«IL SISTEMA PVQ» - Cinque Quotidiano
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martedì 11 dicembre 2012<br />
5<br />
POLITICA<br />
E<br />
Tra regionali, politiche e amministrative<br />
per il Comune i<br />
Romani rischiano di andare<br />
a votare tre volte in pochi<br />
mesi. Così ieri il Codacons,<br />
ha approfittato del momento<br />
per depositare al Tar del Lazio<br />
l’ennesimo ricorso, con il quale<br />
si chiede questa volta di<br />
fissare che unisca in un'unica<br />
tornata le elezioni regionali<br />
e politiche. L’azione della associazione<br />
dei consumatori<br />
va incidere ancora una volta<br />
ra inevitabile che Alemanno<br />
volesse l’election<br />
day e quindi andare<br />
al voto per febbraio<br />
anche per le Comunali, oltre<br />
che per politiche e regionali.<br />
D’altra parte, come pubblicava<br />
il Messaggero domenica,<br />
i sondaggi lo danno<br />
al 60% del gradimento nonostante<br />
il Pdl totalizzi,<br />
sempre per gli stessi sondaggi,<br />
poco più del 16%.<br />
Come sia possibile tale miracolo<br />
risulta difficile spiegare<br />
anche al più raffinato<br />
politologo o sondaggista,<br />
ma lui ha fretta di vincere.<br />
Allora perché si agita tanto<br />
chiedendo colloqui a destra<br />
e manca Il fatto è che<br />
Alemanno rischia di andare<br />
al voto senza un partito e<br />
per vederci chiaro da settimane<br />
cerca un contatto con<br />
il redivivo padrone del Pdl<br />
che forse lo riceverà domani.<br />
Con quale spirito è<br />
difficile dirsi dopo le capriole<br />
di Gianni. Primo a<br />
criticare Berlusconi già l’anno<br />
scorso facendogli capire<br />
che era ora si levasse dai<br />
piedi. Entusiasta supporter<br />
del rinnovamento del Pdl<br />
schierato senza esitazione<br />
con Giorgia Meloni. La quale<br />
è stata mandata allo sbaraglio<br />
delle abortite primarie<br />
giusto per rompere le<br />
uova ad Angelino Alfano<br />
che al rinnovamento non ci<br />
pensava proprio ben sapendo<br />
che il cavaliere sarebbe<br />
tornato a farla da padrone.<br />
Padrone di investire i suoi<br />
soldi dove vuole punendo i<br />
traditori che ora gli leccano<br />
i piedi. Situazione imbarazzante<br />
per il sindaco “tentenna”<br />
che ultimamente si<br />
è addirittura schierato con<br />
gli estimatori di Mario Monti<br />
pur di trovare una sponda<br />
politica ove aggrapparsi per<br />
non affondare. Si dà tuttavia<br />
il caso che Berlusconi i<br />
suoi conti li abbia già fatti<br />
e forte del porcellum che<br />
mette nelle sue mani le candidature:<br />
il 50% dei seggi a<br />
gente e volti nuovi dell’imprenditoria<br />
e della società,<br />
il 40% ai fedelissimi ed il<br />
solo 10% agli ex An che potrebbero<br />
totalizzare una<br />
quindicina di parlamentari.<br />
Se poi questi decidessero<br />
di farsi una lista propria<br />
Berlusconi non farebbe un<br />
plissé e forse, pur di levarseli<br />
dalle palle, sarebbe anche<br />
disposto a mettersi le<br />
mani in saccoccia per la<br />
loro campagna elettorale.<br />
Se il quadro è questo conviene<br />
che Gianni se ne stia<br />
buono buono a Roma baloccandosi<br />
con i suoi inattendibili<br />
sondaggi, almeno<br />
sinché non spunti il nome<br />
istituzioni<br />
La richiesta del sindaco dopo il rientro in scena di Berlusconi<br />
Alemanno spera in Silvio<br />
e nell’election day<br />
Il primo cittadino<br />
cerca sponde in tutta<br />
la destra per la sua<br />
ricandidatura<br />
Domani potrebbe<br />
incontrare l’ex<br />
presidente del<br />
Consiglio<br />
sull’ultimo decreto, quello<br />
che ha fissato al 3 e 4 febbraio<br />
la data del voto, chiedendone<br />
la revoca. Si legge<br />
nel ricorso: «Occorre precisare<br />
che effettuare due votazioni<br />
a distanza di un mese<br />
appare - oltre che un vero e<br />
