copione - Silveria Gonzato

20
ADELAIDE
Sfacciata!
GERVASIA
La g’à la testa pelà come ‘n óvo.
IOLANDA
Se pól dropàrla par giustàr i calséti.
AUGUSTA
Non si arrabbi, signora Adelaide, non ne vale la pena! Lasci perdere! Faccia come me: io non
me ne curo. Le loro voci, per me, sono come il vento, sono solo un rumore indistinto che non
mi dice niente. Io sono superiore a certe cose, non mi abbasserò mai al loro livello. Quelle
sono di un’altra razza, probabilmente imbastardita da chissà quali impensabili incroci.
ADELAIDE
Lei non se ne cura perché offendono me. Vorrei vedere se avessero detto le stesse cose di lei.
AUGUSTA
Ma io non ho la parrucca.
ADELAIDE
No, lei ha fatto il trapianto! Le auguro un rigetto fulminante. Se le cadesse di sotto tutta la
roba che non è sua, non le resterebbero intere neanche le ossa.
AUGUSTA
Senti chi parla! Ma si guardi lei, che è tutta posticcia. È imbottita come un krapfen.
GERVASIA
Le se cava i òci!
IOLANDA
L’è quel che spero. No me són mai godùa così tanto.
ADELAIDE
Ma i miei krapfen sono belli tondi, rifaccia il ripieno ai suoi, prima che si secchino.
AUGUSTA
Stia attenta a darsi tutte quelle arie; l’aria gonfia e può saltarle il busto. Sarebbe un peccato
che i suoi krapfen cadessero per terra.
ADELAIDE
Non sbatta tanto gli occhi, le cadono le ciglia.
IOLANDA
Maria vèrgine, le va tute in tòchi!
GERVASIA
A mi me fa impressión; ci èlo dopo che le cata su?
IOLANDA
G’avémo paléte e scauiàre da vèndar.
SCENA DODICESIMA
PERSONAGGI: Iolanda, Gervasia, Adelaide, Augusta, la direttrice.
ENTRA LA DIRETTRICE. AUGUSTA LE VA INCONTRO CON MODI OSSEQUIOSI.