Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
NOTIZIE DALLA REGIONE<br />
n. 271 - dal 1 al 28 agosto 2013<br />
LEGGI La normativa per la prevenzione e il trattamento da gioco d’azzardo patologico è stata finanziata con 150mila euro per 3 anni<br />
Legge sul gioco, ok dal Consiglio regionale<br />
<strong>Il</strong> Consiglio regionale del Lazio<br />
ha approvato la legge ‘Disposizioni<br />
per la prevenzione e il<br />
trattamento del gioco d’azzardo<br />
patologico’, finanziata con 150mila<br />
euro per il triennio 2013-2015.<br />
Chi usufruirà degli interventi saranno<br />
le persone “incapaci di resistere<br />
all’impulso di giocare”. Questa<br />
nuova legge disciplinerà la collocazione<br />
delle sale da gioco, evitando<br />
di farle sorgere nelle zone<br />
sensibili come scuole, ospedali,<br />
chiese, centri anziani. Sono previsti<br />
anche premi per gli esercizi<br />
che non installino slot machine.<br />
La legge vieta di pubblicizzare<br />
l’esercizio di sale da gioco che<br />
Le sale da gioco<br />
non dovranno aprire<br />
vicino a scuole,<br />
ospedali, chiese e<br />
centri anziani<br />
prevedano vincite in denaro. Inoltre<br />
sarà obbligatorio esporre nei<br />
locali informazioni sui rischi correlati<br />
al gioco e sull'assistenza. <strong>Il</strong><br />
Consiglio regionale dovrà anche<br />
approvare un piano integrato socio-sanitario<br />
per la prevenzione e<br />
la riduzione del rischio della dipendenza<br />
dal gioco d’azzardo patologico.<br />
In Italia si è registrato, in<br />
7 anni, un aumento del 450% del<br />
giro d’affari, arrivando a 80 miliardi<br />
nel 2011. La crisi economica degli<br />
ultimi anni ha fatto aumentare<br />
i soggetti dediti al gioco all’azzardo,<br />
probabilmente nella speranza<br />
di una vincita che risolva così i<br />
problemi economici e affettivi. Bisogna<br />
fare informazione sui rischi<br />
del gioco: questa legge vuole essere<br />
un primo passo verso la risoluzione<br />
di questo fenomeno, che è<br />
un male della nostra epoca.<br />
PROPOSTE La Regione modifica il piano della Polverini: stop alle deroghe per chi non ha ancora raggiunto il 65% di differenziata<br />
Rifiuti: Comuni obbligati a fare il porta a porta<br />
<strong>Il</strong> Consiglio regionale del Lazio<br />
ha approvato la revoca dello scenario<br />
di controllo contenuta nel<br />
piano rifiuti regionale varato dalla<br />
giunta Polverini. Lo scorso giugno la<br />
giunta Zingaretti aveva deciso di<br />
metter mano al piano regionale tagliando<br />
quella parte che offriva un<br />
“paracadute” ai Comuni in caso di<br />
mancato raggiungimento degli<br />
obiettivi contenuti nel provvedimento,<br />
vale a dire il 65% di raccolta differenziata.<br />
Solo 10 Comuni su 376<br />
del Lazio sono in regola. Di fatto si<br />
tratta di uno stop alle deroghe a quei<br />
Comuni che non effettuano la raccolta<br />
differenziata a sufficienza.<br />
Questo meccanismo stabiliva che,<br />
in caso di mancata riduzione della<br />
Nel Lazio sono solo<br />
10 (su 376) i<br />
Comuni che hanno<br />
raggiunto il 65%<br />
di differenziat<br />
produzione dei rifiuti, si poteva usufruire<br />
di una “proroga”. <strong>Il</strong> nuovo testo<br />
approvato invece dice che i Comuni<br />
devono andare nella direzione<br />
della raccolta differenziata porta a<br />
porta, per la quale sono stati stanziati<br />
nel nuovo bilancio 150 milioni di<br />
euro. Nessuna possibilità di alternative,<br />
pena multe salate, naturalmente<br />
a carico dei cittadini. Sparisce insomma<br />
quella che viene considerata<br />
l’anomalia di una sorta di “exit strategy”<br />
per i Comuni inadempienti rispetto<br />
agli obblighi di legge del 65<br />
per cento di raccolta differenziata.<br />
PROPOSTE<br />
Ok al Ddl<br />
sulle città<br />
metropolitane<br />
Passo in avanti per l'abolizione delle Province.<br />
