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Affari Istituzionali - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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AFFARI ISTITUZIONALI<br />

CONSIGLIO REGIONALE: “PER AFFRONTARE<br />

UNA IMPORTANTE STAGIONE DI VERE RI-<br />

FORME NECESSARIA AMPIA CONDIVISIONE<br />

ALL'INTERNO DELL'ASSEMBLEA” - IL PRE-<br />

SIDENTE BREGA ALLA CONFERENZA STAM-<br />

PA DI FINE ANNO<br />

Perugia, 29 dicembre 2011 - “Nel 2012 saremo<br />

chiamati ad affrontare una importante stagione<br />

di vere riforme. Sarà necessario avere il coraggio<br />

di osare e soprattutto trovare una ampia condivisione<br />

e uno spirito unitario che consenta all'Assemblea<br />

regionale di affrontarla con successo”.<br />

Lo ha detto il presidente del <strong>Consiglio</strong> regionale<br />

Eros Brega, aprendo la conferenza stampa di fine<br />

anno che si è svolta questa mattina a Palazzo<br />

Cesaroni. Presenti tutti i componenti dell'Ufficio<br />

di presidenza (i vice presidenti Orfeo Goracci e<br />

Andrea Lignani Marchesani e i consiglieri segretari<br />

Alfredo De Sio e Fausto Galanello), il presidente<br />

Brega ha illustrato i dati sull'attività svolta<br />

nel 2011 dal <strong>Consiglio</strong> regionale (riportati nella<br />

scheda a margine) evidenziando che nell'anno<br />

che si sta concludendo Assemblea e Commissioni<br />

hanno lavorato molto, operando ulteriori riduzioni<br />

delle indennità, dei costi di funzionamento, di<br />

rappresentanza e delle spese per congressi e<br />

consulenze. Scelte che, secondo Brega, testimoniano<br />

la “linea di sobrietà” scelta dall'Assemblea<br />

regionale <strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong>, che “si è fatta promotrice<br />

della abolizione dei vitalizi nel 2015, una scelta<br />

che segue l'orientamento nazionale, quando ancora<br />

nelle altre Regioni italiane l'argomento non<br />

veniva neppure affrontato”. A proposito delle criticità<br />

emerse all'interno della coalizione di governo,<br />

Eros Brega ha osservato che “spetta alla politica<br />

e non al presidente garantire i numeri della<br />

maggioranza all'interno dell'Assemblea. Non auspico<br />

nessun cambio di maggioranza ma una unità<br />

e una condivisone delle riforme che sia animata<br />

dal senso di responsabilità: solo per agevolare<br />

questo percorso sarei disposto a fare un passo<br />

indietro”. Rispondendo alle domande dei giornalisti<br />

Brega ha poi individuato nella riforma della<br />

sanità, “che non si basi sui soli numeri ma punti<br />

a mettere in rete le eccellenze regionali riducendo<br />

i costi” e nell'abolizione degli enti inutili “che<br />

non sono non solo le Province ma anche gli enti<br />

intermedi che burocratizzano la società”, le due<br />

principali riforme da affrontare. Chiudendo l'incontro<br />

il vicepresidente Goracci ha rimarcato che<br />

“la maggioranza è quella scelta dagli elettori, anche<br />

se può non esserci accordo su tutti gli atti e<br />

da parte di tutti i consiglieri” e condiviso le indicazioni<br />

del presidente sulle riforme, puntualizzando<br />

che in sanità sarà necessario tenere presente<br />

le esigenze dei territori e il riequilibrio nei<br />

servizi offerti ai cittadini”. Andrea Lignani Marchesani<br />

ha evidenziato che “non c'è voglia di<br />

consociativismo. L'Ufficio di presidenza ha anzi<br />

ristabilito il ruolo di indirizzo e controllo del <strong>Consiglio</strong><br />

