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GEOMETRACORSO SPERIMENTALE ASSISTITO CINQUECOSTRUZIONI,TERRITORIO,AMBIENTEDURATA 5 ANNNIMATURITA’ TECNICAClasse 5^sez. DProfilo professionaleLe aree nelle quali si sviluppa la figura professionale del nuovo geometra sonostrettamente collegate ad una dimensione intermedia, nuova e dinamica, in grado diintervenire in molti settori tecnico-produttivi.Le aree problematiche ed operative sotto l’aspetto professionale si riferiscono:• Area del rilievo• Area delle costruzioni• Area del territorioRilevante è i1 profilo professionale del geometra con obiettivi specifici delle tre areeindicate, secondo finalità volte a progettare, realizzare, conservare e rilevareinterventi su vari settori quali:• Progettare e realizzare modesti impianti tecnologici anche in funzione delrisparmio energetico;• Effettuare rilievi utilizzando metodi e tecniche tradizionali e quelle più recenti;• Elaborare carte tematiche e inserirsi in gruppi di lavoro per progettazioniurbanistiche;• Valutare, anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale, immobili civili ointerventi territoriali di difesa dell’ambiente, effettuare accertamenti e stimecatastali.Il livello di formazione, orientato verso un’operatività professionale di gradointermedio, sarà raggiunto tramite l’acquisizione dei principi e dei metodifondamentali delle aree di competenza.Inoltre frequenti esercitazioni e incontri con esperienze reali renderanno familiariall’alunno le moderne tecniche operative e ne stimoleranno la propensione al continuoaggiornamento, una volta diplomato.2


PRESENTAZIONE DELLA CLASSE classe 5^ sez. D• Corso di <strong>Tecnico</strong> ETA• Allievi frequentanti N° 17 su un totale di N° 17 iscritti• Allievi n. 14 / Allieve n. 3• Allievi ripetenti n. 1• Allievi corso inglese N° 17All’inizio del percorso scolastico la classe ID era composta da 27 alunni/e, deiquali solo 12 sono presenti in quinta, per la selezione avvenuta nel corso deglianni; nel triennio successivo sono subentrati 5 studenti di cui una ripetente eproveniente dallo stesso istituto.La composizione della classe e la mancata continuità didattica per alcunediscipline hanno determinato una certa disomogeneità nella preparazione di base,mentre è all'interno degli studenti che si devono riconoscere differenti capacità el'applicazione di metodi di studio efficienti.Un gruppo di allievi, il più numeroso, si è dimostrato impegnato, motivato versol’apprendimento e partecipe al dialogo educativo; l’altro, più esiguo, haevidenziato un metodo non sempre adeguato, associato ad un impegno domesticodiscontinuo.Nel corso del quinto anno, tuttavia, si è notato un miglioramento per quasi tutti glialunni, determinato da una crescente partecipazione alle lezioni ed alleesercitazioni applicative seguite con interesse. Ciò ha determinato che la maggiorparte della classe raggiungesse i livelli attesi di autonomia critica ed un profittosufficiente, mentre, invece un gruppo mostra una preparazione completa e piùapprofondita.Dal punto di vista dei rapporti umani, anche nelle relazioni tra alunni e docenti, laclasse dimostra maturità con pieno rispetto delle regole.L’atteggiamento tenuto in classe e nelle attività extracurriculari è stato semprecorretto e responsabile, come confermato anche nel viaggio di istruzione aBerlino e in tutte le altre uscite.Inoltre, alcuni allievi sono stati disponibili in attività di volontariato all'internodell' <strong>Istituto</strong>.2– SVILUPPO DEI PROGRAMMII programmi non hanno subito rallentamenti.4


⌧ - relazione orale⌧ - Riproduzione pratica di apprendimenti⌧ - Interrogazione di gruppo⌧ - Relazione scritta⌧ - Prova strutturata⌧ - Prova semistrutturata CRITERI DI VALUTAZIONELe normative vigenti, prevedono l’istituzione di percorsi individualizzati atti alpassaggio in itinere ad altri ordini di scuola, o ai C. F. P., o all’eventuale accessoall’<strong>Istituto</strong> da altre provenienze, che consentano i passaggi di cui sopra e nello stessotempo permettano di definire percorsi individualizzati .Percorsi di questo genere hanno imposto una riflessione sul significato e sul valoredegli obiettivi dei moduli, nella misura in cui concorrono alla formazione dellecompetenze.Le programmazioni modulari contengono sia obiettivi formativi socio – affettivi, siaobiettivi cognitivi:• i primi vengono valutati collegialmente dai Consigli di Classe sulla base degli accordiassunti all’inizio dell’anno, mentre la valutazione degli obiettivi cognitivi deriva dagliaccordi assunti in sede di Coordinamento per Materia, sia riguardo la definizionedei livelli minimi di accettabilità, sia riguardo l’individuazione degli strumenti dimisurazione.Gli obiettivi contenuti nei moduli sono per definizione minimi, tanto che:• il loro conseguimento parziale comporta attività di recupero, i cui esiti negativideterminano il debito formativo o addirittura la non promozione;Da quanto sopra esposto emerge comunque la necessità di individuare criteri generalidi valutazione che consentano di formulare equi ed omogenei giudizi di fine corso.Perché ciò sia reso possibile nel rispetto del principio di collegialità, previsto dallanormativa vigente, la valutazione finale scaturisce dall’attenta considerazione:• dei livelli di partenza e dei percorsi individuali;• della motivazione allo studio ed al lavoro e del senso di responsabilitàLa valutazione formativa (in itinere) e quella sommativa, pur mantenendo caratteridistinti, sono interdipendenti e la prima comunque informa la seconda6


6- OBIETTIVI GENERALI FORMATIVIA) - GENERALI SOCIO-AFFETTIVIEducazione alla motivazione, allo studio ed al lavoro;Educazione al senso di responsabilità;Fornire agli studenti strumenti di “saperi” polivalenti e flessibiliche permettano di adattarsi rapidamente a diverse situazioniprofessionaliEducazione alla collaborazione ed all’impegno nel lavoro comune.Stimolare gli studenti a formarsi una personalità autonoma e sicura1. – GENERALI COGNITIVIUso dei linguaggi specifici;Conoscenza e utilizzo delle tecnologie specifiche;Individuazione e creazione dei collegamenti;Riformulazione dei nuclei concettuali e delle acquisizioniindividuali;Stesura di progetti.Potenziare la conoscenza e l’uso delle lingue straniereUtilizzare in maniera consapevole e adeguata le nuove tecnologiestrumentali ed informatiche.7– RECUPEROMODALITA’ - PAUSA DIDATTICA CONTUTORAGGIO⌧ - PAUSA DIDATTICA SENZATUTORAGGIO⌧ - IN ORARIO EXTRASCOLASTICO⌧ RECUPERO IN ITINEREDISCIPLINEMatematica, ItalianoIn tutte le discipline7


8 – ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTOn. Alunni Titolo Discipline coinvolte nell’esperienzaSTORIA1 Tutti Conferenza del dott. Tognato -1943 La Divisione Acquia Cefalonia2 Tutti Incontro-dibattito con il Prof. Mueller sul tema ''Riflessi della guerra fredda in Germania ''3 Tutti Conferenza Edilizia Sostenibile -architetto Gramegna,progetto alternanza lavoro4 Tutti ''Educazione alla salute''-Progetto di prevenzione andrologica5 Tutti Incontro a palazzo Moroni Prof. Peretti conferenza sullacertificazione ETICA – ente di certificazione TUV6 Tutti Conferenza dell' assessore all'urbanistica Ivo Rossi ''Glistrumenti urbanistici vigenti sul territorio del comune di7 Rosso, Mazzetto,BauPadova e aree di riqualificazione urbana.Biennale di architettura- con produzione di videopremiato e publicato sul sito ufficiale della BiennaleSTORIA-DIRITTODISCIPPLINE TECNICHETUTTE LE DISCIPPLINETUTTE LE DISCIPPLINEDISCIPPLINE TECNICHEDISCIPPLINE TECNICHE8 Tutti Progetto CLIl con docente di madrelingua classe IV e V INGLESE9 Tutti Conferenza di Pietro Grasso sulla legalità TUTTE LE DISCIPPLINE10 Tutti Conferenza '' Prevenzione Doping e uso corretto degli TUTTE LE DISCIPPLINEintegratori alimentari''11 Tutti Orientamento Post Diploma TUTTE LE DISCIPPLINE12 Tutti Conferenza sulla questione Dalmata TUTTE LE DISCIPPLINE13 Tutti Conferenza alla Cassa Di Risparmio sulle nuove forme TUTTE LE DISCIPPLINE14 Nassi,D’Agnolo,Micheletto, Spolon,Candian,Scanferla15 Nassi, Micheletto,Scanferla , Spolondi pagamentoProgetto ‘’ risparmio energetico e nuove tecnologie nell’edilizia eco sostenibile’’Laboratorio per la riqualificazione energetica relativaall’<strong>Istituto</strong> <strong>Belzoni</strong>.DISCIPPLINE TECNICHEDISCIPPLINE TECNICHE9 – ATTIVITA’ INTEGRATIVE AL CURRICOLO SCOLASTICOPartecipazione a visite guidate e al viaggio d’istruzione:- Visita guidata a Berlino dal 26/11/2012 al 01/12/2012- Visita d’istruzione alla Biennale di ArchitetturaPartecipazione a manifestazioni, gare e concorsi culturali:- EXPO Scuola- Concorso KANGOUROU 2013 della matematicaAllievi: Avecilla, Candian, Nassi, D'Agnolo, Scanferla, Spolon.8


10 - SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^ sez. DRELAZIONE FINALE DEL DOCENTEDocente Materia classe anno scolasticoFIORIANI MARIO RELIGIONE CATTOLICA 5 D 2012/13Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,COMPETENZE E CAPACITA’Conoscenze :La classe in generale espone i contenuti trattati in modo globalmente corretto. Gli allievi dimostranodi aver appreso in maniera più che soddisfacente gli argomenti proposti e che sono maggiormentevicini al loro vissuto, sensibilità ed interessi.Competenze :Gli studenti sono in grado di effettuare analisi parziali delle diverse tematiche affrontate.Capacità :La classe sa applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici senza commettere gravi errori.Alcuni soggetti presentano una maggiore capacità critica nel rielaborare i contenuti acquisiti.Contenuti disciplinari(1) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimentiUnità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /ApprofondimentiConoscenza della classe e presentazione dell’ora di Religione e del programmaannuale.IDENTITA’ DELLA RELIGIONE CATTOLICA NEI SUOI DOCUMENTIFONDANTIOre dedicate22LA PRASSI DI VITA PROPOSTA DAL MESSAGGIO EVANGELICO 1LA CONCEZIONE CRISTIANO-CATTOLICA DELLA FAMIGLIA 4MATRIMONIO SECONDO LA CHIESA CRISTIANA CATTOLICA 2LA RELIGIONE NELLA SOCIETA DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE 11() Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezionied indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.9


ALLA SOCIETA’ CONTEMPORANEALA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA 2LE PROBLEMATICHE DEI RAPPORTI UMANI SECONDO LA VISIONE2EVANGELICAANALISI DELLE PROBLEMATICHE LEGATE ALLA MALATTIA – AL3DOLORE – ALLA MORTEIL RAPPORTO TRA CHIESA E MONDO CONTEMPORANEO 2MORALE DELLA VITA PRIVATA – PUBBLICA –ETICA DEL4CONPORTAMENTO SOCIALETotale ore effettivamente svolte dal docente 25Metodologie didattiche seguite(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)Lezione frontale, dibattito, approfondimento personale con la lettura di testi. Questa metodologiausata si è mostrata efficace per una più immediata comprensione dei contenuti e per ilcoinvolgimento dei ragazzi nelle attività proposte.Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)Testo adottato: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, vol. unico, ed SEI, Torino, 2003. Prezzoaggiornato: €Fotocopie fornite dal docente ad integrazione del testo.Aula multimediale: proiezione di documentivisivi.Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazioneverifiche orali in itinere e questionari scritti. La valutazione degli allievi ha tenuto conto della loropartecipazione alla vita scolastica, della disponibilità al dialogo, dell’impegno profuso e deiprogressi nel livello di acquisizione di conoscenze e di abilità.ValutazioneCriteri, strumenti e metodi di valutazione(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi;corrispondenze voto-giudizio)Gli studenti/esse saranno valutati secondo la tabella qui di seguito riportata:10


LIVELLO DICONOSCENZANessuna conoscenza degliargomentiLIVELLO DI ABILITA' VOTO AGGETTIVO NOTA DIVALUTAZIONENon ha conseguito le abilità richieste 1,2, 3,4 Gravemente Gravementeinsufficiente insufficienteConoscenza superficiale eframmentariaQualche abilità utilizzata conincertezza5 Insufficiente InsufficienteConoscenza argomentifondamentaliAbilità nel risolvere problemisemplici6 Sufficiente SufficienteConosce e sa applicare iDimostra abilità nelle procedure con7/8 DiscretoMoltocontenuti e padroneggiaqualche imprecisione. Organizza/Buonotutti gli argomenti senzaautonomamente le conoscenze inerrorisituazioni nuovePadroneggia tutti gliargomenti senza erroriAnalizza e valuta criticamentecontenuti e procedure; usa lamicrolingua in modo attento ecorretto9;10 Ottimo MoltissimoPadova 15 maggio 2013 doc. Mario Fioriani11


