preso in considerazione, oltre ai risultati delle verifiche, anche di<br />

indicatori che tenessero conto dell’applicazione e della ricerca di miglioramento rispetto alla<br />

propria situazione di partenza, della frequenza all’attività pratica e dell’impegno dimostrato<br />

durante le attività proposte, sia di riscaldamento che sportive.<br />

---- Segue programma della disciplina----<br />

-<br />

52


PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA a.s.2012/2013 CLASSE: 5°E<br />

CAPACITA' CONDIZIONALI:<br />

• Resistenza: corsa in regime aerobico,circuiti di resistenza generale<br />

• Mobilita' articolare: es. di mobilita' attiva e passiva,stretching<br />

• Forza: es.a carico naturale e con piccoli attrezzi<br />

• Velocità: es.per migliorare la rapidità di esecuzione.<br />

RIELABORAZIONE SCHEMI MOTORI:<br />

• Coordinazione generale e agilita': percorsi misti con piccoli e grandi attrezzi.<br />

• Andature pre-atletiche<br />

• Coordinazione oculo-muscolare e differenziazione: es. con palloni,lanci e riprese,palleggi e<br />

passaggi, a coppie e a gruppi.<br />

• Attrezzistica: preacrobatica e es. alle parallele simmetriche<br />

AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA:<br />

• Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra,regole di gioco.<br />

• Basket: fondamentali individuali e di squadra,regole di gioco<br />

• Calcio a 5 e Badminton<br />

• Giochi sportivi di avviamento<br />

La classe ha svolto 12 lezioni presso la Palestra di via Lucca di Padova<br />

Attività integrative:<br />

• Conferenza con responsabile dipartimento di Medicina Sportiva dell’ospedale Ai Colli<br />

di Padova dott. Schiavon su “Doping ed utilizzo corretto degli integratori alimentari”.<br />

• Lezione presso la palestra di roccia del Parco Brentelle di Padova di Arrampicata<br />

Sportiva<br />

• Partita di calcio presso il carcere Due Palazzi con i ragazzi detenuti dell’<strong>Istituto</strong><br />

Gramsci-carcere, progetto “IncontroScuola e Carcere”<br />

GLI ALUNNI<br />

IL DOCENTE<br />

Padova, 9 Maggio 2013<br />

-<br />

53


10- SCHEDE DISCIPLINARICLASSE 5^<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico<br />

Giorgio Peretti IMPIANTI VE 2012-2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di<br />

CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze<br />

Conoscenza generale degli aspetti caratterizzanti l’impiantistica e le sue implicazioni di carattere<br />

sociale ed economico nel settore edile; conoscenza delle basi teoriche e dei principi dell’idraulica<br />

e della tecnica antincendio; conoscenza dei termini, delle definizioni ed in generale del linguaggio<br />

specifico in uso nell’impiantistica.<br />

Competenze<br />

Utilizzazione pratica delle conoscenze acquisite nell’impostazione di progetti esecutivi e nel<br />

controllo della rispondenza degli impianti alle condizioni d’impiego; utilizzazione dei metodi e delle<br />

tecniche costruttive finalizzate al controllo della rispondenza alle condizioni di sicurezza;<br />

applicazione della normativa tecnica e di legge.<br />

Capacità<br />

Di elaborare le conoscenze e le competenze, in merito alle esperienze di lavoro per il calcolo e<br />

dimensionamento di massima di impianti di limitate estensioni; progettazione impianti antincendio<br />

nell’ambito civile ed industriale; capacità di operare collegamenti trasversali con le altre materie<br />

professionalizzanti; capacità di concorrere e sovrintendere alla messa in opera di impianti tecnici<br />

negli edifici e nel territorio, sia che si tratti di nuove costruzioni, sia che si tratti di interventi di<br />

recupero e di restauro, relazionandosi con tecnici del settore.<br />

Contenuti disciplinari 6 in forma di unità didattiche, moduli o percorsi<br />

formativi, approfondimenti<br />

Si rinvia al programma allegato dove sono esposti, suddivisi per moduli, i singoli argomenti trattati<br />

fino a Maggio 2013 e quelli che prevedibilmente saranno svolti entro la fine dell’anno scolastico.<br />

Lo svolgimento del programma ha risentito delle ore effettivamente avute a disposizione e inferiori<br />

a quelle preventivate, per impegni quali uscite ed incontri di orientamento post diploma.<br />

6<br />

Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed<br />

indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.<br />

-<br />

54


Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />

Approfondimenti<br />

Moduli<br />

periodi<br />

1 Settembre- Ottobre 20<br />

2 Novembre- Gennaio 35<br />

3 Febbraio Marzo 18<br />

4 Aprile 12<br />

5 maggio giugno 15<br />

Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 100<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

