medicale.pdf - Osservatorio Biomedicale Veneto
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2. Il settore bio<strong>medicale</strong> nelle società avanzate<br />
Tuttavia, dopo un periodo di consistente crescita e sviluppo negli anni '70 e '80,<br />
lo scenario con cui si confronta oggi l'industria bio<strong>medicale</strong> italiana ed europea<br />
appare caratterizzato dalle seguenti aree problematiche:<br />
a) i paesi europei stanno attuando da diversi anni politiche di contenimento e<br />
riduzione della spesa sanitaria pubblica che si scontrano con trend tecnologici<br />
e demografici che tendono, e tenderanno ancor più in futuro, ad esercitare<br />
una pressione formidabile per l'innalzamento delle spese medie sanitarie,<br />
curative e riabilitative.<br />
b) il processo di armonizzazione europea ed internazionale della normativa di<br />
molti dispositivi biomedici e le procedure valutative di Health Technology<br />
Assesment che si vanno diffondendo nei Sistemi Sanitari tendono ad innalzare<br />
l'incidenza delle spese di controllo di qualità della produzione ed organizzative<br />
per ottenere le necessarie certificazioni o dichiarazioni di appropriatezza.<br />
c) la necessità di un'alta intensità di ricerca per la competitività delle imprese<br />
science-based nel settore bio<strong>medicale</strong> rende fondamentali le relazioni tra<br />
università e impresa e tra ricerca pubblica e ricerca privata, come è dimostrato<br />
dalla esperienza delle imprese operanti negli Stati Uniti e in molti paesi<br />
europei che godono degli effetti di esternalità indotti dai programmi di ricerca<br />
pubblici e dalle ricadute scientifiche delle università leader (Ferrucci e<br />
Deriu, 2002).<br />
2.1 Caratteristiche peculiari del settore bio<strong>medicale</strong><br />
I prodotti e servizi che rientrano in questo settore sono evidentemente numerosi<br />
e molto diversi tra loro per quanto concerne aspetti quali la funzione svolta, il<br />
contenuto tecnologico incorporato, e la durata del loro utilizzo, e vanno separati<br />
dal comparto dei farmaci, in quanto settore più propriamente collegabile<br />
agli sviluppi dell'industria chimica, ed anche dalle attività di servizio, svolte dalle<br />
strutture sanitarie (ospedali, cliniche, laboratori, cure offerte da interventi di<br />
personale medico o paramedico), che presentano una problematica specifica.<br />
Il settore bio<strong>medicale</strong>, in questa accezione egualmente ampia e di difficile mappatura,<br />
deve contenere l'intera catena del valore del prodotto bio<strong>medicale</strong>, dalla<br />
sua ideazione e progettazione (ricerca di base, spesso condotta da istituzioni<br />
pubbliche, e attività di ricerca applicata, generalmente attivata dalle stesse imprese<br />
fornitrici), alla sua produzione ed infine alla sua commercializzazione e<br />
14<br />
distribuzione, e nella precedente ricerca veniva definito come l'insieme dei<br />
prodotti e servizi collegati alle imprese che si occupano di apparecchiature, di<br />
diagnostica, di terapia riabilitativa, e di fornire i materiali di consumo necessari<br />
alla produzione del servizio di cura (odontoiatrici e ospedalieri).<br />
Tuttavia, pur mantenendo la distinzione dal comparto farmaceutico, sulla base<br />
dell'evoluzione e tendenza alla convergenza tecnologica, si ritiene opportuno<br />
ridefinire più sinteticamente il settore bio<strong>medicale</strong> come l' insieme dei<br />
prodotti e servizi per la salute umana forniti dalle tecnologie<br />
15<br />
biomediche , infotelematiche e dalle nanobiotecnologie.<br />
Per quanto riguarda l'offerta il mercato bio<strong>medicale</strong> è caratterizzato da una elevata<br />
segmentazione - basti pensare che in Europa vengono commercializzati<br />
16<br />
oltre 10.000 dispositivi , con livelli di complessità tecnologica e strategica notevolmente<br />
differenziati, come si evidenzia nella Tabella 4 (adattata da Eucomed,<br />
2006) - e da forniture generalmente customizzate, con costi/prezzi diversi<br />
da quelli tipici del mercato di massa, che danno scarse possibilità di standardizzazione<br />
del prodotto e di ottenimento di economie di scala.<br />
27<br />
SECONDA PARTE<br />
14<br />
Belussi et al., 2003<br />
15<br />
“applicazioni squisitamente<br />
ingegneristiche alla medicina,<br />
dalle protesi meccaniche ed<br />
elettroniche, agli organi artificiali,<br />
alla robotica” (Dizionario<br />
enciclopedico di scienze mediche<br />
e biologiche e di biotecnologie,<br />
Zanichelli, 2003)<br />
16<br />
La Classificazione nazionale<br />
dei DM prevede a un I° livello<br />
22 categorie anatomico/funzionali,<br />
a un II° livello di dettaglio<br />
128 gruppi a cui corrispondono,<br />
fino a un V° livello<br />
di dettaglio, migliaia di referenze