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ISTITUTO TECNICO STATALE<br />

“BELZONI –BOAGA”<br />

Relazione del 15 maggio<br />

Documento del consiglio della classe 5^ sez. C<br />

(art.5, DPR 323/’98)<br />

ANNO SCOLASTICO 2012/13<br />

Data: 15/05/2013


GEOMETRA<br />

CORSO SPERIMENTALE ASSISTITO CINQUE<br />

COSTRUZIONI,AMBIENTE, TERRITORIO<br />

DURATA 5ANNNI<br />

MATURITA’ TECNICA<br />

Classe 5^sez. C<br />

Profilo professionale<br />

Le aree nelle quali si sviluppa la figura professionale del nuovo geometra sono<br />

strettamente collegate ad una dimensione intermedia, nuova e dinamica, in grado di<br />

intervenire in molti settori tecnico-produttivi.<br />

Le aree problematiche ed operative sotto l’aspetto professionale si riferiscono:<br />

• Area del rilievo<br />

• Area delle costruzioni<br />

• Area del territorio<br />

Rilevante è i1 profilo professionale del geometra con obiettivi specifici delle tre aree<br />

indicate, secondo finalità volte a progettare, realizzare, conservare e rilevare<br />

interventi su vari settori quali:<br />

• Progettare e realizzare modesti impianti tecnologici anche in funzione del<br />

risparmio energetico;<br />

• Effettuare rilievi utilizzando metodi e tecniche tradizionali e quelle più recenti;<br />

• Elaborare carte tematiche e inserirsi in gruppi di lavoro per progettazioni<br />

urbanistiche;<br />

• Valutare, anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale, immobili civili o<br />

interventi territoriali di difesa dell’ambiente, effettuare accertamenti e stime<br />

catastali.<br />

Il livello di formazione, orientato verso un’operatività professionale di grado<br />

intermedio, sarà raggiunto tramite l’acquisizione dei principi e dei metodi<br />

fondamentali delle aree di competenza.<br />

Inoltre frequenti esercitazioni e incontri con esperienze reali renderanno familiari<br />

all’alunno le moderne tecniche operative e ne stimoleranno la propensione al continuo<br />

aggiornamento, una volta diplomato.


RELAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ sez. C<br />

A.S. 2012/2013<br />

Per quel che riguarda l’approccio generale alle materie gli allievi si sono dimostrati<br />

sufficientemente partecipi o, comunque, diligenti e rispettosi. Il grado di attenzione durante le<br />

lezioni è stato in genere soddisfacente.<br />

Il livello di partenza della classe all’inizio dell’anno appariva buono: la maggior parte degli alunni<br />

dimostrava di aver acquisito conoscenze e abilità adeguate ad affrontare lo svolgimento del<br />

programma, altri presentavano qualche lacuna suscettibile di miglioramento, un piccolo gruppo,<br />

infine, rivelava ancora problemi connessi con un metodo di lavoro poco efficace (lo studio tendeva<br />

ad essere mnemonico e poco ragionato), lacune pregresse e difficoltà espressive.<br />

Nel corso dell’anno la classe ha dimostrato volontà di partecipazione al dialogo educativo e spirito<br />

di collaborazione, cercando di rispettare le scadenze programmate e applicandosi con regolarità<br />

nello studio individuale, sia pure, a seconda dei casi, in modo diverso. Alcuni hanno lavorato con<br />

costanza e sorretti da sincero interesse e desiderio di migliorarsi, altri si sono limitati ad uno studio<br />

diligente e finalizzato soprattutto al superamento delle verifiche.<br />

Mediamente il grado di preparazione va al di là del raggiungimento degli obiettivi minimi. In<br />

qualche caso il profitto è discreto o buono. Un esiguo gruppo di allievi, invece, non ha raggiunto,<br />

nonostante l’impegno dimostrato, una preparazione pienamente sufficiente in tutte le materie.


1 - BIOGRAFIA COGNITIVA DELLA CLASSE<br />

CONSIGLIO DI CLASSE 5^ sez. C<br />

DOCENTI<br />

Mario Fioriani<br />

Carlo Pettenello<br />

Carlo Pettenello<br />

Aurelia Zito<br />

Nicoletta Ruggieri<br />

ClaudiaCeccon<br />

Eleonora Bolgan<br />

Dario Maran<br />

Emanuele Baù<br />

Giorgio Peretti<br />

Giuseppe Catania<br />

Donatella Zago<br />

supplente: Gabriella<br />

Surano<br />

DISCIPLINA<br />

I.R.C.<br />

ITALIANO<br />

STORIA<br />

LINGUA INGLESE<br />

DIRITTO<br />

MATEMATICA E<br />

INFORMATICA<br />

DISEGNO E<br />

PROGETTAZIONE<br />

COSTRUZIONI<br />

TOPOGRAFIA E<br />

FOTOGRAMMETRIA<br />

IMPIANTI<br />

GEOPEDOLOGIA - ECON.<br />

- ESTIMO<br />

EDUCAZIONE FISICA<br />

DISCIPLINE<br />

SENZA CONTINUITA’ DIDATTICA<br />

Storia, Italiano, Diritto,Educazione fisica<br />

MOTIVAZIONI<br />

Necessità legate alla formazione delle cattedre<br />

E assenza per malattia ( prof.Zago)<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE classe 5^ sez. C<br />

• Corso di <strong>Tecnico</strong> ETA<br />

• Allievi frequentanti N° 15 su un totale di N° 16 iscritti<br />

• Allieve n. 4 / Allievi n. 11 Allievi ripetenti n. 1<br />

• Allievi corso inglese : tutti


2– SVILUPPO DEI PROGRAMMI<br />

I programmi<br />

⌧ hanno<br />

non hanno<br />

subito rallentamenti.<br />

Motivazioni (In presenza di rallentamenti nello svolgimento del programma):<br />

Riduzione delle ore curricolari, necessità di recupero in itinere.<br />

3 – METODOLOGIE E TECNICHE DI LAVORO<br />

⌧ - Moduli ed Unità didattiche<br />

⌧ - Lavoro di gruppo<br />

⌧ - Conversazione guidata<br />

⌧ - Lezione frontale<br />

⌧ - Stage<br />

⌧ - Attività pluridisciplinari<br />

⌧ - Problem-solving<br />

⌧ - Compresenza<br />

⌧ - Avviamento all’autovalutazione<br />

- Altro ……………………………………………………………………..……..<br />

4 – STRUMENTI


⌧ - Libro di testo<br />

⌧ - Quotidiani e riviste specializzate<br />

⌧ - Audiovisivi<br />

⌧ - Attrezzature informatiche e multimediali<br />

⌧ - Appunti e dispense predisposte dal docente<br />

⌧ - Altro: fotocopie<br />

5 – VALUTAZIONE<br />

<br />

STRUMENTI DI VERIFICA E MISURAZIONE<br />

⌧ - Interrogazione individuale frontale<br />

⌧ - Elaborato scritto<br />

⌧ - relazione orale<br />

⌧ - Riproduzione pratica di apprendimenti<br />

⌧ - Interrogazione di gruppo<br />

⌧ - Relazione scritta<br />

⌧ - Prova strutturata<br />

⌧ - Prova semistrutturata<br />

- Altro ……………………………………………………………………..……..<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

Le normative vigenti, prevedono l’istituzione di percorsi individualizzati atti al<br />

passaggio in itinere ad altri ordini di scuola, o ai C. F. P., o all’eventuale accesso<br />

all’<strong>Istituto</strong> da altre provenienze, che consentano i passaggi di cui sopra e nello stesso<br />

tempo permettano di definire percorsi individualizzati .<br />

Percorsi di questo genere hanno imposto una riflessione sul significato e sul valore<br />

degli obiettivi dei moduli, nella misura in cui concorrono alla formazione delle


competenze.<br />

Le programmazioni modulari contengono sia obiettivi formativi socio – affettivi, sia<br />

obiettivi cognitivi:<br />

• i primi vengono valutati collegialmente dai Consigli di Classe sulla base degli accordi<br />

assunti all’inizio dell’anno, mentre la valutazione degli obiettivi cognitivi deriva dagli<br />

accordi assunti in sede di Coordinamento per Materia, sia riguardo la definizione<br />

dei livelli minimi di accettabilità, sia riguardo l’individuazione degli strumenti di<br />

misurazione.<br />

Gli obiettivi contenuti nei moduli sono per definizione minimi, tanto che:<br />

• il loro conseguimento parziale comporta attività di recupero, i cui esiti negativi<br />

determinano il debito formativo o addirittura la non promozione;<br />

Da quanto sopra esposto emerge comunque la necessità di individuare criteri generali<br />

di valutazione che consentano di formulare equi ed omogenei giudizi di fine corso.<br />

Perché ciò sia reso possibile nel rispetto del principio di collegialità, previsto dalla<br />

normativa vigente, la valutazione finale scaturisce dall’attenta considerazione:<br />

• dei livelli di partenza e dei percorsi individuali;<br />

• della motivazione allo studio ed al lavoro e del senso di responsabilità<br />

La valutazione formativa (in itinere) e quella sommativa, pur mantenendo caratteri<br />

distinti, sono interdipendenti e la prima comunque informa la seconda<br />

6- OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI<br />

A) - GENERALI SOCIO-AFFETTIVI<br />

Educazione alla motivazione, allo studio ed al lavoro;<br />

Educazione al senso di responsabilità;<br />

Fornire agli studenti strumenti di “saperi” polivalenti e flessibili<br />

che permettano di adattarsi rapidamente a diverse situazioni<br />

professionali<br />

Educazione alla collaborazione ed all’impegno nel lavoro comune.<br />

Stimolare gli studenti a formarsi una personalità autonoma e sicura<br />

B) – GENERALI COGNITIVI<br />

Uso dei linguaggi specifici;<br />

Conoscenza e utilizzo delle tecnologie specifiche;<br />

Individuazione e creazione dei collegamenti;<br />

Riformulazione dei nuclei concettuali e delle acquisizioni<br />

individuali;


Stesura di progetti.<br />

Potenziare la conoscenza e l’uso delle lingue straniere<br />

Utilizzare in maniera consapevole e adeguata le nuove tecnologie<br />

strumentali ed informatiche.<br />

7– RECUPERO<br />

MODALITA’<br />

- PAUSA DIDATTICA CON<br />

TUTORAGGIO<br />

- PAUSA DIDATTICA SENZA<br />

TUTORAGGIO<br />

- IN ORARIO EXTRASCOLASTICO<br />

⌧ - RECUPERO IN ITINERE<br />

DISCIPLINE<br />

tutte<br />

8 – ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO<br />

L’area di progetto dal titolo “ Interventi su edifici danneggiati dal sisma”, in cui sono state coinvolte<br />

alcune discipline d’indirizzo (Disegno e progettazione, Costruzioni, Impianti, Estimo) prevedeva l’<br />

analisi delle problematiche relative al recupero di edifici danneggiati da sisma e/o progettazione di<br />

nuovi edifici in sostituzione agli esistenti in area sismica.<br />

La classe, in data 6 novembre 2012, si è recata accompagnata dal docente di disegno e<br />

progettazione e scortata da una squadra della protezione civile, nel Comune di San Felice sul<br />

Panaro (Modena) dove ha potuto vedere e , con la guida del viecesindaco Giovanelli , toccare con<br />

mano lo stato dei luoghi dopo il sisma. Ha potuto altresì rendersi conto delle necessità impellenti di<br />

messa in sicurezza dei luoghi e dei cittadini. Tutto l’ufficio tecnico del Comune si è messo a<br />

disposizione degli allievi e ha fornito cartografia e informazioni tecniche, anche se sfollato in<br />

container e quindi con difficoltà di reperimento dei documenti e quant’altro.<br />

A tale scopo gli allievi sono stati suddivisi in piccoli gruppi, ciascuno dei quali ha condotto una<br />

analisi finalizzata ad un recupero o ad un progetto di edificio con diverse funzioni, come di seguito<br />

elencate:<br />

Gruppo 1: Berlose, Testa, Sebben – Recupero Teatro di San Felice sul Panaro<br />

Gruppo 2 :Dela Cruz, Gottardo, Gamba – Progetto scuola secondaria di primo grado<br />

Gruppo 3 : Martin,Calzavara,Davalli – Recupero della Rocca Estense<br />

Gruppo 4 : Carpanese, Pedron, Tampu- Progetto scuola per l’infanzia<br />

Gruppo 5: Fortini, Domeneghetti, Dello Preite – Ristrutturazione di una residenza privata<br />

Ciascun allievo, successivamente, ha approfondito a livello individuale un aspetto/argomento del<br />

progetto che lo aveva interessato in modo particolare:


n. Alunni Argomento<br />

1 Berlose Alessio La rinascita dopo l’11 settembre<br />

2 Calzavara Marco Rischio idrogeologico<br />

3 Carpanese Nicolò Il quartiere E.U.R.<br />

4 Davalli Luca Fonti di energia rinnovabile<br />

5 Dela Cruz Maria<br />

Virginia<br />

La strada: un esempio di lavoro pubblico, caratteristiche generali e computo<br />

metrico<br />

6 Dello Preite Paolo Ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale<br />

7 Domeneghetti Luca Casa passiva<br />

8 Fortini Enrico Pannelli fotovoltaici<br />

9 Gamba Mattia Energia geotermica<br />

10 Gottardo Giulia Padova dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale<br />

11 Martin Riccardo La copertura in legno<br />

12 Pedron Marco Fonti di energia alternativa<br />

13 Sebben Alessandro Espropriazione per pubblica utilità<br />

14 Tampu Claudia Saba-De Andrè<br />

15 Testa Jasmine Stima dei fabbricati<br />

9 – ATTIVITA’ INTEGRATIVE AL CURRICOLO SCOLASTICO<br />

Partecipazione a visite guidate e al viaggio d’istruzione:<br />

- Visita guidata a Bologna: partecipazione alla Lectio Magistralis dell’Arch. Eduardo Souto de Moura<br />

presso il CERSAIE<br />

- Visita guidata alla Biennale di Venezia<br />

- Visita guidata a San Felice sul Panaro (Modena)<br />

- Viaggio d’istruzione a Madrid<br />

- Visita passerelle pedonali a Padova<br />

Visione di spettacoli in sala, anche in lingua straniera:<br />

- Spettacolo teatrale in lingua inglese: Hamlet Will Roch – Teatro Pio X di Padova


Partecipazione a conferenze, manifestazioni, gare e concorsi culturali:<br />

• Partecipazione a conferenze di carattere storico: conferenza del prof. Muller sul tema “Riflessi della<br />

guerra in Germania” (Aula Magna);<br />

• Conferenza a Palazzo Moroni, Padova, su “ Certificazione etica degli impianti” ;<br />

• Palazzo della Ragione, incontro con con Gherardo Colombo sul tema “Sulle regole: educare alla<br />

legalità”.<br />

• Partecipazione alla conferenza dell’architetto Carlo Santamaria : “Esperienza personale di recupero<br />

architettonico ed edilizio dopo il sisma del Friuli Venezia-Giulia” (Aula Magna)<br />

• Incontri sul tema della bioedilizia ( Aula Magna )<br />

• Partecipazione di alcuni allievi alla gara di matematica “Kangaroo” ( Pedron, Dela Cruz)


10 - SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^ sez. C<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Anno<br />

Docente Materia Classe<br />

Scolastico<br />

PETTENELLO CARLO ITALIANO 5°C 2012-2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze<br />

Conoscere il lessico specifico attinente la storia della letteratura.<br />

Conoscere le diverse tecniche di scrittura utili per la produzione dei diversi tipi di testo:<br />

analisi testuale, articolo di giornale, saggio breve, tema di ordine generale, relazione.<br />

Sviluppare conoscenze e capacità di comprensione dei periodi letterari previsti attraverso<br />

un processo di storicizzazione e di contestualizzazione dei testi in esame, e mediante il<br />

riconoscimento delle caratteristiche formali.<br />

Perfezionare la capacità di comprensione del testo, di analisi, di critica e di rielaborazione<br />

personale.<br />

Competenze<br />

Saper analizzare un testo individuando nuclei tematici ed elementi stilistici.<br />

Saper svolgere relazioni orali utilizzando anche una documentazione personale.<br />

Saper correlazionare e interpretare criticamente<br />

Saper progettare le varie fasi per un’articolata esposizione orale e scritta<br />

Capacità<br />

Capacità di interpretazione.<br />

Capacità di realizzare forme di scrittura differenziate.<br />

Capacità di comprensione e analisi di forme testuali diverse.


Capacità di esposizione orale e di relazionare un argomento specifico mediante analisi<br />

personali.<br />

Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,<br />

approfondimenti<br />

Moduli<br />

Ore dedicate<br />

1- Le tipologie testuali dell’Esame di Stato. 10<br />

2- Positivismo; Naturalismo; Simbolismo; Verismo; Giovanni Verga. 15<br />

3- L’età del Decadentismo: Estetismo; Giovanni Pascoli; Gabriele 20<br />

D’Annunzio.<br />

4- La crisi della ragione: Avanguardie artistiche; Futurismo; il romanzo del 20<br />

900; Italo Svevo; Luigi Pirandello.<br />

5- L’età dei totalitarismi e della guerra 15<br />

Totale ore effettivamente svolte dal docente 80<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)<br />

Docente: lezione frontale, lezione interattiva, coordinamento di ricerche degli alunni.<br />

Alunno: ascolta e partecipa alla lezione, prende appunti, fa ricerche, relaziona<br />

(sostiene interrogazioni, risponde a questionari, esegue attività).<br />

In vista dell’esame di stato si è dedicata particolare attenzione all’affinamento del metodo<br />

di studio e alla produzione di schemi personali e all’attività di rinforzo rivolta all’abilità nella<br />

scrittura dei generi testuali richiesti nella prima prova.<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali,<br />

tecnologie ecc..)<br />

TESTO IN ADOZIONE:<br />

Monica Magri, Valerio Vittoriani “TRE. Storia e testi della letteratura” volume 3, edizioni<br />

Paravia.


Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Test scritti in classe: domande aperte e analisi e commenti di brani scelti.<br />

Temi di tipologia A,B,C,D.<br />

Interrogazioni orali su argomenti prefissati o no<br />

Produzione di schemi d’insieme (tipo quadri di periodi, movimenti letterari o singoli autori)<br />

Relazioni scritte e orali<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio)<br />

VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />

2 Gravemente errate,<br />

Non sa cosa fare<br />

Non si orienta<br />

espressione sconnessa<br />

3 Conoscenze frammentarie e<br />

gravemente lacunose<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato, ma con gravi<br />

Compie analisi errate, non<br />

sintetizza, commette errori<br />

4 Conoscenze carenti, con<br />

errori ed espressione<br />

impropria<br />

4 ½ Conoscenze carenti,<br />

espressione difficoltosa<br />

5 Conoscenze superficiali.<br />

Improprietà di linguaggio<br />

5 ½ Conoscenze complete con<br />

imperfezioni, esposizione a<br />

volte imprecisa<br />

6 Conoscenze complete, ma<br />

non approfondite,<br />

esposizione semplice, ma<br />

corretta<br />

6 ½ Conoscenze complete, poco<br />

approfondite, esposizione<br />

corretta<br />

7 Conoscenze complete,<br />

quando viene guidato sa<br />

approfondire, esposizione<br />

corretta con proprietà<br />

linguistica<br />

8 Conoscenze<br />

complete,qualche<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

9 Conoscenze complete con<br />

approfondimento autonomo,<br />

errori<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato<br />

Applica le conoscenze minime<br />

anche autonomamente, ma con<br />

gravi errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con qualche<br />

errore<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente e<br />

correttamente le conoscenze<br />

minime<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, ma con errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, ma con imperfezioni<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, in modo corretto<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto anche a problemi<br />

Qualche errore, analisi<br />

parziali, sintesi scorrette<br />

Qualche errore, analisi e<br />

sintesi parziali<br />

Analisi parziali, sintesi<br />

imprecise<br />

Imprecisioni, analisi corrette,<br />

difficoltà nel gestire semplici<br />

situazioni nuove<br />

Coglie il significato, esatta<br />

interpretazione di semplici<br />

informazioni, analisi<br />

corrette, gestione di<br />

semplici situazioni nuove<br />

Esatta interpretazione del<br />

testo, sa definire un concetto,<br />

gestisce autonomamente<br />

situazioni nuove<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

analisi complete e coerenti<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

correlazioni con imprecisioni,<br />

rielaborazione corretta<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

correlazioni esatte e analisi


esposizione fluida con utilizzo<br />

del linguaggio specifico<br />

10 Conoscenze complete,<br />

approfondite e ampliate,<br />

esposizione fluida con utilizzo<br />

di un lessico ricco e<br />

appropriato<br />

complessi le conoscenze: quando<br />

guidato trova soluzioni migliori<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto le conoscenze anche a<br />

problemi complessi, trova da solo<br />

soluzioni migliori<br />

approfondite, rielaborazione<br />

corretta, completa e<br />

autonoma<br />

Sa rielaborare correttamente<br />

e approfondire in modo<br />

autonomo e critico situazioni<br />

complesse<br />

Sono parte integrante del giudizio finale il livello di frequenza e partecipazione attiva in<br />

classe.<br />

- - - - Segue programma della disciplina - - - -<br />

Modulo 1.<br />

Le tipologie testuali dell’Esame di Stato.<br />

L’analisi testuale; l’articolo di giornale; il saggio breve; il tema storico; il tema di ordine<br />

generale.<br />

Modulo 2.<br />

Positivismo; Naturalismo; Simbolismo; Verismo; Giovanni Verga.<br />

-Il quadro storico; ragione, progresso e scienza; il positivismo come paradigma dominante<br />

della seconda metà dell’800; A. Comte e C. Darwin (pag. 6-12).<br />

-Il naturalismo; Gutave Flaubert (vita, opere principali, lettura di un brano da “Madame<br />

Bovary”); Emile Zola (vita, opere, poetica, lettura de la prefazione a “La fortuna dei<br />

Rougon”); Guy de Maupassant (vita, opere principali, lettura della novella “Due amici”)<br />

(pag. 13-14; 28-36; 37-39; 47-53).<br />

-Il verismo; Giovanni Verga (vita, opere, poetica, lettura de “Rosso Malpelo”, brani da “I<br />

Malavoglia”).(pag. 17-18; 21-22; 141-144; 151-153; 158-166; 168-180).<br />

-Il simbolismo; Charles Baudelaire (vita, opere, poetica, lettura di “Corrispondenze”,<br />

“Spleen”); Arthur Rimbaud (vita, opere, poetica, lettura da “Lettera del veggente”, “Il<br />

battello ebbro”) (pag.13-16; 76-79; 82-83; 85-86; 89-94).


Modulo 3.<br />

L’età del Decadentismo: Estetismo; Giovanni Pascoli; Gabriele D’Annunzio.<br />

-Il quadro storico; l’età del decadentismo; definizioni di decadentismo; elementi dalla<br />

filosofia di F. Nietszche e H. Bergson; l’estetismo in Europa: J.K. Huysmans e Oscar Wilde<br />

(vita, opere, lettura di brani da “Il ritratto di Dorian Gray”) (pag.212-220; 224-225; 231-236;<br />

238-243).<br />

-Giovanni Pascoli (vita, opere, poetica, letture da: “Il fanciullino”; da “Myricae”:<br />

“Temporale”, “L’assiuolo”, “X agosto” e dai “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino<br />

notturno”) (pag. 263-271; 273-274; 279-282; 290-291).<br />

-Gabriele D’Annunzio (vita, opere, poetica, letture da: “Il piacere” e da Alcyone: “La sera<br />

fiesolana” e “La pioggia nel pineto”) (pag.299-304; 309-311; 313-319).<br />

Modulo 4.<br />

La crisi della ragione: Avanguardie artistiche; Futurismo; il romanzo del 900; Italo Svevo;<br />

Luigi Pirandello.<br />

-Il quadro storico, la crisi della ragione: scienze, filosofia, storia, psicologia; definizione di età dell’ansia<br />

(pag.367-370; 373-377).<br />

-Le avanguardie artistiche del 900: Apollinaire e il calligramma; Dadaismo, Tristan Tzara (lettura di “Per fare<br />

una poesia dadaista”); Espressionismo (lettura di “Obitorio” di G.Benn); il futurismo russo (lettura di “La<br />

guerra è dichiarata”, da “Io” di V. Majakovskij) (pag.393-403)<br />

-Il futurismo: Filippo Tommaso Marinetti (lettura de “Il manifesto del Futurismo”, “Il manifesto tecnico della<br />

letteratura futurista”, “Bombardamento” da “Zang Tumb Tumb”) (383-387; 416-420)<br />

-Il grande romanzo del 900: trasformazione di strutture e linguaggio; James Joyce (vita, opere principali,<br />

lettura di “Arabia” da “Gente di Dublino” e di un brano da “Ulisse”), Marcel Proust, Franz Kafka (vita, opere<br />

principali, lettura del brano finale de “Il processo”) (pag.444-457; 464-465; 474-480).<br />

-Italo Svevo: vita, opere, poetica, letture da “La coscienza di Zeno. (pag. 614-618; 627-639; 643-645).<br />

-Luigi Pirandello: vita, opere principali, poetica, letteratura e teatro, letture da “L’umorismo”, “Il treno ha<br />

fischiato” tratta da “Novelle per un anno”, “Il fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno e centomila”, “Sei personaggi<br />

in cerca d’autore”. (pag.528-540; 548-551;560-565; 576-581; 586-610).<br />

Modulo 5.<br />

L’età dei totalitarismi e della guerra


-Le linee generali della cultura europea dagli anni 20 agli anni 50: cultura scientifica e filosofica; principali<br />

tendenze in Italia dagli anni 20 agli anni 50; il neorealismo (pag.658-670; 672-679).<br />

-Giuseppe Ungaretti: vita, opere principali, poetica, lettura delle seguenti poesie tratte da “L’allegria”: “I<br />

fiumi”, “Allegria di naufragi”, “Veglia”, “Fratelli”, “Soldati”, “San Martino del Carso”(pag.860-879).<br />

-Umberto Saba: vita, opere principali, poetica, letture delle seguenti poesie tratte da “Il Canzoniere”: “Il<br />

poeta”, “Città vecchia”, “Goal” (pag.835-845; 849-854).<br />

-Eugenio Montale: vita, opere principali, poetica, letture delle seguenti poesie tratte da “Ossi di seppia”: “Non<br />

chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”, “Casa sul mare”<br />

e di “La casa dei doganieri” tratta da “Le occasioni”: (pag. 892-907; 910-911).<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Anno<br />

Docente Materia Classe<br />

Scolastico<br />

PETTENELLO CARLO STORIA 5°C 2012-2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze<br />

Conoscere il lessico specifico attinente la storia.<br />

Possedere la conoscenza dei principali avvenimenti storici del periodo in esame.<br />

Conoscere le principali cause di un fatto storico e i processi ad esso conseguenti.<br />

Conoscere documenti e fonti storiche e storiografiche particolarmente rilevanti.<br />

Competenze<br />

Saper utilizzare la terminologia specifica.<br />

Saper individuare connessioni sincroniche e sviluppi diacronici, utilizzando anche il<br />

confronto interdisciplinare.<br />

Saper relazionare la storia del ‘900 agli sviluppi culturali ed artistici dello stesso periodo.<br />

Saper relativizzare ed interpretare criticamente le fonti storiografiche.<br />

Capacità<br />

Saper esporre in forma chiara e corretta fatti e problemi.


Saper utilizzare e comprendere le principali fonti storiche.<br />

Saper riconoscere le dinamiche storiche fondamentali.<br />

Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,<br />

approfondimenti<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />

Approfondimenti<br />

1- La seconda rivoluzione industriale e l’età dell’Imperialismo 15<br />

Ore dedicate<br />

2- La prima Guerra Mondiale 7<br />

3- L’Europa tra le due guerre: crisi, democrazie e totalitarismi 22<br />

4- La Seconda Guerra Mondiale 7<br />

5- Il nuovo equilibrio bipolare USA-URSS 7<br />

6- L’Italia repubblicana 7<br />

7- Problematiche attuali Da svolgere<br />

Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 65<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)<br />

Docente: lezione frontale, lezione interattiva, supporti audiovisivi, coordinamento di ricerche<br />

degli alunni.<br />

Alunno: ascolta e partecipa alla lezione, prende appunti, fa ricerche, relaziona (sostiene<br />

interrogazioni, risponde a questionari, esegue attività).<br />

In vista dell’esame di stato si è dedicata particolare attenzione all’affinamento del metodo di studio,<br />

alla produzione di schemi personali (quadri di civiltà; schemi di fenomeni storici) e all’attività di<br />

rinforzo rivolta all’abilità nella produzione di un testo scritto e orale semplice ma coerente.


Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali,<br />

tecnologie ecc..)<br />

TESTO IN ADOZIONE:<br />

Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette “Parlare di storia. Lessico, competenze,<br />

cittadinanza. Volume 3: il Novecento e il mondo contemporaneo”, edizioni scolastiche Bruno<br />

Mondadori.<br />

Carte geografiche; carte tematiche; fotocopie di testi di approfondimento; immagini<br />

dell’epoca.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Interrogazioni orali su argomenti prefissati o no<br />

Produzione di schemi d’insieme (tipo quadri di civiltà o fenomeni di particolare rilevanza)<br />

Relazioni scritte e orali<br />

Test scritti periodici contenenti le seguenti tipologie di domande:<br />

- domande aperte<br />

- definizioni di concetti chiave<br />

- quadri di civiltà per schemi<br />

- domande a risposte multiple<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio)<br />

VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />

2 Gravemente errate, espressione Non sa cosa fare<br />

Non si orienta<br />

sconnessa<br />

3 Conoscenze frammentarie e<br />

gravemente lacunose<br />

Applica le conoscenze minime solo<br />

se guidato, ma con gravi errori<br />

Compie analisi errate, non<br />

sintetizza, commette errori<br />

4 Conoscenze carenti, con errori<br />

ed espressione impropria<br />

Applica le conoscenze minime solo<br />

se guidato<br />

Qualche errore, analisi parziali,<br />

sintesi scorrette<br />

4 ½ Conoscenze carenti, espressione<br />

difficoltosa<br />

Applica le conoscenze minime anche<br />

autonomamente, ma con gravi errori<br />

Qualche errore, analisi e sintesi<br />

parziali<br />

5 Conoscenze superficiali.<br />

Improprietà di linguaggio<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con qualche<br />

Analisi parziali, sintesi imprecise<br />

5 ½ Conoscenze complete con<br />

imperfezioni, esposizione a volte<br />

imprecisa<br />

6 Conoscenze complete, ma non<br />

approfondite, esposizione<br />

semplice, ma corretta<br />

6 ½ Conoscenze complete, poco<br />

approfondite, esposizione<br />

corretta<br />

7 Conoscenze complete, quando<br />

viene guidato sa approfondire,<br />

errore<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con imperfezioni<br />

Applica autonomamente e<br />

correttamente le conoscenze<br />

minime<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, ma con errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

Imprecisioni, analisi corrette,<br />

difficoltà nel gestire semplici<br />

situazioni nuove<br />

Coglie il significato, esatta<br />

interpretazione di semplici<br />

informazioni, analisi corrette,<br />

gestione di semplici situazioni<br />

nuove<br />

Esatta interpretazione del testo,<br />

sa definire un concetto, gestisce<br />

autonomamente situazioni nuove<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

analisi complete e coerenti


esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

8 Conoscenze complete,qualche<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

9 Conoscenze complete con<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione fluida con utilizzo del<br />

linguaggio specifico<br />

10 Conoscenze complete,<br />

approfondite e ampliate,<br />

esposizione fluida con utilizzo di<br />

un lessico ricco e appropriato<br />

complessi, ma con imperfezioni<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, in modo corretto<br />

Applica in modo autonomo e corretto<br />

anche a problemi complessi le<br />

conoscenze: quando guidato trova<br />

soluzioni migliori<br />

Applica in modo autonomo e corretto<br />

le conoscenze anche a problemi<br />

complessi, trova da solo soluzioni<br />

migliori<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

correlazioni con imprecisioni,<br />

rielaborazione corretta<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

correlazioni esatte e analisi<br />

approfondite, rielaborazione<br />

corretta, completa e autonoma<br />

Sa rielaborare correttamente e<br />

approfondire in modo autonomo e<br />

critico situazioni complesse<br />

Sono parte integrante del giudizio finale il livello di frequenza e partecipazione attiva in<br />

classe.<br />

- - - - Segue programma della disciplina - - - -<br />

Per privilegiare una visione d’insieme sufficientemente completa del secolo XX, alcune parti del<br />

programma sono state svolte in modo approfondito, mentre altre sono state affrontate in maniera<br />

sintetica, evidenziandone esclusivamente i punti chiave. Per comodità sono indicati in stampatello<br />

gli argomenti affrontati in modo esteso e in corsivo quelli affrontati sinteticamente:<br />

- Modulo sintetico (per punti chiave) in corsivo<br />

- Modulo esteso (analisi di nuclei tematici) in stampatello<br />

1- La seconda rivoluzione industriale e l’età dell’Imperialismo<br />

-Elementi tipici della II rivoluzione industriale: scienza e industria; innovazioni; concentrazioni;<br />

positivismo; nazionalizzazione delle masse; società, cultura e tempo libero; migrazioni.<br />

-L’Imperialismo: specificità dell’imperialismo del ‘900; cause; geografia dell’Imperialismo;<br />

spartizione dell’Africa; Imperialismo in Asia (India, Cina, Giappone); l’Imperialismo<br />

statunitense.<br />

-La società di massa: allargamento dei suffragi; partiti moderni e ideologie.<br />

-L’Europa dalla fine del XIX secolo alla prima guerra mondiale: volontà di potenza e crisi<br />

internazionali.<br />

-L’Italia dalla fine del XIX secolo alla prima guerra mondiale: sinistra storica, età giolittiana.