Ore dedicate<br />

(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)<br />

Date le caratteristiche dei destinatari del programma, è stata adottata la lezione frontale sostenuta<br />

da spiegazioni e discussione di casi pratici e professionali. Lezioni frontali partecipate con<br />

coinvolgimento degli alunni attraverso:<br />

domande stimolo<br />

scoperta guidata: lettura, analisi e commento in classe di progetti<br />

problem solving: risoluzione di casi elementari o di semplici problemi con applicazione concreta<br />

delle conoscenze acquisite<br />

costruzione di scalette argomentative e di schemi sintetici di unità didattiche complesse<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e<br />

aule speciali, tecnologie ecc..)<br />

Libro di testo: Amerio Sillitti ELEMENTI DI IMPIANTI TECNICI ed. SEI<br />

Dispense e materiale didattico comprendente elementi di norme tecniche e di legge afferenti la<br />

materia fornite dal Docente.<br />

Materiale didattico: schemi riepilogativi o riassuntivi, appunti integrativi forniti dall’insegnante.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Colloquio docente-discente per accertare le conoscenze e abilità acquisite<br />

Verifiche orali come momento formale volto a valutare conclusivamente il grado di competenza<br />

disciplinare conseguito dall’alunno al termine di una o più unità didattiche, al termine del<br />

quadrimestre e al termine dell’anno scolastico<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio)<br />

Per la valutazione del colloquio orale si sono adottati i seguenti parametri:<br />

conoscenza degli argomenti richiesti livello di acquisizione delle conoscenze<br />

capacità di utilizzare e collegare sul piano argomentativo le conoscenze acquisite<br />

capacità di approfondire gli argomenti proposti con autonomia critica e di partecipare alle<br />

dinamiche relazionali del colloquio<br />

-<br />

55


correttezza e proprietà linguistica ed uso della terminologia giuridica, competenze linguistiche,<br />

espressive<br />

Test oggettivi a risposte multiple, vero o falso (motivati), per verificare sia il livello di conoscenza<br />

in itinere sia il raggiungimento degli obiettivi al termine di una o più unità didattiche<br />

Quesiti a risposta singola<br />

Soluzione di semplici casi<br />

VALUTAZIONE DELLE PROVE SEMISTRUTTURATE<br />

Fac simile di griglia di valutazione<br />

TIPO DI QUESITO VALORE UNITARIO VALORE TOTALE<br />

Punti 1 per ogni risposta esatta<br />

Punti 0,5per ogni risposta esatta<br />

con motivazione parzialmente N° delle domande<br />

corretta o incompleta<br />

moltiplicato per i punti<br />

Punti 0.25 per ogni risposta<br />

ottenuti<br />

esatta con motivazione sbagliata<br />

VERO/FALSO<br />

o senza motivazione<br />

Punti 0 per ogni risposta<br />

Con breve motivazione omessa<br />

Punti– 0,25 per ogni risposta<br />

sbagliata<br />

SCELTE MULTIPLE<br />

COMPLETAMENTI<br />

CORRISPONDENZE<br />

CASO PRATICO<br />

RISPOSTE APERTE<br />

Punti 1 per ogni risposta esatta<br />

Punti 0 per ogni risposta<br />

omessa<br />

Punti– 0,25 per ogni risposta<br />

sbagliata<br />

Punti 0,5 per ogni risposta<br />

esatta<br />

Punti 0,5 per ogni risposta<br />

esatta<br />

Da 0 a 4 punti<br />

Valutazione a discrezione del<br />

docente in relazione alla<br />

completezza della risposta<br />

formulata<br />

Da 0 a 4 punti<br />

Valutazione a discrezione del<br />

docente in relazione alla<br />

completezza della risposta<br />

formulata<br />

N° delle domande<br />

moltiplicato per i punti<br />

ottenuti<br />

N° delle domande<br />

moltiplicato per i punti<br />

ottenuti<br />

N° delle domande<br />

moltiplicato per i punti<br />

ottenuti<br />

N° delle domande<br />

moltiplicato per i punti<br />

ottenuti<br />

Il punteggio massimo corrisponde a ottimo (10). Si procederà attribuendo 1 voto ogni 4-6 punti in ordine<br />

decrescente. La soglia di sufficienza è il 60%<br />

Sonostate effettuate prove scritte ed orali. Simulazione della 3° prova scritta dell’esame di Stato.<br />

