«IL SISTEMA PVQ» - Cinque Quotidiano
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martedì 11 dicembre 2012<br />
7<br />
L’iniziativa<br />
cronaca<br />
I Cesaroni controllori per un giorno<br />
I Cesaroni controllori per un giorno. L’appuntamento è per mercoledì 12 dicembre, alle 12 a piazzale Flaminio, per il Ticket Day di Atac, una giornata pensata per premiare chi<br />
ogni giorno sceglie il servizio pubblico e paga la tariffa. «Gli attori della serie tv si presteranno gratuitamente all’attività di verifica dei biglietti su treno, bus e metropolitana. Ci<br />
saranno Antonello Fassari (zio Cesare) Niccolò Centoni (Rudi) e Micol Olivieri (Alice). Per Atac sarà presente l’amministratore delegato Roberto Diacetti, mentre Roma Capitale sarà<br />
rappresentata dall’assessore per le politiche della mobilità Antonello Aurigemma - si legge in una nota dell'Atac - Nel corso dell’evento si svolgerà una lotteria istantanea per<br />
premiare i cittadini forniti di biglietto o abbonamento. In palio venti biciclette».<br />
INCUBO TRASPORTI Un guasto ha provocato il fermo della tratta da Eur Magliana a Castro Pretorio. Polemiche<br />
Metro B, un altro stop: caos viaggiatori<br />
Per due ore i romani ieri hanno dovuto fare a<br />
meno del principale mezzo di trasporto<br />
pubblico capitolino in otto stazioni. Di nuovo<br />
Riversati in strada hanno atteso invano di<br />
poter salire su autobus stracolmi. In<br />
mattinata ritardi di 50 minuti per chi doveva<br />
arrivare all’aeroporto con la linea Fr1<br />
Pd contro Alemanno<br />
T<br />
di Maria Grazia Stella<br />
rasporto pubblico allo sbando a Roma e sul litorale<br />
romano. A tutte le ore del giorno e della sera. Gravissimi<br />
disservizi hanno interessato ieri mattina decine di<br />
migliaia di pendolari sulla Roma-Lido, la linea che collega<br />
Ostia con la Capitale, e sulla Fr1, la tratta ferroviaria tra<br />
Orte e l’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. E nel<br />
pomeriggio anche sull’ormai “maledetta” metro B. Dopo<br />
un breve stop su tutta la linea, di circa 10 minuti, il servizio<br />
della metropolitana dalle 17.15, orario di punta, è stato interrotto<br />
sulla tratta Eur Magliana-Castro Pretorio a causa<br />
di un guasto «dovuto - secondo l’agenzia per la mobilità -<br />
alla caduta della linea aerea alla stazione Garbatella».<br />
Otto stazioni sono state interessate dall'interruzione terminata<br />
solo intorno alle 19.30. Il servizio è restato operativo<br />
tra Eur Magliana-Laurentina, e viceversa, e Castro Pretorio-Rebibbia/Conca<br />
d'Oro. Lungo il tratto interrotto sono<br />
stati predisposti dei bus sostitutivi. Ma la situazione è risultata<br />
comunque incandescente e tutt’altro che risolta<br />
perché migliaia di viaggiatori si sono riversati in strada<br />
alla ricerca di un mezzo di trasporto di superficie. Per<br />
contro, i bus intorno alla stazione della Garbatella non si<br />
sono fermati alle paline perché già stracolmi. Un delirio.<br />
Scene che sono però, purtroppo, diventate consuete. «L’ennesimo<br />
stop della metro B rappresenta una vergogna per<br />
Alemanno ed è anche la dimostrazione del pessimo modo<br />
con cui questa giunta fallimentare ha tentato di governare<br />
per cinque anni la Capitale d’Italia», dichiara Marco Miccoli,<br />
segretario Pd Roma. «Mai si erano registrati tanti incidenti<br />
e blocchi sulla rete sotterranea romana ed è evidente che<br />
durante questi anni non è stata fatta alcuna opera di manutenzione.<br />
La città cade a pezzi, la metropolitana anche,<br />
ma da Alemanno assistiamo solo a genuflessioni verso il<br />
suo padrone Berlusconi», conclude Miccoli. «Questa estate<br />
Alemanno promise che da settembre non si sarebbero verificati<br />
più blocchi sulla metro B. I risultati sono sotto gli<br />
occhi di tutti: la metro B (ma anche la metro A e la Roma-<br />
Lido) è praticamente sempre ferma. Un’altra promessa<br />
non realizzata da parte del peggior sindaco che Roma<br />
abbia mai avuto», interviene il consigliere regionale Pd,<br />
Enzo Foschi. Commentando i ritardi di 50 minuti di ieri<br />
mattina sulla Fr1, che hanno costretto turisti e uomini<br />
d’affari a perdere il volo, Esterino Montino, capogruppo<br />
Pd alla Regione Lazio e candidato sindaco alle primarie di<br />
Fiumicino, ha detto: «Si fa prima a raggiungere Milano da<br />
Fiumicino che a raggiungere l’aeroporto da Roma: lo sanno<br />
bene i pendolari, i lavoratori o i semplici viaggiatori che<br />
