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«IL SISTEMA PVQ» - Cinque Quotidiano

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martedì 11 dicembre 2012<br />

WEB: cinquegiorni.it<br />

8 @: info@cinquegiorni.it<br />

NOMENTANO<br />

cronaca<br />

È stato imbavagliato e malmenato da due ladri mentre era di turno notturno in un negozio di telefonia<br />

Notte da incubo per addetto pulizie<br />

La vittima è riuscita a fare una<br />

chiamata al proprietario che ha<br />

inviato sul posto la polizia<br />

Arrestati i malviventi con<br />

l’accusa di sequestro<br />

Momenti da incubo quelli vissuti nelle<br />

prime ore di ieri mattina da un addetto<br />

alle pulizie di un negozio di telefonia di<br />

via Nomentana. L'uomo, infatti, stava adempiendo<br />

al suo compito quando attorno alle<br />

3 ha sentito penetrare da una finestra del<br />

locale alcuni uomini armati che stavano<br />

cercando di mettere a segno una rapina.<br />

La banda lo ha malmenato e immobilizzato,<br />

imbavagliandolo e coprendogli il volto con<br />

uno straccio. La vittima, però, è riuscita<br />

comunque a far partire una telefonata<br />

(senza risposta) all'indirizzo del proprietario<br />

dal suo cellulare. La visualizzazione di<br />

quella telefonata ha insospettito il commerciante<br />

che ha immediatamente avvertito<br />

le forze dell'ordine e si è recato sul posto.<br />

Mentre arrivava l'uomo, infatti, ha colto di<br />

sorpresa alcuni uomini che uscivano dal<br />

suo locale e, nonostante uno di questi lo<br />

minacciava con una pistola, ha provato ad<br />

affrontarlo ingaggiando una colluttazione<br />

mentre gli altri si davano alla fuga. Uno di<br />

questi, però, è stato subito rintracciato<br />

ACILIA<br />

PORTA FURBA<br />

Malmena e rapina<br />

anziana in strada<br />

Un’anziana spinta a terra, malmenata<br />

e rapinata della borsa. È successo<br />

domenica intorno alle 21,30 alla fermata<br />

metropolitana Porta Furba. La<br />

donna, in attesa della treno che<br />

l’avrebbe dovuta ricondurre a casa, è<br />

stata avvicinata da un uomo che<br />

dopo averla rapinata si è dato alla<br />

fuga. Qualcuno ha assistito alla scena<br />

ed ha avvisato il 113. Gli investigatori<br />

dopo essersi sincerati delle condizioni<br />

della donna, e avvisato il 118, hanno<br />

raccolto informazioni utili al rintraccio<br />

del malvivente. Descritto dalla vittima<br />

e da alcuni testimoni presenti, come<br />

un uomo di 35 anni circa, carnagione<br />

scura con cappellino bianco, i poliziotti<br />

hanno subito iniziato le ricerche.<br />

Pochi minuti più tardi, in via dei<br />

Quintili, gli agenti hanno fermato un<br />

tunisino corrispondente alle descrizioni<br />

fornite. Perquisito, è stato trovato<br />

in possesso di un telefono<br />

cellulare di alcune banconote appartenuti<br />

all’anziana.<br />

dagli agenti del commissariato Porta Pia<br />

che stavano arrivando sul posto. Il ladro<br />

aveva appena gettato sotto una macchina<br />

parcheggiata in zona una borsa contenente<br />

parte del bottino, vale a dire 4 computer e<br />

21 telefoni cellulari. L'altro ladro che aveva<br />

ingaggiato una colluttazione col proprietario<br />

del negozio è stato fermato dai carabinieri<br />

del nucleo operativo della compagnia Roma<br />

Parioli, subito accorsi sul posto. Al termine<br />

degli accertamenti per i due responsabili,<br />

poi identificati per V.B.A. e B.U., entrambi<br />

romeni rispettivamente di 34 e 23 anni,<br />

sono scattate le manette: dovranno rispondere<br />

di sequestro di persona a scopo<br />

di rapina e lesioni. Il valoroso addetto alle<br />

pulizie, a seguito delle percosse ricevute,<br />

è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari<br />

del vicino ospedale che, dopo averlo visitato,<br />

lo hanno dimesso con 20 giorni di<br />

Un falso medico aveva aperto un ambulatorio che serviva oltre 1300 pazienti<br />