-<br />

Padova, 5 maggio 2013<br />

prof. Giorgio Peretti<br />

56


14--- Segue programma della disciplina----<br />

IMPIANTI<br />

Ore settimanali : 3<br />

Prove d'esame :- scritto- grafica- orale<br />

• SVILUPPO MODULI<br />

M OBIETTIVI CONTENUTI<br />

1 IMPIANTI<br />

IGIENICO-<br />

SANITARI<br />

Acque reflue, scegliere con<br />

cognizione le possibili<br />

alternative e dispositivi<br />

Gli scarichi idrici, la rete di scarico delle acque nere<br />

domestiche, fosse settiche, dispersione delle acque nei<br />

terreni permeabili, Trattamento delle acque reflue urbane.<br />

Impianti di depurazione.<br />

2 Macchine<br />

operatrici<br />

idrauliche<br />

3 Risparmio<br />

energetico<br />

4 LEGISLAZION<br />

E SULLA<br />

SICUREZZA,<br />

PREVENZION<br />

E INCENDI.<br />

5 Cenni Sicurezza<br />

Ambiente di<br />

lavoro<br />

Conoscere le macchine<br />

operatrici, le<br />

caratteristiche funzionali,<br />

concorrere nella loro scelta<br />

applicativa in impianti e<br />

cantieri<br />

Conoscere le caratteristiche<br />

e le prestazioni dal punto di<br />

vista termico dei materiali e<br />

dei componenti strutturali<br />

impiegati nell’edilizia civile<br />

e industriale al fine di<br />

valutarne l’impatto<br />

energetico<br />

Conoscere le principali<br />

caratteristiche e applicazioni<br />

in ambito di scelta<br />

progettuale nonché il<br />

panorama legislativo degli<br />

Impianti Antincendio.<br />

Conoscere i fondamenti<br />

principali del D.Lgs.<br />

81/2008 e succ. modifiche<br />

ed integrazioni<br />

Macchine operatrici idrauliche : elementi costitutivi,<br />

caratteristiche funzionali ed impiego delle pompe<br />

centrifughe; parametri caratteristici: portata, prevalenza,<br />

potenza, rendimento, altezza netta di aspirazione, NPSH<br />

disponibile e richiesto, significato fisico.<br />

Richiami di fisica tecnica: teoria della TRASMISSIONE<br />

DEL CALORE applicata alle strutture edili; scambi di<br />

energia termica attraverso pareti monostrato e multistrato,<br />

i pavimenti al suolo, le strutture trasparenti, le coperture;<br />

scambi di energia termica per ventilazione degli ambienti.<br />

Classificazione degli impianti di riscaldamento.<br />

Conduttività e trasmittanza calcolo e dimensionamento<br />

pacchetto murario. Umidità: Verifica termoigrometrica di<br />

Glaser e relative applicazioni software. Calcolo delle<br />

temperature di parete e diagramma delle pressioni. I<br />

cappotti in edilizia. Cenni sul calcolo del FEP e<br />

applicazione del D.Lgs 192/2005 e successive modifiche.<br />

La certificazione energetica cenni.<br />

Principali definizioni inerenti caratteristiche costruttive,<br />

distanza, affollamento, esodo e mezzi antincendio.<br />

Riferimenti normativi per la sicurezza rispetto agli incendi,<br />

norme antincendio per gli edifici civili e autorimesse.<br />

Contenuti specifici: la sicurezza antincendio, definizioni,Il<br />

certificato di prevenzione incendi, La resistenza al fuoco<br />

dei fabbricati, Protezione delle strutture metalliche, Lo<br />

spegnimento, Norme antincendio per edifici civili.<br />

Principi costituzionali e civilistici, la legislazione generale<br />

e speciale in materia di prevenzione infortuni e igiene del<br />

lavoro, i principali soggetti coinvolti ed i relativi obblighi,<br />

la definizione e l’individuazione dei fattori di rischio, la<br />

valutazione dei rischi, l’individuazione delle misure<br />

(tecniche, organizzative, procedurali) di prevenzione e<br />

protezione.<br />

Prof. Peretti<br />

_______________________<br />

I rappresentanti di classe<br />

_______________________<br />

-<br />

57


I Componenti del Consiglio di Classe<br />

• I DOCENTI:<br />

Elio Da RinDe Barbera<br />

Annamaria Preziosi<br />

Luisa Zotti<br />

Nicoletta Ruggieri<br />

Albino Andrea Rossato<br />

Gianni Munari<br />

Mario Furlan<br />

Giorgio Peretti<br />

Maria Teresa Gasparoni<br />

Daniela Buonomo<br />

___________________________________________________________<br />

___________________________________________________________<br />

___________________________________________________________<br />

___________________________________________________________<br />

___________________________________________________________<br />

___________________________________________________________<br />

___________________________________________________________<br />

___________________________________________________________<br />

___________________________________________________________<br />

___________________________________________________________<br />

I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI:<br />

Sandu Florentiu<br />

Marco Pizzolato<br />

___________________________________________________________<br />

___________________________________________________________<br />

Padova 15 Maggio 2013<br />

IL DIRIGENTE SCOLASTICO<br />

VINCENZO AMATO<br />

-<br />

58


____________________________________________<br />

ISTITUTO TECNICO STATALE<br />

“BELZONI–BOAGA”<br />

Allegato alla relazione del 15 maggio<br />

Documento del consiglio della classe 5^E<br />

- SIMULAZIONI DELLA I^ PROVA<br />

- GRIGLIE DI VALUTAZIONE<br />

ANNO SCOLASTICO 2012-2013<br />

Data: 15/05/2013<br />

-<br />

59


-<br />

60


-<br />

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-<br />

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-<br />

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-<br />

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-<br />

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-<br />

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-<br />

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-<br />

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-<br />

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-<br />

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-<br />

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-<br />

