medicale.pdf - Osservatorio Biomedicale Veneto
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Bio<strong>medicale</strong> veneto<br />
Bio<strong>medicale</strong> veneto tra società del benessere e mercato<br />
noscenza da esplorazione), la validazione dei risultati ottenuti nella fase di ricerca<br />
(conoscenza da retroazione) e la commercializzazione dei nuovi farmaci<br />
e dispositivi (conoscenza per valorizzazione).<br />
Nel farmaceutico la ricerca di base viene svolta prevalentemente dalle università<br />
e dai centri di ricerca, mentre le grandi imprese ne coordinano le traiettorie<br />
di ricerca, mentre nell'area dei dispositivi medici, sono le imprese stesse che si<br />
interfacciano con il mercato di sbocco a sviluppare nuove soluzioni nella propria<br />
area di specializzazione, spesso con il contributo degli utilizzatori e degli<br />
operatori sanitari.<br />
Nella fase di esplorazione vengono individuate le cause di malattie e studiate<br />
nuove molecole, le nuove tecniche e i nuovi prodotti che sempre più spesso nascono<br />
dall'ibridazione di tecnologie diverse che vanno a dar vita alle nuove<br />
aree scientifico-industriali, come l'ingegneria tissutale, i “bio-farmaci” basati<br />
sulle biotecnologie invece che sulla chimica o i dispositivi per la somministrazione<br />
di farmaci.<br />
Prima dell'immissione in commercio dei nuovi prodotti, i regolamenti del settore<br />
prevedono una validazione delle scoperte - effettuata da centri specializzati<br />
in ricerca medica da un lato e enti certificatori dall'altro - che genera la “conoscenza<br />
da retroazione” attraverso i test sull'efficacia delle nuove molecole (ricerca<br />
pre-clinica e clinica) e dei nuovi dispositivi (certificazione di conformità).<br />
Il presidio del mercato infine, come si è visto costituisce una funzione critica per<br />
entrambi i comparti in quanto i Servizi Sanitari pubblici rappresentano il principale<br />
cliente e ricoprono anche la funzione di gestore delle politiche di rimborso<br />
dei dispositivi medici e dei farmaci a parziale carico dei cittadini.<br />
Da questo punto di vista lo sviluppo dell'innovazione e del mercato dipendono<br />
fortemente dalle scelte complessive di politica sanitaria: dalla capacità di riorganizzare<br />
e razionalizzare l'assistenza ospedaliera, agli acquisti - con un riferimento<br />
particolare alle metodologie di valutazione dell'impatto tecnologico sulla<br />
salute (Health Technology Assessment), al nuovo ruolo di Consip e alla delicata<br />
questione dei tempi di pagamento -, dal rapporto tra istituti di cura pubblici<br />
e privati, alle fonti di finanziamento e all'intervento di operatori assicurativi<br />
privati, per finire agli aspetti di regolamentazione generale del settore.<br />
Per cercare dunque di tradurre la complessità della delimitazione del settore e<br />
di tener conto dell'evoluzione tecnologica, si propone una classificazione del<br />
settore bio<strong>medicale</strong>, sia per funzione che per prodotto, che a partire da quella<br />
data nella precedente ricerca da Belussi et al. (2003) introduce il comparto della<br />
biotecnologia medica - condiviso con il settore farmaceutico - e dei servizi<br />
avanzati, come schematizzato in Figura 3.<br />
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