CertificatoISO 9001IT 05/0626its belzonia.s. 2012/13CF 80012080281 Pag. 1 di 5Regione VenetoAccreditamento n. A0365Sede centrale di Padova, Via S. Speroni, 39/41, Tel.049.657903 – fax 049.8755385 - belzoni@provincia.padova.itData: 09-05-13Sez. stacc. “<strong>Boaga</strong>” Cadoneghe (PD), Via Marconi,7 Tel.049.700611–fax.049.700553 boaga@provincia.padova.itDOCUMENTO PER IL 15 MAGGIO - V DDiscipline: Italiano e StoriaDocente: Floriana OrtolanAnalisi della classe:Continuità didattica. La classe ha avuto la sottoscritta come docente in ambedue le discipline solonell’ultimo a. s.Situazione iniziale e attuale. La classe, fin dall’inizio dell’a.s., si è presentata con uncomportamento in aula educato, simpatico e collaborativo, disponibile al dialogo didattico inambedue le discipline, ma si è rivelata altresì dominata da un atteggiamento mentaletradizionalmente scolastico, cioè più teso alla ripetizione che allo sviluppo di una certa autonomiacritica personale; l’esposizione orale si mostrava sicura solo quando si trattava di ripetere le nozioniapprese con lo studio, ovviamente per quelli che vi si applicavano, decisamente più incerta eraquando gli studenti venivano richiesti di elaborare o ragionare sulle stesse; questa incertezza eraestesa anche alle competenze tecniche specifiche delle discipline (dall’analisi testuale allaconoscenza delle diverse tipologie di composizione scritta, alla capacità di utilizzare le informazioniacquisite in contesti diversi); si è quindi cercato di compensare queste carenze, per quanto possibilefare in unico a.s., godendo del fatto di avere di fronte una classe piuttosto collaborativa. Non si puòperò dire che per tutti l’impegno sia stato continuativo, efficace e produttivo, con poche eccezioni.Non tutti hanno mostrato di comprendere la qualità dell’impegno necessario per la prova finale equindi solo una parte è stata disponibile a organizzare il loro lavoro in modo efficace; i risultatiottenuti sono diversificati proprio in relazione alla situazione rappresentata, specie sul piano dellamaturazione individuale e della acquisizione di una soddisfacente autonomia critica.ItalianoConoscenze- 1/3 ha raggiunto conoscenze più che sufficienti, senza accontentarsi della puranozione scolastica;- 1/3 ha conoscenze giudicabili sufficienti;- 1/3 presenta conoscenze abbastanza insicure, anche sul piano dellacomunicazione, e tendenzialmente mnemoniche.CompetenzeNella scrittura:- 1/3 possiede quasi discrete competenze per organizzazione, ricchezza ecoerenza dei contenuti, correttezza formale e adesione alla tipologia;- 1/3 ha competenze sufficienti;- 1/3 presenta saltuariamente competenze limitate o nella forma o nel contenuto.12


Nell’orale:- 1/3 presenta una più che sufficiente proprietà e fluidità espositiva conun’adeguata acquisizione del linguaggio specifico e competenze logico-sinteticheadeguate;- 2/3 hanno raggiunto livelli espositivi sufficienti negli ambiti sopra segnalati conalcune incertezze sia per limiti personali sia per difficoltà motivazionali.Capacità- 1/3 ha raggiunto quasi discrete capacità analitico-sintetiche o rielaborativedelle informazioni con la possibilità di usare in modo personale le informazioniprovenienti dalle discipline studiate;- 2/3 lo fanno in modo appena sufficiente e necessitanti di una guida.Programma attuato per tempiPrimo quadrimestre: ore 43Ripasso sui nuclei concettuali più significativi dell’ IlluminismoModuli 1, 2 e 3- Romanticismo- Manzoni- Leopardi- Positivismo, Naturalismo, Verismo- Scapigliatura- Verga- Decadentismo- D’AnnunzioSecondo quadrimestre fino al 9 maggio: ore 38Moduli 4 e parte del 5- Pascoli- L’età della crisi- Avanguardie e riviste- Svevo- Pirandello- Situazione della produzione letteraria tra le due guerre- UngarettiProgramma previsto dal 10 maggio a fine a.s.Modulo 5- Montale- SabaModulo 613


- Il romanzo dal fascismo al dopo seconda guerra mondiale (cenni sulNeorealismo)MetodologiaLezioni frontali per spiegazioni, chiarimenti e arricchimenti sui nodi concettualirelativi ad autori e movimenti letterari; uso della lavagna per schemi e griglie disintesi; collegamenti con tematiche presenti nell’attualità.Nella trattazione della letteratura è stato sempre effettuato il collegamento con ilcoevo periodo storico e con la produzione artistica del tempo.Verifiche orali possibilmente in ogni lezione, utili sia per la valutazione sia, e soprattutto, perchiarimenti, arricchimenti e discussione con il controllo costante della comprensione delletematiche implicate da autori e movimenti letterari; devo precisare che tutto il mio lavoro ha cercatodi sviluppare negli studenti capacità di autonomia di elaborazione èiuttosto che le pure capacitàripetitive, anche , almeno con la maggioranza, se con limitato successo.Nella scrittura è stata data una prioritaria attenzione alla correttezza formale degli elaborati; inoltreè stata curata la preparazione alla scrittura relativa alle tipologie presenti negli esami di stato, anchecon attività di rinforzo nella forma dello sportello. La classe lo scorso a.s. aveva frequentato il corsosulla tipologia dell’articolo di opinione e il saggio organizzato dall’<strong>Istituto</strong> con un esperto esterno. Irisultati a tutt’oggi non si possono dire incoraggianti.Sono state realizzate tre verifiche scritte a quadrimestre, sempre sulle diverse tipologie presentinell’esame di stato, con però una minore presenza delle analisi testuali, salvo che nelle simulazioni;sono state realizzate due simulazioni di prima prova.Il recupero è stato realizzato in itinere e nella forma dello sportello pomeridiano,specie per problemi inerenti alla composizione scritta.Criteri di valutazionePer la valutazione si fa riferimento alla griglia approvata in Collegio Docenti e nellariunione del Coordinamento per materia (si vedano gli allegati e la programmazioneindividuale).Si precisa, pertanto, che negli elaborati scritti sono entrate in valutazione lacorrettezza e proprietà espositive, la coesione, la coerenza, l’originalità e/o laricchezza di informazioni, anche appartenenti al bagaglio personale dello studente, nelcontenuto.Nelle verifiche orali sono state valutate le capacità espositive, l’acquisizione delle conoscenze divolta in volta richieste e del linguaggio specifico, le capacità di analisi, di collegamento eriorganizzazione delle informazioni e l’originalità personale nella interpretazione dei testi; sonostati anche valutati gli interventi dal posto, se significativi, la puntualità nelle consegne e ilmiglioramento. La valutazione ha privilegiato la comprensione di autori, opere e tematiche presentipiuttosto che le pure capacità mnemoniche.StrumentiLibri di testo:M.Magri, V.Vittorini: TRE, Storia e testi della letteratura, vol.2 e 3, ed. ParaviaInoltre sono stati utilizzati, a integrazione del libro di testo, fotocopie, articoli di giornale e tuttoquanto è stato giudicato utile a completare la formazione degli studenti.14


Il programma dettagliato contenente le opere lette verrà allegato alla fine dell’a.s., quando latrattazione del programma sarà concluso.StoriaConoscenze- 1/3 presenta conoscenze discrete su buona parte del programma;- 1/3 ha dimostrato conoscenze sufficientemente continuative, ma non certe sualcuni degli argomenti trattati;- 1/3 possiede conoscenze lacunose in parte degli argomenti trattati.Competenze- 1/3 possiede competenze espositive abbastanza fluide e appropriate con unsoddisfacente livello di acquisizione del linguaggio tecnico specifico; sa metterein atto collegamenti tra i vari ambiti con una certa sicurezza e riesce aorganizzare le informazioni in modo sintetico;- 1/3 si muove su quanto sopra specificato in modo disomogeneo;- 1/3 presenta carenze a più livelli in modo non grave.Capacità- 1/3 della classe possiede sufficienti o discrete capacità elaborative dei datisenza una guida;- 2/3 mostrano di non avere raggiunto tali capacità.Programma attuato per tempiPrimo quadrimestre: ore 28Modulo 1 e 2- Ripasso sul pensiero politico italiano nella prima metà dell’’800 e sui movimentidel 1848/49- Affermazione della civiltà industriale-borghese- Unità d’Italia- L’età dell’imperialismo- L’Italia dalla Destra storica a Giolitti- Dalla crisi degli anni1870 alla Belle Epoque- Prima guerra mondiale e trattati di paceSecondo quadrimestre fino al 9 maggio: ore 24Moduli 3 e parte del 4- Il primo dopoguerra, specie in Europa- Il fascismo- La crisi del ’2915


- Stalinismo e Nazismo- Il mondo tra le due guerre mondiali- La II guerra mondialeProgramma previsto dal 10 maggio alla fine dell’a.s.Modulo 4- La divisione del mondo in due blocchi nel secondo dopoguerra- Situazione italiana fino alla fine degli anni ’60- La situazione mondiale fino al ‘68MetodologiaLezioni frontali con spiegazioni per l’inquadramento dei periodi storici in trattazione e perarricchimenti e chiarimenti; uso costante di schemi e griglie di organizzazione delle informazioniper categorie storiche; frequenti discussioni, specie in avvicinamento alla contemporaneità.Le verifiche orali sono state il più frequenti possibile per consentire il controllo sulla comprensionedegli argomenti e sul lavoro domestico.E’ stata costantemente esercitata l’abitudine ai collegamenti tra i vari ambiti della vita umanaorganizzata e tra momenti del passato e dell’attualità.Il recupero è stato attuato in itinere durante le ore di lezione.Criteri di valutazioneSono entrate in valutazione quantità di informazioni, capacità espositive e di collegamento secondouna griglia in possesso degli studenti; inoltre sono stati valutati le capacità di usare informazioni daaltre fonti e gli interventi personali, quando significativi.StrumentiManuale, griglie e schemi, carte geografiche.Libro di testo:M. Fossati, G. Luppi, E. Zanetti, Parlare di STORIA, vol. 2 e 3, ed. scolastiche BrunoMondadoriLa docente: Floriana Ortolan16


Griglia di valutazione approvata dal Collegio DocentiVOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’1 Nessuna Nessuna Nessuna2 Gravemente errate,Non sa cosa fareNon si orientaespressione sconnessa3 Conoscenze frammentarie egravemente lacunoseApplica le conoscenze minimesolo se guidato, ma con graviCompie analisi errate, nonsintetizza, commette errorierrori4 Conoscenze carenti, con errori Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisied espressione impropria4 1/2 Conoscenze carenti,espressione difficoltosa5 Conoscenze superficiali.Improprietà di linguaggio5 1/2 Conoscenze complete conimperfezioni, esposizione avolte imprecisa6 Conoscenze complete, manon approfondite,esposizione semplice, macorretta6 1/2 Conoscenze complete, pocoapprofondite, esposizionecorretta7 Conoscenze complete, quandoviene guidato sa approfondire,esposizione corretta conproprietà linguistica8 Conoscenze complete,qualcheapprofondimento autonomo,esposizione corretta conproprietà linguistica9 Conoscenze complete conapprofondimento autonomo,esposizione fluida con utilizzodel linguaggio specifico10 Conoscenze complete,approfondite e ampliate,esposizione fluida con utilizzodi un lessico ricco eappropriatosolo se guidatoApplica le conoscenze minimeanche autonomamente, ma congravi erroriApplica autonomamente leconoscenze minime con qualcheerroreApplica autonomamente leconoscenze minime conimperfezioniApplica autonomamente ecorrettamente le conoscenzeminimeApplica autonomamente leconoscenze anche a problemi piùcomplessi, ma con erroriApplica autonomamente leconoscenze anche a problemi piùcomplessi, ma con imperfezioniApplica autonomamente leconoscenze anche a problemi piùcomplessi, in modo correttoApplica in modo autonomo ecorretto anche a problemicomplessi le conoscenze: quandoguidato trova soluzioni miglioriApplica in modo autonomo ecorretto le conoscenze anche aproblemi complessi, trova da solosoluzioni miglioriparziali, sintesi scorretteQualche errore, analisi esintesi parzialiAnalisi parziali, sintesiimpreciseImprecisioni, analisi corrette,difficoltà nel gestire semplicisituazioni nuoveCoglie il significato, esattainterpretazione di sempliciinformazioni, analisicorrette, gestione di semplicisituazioni nuoveEsatta interpretazione deltesto, sa definire un concetto,gestisce autonomamentesituazioni nuoveCoglie le implicazioni,compie analisi complete ecoerentiCoglie le implicazioni,compie correlazioni conimprecisioni, rielaborazionecorrettaCoglie le implicazioni,compie correlazioni esatte eanalisi approfondite,rielaborazione corretta,completa e autonomaSa rielaborare correttamente eapprofondire in modoautonomo e critico situazionicomplesse17


RELAZIONE FINALE 5DDocente Materia classe annoscolasticoZotti Luisa INGLESE 5D 2012-2013La classe si presenta molto diversificata sia in termini di conoscenza che di competenzasintattico/lessicale della lingua inglese.Tutti gli allievi hanno sempre avuto un comportamento più che corretto durante le lezioni, edhanno sempre partecipato con buon interesse alle lezioni, ed alle esercitazioni applicative.Tale interesse non si è però trasformato poi in un sufficiente impegno personale a casa,portando ad incertezze e fragilità nelle conoscenze, competenze e capacità linguistiche inalcuni allievi. Il profitto finale è sufficiente per la maggior parte della classe, discreto/ottimosolo per pochi allievi, fortemente negativo per pochissimi.Il recupero delle insufficienze è avvenuto in itinere durante l’orario antimeridiano.Il programma è stato comunque svolto per intero, seguendo quanto previsto dal Piano diLavoro Iniziale a.s. 2012-13.Un pacchetto di 10 lezioni tenute da un madrelingua inglese laureato ha visto la classeimpegnata in un progetto CLIL di conversazioni e laboratori su argomenti di carattereprofessionale e/o di vita quotidiana.Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,COMPETENZE E CAPACITA’ConoscenzeLa classe ha mediamente raggiunto conoscenze sufficienti delle strutture sintattico-lessicalidella lingua inglese, ed invece conoscenze discrete del lessico specifico professionale.Competenze:Nel corso di quest’anno gli allievi hanno raggiunto una sufficiente competenza nell’ascolto,comprensione, lettura e scrittura su temi riguardanti: la Pianificazione e lo sviluppo urbano,gli Stili architettonici nel corso dei secoli.CapacitàSono capaci di utilizzare con sufficiente padronanza le forme linguistiche tipiche sia delleconversazioni della vita quotidiana che di argomenti generali relativi al settore di indirizzo.Sanno produrre con sufficiente correttezza formale testi orali legati all’ambito settorialeutilizzando il linguaggio specifico della disciplina.Sanno leggere e capire in modo globale e analitico testi rispondendo a domande in modocomprensibile, pur in presenza di qualche errore.18


Contenuti disciplinari2 in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,approfondimentiUnità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /Ore dedicateApprofondimentiGreek cities 2Roman cities 2Medieval towns 3Renaissance cities 3Baroque cities 1Industrial cities 8Utopian towns 1Howard’s Garden City 3Wright’s linear city 3Le Corbusier’s vertical city 3Modern Town Planning 2Greek styleRoman styleRomanesque style 2Gothic style 2Renaissance style 2Baroque style 2Neo classic style 2Art Nouveau 2Modern styles 2Modern architects: Gropius, LeCorbusier, Aalto, Wright, Piano, Rogers, 10Gehry, Pei, Zaha Adid,Grammar: revision of Tenses, Modals, ConnectorsTotale ore effettivamente svolte dalla docente 54Metodologie didattiche seguiteLezioni frontali con presentazioni Powerpoint e partecipazione sollecitata degli studenti,memorizzazione di significati, di pronunce, e riflessioni sui contenuti.La creazione, dapprima guidata e poi autonoma, di schemi e mappe concettuali ha sempreaffiancato l’apprendimento e la produzione scritta/orale. Sono stati fatti lavori di gruppo percostruire griglie, giochi di ruolo (madrelingua), discussioni, insistendo sempre su similitudinie differenze tra i paesi anglosassoni e l’Italia, nonché sull’uso reale della lingua.Particolare attenzione è stata posta alle attività miranti a:- descrivere oralmente i contenuti dei brani, con “fluency”- padroneggiare il lessico specifico professionale,- acquisire una buona pronuncia, intonazione- utilizzare con sufficiente padronanza le strutture linguistiche in conversazioni suargomenti sia generali, che relativi al settore di indirizzo specifico2Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezionied indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.19


Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologieecc..)o Piccioli “A Brick in the Wall” ed. San Marcoo Powerpoints preparati dalla docente e/o dagli allievi, sempre condivisi poi nella mail diclasseo Registratoreo Aula LIM con collegamenti internet/video.Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazioneSono state svolte piccole verifiche in-itinere scritte ed orali, più 3 prove di simulazione terzaprova d’esame ed almeno 2 verifiche orali sommative. La soglia di sufficienza variava inrapporto alle difficoltà delle verifiche stesse, tra il 50 e il 60 % degli items corretti sul totale.Il contenuto di compiti ed interrogazioni è stato sempre concordato con in grande anticipoed ha presentato sempre materiali assolutamente simili a quelli già svolti in classe o per casa.ValutazioneCriteri, strumenti e metodi di valutazioneScala di valutazione corrispondenza livelli-voti in termini di1. CONOSCENZE2. COMPETENZE3. CAPACITA’Giudizio Voto Descrizione livelliNEGATIVO 1-3 1 Non possiede le nozioni più elementari2 E’ totalmente incapace di cogliere il senso globale3 E’ totalmente incapace di affrontare una situazionecomunicativaSCARSO 4 1 Non sa riconoscere le funzioni degli elementi di base2 Non comprende il senso globale né della forma né delcontenuto3 Non riesce a utilizzare le conoscenze né le competenzeINSUFFICIENTE 5 1 Conosce in modo frammentario e lacunoso2 Comprende in maniera generica il senso globale, ma hadifficoltà nel cogliere il senso specifico3 Utilizza in modo frammentario le conoscenze e lecompetenze acquisite20


SUFFICIENTE 6 1 Conosce in modo essenzialmente corretto le nozioni e lefunzioni2 Coglie il senso globale e anche alcuni aspetti particolari3 Utilizza in modo elementare ma corretto le conoscenze ele competenzeDISCRETO 7 1 E’ in possesso delle conoscenze nei vari ambiti e saorientarsi2 Coglie il senso globale e gli aspetti particolari deifenomeni3 Sa utilizzare le conoscenze e le competenze in modocorretto e precisoBUONO 8 1 Conosce in modo chiaro e dettagliato dimostrandoscioltezza e sicurezza2 Coglie perfettamente e autonomamente il senso globale egli aspetti particolari3 Utilizza le conoscenze in modo preciso e completo e le sarielaborareOTTIMO 9-10 1 Conosce e approfondisce in modo personale gli elementi2 Comprende in maniera completa e approfondita e siappropria delle conoscenze in maniera precisa epersonale3 Utilizza le conoscenze in maniera precisa e completa,rielaborandole in altri contesti con valutazioni personali.21


PROGRAMMA DI INGLESEa.s. 2012-2013CLASSE 5^DCity planning along centuries (da libro di testo e/o Word files):Greek cities pg. 230Roman citiesMedieval townsRenaissance citiesBaroque citiesIndustrial citiesThe general plan pg. 234Howard’s garden cityWright’s linear city pg. 236Le Corbusier’s vertical city pg. 254Architectural Styles (da libro di testo e/o presentazioni PPT):Greek style pg. 259Roman style pg. 263Romanesque style pg. 268Gothic style pg. 271Renaissance pg. 273Baroque style pg. 276Neo classic style pg. 27822


Art Nouveau pg. 316Modernism pg. 288Modern architects:GaudìGropiusLeCorbusierAaltoWrightPianoRogersGehryPeiZaha Adidpg.291pg.288pg.295pg.307pg.298pg.304pg.301pg.312Grammar/Language:Revision of Tenses, Modals, Connectors, relative pronounsLa Docente: Zotti Luisa23


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEDocente Materia classe annoscolasticoPiera Pozzi Diritto ed economia V D 2012/2013Presentazione della classe.Allievi iscritti n.17, allievi frequentanti n.17. Allieve n.3, allievi n.14.Nella classe vi è unaalunna ripetente, proveniente dall'istituto stesso.La classe si presenta come un gruppo di studenti diligenti, di solito, quasi tutti assidui.Nel complesso, la classe è sempre pronta a lavorare e presta attenzione a tutto quelloche si sta affrontando.I casi in difficoltà, sono sempre quelli che dedicano poco tempo allavoro domestico. L'insegnante li ha seguiti per tutti i cinque anni di corso.Ilcomportamento degli studenti è stato corretto , nel senso che non sono maleducati, manel complesso non tutti sono responsabili per quello che riguarda lo studio, in particolareesiste un piccolo gruppo fragile.Nel complesso la classe appare eterogenea per capacità, conoscenze, impegno,attenzione e partecipazione al dialogo educativo, anche se spronandoli al loro dovere eripetendo più volte gli argomenti, si riescono ad ottenere dei risultati più che positivi.Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,COMPETENZE E CAPACITA’ConoscenzeGli allievi conoscono, ad un livello individuale e diversificato, i lineamenti generalisull'organizzazione amministrativa dello Stato, amministrazione diretta ed indiretta, gli entipubblici non territoriali ( Regione, Provincia,Comune), gli atti amministrativi, la giustiziaamministrativa, la giustizia amministrativa (Tar),la legislazione urbanistica, l'esproprio, la legge urbanistica Regione Veneto,PAT, PATI, PI, PRG, VIA, VAS, SCIA.La docente ha dato particolare rilievo alle varie problematiche riguardanti lalegislazione di settore e le sue implicazioni dato il tipo di scuola.CompetenzeGli studenti, nel complesso, sono in grado di utilizzare in concreto le conoscenzeassimilate ed acquisite con lo studio.Sono in grado di operare alcuni collegamenti tra i diversi argomenti.CapacitàLa classe ha raggiunto, nella sua totalità, discreti risultati anche se le capacità non sonostate sempre sfruttate al massimo. Non va dimenticata una certa difficoltà nellarielaborazione e nella critica delle conoscenze, dato l'esiguo numero di ore dedicato allostudio della disciplina in oggetto, da parte di alcuni allievi. Mentre, alcuni alunni si sannoorganizzare in modo molto autonomo, ottenendo ottimi risultati.24


Contenuti disciplinari() in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,approfondimentiUnità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /Ore dedicateApprofondimentiU.D.: Attività amministrativa e pubblica amministrazione.- Pubblica Amministrazione 10 oreU.D.: Amministrazione diretta.- Amministrazione diretta centrale: Governo e Presidente dellaRepubblica.8 ore- Controllo: organi. 4 ore- Amministrazione periferica. 6 oreU.D.: Amministrazione indiretta.- Decentramento autarchico. 5 ore- Regione, Provincia, Comune. 6 oreU.D.: Gli atti amministrativi. Atto amministrativo: caratteri edefficacia.U.D.: Giustizia amministrativa: tutela e ricorsi ( Tar).U.D.: Esproprio,modalità e tipologia.U.D.: Legislazione urbanistica: caratteri.4 ore4 ore8 ore7 oreU.D.. Legge urbanistica Regione Veneto.4 oreTotale ore effettivamente svolte dal/dalla docente66 oreMetodologie didattiche seguite(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)Nello svolgimento dei diversi argomenti sono stati utilizzati i seguenti metodi diinsegnamento: lezione frontale interattiva, cercando di sollecitare la partecipazione attivadegli studenti.Sono stati introdotti dei casi o problemi, ma si è rilevato una certa difficoltà nelle risoluzionedi questi.Circa il recupero, là dove necessario, è stato attuato in itinere ed individualmente.Sono state fatte frequenti esemplificazioni, elaborazioni di mappe concettuali e confrontofra concetti e definizioni diverse.Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali,tecnologie ecc..)Relativamente al programma svolto è stato usato il libro di testo della collana giuridica diFederico del Giudice a cura della Redazione giuridica Simone:“ Le basi del diritto per geometri “ vol.2 ed.Simone per la scuola.Inoltre, sono state fornite fotocopie circa alcuni degli argomenti trattati e non contenuti neltesto.25


Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazioneLa docente ha verificato con interrogazioni orali e compiti scritti a domanda aperta, circa ilraggiungimento degli obiettivi programmati.Inoltre, in corso di anno è stata predisposta una prova scritta strutturata di tipo B, al finedi esercitare gli allievi ad un'eventuale prova di esame.ValutazioneCriteri, strumenti e metodi di valutazione(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio)Per la valutazione di fine periodo, si è tenuto conto, delle singole prove svolte in itinere,degli eventuali progressi o regressi e di altri fattori quali l'impegno, la partecipazioneall'attività didattica e la costanza nello studio.Per quanto riguarda gli eventuali recuperi delle insufficienze del primo quadrimestre,sonostate approntate apposite prove per recuperare tali situazioni.ISTITUTO TECNICO STATALE per GEOMETRI " G:B: BELZONI" - PADOVAPROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO.Classe: V D A:S: 2012/2013MATERIA: DIRITTO.Testo adottato: Collana giuridica a cura della Redazione giuridica Simone” Le basi del diritto pergeometri “ Vol.2 – Simone .Prof. Piera Pozzi.Modulo 1.IL DIRITTO AMMINISTRATIVO.La funzione amministrativa.-La funzione amministrativa ed i principi fondamentali che regolano l'attività amministrativa.- L' organizzazione della Pubblica Amministrazione.- La riforma degli enti territoriali.-Il Comune.- La Provincia e la città metropolitana.-La Regione.-Autonomia e poteri degli enti locali.26


L'attività della Pubblica Amministrazione.- Atti e provvedimenti amministrativi.- Il procedimento amministrativo.- IL diritto di accesso ai documenti amministrativi.- Semplificazione dell'azione amministrativa.-L'invalidità dell'atto amministrativo.- Il silenzio della Pubblica Amministrazione.-L'attività di diritto privato della Pubblica Amministrazione.La giustizia amministrativa.- I rapporti tra privati e Pubblica Amministrazione: le situazioni giuridiche soggettive in diritto amministrativo.- La tutela in sede amministrativa.- La tutela giurisdizionale dei diritti soggettivi: il giudice ordinario.- La tutela giurisdizionale degli interessi legittimi: il giudice amministrativo.- Le giurisdizioni amministrative speciali.Modulo 2. IL DIRITTO URBANISTICO.Il diritto urbanistico.-Cos'è il diritto urbanistico.-Le competenze in materia urbanistica.- Proprietà privata e diritto di costruire.-Le zone di rispetto.I piani urbanistici.- La pianificazione urbanistica.- Il piano territoriale di coordinamento.- Il piano regolatore generale.- La pianificazione urbanistica di attuazione.- Gli standard urbanistici.L'attività edilizia.- L'edilizia.- Legislazione speciale in materia edilizia (cenni).- L'edilizia residenziale (cenni).- Il recupero dell'edilizia degradata ( cenni).- I parcheggi ( cenni).Il controllo sull'attività edilizia.- Dalla licenza edilizia al permesso di costruire (cenni).- Il permesso di costruire.- L'autorizzazione gratuita (cenni).- La denuncia di inizio dell'attività (D.I.A.). SCIA.- Il certificato di agibilità (cenni).- L'abusivismo edilizio e le sanzioni in materia urbanistica (cenni).-ll condono (cenni).Legge regionale Veneto.- Differenza fra PAT, PATI, PRG, PI, PTCP, PTRC.-Cenni legge regionale.27


Modulo 3. L'ESPROPRIO.- L'espropriazione per pubblica utilità.-Le norme sull'espropriazione.-Competenze in materia di espropriazione.-L'indennità di esproprio.-La procedura di espropriazione in base al Testo Unico.-La requisizione.-L'occupazione.L'insegnante.Padova, 15 maggio 2013Piera Pozzi.28


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEDocente Materia classe anno scolasticoBonadonna Maria Letizia Matematica 5^D 2012/13Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in terminidi CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’CONOSCENZE• Studiare una funzione reale di variabile reale( funzioni razionali intere e fratte,funzioni irrazionali, funzioni logaritmiche ed esponenziali) sapendonedeterminare il dominio, eventuali simmetrie, intersezioni con gli assi, positività,punti di massimo e minimo, punti di flesso.• Determinare la primitiva di una funzione utilizzando il metodo di scomposizione,di sostituzione e di integrazione per parti.• Integrare funzioni razionali fratte• Calcolare l’area di un trapezoide• Calcolare il volume di un solido di rotazione• Integrali impropriQuasi tutti gli alunni hanno partecipato attivamente allo sviluppo delle lezionidimostrando attenzione e discreto interesse durante le spiegazioni ed esercitazioni.Tuttavia mentre alcuni allievi si sono contraddistinti per il regolare impegno nellostudio individuale acquisendo buone, in alcuni casi anche ottime, conoscenze,competenze e capacità, per un ristretto gruppo l’impegno nello studio non sempre èstato adeguato e costante ma concentrato nei momenti delle verifiche. Ciò hacomportato che la loro preparazione risulti ancora lacunosa e frammentaria.COMPETENZECostruire il grafico di una funzione nota la sua equazioneCalcolare le primitive di una funzioneApplicare i metodi di scomposizione, sostituzione e per partiIntegrazione di una funzione razionale frattaTrovare primitive particolari di una funzioneCalcolare l’integrale definito di una funzione continuaApplicare le proprietà dell’integrale definitoCalcolare l’area di una superficie pianaCalcolare misure di volumiCAPACITA’Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiateUtilizzare correttamente il formalismo matematico29


Scegliere autonomamente il metodo più idoneo alla risoluzione dei problemi propostiElaborare i dati e le informazioni in possesso per risolvere situazioni problematicheContenuti disciplinari 3 in forma di unità didattiche, moduli opercorsi formativi, approfondimentiUnità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /ApprofondimentiOre dedicateStudio di funzioni 9Integrali indefiniti 24Integrali definiti 21Totale ore effettivamente svolte dalla docente 54Metodologie didattiche seguiteLa metodologia più utilizzata è stata quella della lezione frontale sollecitando una partecipazioneattiva della classe.Materiali e strumenti didattici utilizzatiLibro di testo utilizzato: Matematica. Verde vol. 4 PlusM.Bergamini- A. Trifone- G. Barozzi casa editrice ZanichelliTipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazioneLa valutazione degli alunni è stata effettuata mediante prove scritte (due per quadrimestre) e proveorali ( due per quadrimestre). La tipologia delle verifiche scritte realizzate è stata mista :esercizi,problemi, quesiti a risposta multipla e V/F.ValutazioneCriteri, strumenti e metodi di valutazione(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio)Il voto delle verifiche è stato attribuito secondo la tabella fissata nella riunione disciplinare.La valutazione finale è frutto di una serie di regolari valutazioni intermedie, scritte ed orali, chehanno tenuto conto non solo delle conoscenze e delle abilità acquisite ma anche del grado diinteresse e di partecipazione al dialogo educativo nonché del livello di partenza.Si allegano le tabelle di valutazione.3Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezionied indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.30