2- La prima Guerra Mondiale<br />

-La prima guerra mondiale: motivi del conflitto; lo scoppio; prime fasi; nuovo concetto di guerra;<br />

intervento dell’Italia; seconda fase; fine delle ostilità; trattati di pace e nuovo ordine<br />

internazionale.<br />

-La Rivoluzione Russa: motivi della crisi; rivoluzione di febbraio; tesi di aprile; rivoluzione di<br />

ottobre; guerra civile.<br />

3- L’Europa tra le due guerre: crisi, democrazie e totalitarismi<br />

-La crisi economica e sociale in Europa nel primo dopoguerra: dissenso, scioperi, tensioni.<br />

-Il dopoguerra in Italia, vittoria mutilata, biennio rosso, fascismo al potere.<br />

-Il regime fascista: organizzazione del potere e della società; politiche; economia;<br />

organizzazioni di massa; politica coloniale, la conquista dell’Etiopia; il patto col nazismo; le<br />

leggi razziali.<br />

-Il nazismo: crisi del primo dopoguerra e repubblica di Weimar; instabilità economica e politica;<br />

Hitler al potere; il regime nazista; dittatura, culto del Fuhrer, propaganda, violenza,<br />

persecuzioni, economie di guerra.<br />

-Il regime stalinista: gli anni venti e l’ascesa di Stalin; organizzazione del potere, piani<br />

quinquennali; industrializzazione forzata e collettivismo; arcipelago gulag.<br />

-La crisi del 29<br />

-Le democrazie tra le due guerre: Gran Bretagna, Francia e Sati Uniti d’America; uno sguardo<br />

all’India, Cina, Giappone, problema israelo-palestinese, America latina.<br />

-La diffusione dei regimi autoritari negli anni ’30; la guerra civile spagnola: scontro tra ideologie.<br />

4- La Seconda Guerra Mondiale<br />

-Le cause del conflitto: la politica estera di Hitler, conferenza di Monaco e Patto di nonaggressione;<br />

le prime fasi del conflitto (1939-1941): l’espansione dell’Asse, il “nuovo ordine”; la<br />

seconda fase del conflitto: l’intervento degli USA, avanzata di URSS e Alleati; la Resistenza in<br />

Italia e in Europa; liberazione dell’Italia, resa della Germania, Hiroshima e Nagasaki.<br />

5- Il nuovo equilibrio bipolare USA-URSS<br />

-Nuovo ordine mondiale; nascita dell’ONU, il sistema bipolare e la guerra fredda, piano<br />

Marshall, Patto Atlantico, il blocco orientale; la decolonizzazione.<br />

-Lo sviluppo in occidente dagli anni ’50 ai ’70, la coesistenza pacifica; ricetta keynesiana; il<br />

modello europeo, la nascita della CEE; la società dei consumi; il movimento del ’68; la crisi<br />

degli anni ’70; ricetta neoliberista; la nuova guerra fredda; la nuova economia; la terza<br />

rivoluzione industriale.


6- L’Italia repubblicana<br />

-La ricostruzione; referendum, Costituzione, elezioni del ’48.<br />

-Il miracolo economico: sviluppo, migrazioni, centro-sinistra.<br />

-L’Italia negli anni settanta e ottanta; compromesso storico, nuovi modelli culturali.<br />

7- Problematiche attuali<br />

-La globalizzazione


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia Classe<br />

Anno<br />

scolastico<br />

RUGGIERI NICOLETTA Diritto V - C 2012/2013<br />

Relazione sul lavoro svolto<br />

La classe V C, nei cinque anni del corso di studi, non ha mantenuto la continuità didattica per<br />

quanto riguarda l’insegnamento del Diritto.<br />

In generale, gli studenti hanno tenuto, nel corso del presente anno scolastico, un comportamento<br />

corretto. Hanno dimostrato, inoltre, volontà di partecipare al dialogo educativo e spirito di<br />

collaborazione, cercando di rispettare le scadenze programmate.<br />

Alcuni studenti hanno lavorato con costanza, altri si sono limitati ad uno studio diligente e<br />

finalizzato soprattutto al superamento delle verifiche.<br />

La classe presenta una preparazione complessivamente sufficiente. Alcuni studenti si distinguono<br />

per il profitto raggiunto.<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze<br />

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di<br />

conoscenze:<br />

• Conoscere i principali passaggi dell’evoluzione storica e costituzionale dello Stato italiano:<br />

dallo Stato liberale allo Stato autoritario fascista allo Stato Costituzionale democratico.<br />

• Conoscere le funzioni specifiche e i poteri dei vari organi costituzionali quali il Governo e il<br />

Presidente della Repubblica.<br />

• Conoscere gli organi della Pubblica Amministrazione distinguendo fra organi di<br />

amministrazione diretta e indiretta e fra organi di amministrazione centrale e periferica.<br />

• Conoscere le fasi del procedimento amministrativo.<br />

• Conoscere i principi fondamentali della giustizia amministrativa.<br />

• Conoscere le principali fonti del Diritto Urbanistico<br />

• Conoscere il contenuto e il procedimento di formazione del Piano Regolatore Generale.<br />

• Conoscere gli strumenti di governo del territorio previsti dalla L.U.R. Veneto n. 11/2004.<br />

• Conoscere i diversi titoli abilitativi necessari ai fini dell’esecuzione delle singole opere<br />

edilizie.<br />

• Conoscere i presupposti e le fasi della procedura d’esproprio.<br />

Le conoscenze relativamente ai contenuti proposti, sono state in generale raggiunte. Si sono<br />

evidenziati, comunque, dei risultati diversificati a seconda dell’impegno e delle attitudini personali.<br />

Alcuni allievi hanno ottenuto profitti più che buoni; la maggior parte ha ottenuto risultati più che<br />

sufficienti.<br />

Capacità<br />

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di<br />

capacità:


• Saper applicare i concetti appresi a problemi concreti, sviluppando un ragionamento giuridico<br />

elementare.<br />

• Saper effettuare analisi, sintesi e collegamenti pluridisciplinari.<br />

• Saper riconoscere nello Stato italiano i caratteri dello Stato democratico e della repubblica<br />

parlamentare.<br />

• Saper descrivere e distinguere struttura e funzioni dei principali organi costituzionali e degli<br />

Enti locali territoriali come Comune, Provincia e Regione.<br />

• Individuare le differenze tra la tutela delle situazioni soggettive in sede amministrativa e in<br />

sede giurisdizionale.<br />

• Individuare e classificare i principali piani urbanistici, anche in base alle loro finalità.<br />

• Comprendere le caratteristiche fondamentali della legge urbanistica regionale cogliendo le<br />

principali differenze rispetto a quanto previsto dalla legge urbanistica fondamentale in materia<br />

urbanistica (i diversi strumenti di pianificazione).<br />

• Riconoscere le principali differenze tra i diversi titoli abilitativi all’esercizio dell’attività<br />

edilizia.<br />

Alcuni allievi sono in grado di procedere autonomamente; altri devono essere guidati.<br />

Competenze<br />

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di<br />

competenze:<br />

• Organizzare le informazioni e confrontare i diversi istituti giuridici.<br />

• Esporre adeguatamente le conoscenze acquisite utilizzando in modo corretto il linguaggio<br />

giuridico.<br />

• Comprendere che in uno Stato democratico il Diritto è un insieme di norme che sono<br />

legittimate dal basso e che le decisioni politiche si traducono in norme vincolanti per tutti.<br />

• Acquisire consapevolezza del ruolo svolto dalla Pubblica Amministrazione.<br />

• Essere consapevole dell’importanza della tutela dei diritti soggettivi e degli interessi legittimi.<br />

• Comprendere che le norme relative al governo del territorio sono finalizzate alla realizzazione<br />

di uno sviluppo sostenibile e durevole, al fine di garantire la conservazione del patrimonio<br />

territoriale anche per le generazioni future.<br />

• Comprendere che la “partecipazione” alla vita della comunità di appartenenza - famiglia,<br />

lavoro e società civile - è importante ai fini di un inserimento attivo e consapevole.<br />

Relativamente a quanto sopra esposto, gli allievi hanno raggiunto risultati diversificarti.


Unità didattiche, Moduli e<br />

Approfondimenti<br />

Ore dedicate<br />

Modulo 1 RIPASSO: NOZIONI DI DIRITTO PUBBLICO-COSTITUZIONALE<br />

Evoluzione storico costituzionale dello Stato italiano.<br />

I diritti reali.<br />

Il fenomeno successorio<br />

Modulo 2 IL DIRITTO AMMINISTRATIVO<br />

U.d.A. n.1 : L’organizzazione della Pubblica Amministrazione<br />

(Amministrazione diretta ed indiretta. Poteri e funzionamento degli EEPPTT e<br />

dei loro organi).<br />

9h<br />

14 h<br />

U.d.A n. 2 : L’attività amministrativa 5 h<br />

U.d.A n. 3: La giustizia amministrativa 4 h<br />

Modulo 3 IL DIRITTO URBANISTICO<br />

U.d.A n. 1 : Concetti generali 4 h<br />

U.d.A. n.2 : I Piani urbanistici. La legge urbanistica della Regione Veneto del 6h<br />

23/04/2004, n.11.<br />

U.d A. n. 3 : Il controllo sull’attività edilizia<br />

4h<br />

Modulo 4 L’ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA’<br />

U.d.A n. 1: L’espropriazione 4h<br />

Totale ore effettivamente svolte dalla docente all' 8 maggio 2013 50<br />

Dall' 8 maggio, giorno del Consiglio di Classe, all' 8 giugno saranno svolte altre 9 ore di<br />

lezione e verranno trattati i seguenti argomenti:<br />

• riepilogo delle principali tematiche affrontate.<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

• lezione frontale – interattiva;<br />

• frequenti esemplificazioni;<br />

• elaborazione di mappe concettuali;<br />

• confronto fra concetti e definizioni diverse (per sviluppare il senso critico degli allievi).


Sono state effettuate attività di recupero in itinere.<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati<br />

Libro di testo,”Le basi del Diritto per geometri” Collana giuridica diretta da Federico Del Giudice.<br />

Ed. Simone . Sono stati utilizzati anche la Costituzione, leggi speciali, appunti e schemi<br />

riepilogativi proposti dall’insegnante.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Il controllo degli apprendimenti è stato effettuato al termine di ogni modulo, mediante i seguenti<br />

strumenti:<br />

• verifiche scritte: quesiti a risposta aperta.<br />

• verifiche orali, per valutare la comprensione e la conoscenza degli argomenti e la crescita<br />

nell’acquisizione della terminologia specifica;<br />

• nel corso dell’anno è stata effettuata, per la disciplina Diritto una simulazione di terza prova; in<br />

relazione alla disciplina, sono stati somministrati tre quesiti a risposta aperta.<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

Per la valutazione del colloquio orale sono stati considerati i seguenti criteri:<br />

• livello di acquisizione delle conoscenze;<br />

• padronanza espositiva e corretto uso della terminologia giuridica.<br />

• capacità di effettuare collegamenti ed approfondimenti;<br />

• capacità critica;<br />

Per la valutazione delle verifiche scritte sono stati considerati i seguenti criteri:<br />

quesiti risposta aperta, da 0 a 5 punti a risposta. Sufficienza con il 60% del punteggio massimo.<br />

Per la valutazione della simulazione di terza prova è stata utilizzata, ai fini della valutazione, la<br />

griglia in uso nell’<strong>Istituto</strong>.<br />

Nella valutazione finale si terrà conto, inoltre, dell'impegno e del progresso evidenziato nel corso<br />

dell'anno.


CRITERI DI VALUTAZIONE


PROGRAMMA DI DIRITTO<br />

CLASSE V - C A.S. 2012/2013<br />

Testo adottato: ,”Le basi del Diritto per geometri” Collana giuridica diretta da Federico Del<br />

Giudice. Ed. Simone.<br />

Prof. Nicoletta Ruggieri<br />

Modulo 1<br />

RIPASSO: NOZIONI DI DIRITTO PUBBLICO-COSTITUZIONALE<br />

Evoluzione storico costituzionale dello Stato italiano.<br />

• Dallo Stato liberale allo Stato autoritario fascista allo Stato Costituzionale democratico.<br />

Modulo 2<br />

IL DIRITTO AMMINISTRATIVO<br />

La Pubblica Amministrazione<br />

• La Pubblica Amministrazione in senso oggettivo e soggettivo<br />

• I principi fondamentali che regolano l’attività amministrativa e i principi<br />

dell’organizzazione amministrativa<br />

• Amministrazione diretta centrale : organi attivi (Presidente della Repubblica, Presidente del<br />

Consiglio, Consiglio dei Ministri, Ministri), organi consultivi, organi di controllo<br />

• Amministrazione diretta periferica: il Prefetto e il Sindaco<br />

• Amministrazione indiretta: la riforma degli Enti territoriali (Comune, Provincia, Città<br />

Metropolitana, Regione).<br />

• Autonomia degli Enti Territoriali.<br />

• La potestà normativa della Regione ex art. 117 Cost.<br />

• Poteri e funzionamento degli organi degli Enti Territoriali: Consiglio, Giunta,<br />

Presidente/Sindaco.<br />

L’attività della Pubblica Amministrazione<br />

• Atti e provvedimenti amministrativi<br />

• Elementi e caratteri dell’atto amministrativo<br />

• L’invalidità dell’atto amministrativo<br />

• Il procedimento amministrativo ed il diritto di accesso ai documenti amministrativi<br />

L. n. 241/90 sulla trasparenza amministrativa


La giustizia amministrativa<br />

• La tutela giurisdizionale: il giudice ordinario e il giudice amministrativo<br />

• La tutela in sede amministrativa: ricorso in opposizione, gerarchico e straordinario al<br />

Presidente della Repubblica.<br />

Modulo 3 IL DIRITTO URBANISTICO<br />

• Concetto di urbanistica<br />

• L’evoluzione della legislazione urbanistica nazionale<br />

I piani urbanistici<br />

• I livelli di pianificazione nel rispetto dei principi di sussidiarietà e coerenza<br />

• I Piani Territoriali di Coordinamento<br />

• Il Piano Regolatore Generale: contenuto e procedimento di formazione<br />

• Legge urbanistica regione Veneto n.11/2004: obiettivi della legge, strumenti di<br />

pianificazione (P.R.C.-P.A.T. e P.I.- P.A.T.I.), art. 5 la partecipazione, art. 35 la<br />

perequazione urbanistica.<br />

• La pianificazione urbanistica di attuazione: il piano di lottizzazione, il piano di zona, il piano<br />

per gli insediamenti produttivi, il recupero dell’edilizia degradata, i parcheggi (cenni:<br />

appunti e schemi)<br />

Il controllo sull’attività edilizia<br />

• Il Testo Unico sulla disciplina dell’attività edilizia: D.P.R. 380/2001<br />

• Il Regolamento Edilizio, il Permesso di Costruire, la Scia (cenni)<br />

• L’abusivismo edilizio, le sanzioni in materia urbanistica e il condono edilizio (cenni)<br />

Modulo 4<br />

L’ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA’<br />

L’espropriazione per pubblica utilità<br />

• Nozione<br />

• La procedura di espropriazione in base al Testo Unico<br />

L’insegnante<br />

________________<br />

I rappresentanti di classe<br />

________________________<br />

________________________


elazione e PROGRAMMA<br />

A.S. 2012/13<br />

CLASSE 5C<br />

MATERIA Lingua e Civiltà inglese<br />

Docente Zito Aurelia<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

CONOSCENZE<br />

• Conoscere le strutture grammaticali, le funzioni comunicative e le nozioni spazio/temporali<br />

in modo essenzialmente corretto<br />

• Conoscere la microlingua tecnica delle materie d’indirizzo (avendone assimilato i contenuti<br />

e i temi in L1 nelle singole discipline)<br />

• Conoscere l’uso del dizionario bilingue<br />

Gli obiettivi nel livello soglia dello standard minimo si possono dire raggiunti da tutti<br />

gli studenti.<br />

COMPETENZE<br />

• Saper utilizzare con sufficiente padronanza le strutture linguistiche via via approfondite in<br />

conversazioni su argomenti relativi al settore di indirizzo specifico<br />

• Saper produrre, in modo elementare ma con sufficiente correttezza, (pur in presenza di<br />

alcuni errori non gravi) testi orali e scritti legati all’ambito settoriale, utilizzando il<br />

linguaggio specifico della disciplina con accettabile precisione terminologica<br />

• Saper leggere e capire in modo globale testi e messaggi orali riguardanti problemi di<br />

attualità nonché di carattere specifico, rispondendo a domande in modo comprensibile e con<br />

accettabile pertinenza, pur in presenza di qualche errore<br />

• Saper cogliere le idee principali di un testo e alcuni dettagli e collegare le idee generali con<br />

l’uso di connettori, in un semplice riassunto del testo stesso<br />

• Saper trasporre in lingua italiana con accettabile precisione testi scritti su argomenti di<br />

attualità di carattere generale, scientifico e tecnologico<br />

Gli obiettivi nel livello soglia dello standard minimo si possono dire raggiunti da tutti gli<br />

studenti.<br />

In particolare le capacità legate alle abilità recettive sono state maggiormente interiorizzate.<br />

Mentre le abilità produttive sia nello scritto che nell’orale sono risultate maggiormente difficili<br />

da raggiungere.


