medicale.pdf - Osservatorio Biomedicale Veneto
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1. La filiera della salute nella società del benessere<br />
sull'offerta di beni e servizi da parte di circa 15.000 imprese, il 3,3% delle imprese<br />
attive, in un'accezione “allargata”del benessere. Di questo, il curativo<br />
“tradizionale” - bio<strong>medicale</strong>, dentale, ottico e termale - conta circa 4.050 imprese<br />
(27% del totale), ma per il carattere intrinsecamente più produttivo esprime<br />
un volume di affari molto superiore a quello del nuovo benessere psicofisico<br />
“olistico” più orientato ai servizi.<br />
Tabella 1<br />
Imprese del benessere<br />
in <strong>Veneto</strong><br />
Settore<br />
BIOMEDICALE<br />
DENTALE<br />
OTTICA<br />
TERMALE<br />
MEDICINA NON CONVENZIONALE<br />
CENTRI BENESSERE<br />
ACCONCIATORI ESTETISTE<br />
N° Imprese<br />
BENESSERE - CURATIVO 4.276<br />
BENESSERE ESTETICO - PSICOFISICO 10.805<br />
TOTALE BENESSERE "ALLARGATO" 15.081<br />
Ma al di là del dato puramente quantitativo, va sottolineato l'aspetto sistemico<br />
in cui si inserisce il settore delle imprese del benessere e della salute del <strong>Veneto</strong>,<br />
una regione che - con una superficie di oltre 18 mila chilometri quadrati ed<br />
una popolazione di circa 4.600.000 abitanti - è tuttora una delle regioni più dinamiche<br />
e ricca di risorse d'Italia.<br />
Sia sul versante economico, con la presenza di quasi 460.000 imprese iscritte<br />
alle Camere di Commercio, di cui circa 144.000 artigiane (una impresa ogni<br />
10 abitanti circa), il “modello <strong>Veneto</strong>” ha garantito nell'ultimo decennio una sviluppo<br />
senza eguali, anche rispetto alle aree più industrializzate d' Europa, riuscendo<br />
efficacemente ad individuare e adattarsi ai mercati di nicchia. Sia sul<br />
versante del sistema sanitario pubblico-privato e della ricerca medicoscientifica<br />
- legata principalmente ai poli sanitari di Padova, Verona e Treviso.<br />
Sia infine, ma non ultimo, sul piano delle risorse naturali, storiche e culturali<br />
che - se adeguatamente valorizzate e comunicate -, per molte attività legate al<br />
benessere, possono diventare un punto di forza e un valore aggiunto<br />
dell'offerta regionale difficilmente ritrovabili altrove.<br />
Le imprese del benessere nel <strong>Veneto</strong> sono una realtà produttiva importante per<br />
numero di imprese e di addetti, ma sono distribuite in numerose e diversificate<br />
tipologie di attività, spesso di nicchia, con capacità di innovare e competere sul<br />
mercato non omogenee e spesso con scarsi legami sia fra loro sia con il mondo<br />
della ricerca medico-scientifica.<br />
5<br />
Anche per questi motivi, già in una precedente ricerca sul bio<strong>medicale</strong> , si è preferito<br />
definire il settore come un cluster che vede senz'altro significative eccellenze,<br />
ma mostra ancora delle difficoltà ad agire come sistema di imprese e ad<br />
attivare le potenzialità del territorio nel suo complesso.<br />
Questo - unito alla difficile situazione dello scenario macroeconomico sia interno<br />
che internazionale - fa sì che diversi comparti stiano ridefinendo i rapporti<br />
competitivi interni ed esterni alla filiera ed esprimendo delle dinamiche evolutive<br />
diversificate.<br />
In termini numerici, rispetto alla ricerca citata in cui venivano incluse nel bio<strong>medicale</strong><br />
“allargato” le 1.640 imprese dell'odontoprotesico (cod. ATECO91<br />
33.10.3 - Fabbricazione di protesi dentarie), e le 214 le imprese di “Confezionamento<br />
ed apprestamento di occhiali da vista e lenti a contatto” (cod.<br />
15<br />
717<br />
1.641<br />
1.598<br />
118<br />
202<br />
138<br />
10.667<br />
PRIMA PARTE<br />
5<br />
“Il cluster bio<strong>medicale</strong> nel <strong>Veneto</strong><br />
dinamiche evolutive delle<br />
imprese e rapporti con la ricerca”<br />
a cura di F. Belussi, P.G. Cargasacchi,<br />
D. Tosello, per CNA<br />
Padova