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Affari Istituzionali - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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POLITICA/ATTUALITÀ<br />

RAMENTO BICAMERALISMO PRESENTATA<br />

DA PRESIDENTE BREGA<br />

Perugia, 16 dicembre 2011 - Abolizione dei vitalizi<br />

dei consiglieri regionali e avvio della discussione<br />

dei contenuti di una proposta di legge per il<br />

superamento del bicameralismo perfetto, quest’ultima<br />

su iniziativa del presidente del <strong>Consiglio</strong><br />

regionale dell’<strong>Umbria</strong>, Eros Brega. Questi i punti<br />

al centro della Assemblea plenaria della conferenza<br />

dei presidenti delle Assemblee legislative<br />

delle Regioni e delle Province autonome riunitasi<br />

oggi a Firenze, nella sede del <strong>Consiglio</strong> regionale<br />

della Toscana. Oltre a Brega (vice coordinatore<br />

della Conferenza), erano presenti anche i presidenti<br />

di Toscana, Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna,<br />

Molise, Piemonte, Sicilia, Valle d’Aosta e<br />

Veneto.<br />

Per quanto riguarda l’abolizione dei vitalizi, l’Assemblea<br />

di Firenze ha approvato una risoluzione<br />

che, in linea con quanto stabilito nell’intesa tra la<br />

Conferenza delle Assemblee e delle Giunte regionali<br />

del 27 ottobre scorso, impegna i Consigli regionali<br />

a procedere all’abolizione dei vitalizi.<br />

Queste le linee di indirizzo indicate: determinare<br />

anche per i consiglieri regionali “un sistema<br />

previdenziale contributivo così come per i lavoratori<br />

dipendenti con soglia dei 60 anni per chi sia<br />

stato consigliere regionale per più di una legislatura,<br />

e di 65 anni per chi abbia versato contributi<br />

per una sola legislatura; fissare in 60 anni il limite<br />

inderogabile per tutti, anche per coloro che<br />

hanno già maturato con il vigente sistema il diritto<br />

al vitalizio; prevedere poi l’opzione di rinuncia<br />

al vitalizio e alla pensione maturata con il sistema<br />

previdenziale contributivo con la restituzione<br />

dei contributi versati; determinare un contributo<br />

di solidarietà progressivo con franchigia per coloro<br />

che già percepiscono il vitalizio.<br />

“Il documento approvato oggi – ha detto il presidente<br />

Brega – rappresenta un altro significativo<br />

passo in avanti della Conferenza delle Assemblee<br />

legislative sulla strada del contenimento dei costi<br />

della politica. Un obiettivo questo che ha trovato<br />

la piena e responsabile condivisione di tutti i colleghi<br />

delle altre Regioni. Nella proposta di legge<br />

dell’Ufficio di Presidenza del <strong>Consiglio</strong> regionale<br />

dell’<strong>Umbria</strong> che andrà in Aula il 19 dicembre – ha<br />

aggiunto Brega – sono già previsti la gran parte<br />

dei contenuti indicati nella risoluzione. Altri aggiustamenti<br />

per allineare il nostro testo con i criteri<br />

condivisi dalla Conferenza potranno essere<br />

proposti nella discussione in Aula. Di sicuro –<br />

conclude – esprimo la mia personale soddisfazione<br />

per il grande senso di responsabilità dimostrato<br />

dalla nostra Conferenza nell’affrontare<br />

questa delicata questione, e mi auguro che dalla<br />

nostra Aula consiliare esca approvato un testo rigoroso<br />

ed equo”. La Conferenza di Firenze ha<br />

anche approvato un articolato ordine del giorno<br />

(proposto dal presidente Brega), da sottoporre al<br />

vaglio di tutte le Assemblee legislative italiane<br />

che contiene i criteri ispiratori di una proposta di<br />

legge tesa al superamento del bicameralismo<br />

perfetto nel sistema parlamentare italiano prevedendo<br />

una Camera a elezione diretta e un Senato<br />

a rappresentanza territoriale (Senato delle Regioni<br />

e delle Autonomie locali). Tale organo, in<br />

qualità di rappresentante delle Regioni e degli<br />

Enti Locali, “dovrebbe ‘governare’ il rapporto tra<br />

Stato, Regioni, Autonomie Locali, essere titolare<br />

di una competenza generale su tutti gli ambiti di<br />

intervento della Camera attraverso il diritto di<br />

iniziativa legislativa, il potere di modifica e la<br />

funzione conoscitiva e ispettiva”.<br />

MANOVRA “SALVA UMBRIA”: “GARANTITA<br />

CRESCITA ALLE AZIENDE E RISPARMI NEL<br />

PUBBLICO CON LE RIORGANIZZAZIONI IN-<br />

TERNE E IN SANITÀ” - NOTA DI BUCONI<br />

(PSI) CHE RISPONDE ANCHE ALLE CRITI-<br />

CHE DEL SINDACO DI TODI<br />

Perugia, 17 dicembre 2011 – “Una manovra finanziaria<br />

che attiva 660 milioni dei fondi Fas per<br />

la crescita e l’occupazione e allo stesso tempo,<br />

senza aumentare le tasse, riesce a portare avanti<br />

un programma di economie, tagli e riorganizzazione<br />

può soltanto essere sostenuta. Rendiamo<br />

merito alla presidente Marini per avere trovato le<br />

giuste soluzioni per l’<strong>Umbria</strong> in questi momenti<br />

drammatici per il Paese e l’Europa”. Lo afferma il<br />

capogruppo regionale del Psi, Massimo Buconi,<br />

facendo riferimento al “Pacchetto Salva <strong>Umbria</strong>”<br />

approvato ieri dalla Giunta regionale. “Come<br />

gruppo regionale del Psi – continua Buconi - avevamo<br />

chiesto l’istituzione di una centrale unica di<br />

acquisto e distribuzione dei farmaci, che oggi con<br />

il provvedimento Marini è diventata realtà come<br />

la centrale unica del 118 regionale, il contenimento<br />

della spesa in sanità e il superamento dell’Agenzia<br />

Umbra Sanità. Sul fronte del rilancio<br />

dello sviluppo va promosso il potenziamento di<br />

Gepafim e Confidi, con aumento di capitale, per<br />

consentire alle aziende del territorio maggiore<br />

accesso al credito”. Buconi esprime soddisfazione<br />

anche per il finanziamento della Giunta regionale<br />

(970mila euro) per collegare l’Ospedale unico di<br />

Pantalla alla E/45 e per l’altro (700mila euro) destinato<br />

al consolidamento di Ponte Molino. Il consigliere<br />

regionale risponde poi alle accuse lanciate<br />

dal sindaco di Todi per “lo scarso impegno della<br />

<strong>Regione</strong> verso la città: resto sorpreso e anche<br />

indignato dalle dichiarazioni rilasciate ad un blog<br />

locale dal sindaco di Todi che, di fatto, parla di<br />

scarsa collaborazione tra l’amministrazione comunale<br />

e gli eletti tuderti in <strong>Regione</strong> e Giunta regionale<br />

(secondo il sindaco quest’ultimi sarebbero<br />

anche stati incapaci di portare risultati alla città).<br />

Personalmente – osserva Buconi - non sono<br />

stato mai chiamato dall’attuale amministrazione<br />

comunale a collaborare su iniziative e progetti<br />

comuni. Un muro che certamente non è stato<br />

eretto dal sottoscritto che sui problemi di tutti i<br />

giorni e sulle opere da portare avanti non si è<br />

fatto mai frenare dalle divisioni ideologiche e<br />

partitiche. Un esempio di questa situazione poli-<br />

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