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S. MARIA GORETTI n. 271 - dal 1 al 28 agosto 2013<br />
L’incredibile storia di Marcy Julien: non poteva avere figli, chiede aiuto a Santa Maria Goretti. La Chiesa non si esprime ma...<br />
La bimba canadese nata per ‘grazia ricevuta’<br />
Dalla violenza al perdono, alla nascita di una nuova<br />
vita: tante similitudini con la vicenda personale<br />
della Santa. Anche Mercy ha perdonato il suo ‘orco’<br />
Natascia e Romina Malizia<br />
La Chiesa non lo ha ancora riconosciuto<br />
come "miracolo", ma la storia<br />
sta facendo il giro del mondo e riguarda<br />
Maria Gorla Santa bambina patrona<br />
di Nettuno, Aprilia e Latina, uccisa<br />
nel 1902 nelle campagne di Le Ferriere,<br />
allora territorio di Nettuno e oggi<br />
sotto Latina.<br />
Marcy Julien è una giovane ragazza<br />
24 enne di origini cubane,<br />
viene adottata dalla zia<br />
per andare a vivere in<br />
Canada e durante la<br />
sua permanenza in<br />
quella casa vive una<br />
delle tragedia più<br />
grandi, un crimine<br />
contro la persona,<br />
l’infanzia. Marcy<br />
subisce nel silenzio<br />
violenze sessuali per<br />
sei anni e mezzo della<br />
sua vita dal suo padrino<br />
ossia lo zio. Un altro grave<br />
La mamma ha<br />
voluto battezzare<br />
la figlia del “miracolo”<br />
a Nettuno, nel<br />
santuario dove<br />
riposa la Santa<br />
caso di pedofilia, dagli 11 ai 18 anni<br />
circa, Marcy ha vissuto un incubo dal<br />
quale è riuscita ad uscire con conseguenze<br />
serie per la salute. I medici riscontrano<br />
che l’utero della giovane<br />
donna è stato compromesso date le ripetute<br />
violenze sin da bambina e Marcy<br />
non può avere figli nel modo più assoluto.<br />
Lo zio di Marcy è stato processato<br />
e condannato, ma durante<br />
l’udienza la ragazza ha sentito<br />
che doveva perdonarlo sentendosi<br />
ispirata dalla storia<br />
di Santa Maria Goretti.<br />
Lo scorso anno,<br />
giugno 2012, recandosi<br />
in pellegrinaggio<br />
a Toronto, la ragazza<br />
trovandosi<br />
dinanzi alla salma<br />
della Santa portata<br />
in pellegrinaggio<br />
dall'Associazione S.<br />
Maria Goretti di Nettuno,<br />
chiede la sua grazia.<br />
Promette in quel momento<br />
GIUGNO 2012: IL PELLEGRINAGGIO DELLA SALMA DI MARIA GORETTI IN CANADA<br />
In quell’occasione Marcy Julien “prega” di Maria Goretti per avere un figlio, dopo che le violenze subite in famiglia l’avevano resa sterile<br />
UN PADRINO D’ECCEZIONE<br />
La bimba battezzata a Nettuno alla presenza<br />
del Sindaco<br />
solenne per lei che, se fosse rimasta<br />
incinta avrebbe battezzato suo figlio a<br />
Nettuno ove sono deposte le spoglie<br />
di Maria Goretti. Dopo due settimane<br />
Marcy resta incinta. Nasce Mercedes<br />
Maria. Una straordinaria storia, un<br />
evento che ha del miracoloso ma che<br />
nasce da una tragedia di violenza personale<br />
subita da mamma Marcy Julien.<br />
Lunedi 22 luglio l’emozionante<br />
cerimonia di battesimo a Santa Maria<br />
Goretti rimarrà sicuramente nella storia;<br />
Padre Giovanni Alberti ha celebrato<br />
il rito del battesimo della piccola<br />
Maria, giunta dal Canada con i suoi<br />
genitori Alex e Marcy Julien. <strong>Il</strong> Sindaco<br />
di Nettuno Alessio Chiavetta, l’amministrazione,<br />
il gonfalone della Città<br />
di Nettuno e le Priore hanno presenziato<br />
con numerosi cittadini la celebrazione,<br />
un momento di raccoglimento<br />
ed anche di riflessione. I giovani<br />
coniugi, che si sposeranno ufficialmente<br />
il prossimo anno, si sono recati<br />
anche a Corinaldo la città originaria<br />
di Maria Goretti.<br />
Ricordando Maria Goretti<br />
La storia di Marcy<br />
e di Maria hanno<br />
diverse analogie<br />
Maria Goretti, terzogenita di sette<br />
figli, nacque a Corinaldo, in provincia<br />
di Ancona, il 16 ottobre 1890, da Luigi<br />
Goretti e da Assunta Carlini, poveri<br />
ma onesti e religiosi contadini che<br />
vivevano coltivando un piccolo appezzamento<br />
di terra. I Goretti decisero<br />
di lasciare il loro paese, è il<br />
1896 e si trasferiscono a Paliano<br />
stabilendosi in località Colle Gianturco.<br />
Si unirono in società con Giovanni<br />
Serenelli, il quale aveva due figli:<br />
Gaspare e Alessandro. Le due famiglie<br />
dividevano lavoro e raccolto. Nel<br />
febbraio del 1900 sia i Goretti che i<br />
Serenelli da Colle Gianturco scesero<br />
a Ferriere di Conca, a circa undici<br />
chilometri da Nettuno, avendo trovato<br />
lavoro presso il Conte Attilio Mazzoleni.<br />
Alessandro Serenelli, il giovane<br />
figlio di Giovanni ha 18 anni e<br />
sʼinnamora della piccola Maria, allora<br />
dodicenne. <strong>Il</strong> 5 luglio del 1902<br />