CRITERI DI VALUTAZIONEVOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’1 Nessuna Nessuna Nessuna2 Gravemente errate,Non sa cosa fareNon si orientaespressione sconnessa3 Conoscenze frammentarie egravemente lacunoseApplica le conoscenze minimesolo se guidato, ma con graviCompie analisi errate, nonsintetizza, commette errorierrori4 Conoscenze carenti, con errori Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisied espressione impropria4 ½ Conoscenze carenti,espressione difficoltosa5 Conoscenze superficiali.Improprietà di linguaggio5 ½ Conoscenze complete conimperfezioni, esposizione avolte imprecisa6 Conoscenze complete, manon approfondite,esposizione semplice, macorretta6 ½ Conoscenze complete, pocoapprofondite, esposizionecorretta7 Conoscenze complete, quandoviene guidato sa approfondire,esposizione corretta conproprietà linguistica8 Conoscenze complete,qualcheapprofondimento autonomo,esposizione corretta conproprietà linguistica9 Conoscenze complete conapprofondimento autonomo,esposizione fluida con utilizzodel linguaggio specifico10 Conoscenze complete,approfondite e ampliate,esposizione fluida con utilizzodi un lessico ricco eappropriatosolo se guidatoApplica le conoscenze minimeanche autonomamente, ma congravi erroriApplica autonomamente leconoscenze minime con qualcheerroreApplica autonomamente leconoscenze minime conimperfezioniApplica autonomamente ecorrettamente le conoscenzeminimeApplica autonomamente leconoscenze anche a problemi piùcomplessi, ma con erroriApplica autonomamente leconoscenze anche a problemi piùcomplessi, ma con imperfezioniApplica autonomamente leconoscenze anche a problemi piùcomplessi, in modo correttoApplica in modo autonomo ecorretto anche a problemicomplessi le conoscenze: quandoguidato trova soluzioni miglioriApplica in modo autonomo ecorretto le conoscenze anche aproblemi complessi, trova da solosoluzioni miglioriparziali, sintesi scorretteQualche errore, analisi esintesi parzialiAnalisi parziali, sintesiimpreciseImprecisioni, analisi corrette,difficoltà nel gestire semplicisituazioni nuoveCoglie il significato, esattainterpretazione di sempliciinformazioni, analisicorrette, gestione di semplicisituazioni nuoveEsatta interpretazione deltesto, sa definire un concetto,gestisce autonomamentesituazioni nuoveCoglie le implicazioni, compieanalisi complete e coerentiCoglie le implicazioni, compiecorrelazioni con imprecisioni,rielaborazione correttaCoglie le implicazioni, compiecorrelazioni esatte e analisiapprofondite, rielaborazionecorretta, completa e autonomaSa rielaborare correttamente eapprofondire in modoautonomo e critico situazionicomplesse31


PROGRAMMA SVOLTO di MATEMATICACLASSE V DA.S. 2012/13STUDIO DI UNA FUNZIONE• Come affrontare lo studio di una funzione• Esempi di studio di una funzione:irrazionale,fratta,logaritmica,esponenziale,goniometricaINTEGRALE INDEFINITO• Primitive di una funzione e integrale indefinito• Proprietà degli integrali indefiniti• Integrali indefiniti immediati• Metodo di scomposizione• Integrazione di funzioni razionali fratte• Integrazione per parti• Integrazione per sostituzioneINTEGRALE DEFINITO• Area del trapezoide e integrale definito• Proprietà dell’integrale definito• Teorema della media• Funzione integrale e teorema di Torricelli-Barrow• Formula di Newton-Leibniz per il calcolo dell’integrale definito• Calcolo delle aree• Volume di un solido di rotazione• Integrali impropriIL Docente: Bonadonna Maria Letizia32


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEDocente Materia classe annoscolasticoAntonelli Ester Disegno e Progettazione V^ D 2012/2013Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in terminidi CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ :ConoscenzeIn relazione agli obiettivi prefissati in sede di programmazione preliminare, la conoscenzadei percorsi formativi ha raggiunto, nella quasi totalità degli alunni, un livellosoddisfacente. Permangono, tuttavia, in alcuni casi, lievi incertezze relative ad un metododi applicazione delle conoscenze autonomo e diversificato. Il metodo perseguito haprivilegiato un duplice aspetto: l’aspetto teorico-conoscitivo della disciplina ne che è statoaffrontato secondo tre principali moduli: la teoria della progettazione architettonica, lastoria dell’architettura moderna e contemporanea, la disciplina degli strumenti urbanistici. Icontenuti tecnico-teorici sono stati analizzati ed approfonditi quale supporto fondamentalealla progettazione architettonica. I livelli di competenza raggiunti sono tali da consentiresia la capacità applicativa necessaria alla completa risoluzione delle proposte progettuali,sia la capacità di rielaborazione e di sintesi dei principi teorici. Le conoscenze dellamateria risultano complessivamente sufficienti.OBIETTIVI:Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi cognitivi generali della materia:- Capacità di intervenire in un contesto urbanisticamente definito- Saper organizzare il percorso risolutivo di un qualsiasi tema progettuale- Saper redigere gli elaborati definitivi di un progetto edilizio- Saper riconoscere la struttura urbana e l’aspetto degli edifici caratterizzanti il periodostorico, individuandone le caratteristiche funzionali, distributive, tecnologiche efigurative;- Conoscenza degli elementi fondamentali dell’analisi territoriale- Conoscenza dei fondamenti giuridici che presiedono all’ attività edilizia e delladiversificazione delle competenze dell’ordinamento istituzionale per la gestione delterritorio.33


CompetenzeIl gruppo classe ha dimostrato di possedere la capacità di applicare le conoscenzeacquisite e di saperle rielaborare in maniera appropriata per adeguarle alle differentitipologie progettuali. La quasi totalità della classe ha raggiunto un discreto grado diautonomia sia nell’interpretazione che nello svolgimento e rielaborazione delle proposteprogettuali. Alcuni elementi hanno dimostrato buona autonomia nell’interpretazione erisoluzione delle problematiche loro proposte, arrivando anche a sviluppare lavorisignificativi che sono andati oltre le normali richieste curriculari.Nel complesso il gruppo classe ha evidenziato competenze piuttosto buone e quasisempre ha dimostrato di essere in grado di stabilire opportuni collegamenti nei vari ambitidella disciplina. L’impegno e l’ applicazione sistematica, ha fatto emergere, soprattutto inalcuni, buone capacità di risoluzione e di autonomia nella gestione e nell’ applicazionedelle conoscenze.CapacitàNell’insieme, il gruppo classe ha dimostrato di essere capace di riconoscere gli elementiche stanno alla base dell’attività di progettazione e di analisi di un problema progettuale.Ha dimostrato, inoltre, di saper applicare le conoscenze della storia dell’architetturamoderna e dei principi della disciplina urbanistica.Contenuti disciplinari 4 in forma di unità didattiche, moduli opercorsi formativi, approfondimentiMODULO n.1 METODO DI LAVORO, MOTIVAZIONI, PATTO FORMATIVO- Impostazione del metodo di lavoro- Spiegazione dei programmi- Analisi dei punti fondamentali del patto formativo.MODULO n.2 TEORIA DELLA PROGETTAZIONE EDILIZIA- la composizione modulare- studio del modulo: il modulo strutturale- ipotesi aggregative in funzione di superficie e cubatura- studio delle aggregazioni del modulo strutturali- analisi e applicazioni di riferimenti- studio di contestualizzazioni urbane34


MODULO n.3 : TRASFORMAZIONE EDILIZIA E DEL TERRITORIO DALLA PRIMARIVOLUZIONE INDUSTRIALE FINO AL CONTEMPORANEOBiennale architettura e analisi del tema common ground- L’urbanistica e l’architettura di fronte all’industria- la progettazione architettonica e i nuovi materiali: ferro, vetro, cemento armato- La rivoluzione industriale, le utopie di fine secolo, le avanguardie storiche e figurative- La nascita del Movimento Moderno e i suoi più noti rappresentanti-Adolf Loos, Walter Gropius, Alvar Aalto, Mies van der Rohe, Zaha Hadid, Gerit Rietveld,Renzo Piano, Tadao Ando, C.E. Le Corbusier, IV CIAM e carta di Atene, R.W. Wright,Norman Foster, Carlo Scarpa, M. Fuksas, D. Liebeskid, A. Gaudi, Odile Decq.MODULO n.4 : ELEMENTI DI ANALISI TERRITORIALE E STRUMENTAZIONEURBANISTICA GENERALE ED ESECUTIVA INQUADRATA NELLA NORMATIVANAZIONALE E REGIONALE.- Uso del suolo urbano ed extra urbano.- Principi fondamentali della legislazione urbanistica vigente.- Strumenti urbanistici generali ed esecutivi e normativa urbanistica- Strumenti urbanistici regionaliMODULO n.5 : REDAZIONE DI UN PROGETTO INTESO COME SINTESIINTERDISCIPLINARE DEI CONTENUTI AFFERENTI ALLE VARIE DISCIPLINE- Computo e verifica del volume costruito- Planivolumetrici- Elaborati grafici esecutivi- lettura di elaborati grafici- Relazione tecnica illustrativaLo svolgimento delle lezioni è stato di tipo frontale (lezione dialogo) coadiuvato dastrumenti come Power Point, schemi alla lavagna, appunti e schede progettuali integrative,dispense specifiche di alcuni argomenti di particolare importanza.La materia soprattutto per quanto concerne la programmazione dell’ultimo anno è statatrattata in modo completo, affiancando alla teoria la pratica applicativa. Sono statepredilette le esercitazioni in classe di problemi diretti e inversi per costringere l’alunno alragionamento. Sono state affrontate differenti tipologie architettoniche legate ad edifici didestinazione pubblica. Le prove sono state strutturate in modo tale da consentire a tuttiuna corretta e ampia risoluzione con la possibilità di spaziare nello svolgimento fra le variesoluzioni tipologiche note.35


AREA PROGETTO: PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANALa classe è stata coinvolta per l’a.s. 2011-2012 e per l’ a.as. 2012-2013 in un percorso dianalisi e di riprogettazione di spazi urbani dismessi o in forte degrado del Comune diPadova.Nel quinto anno di corso gli alunni hanno partecipato ad un incontro con l’arch .Fabris,capo settore dell’ufficio urbanistico del Comune di Padova, e l’assessore e vicesindaco IvoRossi sull’argomento “l’incidenza dei nuovi strumenti urbanistici sul territorio del Comunedi Padova”, da cui l’analisi del P.A.T. e delle “nuove centralità”. Il concetto di nuovecentralità intese come ricostruzione di elementi architettonici identitari che riportino idiversi luoghi della città a spazi socialmente riconosciuti e autonomi rispetto alla forzacentripeta del centro storico è stato il punto di inizio dell’analisi del tessuto urbano che haportato alla proposta di intervento progettuale.Le aree individuate dismesse e/o “scucite” dal contesto urbano sono: area Borgomagno,Piazza Azzurri d’Italia (zona Arcella), Caserma Romagnoli (zona Chiesanuova), areaampliamento zona P.E.E.P. (zona Mandria), sistema urbano dei parchi Parco Iris (zonaForcellini), Carpanedo (Albignasego), area adiacente al Piazzale Stazione, area in zonaPadova est. Al termine di una approfondita analisi degli strumenti urbanistici e delleemergenze del contesto le proposte progettuali hanno trattato i temi:area Borgomagno: 1) campus universitario, studio di composizione modulare pernuovo insediamento abitativo per studenti in relazione alla possibile nuova collocazionedell’ospedale di Padova. 2) edifico a torre direzionale e servizi con parcheggio interrato.Piazza Azzurri d’Italia (zona Arcella):1) riqualificazione della piazza e nuovoinserimento di edificio a torre direzionale e/o abitativo con piano terra commerciale,parcheggi interrati.Caserma Romagnoli (zona Chiesanuova): 1) biblioteca di quartiere e inserimentodi nuovo spazio pubblico con verde attrezzato. 2) centro civico di quartiere. 3)insediamento abitativo per 800 nuovi abitanti con studio dei principi progettuali per la casapassiva.area ampliamento zona P.E.E.P. (zona Mandria): insediamento abitativo per 516nuovi abitanti in edilizia agevolata, sistemazione delle aree e inserimento di una nuovapiazza cittadina.sistema urbano dei parchi Parco Iris: progetto di riqualificazione urbana delparco Iris in relazione al sistema dei parchi e progetto architettonico per una nuova aulastudio con punto ristoro.Carpanedo (Albignasego): 1) progetto di stazione del capolinea del tram cittadinoin previsione di un allungamento della tratta da zona guizza verso Maserà, con deposito,area commerciale e servizi. 2) progetto di nuovo edificio scolastico destinato ad alunni discuola secondaria superiore.area adiacente al Piazzale Stazione: progetto di edificio direzionale con uffici,residenze e commerciale, proposta di ricucitura urbana tra le aree PP1-piazzaleautostazione-stazione ferroviaria-fiera.area in zona Padova est: progetto di stazione intermedia del tram cittadino inprevisione della realizzazione di una nuova tratta est-ovest, area commerciale e servizicon parcheggio scambiatore.36


Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati,laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)C) Testo adottato: Elementi di Urbanistica, Franceso OgnibeneTipologie costruttiveD) Per il corretto svolgimento del corso sono stati utilizzati oltre al libro di testomolti altri supporti teorici ritenuti idonei ed integrativi al corretto sviluppo di alcuneconoscenze.E) Sono stati forniti agli alunni opuscoli e dispense preparate dall’insegnanteinerenti ad alcuni argomenti oggetto di particolare approfondimento. Si sono utilizzatiinoltre tutti gli strumenti necessari per una completa ed esauriente proposta didattica.F)Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazioneLe prove di verifica utilizzate sono state:• verifiche scritte di tipo progettazione estemporanea• esercitazioni scritto-grafiche assegnate a casa con particolare valenza risolutiva;• esercitazioni scritte- orali consuntive di più moduli;• interrogazioni orali di presentazione delle opere architettoniche in elencoValutazioneCome riportati di seguitoCriteri, strumenti e metodi di valutazione(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio)CRITERI DI VALUTAZIONE CONCORDATI IN COORDINAMENTOI criteri di valutazione adottati e i “saperi minimi” richiesti sono quelli che sono statidiscussi e concordati nelle riunioni di dipartimento.Di seguito vengono riportati i “saperi minimi” per il raggiungimento di una preparazionesufficiente:- Saper applicare i metodi della teoria della progettazione- saper progettare un edificio destinato a pubblici servizi- saper applicare le normative vigenti in materia di edilizia- saper conoscere le tematiche strutturali connesse con le tipologie edilizie.37