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-<br />

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-<br />

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-<br />

75


-<br />

76


-<br />

77


Griglia di valutazione delle prove scritte di italiano<br />

INDICATORI<br />

C)<br />

D) LIVELLI<br />

• Correttezza e proprietà nell’uso della lingua<br />

italiana<br />

- correttezza ortografica<br />

- correttezza morfo- sintattica<br />

- punteggiatura<br />

- proprietà e ricchezza lessicale<br />

- adeguatezza del registro<br />

1. La prova non è stata svolta o presenta una forma assolutamente sco<br />

impropria.<br />

2. L’esposizione presenta numerosi e gravi errori nella forma italiana<br />

lessico povero e spesso improprio.<br />

3. L’esposizione presenta alcuni errori nella forma italiana ed un less<br />

e non sempre appropriato.<br />

4. L’esposizione presenta una forma italiana sostanzialmente corretta<br />

proprietà lessicale.<br />

5. L’esposizione è scorrevole e presenta buona correttezza formale ed<br />

lessico corretto, ampio e vario.<br />

• Organizzazione del testo<br />

(capacità di costruzione di un discorso organico e<br />

coerente)<br />

• aderenza alle consegne<br />

• rispetto delle convenzioni proprie del genere testuale<br />

1. ordine e chiarezza nell’articolazione del testo<br />

2. equilibrio e coesione tra le parti<br />

3. coerenza ed efficacia dell’esposizione<br />

−<br />

−<br />

<br />

<br />

<br />

La prova non è stata svolta o il discorso è del tutto incoerente e pri<br />

La struttura del testo non risponde alla caratteristiche della tipologi<br />

discorso è svolto in modo spesso confuso, frammentario e poco coe<br />

Il testo presenta una solo parziale rispondenza con le consegne e co<br />

tipologia prescelta e/o il discorso è articolato in modo sc<br />

incompleto.<br />

Il testo rispetta tutte le consegne ed è strutturato in modo risponden<br />

tipologia prescelta. L’esposizione è chiara ed ordinata, suff<br />

articolata e coerente.<br />

Il testo presenta piena rispondenza con le consegne e la tipologia p<br />

articolato in modo ampio, organico e completo.


• Contenuto<br />

(capacità di individuare la natura del testo e le sue<br />

strutture formali)<br />

Tipologia A:<br />

15 corretta comprensione del testo<br />

16 pertinenza delle risposte<br />

• individuazione analitica delle parti<br />

• aderenza all’argomento<br />

• quantità e qualità delle informazioni<br />

• varietà e spessore delle conoscenze relative all’argomento<br />

• Capacità di rielaborazione e contributi<br />

personali (attitudine allo spirito critico)<br />

• capacità di ordinare e collegare tra loro dati e informazioni<br />

• capacità di rielaborare dati e informazioni per arrivare a<br />

conclusioni personali<br />

• La prova non è stata svolta o il testo non è stato assolutamente compreso<br />

• Fraintende il contenuto del testo ed effettua un’analisi in gran parte scor<br />

risposte poco pertinenti ai quesiti.<br />

• Comprende il testo solo in parte, commettendo errori nell’analisi e artico<br />

in modo superficiale e incompleto.<br />

• Comprende il testo in modo soddisfacente e risponde ai quesiti in modo<br />

corretto e sufficientemente articolato.<br />

• Comprende pienamente il testo e risponde ai quesiti in modo appropriato<br />

arricchito con conoscenze personali.<br />

- La prova non è stata svolta o il testo si limita ad esporre<br />

disordinatamente e senza rielaborarle.<br />

<br />

Il testo riordina ed espone le informazioni, effettuando soltanto q<br />

collegamento tra esse.<br />

- Il testo riordina le informazioni e le rielabora in modo adeguato, stabile<br />

nesso ed esprimendo qualche valutazione.<br />

- Il testo rielabora le informazioni in modo organico e originale, approfon<br />

arricchendole con valutazioni personali.<br />

Giudizio sintetico:…………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………<br />

……………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………<br />

……………………………………


- Contenuto<br />

(conoscenze relative all’argomento scelto e al<br />

quadro generale di riferimento in cui esso si<br />

inserisce)<br />

TipologiaB:<br />

- corretta comprensione e utilizzazione dei testi di riferimento<br />

- presenza di un nucleo tematico chiaro<br />

• aderenza all’argomento<br />

• quantità e qualità delle informazioni<br />

• varietà e spessore delle conoscenze relative all’argomento<br />

- Capacità di rielaborazione e contributi personali<br />

(attitudine allo spirito critico)<br />

• capacità di ordinare e collegare tra loro dati e informazioni<br />

• capacità di rielaborare dati e informazioni per arrivare a conclusioni<br />

personali<br />

• La prova non è stata svolta o l’argomento viene trattat<br />

assolutamente incongruo.<br />

- Fraintende o non coglie alcune informazioni esplicite dei testi e/o<br />

in modo scorretto, arbitrario e poco organico.<br />

- Interpreta i testi non del tutto correttamente e li rielabo<br />

incompleto, superficiale e privo di apporti personali.<br />

- Coglie le informazioni essenziali e le utilizza correttamente, orga<br />

intorno ad un nucleo tematico centrale e servendosi di<br />

conoscenza personale.<br />

- Coglie le informazioni in maniera adeguata e se ne serve per cost<br />

discorso organico e con significativi apporti di conoscenze perso<br />

• La prova non è stata svolta o il testo si limita ad esporre le inform<br />

disordinatamente e senza rielaborarle.<br />

• Il testo riordina ed espone le informazioni, effettuando soltanto q<br />

semplice collegamento tra esse.<br />

• Il testo riordina le informazioni e le rielabora in modo adeguato,<br />

qualche nesso ed esprimendo qualche valutazione.<br />

- Il testo rielabora le informazioni in modo organico<br />

approfondendole e arricchendole con valutazioni personali.<br />

Giudizio sintetico:…………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………………………………


