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Relazione 2011 pdf - Dipartimento di Prevenzione Ulss 20 di Verona

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È comunque nell’ambiente domestico che si produce circa la metà degli eventi epidemici <strong>di</strong> tossinfezionialimentari. La maggior parte delle malattie trasmesse da alimenti deriva da <strong>di</strong>sattenzioni e negligenzedegli stessi consumatori nella manipolazione e nella conservazione domestica. Quest’ultima richiedemisure igieniche <strong>di</strong> base quali buone prassi <strong>di</strong> manipolazione dei cibi (lavaggio degli ortaggi, adeguata cottura,evitare contaminazioni crociate fra alimenti cru<strong>di</strong> quali carni, ortaggi e alimenti pronti, adeguatatemperatura <strong>di</strong> conservazione) e degli utensili e attenta pulizia delle mani.FOCOLAIO DI ESCHERICHIA COLI STECTra l’inizio <strong>di</strong> maggio e la fine <strong>di</strong> luglio <strong><strong>20</strong>11</strong> si è verificata in Germania un’epidemia da Escherichia coliproduttore <strong>di</strong> tossine Shiga (STEC) e, a giugno <strong><strong>20</strong>11</strong>, anche in Francia nella regione <strong>di</strong> Bordeaux. Tali focolaisi sono manifestati con numerosi casi <strong>di</strong> <strong>di</strong>arrea emorragica e <strong>di</strong> sindrome emolitico-uremica (SEU).La SEU è la più importante complicanza delle infezioni intestinali da E. coli produttore <strong>di</strong> verocitotossina(VTEC) e colpisce in genere i bambini <strong>di</strong> età inferiore a 5 anni.La valutazione rapida del rischio preparata dall’Autorità per la Sicurezza Alimentare (EFSA) edall’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), ha e-videnziato legami tra i focolai <strong>di</strong> Francia e Germania, associandoli al Fieno greco ed intossicazioniconsumo <strong>di</strong> germogli. In entrambi i focolai è stata confermata la presenzadell’O104:H4, un ceppo raro <strong>di</strong> E. coli. Sulla base <strong>di</strong> questa valutazione,i semi <strong>di</strong> fieno greco sono stati in<strong>di</strong>viduati quale probabile collegamento tra i casi registrati inFrancia e il precedente focolaio infettivo in Germania.http://prevenzione.ulss<strong>20</strong>.verona.it/focolaio_epidemico_ecoli.htmlINTOSSICAZIONE DA FUNGHIOgni anno si registrano in Italia almeno una decina <strong>di</strong> decessi per intossicazione da funghi.Inoltre vi sono innumerevoli specie tossiche che, se da un lato non mettono a repentaglio la vita del paziente,sono comunque responsabili <strong>di</strong> intossicazioni i cui sintomi possono coinvolgere il tratto gastrointestinalefino a complicazioni a carico del sistema nervoso centrale. L’unico modo per stabilire la commestibilità<strong>di</strong> un fungo è quello <strong>di</strong> determinarne la specie. I meto<strong>di</strong> empirici non hanno alcun fondamentoscientifico: è opportuno chiarire in forma definitiva che pratiche quali prove con aglio, monete d’argento,prezzemolo, ecc, non hanno alcuna vali<strong>di</strong>tà.http://prevenzione.ulss<strong>20</strong>.verona.it/ispettorato_micologico.html3.3 CONTROLLI UFFICIALI SU ALIMENTI DESTINATI AL CONSUMO UMANOIl controllo ufficiale ha la finalità <strong>di</strong> verificare e garantire la conformità <strong>di</strong> alimenti e bevande alle <strong>di</strong>sposizioni<strong>di</strong>rette a prevenire i rischi per la salute pubblica, a proteggere gli interessi dei consumatori e ad assicurarela lealtà delle transazioni.http://prevenzione.ulss<strong>20</strong>.verona.it/igiene1_controllo.html3.3.1 VIGILANZA E CONTROLLO SU PRODOTTI ALIMENTARIA livello regionale sono stati analizzati 4.922 campioni <strong>di</strong> prodotti alimentari; <strong>di</strong> questi, circa la metà(2.459) è stata sottoposta ad analisi chimiche. Le categorie <strong>di</strong> alimenti maggiormente monitorate sonostate “cereali e prodotti della panetteria” (26%) e “frutta e verdura” (19%), mentre “grassi e olii” si attestanoal 10% e “vino” all’8%.43CAPITOLO 3Alimentazione

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