lʼaggredì tentando di violentarla. Alle<br />
sue resistenze la uccise accoltellandola.<br />
Maria morì dopo un'operazione,<br />
il giorno successivo, prima di spirare<br />
perdonò Alessandro. L'assassino<br />
fu condannato a 30 anni di prigione.<br />
Ecco che ritorna lʼatto di fede più<br />
grande in assoluto, il perdono. Mercy<br />
perdonerà lo zio ispirandosi alla<br />
storia di Maria Goretti , parla di una<br />
forza che lei stessa prova dentro durante<br />
il processo. Poi i danni alla salute<br />
irreversibili, non potrà avere figli<br />
ma alla richiesta di Grazia dinanzi allʼimmagine<br />
di Maria Goretti in pellegrinaggio<br />
a Toronto ottiene “lʼimpossibile”<br />
, la nascita di Maria Mercedes<br />
dal suo “Alessandro” futuro sposo.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Caffè</strong> presentò la scoperta eccezionale un anno fa: l’unica immagine della Santa bambina, pochi mesi prima di essere assassinata<br />
In un libro il racconto del ritrovamento della foto di Maria Goretti<br />
Dal casuale ritrovamento di una<br />
fotografia in un vecchio album<br />
e dalla passione per le ricerche<br />
storiche sul nostro territorio, nasce<br />
“In quella foto c’è Maria”, il nuovo<br />
libro di Ugo De Angelis, architetto di<br />
Latina, storico e consulente della<br />
Congregazione per la<br />
dottrina della fede,<br />
edito da Nane Edizioni<br />
Napoli.<br />
Di Maria Goretti, la<br />
Santa patrona di Latina,<br />
Aprilia e Nettuno,<br />
nessuno aveva potuto<br />
finora vedere il volto<br />
reale. Invece, c'è<br />
una fotografia che risale<br />
a cinque mesi<br />
LA CASA DEL MARTIRIO<br />
In basso, a Le Ferriere nel<br />
Comune di Latina<br />
prima del suo martirio. In quell'immagine<br />
un po' sbiadita sarebbe ritratta<br />
lei, Marietta, nel fiore dei suoi 12 anni.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Caffè</strong> l'aveva presentata un anno fa.<br />
Una scoperta in parte fortuita, in<br />
parte inseguita con tenacia e caparbietà.<br />
Ugo De Angelis ha inseguito per<br />
anni questa utopia: dare<br />
un volto alla Santa.<br />
Ne parla con l'allora<br />
Cardinale Joseph Ratzinger,<br />
in visita nel<br />
2004 a le Ferriere sui<br />
luoghi del martirio di<br />
Maria Goretti. Quello<br />
che diventerà Papa Benedetto<br />
XVI lo incoraggia<br />
ad andare avanti.<br />
Inizia un fitto rapporto<br />
epistolare con<br />
Padre Fortunato Ciomei,<br />
che lo indirizza<br />
dagli eredi del Conte<br />
UGO DE ANGELIS: L’ARCHITETTO SCRITTORE<br />
<strong>Il</strong> suo libro “In quella foto c’è Maria” racconta anche degli studi fatti in Vaticano<br />
Non c'è la prova scientifica che in<br />
quella foto ci sia il vero volto di Maria<br />
Goretti. Nel suo libro Ugo de Angelis<br />
descrive ogni dettaglio che lo ha portato<br />
a quella deduzione: «la descrizione<br />
del contesto storico, sociale e territoriale,<br />
i veri protagonisti con le loro<br />
testimonianze, le immagini, le relative<br />
fonti e citazioni riportate a margine,<br />
emerge e scaturisce in gran parte dalla<br />
puntuale analisi di documenti custoditi<br />
presso gli Archivi Vaticani e di<br />
Stato di Roma e/o da altro materiale<br />
originale». Altre inedite immagini fotografiche<br />
dei luoghi, carte e documenti,<br />
estendono e rivelano altre nuove<br />
ed interessanti verità, svelano luoghi<br />
originali e fatti sconosciuti, in un<br />
contesto di intrighi culminati in una<br />
brutale furia omicida.<br />
Stefano Cortelletti<br />
Attilio Mazzoleni, proprietario del latifondo<br />
in cui abitava la famiglia Goretti.<br />
De Angelis ha accesso all'archivio,<br />
lì spunta fuori quella foto: un gruppo<br />
di bambini sull’aia, una ragazzina un<br />
po’ più alta, una signora vestita di nero,<br />
l’altra di grigio.<br />
«La foto è attribuita al 13 febbraio<br />
1902, il giorno in cui si festeggiò il<br />
compleanno di Lorenzo, figlio maggiore<br />
del conte Mazzoleni – racconta<br />
l'architetto pontino –. Dopo il pranzo,<br />
nel pomeriggio furono eseguite le fotografie<br />
di rito ed, a parte, anche questa<br />
del personale di servizio, nella tipica<br />
posa delle loro faccende. Maria Goretti<br />
era andata con la mamma e le<br />
due sorelline ad aiutare il Conte e, alla<br />
fine, viene coinvolta anche lei nella foto.<br />
Maria non aveva un abito festivo<br />
nuovo, per la Messa festiva continuò<br />
ad adattarsi quello della prima comunione<br />
- spiega De Angelis - e lo indossò<br />
anche quel 13 febbraio a Conca, sicuramente<br />
sopra altre vesti interne<br />
per il freddo». Cinque mesi dopo, il 5<br />
luglio, Marietta fu uccisa.<br />
L’UNICA FOTO DELLA SANTA<br />
Sarebbe stata scattata il 13 febbraio 1902