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n. 271 - dal 1 al 28 agosto 2013 STRADE<br />
39<br />
Brusca frenata al progetto, il Ministero avverte la Regione: basta tentennamenti o verranno ritirati i 500 milioni già stanziati<br />
A rischio la realizzazione della nuova Pontina<br />
Zingaretti tentenna: il suo<br />
Sì all’opera rischia di dividere<br />
la sua maggioranza<br />
Bianca Francavilla<br />
La Regione Lazio rischia di<br />
perdere i fondi per la realizzazione<br />
della Roma-Latina<br />
per via delle incertezze progettuali<br />
sul tratto A12-Tor de Cenci e,<br />
probabilmente, per le pressioni<br />
esercitate sulla Regione dai comitati<br />
contrari alla realizzazione del<br />
Corridoio.<br />
<strong>Il</strong> ministro alle Infrastrutture del<br />
Governo Letta Maurizio Lupi ha<br />
dato tempo alla Regione sino al 2<br />
agosto 2013: in caso di mancata risposta<br />
il governo potrebbe ritirare<br />
il mezzo miliardo di finanziamenti.<br />
Lo stesso decreto del “Fare” nel<br />
capitolo riservato alle opere da<br />
realizzare ha previsto «lo sblocco<br />
di alcuni vincoli anche per quanto<br />
riguarda il “Corridoio Tirrenico<br />
meridionale A12 – Appia e bretella<br />
autostradale Cisterna Valmontone».<br />
Ma la Regione deve prendere<br />
una decisione. E qui la maggioranza<br />
rischia di spaccarsi.<br />
<strong>Il</strong> Cipe, comitato interministeriale<br />
per la programmazione economica,<br />
aveva approvato il progetto<br />
definitivo del tratto compreso fra<br />
560<br />
MORTI PER INCIDENTI STRADA-<br />
LE NEGLI ULTIMI 20 ANNI SULLA<br />
PONTINA<br />
la A12 Roma – Civitavecchia<br />
e Tor<br />
de’ Cenci nell’ambito<br />
del Corridoio<br />
intermodale Roma<br />
– Latina e del<br />
Collegamento Cisterna<br />
– Valmontone.<br />
<strong>Il</strong> finanziamento<br />
previsto,<br />
al netto dei ribassi<br />
d’asta, è di<br />
circa 520 milioni<br />
di euro. A<br />
questi si devono aggiungere 1,319<br />
milioni di euro per la tratta Roma<br />
“Si creerebbero<br />
posti di lavoro”<br />
La Nuova Pontina, oltre a rendere<br />
il collegamento su gomma<br />
più veloce e sicuro, andrebbe ad<br />
appianare un problema sempre<br />
più avvertito, quello del lavoro.<br />
Lo spiega il segretario provinciale<br />
della Feneral Uil che ha<br />
scritto al presidente della Regione<br />
Lazio Nicola Zingaretti incitandolo<br />
al rilancio delle attività e<br />
delle opere, soprattutto se già finanziate,<br />
per risollevare il settore<br />
dell'edilizia dal punto di vista<br />
lavorativo. La Nuova Pontina<br />
rientra tra queste opere in quanto<br />
è la più importante realizzazione<br />
prevista per il nostro territorio,<br />
più della creazione dei<br />
nuovi porti turistici nella zona.<br />
Non si può, dunque, sottovalutare<br />
l'aspetto economico dal momento<br />
che, si pensi, nel 2008 la<br />
cassa edile aveva 10.815 iscritti<br />
ed oggi solamente 4.169.<br />
(Tor de’ Cenci) – Latina e 586,4 milioni<br />
di euro per la bretella Cisterna<br />
– Valmontone i cui progetti definitivi<br />
sono già stati approvati dal<br />
Cipe, per 2.425,5 miliardi. La parte<br />
pubblica ammonta al 40% per 970,2<br />
milioni di euro, di cui 468,1 milioni<br />
di euro già disponibili. Dopo la<br />
pronuncia del consiglio di Stato<br />
doveva partire la gara d’appalto<br />
per l’apertura dei cantieri entro il<br />
2013. Sedici chilometri di autostrada<br />
a pagamento, un maxi viadotto,<br />
