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anzio - Il Caffè

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n. 271 - dal 1 al 28 agosto 2013 CRONACHE<br />

21<br />

ANZIO <strong>Il</strong> Tar nega la sospensione del bando. Le sorti della società di collegamento con le isole pontine rimandate al 6 dicembre<br />

Laziomar, niente stop alla privatizzazione<br />

Niente stop alla gara regionale<br />

per la privatizzazione<br />

della società “Laziomar<br />

spa”, che si occupa dei collegamenti<br />

tra la terraferma e le isole<br />

pontine, e l’affidamento del servizio<br />

per dieci anni. <strong>Il</strong> Tar di Roma<br />

ha negato alla “Vetor” la sospensione<br />

del bando di gara, ritenendo<br />

prevalente l’”interesse generale”,<br />

ma per analizzare quanto prima<br />

nel merito la vicenda ha fissato<br />

un’udienza per il 6 dicembre. La<br />

“Vetor srl”, fondata nel 1971 da<br />

Torquato Vecchiarelli, da oltre<br />

quaranta anni è impegnata nei collegamenti<br />

tramite aliscafi di Anzio<br />

a Ponza e poi di Formia alle isole<br />

pontine, un servizio successivamente<br />

esteso a Ventotene, Ischia,<br />

Procida e Napoli. Un’attività avviata<br />

con mezzi presi a noleggio e con<br />

l’acquisto del primo aliscafo nel<br />

1981, realizzato nei cantieri sovietici<br />

di Odessa. Da tempo, però,<br />

“Vetor” non ha il monopolio nel<br />

trasporto di passeggeri da e per le<br />

Ponziane. Nel 2011, dopo che lo<br />

Stato ha detto addio alla “Caremar”,<br />

è scesa in campo la “Laziomar<br />

spa”, con unico socio la Regione<br />

Lazio, occupandosi dei collegamenti<br />

sia da Formia che da<br />

Anzio. Per legge l’azienda, su cui<br />

ha già appuntato la propria attenzione<br />

e fatto dei rilievi la Commissione<br />

europea, deve essere privatizzata<br />

e la gara è in corso. La Regione<br />

intende cedere il 100% del<br />

capitale sociale e affidare il servizio<br />

pubblico di cabotaggio per le<br />

isole pontine per dieci anni. Contro<br />

tale bando, una gara da oltre<br />

quindici milioni e mezzo di euro, la<br />

“Vetor” ha fatto ricorso, chiedendo<br />

ai giudici amministrativi di sospenderlo<br />

subito e poi annullarlo.<br />

Niente da fare: il Tar ha negato la<br />

sospensiva ed è tutto rinviato all’udienza<br />

di merito già fissata per<br />

dicembre.<br />

Clemente Pistilli<br />

ANZIO L’ass. Earth contro l’ordinanza che vieta l’accesso ai cani<br />

Niente cani al mare: gli<br />

animalisti fanno ricorso<br />

Andare in spiaggia, prendere il sole e fare<br />

qualche tuffo, lasciando «Fido» a casa<br />

proprio non va all’associazione<br />

«Earth», impegnata nella «tutela giuridica della<br />

natura e dei diritti degli animali». <strong>Il</strong> gruppo<br />

presieduto dalla speleologa Valentina Coppola<br />

ha così deciso di fare ricorso al Tar del Lazio<br />

contro il Comune di Anzio. «Earth» ha impegnato<br />

l’ordinanza emessa dall’ente neroniano<br />

il 6 maggio, relativamente alla stagione balneare<br />

in corso, e chiesto ai giudici amministrativi<br />

romani di annullarla nella parte in cui<br />

vieta l’accesso dei cani alle spiagge, fino al 30<br />

settembre. L’associazione anche in altri centri<br />

ha dato battaglia su tale fronte, ritenendo che<br />

non vi sono ragioni di sicurezza o igiene per<br />

lasciare il migliore amico dell’uomo lontano<br />

dagli arenili, essendo sufficiente che i padroni<br />

degli animali tengano quest’ultimi legati e puliscano<br />

dove sporcano. «Earth» ha già presentato<br />

poi denunce in varie Procure su casi di<br />

maltrattamenti di animali, si è costituita parte<br />

civile nei diversi processi ed ha impugnato ordinanze<br />

e delibere come quella di Anzio, ritenendo<br />

che limitino «la serena convivenza con<br />

gli animali». <strong>Il</strong> sindaco Luciano Bruschini è<br />

costretto a fare i conti con la spiaggia per «Fido».<br />

Clemente Pistilli

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