prognosi. Tutto il materiale rinvenuto nella<br />

borsa in possesso di uno dei due malviventi<br />

è stato restituito al titolare del negozio di<br />

telefonia.<br />

tipo<br />

Ostia<br />

Colpo a mano armata<br />

in un supermercato<br />

Rapina a mano armata in un supermercato<br />

in via Paolini a Ostia ieri pomeriggio. In<br />

due, uno dei quali impugnando una pistola,<br />

si sono presenti alle casse e si sono fatti<br />

consegnare il contante. Poi sono fuggiti a<br />

bordo di uno scoote. Bottino da quantificare.<br />

Indaga la polizia.<br />

Curava i denti con strumenti sporchi (e senza titolo)<br />

La scoperta dei finanziari del comando<br />

provinciale di Roma che hanno<br />

sequestrato il centro medico<br />

Aveva costituito un vero e proprio ambulatorio<br />

dentistico in un edificio di Acilia,<br />

con tanto di telecamere installate sulla<br />

scala e un giro di clienti che si attestava<br />

intorno alle 1300 persone. Peccato che<br />

l'uomo che si presentava come dentista,<br />

un italiano di 50 anni, non ne avesse<br />

nessun titolo. La truffa è stata scoperta<br />

dai finanzieri del comando provinciale di<br />

Roma dopo una attenta osservazione del<br />

luogo. Il truffatore aveva richiesto ed<br />

ottenuto le necessarie autorizzazioni sanitarie,<br />

preponendo nella relativa domanda,<br />

quale direttore sanitario del centro,<br />

un professionista che è risultato completamente<br />

all’oscuro. Nel corso dell’accesso,<br />

i militari hanno rinvenuto strumentazione<br />

che non veniva sottoposta ad alcun trattamento<br />

di sterilizzazione, oltre a circa<br />

1.500 confezioni di medicinali scaduti.<br />

Le fiamme gialle del gruppo II di Ostia<br />

hanno anche rinvenuto diverse schede<br />

intestate a clienti dello studio che verranno,<br />

ora, esaminate per gli aspetti fiscali,<br />

al fine di ricostruire il giro d’affari<br />

del “professionista” che, tra l’altro, risulta<br />

aver presentato negli ultimi anni le dichiarazioni<br />

ai fini delle imposte sui redditi,<br />

dell’Iva e dell’Irap esponendo compensi<br />

dall’importo piuttosto esiguo. Per l’uomo<br />

è scattata la denuncia alla Procura della<br />

Repubblica di Roma per esercizio abusivo<br />

della professione e falso ideologico, mentre<br />

lo studio e l’attrezzatura sono stati<br />

sottoposti a sequestro preventivo in esecuzione<br />

del provvedimento emesso dal<br />

Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale<br />

di Roma.<br />

cinque<br />

IN BREVE<br />

L’accusa<br />

Viale Togliatti<br />

Topi d’appartamento<br />

Tivoli<br />

Neonato sparito<br />

indagato 22enne<br />

Derubato dopo vincita<br />

alle slot machine<br />

Ladri sorpresi al<br />

Trionfale e al Centro<br />

Pubblicizzava lo spaccio<br />

con i biglietti da visita<br />

Un 22enne indagato dalla procura della<br />

repubblica di Cassino per infanticidio. Un<br />

mese fa una ragazza di 19 anni arrivò in<br />

ospedale a Cassino in condizioni gravissime<br />

a causa di una infezione post parto. Prima<br />

trasferita a Frosinone, poi a Roma, la giovane<br />

raccontò di aver partorito in bagno<br />

all'insaputa di tutti, di non essersi accorta<br />

di essere incinta e di essersi disfatta del<br />

bambino. L'indagine è arrivata fino al fidanzato<br />

della ragazza che è stato indagato<br />

per infanticidio e per false dichiarazioni.<br />

Hanno seguito all’esterno di un bar di<br />

viale Palmiro Togliatti un cittadino eritreo<br />

di 34 anni che aveva appena vinto alle<br />

slot machine la somma di 50 euro.<br />

Atteso il momento giusto, tre malviventi<br />

lo hanno accerchiato, minacciato, si sono<br />

impossessati della vincita e sono scappati.<br />

La vittima ha contattato il 112, raccontando<br />

ai carabinieri la sua disavventura. Una<br />

gazzella ha rintracciato uno dei tre,<br />

27enne marocchino, poco dopo. I complici<br />

sono ancora ricercati.<br />

Tre “topi d’appartamento” sorpresi dai carabinieri<br />

in azione nel Centro Storico e al<br />

Trionfale. Le prime a finire in manette<br />

sono state due ragazze nomadi di 17 e<br />

31 anni, sorprese mentre stavano tentando<br />

di scassinare la porta d’ingresso di un appartamento<br />

in via del Corso. Entrambe<br />

dovranno rispondere di tentato furto aggravato.<br />

Nel secondo caso a essere arrestato<br />

un pregiudicato romeno di 30 anni<br />

subito dopo essere riuscito a penetrare in<br />

un’abitazione di via Monti Parioli.<br />

Hanno sequestrato nelle tasche del suo<br />

giubbotto numerosi bigliettini con annotato<br />

il suo numero di telefono che venivano distribuiti<br />

ai nuovi clienti per pubblicizzare la<br />

sua attività imprenditoriale. Un’attività illegale<br />

però, perchè P.M., 65 enne residente a<br />

Tivoli, si occupava di smerciare sostanze<br />

stupefacenti. Sono stati gli agenti del commissariato<br />

di Tivoli a stringere le manette<br />

intorno ai polsi del pusher. Dopo l’acquisto<br />

della droga, all’interno del suo box auto, il<br />

pusher si occupava di suddividerla in dosi.

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