ISTITUTO TECNICO STATALE<br />

“BELZONI–BOAGA”<br />

Allegato alla relazione del 15 maggio<br />

Documento del consiglio della classe 5^E<br />

- SIMULAZIONI DELLA II^ PROVA<br />

- GRIGLIE DI VALUTAZIONE<br />

ANNO SCOLASTICO 2012-2013<br />

Data: 15/05/2013


8<br />

2<br />

I.T.S.G. “ G. B. <strong>Belzoni</strong>”-Classe 5 E– All. Geom.<br />

Simulazione della Seconda Prova di Esame– Disegno e Progettazione<br />

Su di un appezzamento di terreno comunale di forma irregolare,degradante ( pendenza media dl<br />

5%), coltivato anocciole,la cittadinanzaha deciso di realizzareun edificiopolivalentemonopiano<br />

per giovani ed anziani.<br />

Esso dovrà prevedere :<br />

- Uningresso<br />

- Un locale Guardaroba<br />

- Sala conferenze per 90 posti a sedere di 150mq<br />

- Uffici per direzione e segreteria per complessivi 50mq<br />

- Servizi igienici per direzioneper donne ed uomini<br />

- Spogliatoi e serviziigieniciper addetti;<br />

- Non meno di Tresale polivalentidi 30-40mq ciascuna<br />

- Una sala biblioteca-lettura di 50-60mq<br />

- Servizi igienici per donne,uomini,diversamenteabili<br />

- Centraletermica<br />

Il candidato assuma liberamenteogni altro elementonecessario ed utilealla redazionedel progetto,<br />

quali l’orientamento, il tipo di copertura, iltipodi struttura,imateriali,lerifiniture.<br />

La scala di rappresentazione non dovrà essere inferiore a 1:100. Glieleboratigrafici<br />

da redigeresono :<br />

- -Planimetria<br />

- -Piantapiano terra<br />

- -Piantacopertura<br />

- -Sezioniprincipali<br />

- -Prospettiprincipali<br />

- -Assonometria<br />

- - Schizzi a manodei particolari<br />

- -etc<br />

Il candidato potràinoltre redigere :<br />

- Relazionedescrittiva<br />

- Computo metrico limitato ad una porzione dell’edificio( Es la copertura)<br />

- Calcoloerappresentazionediunimpianto tecnico : termico, idraulico, elettrico,etc<br />

- Calcoloerappresentazionedialcuni elementidellastruttura :pilastri, muri, fondazioni, etc<br />

Durata massima della prove 8 ore ovevro dalle ore 8,00 alleore 15,30.<br />

E’ consentitol’uso di manuali tecniciedi calcolatricinon programmabili. Non èconsentito<br />

uscire a più di una persona alla volta.<br />

20 marzo 2013


I.T.S.G. “ G. B. <strong>Belzoni</strong>”-Classe 5 E– All. Geom.<br />

2° Simulazionedella Seconda Prova di Esame– Disegno e Progettazione<br />

A ridosso di un edificio esistente pluripiano, con destinazionediCentro Culturale,si vuole<br />

realizzareun ampliamento edilizioin grado di rispondere alleesigenzedi flessibilitàper gliutenti<br />

delCentro,ovverospazi autogestiti per esposizionidi mostre, filmati,poster, seminari, edogni altra<br />

attività propriadeiCentriCulturali.<br />

L’edificio esistenteè molto grande e possiede un ampiocortile/giardino<br />

internosu cuipotersvolgerenellabellastagioneattivitàall’aperto.<br />

Ilnuovoampliamento dovrà essereinserito in una porzione del prospetto secondario (quello<br />

prospicienteilcortileinterno),edessereunvolumechiuso eprotettoperlastagioneinvernale,<br />

parzialmenteapribileverso ilcortilenella bella stagione. Dettoampliamento nonpotrà essere più alto<br />

di 4m tutto compreso per non invaderelefinestredelpiano primo dell’esistenteedificio. Le<br />

dimensioniinpianta dell’ampliamento sono da dimensionare a cura del candidato per ottenereuna<br />

superficie massima di circa200 mq.<br />

All’internodell’ampliamentosi dovrà prevedere almeno :<br />

- Uno o più ingressi/uscite verso il cortileinterno;<br />

- Un’ingresso con l’edificioesistente;<br />

- Servizi igienici per donne,uomini,diversamenteabili;<br />

- Una sala suddivisibile in almeno due sale da utilizzareanche contemporaneamente in<br />