CAPACITA’<br />

Saper esprimere valutazioni in modo talvolta personale sugli argomenti, utilizzando in modo<br />

essenzialmente corretto le conoscenze acquisite e mettendole in relazione tra di loro all’interno<br />

delle discipline di riferimento con sufficiente efficacia.<br />

L’obiettivo è stato completamente raggiunto dal 40% degli studenti.<br />

Contenuti del Programma e Scansione Modulare<br />

Town Planning<br />

Contenuti<br />

Strutture<br />

grammaticali<br />

Abilità Tempi Verifiche<br />

1<br />

The Ancient Greek City<br />

Cities Created through<br />

Natural Growth<br />

Hippodameian Cities<br />

Public Spaces<br />

Tutte quelle del<br />

General English<br />

- writing,<br />

reading,<br />

speaking,<br />

listening<br />

-translating from<br />

English<br />

Ottobre<br />

Novembre<br />

Verifiche scritte<br />

e orali<br />

Private Spaces<br />

- writing essays<br />

2<br />

The Modern City and the<br />

Loss of Human<br />

Dimension<br />

Zoning ordinances and<br />

Master Plans<br />

What should Suburbia look<br />

like?<br />

Tutte quelle del<br />

General English<br />

-writing,<br />

reading,<br />

speaking,<br />

listening<br />

- translating<br />

from English<br />

- writing essays<br />

Dicembre<br />

Gennaio<br />

Verifica<br />

sommativa<br />

modulo 2<br />

Carbonia, an example of<br />

Fascist Town Planning<br />

London faces threat from<br />

fast-growing population<br />

Traffic<br />

The ideal city<br />

(some examples)<br />

Architectural Styles<br />

Contenuti<br />

Strutture<br />

grammaticali<br />

Abilità Tempi Verifiche<br />

1<br />

Greek Architecture<br />

Temples<br />

Roman Architecture<br />

Building materials<br />

Design<br />

Tutte quelle del<br />

General English<br />

- writing,<br />

reading,<br />

speaking,<br />

listening<br />

-translating from<br />

Gennaio<br />

Febbraio<br />

Verifiche scritte<br />

e orali


Temples<br />

English<br />

-writing essays<br />

2<br />

Romanesque<br />

Architecture<br />

Tutte quelle del<br />

General English<br />

-writing,<br />

reading,<br />

speaking,<br />

listening<br />

Verifica<br />

sommativa<br />

modulo 2<br />

Gothic Architecture<br />

- translating<br />

from English<br />

Renaissance<br />

Architecture<br />

- writing essays<br />

Baroque Architecture<br />

Neoclassicism<br />

Regency Architecture<br />

Masters of Architecture<br />

Contenuti<br />

Strutture<br />

grammaticali<br />

Abilità Tempi Verifiche<br />

1<br />

Modern Architecture<br />

- Twentieth<br />

Century Architecture:<br />

the Modern Movement<br />

Masters of Architecture<br />

Antoni Gaudi′<br />

Casa Calvet<br />

Park Guell<br />

Casa Batlo′<br />

Casa Milà (La Pedrera)<br />

Temple de la Sagrada<br />

Familia<br />

Tutte quelle del<br />

General English<br />

- writing,<br />

reading,<br />

speaking,<br />

listening<br />

-translating from<br />

English<br />

-writing essays<br />

Febbraio<br />

Marzo<br />

Verifiche scritte<br />

e orali<br />

E. Le Corbusier<br />

Ville Savoye<br />

Unité d’Habitation<br />

2<br />

Alvaro Siza<br />

Aveiro University Library<br />

Frank Lloyd Wright<br />

Robie House<br />

Fallingwater<br />

The Guggenheim Museum<br />

in New York<br />

Frank O. Gehry<br />

The Guggenheim Museum<br />

in Bilbao<br />

Tutte quelle del<br />

General English<br />

- writing,<br />

reading,<br />

speaking,<br />

listening<br />

-translating from<br />

English<br />

- writing essays<br />

Aprile<br />

Maggio<br />

Verifiche scritte<br />

e orali<br />

Verifica<br />

sommativa<br />

modulo 3<br />

Renzo Piano<br />

The Pompidou Center


Maison Hermès<br />

Richard Rogers<br />

Lloyd’s of London,<br />

The Millennium Dome<br />

Hugo Alvar Henrik Aalto<br />

The Viipuri Library<br />

Gae Aulenti<br />

Musée d’Orsay<br />

Ieoh Ming Pei<br />

The Louvre Pyramid<br />

METODO DI LAVORO<br />

Il metodo utilizzato è quello comunicativo, sistemico-funzionale, induttivo.<br />

L’analisi del testo è stato lo strumento principe per la riflessione su ogni parte del sistema<br />

linguistico. La riflessione sulla lingua è avvenuto solo dopo l’impatto con i fenomeni linguistici<br />

contestualizzati nelle situazioni linguistiche concrete, mai prima. E’ prediletto quindi lo studio<br />

induttivo della lingua straniera (dai singoli fenomeni linguistici alla riflessione sulla lingua)<br />

sapendo ricavare leggi, regole, comportamenti generali da osservazioni concrete collettive o<br />

personali (analisi, sintesi e applicazione). Le attività adottate sono il pair-work e il group work.<br />

L’approccio ai testi, e così pure alle discussioni, è avvenuto tramite la presentazione di griglie,<br />

rappresentazioni grafiche, questionari. Hanno avuto largo spazio le attività di esercitazione a<br />

comprendere il significato generale di testi descrittivi (comprensione) e l’allenamento a ricercare<br />

alcune informazioni precise e particolari (analisi).Da quelle hanno preso avvio le attività di<br />

relazione scritta ed orale sugli argomenti di indirizzo.<br />

STRUMENTI DI LAVORO<br />

Libro di testo A Brick in the Wall, Editrice San Marco, il dizionario bilingue, materiale autentico<br />

riguardante argomenti tecnici o di attualità e materiale da web.<br />

MEZZI DIDATTICI<br />

Uso di internet<br />

VERIFICA E VALUTAZIONE<br />

STRUMENTI ADOTTATI PER LA VERIFICA FORMATIVA<br />

STRUMENTO UTILIZZATO<br />

Interrogazione breve<br />

Prove strutturate<br />

Prove semistrutturate<br />

Questionario<br />

Relazione<br />

Esercizi<br />

x<br />

x<br />

x<br />

x<br />

x<br />

x


STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA<br />

STRUMENTO UTILIZZATO<br />

Interrogazione breve<br />

Prove semistrutturate<br />

Questionario<br />

Relazione<br />

x<br />

x<br />

x<br />

x<br />

15 Maggio, 2013 Firma del docente<br />

PROGRAMMA finale<br />

A.S. 2012/13<br />

CLASSE 5C<br />

MATERIA Lingua e Civiltà inglese<br />

Docente Zito Aurelia<br />

Contenuti del Programma e Scansione Modulare<br />

Contenuti<br />

Town Planning<br />

Strutture Abilità Tempi Verifiche<br />

grammaticali<br />

1<br />

The Ancient Greek City<br />

Cities Created through<br />

Natural Growth<br />

Hippodameian Cities<br />

Public Spaces<br />

Tutte quelle del<br />

General English<br />

- writing,<br />

reading,<br />

speaking,<br />

listening<br />

-translating from<br />

English<br />

Ottobre<br />

Novembre<br />

Verifiche scritte<br />

e orali<br />

Private Spaces<br />

- writing essays<br />

2<br />

The Modern City and the<br />

Loss of Human<br />

Dimension<br />

Tutte quelle del<br />

General English<br />

-writing,<br />

reading,<br />

speaking,<br />

Dicembre<br />

Gennaio<br />

Verifica<br />

sommativa<br />

modulo 2


Zoning ordinances and<br />

Master Plans<br />

What should Suburbia look<br />

like?<br />

Carbonia, an example of<br />

Fascist Town Planning<br />

listening<br />

- translating<br />

from English<br />

- writing essays<br />

London faces threat from<br />

fast-growing population<br />

Traffic<br />

The ideal city<br />

(some examples)<br />

Architectural Styles<br />

Contenuti<br />

Strutture<br />

grammaticali<br />

Abilità Tempi Verifiche<br />

1<br />

Greek Architecture<br />

Temples<br />

Roman Architecture<br />

Building materials<br />

Design<br />

Temples<br />

Tutte quelle del<br />

General English<br />

- writing,<br />

reading,<br />

speaking,<br />

listening<br />

-translating from<br />

English<br />

Gennaio<br />

Febbraio<br />

Verifiche scritte<br />

e orali<br />

-writing essays<br />

2<br />

Romanesque<br />

Architecture<br />

Gothic Architecture<br />

Tutte quelle del<br />

General English<br />

-writing,<br />

reading,<br />

speaking,<br />

listening<br />

Verifica<br />

sommativa<br />

modulo 2<br />

Renaissance<br />

Architecture<br />

- translating<br />

from English<br />

Baroque Architecture<br />

- writing essays<br />

Neoclassicism<br />

Regency Architecture<br />

Masters of Architecture<br />

Contenuti<br />

Strutture<br />

grammaticali<br />

Abilità Tempi Verifiche<br />

1<br />

Modern Architecture<br />

- Twentieth<br />

Century Architecture:<br />

the Modern Movement<br />

Tutte quelle del<br />

General English<br />

- writing,<br />

reading,<br />

speaking,<br />

listening<br />

Febbraio<br />

Marzo<br />

Verifiche scritte<br />

e orali


Masters of Architecture<br />

Antoni Gaudi′<br />

Casa Calvet<br />

Park Guell<br />

Casa Batlo′<br />

Casa Milà (La Pedrera)<br />

Temple de la Sagrada<br />

Familia<br />

-translating from<br />

English<br />

-writing essays<br />

E. Le Corbusier<br />

Ville Savoye<br />

Unité d’Habitation<br />

2<br />

Alvaro Siza<br />

Aveiro University Library<br />

Frank Lloyd Wright<br />

Robie House<br />

Fallingwater<br />

The Guggenheim Museum<br />

in New York<br />

Frank O. Gehry<br />

The Guggenheim Museum<br />

in Bilbao<br />

Tutte quelle del<br />

General English<br />

- writing,<br />

reading,<br />

speaking,<br />

listening<br />

-translating from<br />

English<br />

- writing essays<br />

Aprile<br />

Maggio<br />

Verifiche scritte<br />

e orali<br />

Verifica<br />

sommativa<br />

modulo 3<br />

Renzo Piano<br />

The Pompidou Center<br />

Maison H ermès<br />

Richard Rogers<br />

Lloyd’s of London,<br />

The Millennium Dome<br />

Hugo Alvar Henrik Aalto<br />

The Viipuri Library<br />

Gae Aulenti<br />

Musée d’Orsay<br />

Ieoh Ming Pei<br />

The Louvre Pyramid<br />

15 Maggio, 2013<br />

Firma dei rappresentanti degli studenti<br />

_____________________________<br />

Firma del docente<br />

_____________________________<br />

_____________________________


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno scolastico<br />

Claudia Ceccon Matematica e Informatica QUINTA C 2012/2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />

COMPETENZE, CAPACITA’.<br />

Conoscenze e abilità acquisite<br />

• Studiare una funzione reale di variabile reale (funzioni razionali intere e fratte, semplici<br />

irrazionali e logaritmiche): dominio, simmetrie, intersezioni assi, positività, limiti, eventuali<br />

asintoti, massimi e minimi, flessi, grafico.<br />

• Calcolare le primitive di una funzione applicando<br />

L’integrazione per scomposizione<br />

L’integrazione per sostituzione<br />

L’integrazione per parti.<br />

• Integrare funzioni razionali fratte<br />

• Calcolare l’integrale definito di una funzione<br />

• Calcolare la misura dell’area di una superficie piana<br />

• Calcolare misure di volumi.<br />

Gli obiettivi minimi di conoscenza rispetto ai contenuti proposti sono stati raggiunti pienamente<br />

solo da alcuni alunni che si sono contraddistinti per impegno, partecipazione ed interesse ed il<br />

livello di profitto raggiunto è stato pertanto sufficiente e in certi casi buono; altri hanno avuto un<br />

impegno più superficiale e discontinuo e pertanto la preparazione risulta lacunosa e i risultati sono a<br />

tuttoggi insufficienti.<br />

Competenze<br />

• Calcolare le primitive delle funzioni fondamentali applicando anche il metodo di<br />

scomposizione.<br />

• Integrare funzioni razionali fratte.<br />

• Applicare i metodi di integrazione per sostituzione e per parti.<br />

• Calcolare l’integrale definito di una funzione in un intervallo [ a, b]<br />

.<br />

• Calcolare l’area di una superficie piana.<br />

• Calcolare misure di volumi.<br />

Capacità<br />

• Saper calcolare primitive di funzioni razionali intere e fratte<br />

• Saper utilizzare in maniera consapevole i metodi di integrazione studiati<br />

• Saper calcolare aree di superfici piane e volumi di semplici solidi di rotazione


- Contenuti disciplinari: Elenco e tempi dei Moduli –<br />

Num. Titolo del modulo Durata in<br />

ore<br />

1 Studio di Funzioni (ripasso e approfondimento) 10<br />

2 Integrali e Aree<br />

55<br />

Integrale indefinito (30 ore)<br />

Integrale definito (25 ore)<br />

TOTALE DELLE ORE DI ATTIVITA’ 65<br />

- Metodologie didattiche seguite -<br />

Gli argomenti sono stati svolti durante lezioni frontali. La lezione in classe ha coinvolto gli<br />

alunni al fine di condurli autonomamente al raggiungimento di un determinato obiettivo. Sono stati<br />

effettuati test sia per verificare, ma soprattutto stimolare nell’alunno lo sviluppo graduale di<br />

capacità nell’applicazione di nozioni note a situazioni nuove ed apparentemente diverse e quindi di<br />

collegamento e ragionamento. Gli studenti, parte attiva dello svolgimento del processo di<br />

apprendimento, hanno svolto esercizi per casa allo scopo di comprendere meglio le questioni<br />

teoriche ed acquisire padronanza nelle applicazioni. Gli esercizi richiesti dagli studenti, o proposti<br />

dall’insegnante, sono stati in linea di massima corretti e commentati durante le lezioni.<br />

Il lavoro è stato diviso in moduli, procedendo secondo le seguenti fasi:<br />

verifica del possesso dei prerequisiti – modulo – monitoraggio in itinere del processo<br />

di apprendimento - interventi di recupero ed approfondimento quanto più possibile<br />

personalizzati – verifica - recupero-rinforzo-arricchimento – modulo successivo.<br />

LIBRO DI TESTO: Bergamini, Barozzi, Trifone, Corso base verde di matematica, vol 4 PLUS,<br />

ZANICHELLI.<br />

- Materiali e strumenti didattici utilizzati –<br />

Lezioni frontali; esercizi individuali o a coppie; analisi del testo; assegnazione e controllo del lavoro<br />

svolto a casa; indagine critica sulle cause della riuscita o meno di un esercizio, del successo o<br />

dell’insuccesso nelle prove; riflessione sugli errori commessi al fine di evitarne la ripetizione.<br />

- Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione -<br />

Sono state effettuate verifiche scritte (2 per ciascun quadrimestre) e orali (2 per quadrimestre di cui<br />

una sottoforma di test scritto). La tipologia delle verifiche scritte è stata mista (quesiti a risposta<br />

multipla o esercizi a risposta aperta da svolgere in maniera autonoma). E' stata inoltre effettuata una<br />

simulazione di terza prova scritta dell'esame di stato.<br />

La formulazione del giudizio quadrimestrale ha tenuto conto degli indicatori del<br />

profitto scolastico quali conoscenza, competenza, impegno e applicazione, metodo di<br />

studio; il voto è stato attribuito secondo la tabella fissata nella riunione disciplinare.


- Valutazione -<br />

Per la valutazione finale degli alunni si è tenuto conto sia del profitto raggiunto in ogni singola<br />

prova (voto compiti in classe e a casa, voto test, voto interrogazione) cioè della preparazione<br />

dimostrata ma anche dell' evoluzione dell' apprendimento, della volontà dimostrata, dell’impegno<br />

sia a casa che a scuola ed infine dell’interesse evidenziato durante tutto il corso dell’anno. Nella<br />

valutazione delle prove svolte si è tenuto conto:<br />

a) del grado di conoscenza dello specifico argomento<br />

- conoscenza dei contenuti e delle regole<br />

- applicazione corretta degli algoritmi di calcolo<br />

- uso del linguaggio appropriato<br />

- coerenza logica<br />

b) della capacità di rielaborazione personale<br />

- svolgimento ben organizzato<br />

- ricerca del percorso ottimale di soluzione<br />

Si allega la tabella della scala di valutazione approvata in sede di riunione di dipartimento.


CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />

2 Gravemente errate, espressione Non sa cosa fare<br />

Non si orienta<br />

sconnessa<br />

3 Conoscenze frammentarie e<br />

gravemente lacunose<br />

Applica le conoscenze minime solo<br />

se guidato, ma con gravi errori<br />

Compie analisi errate, non<br />

sintetizza, commette errori<br />

4 Conoscenze carenti, con errori Applica le conoscenze minime solo Qualche errore, analisi parziali,<br />

ed espressione impropria<br />

4 1/2 Conoscenze carenti, espressione<br />

difficoltosa<br />

5 Conoscenze superficiali.<br />

Improprietà di linguaggio<br />

5 1/2 Conoscenze complete con<br />

imperfezioni, esposizione a<br />

volte imprecisa<br />

6 Conoscenze complete, ma non<br />

approfondite, esposizione<br />

semplice, ma corretta<br />

6 1/2 Conoscenze complete, poco<br />

approfondite, esposizione<br />

corretta<br />

7 Conoscenze complete, quando<br />

viene guidato sa approfondire,<br />

esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

8 Conoscenze complete,qualche<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

9 Conoscenze complete con<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione fluida con utilizzo<br />

del linguaggio specifico<br />

10 Conoscenze complete,<br />

approfondite e ampliate,<br />

esposizione fluida con utilizzo<br />

di un lessico ricco e appropriato<br />

se guidato<br />

Applica le conoscenze minime<br />

anche autonomamente, ma con<br />

gravi errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con qualche<br />

errore<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente e<br />

correttamente le conoscenze<br />

minime<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, ma con errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, ma con imperfezioni<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, in modo corretto<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto anche a problemi complessi<br />

le conoscenze: quando guidato<br />

trova soluzioni migliori<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto le conoscenze anche a<br />

problemi complessi, trova da solo<br />

soluzioni migliori<br />

sintesi scorrette<br />

Qualche errore, analisi e sintesi<br />

parziali<br />

Analisi parziali, sintesi imprecise<br />

Imprecisioni, analisi corrette,<br />

difficoltà nel gestire semplici<br />

situazioni nuove<br />

Coglie il significato, esatta<br />

interpretazione di semplici<br />

informazioni, analisi corrette,<br />

gestione di semplici situazioni<br />

nuove<br />

Esatta interpretazione del testo,<br />

sa definire un concetto, gestisce<br />

autonomamente situazioni nuove<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

analisi complete e coerenti<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

correlazioni con imprecisioni,<br />

rielaborazione corretta<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

correlazioni esatte e analisi<br />

approfondite, rielaborazione<br />

corretta, completa e autonoma<br />

Sa rielaborare correttamente e<br />

approfondire in modo autonomo<br />

e critico situazioni complesse


- PROGRAMMA SVOLTO fino al 30 Aprile 2013– classe QUINTA C<br />

-Materia: Matematica e Informatica-<br />

2 ore settimanali<br />

Modulo 1 - Lo studio di funzione (Approfondimento e Ripasso)<br />

• Massimi e minimi di una funzione<br />

• La ricerca dei punti estremanti<br />

• La ricerca dei massimi e dei minimi assoluti<br />

• La concavità e i punti di flesso<br />

• Lo studio completo di funzione<br />

• Esempi di studio di funzione<br />

Modulo 2 - Integrali e Aree<br />

UNITA’ DIDATTICA 1. Integrali indefiniti<br />

• Primitiva. Integrale indefinito.<br />

• Integrali indefiniti immediati.<br />

• Integrazione per scomposizione.<br />

• Integrazione per cambiamento di variabile (o per sostituzione).<br />

• Integrazione per parti.<br />

• Funzioni razionali elementari.<br />

• Integrazione delle funzioni razionali fratte.<br />

UNITA’ DIDATTICA 2. Integrali definiti<br />

• Problema delle aree.<br />

• Area del trapezoide .<br />

• Definizione di integrale definito .<br />

• Proprietà dell'integrale definito.<br />

• Teorema del valor medio.<br />

• Funzioni integrali.<br />

• Teorema fondamentale del calcolo integrale.<br />

• Formula di Newton-Leibniz.<br />

• Significato geometrico dell'integrale definito. Calcolo di aree .<br />

• Applicazione dell'integrazione al calcolo dei volumi dei solidi di rotazione.<br />

Da svolgere entro giugno 2013<br />

• Lunghezza di un arco di curva piana ed area di una superficie di rotazione.<br />

• Integrali generalizzati.<br />

Il Docente: Claudia Ceccon


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico<br />

Eleonora Bolgan Disegno e progettazione 5C 2012/2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze Gli allievi hanno risposto in maniera diversificata al dialogo didattico. Una buona parte<br />

ha studiato in modo completo ma non approfondito,solo per alcuni le conoscenze risultano puntuali<br />

e approfondite.<br />

Mediamente la classe ha raggiunto una completa ma non approfondita conoscenza degli argomenti<br />

affrontati<br />

Competenze La classe sa applicare le conoscenze ed eseguire compiti semplici senza errori. Solo<br />

alcuni sanno applicare i contenuti e le procedure apprese in compiti complessi ma con imprecisioni.<br />

Capacità La quasi totalità degli alunni ha acquisito una sufficiente autonomia di lavoro e di<br />

rielaborazione critica delle conoscenze,solo alcuni alunni però possono dirsi capaci di gestire<br />

situazioni problematiche ma spesso necessitano di conferma.<br />

Mediamente la classe sa effettuare analisi complete ma non approfondite, sa sintetizzare le<br />

conoscenze se guidata, sa effettuare valutazioni se sollecitata e guidata.<br />

Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,<br />

approfondimenti<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />

Approfondimenti<br />

Ore dedicate<br />

Progettazione 25<br />

Storia dell’architettura 12<br />

Urbanistica 13<br />

Tipi edilizi 15<br />

Verifiche e valutazioni 18<br />

Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 83


Metodologie didattiche seguite<br />

Lezione frontale introduttiva, discussione in classe per la riorganizzazione delle conoscenze, gruppi<br />

di lavoro, risoluzione di casi o problemi.<br />

Lettura e analisi guidata di manufatti edilizi e progetti.<br />

Revisioni a scadenza con indicazioni necessarie alla prosecuzione dei progetti.<br />

Attività di recupero attraverso schematizzazioni, esemplificazioni, suggerimenti per lo studio autonomo.<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali,<br />

tecnologie ecc..)<br />

Libro di testo adottato, libri di architettura della biblioteca della scuola, strumenti per il disegno tecnico,<br />

computer( ricerche in internet)<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Prove grafiche : valutazione dei progetti assegnati a scadenza;<br />

Verifiche per l’orale almeno due a quadrimestre<br />

Verifiche in preparazione della terza prova: tipologia B<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio)<br />

I criteri di valutazione sono stati concordati in coordinamento.<br />

VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />

2 Gravemente errate,<br />

Non sa cosa fare<br />

Non si orienta<br />

espressione sconnessa<br />

3 Conoscenze frammentarie e<br />

gravemente lacunose<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato, ma con gravi<br />

Compie analisi errate, non<br />

sintetizza, commette errori<br />

4 Conoscenze carenti, con<br />

errori ed espressione<br />

impropria<br />

4 1/2 Conoscenze carenti,<br />

espressione difficoltosa<br />

5 Conoscenze superficiali.<br />

Improprietà di linguaggio<br />

5 1/2 Conoscenze complete con<br />

imperfezioni, esposizione a<br />

volte imprecisa<br />

6 Conoscenze complete, ma<br />

non approfondite,<br />

esposizione semplice, ma<br />

corretta<br />

6 1/2 Conoscenze complete, poco<br />

approfondite, esposizione<br />

errori<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato<br />

Applica le conoscenze minime<br />

anche autonomamente, ma con<br />

gravi errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con qualche<br />

errore<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente e<br />

correttamente le conoscenze<br />

minime<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

Qualche errore, analisi<br />

parziali, sintesi scorrette<br />

Qualche errore, analisi e<br />

sintesi parziali<br />

Analisi parziali, sintesi<br />

imprecise<br />

Imprecisioni, analisi corrette,<br />

difficoltà nel gestire semplici<br />

situazioni nuove<br />

Coglie il significato, esatta<br />

interpretazione di semplici<br />

informazioni, analisi<br />

corrette, gestione di<br />

semplici situazioni nuove<br />

Esatta interpretazione del<br />

testo, sa definire un concetto,


corretta complessi, ma con errori gestisce autonomamente<br />

situazioni nuove<br />

Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, compie<br />

conoscenze anche a problemi più analisi complete e coerenti<br />

complessi, ma con imperfezioni<br />

7 Conoscenze complete,<br />

quando viene guidato sa<br />

approfondire, esposizione<br />

corretta con proprietà<br />

linguistica<br />

8 Conoscenze<br />

complete,qualche<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

9 Conoscenze complete con<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione fluida con utilizzo<br />

del linguaggio specifico<br />

10 Conoscenze complete,<br />

approfondite e ampliate,<br />

esposizione fluida con utilizzo<br />

di un lessico ricco e<br />

appropriato<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, in modo corretto<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto anche a problemi<br />

complessi le conoscenze: quando<br />

guidato trova soluzioni migliori<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto le conoscenze anche a<br />

problemi complessi, trova da solo<br />

soluzioni migliori<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

correlazioni con imprecisioni,<br />

rielaborazione corretta<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

correlazioni esatte e analisi<br />

approfondite, rielaborazione<br />

corretta, completa e<br />

autonoma<br />

Sa rielaborare correttamente<br />

e approfondire in modo<br />

autonomo e critico situazioni<br />

complesse<br />

Esemplificazione di valutazione esercitazioni<br />

Nella valutazione delle conoscenze-competenze -capacita' , si e' concordato di<br />

assegnare ai seguenti indicatori parametri in ordine di importanza:<br />

GRAFICA<br />

• correttezza della soluzione progettuale<br />

• precisione ordine grafico<br />

• competenza tecnica<br />

Segue programma della disciplina


Programma svolto<br />

Progetto:<br />

- Prassi progettuale<br />

- Prassi del restauro di edifici storici .Fasi del restauro<br />

- Il recupero dopo un sisma ( conferenza sull’esperienza personale dell’arch. Santamaria sul<br />

recupero dopo il sisma nel Friuli Venezia Giulia)<br />

- Schemi distributivi di alloggi, vari tagli.<br />

- Schemi distributivi e disegni in scala di edifici con funzione residenziale.<br />

- Edifici polifunzionali e monofunzionali ,schemi distributivi e disegni in scala.<br />

- Edilizia scolastica<br />

Progetto (piante di tutti i piani, sezioni, prospetti, planimetria del lotto con sistemazione esterna), in<br />

scala di edifici con funzione: Residenziale ( casa unifamiliare, condominiale), ricettiva( piccolo<br />

albergo, reception di campeggio, ristorante-self-service), uffici.<br />

- Lettura e commento temi progettuali precedenti esami di Stato<br />

AREA PROGETTO : Interventi su edifici danneggiati dal sisma.<br />

Progetto di gruppo.<br />

Gruppo1: Berlose,Testa,Sebben – Recupero teatro<br />

Gruppo2 : Dela Cruz, Gamba, Gottardo – Progetto scuola secondaria di primo grado<br />

Gruppo 3 : Martin, Davalli, Calzavara – Recupero rocca<br />

Gruppo 4 :Pedron, Tampu, Carpanese – Progetto scuola materna<br />

Gruppo 5: Domeneghetti, Dello Preite, Fortini – Ristrutturazione casa privata<br />

Storia dell’architettura:<br />

La costruzione nella prima metà del novecento Il problema della casa per gli operai all’inizio del<br />

secolo. La nascita del movimento moderno. Bauhaus, Gropius. Movimenti e architetti moderni in<br />

Europa. Il futurismo italiano, Antonio Sant’Elia e il costruttivismo russo.<br />

Le Corbusier<br />

Mies Van der Rohe<br />

Frank Lloyd Wright<br />

Il moderno in Italia. La ricostruzione.<br />

Urbanistica:<br />

La pianificazione urbanistica. Le fasi della pianificazione, livelli tipologie dei piani urbanistici.<br />

I principi e i capisaldi della pianificazione urbanistica.<br />

Il Testo unico in materia edilizia. Proprietà privata e diritto di costruire.<br />

Il Regolamento Edilizio del Comune di Padova<br />

Nascita della politica urbanistica. Dalla legge sull’esproprio alla prima legge urbanistica del 1942.<br />

La pianificazione urbanistica: generalità;i vincoli ;le zone di rispetto


gli standard urbanistici ed edilizi.<br />

Gli strumenti urbanistici, le norme per l’attività edificatoria, il PRG,PSC,POC, PTR,PTCP<br />

Livelli di pianificazione: PAT, PI, PATI, PUA.<br />

- Il Piano per l’Edilizia Economica Popolare, Piano Insediamenti Produttivi.<br />

- DM 1404 del 1968 e DM 1444 del 1968<br />

L’ attività edilizia:<br />

Il regolamento edilizio comunale .Sportello unico, titoli abilitativi alla costruzione. Caratteristiche<br />

del permesso di costruire.<br />

Le opere di urbanizzazione primaria e secondaria. .<br />

Il controllo sull’attività edilizia:Il permesso di costruire nel nuovo Testo unico, L'autorizzazione<br />

gratuita La denuncia di inizio attività (D.I.A.) Il certificato di abitabilità/agibilità<br />

L'abusivismo edilizio 47/85 e le sanzioni in materia urbanistica<br />

Il condono edilizio<br />

Legge 13/89 abbattimento barriere architettoniche.<br />

VIAGGIO DI ISTRUZIONE A MADRID : analisi delle principali architetture storiche e<br />

contemporanee presenti<br />

Padova lì...........................<br />

Insegnante: Bolgan Eleonora<br />

Rappresentanti di classe:<br />

...............................................<br />

...............................................


10 - SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico<br />

BAU’ EMANUELE TOPOGRAFIA 5° C 2012/2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E<br />

CAPACITA’<br />

Durante l’anno scolastico sono stati perseguiti i seguenti obbiettivi:<br />

- conoscenze: Il programma svolto nella classe 5A ha affrontato problemi connessi al<br />

calcolo e divisione delle aree, spostamento dei confini, spianamenti, alla progettazione e<br />

realizzazione della strada.<br />

-competenze: recepire e saper usare un linguaggio tecnico usando una corretta<br />

terminologia e comunicando le proprie conoscenze con sufficiente chiarezza, proprietà .<br />

-capacita: presentare gli argomenti in modo logico, operare minimi collegamenti fra gli<br />

argomenti, organizzare il lavoro basandosi sui dati dei problemi con la restituzione<br />

analitica e grafica.<br />

In particolare l'elaborazione del progetto stradale è stata redatta con l'uso del PC. e del<br />

programma di disegno Autocad.<br />

Si fa presente che tutti gli allievi non possiedono questi strumenti, pertanto la redazione<br />

del progetto è stata effettuata a scuola comportando un notevole impiego di tempo oltre<br />

alle ore previste per le esercitazioni e si é limitato alla planimetria, profilo e sezioni, e<br />

area di occupazione.<br />

La partecipazione e l'interesse a questa iniziativa didattica sono state in generale<br />

positive, da parte di quasi tutti gli alunni consapevoli che la conoscenza di moderne<br />

tecniche di disegno sono utili in un prossimo futuro per l'esercizio della professione di<br />

geometra, anche se non hanno rispettato i tempi di consegna previsti.<br />

Si è costatato inoltre una sufficiente attenzione e impegno al dialogo educativo per gli<br />

argomenti teorici e pratici , raggiungendo complessivamente nella classe il minimo degli<br />

obbiettivi sopra descritti ed il programma è stato svolto anche se alcuni argomenti non<br />

sono stati particolarmente approfonditi.<br />

Il livello di preparazione raggiunto ha evidenziato tre livelli così riassunti:


una parte di allievi ha seguito in modo discontinuo e interessato ma evidenziando delle<br />

lacune preesistenti ottenendo dei risultati nel profitto quasi sufficiente.<br />

Un altro gruppo di candidati, pur applicandosi in modo continuo ed interessato non ha<br />

manifestato particolari attitudini verso la materia, ottenendo dei risultati comunque più<br />

che sufficienti.<br />

Infine una terza parte d’alunni, si è distinta per i buoni e ottimi risultati raggiunti nel<br />

profitto; non si è soffermata ad una preparazione nozionistica, ma sfruttando le buone<br />

capacità e facilità d’apprendimento, ha cercato di approfondire la propria conoscenza.<br />

Contenuti disciplinari 1 in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />

Ore dedicate<br />

Approfondimenti<br />

Problemi piano retta<br />

5<br />

Curve stradali, curve di livello, planimetria strada 15<br />

Calcolo aree 10<br />

Divisione aree 14<br />

Rettifica confini 8<br />

Profilo longitudinale 12<br />

Sezioni stradali 12<br />

Spianamenti 12<br />

Calcolo volumi 8<br />

Diagramma di bruckner 6<br />

Area di occupazione 4<br />

Picchettamenti 6<br />

Fotogrammetria 8<br />

Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 118<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)<br />

Lezioni frontali per la spiegazione dei problemi teorici e pratici, esercitazioni scritte numeriche scritte<br />

numeriche<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)<br />

Testo adottato, appunti delle lezioni frontali, uso dell’aula speciale con personal computer per la redazione<br />

del progetto stradale con l’uso del programma autocad .<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Prove scritte : numero tre per quadrimestre; due prove orali per quadrimestre; valutazione pratica<br />

sull’elaborato stradale:


Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi;<br />

corrispondenze voto-giudizio)<br />

VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />

2 Gravemente errate, Non sa cosa fare<br />

Non si orienta<br />

espressione sconnessa<br />

3 Conoscenze frammentarie e Applica le conoscenze minime Compie analisi errate, non<br />

gravemente lacunose solo se guidato, ma con gravi sintetizza, commette errori<br />

4 Conoscenze carenti, con<br />

errori ed espressione<br />

impropria<br />

4 1/2 Conoscenze carenti,<br />

espressione difficoltosa<br />

5 Conoscenze superficiali.<br />

Improprietà di linguaggio<br />

5 1/2 Conoscenze complete con<br />

imperfezioni, esposizione a<br />

volte imprecisa<br />

6 Conoscenze complete, ma<br />

non approfondite,<br />

esposizione semplice, ma<br />

corretta<br />

6 1/2 Conoscenze complete, poco<br />

approfondite, esposizione<br />

corretta<br />

7 Conoscenze complete,<br />

quando viene guidato sa<br />

approfondire, esposizione<br />

corretta con proprietà<br />

linguistica<br />

8 Conoscenze<br />

complete,qualche<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

9 Conoscenze complete con<br />

approfondimento autonomo,<br />

esposizione fluida con<br />

utilizzo del linguaggio<br />

specifico<br />

10 Conoscenze complete,<br />

approfondite e ampliate,<br />

esposizione fluida con<br />

utilizzo di un lessico ricco e<br />

appropriato<br />

errori<br />

Applica le conoscenze minime<br />

solo se guidato<br />

Applica le conoscenze minime<br />

anche autonomamente, ma con<br />

gravi errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con qualche<br />

errore<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente e<br />

correttamente le conoscenze<br />

minime<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, ma con errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, ma con imperfezioni<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi più<br />

complessi, in modo corretto<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto anche a problemi<br />

complessi le conoscenze: quando<br />

guidato trova soluzioni migliori<br />

Applica in modo autonomo e<br />

corretto le conoscenze anche a<br />

problemi complessi, trova da solo<br />

soluzioni migliori<br />

Qualche errore, analisi<br />

parziali, sintesi scorrette<br />

Qualche errore, analisi e<br />

sintesi parziali<br />

Analisi parziali, sintesi<br />

imprecise<br />

Imprecisioni, analisi corrette,<br />

difficoltà nel gestire semplici<br />

situazioni nuove<br />

Coglie il significato, esatta<br />

interpretazione di semplici<br />

informazioni, analisi<br />

corrette, gestione di<br />

semplici situazioni nuove<br />

Esatta interpretazione del<br />

testo, sa definire un concetto,<br />

gestisce autonomamente<br />

situazioni nuove<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

analisi complete e coerenti<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

correlazioni con imprecisioni,<br />

rielaborazione corretta<br />

Coglie le implicazioni, compie<br />

correlazioni esatte e analisi<br />

approfondite, rielaborazione<br />

corretta, completa e<br />

autonoma<br />

Sa rielaborare correttamente<br />

e approfondire in modo<br />

autonomo e critico situazioni<br />

complesse


ESAME DI STATO 2011-2012<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI<br />

