22 CRONACHE n. 271 - dal 1 al 28 agosto 2013 NETTUNO Negata la riapertura dell’istruttoria: la città non ha nessuna voce in capitolo sull’autorizzazione all’impianto Kyklos, Nettuno messa all’angolo dal Tar «<strong>Il</strong> Sindaco deve tutelare la salute» «Cosa intende fare il sindaco di Aprilia per quello che ormai è diventato il “caso Kyklos”». La consigliera comunale del centrosinistra di Aprilia Carmen Porcelli ha depositato in Comune unʼinterrogazione urgente per risolvere una volta per tutta il problema delle emissioni odorigene, prodotte dal sistema di compostaggio operante nel territorio di Aprilia, che sono sempre più consistenti e con la stagione estiva ancor più intolleranti, a tal punto da creare forti disagi alla popolazione. Lʼultimo esposto presentato alle autorità competenti risale al 24 giugno scorso. «<strong>Il</strong> sindaco, nella qualità di ufficiale sanitario, deve tutelare la salute come fondamentale diritto dei cittadini – ricorda Porcelli - e i cittadini devono sapere quali misure siano CARMEN PORCELLI Consigliere di Sel state già adottate dal Comune e quali altre intenda adottare a difesa della salute pubblica e della qualità ambientale del territorio con gli strumenti e le prerogative che gli sono propri». ALESSIO CHIAVETTA <strong>Il</strong> Sindaco di Nettuno si era opposto all’autorizzazione per l’ampliamento ANTONIO TERRA Sindaco di Aprilia Nettuno perde al Tar contro Aprilia per la questione Kyklos. L'azienda partecipata di Acea, il cui impianto di compostaggio ricade sul comune di Aprilia ma al confine con Nettuno, potrà dunque eseguire i lavori di ampliamento per i quali aveva presentato richiesta di autorizzazione alla Regione. In sostanza, l'impianto accoglie i rifiuti organici di gran parte dei Comuni a nord di Latina e a Sud di Roma, ma con le attuali dimensioni non riesce a supportare il carico di lavoro. Ecco perché ha chiesto di ingrandirsi: l'autorizzazione è stata concessa dalla Regione Lazio sulla base dei pareri espressi dalla Provincia di Latina e dal Comune di Aprilia. I quali hanno detto Sì. <strong>Il</strong> Comune di Nettuno si è sentito però escluso: i cattivi odori che provengono dall'impianto kyklos si ripercuotono sulle abitazioni “nettunesi” che si trovano a ridosso del sito, in via Le Ferriere. Nettuno, con in testa il Sindaco Alessio Chiavetta avrebbe voluto Kyklos potrà ampliarsi, ma c’è ancora pendente la speranza di una sentenza positiva Aprilia contro i cattivi odori “No miasmi e difesa del territorio dall'inquinamento ambientale”. E' questo il nome del Comitato attivo ormai da un anno che ha raccolto 1.176 firme di cittadini di Nettuno, Aprilia e Latina per far eseguire controlli sulla condizione dell'impianto Kiklos che genererebbe maleodori in tutta la zona. Questi creano disagio non solo ai residenti ma anche a coloro che nella zona lavorano, hanno interessi commerciali o case in vacanza. Vendere appartamenti nei pressi dell'azienda, infatti, è diventato sempre più difficile. Da marzo dello scorso anno fino ad oggi sono stati presentati esposti alle Autorità ed alle Pubbliche amministrazioni ma, fino ad adesso, sono rimasti inascoltati. partecipare alla conferenza dei servizi sull'autorizzazione alla kyklos, per dire la sua su questo ampliamento, ma non è stato invitato. Da qui la richiesta al Tar di sospendere l'iter autorizzativo per riaprire l'istruttoria, facendo partecipare anche il Comune di Nettuno al tavolo. Sospensione negata, ma non è detta l'ultima: Nettuno chiederà di entrare nel merito della vicenda. E se dovesse andare male anche lì, ci sarà