modo autonomo per svolgere leattività;<br />

- Uno spazio di dimensioni 30-40mq da adibire a Snack-Bar;<br />

Il candidato assuma liberamenteogni altro elementonecessario ed utilealla redazionedelprogetto,<br />

iltipo di copertura, iltipo distruttura,imateriali,le rifiniture.<br />

Le scale di rappresentazionenondovranno essere inferiorea :<br />

- Pianta piano terra sc1:100 o sc 1:50<br />

- Pianta copertura sc 1:100 o sc 1:50<br />

- Sezioni principali sc 1:100 o sc 1:50<br />

- Prospettiprincipali sc 1:100 o sc 1:50<br />

- Particolari in sc 1:20 o sc 1:10<br />

- Schizzidi Viste Assonometriche-Prospetticheesterne<br />

- Schizzidi Viste Assonometriche-Prospetticheinterne<br />

Il candidato potràinoltre redigere :<br />

- Relazionedescrittiva<br />

- Computo metrico sinteticodell’edificio( Es copertura, pareti,impianti, pavimentazioni,<br />

strutture)<br />

- Calcoloerappresentazionediunimpianto tecnico : termico, idraulico, elettrico,etc<br />

- Calcoloerappresentazionedialcuni elementidellastruttura :pilastri, muri, fondazioni, etc<br />

Durata massima della prove 8 ore ovvero dalle ore 8,00 alleore 15,30.<br />

E’ consentitol’uso di manuali tecniciedi calcolatricinon programmabili. Non èconsentito<br />

uscire a più di una persona alla volta.<br />

11 aprile 2013<br />

8<br />

3


2maggio2013–TerzaSimulazionedellasecondaprovad’esame–Progettazione<br />

Tema:Un’aziendacheoperanelsettorediricercaesvilupposulletecnologieenergetiche, haprogrammatola<br />

progettazioneelarealizzazionediunampliamentodellapropriasede. Iprincipali requisiti delnuovoedificiosonola<br />

sostenibilitàela<br />

flessibilitàedessodovràessereprogettatocomeunedificiogreengarantendounaprotezionepassivaall'edificioche<br />

contribuisceall'efficienzaenergeticadelcomplesso, certificataallivelloA.Concepitosecondoi principi della<br />

bioclimatica,l'obiettivoèquellodimantenereil consumoenergeticoalminimo, riducendoleperditeenergetiche,<br />

ottimizzandoilcomfortall'internodegli edifici. Ilnuovoedificionondisteràmenodi15mesaràposizionatonelle<br />

vicinanzedellospigoloNord-Ovestrispettol’edificioindustrialeesistenteesaràadessocollegatoconunpercorso<br />

pedonalechepotràessereriparatodagli agenti atmosferici;(L’edificioindustrialeesistentedisempliceforma<br />

rettangolare120x60mèorientatoEst-Ovest nella<br />

dimensionelongitudinale.)<br />

Ilprogettodelnuovoedificiodovràessere:<br />

1. Monopiano,possibilmentemodulare, conun’altezzaminimainternadi4mnetti dalpavimentofinitoal<br />

sottotraveoal<br />

controsoffittodellacopertura;<br />

2. Coperturaidoneaall’installazionedelletecnologiepergliimpianti perlefonti energetichealternative.<br />

3. Ingresso, Hall didistribuzione, Spazi comuni perlaricreazionedelpersonale, Spazi peri servizi igienici,<br />

Spazi lacentraletermica,<br />

Spazi perlacentraledell’ariacompressaetc;<br />

-Spazi dadedicareadopen-office, conpartizioni mobili chepossanopermettereil lavorodinonmenodi20<br />

tecnici ricercatori, suddivisi insquadrecomposteda4-5persone;(Ogni<br />

unospazio<br />

personalecompostodaunascrivaniaprincipale120x70,<br />

ricercatoredovràpoterdisporredi<br />

unascrivania100x60, sedia, PC, telefono, etc);<br />

4. Spazi dadedicareadincontri trai ricercatori;(almenoduespazi dinonmenodi25mqcadauno,<br />

direttamenteagli spazi open-office);<br />

5. Spazi dadedicarealaboratori-officineperlosviluppodimacchinari sperimentali;(Almenoduespazi dinon<br />

menodi<br />

36mqcadaunocollegatii maindipendenti dagli open-office);<br />

6. Spazi dadedicareaforesteria(perforesteriasiintendonolocali adibiti adalloggioperpersonechesonodi<br />

passaggioochedevonotemporaneamentedimorarepressol’azienda)collegatealnuovoedificiomanon<br />

integrateadesso;<br />

(nonmenodi5stanzedalettosingole(12mq)eil<br />

bagnoadusopersonale(6mq));<br />

Glispazi esterni all’edificio, sarannoprevalentementeadusopedonaleimmersi nelverde;èprevistoun<br />

parcheggionontroppodistante, conspazi dedicati aveicoli abassaemissione. (cinquearee2,5x5mdotatedi<br />