una galleria e un ponte sul Tevere<br />
lungo un chilometro e mezzo e alto<br />
25 metri. I contenziosi sarebbero<br />
stati risolti.<br />
Politici locali tutti d’accordo per il Sì all’autostrada<br />
<strong>Il</strong> sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, trova<br />
che il progetto sia una priorità assoluta per Latina<br />
e per l'intero sistema della mobilità regionale.<br />
In questo momento di crisi, spiega, «tale<br />
investimento pubblico rappresenterebbe uno<br />
straordinario indotto per il sistema economico».<br />
<strong>Il</strong> Senatore Pdl di Latina Claudio Fazzone<br />
ha invitato pubblicamente il presidente della<br />
Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a chiarire la<br />
posizione sulla realizzazione della Roma – Latina,<br />
o corridoio intermodale. «Le proteste che<br />
si susseguono non possono essere una scusa<br />
per non prendersi la responsabilità delle scelte<br />
che chi amministra e fa politica ha il dovere di<br />
assumersi. Mi auguro che sul valore della Roma<br />
– Latina e della Cisterna – Valmontone in<br />
termini di sviluppo e opportunità non ci siano<br />
dubbi strumentali e legati a particolarismi di<br />
bandiera che non guardano allʼinteresse dei<br />
cittadini».<br />
<strong>Il</strong> senatore del Pd Moscardelli, in un'interrogazione<br />
presentata insieme ad altri colleghi al<br />
ministro alle Infrastrutture e Trasporti Maurizio<br />
Lupi, hanno espresso la loro posizione in merito<br />
alla vicenda. «Perdere i fondi per la Nuova<br />
Pontina – hanno spiegato – sarebbe inaccettabile.<br />
Levigare il problema della pericolosità e<br />
del traffico è un problema su cui urge intervenire.<br />
<strong>Il</strong> finanziamento permetterebbe, inoltre, una<br />
boccata di ossigeno all'economia pontina».<br />
<strong>Il</strong> fronte del No: meglio rendere sicura l’attuale Pontina<br />
Gualtiero Alunni, portavoce del comitato “No<br />
Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera”,<br />
sostiene che la Nuova Pontina, seppure con tre<br />
corsie per ogni senso di marcia, si intaserebbe allo<br />
stesso modo senza la riduzione dei flussi di auto e<br />
mezzi privati su gomma. <strong>Il</strong> Comitato chiede, pertanto,<br />
la costruzione della metropolitana Leggera Roma-Pomezia-Ardea<br />
ed il potenziamento della rete<br />
ferroviaria pontina. Per questa ragione è stata inviata<br />
una lettera a Nicola Zingaretti con la richiesta del<br />
ritiro del progetto autostradale a favore dell'adeguamento<br />
in sicurezza della via Pontina. Sostengono<br />
sia una spesa inutile anche Loredana Fraleone e<br />
Ivano Pedruzzi, rispettivamente segretaria regionale<br />
ed ex consigliere regionale del Prc Lazio. Sostenendo<br />
le rivendicazioni del Comitato No Corridoio,<br />
trovano che l'unico modo di intervenire sarebbe<br />
realizzare una metropolitana che raggiunga Pomezia<br />
ed Ardea dalla fermata metro Laurentina e rafforzare<br />
il trasporto ferroviario regionale sulle linee<br />
già esistenti. Contrari anche Lorenzo Parlati di Legambiente<br />
Lazio e Nando Bonessio, presidente regionale<br />
Verdi, che puntano, invece, sulla viabilità su<br />
ferro.<br />
I pareri negativi hanno trovato appoggio nel consigliere<br />
regionale Cristina Avenali, ex presidente di<br />
Legambiente, ora nella giunta Zingaretti, secondo<br />
la quale, senza considerare l'impatto ecologico devastante,<br />
in Francia e Spagna impiegano un terzo<br />
del denaro per una simile opera.