CRITERI DI VALUTAZIONEVOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’1 Nessuna Nessuna Nessuna2 Gravemente errate, espressione Non sa cosa fareNon si orientasconnessa3 Conoscenze frammentarie egravemente lacunoseApplica le conoscenze minime solo seguidato, ma con gravi erroriCompie analisi errate, non sintetizza,commette errori4 Conoscenze carenti, con errori edespressione impropriaApplica le conoscenze minime solo seguidatoQualche errore, analisi parziali,sintesi scorrette4 ½ Conoscenze carenti, espressionedifficoltosaApplica le conoscenze minime ancheautonomamente, ma con gravi erroriQualche errore, analisi e sintesiparziali5 Conoscenze superficiali. Improprietà Applica autonomamente le conoscenze Analisi parziali, sintesi imprecisedi linguaggiominime con qualche errore5 ½ Conoscenze complete conimperfezioni, esposizione a volteimprecisaApplica autonomamente le conoscenzeminime con imperfezioniImprecisioni, analisi corrette,difficoltà nel gestire semplicisituazioni nuove6 Conoscenze complete, ma nonapprofondite, esposizione semplice,ma corretta6 ½ Conoscenze complete, pocoapprofondite, esposizione corretta7 Conoscenze complete, quando vieneguidato sa approfondire, esposizionecorretta con proprietà linguistica8 Conoscenze complete,qualcheapprofondimento autonomo,esposizione corretta con proprietàlinguistica9 Conoscenze complete conapprofondimento autonomo,esposizione fluida con utilizzo dellinguaggio specifico10 Conoscenze complete, approfondite eampliate, esposizione fluida conutilizzo di un lessico ricco eappropriatoApplica autonomamente ecorrettamente le conoscenze minimeApplica autonomamente le conoscenzeanche a problemi più complessi, ma conerroriApplica autonomamente le conoscenzeanche a problemi più complessi, ma conimperfezioniApplica autonomamente le conoscenzeanche a problemi più complessi, in modocorrettoApplica in modo autonomo e correttoanche a problemi complessi leconoscenze: quando guidato trovasoluzioni miglioriApplica in modo autonomo e corretto leconoscenze anche a problemi complessi,trova da solo soluzioni miglioriCoglie il significato, esattainterpretazione di sempliciinformazioni, analisi corrette,gestione di semplici situazioninuoveEsatta interpretazione del testo, sadefinire un concetto, gestisceautonomamente situazioni nuoveCoglie le implicazioni, compie analisicomplete e coerentiCoglie le implicazioni, compiecorrelazioni con imprecisioni,rielaborazione correttaCoglie le implicazioni, compiecorrelazioni esatte e analisiapprofondite, rielaborazione corretta,completa e autonomaSa rielaborare correttamente eapprofondire in modo autonomo ecritico situazioni complesseElementi di valutazione delle esercitazioni e compiti in decimi:Abilità considerate:Peso percentuale:Impostazione 10%Sviluppo parti esplicative del procedimento 10-30% (in relazione al quesito)Rilevazione dati e conteggi60-80% (in relazione al quesito)38


ANALISIAbilità Giudizio Valutazione PunteggioattribuitoSviluppo della parte Sviluppo nullo Nullo- 1esplicativa del Conoscenza pressocchè nulla con Gravemente2procedimento indicazioni prive di significatonegativoConoscenza di qualche nozione isolata Negativo 3ma priva di significato nel contestologico di sviluppoGravi lacune con espressione confusa Gravemente4insufficienteConoscenza approssimativaInsufficiente 5dell’argomentoConoscenza essenziale Sufficiente- 6Conoscenza essenziale con uso adeguato Discreto 7della terminologia tecnicaConoscenza ampia ed approfondita Buono - 8Conoscenza ampia ed approfondita con Ottimo 9uso appropriato della terminologiatecnicaConoscenza ottima con elementi di Eccellente 10Competenza nellarilevazione dei dati ecorrettezza nellosviluppo deiconteggi o deicontenutiImpostazionerielaborazione critica e/o originaleIncapacità a costruire una procedurarisolutivaConoscenza pressocchè nulla conindicazioni prive di significatoConoscenza di qualche nozione isolatama priva di significato nel contestologico di sviluppoNullo 1Gravemente2negativoNegativo 3Sviluppo frammentario con errori gravi e Gravemente4lacuneinsufficienteSviluppo approssimato con pochi errori Insufficiente 5gravi sostanzialiSviluppo essenziale con errori marginali Sufficiente 6e non più di uno graveSviluppo con errori marginali Discreto 7Sviluppo corretto Buono 8Sviluppo corretto ed approfondito Ottimo 9Sviluppoa ottimo con elementi di Eccellente 10rielaborazione critica e/o originaleSviluppo nullo Nullo 1Sviluppo pressocchè nullo conDel tutto negativo 2indicazioni prive di significatoSviluppo di qualche passaggio isolato maprivo di significato nel contesto logico disviluppoNegativo 3Confusa e disordinata e incompleta Gravemente4insufficienteConfusa ed approssimata Insufficiente 5Adeguata, con qualche carenza Sufficiente 6Completa Discreto 7Articolata, chiara ,ordinata e completa. Buono 8Articolata, chiara ,ordinata e completa,con buona forma espositivaArticolata, chiara ,ordinata e completa,con ottima forma espositivaOttimo 9Eccellente 10Peso%Punteggio39


ISTITUTO TECNICO G.B.BELZONI PADOVAANNO SCOLASTICO 2012-13PROGRAMMA SVOLTOClasse : 5 DPROF. Antonelli EsterMATERIA DI INSEGNAMENTO: DISEGNO E PROGETTAZIONE_____________________________________________________________________METODO DI LAVORO, MOTIVAZIONI E PATTO FORMATIVO:- presentazione dei programmi- analisi dei punti fondamentali del patto formativoTEORIA DELLA PROGETTAZIONE:- studio e analisi delle funzioni in un problema progettuale- metodi di aggregazione compositiva- applicazione di progettazione modulare- applicazioni di sistemi modulari strutturali- metodi di analisi delle distribuzioni interne delle superfici- ipotesi aggregative in funzione di superfici e cubatura- analisi del contesto: rilevazioni dell’intorno e metodi di evidenziazione di punti efficaci dicorresponsione progettuale tra nuovo ed esistenteSTORIA DELL’ARCHITETTURA MODERNA E CONTEMPORANEA:la costruzione del linguaggio moderno: i nuovi materiali da costruzione, il ferro e il vetro, nuovetipologie e nuove funzioni- La rivoluzione industriale, le utopie di fine secolo, le avanguardie storiche e figurative-- l’architettura tra funzione, forma e struttura- Gropius e il Bauhaus- Le Corbusier e l’abitazione come macchina per l’abitare- Mies van der Rohe; Padiglione tedesco per l’Esposizione universale di Barcellona, CasaTugendhat- Rietveld; Casa Schroder- Biennale architettura e analisi del tema common ground- La nascita del Movimento Moderno e i suoi più noti rappresentanti-Adolf Loos, Walter Gropius, Alvar Aalto, Mies van der Rohe, Zaha Hadid, Gerit Rietveld,Renzo Piano, Tadao Ando, C.E. Le Corbusier, IV CIAM e carta di Atene, R.W. Wright,Norman Foster, Carlo Scarpa, M. Fuksas, D. Liebeskid, A. Gaudi, Odile Decq.40


LEGISLAZIONE URBANISTICA:- Principi fondamentali della legislazione urbanistica vigente- Legge urbanistica nazionale n°1150/1942- Legge n°765/1968 (legge Ponte) e Decreti Attuativi D.M. 1444/ 1968 1404/1968- Legge Regionale del Veneto n°11/2004TIPOLOGIE EDILIZIE:esercizi di progettazione estemporanea sui temi:1) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA DI CENTRO CIVICO DI QUARTIERE ESALE ESPOSITIVE (analisi funzionale, dimensionale, tavole estemporanee, schemastrutturale e sviluppo del volume attraverso il plastico)2 ) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA DI UNA BIBLIOTECA PER 4000 VOLUMI(analisi funzionale, dimensionale, tavole estemporanee, sviluppo funzionale delle areeesterne)3) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA DI SCUOLA PRIMARIA DELL’INFANZIAPER TRE SEZIONI (analisi funzionale, dimensionale, applicazione degli standardurbanistici, tavole estemporanee)4) RECUPERO ARCHITETTONICO DI ANNESSO RUSTICO (trasformazione difunzione, sviluppo di volumi a doppia altezza)5) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA DI UN ALBERGO IN LOCALITA’MARINA DI 25 CAMERE FRONTEMARE (analisi funzionale, dimensionale, tavoleestemporanee, sviluppo funzionale delle aree esterne)6) ESERCITAZIONE DI URBANISTICA: analisi e sviluppo degli indici urbanistici per unnuovo insediamento abitativo di 800 abitanti; progettazione dei moduli in linea, a torre, aschiera.- svolgimento dei temi assegnati alle prove d’esame delle sessioni precedentiL’nsegnante prof. Ester Antonelli41


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEDocente Materia classe AnnoscolasticoMarco Capovilla Topografia 5° D 2012/2013Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini diCONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ConoscenzeGli studenti si sono dimostrati sin dall’inizio sufficientemente interessati alla materia, anchese in maniera disomogenea. Le conoscenze dimostrate si sono rivelate sufficienti, in alcunicasi anche buone; si sono manifestate tuttavia, in alcuni alunni delle difficoltà neicollegamenti fra i temi teorici e gli aspetti tecnico pratici.Per quanto riguarda lo studio oltre l’orario scolastico, soltanto qualcuno ha dimostrato dilavorare con costanza e continuità, mentre la maggior parte della classe si è affidata ad unabuona partecipazione all’attività didattica traendone il massimo profitto, per poi tralasciare ilnecessario approfondimento pomeridiano, o ricercandolo saltuariamente.Il rapporto docente studenti è sempre stato nella norma, così come il comportamento.CompetenzeLe competenze raggiunte possono ritenersi sufficienti per buona parte degli studenti, inalcuni casi anche buone.CapacitàLe capacità dimostrate dagli alunni, pur notandosi un certo grado di difficoltà e lentezza,sono da ritenersi nella norma; nello svolgimento degli esercizi proposti è emerso un certogrado di insicurezza che un tecnico non dovrebbe manifestare, soprattutto nell’affrontare iproblemi tipici della professione. In alcuni si è notata qualche difficoltà nell’organizzazionedel proprio lavoro.Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /ApprofondimentiOrededicateMisura delle aree 5Divisione delle aree 8Spostamento e rettifica dei confini 7Spianamenti 20Strade 25Fotogrammetria 5Laboratorio strumentale e multimediale 47Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 117Metodologie didattiche seguiteLezione frontale di coordinamento con esempi risolti alla lavagna; esercizi svolti daglistudenti a titolo di esempio.Applicazione pratica in laboratorio strumentale e multimediale.42


Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologieecc..)Testo in adozione, strumentazione di laboratorio, aula multimediale.Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazioneLa tipologia delle prove di verifica è stata quella classica dell’esercizio da svolgere in classe.ValutazioneCriteri, strumenti e metodi di valutazioneLa valutazione ha tenuto conto dei risultati delle prove suddette e di quanto previsto dallatabella di corrispondenza abilità-giudizio-voto. Per le prove di verifica scritte sono state divolta in volta predisposte delle griglie di correzione con i relativi indicatori dei criteri divalutazione, i livelli di conoscenza, competenza, capacità e il punteggio in quindicesimi poiconvertito in decimi.PROGRAMMA DI TOPOGRAFIAMISURA DELLE AREEMetodi numerici: Area di un triangolo; area di un trapezio; area di un quadrilatero; formuladi camminamento; metodo di Gauss per coordinate cartesiane; metodo di Gauss percoordinate polari.Metodi grafici: Integrazione grafica.Metodi grafo-numerici: Metodo di Bezout; metodo di Simpson.Metodi meccanici: Reticola di Bamberg; reticola di BarthèlemyDIVISIONE DELLE AREEDivisione di un triangolo con dividenti uscenti da un punto noto (coincidente con un vertice,situato su un lato, all’interno del triangolo).Divisione di un triangolo con dividenti parallele o perpendicolari ad un suo lato.43


Problema del trapezio.Divisione di un quadrilatero con dividenti uscenti da un punto noto (coincidente con unvertice, situato su un lato, all’interno del quadrilatero).Divisione di un quadrilatero con dividenti parallele o perpendicolari ad un suo lato.Divisione di aree di valenza diversa.SPOSTAMENTO E RETTIFICA DI CONFINISostituzione di un confine bilatero ABC con un nuovo confine rettilineo uscente da A.Sostituzione di un confine bilatero ABC con un nuovo confine rettilineo uscente da un puntodel confine laterale.Sostituzione di un confine bilatero ABC con un nuovo confine rettilineo parallelo operpendicolare ad una direzione prefissata m.Sostituzione di un confine poligonale ABCDE con un nuovo confine rettilineo uscente dalpunto A.Sostituzione di un confine poligonale ABCDE con un nuovo confine rettilineo parallelo operpendicolare ad una direzione prefissata m.SPIANAMENTIFormula dei volumi.Spianamenti orizzontali su piani quotati; con soli scavi, con soli riporti, con scavi e riporti,con compenso fra scavi e riporti.Spianamenti inclinati su piani quotati; con soli scavi, con soli riporti, con scavi e riporti, concompenso fra scavi e riporti.STRADETipologia stradale.Sviluppo del progetto stradale: relazione generale; corografia generale; planimetriaesecutiva; profilo longitudinale; sezioni trasversali; diagramma delle aree di occupazione;diagramma dei volumi; diagramma dei volumi depurato dei paleggi e profilo di Bruckner.Le curve circolari monocentriche.Curve circolari condizionate: curva circolare passante per un punto prefissato; curvacircolare passante per tre punti; curva circolare tangente a tre rettifili che si incontrano in44


due punti; curva circolare tangente a tre rettifili che si incontrano in tre punti; curve diritorno o tornanti.Picchettamenti: per ordinate alla tangente; per ordinate alla corda; per ordinate alprolungamento della corda successiva (metodo inglese).AEROFOTOGRAMMETRIALa presa fotogrammetrica aerea: periodo più propizio; caratteristiche dell’aereo; quota divolo; la scala della carta e quella del fotogramma.Il piano di volo.Testo adottato: C. PIGATO, “QUADRANTE” Vol. 3Il docente Capovilla Marco45