colonnineperlaricarica).<br />

Ilcandidatodovràprodurrei seguenti elaborati :<br />

a) Laplanimetriadallaqualesicomprendal’edificioindustrialeprincipale, l’orientamento,il nuovoedificio, gli<br />

spazi esterni, il parcheggio,l’accessopedonaleecarrabile;<br />

b) Lapiantadelpianoterra;Lapiantadellacopertura;Lesezioni principali;Iprospetti;Iparticolari costruttivi;<br />

c) LaRelazionedescrittivadell’edificiodallaqualesievincailpercorsoprogettualeeledifferenti soluzioni<br />

analizzate,<br />

l'orientamentodellefacciate, ilrivestimentodellefacciate,<br />

delleschermaturesolari orientabili medianteun<br />

sistemadi controlloautomatico;i materiali dautilizzare, principalmentemateriali riciclati (comealluminio,<br />

acciaio, vetro);i<br />

materiali usati quali cemento, rocciaeelementi ceramici prodotti inareevicinealsitoperlimitarei<br />

trasporti al minimoindispensabile; il sistemadiilluminazione, gestitoautomaticamenteperregolare<br />

l'intensitàdellaluceartificialeinfunzionedellaquantitàdilucenaturalepresente.<br />

8<br />

4


8<br />

5<br />

d) LaRelazionedicalcolodallaqualesievincail progettodellastrutturaprincipaledell’edificioeseessaèstata<br />

progettataincementoarmato, inacciaio, inmuratura, inlegno;comeèstataprogettatalastrutturaorizzontale<br />

ovverolacoperturailcuispessoredipendedaicarichi edagli interassi delletravi principali edelletravi<br />

secondarie.<br />

e) IlComputometricodell’edificio, suddivisopermacrovoci, quali lefondazioni, lapavimentazione, le<br />

pareti, i serramenti,lacopertura, etc.<br />

f) Ildimensionamentodiunelementostrutturale(es:unatravedicopertura;unafondazioneisolata;una<br />

fondazionecontinua;etc.<br />

Tempoadisposizione8ore:dalleore8,00alleore15,30


Grigliadivalutazionedellesimulazionidella2^provascrittadiseg<br />

As2012/2013-classe5E–docentedellamateria:ing.GianniMunari<br />

8<br />

6


8<br />

7<br />

ISTITUTO TECNICO STATALE<br />

“BELZONI–BOAGA”<br />

Allegato alla relazione del 15 maggio<br />

Documento del consiglio della classe 5^E<br />

- SIMULAZIONI DELLA III^ PROVA<br />

- GRIGLIE DI VALUTAZIONE<br />

ANNO SCOLASTICO 2012-2013<br />

Data: 15/05/2013


8<br />

8<br />

Griglia di valutazione 3°prova<br />

Candidato:<br />

Classe:<br />

___________________________<br />

___________________________<br />

Indicatori Descrittori Punteggio n° 2 Simulazioni : n°1 del 16-03-13 e n°2 del 29-04-13<br />

CONOSCENZESCARSO 1<br />

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 2-3<br />

INSUFFICIENTE 4-7<br />

SUFFICIENTE 8<br />

DISCRETO 9<br />

BUONO 10<br />

OTTIMO 11<br />

UTILIZZO INSUFFICIENTE 0<br />

DEL SUFFICIENTE 1<br />

LINGUAGGIO BUONO 2<br />

SPECIFICO<br />

CHIAREZZA INSUFFICIENTE 0<br />

ED SUFFICIENTE 1<br />

ORDINE BUONO 2<br />

LOGICO<br />

DELLA<br />

ESPOSIZIONE<br />

PUNTEGGIO /15 15/15<br />

Padova ……………………..<br />

TOTALE PUNTEGGIO ASSEGNATO<br />

………………………


8<br />

9<br />

Simulazione di TERZA PROVA 5°E<br />

Tipologia b : quesiti a risposta singola (quattro discipline per un totale di 12 quesiti la cui risposta deve essere<br />

contenuta nei limiti delle 10 righe ciascuno)<br />

CANDIDATO : ______________________________________________ DATA: 16-03-2013<br />

MATERIA: TOPOGRAFIA<br />

Rispondi in modo sintetico ai seguenti quesiti utilizzando max. 10 righe per la risposta<br />

QUESITO n°1: picchettamento di una curva con il metodo delle ordinate alla tangente per archi uguali e<br />

disuguali<br />

RISPOSTA :_____________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

QUESITO n°2: QUESITO n°2: divisione di una area poligonale con dividenti perpendicolari a un lato: problema<br />

del trapezio<br />

RISPOSTA: _____________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________<br />

QUESITO n°3: spianamento orizzontale di compenso relativo a un piano quotato proposto dal candidato<br />

mediante rappresentazione dello stato di fatto di progetto e comparato<br />

RISPOSTA :_____________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

Spazio riservato per eventuali disegni esplicativi


9<br />

0<br />

2°Simulazione di TERZA PROVA 5°E<br />

Tipologia b : quesiti a risposta singola (quattro discipline per un totale di 12 quesiti la cui risposta deve essere<br />

contenuta nei limiti delle 10 righe ciascuno)<br />

CANDIDATO : ______________________________________________ DATA: 29-04-2013<br />

MATERIA: TOPOGRAFIA<br />

Rispondi in modo sintetico ai seguenti quesiti utilizzando max. 10 righe per la risposta<br />