TOPOGRAFIA<br />

Candidato…………………………………………………..<br />

Corso…………………………<br />

1<br />

2<br />

Indicatori<br />

Semplicità,<br />

velocità ed<br />

efficacia della<br />

procedura di<br />

risoluzione<br />

analitica<br />

Correttezza<br />

dalla<br />

risoluzione<br />

analitica<br />

Punteggio<br />

Insuff. Mediocre Suff. Buono Ottimo<br />

Procedura Procedura Procedura Procedura Procedura<br />

tortuosa lenta accettabile scorrevole veloce<br />

0.5 1.0 1.5 2.0 2.5<br />

Presenza di<br />

gravi e diffusi<br />

errori di<br />

concetto<br />

Presenza di<br />

alcuni errori<br />

di concetto<br />

Presenza di<br />

errori di concetto<br />

lievi<br />

Presenza di<br />

imprecisioni<br />

concettuali<br />

Assenza di<br />

errori<br />

concettuali<br />

1.5 3.00 4.00 5.00 6.0<br />

Punteggio<br />

assegnato<br />

Punteggio<br />

assegnato<br />

3<br />

Correttezza ,<br />

completezza<br />

della<br />

operazioni di<br />

calcolo<br />

Nessun<br />

risultato esatto<br />

richiesto dalla<br />

traccia<br />

Pochi<br />

risultati esatti<br />

richiesti dalla<br />

traccia<br />

Numero<br />

sufficiente di<br />

risultati esatti<br />

richiesti dalla<br />

traccia<br />

Discreto<br />

numero di<br />

risultati esatti<br />

richiesti<br />

Perviene a tutti<br />

i risultati<br />

richiesti<br />

1.0 2.0 2.5 3.0 3.5<br />

Punteggio<br />

assegnato<br />

4<br />

Risoluzione<br />

grafica<br />

Non svolta o<br />

completamente<br />

errata<br />

Scarsamente<br />

svolta e con<br />

errori<br />

Sufficientemente<br />

svolta con lievi<br />

errori<br />

Discretamente<br />

svolta<br />

Completamente<br />

svolta e<br />

corretta<br />

Punteggio<br />

assegnato<br />

0.5 1.5 2.0 2.5 3.0<br />

Totale punteggio assegnato<br />

Padova 2012<br />

Totale punteggio<br />

assegnato


GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA : TOPOGRAFIA<br />

TIPOLOGIA : B<br />

Simulazione del<br />

Candidato………………………………………Classe……………<br />

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Quesito<br />

1<br />

SCARSO<br />

Assenza di conoscenze.<br />

1<br />

Risposte prive di significato.<br />

GRAVEMERNTE INSUFFICIENTE<br />

Conoscenza frammentaria degli argomenti. 2-3<br />

Risposte non pertinenti al quesito posto.<br />

INSUFFICIENTE<br />

Conoscenza approssimativa degli argomenti. 4-7<br />

CONOSCENZE Risposte solo in parte pertinente al quesito<br />

posto.<br />

SUFFICIENTE<br />

Conosce gli elementi essenziali ma dimostra 8<br />

qualche lacuna.<br />

DISCRETO<br />

Preparazione diligente e completa sugli<br />

9<br />

argomenti proposti.<br />

BUONO<br />

Conoscenza sicura degli argomenti.<br />

10<br />

Buone capacità di riferimenti e collegamenti.<br />

OTTIMO<br />

Conoscenza sicura, ampia,ed approfondita. 11<br />

Ottima capacità di riferimenti e collegamenti.<br />

INSUFFICIENTE<br />

0<br />

UTILIZZO DEL Linguaggio non corretto ed appropriato..<br />

LINGUAGGIO<br />

SUFFICIENTE<br />

1<br />

SPECIFICO<br />

Linguaggio semplice ma corretto..<br />

BUONO<br />

2<br />

Linguaggio ricco e fluido.<br />

INSUFFICIENTE<br />

Esposizione disordinata, poco comprensibile 0<br />

CHIAREZZA ED<br />

ed incoerente.<br />

ORDINE LOGICO<br />

SUFFICIENTE<br />

1<br />

DELL’ESPOSIZIONE Esposizione semplice ed ordinata.<br />

Buono<br />

2<br />

Esposizione chiara e coerente.<br />

PUNTEGGIO /15 15/15<br />

Quesito<br />

2<br />

Quesito<br />

3


Padova ……………………………….<br />

Anno Scolastico 2012/2013<br />

BAU' EMANUELE<br />

Classe 5° C<br />

PRIMO QUADRIMESTRE (ORE 54 )<br />

materia: Topografia<br />

Generalità: rappresentazione retta, punto e piano e problemi relativi. Piano passante per tre punti<br />

piano passante per una retta e di pendenza nota.<br />

Agrimensura<br />

1 Calcolo delle aree: metodo per coordinate cartesiane (Gauss), polari, camminamento. Metodi grafici:<br />

integrazione grafica. Metodi grafico-numerici: Bezout, Cavallieri-Simpson.<br />

2 Divisione delle aree: divisione dei terreni con valore unitario uguale. Divisione di un triangolo con dividenti<br />

uscenti da un vertice, paralleli ad un lato, perpendicolari ad un lato, da un punto su un lato, da un punto<br />

interno al triangolo. Il problema del trapezio. Divisione di un poligono con dividenti uscenti da un vertice, da<br />

un punto interno, da un punto su un lato, parallele ad un lato, perpendicolari ad un lato. Divisione delle aree<br />

con valore unitario diverso con dividenti uscenti da un vertice, parallelo ad una direzione.<br />

Strade<br />

1 Curve: elementi di una curva, curva circolare interna, esterna, passante per tre punti, tangente a tre rettifili,<br />

passante per un punto prefissato, curva circolare bicentrica.<br />

2 Progetto Stradale<br />

Studio preliminare di massima, definitivo. Planimetria, profilo longitudinale con risoluzione dei relativi<br />

problemi delle livellette, livellette di compenso nota la quota iniziale, nota la pendenza.<br />

soluzione di problemi con due livellette di compenso successive con dati noti.<br />

SECONDO QUADRIMESTRE (ORE 40 FINO 08.05.2013)<br />

Strade<br />

1 Generalità: classificazione, terminologia stradale, distanze di visibilità (arresto, sorpasso) velocità di<br />

progetto e velocità media, analisi del traffico, portata.<br />

Caratteristiche geometriche: criteri di scelta della larghezza della strada, del raggio minimo delle curve, della<br />

pendenza massima delle livellette, delle distanza di visibilità, del numero di corsie. Comportamento della<br />

vettura in curva, allargamento della strada in curva. Raccordi verticali parabolici.


2 Rettifica e spostamento dei confini. Sostituzione di un confine bilatero, rettilineo con direzioni rettilinee<br />

perpendicolari e di compenso. Rettifica confine poligonale con confine rettilineo uscente da u punto,<br />

perpendicolare e parallelo ad una direzione e di compenso.<br />

3 Spianamenti: generalità: rappresentazione retta, punto e piano e problemi relativi. Quote rosse, punti e<br />

linee di passaggio, calcolo volumi di sterro e di riporto. Spianamento con piano orizzontale di quota<br />

prestabilita di un terreno rappresentato da un piano quotato e/o di compenso. Spianamento con piano<br />

inclinato prestabilito e/o di compenso.<br />

PROGRAMMA DA REALIZZARE A PARTIRE DAL 08/05/2013<br />

1 Progetto Stradale<br />

Area di occupazione<br />

2 Picchettamento di una curva: tracciamento dell'asse stradale e dei punti di tangenza, picchettamento per<br />

perpendicolari alla tangente, alla corda, ai prolungamenti delle corde successive, con poligonale inscritta e<br />

circoscritta, metodo del quarto, per coordinate polari.<br />

3 Fotogrammetria<br />

Fotogrammetria classica: prospettiva, orientamento interno ed esterno, rilievo fotografico classico:<br />

determinazione delle coordinate planimetriche ed altimetriche di un punto. Stereofotogrammetria: visione<br />

binoculare, formule di stereofotogrammetria, ricerca stereoscopica dei punti omologhi. Presa<br />

fotogrammetrica terrestre, presa fotogrammetrica aerea: quota di volo, frequenza di scatto, numero di<br />

fotogrammi.


SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^C<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico<br />

Giuseppe Catania Estimo 5 C 2012/2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze<br />

Estimo generale: aspetti economici, metodo e procedimenti di stima. La relazione di stima,<br />

il principio dell’ordinarietà. I requisiti del perito.<br />

Estimo rurale: Le stime nei fondi rustici; i frutti pendenti e le anticipazioni colturali.<br />

Concetto di miglioramenti fondiari; stima delle scorte dell’azienda agraria.<br />

Estimo civile: le caratteristiche del mercato immobiliare. Le stime dei fabbricati e delle aree<br />

edificabili;<br />

Stime nei condomini, stima del diritto di sopraelevazione, l’indennità di sopralzo.<br />

Estimo legale: le espropriazioni per pubblica utilità; le servitù prediali; l’usufrutto; le<br />

successioni per causa di morte; il diritto di superficie, il vitalizio, il diritto di abitazione,<br />

stima dei danni da incendio e il contratto di assicurazione.<br />

Estimo catastale: il Catasto Terreni.<br />

Nel mese di maggio si prevede di sviluppare i seguenti argomenti: il Catasto Fabbricati e<br />

l’Estimo ambientale( la stima dei beni ambientali; la valutazione di impatto ambientale )<br />

Gli obiettivi minimi di conoscenza rispetto ai contenuti proposti sono stati<br />

mediamente raggiunti sia pure con differenze in termini quantitativi riconducibili alle<br />

diverse predisposizioni individuali. La maggior parte della classe ha conseguito<br />

esiti di profitto più che sufficienti. Solo alcuni allievi, che si sono distinti per<br />

partecipazione, impegno ed interesse anche all'approfondimento personale, hanno<br />

raggiunto un profitto discreto/buono.<br />

Competenze<br />

In ambito generale: individuare i possibili aspetti economici dei beni sottoposti a stima,<br />

applicare i procedimenti di stima svolgendo le fasi in sequenza; applicare regole e formule<br />

nelle stime, rispettando i principi della matematica finanziaria.<br />

Saper reperire i dati economici necessari alle stime e saperli utilizzare nell’ambito<br />

dell’ordinarietà.<br />

Compilare una relazione di stima dividendola in parti e descrivendola con adeguata<br />

terminologia.<br />

In ambito rurale saper applicare i procedimenti di stima tenendo presente le peculiarità del<br />

mercato fondiario.<br />

In ambito civile: saper applicare i procedimenti di stima tenendo presente le peculiarità del<br />

mercato immobiliare urbano e saper applicare regole e formule in relazione alle normative<br />

giuridiche e urbanistiche.<br />

In ambito legale: saper applicare regole e principi previsti dalle normative specifiche<br />

esplicitando le norme in elementi economici ed estimativi.


In ambito catastale: saper applicare i metodi di determinazione delle tariffe d’estimo, saper<br />

leggere, individuare e compilare i modelli catastali tenendo presenti anche le procedure<br />

informatizzate.<br />

In ambito ambientale: saper stimare il valore d’uso sociale attraverso i metodi diretti e<br />

indiretti; e conoscere a grandi linee le finalità, le procedure e le metodologie di studio della<br />

valutazione di impatto ambientale.<br />

Quasi tutti gli studenti hanno raggiunto le competenze sopra indicate; essi sono in<br />

grado di organizzare le informazioni, di riconoscere le relazioni significative e di<br />

risolvere semplici quesiti di stima alla luce delle principali normative, sapendo<br />

contestualizzare il bene,oggetto di valutazione, nel mercato che gli compete e nel<br />

territorio circostante. Alcuni studenti, inoltre,sanno esporre adeguatamente le<br />

conoscenze acquisite con un linguaggio corretto sotto l’aspetto lessicale e puntuale<br />

dal punto di vista tecnico. Solo pochi allievi evidenziano qualche carenza nelle<br />

competenze sopra elencate.<br />

Capacità<br />

Nell’estimo generale :sapere individuare l’aspetto economico e il procedimento di stima<br />

idoneo più rispondente alla risoluzione di uno specifico quesito di stima.<br />

Nell’estimo rurale: sapere individuare il procedimento di stima adatto al quesito proposto<br />

alla luce anche delle difficoltà di reperimento dei dati. Sapere utilizzare lo strumento<br />

economico - estimativo del bilancio aziendale e saper impiegare i principali redditi<br />

aziendali nei giudizi di convenienza.<br />

Nell’estimo civile: sapere individuare il procedimento di stima adatto al quesito proposto.<br />

Essere in grado di inserire l’immobile nel tessuto urbanistico, legandolo al territorio e<br />

all’ambiente sapendone valutare tutte le caratteristiche estrinseche, intrinseche e<br />

giuridiche<br />

Nell’estimo legale: riuscire ad avere una visione dell’origine e dell’evoluzione storica delle<br />

normative trattate legandole all’effetto pratico. Saper stimare indennità, diritti, danni ed una<br />

massa dividenda applicando i giusti criteri per la formazione delle quote di diritto e di fatto.<br />

Nell’estimo catastale: avere una visione storica della formazione e dell’evoluzione del<br />

Catasto ed essere in grado di analizzare criticamente i cambiamenti avvenuti, alla luce<br />

della riforma tuttora in atto.<br />

Nell’estimo ambientale: essere in grado di esaminare le funzioni socio-economiche e<br />

culturali dei beni ambientali ai fini della loro valutazione. Sapere leggere la procedura di<br />

VIA e sapere applicare metodologie di SIA .<br />

Mediamente gli allievi, pur se potenzialmente sarebbero in grado di effettuare analisi<br />

e sintesi, devono essere guidati sia in fase di esposizione che di rielaborazione<br />

delle conoscenze. Pochi alunni dimostrano capacità di approfondimento critico e di<br />

organizzazione autonoma sia del discorso che del proprio lavoro; altri , la maggior<br />

parte, mostrano ancora delle difficoltà ad operare collegamenti e a cogliere relazioni<br />

tra discipline diverse.<br />

Contenuti disciplinari 2<br />

in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,<br />

2<br />

Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni<br />

ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.


approfondimenti<br />

Tipologia: unità didattiche<br />

Estimo generale: i fondamenti economici, il giudizio di stima, gli<br />

aspetti economici dei beni, il metodo di stima, i procedimenti di<br />

stima.<br />

Estimo rurale: le stime nei fondi rustici , i frutti pendenti, capitale<br />

scorte. Relazione di stima di un fondo rustico ed esercizi<br />

applicativi<br />

- verifiche<br />

Estimo civile : fabbricati civili , condomini , aree fabbricabili diritto<br />

di sopraelevazione e relativa indennità - verifiche<br />

Estimo civile:ripasso , esercizi applicativi sull’estimo civile –<br />

stima dei danni ai fabbricati civili, contratto di assicurazione -<br />

verifiche<br />

Estimo legale: espropriazioni, servitù, usufrutto, vitalizio, rendite,<br />

diritto di superficie, di abitazione e d’uso. Successioni per causa<br />

di morte-<br />

Verifiche<br />

Catasto terreni: importanza del catasto, cenni storici, fase di<br />

formazione, pubblicazione , attivazione e conservazione .<br />

Catasto fabbricati: formazione, pubblicazione, attivazione. Verifiche<br />

Conservazione del catasto fabbricati.<br />

Le valutazioni nell’estimo ambientale: il valore d’uso sociale,<br />

la VIA – ripasso, esercizi e verifiche<br />

Ripasso finale ed esercizi di approfondimento<br />

Periodo/ore<br />

Settembre<br />

10 ore<br />

Ottobre<br />

8 ore<br />

Ottobre – Novembredicembre<br />

23 ore<br />

Gennaio<br />

13 ore<br />

Febbraio – marzo<br />

26 ore<br />

Aprile - 16 ore<br />

Maggio - 7 ore<br />

Maggio – 12 Ore<br />

Giugno 5 ore<br />

Totale ore effettivamente svolte fino al 30 aprile 2012 96<br />

Totale ore previste per l’intero anno scolastico 120<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)<br />

Il metodo di insegnamento seguito é stato quello tradizionale, svolto attraverso le lezioni<br />

frontali partecipate con coinvolgimento degli alunni attraverso:<br />

- domande stimolo<br />

- scoperta guidata: lettura, analisi e commento in classe di parti del testo particolarmente<br />

difficili e di altre riviste specializzate<br />

- problem solving: risoluzione di casi elementari o di semplici problemi estimativi con<br />

applicazione concreta delle conoscenze acquisite<br />

- costruzione di schemi sintetici di unità didattiche complesse


Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie<br />

ecc..)<br />

E’ stato utilizzato il libro di testo dotato di un buon prontuario ed eserciziario. Sono stati<br />

distribuiti aggiornamenti ed esercizi da svolgere, talvolta già svolti. L’utilizzo di fonti di<br />

informazione, di dati tecnici ed economici attraverso la rete è stato fatto dai singoli<br />

studenti utilizzando siti consigliati dall’insegnante.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Le verifiche sono state abbastanza frequenti soprattutto nella forma scritta di esercizi, e<br />

relazioni. Anche la verifica orale è stata utilizzata , almeno due interrogazioni a<br />

quadrimestre.<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei<br />

punteggi; corrispondenze voto-giudizio)<br />

Colloquio docente-discente per accertare via via conoscenze e abilità acquisite<br />

