Notiziario n. 25 - Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica
Notiziario n. 25 - Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica
Notiziario n. 25 - Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Report dal<br />
vii Seminario di Primavera<br />
Registri di malattia, reti di ricerca: gli studi clinici crescono in qualità e quantità<br />
La ricerca clinica si sta muovendo<br />
per entrare in una fase decisiva:<br />
la sperimentazione nei malati dei<br />
nuovi farmaci prodotti in laboratorio.<br />
Occorrono sistemi nuovi perchè questa<br />
fase possa dare buoni frutti nei tempi<br />
più rapidi possibili. I sistemi nuovi<br />
passano attraverso l’unione delle forze.<br />
Ha scritto Gianni Mastella nell’introduzione<br />
al VII Seminario di Primavera<br />
(Verona, 16 maggio 2009): “Vi è più<br />
che mai necessità di aggregare gli sforzi<br />
e le risorse intorno a progetti strategici<br />
di ampia visuale. Non è più forse il<br />
tempo di piccoli studi casalinghi, delle<br />
pur lodevoli iniziative di piccoli gruppi,<br />
del fare tutto da sé, della dispersione<br />
d’energie e risorse in piccoli rivoli che<br />
hanno scarsa probabilità di portare a<br />
risultati veri. Meglio lasciar da parte il<br />
frammentarismo, la competizione sterile,<br />
opportuno concentrarsi su di un<br />
grande sforzo di riflessione intelligente,<br />
basato sulla consapevolezza della<br />
finalità comune” .<br />
La messa a punto delle “Reti” di<br />
ricerca internazionali (i “Network”<br />
americano ed europeo) rappresenta<br />
una prova concreta di questa volontà,<br />
così come i Registri-malattia sono gli<br />
strumenti indispensabili al lavoro delle<br />
Reti. I Registri servono a raccogliere,<br />
analizzare e confrontare le caratteristiche<br />
dei pazienti. Forniscono grandi numeri<br />
di malati, archiviati con moderne<br />
modalità informatiche, per la realizzazione<br />
di grandi progetti di ricerca.<br />
Il Registro FC americano rappresenta<br />
da tempo una preziosa risorsa (fu avviato<br />
più di 40 anni fa e raccoglie quasi<br />
30.000 pazienti seguiti presso i centri<br />
FC dei vari stati americani); e sono attivi<br />
altri grandi Registri FC, per esempio<br />
quello canadese, quello francese e<br />
quello australiano; in via di riattivazione<br />
quello italiano. Finalmente ora si<br />
avvia a divenire realtà il Registro Europeo:<br />
hanno deciso di parteciparvi 40<br />
nazioni, grandi e piccole, dalla Russia<br />
all’Irlanda, dall’Ungheria alla Grecia.<br />
foto di Lorenzo Serpelloni<br />
L’anfiteatro del Centro “Marani” di Verona dove si è tenuto il seminario<br />
Finora sono stati inclusi 29000 pazienti<br />
e i dati raccolti vanno dal 2003 al 2008,<br />
ma il progetto mira all’obbiettivo del<br />
censimento di 50.000 pazienti, qual è<br />
il numero stimato di quelli presenti<br />
complessivamente nelle nazioni europee<br />
aderenti.<br />
Ma perché la sperimentazione clinica<br />
dia risultati affidabili, se da un lato<br />
occorrono i “grandi numeri” di malati,<br />
dall’altro occorre una seria metodologia<br />
di ricerca, in definitiva occorre che<br />
le ricerche siano “ben fatte”. A questo<br />
scopo rispondono le reti di ricerca, sistemi<br />
organizzativi che traducono nella<br />
realtà le scelte strategiche ispirate dai<br />
progressi scientifici: su quale farmaco<br />
puntare. Quali le priorità. Farmaci del<br />
tutto nuovi o farmaci vecchi ma dai risultati<br />
più prevedibili Quanto insistere<br />
se i risultati sono incerti<br />
La Rete Nord-Americana (CF Therapeutic<br />
Development Network) è nata<br />
nel 1998 e nel 2005 aveva già prodotto<br />
34 studi clinici, a cui avevano partecipato<br />
1900 pazienti e prodotto risultati<br />
scientifici portati a conoscenza attraverso<br />
14 pubblicazioni. Alla Rete nordamericana<br />
collaborano attualmente<br />
77 centri FC, il coordinamento è svolto<br />
dal centro di Seattle e il Presidente<br />
del Comitato Direttivo è attualmente<br />
il professor George Retsch-Bogart (di<br />
Chapel Hill, North Carolina). Il supporto<br />
finanziario di tutta l’organizzazione<br />
è fornito dalla CF Foundation<br />
americana (che, va ricordato, negli<br />
USA gestisce sotto ogni aspetto anche<br />
i centri di cura FC).<br />
La Rete Europea (ECFS-Clinical<br />
Trial Network) sta muovendo i primi<br />
passi: non ha alle spalle una potentissima<br />
“fondazione” (quindi tra gli altri<br />
problemi ha anche quello di trovare gli<br />
sponsor in grado di fornire supporto<br />
finanziario); è nata per volontà di una<br />
società scientifica (l’European Cystic <strong>Fibrosi</strong>s<br />
Society) ed è attualmente gestita<br />
da un comitato esecutivo composto di<br />
personalità di rilievo nel campo scientifico<br />
FC europeo e coordinato da Cristiane<br />
de Boeck (Lovanio, Belgio). Fa parte<br />
di questo comitato un rappresentante<br />
delle organizzazioni dei pazienti e genitori:<br />
il francese Franck Doufour. Per ora<br />
collaboreranno alla Rete Europea 18<br />
N. <strong>25</strong> • AGOSTO 2009 • NOTIZIARIO FFC<br />
23