QUESITO n°1: spostamento di una curva (curva tangente a 2 rettifili e passante per un punto definito con le<br />

coordinate polari riferite al vertice dei rettifili) soluzione grafica e analitica per la determinazione del raggio<br />

della nuova curva<br />

RISPOSTA :_____________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________<br />

QUESITO n°2 : Aereofotogrammetria : determinazione dell'altezza di volo e del tempo di scatto per la<br />

realizzazione di una cartografia in scala 1:5000 con "ottima" apparecchiatura di restituzione- velocità del<br />

mezzo pari a 220 km/h e sovrapposizione fra i fotogrammi pari al 70%- distanza focale 152 mm. - larghezza<br />

fotogramma 23 cm.<br />

RISPOSTA :_____________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________<br />

QUESITO n°3: rettifica di un confine poligonale, che divide due aree confinanti di egual valore con dividente<br />

parallela alla congiungente il primo e l’ultimo punto del confine esistente<br />

RISPOSTA :_____________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________<br />

Spazio riservato per eventuali disegni esplicativi


9<br />

1<br />

<strong>Istituto</strong> <strong>Tecnico</strong> <strong>Statale</strong>perGeometri “ <strong>Belzoni</strong>-<strong>Boaga</strong>”<br />

SIMULAZIONETERZA PROVA5E marzo 2013<br />

INGLESE<br />

CANDIDATO/A:<br />

……………………………………………<br />

1. Describesimilarities and differences inthe followingblocks of flats ina paragraph of 10<br />

lines:<br />

………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

……………………………………………………………………………………………………....


9<br />

2<br />

2. Write a paragraph of 10 lines on Frank Lloyd Wright:<br />

…………………………….………….……………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

3. How deep did Greek temple forms influence the history of architecture<br />

…………………………….………….……………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………


9<br />

3<br />

“SIMULAZIONE TERZA PROVA”<br />

April 2013<br />

ENGLISH<br />

CANDIDATE:<br />

……………………………………………<br />

ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN TEN-LINE PARAGRAPHS (no use of dictionary)<br />

1. How did Le Corbusier conceive an ideal city<br />

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2. What were Medioeval walls like<br />

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9<br />

4<br />

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3. What were City-planning and Society like in Renaissance times<br />

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9<br />

5<br />

Simulazione di TERZA PROVA<br />

Tipologia b : quesiti a risposta singola ( quattro discipline per un totale di 12 quesiti la cui risposta<br />

deve essere contenuta nei limiti delle 10 righe ciascuno)<br />

CANDIDATO : _______________________________________ DATA: 29 aprile 2013<br />

MATERIA: ESTIMO<br />

Rispondi in modo sintetico ai seguenti quesiti utilizzando max. 10 righe per la risposta<br />

QUESITO n°1: Come si determina l’indennità provvisoria di esproprio, secondo la<br />

normativa vigente<br />

RISPOSTA:___________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

QUESITO n°2: Come si determina il reddito netto di un usufruttuario<br />

RISPOSTA:___________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

QUESITO n°3: Descrivi brevemente le operazioni estimative che si effettuano in una<br />

successione.<br />

RISPOSTA:___________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________


9<br />

6<br />

Simulazione 3^ Prova:<br />

DIRITTO<br />

TIPOLOGIA B : QUESITI A RISPOSTASINGOLA<br />

Risposte massimo 10 righe<br />

Tempo utile per completare la prova: 3 ore dalla consegna del testo.<br />

Durante la prova non è concesso uscire dall’aula.<br />

Testi ammessi per consultazione durante la prova: Vocabolario della Lingua Italiana.<br />

Classe5^ Sez. E 29 aprile 2013<br />

CANDIDATO_______________________<br />

1. Il candidato illustri le caratteristiche del Piano Regolatore Generale.<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________<br />

______________________________________________________________________________________________<br />

2. Quali sono lediverse fasi del procedimento di espropriazione <br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________<br />

______________________________________________________________________________________________<br />

3. Descrivi l’istituto della perequazione urbanistica previsto dall’art.35della L.U.R.<br />

Veneton.11/2004<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________________________________


9<br />

7<br />

Terza prova<br />

ITG BELZONI Padova<br />

tipologia B<br />

Cognome Nome _________________________________ Classe V__ DATA __________<br />

1) Quali sono gli indizi per valutare le cause della formazione di muffe e condense<br />

2) Quali sono i sistemi di indagine per verificare la messa in opera rispetto al progetto effettuato<br />

secondo la legge 10 o D.Lgs. 192<br />

3) Ponti termici negli edifici: cosa sono e quali strategie costruttive per evitarli. Disegna una sezione di<br />

finestra con una proposta di valida correzione del ponte termico.


9<br />

8

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