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Università degli Studi di Napoli Federico II - Scope

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1.3 Le problematiche nell'acquisizione dei dati su applicazioni <strong>di</strong> monitoraggio<br />

<strong>di</strong>stribuite<br />

Le risorse messe a <strong>di</strong>sposizione negli ambienti <strong>di</strong>stribuiti, potrebbero non essere<br />

sempre <strong>di</strong>sponibili, o non garantire un corretto funzionamento, e ciò costituisce un<br />

problema per l'utente che ignora la complessità dell'ambiente che usa.<br />

Anche se il modello del para<strong>di</strong>gma Grid non sia fondamentalmente <strong>di</strong>verso dai<br />

tra<strong>di</strong>zionali modelli paralleli e <strong>di</strong>stribuiti, esso è ovviamente complicato da questioni<br />

legate all'eterogeneità dell'ambiente, la multi-istituzionalità, la <strong>di</strong>namicità della<br />

<strong>di</strong>sponibilità e delle configurazioni delle risorse dell'infrastruttura. Risulta <strong>di</strong>fficoltoso<br />

riuscire a garantire stabilità, buone prestazioni e gestione dei problemi in ambienti<br />

talmente <strong>di</strong>namici.<br />

Le problematiche che possono verificarsi sono tra le più <strong>di</strong>sparate: sovraccarichi o<br />

guasti delle risorse, della rete, problemi <strong>di</strong> carattere fisico, che includono problemi <strong>di</strong><br />

alimentazione e raffreddamento, incen<strong>di</strong>, per<strong>di</strong>te, ed altro. Alcune <strong>di</strong> queste minacce,<br />

comprese quelle relative al raffreddamento, all'alimentazione o agli incen<strong>di</strong>, sono<br />

monitorate generalmente da funzioni integrate nei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> alimentazione,<br />

raffreddamento e antincen<strong>di</strong>o (è relativamente semplice avere a <strong>di</strong>sposizioni<br />

rilevazioni sulla temperature dell'hardware o sullo stato <strong>di</strong> carica <strong>di</strong> una batteria).<br />

Molto spesso, tali malfunzionamenti sono alla base <strong>di</strong> numerosi problemi <strong>di</strong> gestione<br />

delle infrastrutture che sono a carico <strong>degli</strong> amministratori locali dei sistemi che,<br />

sempre maggiormente, fanno richiesta <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> monitoraggio, che <strong>di</strong>ventano,<br />

cosi, parte attiva per la gestione: tali strumenti, infatti, da un lato forniscono<br />

informazioni read-only all'utente, dall'altro consentono a chi gestisce l'infrastruttura<br />

<strong>di</strong> ottenere informazioni, che più o meno automaticamente, permettono, in caso <strong>di</strong><br />

problemi, <strong>di</strong> intervenire sulle configurazioni per ripristinare uno stato coerente<br />

dell'infrastruttura.<br />

Il problema del monitoraggio è comune a tutte le infrastrutture <strong>di</strong>stribuite<br />

multilivello. E' necessario in<strong>di</strong>viduare il livello dell'infrastruttura più idoneo a<br />

Tommaso Foglia 961/147 Pagina 11 <strong>di</strong> 150

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