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medicale.pdf - Osservatorio Biomedicale Veneto

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3. La competitività delle imprese biomedicali venete<br />

In questa direzione ad esempio, si stanno muovendo alcune delle aziende venete<br />

che producono attrezzature e arredo ospedaliero - non a caso Faram, Favero,<br />

Givas, Malvestito, le prime quattro imprese di questo segmento sono in <strong>Veneto</strong><br />

- per realizzare il comodino e il letto informatizzato, oppure - in sinergia<br />

con imprese di impiantistica - soluzioni di domotica fino ad arrivare alle “sale<br />

operatorie intelligenti”.<br />

Ma un altro ambito dove le tecnologie informatiche e il web stanno portano ad<br />

un'innovazione di mercato che potrebbe rivelarsi un'importante opportunità di<br />

sviluppo per le imprese di questi settori è il commercio elettronico, sia verso le<br />

altre imprese sia verso il consumatore-utilizzatore finale.<br />

E' il caso di alcuni produttori e distributori di attrezzature e materiali di consumo<br />

da laboratorio che stanno puntando sull'e-commerce B2B, mentre si stanno<br />

orientando direttamente al cliente-utilizzatore finale alcuni piccoli produttori,<br />

che da poco tempo si sono inseriti nel tessile e calzaturiero <strong>medicale</strong> e vogliono<br />

tentare di superare l'onerosa strutturazione di una rete commerciale propria,<br />

il primo offrendo capi di abbigliamento e accessori per disabili, il secondo<br />

con calzature ospedaliere professionali.<br />

Un'altra strada già percorsa dalle imprese tradizionali dei settori del tessile, abbigliamento,<br />

calzaturiero, per mantenere la propria competitività sui mercati internazionale<br />

che sta utilmente offrendo indicazioni e sinergie per le imprese biomedicali<br />

a moderata intensità tecnologica è puntare sul valore aggiunto del<br />

“made in Italy”, per sviluppare dispositivi con contenuti di moda, di design e di<br />

servizio. Differenziarsi facendo leva sugli aspetti più “immateriali” e creare valore<br />

nelle funzioni accessorie del prodotto è infatti un'altra modalità che alcune<br />

aziende della calzatura ortopedica e professionale stanno sperimentando, ad<br />

esempio introducendo una linea “fashion” del tradizionale calzaturo ospedaliero<br />

o i pannelli in corion per il rivestimento delle sale operatorie.<br />

Un'opportunità in questo senso può venire paradossalmente proprio da uno<br />

dei fattori che stanno mettendo in crisi i sistemi sanitari: l'invecchiamento della<br />

popolazione. In questo caso l'impatto di una “nuova generazione di anziani”<br />

(più in salute fino a età avanzata, con maggiore reddito, più soli e maggiormente<br />

abituati alle tecnologie) e uno spostamento del concetto di salute verso<br />

quello più ampio di benessere porterà allo sviluppo di una nuova categoria di<br />

dispositivi “consumer”, ossia orientati direttamente al consumatore-paziente finale,<br />

nuovi prodotti nell'ambito delle gerontecnologie, dell'abbigliamentocalzatura<br />

e dell'arredamento.<br />

Un'esperienza significativa in questo senso è stata avviata a Peccioli, in Toscana,<br />

dalla scuola Superiore Sant'Anna di Pisa: si tratta di un centro di ricerca sperimentazione<br />

e trasferimento tecnologico delle gerontecnologie (Gert) che prevede<br />

l'attivazione di alcune attività di bioingegneria, sotto la supervisione della<br />

Scuola e della creazione di un network di centri clinici nel settore della riabilitazione<br />

nella Toscana Occidentale. In particolare sull'asse Pontedera-Peccioli-<br />

Volterra vengono a trovarsi i laboratori del Sant'Anna, tutte le attività previste a<br />

Peccioli e il centro Inail di riabilitazione motoria a fungere da collettore delle necessità<br />

di validazione clinica. Il Gert dunque verificherà le metodologie per il<br />

miglioramento della qualità della vita dell'anziano e determinerà le sue potenzialità<br />

residue. Presenterà un laboratorio di domotica - la robotica applicata alla<br />

vita nell'ambiente domestico - e si specializzerà nell'applicazione di nuove<br />

tecnologie a procedure riabilitative di tremore, ictus, malattie degenerative del<br />

sistema nervoso oppure artriti, osteoporosi, traumi ossei. Diventando così una<br />

sorta di trampolino di lancio per nuove realtà imprenditoriali rivolte a migliorare<br />

la qualità della vita nella terza età.<br />

71<br />

TERZA PARTE

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