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEDocente Materia classe anno scolasticoFRANCESCO TOFFANO COSTRUZIONI 5^ D 2012-2013Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,COMPETENZE E CAPACITA’CONOSCENZE:Le conoscenze proposte nell’insegnamento della materia sono le seguenti.• Calcolo di elementi strutturali di opere di legno, acciaio, calcestruzzo armato;• La spinta delle terre e i muri di sostegno;• Iter nella realizzazione di un'opera edile;• La sicurezza e salute nei cantieri;• La contabilità dei lavori.COMPETENZE:Riguardo le competenze un obiettivo che doveva essere perseguito da parte degli alunni era quellodi saper individuare o predefinire nell’ambito di un manufatto edilizio le principali strutture, perpoterle verificare, e in taluni casi dimensionare, producendo disegni esecutivi.Si è dato spazio ai più semplici procedimenti di verifica di strutture semplici e di sezioni strutturalidi uso più comune.Ulteriori competenze richieste sono quelle relative alla stesure di un computo metrico ed estimativo.Altre competenze riguardano la sicurezza e salute negli edifici, negli ambienti di lavoro, nei cantieritemporanei o mobili.Alcuni argomenti sono stati sviluppati con indicazioni relative a programmi per computer di usualeutilizzo per il calcolo e la verifica strutturale (Eng, Foglio elettronico Excel), per la realizzazione didisegni esecutivi (Autocad) e per la stesura di computi metrici estimativi (Foglio elettronico Excel).CAPACITA':L’attività didattica ha portato gli alunni a sviluppare le seguenti capacità:• Saper intervenire in un manufatto edilizio, individuando e/o inserendo le strutture di uso piùcomune;• Svolgere l’analisi dei carichi;• Verificare e in alcuni casi dimensionare gli elementi strutturali col metodo delle tensioniammissibili;• Organizzare e produrre un computo metrico ed estimativo relativo ad alcune categorie dilavori edilizi;• Uso del prontuario finalizzato alla ricerca di dati necessari allo svolgimento dei punti sopradescritti;• Realizzare un computo metrico estimativo di opere edili e analizzare gli altri documentirelativi alla condotta e contabilità dei lavori;46


• Analizzare i documenti per la sicurezza e salute necessari alla condotta di un cantieretemporaneo o mobile.Si fa presente che il piano di lavoro previsto per l’anno scolastico è stato in parte condizionato da unrecupero dei programmi prescritti negli anni precedenti.Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimentiU.D. - Modulo - Percorso Formativo - approfondimentoPeriodoMODULO n.1 PROGETTAZIONE STRUTTURALEElementi costruttivi in calcestruzzo armato• Caratteristiche meccaniche, fisiche e strutturali del materiale; modulo dielasticità• Resistenza: verifica delle sezioni col metodo delle tensioni ammissibili• Verifica di pilastri soggetti a sforzo normale N (anche pilastri cerchiati)• Verifica di sezioni di travi soggette a sforzo di momento flettente M, previoeventuale progetto dell'armatura tesa; rappresentazione del diagramma dimomento resistente• Verifica delle sezioni allo sforzo di taglio T, con eventuale dimensionamentodell'armatura• Strutture di fondazione: fondazioni continue, travi rovesce, plintiSettembre/dicembreMODULO n.2: CONDOTTA DEI LAVORI E CONTABILITA’ DEILAVORICompiti del geometra nella libera professione, nella predisposizione di unprogetto e nella presentazione della pratica completa di computo metricoestimativo.Figure tecniche in edilizia - compito del progettista, del direttore dei lavori, delcollaudatore.GennaiofebbraioEsecuzione del computo metrico estimativo, con i prezzi desunti da prezziari invigore nella zona di intervento redatto con l’utilizzazione di un programma difoglio elettronico tipo excel.Contabilità dei lavori e relativi documenti: verbali, libretti delle misure, Registrodi contabilità, SAL, Certificati di pagamento.MODULO n.3 : lL D.LGS 81/2008 SULLA SICUREZZA DEI CANTIERILa sicurezza e salute negli edifici, negli ambienti di lavoro, nei cantieritemporanei o mobili. Normativa: Testo unico della sicurezza, D.Lgs 81/2008 ess.mm.ii. Definizioni. Le figure che intervengono, loro compiti e responsabilità:Committente, Responsabile dei lavori, CSP, CSE. Documentazione: PSC,cronoprogramma dei lavori, POS, Pimus, Notifica preliminare, Documentiattestanti l'idoneità delle imprese. Ditte affidatarie, Ditte esecutrici, Datori dilavoro, Lavoratori autonomi, RLS, Preposti, Lavoratori. Attrezzature,Febbraioaprile47


apprestamenti, DPI.MODULO n.4: MURI DI SOSTEGNODeterminazione analitica della spinta delle terre con il metodo semplificato.Casi del sovraccarico, di più strati di terreno, di presenza della falda.Verifiche di stabilità dei muri di sostegno a gravità.Calcolo di muri di sostegno in c.a.AprilemaggioOre svolte dal docente nell’intero anno scolastico, previste ad oggi, circa 120Metodologie didattiche seguite(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)Le metodologie adottate sono state le seguenti:• Lezione frontale;• Esercitazione di progettazione e verifica in classe;• Esercitazione in aula di informatica;• Esame dei lavori e relazioni svolte dagli allievi, con discussione ed eventuale correzione.La metodologia didattica prevalente è stata quella della lezione frontale. In alcune lezioni,utilizzando il computer collegato al proiettore, è stato presentato agli alunni materialeesemplificativo su vari argomenti: contabilità dei lavori, sicurezza nei cantieri.Per l'Area-progetto si è preferito il metodo della ricerca individuale, ma si è consentita lacollaborazione guidata tra gli allievi.Materiali e strumenti didattici utilizzati(testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)Alasia-Pugno, Corso modulare di costruzioniVolumi 5 e 6Prontuario di calcolo: Le Monnier e altri.Aula di informatica per esecuzioni di programmi e di calcoli su foglio elettronico, tipo excel.ValutazioneTipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazioneLe valutazione di profitto degli alunni sono derivate dalle prove sostenute.1 - Verifiche scritte.2 - Relazioni monografiche prodotte dagli allievi su argomenti assegnati.3 - Interrogazioni orali.4 - Simulazioni della terza prova scritta d'esame di stato.Criteri, strumenti e metodi di valutazione(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi;corrispondenze voto-giudizio)I criteri di valutazione sono quelli inseriti nel piano di lavoro prodotto all'inizio dell'anno scolasticoche si riportano in seguito.48


CRITERI DI VALUTAZIONEVOTO(1/10 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’)1 Nessuna Nessuna Nessuna2 Gravemente errate, Non sa cosa fareNon si orientaespressione sconnessa3 Conoscenze frammentarie egravemente lacunoseApplica le conoscenze minimesolo se guidato, ma con graviCompie analisi errate, nonsintetizza, commette errori4 Conoscenze carenti, conerrori ed espressioneimpropria4 ½ Conoscenze carenti,espressione difficoltosa5 Conoscenze superficiali.Improprietà di linguaggio5 ½ Conoscenze complete conimperfezioni, esposizione avolte imprecisa6 Conoscenze complete, manon approfondite,esposizione semplice, macorretta6 ½ Conoscenze complete, pocoapprofondite, esposizionecorretta7 Conoscenze complete,quando viene guidato saapprofondire, esposizionecorretta con proprietàlinguistica8 Conoscenzecomplete,qualcheapprofondimento autonomo,esposizione corretta conproprietà linguistica9 Conoscenze complete conapprofondimento autonomo,esposizione fluida conutilizzo del linguaggiospecifico10 Conoscenze complete,approfondite e ampliate,esposizione fluida conutilizzo di un lessico ricco eappropriatoerroriApplica le conoscenze minimesolo se guidatoApplica le conoscenze minimeanche autonomamente, ma congravi erroriApplica autonomamente leconoscenze minime conqualche erroreApplica autonomamente leconoscenze minime conimperfezioniApplica autonomamente ecorrettamente le conoscenzeminimeApplica autonomamente leconoscenze anche a problemipiù complessi, ma con erroriApplica autonomamente leconoscenze anche a problemipiù complessi, ma conimperfezioniApplica autonomamente leconoscenze anche a problemipiù complessi, in modo correttoApplica in modo autonomo ecorretto anche a problemicomplessi le conoscenze:quando guidato trova soluzionimiglioriApplica in modo autonomo ecorretto le conoscenze anche aproblemi complessi, trova dasolo soluzioni migliori- - - - Segue programma della disciplina - - - -Qualche errore, analisiparziali, sintesi scorretteQualche errore, analisi esintesi parzialiAnalisi parziali, sintesiimpreciseImprecisioni, analisicorrette, difficoltà nel gestiresemplici situazioni nuoveCoglie il significato, esattainterpretazione di sempliciinformazioni, analisicorrette, gestione disemplici situazioni nuoveEsatta interpretazione deltesto, sa definire unconcetto, gestisceautonomamente situazioninuoveCoglie le implicazioni,compie analisi complete ecoerentiCoglie le implicazioni,compie correlazioni conimprecisioni, rielaborazionecorrettaCoglie le implicazioni,compie correlazioni esatte eanalisi approfondite,rielaborazione corretta,completa e autonomaSa rielaborare correttamentee approfondire in modoautonomo e critico situazionicomplesse49


Nota: alcuni argomenti devono ancora essere completati; nel caso non possano essere esauriti entrola fine delle lezioni si stralceranno dal programma.PROGRAMMA SVOLTO - CLASSE 5^ DMATERIA "COSTRUZIONI" - Anno Scolastico 2012-2013RECUPERO DI CONOSCENZE PREREQUISITEAnalisi dei carichi• Carichi permanenti (tra cui pesi propri dei materiali strutturali) e accidentali• Carichi concentrati e distribuiti (uniformemente)• Analisi dei carichi negli elementi di fabbricaTravi isostatiche e iperstatiche, pilastri• Reazioni vincolari• Sollecitazioni interne: N,M,T• Deformazioni, frecceElementi costruttivi in materiale omogeneo: acciaio, legno Caratteristiche meccaniche, fisiche e strutturali del materiale; modulo di elasticità Resistenza: verifica delle sezioni col metodo delle tensioni ammissibili Procedimenti di progetto e collaudo PressoflessionePROGETTAZIONE STRUTTURALEElementi costruttivi in calcestruzzo armato Caratteristiche meccaniche, fisiche e strutturali del materiale; modulo di elasticità Resistenza: verifica delle sezioni col metodo delle tensioni ammissibili Verifica di pilastri soggetti a sforzo normale N Verifica di sezioni di travi soggette a sforzo di momento flettente M, previo eventuale progettodell'armatura tesa e rappresentazione del diagramma di momento resistente Verifica delle sezioni allo sforzo di taglio T, con eventuale dimensionamento dell'armatura Strutture di fondazione: fondazioni continue, travi rovesce, plintiSPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNODeterminazione analitica della spinta delle terre con il metodo semplificatoCasi del sovraccarico, di più strati di terreno, di presenza della faldaVerifiche di stabilità dei muri di sostegnoCalcolo di muri di sostegno in c.a.CANTIERI - CONDOTTA DEI LAVORI - SICUREZZALa sicurezza e salute negli edifici, negli ambienti di lavoro, nei cantieri temporanei o mobili.Normativa: Testo unico della sicurezza, D.Lgs 81/2008 e s.m.i. Definizioni. Le figure cheintervengono, loro compiti e responsabilità: Committente, Responsabile dei lavori, CSP, CSE.Documentazione: PSC, cronoprogramma dei lavori, POS, Pimus, Notifica preliminare, Documentiattestanti l'idoneità delle imprese. Ditte affidatarie, Ditte esecutrici, Datori di lavoro, Lavoratoriautonomi, RLS, Preposti, Lavoratori. Attrezzature, apprestamenti, DPI.Cenni sui criteri di sicurezza antincendio, la prevenzione degli incendi, presidi antincendio (passivie attivi). Attività rilevanti ai fini della prevenzione incendi (normate e non normate).COMPUTAZIONE DI OPERE EDILIEsecuzione del computo metrico estimativo, con i prezzi desunti da prezziari in vigore nella zona diintervento redatto con l’utilizzazione di un programma di foglio elettronico tipo excel.Contabilità dei lavori e relativi documenti: verbali, libretti delle misure, Registro di contabilità,SAL, Certificati di pagamento.Prof. Francesco Toffano50


SCHEDE DISCIPLINARICLASSE 5 a DRELAZIONE FINALE DEL DOCENTEDocente Materia classe anno scolasticoCannone Fernando-C. Estimo 5 D 2012 – 2013Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini diCONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ConoscenzeMatematica finanziaria applicata all’EstimoEstimo generale: aspetti economici, metodo e procedimenti di stima. La relazione di stima, ilprincipio dell’ordinarietà. I requisiti del perito.Estimo rurale: caratteristiche del mercato dei terreni. Le stime nei fondi rustici;pendenti; i miglioramenti fondiari; il arboreti e stime relative.i fruttiEstimo civile: le caratteristiche del mercato immobiliare. Le stime nei fabbricati; le areeedificabili;la cessione di cubatura edificabile, i condomini, la sopraelevazione.Estimo legale: le espropriazioni per pubblica utilità; le servitù prediali; l’usufrutto; lesuccessioni per causa di morte; le stime dei danni da incendio e il contratto di assicurazione.Estimo catastale: il Nuovo Catasto Terreni; il Catasto Fabbricati.Gli obiettivi minimi di conoscenza rispetto ai contenuti proposti sono stati mediamenteraggiunti sia pure con differenze in termini quantitativi riconducibili a predisposizioniindividuali diverse. La maggior parte della classe ha conseguito esiti di profitto sufficienti, conalcune punte di discreto/buono per gli alunni che si sono distinti per partecipazione, impegnopersonale ed interesse anche all'approfondimento personale. Per pochi elementi, i quali hannopartecipato all’attività didattica in modo non soddisfacente, studiato poco e in modo saltuario esuperficiale, il profitto permane appena sufficiente.CompetenzeIn ambito generale: individuare i possibili aspetti economici dei beni sottoposti a stima,applicare i procedimenti di stima svolgendo le fasi in sequenza; applicare regole e formule nellestime, rispettando i principi della matematica finanziaria.Saper reperire i dati economici necessari alle stime e saperli utilizzare nell’ambitodell’ordinarietàCompilare una relazione di stima dividendola in parti da descrivere con adeguata terminologia.In ambito rurale saper applicare i procedimenti di stima tenendo presente le peculiarità delmercato fondiario.In ambito civile: saper applicare i procedimenti di stima tenendo presente le peculiarità delmercato immobiliare urbano e saper applicare regole e formule in relazione alle normativegiuridiche e urbanistiche.51


