10.03.2015 Views

PhD_Thesis_Mingoia

PhD_Thesis_Mingoia

PhD_Thesis_Mingoia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

eatitudine sia intangibile dal fuoco dell’Inferno, è anche l’autore che parla come colui<br />

che conosce il volere divino.<br />

Ciò è più manifesto nelle spiegazioni dottrinali. Ad esempio, quando nel canto III<br />

del Purgatorio, Virgilio a proposito del triste destino che lo relega nel Limbo parla del<br />

suo corpo seppellito sulla terra, che a differenza di chi ha meritato il Paradiso non è<br />

destinato alla resurrezione finale anche del corpo, non fa altro che una considerazione<br />

introduttiva al mistero dell’incarnazione, fatto storico a partire dal quale Virgilio<br />

afferma una verità della vita dell’uomo.<br />

Matto è chi spera che nostra ragione<br />

possa trascorrer la infinita via<br />

che tiene una sustanza in tre persone.<br />

State contenti, umana gente, al quia;<br />

ché, se potuto aveste veder tutto,<br />

mestier non era parturir Maria;<br />

e disïar vedeste sanza frutto<br />

tai che sarebbe lor disio quetato,<br />

ch’etternalmente è dato lor per lutto:<br />

io dico d’Aristotile e di Plato<br />

e di molt’ altri»; e qui chinò la fronte,<br />

e più non disse, e rimase turbato.<br />

Pg. III, 34-45<br />

L’affermazione ha la forza di un monito nei confronti dell’umanità; suona come<br />

un pesante giudizio divino nei confronti della superbia di coloro che presumano di<br />

giungere alla verità a prescindere dalla Rivelazione. Ma è Virgilio a pronunciare tali<br />

parole, proprio lui che è privato per sempre della felicità paradisiaca, restituita<br />

all’umana gente dalla Rivelazione. Le sue parole, che appaiono quasi una digressione<br />

rispetto all’azione, non sono semplicemente le parole di Virgilio. Egli parla in quanto<br />

guida del viaggio e come voce divina che rivela una verità a cui Dante si deve<br />

convertire. Vi è pertanto sotteso l’auctor, voce divina onnisciente e onnipresente,<br />

costruttore del poema, il quale ha prestabilito che a questo punto dell’evoluzione del<br />

poema, e dell’itinerarium del personaggio, avvenga tale passo decisivo.<br />

Ma anche nelle voci di altri personaggi è ravvisabile la presenza dell’autore. Un<br />

esempio lo si può individuare in personaggi del Purgatorio, quali Casella e Manfredi,<br />

quest’ultimo collocato nell’antipurgatorio, in quanto scomunicato dalla Chiesa. Il<br />

destino del principe svevo era sconosciuto ai contemporanei di Dante. Il poeta<br />

immagina che egli si penta negli ultimi momenti di vita, motivo per cui Dio lo salva.<br />

48

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!