«IL SISTEMA PVQ» - Cinque Quotidiano

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martedì 11 dicembre 2012 WEB: cinquegiorni.it 14 @: info@cinquegiorni.it SOCIETà veglioni Ai Fori il conto alla rovescia è tutto in rosa Concerto di Capodanno con tre “imperatrici” della musica italiana: Emma, Giorgia e Nina Zilli A nche quest’anno saranno in tanti a sfidare il freddo pungente per scandire il conto alla rovescia lungo via dei Fori Imperiali e brindare al 2013 “abbracciati” dalla suggestiva cornice del Colosseo. Ad animare la notte di San Silvestro dei romani e dei turisti che sceglieranno di festeggiare il Capodanno in strada ci saranno tre grandi signore del panorama musicale italiano. Dopo artisti del calibro di Gianna Nannini, Claudio Baglioni e Negramaro, stavolta toccherà a Emma, Giorgia e Nina Zilli salire sul palco capitolino. In realtà le trattative con le tre cantanti sono ancora in corso, ma sembra che restino soltanto alcuni dettagli da definire. Sarà un concerto tutto in rosa, dunque, con la romana doc Giorgia che non sta più nella pelle per questo appuntamento che le permetterà di esibirsi e di alzare il calice davanti ai suoi amati concittadini. In realtà secondo il progetto iniziale a infiammare via dei Fori Imperiali ci sarebbe dovuto essere Tiziano Ferro. Ma la trattativa è naufragata e così il Campidoglio ha deciso di calare un tris che promette di fare scintille. Come da tradizione, l’evento inizierà verso le 22 per poi attendere i fuochi d’artificio della mezzanotte e proseguire ancora per un’altra ora all’insegna della musica e della festa animata da un dj set. Serata di tenore decisamente diverso per chi, invece, preferirà attendere l’arrivo del nuovo anno all’Auditorium Parco della Musica dove, a partire dalle 22, andrà in scena il concerto del Monica Lisa Stevenson Gospel Choir.
TEL: 06.5124466 TEL: 06.5130299 martedì 11 dicembre 2012 15 società SAN SILVESTRO NEL MONDO La notte più lunga tra riti propiziatori e piatti tradizionali Dall’Europa all’America del Sud passando per l’Asia Ecco come si accoglie il nuovo anno nei 4 continenti P aese che vai, usanza che trovi. Mai come a San Silvestro questo proverbio si rivela fondato. Anche se le latitudini fanno scattare il brindisi in momenti diversi, il Capodanno si festeggia in ogni angolo del mondo accompagnato da un bagaglio di tradizioni che vanno dai riti più o meno scaramantici, con cui si spera di propiziarsi i favori dell’anno in arrivo, alle specialità culinarie da mettere in tavola per il cenone. Dando uno sguardo al resto d’Europa, si scopre che in Belgio, nella provincia di Liegi, per augurare la buona sorte si posiziona una moneta sotto il piatto mentre in altre province si mette una foglia di cavolo. L’usanza praticata in Germania, invece, consiste nel fondere il piombo per sapere cosa riserva il futuro. A Madrid, in Spagna, ci si ritrova tutti a Puerta del Sol per mangiare, allo scoccare della mezzanotte, 12 acini d’uva, uno a ogni rintocco dell’orologio che sovrasta la piazza. In Grecia il giorno di Capodanno si festeggia San Basilio che porta i doni ai bambini. Dopo il cenone, dunque, si svolge il rituale scambio di doni e il taglio della “vassilopitta”, un pane dolce che nasconde al suo interno una monetina. Il commensale che riceve la fetta con la moneta godrà di un anno fortunato e prospero. Spericolati gli inglesi che dispongono sul pavimento 13 candele a disegnare un cerchio dentro cui saltare all’arrivo della mezzanotte. Riuscire nell’impresa senza spegnere alcuna fiamma è presagio di buona sorte. Cambiando continente, si approda in Argentina dove una tradizione particolare è quella di far passare la carta nel trita-documenti, riducendola in piccoli pezzi, che poi vengono gettati via dalle finestre. Un gesto con cui simbolicamente ci si libera del passato per essere pronti ad accogliere tutte le novità dell’anno alle porte. Restando sempre in Sud America, il Brasile si caratterizza per alcune tradizioni molto particolari. Nella zona sud est, a Rio de Janeiro e a San Paolo, vige l’usanza di indossare indumenti bianchi, colore simbolo della pace. Alla dea “Iemanja’”, cioè la sirena delle acque, si offrono IN SPAGNA A Madrid ci si ritrova tutti a Puerta del Sol per mangiare, allo scoccare della mezzanotte, 12 acini d’uva, uno a ogni rintocco dell’orologio che sovrasta la piazza sigari, bevande alcoliche e fiori che vengono adagiati su piccole zattere insieme con le candele e spinte al largo, lasciate in balia della corrente. Altra tradizione è il salto delle prime sette onde del nuovo anno per attirare a sè la fortuna. In Cina le speranze in un futuro migliore passano attraverso il cibo: nelle regioni settentrionali si mangiano i ravioli, la cui forma assomiglia a quella di piccoli lingotti, augurio di ricchezza, mentre nelle regioni meridionali la tradizione porta in tavola un dolce di farina di riso che contiene diverse salse come augurio di una vita più dolce. C’è poi chi, come i danesi, a mezzanotte sale su una sedia per saltare metaforicamente nel nuovo anno. Al cibo sono legati anche i riti propiziatori giapponesi: nel paese del Sol Levante i “Kuromame”, fagioli di soia nera, sono di buon auspicio per rimare in salute e per lavorare attivamente, il “Kouhaku kamaboko”, un pasticcio di pesce preparato in forma cilindrica rosso e bianco, simboleggia la gioia, la sacralità e l’alba, e all’Otoso, un tipo di sake speziato, viene attribuita la capacità di uccidere gli spiriti cattivi e di rigenerare spirito e fisico.
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