regionale, anche emendando e bocciando<br />

leggi, rinforzando il ruolo dell'Assemblea rispetto<br />

all'Esecutivo. L'abolizione dei vitalizi dal 2015 –<br />

ha concluso Lignani – non è stata una 'furbata'<br />

ed anzi consentirà concreti risparmi per le casse<br />

regionali”.<br />

SCHEDA L'attività del <strong>Consiglio</strong> regionale <strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong><br />

nel 2011 si è concretizzata in 26 sedute<br />

d'Aula, con 48 disegni/proposte di legge presentate<br />

(30 pdl consiglieri; ddl Giunta 18 (di cui 13<br />

di Consiglieri di minoranza, 13 di Consiglieri di<br />

maggioranza, 4 di Consiglieri di maggioranza e<br />

minoranza)) e 20 approvati (5 iniziativa consiglieri<br />

(3 di Consiglieri di maggioranza e di minoranza,<br />

1 di Consigliere di minoranza, 1 di Consiglieri<br />

di maggioranza) - 15 iniziativa Giunta.<br />

Quattordici delle 20 leggi approvate sono state<br />

oggetto di emendamenti in Commissione e in<br />

Aula). Sono state presentate 3 proposte di legge<br />

statutaria e 26 atti amministrativi (34 quelli approvati).<br />

Sono stati presentati 17 atti da sottoporsi<br />

al solo esame dell’Assemblea e 15 sono<br />

stati quelli esaminati. Delle 234 interrogazioni<br />

giunte in Aula 126 hanno ottenuto risposta: 60 in<br />

Aula (question time); 65 scritta; 3 in Commissione.<br />

Tra gli altri atti: 48 mozioni presentate e 9<br />

approvate. 10 ordini del giorno e 5 approvati. 14<br />

proposte di risoluzione presentate e 5 approvate.<br />

Le 2 petizioni pervenute sono state discusse dalle<br />

competenti Commissioni. Commissioni e Comitati<br />

si sono riuniti 202 vole, con 68 audizioni e 2<br />

incontri consultivi pubblici. Le tre Commissioni si<br />

sono riunite 50 volte ognuna, svolgendo rispettivamente<br />

35 audizioni e 2 incontri consultivi pubblici<br />

(Prima Comm.), 27 audizioni (Seconda<br />

Comm.) e 31 audizioni (Terza Comm.). Il Comitato<br />

monitoraggio e vigilanza ha svolto 20 sedute<br />

e 10 audizioni. Il Comitato per la legislazione 7<br />

sedute; la Commissione speciale per le riforme<br />

statutarie 12 sedute; la Commissione inchiesta<br />

infiltrazioni mafiose 10 sedute e la Commissione<br />

inchiesta tossicodipendenze 3 sedute. Tra le<br />

principali leggi approvate troviamo: Abrogazione<br />

dell'istituto dell'assegno vitalizio. Riduzione della<br />

spesa per gli apparati politici della regione (cd<br />

contributo di solidarietà). Riforma del sistema<br />

amministrativo regionale ed endoregionale ed<br />

istituzione dell'agenzia forestale regionale. Semplificazione<br />

amministrativa e normativa dell'ordinamento<br />

regionale e degli enti locali territoriali.<br />

Ratifica dell'intesa tra la <strong>Regione</strong> Toscana e la<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> per la costituzione dell'ente acque<br />

umbro - toscane (Eaut). Scioglimento dell'agenzia<br />

regionale umbra per lo sviluppo e l'innovazione<br />

in agricoltura (Arusia). Norme per la valorizzazione<br />

del territorio rurale <strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong>. Disciplina<br />

per l'attribuzione degli incarichi di struttura<br />

nelle aziende sanitarie regionali. Misure urgenti<br />

in materia di tributi regionali.<br />

Tra i principali atti amministrativi approvati troviamo:<br />

Linee guida per la programmazione territoriale<br />

della rete scolastica in <strong>Umbria</strong> - anni scolastici<br />

2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015. Documento<br />

triennale di indirizzo strategico per il turismo<br />

2011/2013. Documento di indirizzo pluriennale<br />

2011/2013 per le politiche per lo svilup-<br />

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