Affari Istituzionali - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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ECONOMIA/LAVORO<br />
bria che, in sostanza, ha delegato a questa<br />
Agenzia ‘in house’ competenze strategiche e importanti<br />
per lo sviluppo della regione. L'assessore<br />
ha ricordato quindi come quella del 2009 sia<br />
stata la prima vera riforma organica di Sviluppumbria<br />
dopo la sua nascita (1973), praticamente<br />
– ha detto – si tratta di uno strumento originario<br />
dell'istituzione regionale.<br />
Con la riforma – ha spiegato l'assessore - sono<br />
state divise le competenze di Sviluppumbria e<br />
Gepafin. Il ruolo di Sviluppumbria, in sostanza, è<br />
quello di mettere in campo politiche di sostegno<br />
allo sviluppo dell'economia regionale. Quindi, se<br />
da un lato Sviluppumbria diventa un importante<br />
supporto di consulenza, dall'altro Gepafin assume<br />
il ruolo di intermediazione finanziaria attraverso<br />
forme di garanzia per l'accesso al credito.<br />
Dal 2009 Gepafin non ha più un rapporto strutturale<br />
con Sviluppumbria, la quale è chiamata alla<br />
partecipazione nell'attuazione delle politiche promozionali,<br />
di attrazione e gestione di asset.<br />
Per quanto concerne il ruolo di Sviluppumbria<br />
nella partecipazione attiva verso aziende in crisi<br />
finanziaria, Riommi ha sottolineato come la conoscenza<br />
di una specifica situazione di crisi avvenga<br />
quando ormai, per il più delle volte, l'impresa<br />
in questione è “con l'acqua alla gola” e<br />
quindi con particolare difficoltà di intervento.<br />
“Per capire la salute reale di un'impresa – ha<br />
detto – è particolarmente importante fare una<br />
valutazione oggettiva con gli Istituti di credito direttamente<br />
interessati. Oggi – ha continuato l'assessore<br />
– la grave crisi che stiamo attraversando<br />
è legata in modo particolare al sistema del credito,<br />
alla scarsa disponibilità di liquidità. Si tratta<br />
di un problema sostanziale e formale. Per questo<br />
è necessario interfacciarsi con il sistema del credito<br />
in <strong>Umbria</strong>, considerando emergenziale un intervento<br />
straordinario sulle garanzie”.<br />
Il presidente Zaffini non ha mancato di rimarcare,<br />
a sua volta, “l'importanza di una Sviluppumbria<br />
quale interlocutore che possa interfacciarsi<br />
tra l'impresa e il sistema bancario. In <strong>Umbria</strong> –<br />
ha fatto sapere – esiste una 'questione' del credito<br />
in quanto l'accesso ad esso, sia per quanto riguarda<br />
prestiti, mutui, finanziamenti in genere<br />
sia per famiglie che imprese, è di molto inferiore<br />
rispetto a dati, assolutamente attendibili, riferiti<br />
all'Italia centrale”. Al termine dell'incontro è stata<br />
decisa una ulteriore audizione con Riommi,<br />
programmata per la prossima settimana, nella<br />
quale l'assessore parlerà delle varie situazioni di<br />
crisi aziendali che stanno attualmente mettendo<br />
a rischio centinaia di posti di lavoro.<br />
VERTENZA FIREMA: “IMPRESE UMBRE INTE-<br />
RESSATE AL SITO SPELLANO . AL MINISTE-<br />
RO CHIEDEREMO DI SCORPORARE L'IM-<br />
PIANTO UMBRO DAGLI ALTRI DEL GRUPPO”<br />
- BARBERINI (PD) SODDISFATTO DALLA RI-<br />
SPOSTA DI RIOMMI<br />
Perugia, 6 dicembre 2011 – Sulla vertenza dello<br />
stabilimento di Spello della “Firema Trasporti”,<br />
da mesi in amministrazione straordinaria (legge<br />
'Marzano'), il consigliere regionale del Partito Democratico,<br />
Luca Barberini ha chiesto all'assessore<br />
allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi<br />
quali iniziative intende mettere in campo l'esecutivo<br />
regionale per evitare la chiusura dell'impianto<br />
umbro.<br />
Barberini ha evidenziato l'importanza di interventi<br />
immediati perché altrimenti rischiano di rimanere<br />
senza lavoro 40 dipendenti e questo – ha<br />
detto - “avrebbe ricadute gravissime sul territorio”.<br />
Riommi, ha ricordato che Firema è “il principale<br />
gruppo privato italiano per la manutenzione ferroviaria<br />
e che rappresenta attualmente uno dei<br />
tavoli di crisi più scottanti poiché, tra diretti e indiretti,<br />
occupa migliaia di lavoratori. L'impianto<br />
di Spello ha aggiunto -, confrontandolo con gli<br />
altri due del Gruppo (Caserta e Milano) è il più<br />
piccolo che, seppure senza problemi particolari<br />
diretti, ha subito le criticità proprie degli altri<br />
due. Nel corso dell'amministrazione straordinaria<br />
si è verificata la possibilità di acquisto da parte<br />
di Ansaldo (Finmeccanica), ma ad oggi tutto<br />
ciò non risulta fattibile”.<br />
Per la specificità del sito umbro, ha poi spiegato<br />
Riommi, già in passato erano stati manifestati interessi<br />
da parte di imprese ed a tutt'oggi esiste<br />
la possibilità che anche imprese umbre possano<br />
rilevare questa attività. Per questo, nel prossimo<br />
incontro programmato al Ministero dello Sviluppo<br />
economico alla presenza del Commissario presenteremo<br />
la nostra proposta di non tenere unito<br />
il Gruppo Firema, ma prevedere la possibilità che<br />
l'impianto di Spello non venga dismesso lasciando<br />
aperta la possibilità concreta che un gruppo di<br />
soggetti possano rilevare l'attività”. Barberini si è<br />
dichiarato soddisfatto della risposta dell'assessore<br />
ed ha rimarcato l'importanza dello scorporo<br />
del sito spellano definendo questa possibilità positiva<br />
a salvaguardia delle maestranze e della<br />
economia del territorio.<br />
EX GRINTA DI ORVIETO: “IN CORSO VERI-<br />
FICHE DI FATTIBILITÀ SU UN NUOVO PIA-<br />
NO INDUSTRIALE PRESENTATO ALLA GEPA-<br />
FIN” - GALANELLO (PD) ADERISCE A MANI-<br />
FESTAZIONE DIPENDENTI E ASSICURA<br />
L'IMPEGNO DELLA REGIONE<br />
Perugia 7 dicembre 2011 – “Una situazione di<br />
grave difficoltà che coinvolge decine di famiglie<br />
nell'Orvietano e che si protrae da ormai troppo<br />
tempo. La <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> non vuole solo testimoniare<br />
vicinanza alle ex dipendenti dello stabilimento<br />
Grinta che stanno manifestando, ma conferma<br />
il suo impegno per un nuovo piano industriale<br />
sul quale sono in corso verifiche di fattibilità<br />
e sostenibilità”. Questo il contenuto del messaggio<br />
inviato da Fausto Galanello, consigliere<br />
regionale del Partito democratico, ai partecipanti<br />
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