È stato infatti approvato dal Consiglio dei ministri<br />
il Disegno di legge che prevede la nascita<br />
delle Città metropolitane e la riorganizzazione<br />
delle unioni e delle fusioni dei Comuni, svuotando<br />
le Province dei loro poteri in vista dell'abolizione<br />
dalla Carta Costituzionale. Ora il ddl passerà all'esame<br />
della Conferenza Unificata per poi tornare al<br />
Consiglio dei ministri per il varo definitivo.<br />
ASSOCIAZIONE LIBERA<br />
Apre la<br />
“bottega<br />
della legalità”<br />
La Regione si impegna in fatto di legalità. Le<br />
sale della ristorazione all'interno della Pisana<br />
sono state dedicate ai "Giovani contro<br />
le mafie". All'interno della Regione sono state<br />
inaugurate anche due botteghe coi prodotti di<br />
"Libera Terra", frutto delle coltivazioni sui terreni<br />
confiscati alle mafie. Olio, pasta, vino, conserve<br />
potranno essere acquistati all'interno della<br />
Regione.<br />
SANITÀ La richiesta da presentare alla Asl prima del parto<br />
Parto in casa, previsto<br />
un rimborso spese<br />
Nella Regione Lazio le<br />
donne che decidono<br />
di partorire in casa<br />
possono richiedere un rimborso<br />
economico. Per il servizio<br />
sanitario una donna<br />
che partorisce in casa, senza<br />
ricovero, degenza e interventi,<br />
è un risparmio. La richiesta<br />
di rimborso si fa presentando<br />
alla propria ASL di<br />
riferimento, prima del parto,<br />
una richiesta dettagliata e,<br />
dopo la nascita, la fattura<br />
con l’importo pagato (legge<br />
n.29 del 1° aprile 2011).<br />
LAVORO <strong>Il</strong> compenso lordo mensile passa da 300 a 400 euro<br />
Nuova retribuzione per i tirocini<br />
Arrivano nuove regole per i tirocini. Al tirocinante<br />
spetta un'indennità per la<br />
partecipazione di importo lordo mensile<br />
minimo di 400 euro rispetto ai 300 euro lordi<br />
previsti dalla normativa nazionale.<br />
Presto ulteriori modalità di sostegno per i tirocini<br />
a favore dei disabili e dei giovani. Sono<br />
previste tre tipologie di tirocini: a) formativi e<br />
di orientamento, per agevolare le scelte professionali<br />
e l’occupabilità dei giovani. La durata<br />
non può superare i 6 mesi. b) di inserimento<br />
o reinserimento lavorativo. I destinatari sono<br />
le persone disoccupate, inoccupate e i lavoratori<br />
in cassa integrazione. La durata non può<br />
superare i 12 mesi. c) di orientamento e formazione<br />
o di inserimento o reinserimento a<br />
favore dei disabili, delle persone svantaggiate<br />
e di quelle titolari di protezione internazionale.<br />
La durata non può essere superiore a 12<br />
mesi.<br />
SANITÀ I medici di famiglia gestiranno i controlli successivi<br />
Recup solo per le prime visite<br />
SANITÀ Lazio si prepara<br />
Abolizione<br />
ticket 2014<br />
<strong>Il</strong> Lazio si prepara alla riforma sanitaria e all'abolizione<br />
dei ticket prevista nel 2014. Lo fa sapere<br />
il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.<br />
«Oggi abbiamo avviato un importante tavolo di<br />
concertazione – spiega Zingaretti - per iniziare a costruire<br />
il modello delle case della salute e della sanità<br />
nella regione. L'obiettivo è arrivare a un decreto<br />
a settembre per avviare la fase della sperimentazione».<br />
Le case della salute contribuiranno ad offrire<br />
un'alternativa al pronto soccorso, che per adesso è<br />
l'unica struttura di sanità presente sui territori.<br />
Le liste d'attesa sono sempre state uno dei<br />
talloni d'Achille della Regione Lazio. La novità<br />
adesso è che i malati cronici (affetti da<br />
patologie oncologiche, cardiovascolari, respiratorie<br />
e diabetologiche) si rivolgeranno al Recup<br />
solo per le prime visite. I successivi controlli saranno<br />
gestiti direttamente dai medici di famiglia.<br />
Questo procedimento accorcerà le liste d’attesa.