comunque il Consiglio di Stato. La battaglia, insomma, è appena iniziata. LEGALITÀ “Malgrado l’impegno della politica, la corruzione c’è” Mafie sul litorale, l’interrogazione di Piazzoni arriva in Parlamento La presenza delle mafie sul litorale torna in Parlamento con un'interrogazione della deputata di Sinistra Ecologia e Libertà <strong>Il</strong>eana Piazzoni. «Mentre alla Camera abbiamo approvato la legge sulla riforma dell'articolo 416 ter, che dà un chiaro segnale di impegno da parte di tutte le forze politiche rispetto al tema della corruzione e delle mafie, nella direzione di far concretamente 'ripartire il futuro', come auspica lo slogan della campagna di Libera, con i deputati Sel Pilozzi e Zaratti, abbiamo presentato un'interrogazione al ministro dell'Interno per conoscere quali iniziative intenda intraprendere per contrastare il fenomeno criminoso sul litora- ILEANA PIAZZONI Deputata di Sel le pontino e romano ed eventualmente per potenziare la dotazione organica e gli strumenti degli organi inquirenti presenti per agevolarne il lavoro di controllo e intervento. Abbiamo compiuto questa scelta alla luce dei numerosi, gravissimi fatti verificatisi in questo periodo, imputabili ad organizzazioni mafiose infiltrate a livello territoriale e politico. Non è più possibile tacere rispetto alla gravità della situazione. Bisogna intervenire con celerità. La mafia si combatte con azioni di controllo e prevenzione: soprattutto con la costruzione di una rete di cittadini, associazioni e istituzioni forieri di un'idea di società e di futuro propositiva». OSPEDALE RIUNITI Installato il dispositivo all’avanguardia Inaugurato al Faina il dispositivo per il controllo dei pacemaker Èstato inaugurato lo scorso giovedì 25 luglio al padiglione «Faina» dell'ospedale «Riuniti» di Anzio e Nettuno il carelink express medtronic, apparecchiatura elettronica di straordinaria importanza che permette il controllo automatico self service dei pacemaker. <strong>Il</strong> dispositivo è stato collocato in maniera permanente nella stanza 24 del «Faina» ed è lo stesso collaudato lo scorso 18 maggio 2012 a Villa Sarsina in occasione del controllo gratuito in piazza dei pacemaker. «È un'esclusiva per l'azienda RmH, – dice il responsabile Giuliano Pavoni – il terzo nel Lazio, una conquista per il nostro territorio». GIUDIZIARIA Caso Brunetti, chiesti 10 anni per 2 agenti <strong>Il</strong> Pm Luigi Paoletti ha chiesto dieci anni di reclusione per due agenti del Commissariato di Anzio-Nettuno, accusati di omicidio preterintenzionale e falso in relazione a Stefano Brunetti, 43enne deceduto il giorno dopo il suo arresto nel 2008. Per altri due poliziotti il pubblico ministero ha chiesto un anno di carcere per il verbale nel quale si afferma che l'uomo si sarebbe creato da solo le lesioni. Ora la parola passa alle difese, con le arringhe finali previste dal 4 ottobre, che hanno sempre respinto le accuse e la ricostruzione dei fatti che ha portato il Pm a chiedere queste pene. NETTUNO Cronaca Neutralizzato un ordigno al porto Attimi di panico nei giorni scorsi a Nettuno. Mercoledì 24 luglio la Guardia Costiera, nella stessa giornata, ha neutralizzato un ordigno bellico di medio calibro e prestato soccorso ad un'imbarcazione da diporto che era in procinto di affondare. Entrambe le operazioni hanno avuto epilogo positivo: il porto è stato messo in sicurezza e la situazione è tornata alla normalità. Si ricorda che, per qualunque emergenza, è possibile contattare la Guardia Costiera al numero 1530.
il <strong>Caffè</strong> n. 271 - dal 1 al 28 agosto 2013 - pag. 23