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Notiziario n. 25 - Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica

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ad un processo conosciuto come “splicing” ed una serie<br />

di complessi proteici identificabili come il “macchinario<br />

dello splicing” sono coinvolti. Inoltre in taluni casi è<br />

possibile selezionare alternativamente splicing differenti<br />

o alternativi, generando quindi proteine diverse a partire<br />

dallo stesso gene. In questo studio ci si propone di<br />

identificare opportuni bersagli terapeutici per correggere<br />

difetti genetici che causano la malattia CF e di analizzare<br />

gli splicing alternativi di altri geni recentemente<br />

scoperti, la cui espressione potrebbe essere implicata<br />

nella malattia (come il TMEM16a, un nuovo canale del<br />

cloro). In particolare saranno esplorate nuove strategie<br />

terapeutiche che utilizzano oligonucleotidi antisenso<br />

per correggere i difetti di splicing. Noi speriamo che nel<br />

futuro sarà possibile estendere questa strategia terapeutica<br />

per correggere difetti di splicing in persone affette.<br />

MICROBIOLOGIA<br />

Microbiology<br />

Objectives: When a gene is expressed, the first step is the production<br />

of a precursor RNA molecule that is identical to the one<br />

of the DNA strands. This molecule contains the information necessary<br />

to direct the synthesis of a protein, the ultimate product<br />

of a gene. However, this information is distributed on a small<br />

segment of the RNA molecule, and the large bits between the<br />

segments have to be removed. This is done in the process known<br />

as splicing and the protein complexthat do this jib is defined<br />

as the “splicing machinery”. This machinery, can also produce<br />

through alternative splicing, different protein isoforms from the<br />

same gene. In CFTR gene, changes in the DNA may in turn affect<br />

the signals in the RNA that are required for splicing. This means<br />

that splicing either does not happen, or proceed incorrectly which<br />

means that the protein is not produced and disease results. This<br />

proposal will address the importance of the splicing machinery in<br />

two CF-related genes. We intend to study the splicing machinery<br />

to test novel strategies for correction of individual splicing defects<br />

in CFTR gene and to explore the contribution of other recently<br />

identified alternatively spliced genes in the disease (TMEM16A<br />

gene). This study intends to identify suitable targets for oligonucleotidemediated<br />

splicing correction. We hope that in the future<br />

it will be possible to extend the therapeutic strategy to correct<br />

aberrant splicing events in affected individuals.<br />

Microbiologia di base<br />

Quest’area include progetti orientati a conoscere i meccanismi con cui i batteri più comunemente<br />

implicati nell’infezione polmonare cronica in fibrosi cistica acquisiscono la capacità di colonizzare<br />

l’albero respiratorio determinando infezione e infiammazione. L’obiettivo generale di questi progetti<br />

è quello di individuare modalità terapeutiche per contrastare lo sviluppo, la virulenza e la resistenza<br />

verso gli antibiotici di questi batteri. Quest’area si basa su ricerche in vitro e su modelli animali.<br />

Microbiologia clinica<br />

L’area contempla sempre studi sui batteri che invadono l’albero respiratorio del paziente CF, ma si<br />

tratta di studi che si avvicinano di più alla clinica e quindi al malato: diagnosi batteriologica, studi<br />

sulla sensibilità agli antibiotici, indicazioni al trattamento e verifica di efficacia della prevenzione e<br />

della cura delle infezioni, studi epidemiologici e di trasmissione di infezione. Alcuni studi contemplano<br />

una combinazione di ricerca di base e di ricerca applicata ai malati.<br />

ADOTTIAMO I PROGETTI DI RICERCA<br />

Progetto FFC # 10/2009<br />

Validation of novel vaccine candidates of Pseudomonas<br />

aeruginosa.<br />

Validazione di nuovi candidati vaccini in Pseudomonas<br />

aeruginosa (progetto di continuazione).<br />

Responsabile: Alessandra Bragonzi (Unità di Infezione e<br />

<strong>Fibrosi</strong> cistica – Divisione di Immunologia, Trapianti e<br />

Malattie infettive – Istituto San Raffaele – Milano)<br />

Partner: Giovanni Bertoni (Dipartimento di Scienze<br />

Biomolecolari e Biotecnologie, Università degli Studi<br />

di Milano)<br />

<strong>Ricerca</strong>tori coinvolti: 8. Durata: 2 anni<br />

Finanziamento: € 60.000<br />

t Batteri in coltura al microscopio elettronico<br />

N. <strong>25</strong> • AGOSTO 2009 • NOTIZIARIO FFC<br />

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