proprio spreco - una speculazione<br />
politica cui la stessa<br />
ricorrente non può prestarsi<br />
[...] Lo svolgimento delle elezioni<br />
nella Regione Lazio il 3<br />
e 4 febbraio - scrive ancora<br />
il Codacons - è divenuto impossibile<br />
a seguito del fatto<br />
nuovo delle elezioni nazionali<br />
entro febbraio». Per questi<br />
motivi dunque, e per l’impossibilità<br />
di avvicinare l’ipotetica<br />
data delle politiche, entro<br />
mercoledì il tribunale amministrativo<br />
sentenzierà<br />
sull’ennesimo ricorso.<br />
Sul tema è intervenuta anche<br />
la ministra dell’Interno Cancellieri<br />
che ha assicurato<br />
l’unificazione del voto nazionale<br />
a fine febbraio con Lombardia<br />
e Molise, ma per il Lazio<br />
ha ricordato la scadenza<br />
di un candidato della sinistra<br />
ancora alle prese con<br />
le primarie.<br />
La verità è che Alemanno<br />
non sa più a che santo votarsi.<br />
Buon ultimo è andato<br />
da quell’Altero Matteoli, lui<br />
sì fedelissimo del Berlusca<br />
senza se e senza ma, per<br />
cercarne l’appoggio, e pare<br />
abbia trovato le metaforiche<br />
porte chiuse. Insomma<br />
il rientro sulla scena di Silvio<br />
ha scombussolato tutti<br />
i giochi del sindaco e non<br />
solo. In Regione le acque<br />
si vanno confondendo, perché<br />
se Storace raduna il<br />
popolo della destra lasciando<br />
credere di avere l'appoggio<br />
del Cavaliere, Renata<br />
Polverini si dice «già<br />
in campo» ma sotto sotto<br />
si affida alle decisioni del<br />
mago di Arcore che sta facendo<br />
risalire le quotazioni<br />
del Pdl. insomma è tutto<br />
un corri corri a trovarsi un<br />
buco dove sopravvivere in<br />
caso di cocente e temuta<br />
sconfitta del Pdl. Eppure<br />
se il pallino lo tiene davvero<br />
in mano Silvio e decidesse<br />
che anche nel Lazio ci vuole<br />
un volto giovane cosa ci<br />
sarebbe di meglio che tirar<br />
fuori dal cilindro proprio<br />
Giorgia Meloni La grinta<br />
ce l’ha, idem l’immagine<br />
per i manifesti. Addirittura<br />
qualche punto in più nei<br />
sondaggi dei mesi scorsi.<br />
Non a caso Giorgia intervistata<br />
domenica dal Corriere<br />
della Sera abbassava i toni<br />
e rientrava “coerentemente”<br />
nei ranghi. Aveva capito<br />
al contrario di Alemanno<br />
chi comanda e ha sempre<br />
comandato la danza a palazzo<br />
Grazioli.<br />
gl<br />
Un ricorso al Tar per la data unica<br />
Lo ha presentato ieri<br />
l’associazione dei<br />
consumatori Codacons<br />
del 3 e 4 e ha detto: «Se il<br />
Tar decidesse per un’altra<br />
data saremmo ben felici di<br />
adeguarla all'election day».<br />
Localmente invece, la scelta<br />
del Codacons di fare ricorso<br />
ha destato alcune polemiche,<br />
come quella di Scardaone,<br />
segretario della Uil: «La solerzia<br />
con cui il Codacons<br />
presenta il ricorso per il ritiro<br />
dell’Ordinanza Prefettizia e<br />
della sentenza del TAR, per<br />
l’indizione dell’elezioni regionali<br />
per il 3 e il 4 febbraio, la<br />
dice lunga su quanto stiano<br />
a cuore a questa associazione<br />
gli sprechi della politica che<br />
dice di voler combattere».<br />
CINQUE STELLE<br />
Grillini di nuovo in<br />
assemblea a Tor Vergata<br />
Dopo il Graticola Day di due settimane fa, i grillini romani<br />
si danno nuovamente appuntamento al “Campus<br />
X” di Tor Vergata per discutere le candidature e i programmi.<br />
In vista delle prossime elezioni i giochi, come<br />
si suol dire, sono stati chiusi in modo assai repentino<br />
quest'estate, e chi è dentro è<br />
dentro chi è fuori è fuori.<br />
Poco importa la personalità, il<br />
curriculum, non quello scritto<br />
ma quello reale, delle cose<br />
fatte sulla propria pelle per la<br />
Città e la Regione, dimostrabili<br />
come si sul dire mostrando<br />
