«IL SISTEMA PVQ» - Cinque Quotidiano
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martedì 11 dicembre 2012<br />
15<br />
società<br />
SAN SILVESTRO NEL MONDO<br />
La notte più lunga<br />
tra riti propiziatori<br />
e piatti tradizionali<br />
Dall’Europa all’America del Sud passando per l’Asia<br />
Ecco come si accoglie il nuovo anno nei 4 continenti<br />
P<br />
aese che vai, usanza che<br />
trovi. Mai come a San Silvestro<br />
questo proverbio si<br />
rivela fondato. Anche se le latitudini<br />
fanno scattare il brindisi<br />
in momenti diversi, il Capodanno<br />
si festeggia in ogni angolo del<br />
mondo accompagnato da un bagaglio<br />
di tradizioni che vanno<br />
dai riti più o meno scaramantici,<br />
con cui si spera di propiziarsi i<br />
favori dell’anno in arrivo, alle<br />
specialità culinarie da mettere<br />
in tavola per il cenone. Dando<br />
uno sguardo al resto d’Europa,<br />
si scopre che in Belgio, nella<br />
provincia di Liegi, per augurare<br />
la buona sorte si posiziona una<br />
moneta sotto il piatto mentre in<br />
altre province si mette una foglia<br />
di cavolo. L’usanza praticata in<br />
Germania, invece, consiste nel<br />
fondere il piombo per sapere<br />
cosa riserva il futuro. A Madrid,<br />
in Spagna, ci si ritrova tutti a<br />
Puerta del Sol per mangiare, allo<br />
scoccare della mezzanotte, 12<br />
acini d’uva, uno a ogni rintocco<br />
dell’orologio che sovrasta la piazza.<br />
In Grecia il giorno di Capodanno<br />
si festeggia San Basilio<br />
che porta i doni ai bambini. Dopo<br />
il cenone, dunque, si svolge il<br />
rituale scambio di doni e il taglio<br />
della “vassilopitta”, un pane dolce<br />
che nasconde al suo interno<br />
una monetina. Il commensale che<br />
riceve la fetta con la moneta godrà<br />
di un anno fortunato e prospero.<br />
Spericolati gli inglesi che<br />
dispongono sul pavimento 13<br />
candele a disegnare un cerchio<br />
dentro cui saltare all’arrivo della<br />
mezzanotte. Riuscire nell’impresa<br />
senza spegnere alcuna fiamma è<br />
presagio di buona sorte. Cambiando<br />
continente, si approda in<br />
Argentina dove una tradizione<br />
particolare è quella di far passare<br />
la carta nel trita-documenti, riducendola<br />
in piccoli pezzi, che<br />
poi vengono gettati via dalle finestre.<br />
Un gesto con cui simbolicamente<br />
ci si libera del passato<br />
per essere pronti ad accogliere<br />
tutte le novità dell’anno alle porte.<br />
Restando sempre in Sud America,<br />
il Brasile si caratterizza per<br />
alcune tradizioni molto particolari.<br />
Nella zona sud est, a Rio de<br />
Janeiro e a San Paolo, vige<br />
l’usanza di indossare indumenti<br />
bianchi, colore simbolo della<br />
pace. Alla dea “Iemanja’”, cioè<br />
la sirena delle acque, si offrono<br />
IN SPAGNA<br />
A Madrid<br />
ci si ritrova tutti<br />
a Puerta del Sol<br />
per mangiare, allo<br />
scoccare della<br />
mezzanotte, 12 acini<br />
d’uva, uno a ogni<br />
rintocco dell’orologio<br />
che sovrasta la piazza<br />
sigari, bevande alcoliche e fiori<br />
che vengono adagiati su piccole<br />
zattere insieme con le candele e<br />
spinte al largo, lasciate in balia<br />
della corrente. Altra tradizione<br />
è il salto delle prime sette onde<br />
del nuovo anno per attirare a sè<br />
la fortuna. In Cina le speranze<br />
in un futuro migliore passano<br />
attraverso il cibo: nelle regioni<br />
settentrionali si mangiano i ravioli,<br />
la cui forma assomiglia a<br />
quella di piccoli lingotti, augurio<br />
di ricchezza, mentre nelle regioni<br />
meridionali la tradizione porta<br />
in tavola un dolce di farina di<br />
riso che contiene diverse salse<br />
come augurio di una vita più dolce.<br />
C’è poi chi, come i danesi, a<br />
mezzanotte sale su una sedia per<br />
saltare metaforicamente nel nuovo<br />
anno. Al cibo sono legati anche<br />
i riti propiziatori giapponesi:<br />
nel paese del Sol Levante i “Kuromame”,<br />
fagioli di soia nera,<br />
sono di buon auspicio per rimare<br />
in salute e per lavorare attivamente,<br />
il “Kouhaku kamaboko”,<br />
un pasticcio di pesce preparato<br />
in forma cilindrica rosso e bianco,<br />
simboleggia la gioia, la sacralità<br />
e l’alba, e all’Otoso, un<br />
tipo di sake speziato, viene attribuita<br />
la capacità di uccidere<br />
gli spiriti cattivi e di rigenerare<br />
spirito e fisico.