In ambito legale: saper applicare regole e principi previsti dalle normative specificheesplicitando le norme in elementi economici ed estimativi.In ambito catastale: saper applicare i metodi di determinazione delle tariffe d’estimo, saperleggere, individuare e compilare i modelli catastali tenendo presenti anche le procedureinformatizzate.Nella classe la maggior parte degli studenti ha raggiunto le competenze sopraindicate; essi sono in grado di organizzare le informazioni, di riconoscere lerelazioni significative e di risolvere semplici quesiti di stima alla luce delleprincipali normative, sapendo contestualizzare il bene ,oggetto di valutazione,nel mercato che gli compete e nel territorio circostante. Alcuni studenti, inoltre,sanno esporre adeguatamente le conoscenze acquisite con un linguaggiocorretto sotto l’aspetto lessicale e puntuale dal punto di vista tecnico, per altripermangono difficoltà di comunicare oralmente con scioltezza, chiarezza eproprietà di linguaggio economico-estimativo.CapacitàNell’estimo generale: sapere individuare l’aspetto economico e il procedimento di stima idoneopiù rispondente alla risoluzione di uno specifico quesito di stima.Nell’estimo rurale: sapere individuare il procedimento di stima adatto al quesito proposto allaluce anche delle difficoltà di reperimento dei dati. Sapere utilizzare lo strumento economico -estimativo del bilancio aziendale e saper impiegare i principali redditi aziendali nei giudizi diconvenienza.Nell’estimo civile: sapere individuare il procedimento di stima adatto al quesito proposto.Essere in grado di inserire l’immobile nel tessuto urbanistico, legandolo al territorio eall’ambiente sapendone valutare tutte le caratteristiche estrinseche, intrinseche e giuridiche.Nell’estimo legale: riuscire ad avere una visione dell’origine e dell’evoluzione storica dellenormative trattate legandole all’effetto pratico (ricaduta).Saper stimare indennità, diritti, dannied una massa dividenda applicando i giusti criteri per la formazione delle quote di diritto e difatto.Nell’estimo catastale:avere una visione storica della formazione e dell’evoluzione del Catastoed essere in grado di analizzare criticamente i cambiamenti avvenuti, alla luce della riformatuttora in atto.Mediamente gli allievi, pur se potenzialmente sarebbero in grado di effettuare analisi e sintesi,devono essere guidati sia in fase di esposizione che di rielaborazione delle conoscenze. Pochi52


alunni dimostrano capacità di approfondimento critico e di organizzazione autonoma sia deldiscorso che del proprio lavoro; altri,collegamenti e a cogliere relazioni tra discipline diverse.mostrano ancora delle difficoltà ad operareContenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsiformativi, approfondimentiTipologia: unità didatticheRipasso di matematica finanziaria: il concetto di capitalizzazione, iltrasporto dei capitali nel tempo, il valore potenziale. Verifica.RipassoEstimo generale: i fondamenti economici, il giudizio di stima, irequisiti del perito, gli aspetti economici dei beni, il metodo distima, i procedimenti di stima. Il perito nel processo civile.Verifiche. RipassoEstimo civile: le stime nei fabbricati, le aree edificabili, icondomini, la sopraelevazione, la cessione di cubatura edificabile.VerificaEstimo rurale: le stime nei fondi rustici , i frutti pendenti, imiglioramenti, il riparto dei contributi consortiliEstimo legale: espropriazioni, servitù, usufrutto, vitalizio.Verifiche.Il Catasto terreni. storia,formazione, conservazione, modulistica.Il Catasto Fabbricati: storia,formazione, conservazione,modulistica.Ripasso finale e verifiche.Periodo/oreSettembreSettembre - OttobreNovembre -DicembreGennaio e AprileFebbraio - MarzoMarzo – AprileAprileMaggio -GiugnoTotale ore effettivamente svolte dalla docente( previste al 5maggio) 130Metodologie didattiche seguite(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)Il metodo di insegnamento seguito è stato quello tradizionale, svolto attraverso le lezionifrontali partecipate con coinvolgimento degli alunni attraverso: domande stimolo scoperta guidata: lettura, analisi e commento in classe di parti del testo particolarmente difficilie di altre riviste specializzate problem solving: risoluzione di casi elementari o di semplici problemi estimativi conapplicazione concreta delle conoscenze acquisite• costruzione di scalette argomentative e di schemi sintetici di unità didattiche complesse53


Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori eaule speciali, tecnologie ecc..)Ho seguito il libro di testo dotato di un buon prontuario ed eserciziario. Sono stati distribuitiaggiornamenti ed esercizi da svolgere, talvolta già svolti. L’utilizzo di fonti di informazione, didati tecnici ed economici attraverso la rete è stato fatto dai singoli studenti utilizzando siticonsigliati dall’insegnante.Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazioneLe verifiche sono state abbastanza frequenti soprattutto nella forma scritta di esercizi,questionari, relazioni. Meno frequente la verifica orale , che è stata però utilizzata nell’ultimaparte dell’anno scolastico per abituare gli studenti al colloquio d’esame.ValutazioneCriteri, strumenti e metodi di valutazione(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione deipunteggi; corrispondenze voto-giudizio)Colloquio docente-discente per accertare via conoscenze e abilità acquisiteVerifiche orali come momento formale volto a valutare conclusivamente il grado dicompetenza disciplinare conseguito dall’alunno al termine di una o più unità didattiche, altermine del quadrimestre e al termine dell’anno scolasticoPer la valutazione del colloquio orale si sono adottati i seguenti parametri:• conoscenza degli argomenti richiesti livello di acquisizione delle conoscenze• capacità di utilizzare e collegare sul piano argomentativo le conoscenze acquisite• capacità di approfondire gli argomenti proposti con autonomia critica e di partecipare alledinamiche relazionali del colloquio• correttezza e proprietà linguistica ed uso della terminologia giuridica, competenzelinguistiche, espressiveQuestionari per verificare sia il livello di conoscenza in itinere sia il raggiungimento degliobiettivi al termine di una o più unità didatticheQuesiti a risposta singola utilizzati nelle simulazioni di terza provaSoluzione di semplici casi54


CRITERI DI VALUTAZIONEVOT CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’O1/101 Nessuna Nessuna Nessuna2 Gravemente errate,espressionesconnessaNon sa cosa fareNon si orienta3 Conoscenzeframmentarie egravementelacunose4 Conoscenzecarenti, con erroried espressioneimpropria4 1/2 Conoscenzecarenti, espressionedifficoltosa5 Conoscenzesuperficiali.Improprietà dilinguaggio5 1/2 Conoscenzecomplete conimperfezioni,esposizione a volteimprecisa6 Conoscenzecomplete, ma nonapprofondite,esposizionesemplice, macorretta6 1/2 Conoscenzecomplete, pocoapprofondite,esposizionecorretta7 Conoscenzecomplete, quandoviene guidato saapprofondire,esposizionecorretta conproprietàlinguistica8 Conoscenzecomplete, qualcheapprofondimentoApplica le conoscenzeminime solo se guidato,ma con gravi erroriApplica le conoscenzeminime solo se guidatoApplica le conoscenzeminime ancheautonomamente, macon gravi erroriApplicaautonomamente leconoscenze minime conqualche erroreApplicaautonomamente leconoscenze minime conimperfezioniApplicaautonomamentecorrettamenteconoscenze minimeeleApplicaautonomamente leconoscenze anche aproblemi più complessi,ma con erroriApplicaautonomamente leconoscenze anche aproblemi più complessi,ma con imperfezioniApplicaautonomamente leconoscenze anche aCompie analisi errate, nonsintetizza, com-mette erroriQualche errore, analisi parziali,sintesi scor-retteQualche errore, analisi e sintesiparzialiAnalisi parziali, sintesiimpreciseImprecisioni, analisi corrette,difficoltà nel gestire semplicisitua-zioni nuoveCoglie il significato, esattainterpretazione di sempliciinformazio-ni, analisi corrette,gestione di semplici situazioninuoveEsatta interpretazione del testo,sa definire un concetto,gestisce autonomamentesituazioni nuoveCoglie le implicazioni, compieanalisi comple-te e coerentiCoglie le implicazioni, compiecorrelazioni con imprecisioni,rielaborazione corretta55


autonomo,esposizionecorretta conproprietàlinguistica9 Conoscenzecomplete conapprofondimentoautono-mo,esposizione fluidacon utilizzo dellinguaggiospecifico10 Conoscenzecomplete,approfondite eampliate,esposizione fluidacon utilizzo di unlessico ricco eappropriatoproblemi più complessi,in modo correttoApplica in modoautonomo e correttoanche a problemicomplessileconoscenze: quandoguidato trova soluzionimiglioriApplica in modoautonomo e corretto leconoscenze anche aproblemi complessi,trova da solo soluzionimiglioriCoglie le implicazioni, compiecorrelazioni esatte e analisiappro-fondite, rielaborazionecorretta, completa e autonomaSa rielaborare corret-tamente eapprofondire in modoautonomo e critico situazionicomplesse56


ANNO SCOLASTICO 2011-2012 PROGRAMMA CLASSE 5 a sez. D GEOMETRI EstimoTesto in adozione: AMICABILE S. - CORSO DI ECONOMIA ED ESTIMO +PRONTUARIO ECONOMIA POLITICA TERRITORIALE - ESTIMO GENERALE -FABBRICATI E TERRENI - DIRITTI- BENI PUBBLICI - CATASTOESTIMO GENERALELa funzione e i caratteri dell’estimo:• il giudizio di stima;• gli aspetti economici dei beni.Il metodo e i procedimenti di stima:• il metodo di stima consiste nella comparazione;• le stime sintetiche (parametriche, a vista, storiche, per valori tipici);• la stima analitica e la capitalizzazione del reddito.L’ordinarietà:• il concetto di ordinarietà;• le caratteristiche che influenzano il valore di un immobile;• le aggiunte e detrazioni al valore normale.ESTIMO RURALE CenniLa stima dei fondi rustici• le indagini per la determinazione del valore di mercato dei fondi rustici;• le condizioni influenti sul valore dei fondi rustici;• le stime sintetiche;• la stima analitica in relazione ai modi di conduzione (economia diretta, affitto);• stima di un fondo suscettibile di miglioramentoLa stima dei frutti pendenti, delle anticipazioni colturali.Le stime relative ai miglioramenti fondiari:• i giudizi di convenienza;• il valore potenziale di un fondo;• l’indennità per miglioramenti eseguiti su fondi altrui.Arboreti da frutto• definizioni economiche stima del valore terra stima in un anno intermedio del ciclo stima del soprassuolo prezzo di macchiaticoESTIMO LEGALELa stima delle indennità nelle espropriazioni per pubblica utilità:• richiamo delle leggi precedenti al testo unico che hanno influenzato il testo stesso ( leggefondamentale, legge di Napoli, legge 865 e Bucalossi)• DPR n.327 del 8/6/2001” Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia diespropriazione per pubblica utilità.” applicato alla ricerca della stima dell’indennità diespropriazione nelle diverse situazioni.57


Le stime relative alle servitù prediali coattive:• la determinazione dell’indennità per il passaggio coattivo;• la determinazione dell’indennità per il passaggio di acquedotto coattivo;• la determinazione dell’indennità di elettrodotto coattivo;• la determinazione dell’indennità di metanodotto.Le servitù personali:• il valore dell’usufrutto e il valore della nuda proprietà.Le stime dei danni:• il contratto di assicurazione;• la stima dei danni causati ai fabbricati da incendio.Le stime per successioni ereditarie:• i momenti della successione;• la successione legittima;• la successione necessaria;• la successione testamentaria;• la collazione;• la divisione ereditaria.ESTIMO CIVILELa stima dei fabbricati:• descrizione del fabbricato: caratteristiche estrinseche, intrinseche, aspetti legali e catastali;• la stima dei fabbricati rurali;• la stima dei fabbricati civili: valore di mercato, di costruzione e ricostruzione, di trasformazione,complementareLa stima delle aree fabbricabili:• la stima del più probabile valore di mercato;• la stima del più probabile valore di trasformazione• la stima di piccole aree edificabili.L’amministrazione del condominio:• il regolamento di condominio, l’amministratore e l’assemblea;• la formazione delle quote millesimali di proprietà in base alla superficie virtuale e in base alvalore monetario;• la ripartizione delle spese di condominio;• diritto ed indennità di sopraelevazione (art. 1127 del C.C.).ESTIMO CATASTALECenni storici.Il catasto dei terreni o rustico:• la formazione: operazioni topografiche ed estimative;• la pubblicazione;• l’attivazione e la meccanizzazione degli atti catastali;• la conservazione: variazioni nell’intestazione, variazioni nello stato e nel reddito, frazionamentodi una particella, edificazione di una particella, le procedure di trattamento dei documentitecnici di aggiornamento;58


• la consultazione degli atti catastali e la certificazione.Il catasto fabbricati:• la formazione: rilievo geometrico, operazioni estimative, la formazione delle tariffe;vecchi enuovi criteri; la pubblicazione; l’attivazione e la meccanizzazione degli atti catastali;• la conservazione: variazioni nell’intestazione, le mutazioni nello stato delle unità immobiliari, ledichiarazioni di nuove unità immobiliari;• le consultazioni degli atti catastali e la certificazione.Padova,Prof. Fernando Cannone59


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEDocente Materia classe annoscolasticoGiorgio Peretti IMPIANTI V C 2012-2013Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in terminidi CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ConoscenzeConoscenza generale degli aspetti caratterizzanti l’impiantistica e le sue implicazioni dicarattere sociale ed economico nel settore edile; conoscenza delle basi teoriche e deiprincipi dell’idraulica e della tecnica antincendio; conoscenza dei termini, delle definizionied in generale del linguaggio specifico in uso nell’impiantistica.CompetenzeUtilizzazione pratica delle conoscenze acquisite nell’impostazione di progetti esecutivi enel controllo della rispondenza degli impianti alle condizioni d’impiego; utilizzazione deimetodi e delle tecniche costruttive finalizzate al controllo della rispondenza alle condizionidi sicurezza; applicazione della normativa tecnica e di legge.CapacitàDi elaborare le conoscenze e le competenze, in merito alle esperienze di lavoro per ilcalcolo e dimensionamento di massima di impianti di limitate estensioni; progettazioneimpianti antincendio nell’ambito civile ed industriale; capacità di operare collegamentitrasversali con le altre materie professionalizzanti; capacità di concorrere e sovrintenderealla messa in opera di impianti tecnici negli edifici e nel territorio, sia che si tratti di nuovecostruzioni, sia che si tratti di interventi di recupero e di restauro, relazionandosi contecnici del settore.Contenuti disciplinari 5 in forma di unità didattiche, moduli opercorsi formativi, approfondimentiSi rinvia al programma allegato dove sono esposti, suddivisi per moduli, i singoli argomentitrattati fino a Maggio 2013 e quelli che prevedibilmente saranno svolti entro la finedell’anno scolastico. Lo svolgimento del programma ha risentito delle ore effettivamenteavute a disposizione e inferiori a quelle preventivate, per impegni quali uscite ed incontri diorientamento post diploma.5Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezionied indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.60


Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /ApprofondimentiModuliperiodi1 Settembre - Ottobre 202 Novembre - Gennaio 353 Febbraio Marzo 184 Aprile 125 maggio giugno 15Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 100Ore dedicateMetodologie didattiche seguite(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)Date le caratteristiche dei destinatari del programma, è stata adottata la lezione frontalesostenuta da spiegazioni e discussione di casi pratici e professionali. Lezioni frontalipartecipate con coinvolgimento degli alunni attraverso:domande stimoloscoperta guidata: lettura, analisi e commento in classe di progettiproblem solving: risoluzione di casi elementari o di semplici problemi con applicazioneconcreta delle conoscenze acquisitecostruzione di scalette argomentative e di schemi sintetici di unità didattiche complesseMateriali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati,laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)Libro di testo: Amerio Sillitti ELEMENTI DI IMPIANTI TECNICI ed. SEIDispense e materiale didattico comprendente elementi di norme tecniche e di leggeafferenti la materia fornite dal Docente.Materiale didattico: schemi riepilogativi o riassuntivi, appunti integrativi fornitidall’insegnante.Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazioneColloquio docente-discente per accertare le conoscenze e abilità acquisiteVerifiche orali come momento formale volto a valutare conclusivamente il grado dicompetenza disciplinare conseguito dall’alunno al termine di una o più unità didattiche, altermine del quadrimestre e al termine dell’anno scolasticoValutazioneCriteri, strumenti e metodi di valutazione(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio)Per la valutazione del colloquio orale si sono adottati i seguenti parametri:61


conoscenza degli argomenti richiesti livello di acquisizione delle conoscenzecapacità di utilizzare e collegare sul piano argomentativo le conoscenze acquisitecapacità di approfondire gli argomenti proposti con autonomia critica e di partecipare alledinamiche relazionali del colloquiocorrettezza e proprietà linguistica ed uso della terminologia giuridica, competenzelinguistiche, espressiveTest oggettivi a risposte multiple, vero o falso (motivati), per verificare sia il livello diconoscenza in itinere sia il raggiungimento degli obiettivi al termine di una o più unitàdidatticheQuesiti a risposta singolaSoluzione di semplici casiVALUTAZIONE DELLE PROVE SEMISTRUTTURATEFac simile di griglia di valutazioneTIPO DI QUESITO VALORE UNITARIO VALORE TOTALEVERO/FALSOCon breve motivazionePunti 1 per ogni risposta esattaPunti 0,5per ogni risposta esattacon motivazione parzialmentecorretta o incompletaPunti 0.25 per ogni rispostaesatta con motivazione sbagliatao senza motivazionePunti 0 per ogni rispostaomessaPunti – 0,25 per ogni rispostasbagliataN° delle domandemoltiplicato per i puntiottenutiSCELTE MULTIPLECOMPLETAMENTICORRISPONDENZECASO PRATICORISPOSTE APERTEPunti 1 per ogni risposta esattaPunti 0 per ogni rispostaomessaPunti – 0,25 per ogni rispostasbagliataPunti 0,5 per ogni rispostaesattaPunti 0,5 per ogni rispostaesattaDa 0 a 4 puntiValutazione a discrezione deldocente in relazione allacompletezza della rispostaformulataDa 0 a 4 puntiValutazione a discrezione deldocente in relazione allacompletezza della rispostaformulataN° delle domandemoltiplicato per i puntiottenutiN° delle domandemoltiplicato per i puntiottenutiN° delle domandemoltiplicato per i puntiottenutiN° delle domandemoltiplicato per i puntiottenuti62


Il punteggio massimo corrisponde a ottimo (10). Si procederà attribuendo 1 voto ogni 4-6 punti inordine decrescente. La soglia di sufficienza è il 60%Sono state effettuate prove scritte ed orali. Simulazione della 3° prova scritta dell’esame diStato.prof. Giorgio Peretti63


IMPIANTIOre settimanali: 3Prove d'esame: - scritto - grafica- orale• SVILUPPO MODULIM OBIETTIVI CONTENUTI1IMPIANTIIGIENICO-SANITARIAcque reflue, scegliere concognizione le possibilialternative e dispositiviGli scarichi idrici, la rete di scarico delle acque nere domestiche,fosse settiche, dispersione delle acque nei terreni permeabili,Trattamento delle acque reflue urbane. Impianti di depurazione.2 Macchineoperatriciidrauliche3 Risparmioenergetico4 LEGISLAZIONESULLASICUREZZA,PREVENZIONEINCENDI.5 Cenni SicurezzaAmbiente dilavoroConoscere le macchineoperatrici, le caratteristichefunzionali, concorrere nellaloro scelta applicativa inimpianti e cantieriConoscere le caratteristiche e leprestazioni dal punto di vistatermico dei materiali e deicomponenti strutturaliimpiegati nell’edilizia civile eindustriale al fine di valutarnel’impatto energeticoConoscere le principalicaratteristiche e applicazioni inambito di scelta progettualenonché il panorama legislativodegli Impianti Antincendio.Conoscere i fondamentiprincipali del D.Lgs. 81/2008 esucc. modifiche ed integrazioniMacchine operatrici idrauliche: elementi costitutivi,caratteristiche funzionali ed impiego delle pompe centrifughe;parametri caratteristici: portata, prevalenza, potenza,rendimento, altezza netta di aspirazione, NPSH disponibile erichiesto, significato fisico.Richiami di fisica tecnica: teoria della TRASMISSIONE DELCALORE applicata alle strutture edili; scambi di energiatermica attraverso pareti monostrato e multistrato, i pavimenti alsuolo, le strutture trasparenti, le coperture; scambi di energiatermica per ventilazione degli ambienti. Classificazione degliimpianti di riscaldamento. Conduttività e trasmittanza calcolo edimensionamento pacchetto murario. Umidità: Verificatermoigrometrica di Glaser e relative applicazioni software.Calcolo delle temperature di parete e diagramma delle pressioni.I cappotti in edilizia. Cenni sul calcolo del FEP e applicazionedel D.Lgs 192/2005 e successive modifiche. La certificazioneenergetica cenni.Principali definizioni inerenti caratteristiche costruttive,distanza, affollamento, esodo e mezzi antincendio.Riferimenti normativi per la sicurezza rispetto agli incendi,norme antincendio per gli edifici civili e autorimesse.Contenuti specifici: la sicurezza antincendio, definizioni,Ilcertificato di prevenzione incendi, La resistenza al fuoco deifabbricati, Protezione delle strutture metalliche, Lo spegnimento,Norme antincendio per edifici civili.Principi costituzionali e civilistici, la legislazione generale especiale in materia di prevenzione infortuni e igiene del lavoro,i principali soggetti coinvolti ed i relativi obblighi, la definizionee l’individuazione dei fattori di rischio, la valutazione dei rischi,l’individuazione delle misure (tecniche, organizzative,procedurali) di prevenzione e protezione.Prof. Peretti64


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEDocente Materia classe AnnoscolasticoSURANO GABRIELLA EDUCAZIONE FISICA 5 D 2012/2013Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,COMPETENZE E CAPACITA’Conoscenze: nel corso dell’anno si è cercato di far conoscere agli alunni numerose specialitàsportive, sia nelle caratteristiche tecniche che di regolamento, creando una visione consapevole esufficientemente vasta delle attività che possono essere svolte e praticate in prima persona daglialunni.Competenze: ogni singola attività è stata affrontata sia sul piano pratico che teorico, ricercando losviluppo di abilità motorie specifiche che favorissero un progressivo miglioramento delrendimento in campo motorie specifico e del controllo del movimentoCapacità: sul piano pratico gli alunni hanno consolidato la capacità di utilizzare e gestire letecniche più conosciute per mantenere e migliorare una buona condizione fisica, hanno acquisitocapacità di controllo del movimento per migliorare il rendimento attraverso l’utilizzo di metodichespecifiche.Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimentiUnità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /Ore dedicateApprofondimentiVerifica della condizione motoria 2Miglioramento delle capacità condizionali 4Pallavolo 4Pallacanestro 6Calcio a 5 6Preparazione atletica generale 4Hitball 2Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 28Metodologie didattiche seguiteLezioni frontali e gruppi di lavoro.Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)Gli strumenti didattici adottati riguardano, prevalentemente, dimostrazioni pratiche con l’uso di tuttigli attrezzi a disposizione nella palestra dell’I.T.G. <strong>Belzoni</strong> e il campo sportivo esterno.65


Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazioneProva pratica individuale, in gruppi, per squadre.ValutazioneLa valutazione è stata eseguita sulle attività pratiche svolte ed è stata orientata alla tecnica acquisita,in base al punto di partenza e sulle capacità apprese nella pratica dell’esecuzione del gesto sportivoe sulle capacità di adattamento e rielaborazione degli argomenti trattati.Programma della disciplinaVERIFICA DELLA CONDIZIONE MOTORIATest per valutare la resistenza aerobica, la velocità, la forza esplosiva e la forza resistente.MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALIResistenza generale o endurance: corsa lunga o lenta, giochi pre-sportivi e sportivi.Forza generale: esercizi di preatletismo generale. Esercizi di potenziamento muscolare degli artiinferiori, arti superiori, addominali e dorsali.Forza esplosiva-reattiva: balzi simultanei, successivi, alternati e in tutte le varianti possibili.Velocità: esercizi per il miglioramento della tecnica di corsa mediante andature come skip, corsacalciata, balzata, brevi sprint.PALLAVOLOEsercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra, conoscenza del regolamento tecnico e delleprincipali segnalazioni arbitrali.PALLACANESTROEsercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra, conoscenza del regolamento tecnico e delleprincipali segnalazioni arbitrali.CALCIO A 5Esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra, conoscenza del regolamento tecnico e disquadra.PREPARAZIONE ATLETICA GENERALETeoria dell'allenamento, l'allenamento delle capacità condizionali, l'allenamento a circuito, provepratiche delle diverse tipologie di circuiti di allenamento.HIT BALLEsercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra.La docente: Surano Gabriella66


11 PERCORSI PLURIDISCIPLINARI INDIVDUALIAvecilla John PhilipBaù LauraBenetazzo MarcoBeretta MattiaBoffo SaraBottin DavideCandian MattiaD’Agnolo ElisaMazzetto LucaMicheletto GianlucaNassi MatteoNoventa RiccardoRosso AlbertoSantangelo MattiaScanferla EnricoSpolon DanieleTiso ChristianCittà Grattacielo-Sviluppo Urbano VerticaleUnire Separando-Il suono nel vuotoIL MuroIl culto del corpo e i luoghi dell’esercizioA CavalloEvoluzione e sviluppo degli stadi nel mondoArchitettura organicaL’Architettura è DonnaI PortiEdilizia e AgricolturaL’automobile e l’urbanisticaLe basiliche padovane ieri e oggiModernismoLa Fiera di MilanoLa riqualificazione energetica degli edificiLe esigenze dei luoghi di balloL’architettura hi-tech e il problema del vetro67


12 – PERCORSI PLURIDISCIPLINARI STABILITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE AIFINI DELLA 3^ PROVATIPOLOGIA DEL PERCORSO:La tipologia adottata è la B:” quesiti a risposta aperta”. La simulazione della prova èstata svolta con l’ausilio di prontuari e manuali tecnici.MATERIE COINVOLTE: Inglese, Diritto, Topografia, Costruzioni, Matematica,Estimo, Impianti.OBIETTIVI:• Comprendere con chiarezza quanto richiesto;• Analizzare i temi proposti per arrivare in breve al cuore dell’argomento;• Esporre in maniera sintetica e con proprietà l’argomento trattato;• Padronanza di un linguaggio tecnico chiaro e sicuro• Sapersi orientare con sicurezza fra le varie tematiche;• Capire i collegamenti trasversali tra le varie discipline tecniche.Simulazione terza prova scritta esame di stato: date, materie coinvolte, durataData Materie coinvolte Durata12 Marzo 2013 Inglese, Topografia, Diritto,3 oreCostruzioni.30 Aprile 2013 Matematica, Estimo, Inglese,Impianti.3 ore13 – PERCORSI MULTIDISCIPLINARI STABILITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE AIFINI DEL COLLOQUIO FINALE (ai sensi C.M. n. 5 del 17.01.2007)TIPOLOGIA DEL PERCORSO:PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANAMATERIE COINVOLTE: Disegno e Progettazione, Costruzioni, DirittoPer il dettaglio si rimanda alla relazione del docente di Disegno e Progettazione,coordinatore dell’area di progetto.68


OBIETTIVI:• L’educazione alla collaborazione ed alla solidarietà;• La capacità di relazionarsi nel lavoro di gruppo;• Lo sviluppo della capacità di rispettare gli impegni;• L’educazione alla legalità ed al rispetto delle regole• L’acquisizione di elementi indispensabili per un ordinato metodo di studio;• Lo sviluppo di competenze nella comprensione dei testi e delle letture;• Saper utilizzare in maniera consapevole, adeguata e creativa le nuove tecnologie informatiche,trasversalmente rispetto alle discipline di studio;• Saper organizzare le informazioni, confrontare i fenomeni, riconoscere le relazioni significative,per essere sempre in grado di trovare soluzioni nuove a problemi nuovi, in una realtà incontinuo cambiamento;• La versatilità e la propensione culturale al continuo aggiornamento.• L’acquisizione di competenze relative alla conoscenza e all’uso di strumenti normativi ed edilizinel territorio.Simulazioni prove scritte esame di stato:Data Prova Durata18 Dicembre 2012 Simulazione prova di Italiano 6 ore18 Aprile 2013 Simulazione prova di Italiano 6 ore27 Febbraio 2013 Simulazione prova6 oreDisegno e Progettazione24 Aprile 2013 Simulazione provaDisegno e Progettazione6 ore69


I Componenti del Consiglio di Classe• I DOCENTI:Fioriani MarioOrtolan FlorianaZotti LuisaPozzi PieraBonadonna Maria LetiziaAntonelli EsterToffano FrancescoCapovilla MarcoCannone Fernando ConcezioPeretti GiorgioSurano Gabriella• I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI:Scanferla EnricoTiso ChristianPadova 15 Maggio 2013IL DIRIGENTE SCOLASTICOVINCENZO AMATO____________________________________________70

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