non le chiacchiere ma i calli<br />
sulle mani. Certamente la riunione<br />
meno affollata era<br />
quella nella sala delle candidature,<br />
che, verrebbe la battuta, sono una ristretta cerchia<br />
di eletti, in genere i cosiddetti “organizer”<br />
(organizzatori) di vecchia data assieme a volti nuovi arrivati<br />
nell'ultimo anno o negli ultimi mesi da Roma, Provincia<br />
e Regione. Molte più persone partecipavano alla<br />
presentazione dei programmi che stanno uscendo dai<br />
tavoli tematici, e pochissime hanno avuto l'accortezza<br />
di sedere in entrambe le riunioni. Tanta buona volontà,<br />
ma spesso poca efficacia specie verso le lobbies che i<br />
grillini si promettono di combattere: e così mentre la<br />
responsabile del tavolo Sanità, che, come sottolinea il<br />
moderatore esperto di economia, è la prima voce di<br />
spesa del bilancio regionale, proponeva di dirottare più<br />
fondi sulla prevenzione che nella cura, lo stesso responsabile<br />
dei trasporti interveniva per far presente che<br />
è necessario affrontare argomenti più cogenti, quali l'eccesso<br />
di primari. Nessuna parola sull'enorme buco<br />
creato oltre che dai baronati universitari e dagli appalti,<br />
dalla spesa farmaceutica, appesantita dalle truffe messe<br />
in atto da numerosi medici e farmacisti ai danni del Sistema<br />
Sanitario Nazionale emerso tra l'altro in una puntata<br />
televisiva delle “Iene” nel corso della quale una<br />
farmacista “pizzicata” a vendere un farmaco senza la<br />
fustella, già appiccicata su una ricetta di comodo e inviata<br />
per il rimborso alla Regione, incassava poi una<br />
seconda volta vendendo il prodotto al banco, si difendeva<br />
con la classica frase “ma è normale così fan tutti”.<br />
Ma poi quando è toccato al “trasportista”, non si è andati<br />
al di fuori del pur grosso problema del pendolarismo,<br />
analizzato però senza fare i conti con l’Oste,<br />
ovvero la città di Roma che è il principale polo di attrazione<br />
del traffico con 4-5 milioni di persone che vi<br />
gravitano contro il milione del resto della Regione. Sull’Ambiente<br />
le cose vanno meglio anche perchè si è ben<br />
pensato di coniugare il tavolo a quello dell’Urbanistica<br />
dove però qualcuno ha segnalato “infiltrati” che in qualche<br />
modo pare abbiano collegamenti con chi ha messo<br />
mano sul Piano Casa della regione Lazio, tanto da voler<br />
far passare una linea del “non voler cambiare troppo<br />
le cose”. Una linea che favorirebbe tutte le deroghe inserite<br />
nel Piano Casa, nel (finto) Housing sociale e in<br />
una inaccettabile deroga ai Piani Paesaggistici per Derogare<br />
alla Valutazione Ambientale o costruire sulle<br />
aree vincolate, tanto che il Consiglio dei Ministri si è<br />
visto costretto ad impugnare il tutto in sede Costituzionale.<br />
Gli anticorpi nel Movimento ci stanno, ma sarebbe<br />
opportuno che avvenisse una migliore selezione dei<br />
candidati e delle persone che hanno competenza e,<br />
soprattutto, abbiano dimostrato “calli sulle mani” e una<br />
indiscussa e inattaccabile moralità.<br />
Silvio Talarico<br />
Consiglio regionale<br />
Maruccio resta in carcere<br />
Con una richiesta presentata al giudice dell'indagine<br />
preliminare Flavia Costantini, la Procura della Repubblica<br />
di Roma ha chiesto che venga prorogato di un<br />
mese lo stato di detenzione a Regina Coeli di Vincenzo<br />
Maruccio, ex capogruppo dell'Idv alla Regione<br />
Lazio, accusato di peculato. Il gip aveva già disposto<br />
il 12 novembre scorso l'arresto del politico per<br />
30 giorni ma in vista della scadenza il procuratore<br />
aggiunto Nello Rossi e il pm Stefano Pesci hanno<br />
chiesto e ottenuto di prolungare di 30 giorni la detenzione<br />
poichè sono in corso indagini volte a chiarire<br />
la posizione di Maruccio.