Legge - Il CROB
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1.1.5 MODELLO ORGANIZZATIVO DELLA RETE ONCOLOGICA REGIONALE<br />
La necessità di strutturare le sinergie tra le diverse Con l’obiettivo di garantire il coordinamento della rete<br />
componenti interessate alla gestione dei complessi oncologica regionale attraverso comuni indirizzi<br />
processi assistenziali sottesi alla gestione della patologia organizzativi, scientifici e tecnici, è costituito un Comitato<br />
oncologica impone, come detto, la scelta del modello Permanente, di coordinamento presieduto dall’Assessore<br />
hub & spoke quale modalità organizzativa dimostratasi alla Sanità e composto dai Direttori Generali dell’IRCCS<br />
più efficace ed efficiente. Sulla base delle specifiche CR0B di Rionero in Vulture e dell’Azienda Ospedaliera<br />
competenze e delle tecnologie avanzate disponibili, Regionale “Ospedale S. Carlo” di Potenza con la<br />
l’IRCCS <strong>CROB</strong> di Rionero in Vulture e l’Azienda partecipazione, per la parte riferita alla continuità<br />
Ospedaliera Regionale “Ospedale S. Carlo di Potenza assistenziale sul territorio, dei Direttori Generali delle<br />
rappresentano l’hub della rete ed operano attraverso la Aziende Sanitarie di Potenza (ASP) e di Matera (ASM). I<br />
costituzione di un comune dipartimento oncologico, Direttori Generali si avvalgono dei professionisti della<br />
struttura funzionale interaziendale e transmurale che disciplina delle rispettive Aziende. <strong>Il</strong> compito attribuito a<br />
integra tutte le attività ospedaliere e territoriali tale coordinamento diretto dalla Regione, sul modello di<br />
deputate all’assistenza del paziente oncologico. <strong>Il</strong> primo quello prefigurato dall’atto di intesa Stato-Regioni in<br />
livello della rete (spoke) è costituito da tutte le strutture materia, pubblicato sulla G.U. del 2.3.2011 è quello di<br />
dei Presidi Ospedalieri sedi di PSA che trattano attività definire indirizzi generali, tecnico scientifici, di governo<br />
oncologiche. Inoltre, nella rete si realizza il clinico e monitoraggio delle attività assistenziali e di<br />
coordinamento di tutti i servizi territoriali deputati alle ricerca.<br />
cure palliative (hospice, assistenza ambulatoriale ed <strong>Il</strong> Coordinamento approva il piano oncologico annuale.<br />
assistenza domiciliare) e dei percorsi riabilitativi. Con il Piano sanitario Regionale è fatto proprio, nei limiti<br />
Reparto 3 dell’applicabilità Reparto 4 alle strutture regionali, quanto definito<br />
nell’atto di intesa Stato-Regioni per ridurre il carico della<br />
malattia da cancro, pubblicato sulla G.U. del 2 maggio<br />
2011.<br />
Presentazione<br />
dell’Azienda<br />
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