Verifiche orali come momento formale volto a valutare conclusivamente il grado di<br />

competenza disciplinare conseguito dall’alunno al termine di una o più unità didattiche, al<br />

termine del quadrimestre e al termine dell’anno scolastico<br />

Per la valutazione del colloquio orale si sono adottati i seguenti parametri:<br />

- conoscenza degli argomenti richiesti livello di acquisizione delle conoscenze<br />

- capacità di utilizzare e collegare sul piano argomentativo le conoscenze acquisite<br />

- capacità di approfondire gli argomenti proposti con autonomia critica e di partecipare<br />

alle dinamiche relazionali del colloquio<br />

- correttezza e proprietà linguistica ed uso della terminologia giuridica, competenze<br />

linguistiche, espressive<br />

Soluzione di semplici casi<br />

Stima di casi complessi attinenti al territorio.<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />

2 Gravemente errate, Non sa cosa fare<br />

Non si orienta<br />

espressione sconnessa<br />

3 Conoscenze<br />

frammentarie e<br />

gravemente lacunose<br />

Applica le conoscenze<br />

minime solo se guidato, ma<br />

con gravi errori<br />

Compie analisi errate,<br />

non sintetizza,<br />

commette errori


4 Conoscenze carenti, con<br />

errori ed espressione<br />

impropria<br />

4 1/2 Conoscenze carenti,<br />

espressione difficoltosa<br />

5 Conoscenze superficiali.<br />

Improprietà di linguaggio<br />

5 1/2 Conoscenze complete<br />

con imperfezioni,<br />

esposizione a volte<br />

imprecisa<br />

6 Conoscenze complete,<br />

ma non approfondite,<br />

esposizione semplice,<br />

ma corretta<br />

6 1/2 Conoscenze complete,<br />

poco approfondite,<br />

esposizione corretta<br />

7 Conoscenze complete,<br />

quando viene guidato sa<br />

approfondire,<br />

esposizione corretta con<br />

proprietà linguistica<br />

8 Conoscenze<br />

complete,qualche<br />

approfondimento<br />

autonomo, esposizione<br />

corretta con proprietà<br />

linguistica<br />

9 Conoscenze complete<br />

con approfondimento<br />

autonomo, esposizione<br />

fluida con utilizzo del<br />

linguaggio specifico<br />

10 Conoscenze complete,<br />

approfondite e ampliate,<br />

esposizione fluida con<br />

utilizzo di un lessico<br />

ricco e appropriato<br />

Applica le conoscenze<br />

minime solo se guidato<br />

Applica le conoscenze<br />

minime anche<br />

autonomamente, ma con<br />

gravi errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

qualche errore<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze minime con<br />

imperfezioni<br />

Applica autonomamente<br />

e correttamente le<br />

conoscenze minime<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a<br />

problemi più complessi, ma<br />

con errori<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a<br />

problemi più complessi, ma<br />

con imperfezioni<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a<br />

problemi più complessi, in<br />

modo corretto<br />

Applica in modo autonomo<br />

e corretto anche a problemi<br />

complessi le conoscenze:<br />

quando guidato trova<br />

soluzioni migliori<br />

Applica in modo autonomo<br />

e corretto le conoscenze<br />

anche a problemi<br />

complessi, trova da solo<br />

soluzioni migliori<br />

- - - - Segue programma della disciplina - - - -<br />

Qualche errore, analisi<br />

parziali, sintesi scorrette<br />

Qualche errore, analisi e<br />

sintesi parziali<br />

Analisi parziali, sintesi<br />

imprecise<br />

Imprecisioni, analisi<br />

corrette, difficoltà nel<br />

gestire semplici<br />

situazioni nuove<br />

Coglie il significato,<br />

esatta interpretazione<br />

di semplici<br />

informazioni, analisi<br />

corrette, gestione di<br />

semplici situazioni<br />

nuove<br />

Esatta interpretazione<br />

del testo, sa definire un<br />

concetto, gestisce<br />

autonomamente<br />

situazioni nuove<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie analisi complete<br />

e coerenti<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie correlazioni con<br />

imprecisioni,<br />

rielaborazione corretta<br />

Coglie le implicazioni,<br />

compie correlazioni<br />

esatte e analisi<br />

approfondite,<br />

rielaborazione corretta,<br />

completa e autonoma<br />

Sa rielaborare<br />

correttamente e<br />

approfondire in modo<br />

autonomo e critico<br />

situazioni complesse


PROGRAMMA DI ESTIMO SVOLTO FINO AL 28 APRILE 2012 NELLA CLASSE 5^ sez.<br />

C - CORSO ETA - ANNO SCOLASTICO 2012-2013<br />

Geopedologia, economia, estimo<br />

Testo in adozione: “Corso di economia ed estimo” con prontuario - Stefano Amicabile -<br />

Hoepli<br />

ESTIMO GENERALE<br />

La funzione e i caratteri dell’estimo:<br />

• il giudizio di stima;<br />

• i requisiti professionali del perito;<br />

• gli aspetti economici dei beni.<br />

Il metodo e i procedimenti di stima:<br />

• il metodo di stima ( comparazione tra beni ) ;<br />

• le stime sintetiche (parametriche, a vista, per valori tipici );<br />

• la stima analitica e la capitalizzazione del reddito.<br />

L’ordinarietà:<br />

• il concetto di ordinarietà;<br />

• comodi positivi e negativi<br />

• le caratteristiche che influenzano il valore di un immobile;<br />

• valore ordinario, aggiunte, detrazioni e valore reale.<br />

ESTIMO RURALE<br />

La stima dei fondi rustici<br />

• le indagini per la determinazione del valore di mercato dei fondi rustici;<br />

• le condizioni influenti sul valore dei fondi rustici;<br />

• le stime sintetiche;<br />

• La stima dei frutti pendenti, delle anticipazioni colturali, del capitale scorte,<br />

ESTIMO LEGALE<br />

La stima delle indennità nelle espropriazioni per pubblica utilità:<br />

• richiamo delle leggi precedenti al testo unico che hanno influenzato il testo stesso<br />

( legge fondamentale, legge di Napoli, legge casa n. 865; legge Bucalossi)<br />

• DPR n.327 del 8/6/2001 e successive modifiche ed integrazioni ” Testo unico delle<br />

disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica<br />

utilità” applicato alla ricerca della stima dell’indennità di espropriazione nelle diverse<br />

situazioni.


• Sentenza n. 181 del 10 giugno 2011 della suprema corte sulla incostituzionalità<br />

del VAM per la stima dell’indennità relativa alle aree agricole.<br />

Le stime relative alle servitù prediali coattive.<br />

Concetti generali relativi alla costituzione , estinzione, durata e classificazione delle<br />

servitù. La stima dell’indennità nei seguenti casi di servitù:<br />

• passaggio coattivo;<br />

• acquedotto coattivo;<br />

• elettrodotto coattivo;<br />

• metanodotto coattivo.<br />

Le servitù personali:<br />

• il valore dell’usufrutto e della nuda proprietà; cenni sui diritti di abitazione, superficie<br />

e vitalizio.<br />

Le stime dei danni:<br />

• il contratto di assicurazione;<br />

• la stima dei danni da incendio sui fabbricati.<br />

Le stime per successioni ereditarie:<br />

• fasi della stima nelle successioni ereditarie;<br />

• il testamento;<br />

• la riunione fittizia<br />

• la successione legittima;<br />

• la successione necessaria;<br />

• la successione testamentaria;<br />

• la collazione;<br />

• la stima dell’asse ereditario e la divisione della massa.<br />

ESTIMO CIVILE<br />

La stima dei fabbricati:<br />

• descrizione del fabbricato: caratteristiche estrinseche, intrinseche, aspetti legali e<br />

catastali;<br />

• la stima dei fabbricati civili: valore di mercato, di costruzione e ricostruzione, di<br />

trasformazione, complementare<br />

La stima delle aree fabbricabili:<br />

• la stima del più probabile valore di mercato;<br />

• la stima del più probabile valore di trasformazione<br />

• la stima del più probabile valore di capitalizzazione<br />

• la stima di piccole aree edificabili ( reliquati ).<br />

Le stime condominiali e l’amministrazione del condominio:<br />

• il regolamento di condominio, l’amministratore e l’assemblea;<br />

• la formazione delle quote millesimali di proprietà in base alla superficie virtuale ;<br />

• stima dei millesimi d’uso: scale, ascensore, riscaldamento, acqua;<br />

• la ripartizione delle spese di condominio;bilancio di condominio;<br />

• diritto ed indennità di sopraelevazione (art. 1127 del C.C.).


ESTIMO CATASTALE<br />

Cenni storici.<br />

Il catasto terreni :<br />

• la formazione: operazioni topografiche ed estimative;<br />

• la pubblicazione;<br />

• l’attivazione;<br />

• la conservazione: variazioni nell’intestazione, variazioni nello stato e nel reddito;<br />

cenni sul frazionamento di una particella, cenni sul frazionamento mappale;<br />

• la consultazione degli atti catastali e i certificati catastali.<br />

Argomenti da sviluppare durante il periodo maggio – giugno<br />

Il catasto fabbricati:<br />

• la formazione: rilievo geometrico, operazioni estimative, la formazione delle<br />

tariffe;vecchi e nuovi criteri;<br />

• la pubblicazione;<br />

• l’attivazione;<br />

• la conservazione: variazioni nell’intestazione, le mutazioni nello stato delle unità<br />

immobiliari, le dichiarazioni di nuove unità immobiliari;<br />

• le consultazioni degli atti catastali e la certificazione.<br />

ESTIMO AMBIENTALE<br />

• Beni pubblici: la stima in base al “ Valore d’uso sociale”: metodi diretti ed indiretti.<br />

• La valutazione di impatto ambientale : cenni alle procedure ed alle metodologia di<br />

studio di impatto ambientale.<br />

• Cenni sulla VAS<br />

• Cenni sulla VINCA<br />

Padova, 02 maggio 2013<br />

L’INSEGNANTE<br />

prof. Giuseppe Catania<br />

__________________________<br />

Gli alunni<br />

------------------------------------------ ------------------------------------------


10 - SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^C<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno<br />

scolastico<br />

Giorgio Peretti IMPIANTI V C 2012-2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini<br />

di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze<br />

Conoscenza generale degli aspetti caratterizzanti l’impiantistica e le sue implicazioni di<br />

carattere sociale ed economico nel settore edile; conoscenza delle basi teoriche e dei<br />

principi dell’idraulica e della tecnica antincendio; conoscenza dei termini, delle definizioni<br />

ed in generale del linguaggio specifico in uso nell’impiantistica.<br />

Competenze<br />

Utilizzazione pratica delle conoscenze acquisite nell’impostazione di progetti esecutivi e<br />

nel controllo della rispondenza degli impianti alle condizioni d’impiego; utilizzazione dei<br />

metodi e delle tecniche costruttive finalizzate al controllo della rispondenza alle condizioni<br />

di sicurezza; applicazione della normativa tecnica e di legge.<br />

Capacità<br />

Di elaborare le conoscenze e le competenze, in merito alle esperienze di lavoro per il<br />

calcolo e dimensionamento di massima di impianti di limitate estensioni; progettazione<br />

impianti antincendio nell’ambito civile ed industriale; capacità di operare collegamenti<br />

trasversali con le altre materie professionalizzanti; capacità di concorrere e sovrintendere<br />

alla messa in opera di impianti tecnici negli edifici e nel territorio, sia che si tratti di nuove<br />

costruzioni, sia che si tratti di interventi di recupero e di restauro, relazionandosi con<br />

tecnici del settore.<br />

Contenuti disciplinari 3 in forma di unità didattiche, moduli o<br />

percorsi formativi, approfondimenti<br />

Si rinvia al programma allegato dove sono esposti, suddivisi per moduli, i singoli argomenti<br />

trattati fino a Maggio 2013 e quelli che prevedibilmente saranno svolti entro la fine<br />

dell’anno scolastico. Lo svolgimento del programma ha risentito delle ore effettivamente<br />

3<br />

Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni<br />

ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.


avute a disposizione e inferiori a quelle preventivate, per impegni quali uscite ed incontri di<br />

orientamento post diploma.


Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />

Approfondimenti<br />

Moduli<br />

periodi<br />

1 Settembre - Ottobre 20<br />

2 Novembre - Gennaio 35<br />

3 Febbraio Marzo 18<br />

4 Aprile 12<br />

5 maggio giugno 15<br />

Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 100<br />

Ore dedicate<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)<br />

Date le caratteristiche dei destinatari del programma, è stata adottata la lezione frontale<br />

sostenuta da spiegazioni e discussione di casi pratici e professionali. Lezioni frontali<br />

partecipate con coinvolgimento degli alunni attraverso:<br />

domande stimolo<br />

scoperta guidata: lettura, analisi e commento in classe di progetti<br />

problem solving: risoluzione di casi elementari o di semplici problemi con applicazione<br />

concreta delle conoscenze acquisite<br />

costruzione di scalette argomentative e di schemi sintetici di unità didattiche complesse<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati,<br />

laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)<br />

Libro di testo: Amerio Sillitti ELEMENTI DI IMPIANTI TECNICI ed. SEI<br />

Dispense e materiale didattico comprendente elementi di norme tecniche e di legge<br />

afferenti la materia fornite dal Docente.<br />

Materiale didattico: schemi riepilogativi o riassuntivi, appunti integrativi forniti<br />

dall’insegnante.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Colloquio docente-discente per accertare le conoscenze e abilità acquisite<br />

Verifiche orali come momento formale volto a valutare conclusivamente il grado di<br />

competenza disciplinare conseguito dall’alunno al termine di una o più unità didattiche, al<br />

termine del quadrimestre e al termine dell’anno scolastico<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio)<br />

Per la valutazione del colloquio orale si sono adottati i seguenti parametri:


conoscenza degli argomenti richiesti livello di acquisizione delle conoscenze<br />

capacità di utilizzare e collegare sul piano argomentativo le conoscenze acquisite<br />

capacità di approfondire gli argomenti proposti con autonomia critica e di partecipare alle<br />

dinamiche relazionali del colloquio<br />

correttezza e proprietà linguistica ed uso della terminologia giuridica, competenze<br />

linguistiche, espressive<br />

Test oggettivi a risposte multiple, vero o falso (motivati), per verificare sia il livello di<br />

conoscenza in itinere sia il raggiungimento degli obiettivi al termine di una o più unità<br />

didattiche<br />

Quesiti a risposta singola<br />

Soluzione di semplici casi<br />

VALUTAZIONE DELLE PROVE SEMISTRUTTURATE<br />

Fac simile di griglia di valutazione<br />

TIPO DI QUESITO VALORE UNITARIO VALORE TOTALE<br />

VERO/FALSO<br />

Con breve motivazione<br />

Punti 1 per ogni risposta esatta<br />

Punti 0,5per ogni risposta esatta<br />

con motivazione parzialmente<br />

corretta o incompleta<br />

Punti 0.25 per ogni risposta<br />

esatta con motivazione sbagliata<br />

o senza motivazione<br />

Punti 0 per ogni risposta<br />

omessa<br />

Punti – 0,25 per ogni risposta<br />

sbagliata<br />

N° delle domande<br />

moltiplicato per i punti<br />

ottenuti<br />

SCELTE MULTIPLE<br />

COMPLETAMENTI<br />

CORRISPONDENZE<br />

CASO PRATICO<br />

RISPOSTE APERTE<br />

Punti 1 per ogni risposta esatta<br />

Punti 0 per ogni risposta<br />

omessa<br />

Punti – 0,25 per ogni risposta<br />

sbagliata<br />

Punti 0,5 per ogni risposta<br />

esatta<br />

Punti 0,5 per ogni risposta<br />

esatta<br />

Da 0 a 4 punti<br />

Valutazione a discrezione del<br />

docente in relazione alla<br />

completezza della risposta<br />

formulata<br />

Da 0 a 4 punti<br />

Valutazione a discrezione del<br />

docente in relazione alla<br />

completezza della risposta<br />

formulata<br />

N° delle domande<br />

moltiplicato per i punti<br />

ottenuti<br />

N° delle domande<br />

moltiplicato per i punti<br />

ottenuti<br />

N° delle domande<br />

moltiplicato per i punti<br />

ottenuti<br />

N° delle domande<br />

moltiplicato per i punti<br />

ottenuti


Il punteggio massimo corrisponde a ottimo (10). Si procederà attribuendo 1 voto ogni 4-6 punti in ordine decrescente.<br />

La soglia di sufficienza è il 60%<br />

Sono state effettuate prove scritte ed orali. Simulazione della 3° prova scritta dell’esame di<br />

