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Affari Istituzionali - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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POLITICA/ATTUALITÀ<br />

REFERENDUM LEGGE ELETTORALE: “BENE<br />

L’OK DELLA CASSAZIONE. ADESSO BISO-<br />

GNA ELIMINARE ANCHE IL ‘PORCELLUM’ IN<br />

SALSA UMBRA” – NOTA DOTTORINI (IDV)<br />

Perugia, 2 dicembre 2011 - "Una splendida notizia<br />

l’ok della Cassazione alle firme per il referendum<br />

per cambiare la legge elettorale: ci fa ben<br />

sperare per la possibilità di celebrare il referendum<br />

e quindi ottenere la modifica di una legge<br />

elettorale ingiusta, antidemocratica e che nega il<br />

diritto di scelta dei parlamentari da parte dei cittadini”.<br />

Così Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia<br />

dei Valori in <strong>Consiglio</strong> regionale che sottolinea<br />

poi la necessità di “lavorare tutti affinché<br />

possa essere raggiunto l'obiettivo che centinaia<br />

di migliaia di cittadini ci hanno chiesto: abolire il<br />

‘Porcellum’ e tornare a garantire il diritto di scelta<br />

agli elettori. Dopo il via libera della Cassazione,<br />

la Corte costituzionale dovrà ora esprimersi<br />

sulla legittimità dei quesiti ". "Non dobbiamo dimenticare<br />

- aggiunge Dottorini - che anche in<br />

<strong>Umbria</strong> abbiamo il nostro ‘Porcellum’ da eliminare.<br />

Si tratta dell'attuale legge elettorale regionale<br />

che prevede un ‘listino’ di nominati dai partiti,<br />

senza possibilità di scelta da parte degli elettori.<br />

Dobbiamo subito eliminarlo perché ingiusto e antidemocratico,<br />

ma anche per rispondere al grido<br />

di allarme che oltre 7mila umbri ci hanno lanciato<br />

firmando per il referendum promosso dall’Idv<br />

e da altre forze democratiche.Adesso che il referendum<br />

contro il ‘Porcellum’ è più vicino - conclude<br />

Dottorini – anche in <strong>Umbria</strong> dobbiamo sanare<br />

questa frattura democratica tra la politica e<br />

la società civile, cancellando definitivamente ogni<br />

forma di listino dei nominati e restituendo il diritto<br />

di scelta ai cittadini".<br />

"ANCHE I LEGHISTI UMBRI AL 'PARLAMEN-<br />

TO DELLA PADANIA'" – IL CAPOGRUPPO<br />

REGIONALE CIRIGNONI DOMANI A VICEN-<br />

ZA CON I MILITANTI DEL PARTITO<br />

Perugia, 3 dicembre 2011 – Accompagnato da<br />

una ventina di militanti umbri del suo partito, il<br />

capogruppo regionale della Lega Nord Gianluca<br />

Cirignoni parteciperà, in qualità di consigliere regionale<br />

eletto in <strong>Umbria</strong>, ai lavori del Parlamento<br />

della Padania, che si terranno domani a Vicenza.<br />

Un appuntamento alla presenza di parlamentari,<br />

consiglieri regionali e sindaci appartenenti al movimento<br />

leghista. “Di fronte all'evidente manovra<br />

per affossare la riforma federalista approntata<br />

con la scusa dello ‘spread’ dalle lobbies centraliste,<br />

assistenzialiste e finanziarie, principali responsabili<br />

del disastro del nostro debito pubblico,<br />

la Lega nord non piega la testa – afferma Cirignoni<br />

- e non si unisce al gregge condotto da<br />

una gerontocrazia massonico-finanziaria. La debacle<br />

del debito italiano non è data solo dalla sua<br />

grandezza, ma principalmente dal fallimentare<br />

modo in cui è stato speso in particolare per l’assistenzialismo<br />

al Sud e per opere pubbliche abbandonate<br />

a sé stesse, che purtroppo anche in<br />

<strong>Umbria</strong> sono mute testimoni di sprechi e ritardi”.<br />

“Il Parlamento della Padania, di cui l’<strong>Umbria</strong> è<br />

parte integrante – sottolinea il capogruppo regionale<br />

- è la risposta a tutti coloro che pensano di<br />

poter continuare come ai vecchi tempi a drenare<br />

risorse da un Centro-nord produttivo, in cui la legalità<br />

è un valore, per mantenere privilegi e assistenzialismo,<br />

a Roma come al Sud”.<br />

MANOVRA GOVERNO: “UN ‘PACCHETTO’<br />

CON MOLTE OMBRE MA SULLE PROVINCE<br />

L'INNOVAZIONE C'È” – NOTA DI BRUTTI<br />

(IDV)<br />

Perugia, 5 dicembre 2011 - “Una manovra squilibrata,<br />

troppo spostata sul fronte delle tasse e<br />

poco sui tagli alla spesa pubblica. Tuttavia l'innovazione<br />

c'è”. Paolo Brutti, consigliere regionale<br />

dell'Italia dei Valori, esprime un giudizio “bivalente”<br />

sulla manovra Monti e sui riflessi che avrà<br />

per le tasche degli umbri.<br />

“Stupisce - sostiene Brutti - il mancato incremento<br />

dell'aliquota sui redditi alti e la penalizzazione<br />

dei pensionati e dei lavoratori dipendenti,<br />

tassati alla fonte, a favore di chi paga solo ciò<br />

che dichiara. Diverso il discorso sulle Province in<br />

linea con quanto emerso dal referendum promosso<br />

dai nostri sostenitori e in perfetta aderenza<br />

con la Costituzione, le Province vengono di<br />

fatto trasformate in quello che un tempo erano<br />

gli Ati, ovvero enti di secondo livello, con consigli<br />

d'amministrazione non eletti ma nominati dai<br />

sindaci dei territori provinciali. Una novità che –<br />

conclude Brutti -, a prescindere dai tempi di attuazione,<br />

dovrebbe essere presa in considerazione<br />

fin da subito, a cominciare dalla legge in discussione<br />

sulla riforma endoregionale, per evitare<br />

di tornare due volte sull'argomento nell'arco<br />

della stessa legislatura”.<br />

MANOVRA FINANZIARIA: “UNA MANOVRA<br />

INIQUA, CHE AGGRAVA I PROBLEMI DEL<br />

PAESE; L'UMBRIA SI FACCIA SENTIRE” -<br />

STUFARA (PRC-FDS) CHIEDE ALLA PRESI-<br />

DENTE UNA RIUNIONE DI MAGGIORANZA<br />

Perugia, 6 dicembre 2011 - “La manovra finanziaria<br />

che domenica sera il Governo Monti ha varato<br />

mostra in modo inequivocabile il volto classista<br />

dell'attuale Esecutivo, demolendo ogni residua<br />

illusione sulla presunta equità delle politiche<br />

che verranno portate avanti”. Così il capogruppo<br />

regionale di Rifondazione comunista-Federazione<br />

della sinistra, Damiano Stufara per il quale “la<br />

gravità delle misure previste impone una seria<br />

ed approfondita riflessione dentro la maggioranza<br />

al governo della <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong>, di cui abbiamo<br />

chiesto alla presidente Marini la rapida convocazione”.<br />

“Ancora una volta – osserva il capogruppo del<br />

Prc-Fds - siamo di fronte a provvedimenti dove il<br />

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