stamattina hanno preso il treno regionale». Disastro anche<br />
dalla Roma-Lido, che ha subito una riduzione delle corse<br />
dal 2006 ad oggi. Adesso, se tutto va bene, nella rush hour<br />
c’è un treno ogni 10 minuti contro i 7 di sei anni fa. La<br />
flotta può contare su 13 convogli che però non sarebbero<br />
adeguati a viaggiare a cielo aperto. Nel triennio 2009/2011<br />
le corse sono scese da 1.515 a 484 mentre i treni giornalieri<br />
in dotazione sono diminuiti da 28 a 13.<br />
LA CLASSIFICA<br />
Stilata da Legambiente<br />
La Roma Viterbo<br />
La peggiore tratta del Lazio<br />
La linea Atac che collega la capitale al capoluogo<br />
della Tuscia ha treni vecchi, sovraffollati e in ritardo<br />
Fare il pendolare tra Roma e Viterbo rappresenta ormai<br />
un’avventura sia che si scelga la linea Atac Roma Nord,<br />
sia che si prenda la ferrovia regionale FR3 di Trenitalia.<br />
La situazione peggiore la vivono i passeggeri sulla linea<br />
Atac, 75.000 ogni giorno, che si ritrovano con treni sovraffollati,<br />
vecchi e in ritardo. E' la Roma Viterbo a rappresentare<br />
il Lazio tra le peggiori tratte ferroviarie<br />
d'Italia, con la Circumvesuviana, la Padova-Venezia, la<br />
Palermo-Messina, tra riduzioni delle corse, lentezza, disservizi<br />
e sovraffollamento. Una triste classifica presentata<br />
da Legambiente, che lancia una settimana di mobilitazione<br />
fino al 18 dicembre per chiedere più treni per i pendolari,<br />
nuove carrozze e servizi migliori. Così in una nota Legambiente<br />
Lazio. «La vita dei pendolari non migliora,<br />
anzi si fa sempre più incerta, tra tagli del servizio,<br />
aumenti dei biglietti e disattenzione - afferma Lorenzo<br />
Parlati, presidente di Legambiente Lazio - Nel Lazio i<br />
pendolari si trovano troppo spesso a piedi, a fronte di<br />
tagli del servizio e aumenti del prezzo dei biglietti, con<br />
disagi che aumentano di giorno in giorno. Da tempo diciamo<br />
che bisogna mettere mano alla qualità dei binari,<br />
delle stazioni, dei treni, dei mezzi, ora è venuto il momento<br />
di scegliere di investire in questa direzione. La Regione<br />
ha un ruolo fondamentale, chiediamo a gran voce che gli<br />
investimenti per i pendolari siano al centro dei programmi<br />
di governo di chi si candida a governare». Nel 2012 nel<br />
Lazio, si legge nel comunicato, si sono registrati un tagli<br />
al servizio del 3,7%, mentre nel frattempo il prezzo del<br />
biglietto, invece, è cresciuto del 15%. Aumenti che in Toscana<br />
sono stati del 20% e in Liguria del 10% per il<br />
biglietto semplice e del 5% per gli abbonamenti e che si<br />
TPL<br />
Sciopero di venerdì<br />
rinviato all’otto febbraio<br />
Differito lo sciopero nazionale di 24 ore del Trasporto<br />
Pubblico Locale dal 14 dicembre 2012 all’ 8 febbraio<br />
2013, giorno in cui si terrà una manifestazione nazionale.<br />
La decisione è stata resa nota dalle sigle sindacali<br />
in seguito alla prosecuzione del tavolo di<br />
confronto presso il Ministero del Lavoro, avviato lo<br />
scorso 8 novembre. Lo sciopero riprogrammato per il<br />
prossimo 8 febbraio 2013 mantiene le modalità già<br />
comunicate. Le strutture territoriali competenti comunicheranno<br />
successivamente le modalità di pratica attuazione<br />
dello sciopero entro il 28 gennaio 2013.<br />
vanno a sommare a quelli del 2011, come in Lombardia<br />
dove le tariffe erano già state incrementate del 23,4%<br />
l’anno passato. Complici i mancati trasferimenti da parte<br />
del Governo, il Lazio ha accumulato un debito di 220-230<br />
milioni nei confronti delle Ferrovie. «Torniamo a lanciare<br />
un grido dall'allarme per i trasporti pubblici nel Lazio, le<br />
risorse diminuiscono per treni e bus, si tratta di scegliere<br />
in favore dei pendolari e spostare gli investimenti -<br />
afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente<br />
Lazio - La Regione deve mettere in atto un programma<br />
per aumentare i servizi, con risorse aggiuntive, ridefinendo<br />
le priorità e trovando le soluzioni. Bisogna ripensare la<br />
mobilità in favore del mezzo pubblico, puntare sui nodi<br />
intermodali di scambio tra autobus extraurbani e treni,<br />
creare subito corsie protette e riservate per separare i<br />
bus dal traffico privato. Per la Regione, ormai definita la<br />
data delle elezioni, è ora che si incominci a parlare delle<br />
cose da fare, questi temi devono essere la priorità dei<br />
programmi di chi si candida a governare».