Stato.<br />

Padova, 5 maggio 2013<br />

prof. Giorgio Peretti


IMPIANTI<br />

Ore settimanali: 3<br />

Prove d'esame: - scritto - grafica- orale<br />

• - - - Segue programma della disciplina - - - -<br />

• SVILUPPO MODULI<br />

M OBIETTIVI CONTENUTI<br />

1<br />

IMPIANTI<br />

IGIENICO-<br />

SANITARI<br />

Acque reflue, scegliere con<br />

cognizione le possibili<br />

alternative e dispositivi<br />

Gli scarichi idrici, la rete di scarico delle acque nere domestiche,<br />

fosse settiche, dispersione delle acque nei terreni permeabili,<br />

Trattamento delle acque reflue urbane. Impianti di depurazione.<br />

2 Macchine<br />

operatrici<br />

idrauliche<br />

3 Risparmio<br />

energetico<br />

4 LEGISLAZIONE<br />

SULLA<br />

SICUREZZA,<br />

PREVENZIONE<br />

INCENDI.<br />

5 Cenni Sicurezza<br />

Ambiente di<br />

lavoro<br />

Conoscere le macchine<br />

operatrici, le caratteristiche<br />

funzionali, concorrere nella<br />

loro scelta applicativa in<br />

impianti e cantieri<br />

Conoscere le caratteristiche e le<br />

prestazioni dal punto di vista<br />

termico dei materiali e dei<br />

componenti strutturali<br />

impiegati nell’edilizia civile e<br />

industriale al fine di valutarne<br />

l’impatto energetico<br />

Conoscere le principali<br />

caratteristiche e applicazioni in<br />

ambito di scelta progettuale<br />

nonché il panorama legislativo<br />

degli Impianti Antincendio.<br />

Conoscere i fondamenti<br />

principali del D.Lgs. 81/2008 e<br />

succ. modifiche ed integrazioni<br />

Macchine operatrici idrauliche: elementi costitutivi,<br />

caratteristiche funzionali ed impiego delle pompe centrifughe;<br />

parametri caratteristici: portata, prevalenza, potenza,<br />

rendimento, altezza netta di aspirazione, NPSH disponibile e<br />

richiesto, significato fisico.<br />

Richiami di fisica tecnica: teoria della TRASMISSIONE DEL<br />

CALORE applicata alle strutture edili; scambi di energia<br />

termica attraverso pareti monostrato e multistrato, i pavimenti al<br />

suolo, le strutture trasparenti, le coperture; scambi di energia<br />

termica per ventilazione degli ambienti. Classificazione degli<br />

impianti di riscaldamento. Conduttività e trasmittanza calcolo e<br />

dimensionamento pacchetto murario. Umidità: Verifica<br />

termoigrometrica di Glaser e relative applicazioni software.<br />

Calcolo delle temperature di parete e diagramma delle pressioni.<br />

I cappotti in edilizia. Cenni sul calcolo del FEP e applicazione<br />

del D.Lgs 192/2005 e successive modifiche. La certificazione<br />

energetica cenni.<br />

Principali definizioni inerenti caratteristiche costruttive,<br />

distanza, affollamento, esodo e mezzi antincendio.<br />

Riferimenti normativi per la sicurezza rispetto agli incendi,<br />

norme antincendio per gli edifici civili e autorimesse.<br />

Contenuti specifici: la sicurezza antincendio, definizioni,Il<br />

certificato di prevenzione incendi, La resistenza al fuoco dei<br />

fabbricati, Protezione delle strutture metalliche, Lo spegnimento,<br />

Norme antincendio per edifici civili.<br />

Principi costituzionali e civilistici, la legislazione generale e<br />

speciale in materia di prevenzione infortuni e igiene del lavoro,<br />

i principali soggetti coinvolti ed i relativi obblighi, la definizione<br />

e l’individuazione dei fattori di rischio, la valutazione dei rischi,<br />

l’individuazione delle misure (tecniche, organizzative,<br />

procedurali) di prevenzione e protezione.<br />

Prof. Peretti<br />

_______________________<br />

I rappresentanti di classe<br />

_______________________


Docente Materia classe anno scolastico<br />

Dario Maran Costruzioni 5 C 2012/13<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E<br />

CAPACITA’<br />

Conoscenze<br />

Gli allievi, giunti alla conclusione del loro percorso formativo, hanno conseguito per la materia<br />

Costruzioni un grado di conoscenza nel complesso adeguato: per alcuni l’esposizione orale delle<br />

conoscenze acquisite risulta meno fluente e con qualche imprecisione, ma la gran parte della classe è<br />

in grado di organizzare in maniera sufficiente il percorso risolutivo degli argomenti affrontati. Alcuni allievi,<br />

maggiormente motivati hanno costantemente dimostrato, lungo tutto il percorso di studi, interesse,<br />

accuratezza e curiosità intellettuale per le implicazioni connesse ai contenuti<br />

della discplina, ed hanno costituito un riferimento per tutti i compagni di classe<br />

(le valutazioni individuali tengono conto anche di tale specificità).<br />

Competenze<br />

L’approccio didattico utilizzato è stato prevalentemente orientato a fare acquisire una competenza<br />

operativa sui contenuti svolti. E’ stata privilegiata una attitudine orientata alla gestione del processo<br />

risolutivo - con l’uso costante del Prontuario di Costruzioni - nell’intento di accentuare la<br />

consapevolezza della complessità del procedimento risolutivo (che comporta, per sua natura, la<br />

disponibilità mentale a variare ed aggiornare - in continuum ed in tempi definiti - le ipotesi<br />

risolutive). Gli allievi, nel complesso (ma con una eccezione), hanno raggiunto la consapevolezza che la<br />

soluzione strutturale di un progetto edilizio viene conseguita nel mettere a sistema una molteplicità di<br />

esigenze - funzianali, costruttive, formali, economiche, normative e, appunto, strutturali - articolate in una<br />

scala gerarchica non prefissata - anzi, mutevole - e, soprattutto, sempre interdipendente.<br />

Capacità<br />

Con particolare riferimento all’area-progetto, il coinvolgimento della materia si è limitato ad approfondire -<br />

in generale per tutti i gruppi - le questioni relative alla normativa antisismica ed alla comprensione degli<br />

effetti che l’evento sismico può determinare nelle strutture degli edifici (quindi una trattazione più teorica<br />

che pratica). Non vi è stata la possibilità, purtroppo, di concordare sin dall’inizio con i vari gruppi - e con il<br />

coordinatore d’area progetto - la concezione strutturale dell’edificio in una prospettiva anti-sismica. Solo per<br />

alcuni temi progettuali (la’rea progetto è stata svolta per gruppi) è stato possibile approfondire aspetti<br />

costruttivi e strutturali di una parte dell’edificio proprio perchè l’impostazione data all’organismo edilizio<br />

non era assolutamente suscettibile - a detta degli alunni . di alcuna variazione.<br />

Per favorire l’acquisizione di una capacità atta a tradurre situazioni costruttive reali<br />

in schemi statici astratti (non solo la risoluzionedi calcolo, dunque, ma soprattutto l’impostazione dello<br />

stesso), il modulo relativo ai Ponti è stato sviluppato sviluppando una ricerca sul campo, prendendo in<br />

esame alcuni ponti pedonali cittadini: l’esperienza si è rivelata particolarmente utile per<br />

la comprensione della funzionalità statica di elementi strutturali anche semplici ed ha condotto, in qualche<br />

caso (da parte dei più motivati e preparati) di impostare i dati per una eventuale verifica di resistenza.<br />

Permangono, dunque, diversi i llivelli di valutazione, ma l’approccio didattico prescelto ha permesso alla<br />

gran parte della classe di compensare, attraverso l’operatività, le diffuse insicurezze nella enunciazione<br />

formale dei contenuti.<br />

Contenuti disciplinari (1) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti<br />

Moduli/Attività Ore dedicate<br />

RICHIAMO CONTENUTI SVOLTI NEGLI ANNI PRECEDENTI 20<br />

MECCANICA DELLE TERRE 10<br />

SPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNO 20<br />

PONTI: TIPOLOGIE E NOMENCLATURA 12<br />

AREA PROGETTO 12<br />

CONVEGNI, LEZIONI DIFFERITE, VISITE A CANTIERI, SIMULAZIONI D’ESAME 19<br />

Totale ore effettivamente svolte dal docente (30 maggio 2013) 105<br />

Metodologie didattiche utilizzate<br />

Lezione frontale con procedimento risolutivo esposto alla lavagna.<br />

Controllo e correzione degli elaborati assegnati per studio domestico.<br />

Rimando costante al libro di testo sui contenuti affrontati.<br />

Esercitazioni ex-tempore (da risolvere in un tempo prefissato)


Uso del Prontuario di calcolo<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)<br />

Libro di testo in adozione<br />

Laboratorio informatico (cad, foglio di calcolo, applicativi specifici, sistemicostruttivi, schede tecniche,<br />

normativa vigente).<br />

Aula LIM per presentazione progetti<br />

Partecipazione alla Lectio Magistralis dell’Arch. Edouardo Souta de Moura presso il Cersaie di Bologna<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

! - Interrogazione individuale frontale<br />

! - Elaborato scritto<br />

! - relazione orale<br />

! - Riproduzione pratica di apprendimenti<br />

! - Interrogazione di gruppo<br />

! - Relazione scritta<br />

presentazione PPT<br />

! - Area progetto<br />

(1) Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle<br />

lezioni ed<br />

indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli,<br />

approfondimenti.<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE


Docente Materia classe Anno<br />

scolastico<br />

SURANO GABRIELLA EDUCAZIONE FISICA 5 C 2012/2013<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Conoscenze: nel corso dell’anno si è cercato di far conoscere agli alunni numerose<br />

specialità sportive, sia nelle caratteristiche tecniche che di regolamento, creando una<br />

visione consapevole e sufficientemente vasta delle attività che possono essere svolte e<br />

praticate in prima persona dagli alunni.<br />

Competenze: ogni singola attività è stata affrontata sia sul piano pratico che teorico,<br />

ricercando lo sviluppo di abilità motorie specifiche che favorissero un progressivo<br />

miglioramento del rendimento in campo motorie specifico e del controllo del<br />

movimento<br />

Capacità: sul piano pratico gli alunni hanno consolidato la capacità di utilizzare e gestire<br />

le tecniche più conosciute per mantenere e migliorare una buona condizione fisica, hanno<br />

acquisito capacità di controllo del movimento per migliorare il rendimento attraverso<br />

l’utilizzo di metodiche specifiche.<br />

Contenuti disciplinari 4<br />

in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi,<br />

approfondimenti<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />

Approfondimenti<br />

Verifica della condizione motoria 4<br />

Miglioramento delle capacità condizionali 6<br />

Pallavolo 6<br />

Pallacanestro 6<br />

Calcio a 5 6<br />

Preparazione atletica generale 6<br />

Hit ball 4<br />

Ore dedicate<br />

Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 38<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

Lezioni frontali e gruppi di lavoro.<br />

4<br />

Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni<br />

ed<br />

indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli,<br />

approfondimenti.


Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali,<br />

tecnologie ecc..)<br />

Gli strumenti didattici adottati riguardano, prevalentemente, dimostrazioni pratiche con<br />

l’uso di tutti gli attrezzi a disposizione nella palestra dell’I.T.G. <strong>Belzoni</strong> e il campo sportivo<br />

esterno.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

Prova pratica individuale, in gruppi, per squadre.<br />

Valutazione<br />

La valutazione è stata eseguita sulle attività pratiche svolte ed è stata orientata alla tecnica<br />

acquisita, in base al punto di partenza e sulle capacità apprese nella pratica<br />

dell’esecuzione del gesto sportivo e sulle capacità di adattamento e rielaborazione degli<br />

argomenti trattati.<br />

Programma della disciplina<br />

VERIFICA DELLA CONDIZIONE MOTORIA<br />

Test per valutare la resistenza aerobica, la velocità, la forza esplosiva e la forza resistente.<br />

MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI<br />

Resistenza generale o endurance: corsa lunga o lenta, giochi pre-sportivi e sportivi.<br />

Forza generale: esercizi di preatletismo generale. Esercizi di potenziamento muscolare<br />

degli arti inferiori, arti superiori, addominali e dorsali.<br />

Forza esplosiva-reattiva: balzi simultanei, successivi, alternati e in tutte le varianti possibili.<br />

Velocità: esercizi per il miglioramento della tecnica di corsa mediante andature come skip,<br />

corsa calciata, balzata, brevi sprint.<br />

PALLAVOLO<br />

Esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra, conoscenza del regolamento<br />

tecnico e delle principali segnalazioni arbitrali.<br />

PALLACANESTRO<br />

Esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra, conoscenza del regolamento<br />

tecnico e delle principali segnalazioni arbitrali.<br />

CALCIO A 5<br />

Esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra, conoscenza del regolamento<br />

tecnico e di squadra.<br />

PREPARAZIONE ATLETICA GENERALE<br />

Teoria dell'allenamento, l'allenamento delle capacità condizionali, l'allenamento a circuito,<br />

prove pratiche delle diverse tipologie di circuiti di allenamento.


HIT BALL<br />

Esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra.<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Docente Materia classe anno scolastico<br />

FIORIANI MARIO RELIGIONE CATTOLICA 5 C 2012/13<br />

Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E<br />

CAPACITA’<br />

Conoscenze :<br />

La classe in generale espone i contenuti trattati in modo globalmente corretto. Gli allievi dimostrano di aver<br />

appreso in maniera più che soddisfacente gli argomenti proposti e che sono maggiormente vicini al loro<br />

vissuto, sensibilità ed interessi.<br />

Competenze :<br />

Gli studenti sono in grado di effettuare analisi parziali delle diverse tematiche affrontate.<br />

Capacità :<br />

La classe sa applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici senza commettere gravi errori. Alcuni<br />

soggetti presentano una maggiore capacità critica nel rielaborare i contenuti acquisiti.<br />

Contenuti disciplinari( 5 ) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /<br />

Approfondimenti<br />

Conoscenza della classe e presentazione dell’ora di Religione e del programma<br />

annuale.<br />

Ore dedicate<br />

2<br />

IDENTITA’ DELLA RELIGIONE CATTOLICA NEI SUOI DOCUMENTI FONDANTI 2<br />

5<br />

() Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni<br />

ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.


LA PRASSI DI VITA PROPOSTA DAL MESSAGGIO EVANGELICO 1<br />

LA CONCEZIONE CRISTIANO-CATTOLICA DELLA FAMIGLIA 4<br />

MATRIMONIO SECONDO LA CHIESA CRISTIANA CATTOLICA 2<br />

LA RELIGIONE NELLA SOCIETA DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE ALLA SOCIETA’<br />

1<br />

CONTEMPORANEA<br />

LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA 2<br />

LE PROBLEMATICHE DEI RAPPORTI UMANI SECONDO LA VISIONE EVANGELICA 2<br />

ANALISI DELLE PROBLEMATICHE LEGATE ALLA MALATTIA – AL DOLORE – ALLA<br />

3<br />

MORTE<br />

IL RAPPORTO TRA CHIESA E MONDO CONTEMPORANEO 2<br />

MORALE DELLA VITA PRIVATA – PUBBLICA –ETICA DEL CONPORTAMENTO<br />

4<br />

SOCIALE<br />

Totale ore effettivamente svolte dal docente 25<br />

Metodologie didattiche seguite<br />

(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)<br />

Lezione frontale, dibattito, approfondimento personale con la lettura di testi. Questa metodologia usata si è<br />

mostrata efficace per una più immediata comprensione dei contenuti e per il coinvolgimento dei ragazzi nelle<br />

attività proposte.<br />

Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)<br />

Testo adottato: LUIGI SOLINAS, Tutti i colori della vita, vol. unico, ed SEI, Torino, 2003. Prezzo<br />

aggiornato: €<br />

Fotocopie fornite dal docente ad integrazione del testo.Aula multimediale: proiezione di documenti visivi.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione<br />

verifiche orali in itinere e questionari scritti. La valutazione degli allievi ha tenuto conto della loro<br />

partecipazione alla vita scolastica, della disponibilità al dialogo, dell’impegno profuso e dei progressi nel<br />

livello di acquisizione di conoscenze e di abilità.<br />

Valutazione<br />

Criteri, strumenti e metodi di valutazione<br />

(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi;<br />

corrispondenze voto-giudizio)


Gli studenti/esse saranno valutati secondo la tabella qui di seguito riportata:<br />

LIVELLO DI<br />

CONOSCENZA<br />

Nessuna conoscenza<br />

degli argomenti<br />

LIVELLO DI ABILITA' VOTO AGGETTIVO NOTA DI<br />

VALUTAZIONE<br />

Non ha conseguito le abilità 1,2, 3,4 Gravemente Gravemente<br />

richieste<br />

insufficiente insufficiente<br />

Conoscenza superficiale<br />

e frammentaria<br />

Qualche abilità utilizzata con<br />

incertezza<br />

5 Insufficiente Insufficiente<br />

Conoscenza argomenti<br />

fondamentali<br />

Abilità nel risolvere problemi<br />

semplici<br />

6 Sufficiente Sufficiente<br />

Conosce e sa applicare i<br />

Dimostra abilità nelle procedure<br />

7/8 Discreto<br />

Molto<br />

contenuti e padroneggia<br />

con qualche imprecisione.<br />

/Buono<br />

tutti gli argomenti senza<br />

Organizza autonomamente le<br />

errori<br />

conoscenze in situazioni nuove<br />

Padroneggia tutti gli<br />

argomenti senza errori<br />

Analizza e valuta criticamente<br />

contenuti e procedure; usa la<br />

microlingua in modo attento e<br />

corretto<br />

9;10 Ottimo Moltissimo<br />

Padova 15 maggio 2013 doc. Mario Fioriani


I Componenti del Consiglio di Classe<br />

• I DOCENTI:<br />

………………………………………..………….<br />

……………….……………………….………….<br />

…………………………………………………..<br />

………………………………………………….<br />

…………………………………………………..<br />

……………………………………………….....<br />

…………………………………………………<br />

……………………………………………….…<br />

…………………………………………………<br />

…………………………………………………<br />

• I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI:<br />

…………………………………………………….<br />

…………………………………………………….<br />

Padova 15 Maggio 2013<br />

IL DIRIGENTE SCOLASTICO<br />

VINCENZO AMATO<br />

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