Affari Istituzionali - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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POLITICA/ATTUALITÀ<br />
ma - precisano Brutti e Dottorini - poteva essere<br />
risolto se Pd e Psi non si fossero astenuti su un<br />
ordine del giorno integrato, sostenuto dallo stesso<br />
capogruppo socialista Buconi e inizialmente<br />
dichiarato accettabile da tutta la maggioranza,<br />
Pd compreso. Per quanto attiene le cosiddette incongruenze<br />
tra decisioni della Giunta e posizioni<br />
espresse in <strong>Consiglio</strong>, non c’è bisogno di scomodare<br />
Montesquieu per ribadire che gli organi esecutivi<br />
sono distinti da quelli legislativi e che l’aula<br />
ha il diritto e perfino il dovere di emendare i<br />
provvedimenti presi dalla Giunta, proprio perché<br />
presi nel merito delle questioni e non secondo rigidi<br />
schemi nazionali. E comunque non possono<br />
essere trascurati gli importanti passi in avanti<br />
compiuti in totale accordo con la maggioranza<br />
sulla quasi totalità dei provvedimenti, che attraverso<br />
la riforma endoregionale avviano un processo<br />
di ridimensionamento delle spese della<br />
pubblica amministrazione con riflessi decisamente<br />
concreti per le tasche degli umbri”.<br />
LEGGE ELETTORALE REGIONALE: “CANCEL-<br />
LARE IL ‘PORCELLUM’ UMBRO, FURTO DI<br />
DEMOCRAZIA. NOI UNICI A VOTARE CON-<br />
TRO IL LISTINO DEI NOMINATI” – PER<br />
DOTTORINI (IDV) “BUONA NOTIZIA LA<br />
SVOLTA DEL PD ANNUNCIATA OGGI”<br />
Perugia, 22 dicembre 2011 - Il capogruppo Idv in<br />
<strong>Consiglio</strong> regionale Oliviero Dottorini saluta come<br />
"una buona notizia" la svolta del Pd annunciata<br />
dal capogruppo Locchi che “oggi si è pronunciato<br />
a favore dell'abolizione del listino”. "Italia dei Valori<br />
- spiega Dottorini - già in occasione della votazione<br />
di due anni fa, pur senza l'autorevole<br />
supporto della provincia di Perugia, ebbe la forza<br />
e la lungimiranza di votare contro il ‘Porcellum’<br />
umbro. Una scelta all'epoca solitaria e avversata<br />
da tutti, ma che oggi pare incontrare numerose<br />
adesioni che salutiamo con autentica soddisfazione.<br />
Non dobbiamo dimenticare che in <strong>Umbria</strong> Idv<br />
ha raccolto oltre 7mila firme – aggiunge - che<br />
hanno chiesto a gran voce non solo di cancellare<br />
il ‘Porcellum’ nazionale, ma di porre fine alle liste<br />
dei nominati, sanando questa frattura democratica<br />
tra politica e società civile. Quell'autentico furto<br />
di democrazia deve pertanto essere cancellato<br />
per ridare il diritto di scelta ai cittadini. Non è più<br />
sostenibile - conclude Dottorini - un meccanismo<br />
che consente di scegliere un quinto dei consiglieri<br />
regionali sulla base delle sole indicazioni degli<br />
apparati di partito e a prescindere dal volere degli<br />
elettori".<br />
RIFORMA ELETTORALE: “PROVINCIA DI PE-<br />
RUGIA: CIASCUNO FACCIA LA SUA PARTE.<br />
IL CONSIGLIO REGIONALE ABOLIRÀ IL LI-<br />
STINO” – NOTA DI LOCCHI (PD)<br />
Perugia, 22 dicembre 2011 - “La volontà del presidente<br />
della Provincia di Perugia di contribuire al<br />
processo legislativo del <strong>Consiglio</strong> regionale è positiva.<br />
Sul richiamo all'abolizione del 'listino' elettorale<br />
non appaiono però necessarie particolari<br />
sollecitazioni provenienti dall'esterno: la volontà<br />
di modificare il meccanismo di elezione appare<br />
corale e consolidata, non solo all'interno del<br />
gruppo consiliare del Partito democratico”. Renato<br />
Locchi, capogruppo del Partito democratico<br />
alla <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong>, commenta con queste parole<br />
quanto emerso ieri durante la conferenza<br />
stampa di fine anno tenuta dalla Giunta provinciale<br />
di Perugia ed in particolare sui richiami alla<br />
<strong>Regione</strong> in merito riforma elettorale. Locchi spiega<br />
che “i consiglieri regionali del Partito democratico<br />
valuteranno con attenzione tutti gli eventuali<br />
suggerimenti, persino di natura legislativa,<br />
provenienti dalla Provincia di Perugia o da altre<br />
istituzioni”, specificando che “la riforma elettorale<br />
dovrà essere approvata in tempo per le elezioni<br />
regionali del 2015”. “Oltre al superamento del<br />
'listino' – prosegue – sarà nostra premura introdurre<br />
anche norme relative alla cosiddetta democrazia<br />
paritaria, in base alla quale nelle liste regionali<br />
vi dovrà essere un numero eguale di uomini<br />
e donne. Si tratta di temi che verranno affrontati<br />
in tempo per la scadenza elettorale dalla<br />
commissione Statuto presieduta dal consigliere<br />
Andrea Smacchi”. Per Locchi “quello che risulta<br />
oggi particolarmente urgente, date le gravi difficoltà<br />
economiche, è la massima cooperazione tra<br />
le istituzioni: è necessario da un lato remare tutti<br />
nella stessa direzione; dall'altro cercare di fare al<br />
meglio la propria parte, senza invasioni di campo.<br />
Pertanto – sottolinea Locchi – il <strong>Consiglio</strong> regionale<br />
ha l'onere di mettere in campo la produzione<br />
legislativa più aderente al particolare momento<br />
che stiamo vivendo e la Provincia quello di<br />
impiegare al meglio le proprie risorse per la formazione,<br />
il mantenimento delle strade e degli<br />
edifici scolastici di cui è competente”. “Tutto questo<br />
anche per evitare il malvezzo italiano che ha<br />
imperato negli ultimi anni– conclude il capogruppo<br />
del PD –, per cui in troppe occasioni molti<br />
sono stati portati ad occuparsi di questioni altrui<br />
piuttosto che concentrarsi sulle proprie funzioni:<br />
lo scenario attuale impone a tutti noi di avere<br />
piena consapevolezza (e malauguratamente non<br />
è patrimonio comune) sulla necessità che la sostanza<br />
prevalga sull'apparenza”.<br />
SFRATTI: “LA PROROGA NON RIGUARDA LA<br />
MOROSITÀ. IN UMBRIA 980 FAMIGLIE RI-<br />
SCHIANO DI ESSERE BUTTATE FUORI CASA”<br />
- SMACCHI (PD) SUL DECRETO LEGGE “MIL-<br />
LEPROROGHE”<br />
Perugia, 29 dicembre 2011 - “Il decreto legge<br />
'Milleproroghe' appena approvato dal Governo<br />
Monti consente a famiglie di anziani, nuclei numerosi<br />
con figli e redditi bassi o con handicap di<br />
rimanere in una casa in una situazione di profonda<br />
crisi generale. Ma quello che colpisce è la<br />
mancata proroga dello sfratto per morosità che,<br />
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