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Affari Istituzionali - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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SANITÀ<br />

di alcuni dipartimenti ospedalieri, il rafforzamento<br />

della medicina territoriale e il miglioramento<br />

dei rapporti con la rete ospedaliera. In pratica<br />

attraverso la gestione si blinderebbe a priori la<br />

futura legge di riforma senza il necessario confronto<br />

con le parti sociali e con il <strong>Consiglio</strong> regionale<br />

che dovrebbe di fatto ratificare una norma<br />

blindata. Di queste delibere ancora oggi non c’è<br />

traccia anche se sembra che il loro iter in Giunta<br />

sia iniziato il 16 dicembre”. “Come ha dimostrato<br />

la recente approvazione del disegno di legge sul<br />

riassetto endoregionale – continua Lignani Marchesani<br />

- le riforme umbre procedono a passo di<br />

lumaca, per non dire del gambero. Interessi corporativi<br />

e difesa di rendite di posizione rendono<br />

arduo il cammino e forti preoccupazioni sono più<br />

che giustificate soprattutto nel campo del riassetto<br />

del Servizio Sanitario regionale, che così da<br />

vicino riguarda la salute dei cittadini. Qualità delle<br />

risposte assistenziali, quantità delle strutture e<br />

dei servizi sanitari ospedalieri e capacità di gestione<br />

economico-finanziaria sono parametri<br />

troppo strategici e vincolanti per essere lasciati<br />

ad approssimazione ed improvvisazione. Non<br />

solo le gelosie dei territori ma soprattutto le criticità<br />

della coesione interistituzionale devono essere<br />

ricondotte a sintesi tollerabili”.<br />

“La recente bocciatura in Aula della legge sulle<br />

apicalità della futura Azienda integrata – rimarca<br />

il consigliere del Pdl - la dice lunga a tal proposito.<br />

Una riforma necessaria e fatta di scelte decisive<br />

deve avere il massimo della condivisione al<br />

di là degli schieramenti politici. Politicamente –<br />

conclude - potremmo anche essere soddisfatti di<br />

un atteggiamento così autolesionista della maggioranza<br />

di Centrosinistra. Purtroppo però parliamo<br />

di norme e decisioni che prefigureranno il livello<br />

qualitativo e quantitativo di accesso ai servizi<br />

sanitari dell’intera Comunità regionale. E di<br />

questo tutta la classe dirigente dovrà tenere conto”.<br />

“SOLIDARIETÀ AI VOLONTARI DELLA CRO-<br />

CE ROSSA; ITALY EMERGENZA O ASL PA-<br />

GHINO PER GLI SPAZI DI PARCHEGGIO<br />

DELLE AMBULANZE IN AREE PUBBLICHE” -<br />

NOTA DI LIGNANI MARCHESANI (PDL)<br />

Perugia, 30 dicembre 2011 - “Piena solidarietà ai<br />

volontari della Croce Rossa ed un forte invito a<br />

non mollare la presa. Sono a disposizione per<br />

frappormi ai vigili urbani ed impedire l’ingresso<br />

delle autoambulanze del nuovo gestore del 118”.<br />

Così, in una nota, il consigliere regionale del PdL,<br />

Andrea Lignani Marchesani per il quale - “non è<br />

solo rispetto per la storia della Croce Rossa tifernate,<br />

tra l’altro condivisa dal sindaco di Città di<br />

Castello Bacchetta nella recente inaugurazione di<br />

Via delle Crocerossine, ma anche un fatto squisitamente<br />

giuridico”. A Lignani “non risulta essere<br />

presente nel bando di gara alcun obbligo da parte<br />

della Asl di garantire parcheggio coperto alle<br />

autoambulanze della ditta vincitrice, e comunque<br />

non esiste alcun analogo obbligo in tal senso da<br />

parte del Comune. Una ditta privata – osserva il<br />

consigliere - deve cercare una risposta sul mercato<br />

e trovare un’area ad hoc pagandone il relativo<br />

canone, senza assistenzialismo di sorta. Se<br />

la ditta vincitrice non è in grado di affrontare<br />

questa spesa può sempre andarsene. Anzi – aggiunge<br />

Lignani - l’Asl ha il dovere di pretendere<br />

una corretta manutenzione delle ambulanze e<br />

prevedere la denuncia del risultato della gara in<br />

caso di inadempienza”. “A tutto questo – continua<br />

l'esponente del centrodestra - si deve aggiungere<br />

il rispetto per la storia del volontariato<br />

tifernate. La cittadella dell’emergenza ha saputo<br />

rispondere nei suoi vari 'gangli' a qualsivoglia<br />

problematica. Non dimentichiamo, a tal proposito<br />

– conclude Lignani -, proprio l’emergenza 'Montedoglio'<br />

di un anno fa. Smantellarla ed umiliarla<br />

provocherebbe conseguenze di cui l’Amministrazione<br />

comunale dovrà rispondere”.<br />

OSPEDALE DI BRANCA: “LA PROFESSIONA-<br />

LITÀ E LE DOTI UMANE DEL DOTTOR PEN-<br />

NONI RILANCERANNO ANCHE IL CENTRO<br />

REGIONALE DI FIBROSI CISTICA” - SMAC-<br />

CHI (PD) PLAUDE ALLA NOMINA DEL PRI-<br />

MARIO DI PEDIATRIA.<br />

Perugia 30 dicembre 2011 – Con la nomina al<br />

primariato del reparto di pediatria del dottor Guido<br />

Pennoni, uno dei pediatri più apprezzati del<br />

centro Italia, un gualdese conosciutissimo, il nosocomio<br />

di Branca si arricchisce di una figura di<br />

rilievo assoluto che dopo tanto tempo colma un<br />

vuoto e dimostra l'importanza di questo ospedale<br />

nel panorama della sanità umbra.<br />

Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pd Andrea<br />

Smacchi che, complimentandosi per la nomina,<br />

conseguente ad brillante esperienza maturata<br />

nell'Ospedale di Fabriano, aggiunge: “sono<br />

certo non solo che quella di Pennoni sia stata la<br />

scelta più giusta dal punto di vista professionale<br />

ed umano: una scelta azzeccata che consentirà<br />

di attrarre presso l’Ospedale di Branca di molti<br />

pazienti da fuori regione, ma potrà anche rilanciare<br />

il Centro regionale di fibrosi cistica, rimasto<br />

sguarnito dopo il pensionamento del dottor Cosimi”.<br />

Parole di riconoscenza Smacchi le esprime<br />

pure nei confronti degli “impegni assunti dal direttore<br />

generale Andrea Casciari e dalla <strong>Regione</strong>,<br />

che continuando ad essere puntualmente onorati<br />

nell’ambito di una politica tesa al miglioramento<br />

costante dei servizi pubblici, senza gravare ulteriormente<br />

nelle tasche dei cittadini, migliorando<br />

la qualità di un servizio fondamentale come quello<br />

pediatrico. Tutto ciò dimostra - conclude<br />

Smacchi - che “il territorio dell’Alto Chiascio insieme<br />

all'Ospedale di Branca può giocare un ruolo<br />

di fondamentale importanza nel panorama sanitario<br />

regionale ed extra regionale”. Red/gc<br />

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