Linee guida sull'insufficienza respiratoria - SNLG-ISS
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<strong>SNLG</strong>-Regioni – <strong>Linee</strong> <strong>guida</strong> sull’insufficienza <strong>respiratoria</strong><br />
Organizzazione dei servizi di assistenza <strong>respiratoria</strong> domiciliare<br />
Criteri di eleggibilità dei pazienti<br />
Isoggettidestinataridellecuredomiciliarisonosoprattuttolepersonenonautosufficienti.In<br />
particolare, nella tabella 8 di pagina 22 si identificano in ambito respiratorio le situazioni che<br />
richiedono di continuare la ventilazione meccanica (invasiva o non invasiva) dopo la dimissione<br />
dalla ICU.<br />
Modello organizzativo<br />
E’ opportuno prevedere progressivi livelli di intensità delle cure, idonei a far fronte ai bisogni assistenziali<br />
attraverso gradi di protezione crescenti.<br />
Livelli di cure:<br />
• bassa intensità, per pazienti ancora senza necessità di ventilazione meccanica e in fase stabile:<br />
questo livello potrà essere garantito attraverso:<br />
- assistenza domiciliare programmata<br />
- assistenza domiciliare estemporanea<br />
- SAD<br />
• media intensità, per pazienti con necessità di ventilazione meccanica:<br />
- invasiva (tramite tracheotomia)<br />
- oppurenoninvasivaper12h/dì<br />
- oppure pazienti normalmente inseriti nelle classi bassa o media intensità, in fase di instabilità<br />
clinica (per esempio per riacutizzazione bronchiale o polmonite). Questo livello potrà essere<br />
garantito attraverso le tipologie erogative di ADI, ADI con passaggio in cura all’équipe<br />
specialistica della ASL, passaggio in cura globale a équipe di unità operative di strutture ospedaliere<br />
accreditate (mediante apposita convenzione).<br />
N.B. Per qualsiasi situazione di emergenza il paziente dovrà riferirsi ai servizi di urgenza/emergenza competenti<br />
territorialmente (118).<br />
Team<br />
Il team comprende il paziente e i suoi familiari e una serie di figure professionali, sanitarie e non,<br />
elencate in tabella 19 a pagina 51, operanti sia in strutture ospedaliere sia sul territorio, ognuna<br />
delle quali deve utilizzare strumenti valutativi e di misura che permettano un giudizio il più obiettivo<br />
possibile sull’evolversi dello stato psicofisico del paziente.<br />
Una volta stabilite le figure professionali coinvolte, è necessario definire:<br />
• un programma operativo che stabilisca le caratteristiche qualitative e quantitative assistenziali<br />
necessarie, in base alla gravità del paziente;<br />
• un programma di follow-up.<br />
50 Assistenza <strong>respiratoria</strong> domiciliare