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Difendere la Moratoria che c'è I silenzi del Papa all'Onu

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26DAL CORPODEI MALATIAL CUOREDELLA POLITICACELLULEDI ALTERNATIVACELLULA DI FRANCAVILLA FONTANA (BRINDISI)Noi, avamposto“coscioniano” in PugliaIn prima linea dal<strong>la</strong> vita autonoma all’eutanasia, dal<strong>la</strong> droga al diritto ad un abortosicuro e legale. An<strong>che</strong> una Cellu<strong>la</strong> Coscioni in più fa <strong>la</strong> differenza.SERGIO TATARANO“Porto <strong>la</strong> voce di mio marito.Mio marito necessita di unapersona accanto, <strong>che</strong> lo guardi,e di tre persone per sollevarsi:c’è bisogno di assistenza”. Questoin sintesi l’intervento partico<strong>la</strong>rmentegradito di AmaliaAyroldi, moglie di un ma<strong>la</strong>to diSLA, durante l’inaugurazione<strong>del</strong><strong>la</strong> cellu<strong>la</strong> Coscioni di Francavil<strong>la</strong>Fontana (prima cellu<strong>la</strong> diPuglia), tenutasi il 2 marzo scorso,al<strong>la</strong> presenza di Maria AntoniettaFarina Coscioni. Granderiscontro mediatico con l’interventodi numerose emittenti televisiveregionali e di tutti gli organidi stampa locali. Hannoperaltro partecipato politici didestra e sinistra e alcuni hannopreso <strong>la</strong> paro<strong>la</strong>. Tra questi, il Sindacoha portato il saluto <strong>del</strong><strong>la</strong>cittadinanza al<strong>la</strong> cellu<strong>la</strong>, mentrel’On. Vitali (FI) si è dichiaratocontrario al<strong>la</strong> legge 40 nel<strong>la</strong> partein cui vieta <strong>la</strong> ricerca sulle cellulestaminali embrionali ed haan<strong>che</strong> coraggiosamente affermato:“oggi ci si scandalizza nelsentir dire <strong>che</strong> esiste l’eutanasiac<strong>la</strong>ndestina, un po’ come accadevaper l’aborto 30 anni fa; inveceio sono convinto, lo so <strong>che</strong>esiste l’eutanasia illegale”. Sonointervenuti an<strong>che</strong> l’assessoreprovinciale Concetta Somma(PD) e il consigliere comunaleGabriele Lippolis (PD) e l’avv.Carlo Tatarano (PD, neoiscrittoal<strong>la</strong> cellu<strong>la</strong>); quest’ultimo ha sostenuto<strong>che</strong> “l’essenza di questaassociazione è nel diritto di nonsubire e affermare certezze. C’è<strong>la</strong> mia incondizionata partecipazionecome cittadino in tuttele forme, an<strong>che</strong> quelle più datrincea”.Come ha detto Maria Antonietta,“Siamo un’associazione politica,<strong>che</strong> porta questi probleminel vivo <strong>del</strong><strong>la</strong> battaglia, comevoleva Luca”.La nascita di questa cellu<strong>la</strong> è ilrisultato di un cammino di dueanni nel corso dei quali an<strong>che</strong> <strong>la</strong>cittadina di Francavil<strong>la</strong> Fontana(e in generale il territorio jonicosalentino)ha conosciuto le temati<strong>che</strong>coscioniane. Il germe<strong>del</strong>le nostre battaglie si è dunqueinserito in un territorio finoad ora impermeabilizzato dauna c<strong>la</strong>sse politica ben attenta anon affrontare temi fastidiosi allementi benpensanti <strong>del</strong> luogoe a qual<strong>che</strong> leader da pulpito.La vicenda di Piergiorgio Welbyè senza alcun dubbio quel<strong>la</strong> <strong>che</strong>ci ha visti impegnati in prima linea,con <strong>la</strong> veglia insieme allealtre 60 piazze d’Europa, con <strong>la</strong>raccolta di centinaia di firme diamministratori, consiglieri didestra e sinistra e cittadini comunia favore <strong>del</strong><strong>la</strong> indagine conoscitivasull’eutanasia c<strong>la</strong>ndestina.Sui temi di fine vita sonostate organizzate decine di incontricon medici, professori,sacerdoti e politici e si è potutodibattere per <strong>la</strong> prima volta su diun punto così spinoso, grazie al<strong>la</strong>presenza in più occasioni diMina Welby. Così come per <strong>la</strong>prima volta si sono potuti affrontareargomenti tabù in unarealtà abituata ad un <strong>silenzi</strong>oosceno sul vissuto di tutti noi,abituata ad affrontare conl’ideologia questioni come <strong>la</strong>droga; su questo si è ingaggiatoun duro e continuo scontroconfrontocon i capi d’istituto<strong>del</strong>le scuole superiori, come an<strong>che</strong>sull’aborto: si è <strong>la</strong>nciato unappello ritenendo <strong>che</strong> l’unicasoluzione nel<strong>la</strong> strada <strong>del</strong><strong>la</strong> definitivasconfitta <strong>del</strong> f<strong>la</strong>gello <strong>del</strong>l’abortoconsiste nell’informazionesessuale tra i ragazzi, abbandonaticome sono a fare dasoli e a sentirsi dire solo cosa ègiusto o sbagliato, mai a riceverefiducia nel<strong>la</strong> libertà di scelta.Il diritto al<strong>la</strong> vita autonoma deima<strong>la</strong>ti è stato argomento di discussioneed ha visto il nostrointervento an<strong>che</strong> per <strong>la</strong> dotazionedei comunicatori necessariper i ma<strong>la</strong>ti <strong>che</strong> sono ad oggiprivati <strong>del</strong> diritto di paro<strong>la</strong>. Suquesto si è chiesto un impegnoformale e concreto da parte <strong>del</strong><strong>la</strong>Regione Puglia in occasione<strong>del</strong><strong>la</strong> conferenza Stato- Regioni<strong>del</strong> 20 marzo.Questi sono stati i cardini su cuisi è basata <strong>la</strong> crescita di questacellu<strong>la</strong>, oggi visibilmente conosciutae riconosciuta, tanto dadivenire interlocutore dei rappresentantipolitici quanto <strong>del</strong>lescuole. Svariate le proposte <strong>la</strong>i<strong>che</strong><strong>che</strong> sono oggi sul tappeto:oltre a quelle sopra citate, va ricordata<strong>la</strong> richiesta di istituzione<strong>del</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> <strong>del</strong> commiato <strong>la</strong>icoa Francavil<strong>la</strong> e nelle realtà locali,come quel<strong>la</strong> di instal<strong>la</strong>re distributoridi preservativi e di fare informazionesessuale nelle scuole.Proprio nei giorni conclusividi marzo è previsto <strong>la</strong> organizzazionedi un tavolo nei pressi <strong>del</strong>Liceo C<strong>la</strong>ssico con un test conoscitivosui metodi contraccettivida sottoporre agli studenti, <strong>la</strong>distribuzione <strong>del</strong> materiale informativosul<strong>la</strong> pillo<strong>la</strong> <strong>del</strong> giornodopo e <strong>la</strong> consegna di preservativi.Al termine <strong>del</strong><strong>la</strong> iniziativa inauguralesi è proceduto al<strong>la</strong> votazione<strong>del</strong><strong>la</strong> mozione (visionabilesul sitowww.lucacoscioni.it/cellu<strong>la</strong>francavil<strong>la</strong>fontanainsieme atutti i contatti utili <strong>del</strong><strong>la</strong> cellu<strong>la</strong>)e al<strong>la</strong> elezione di Sergio Tataranocome Presidente e Mariange<strong>la</strong>Gallù (neoiscritta di appena20 anni) come Tesoriera.Contattaci!Per contattare <strong>la</strong> Cellu<strong>la</strong> di Francavil<strong>la</strong>Fontana, per aiutarci osostenerci economicamente,chiama al 3471404741 oppurescrivi al coordinatore, Sergio Tatarano,a questo indirizzo: sergiotatarano@libero.it.Per seguirele nostre iniziative connettitia www.lucacoscioni.it/cellu<strong>la</strong>francavil<strong>la</strong>fontanawww.lucacoscioni.it/celluleCELLULA COSCIONI DI TORINOLa disabilità non si governaa colpi di ordinanzeALESSANDRO FREZZATODOMENICO MASSANODopo ripetute <strong>la</strong>mentele di alcunemamme, manifestate per via<strong>del</strong> fatto <strong>che</strong> secondo loro il papàdi Luca - un bimbo artistico - andavatropo veloce in auto e diconseguenza metteva in pericologli altri bambini, il Sindaco diBarbania ha deciso di far toglierele strisce gialle, le quali evidenzianoi par<strong>che</strong>ggi riservati ai disabili.E' intollerabile <strong>che</strong> vi siano ancoradiscriminazioni contro i disabili.L'associazione Luca Coscioni,grazie all'impulso di PiergiorgioWelby, riuscì nel 2006, in occasione<strong>del</strong>le precedenti elezionipoliti<strong>che</strong>, ad ottenere il diritto divoto per i disabili in stato di dipendenzavitale da apparecchiatureelettromedicali. Adesso chiediamo<strong>che</strong> tale diritto venga estesoan<strong>che</strong> a tutte le persone condisabilità <strong>che</strong> le inchiodano alproprio domicilio. Il caso di Barbaniaporta, inoltre, al<strong>la</strong> luce lostato di ancora difficile integrazionenel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> per molti alunnidisabili <strong>che</strong>, oltre alle barrierearchitettoni<strong>che</strong>, si trovano a doversiconfrontare con le barrieresocio-culturali ed i pregiudizi <strong>che</strong>spesso si traducono in iniziativeed interventi gravemente lesividei loro diritti e <strong>del</strong><strong>la</strong> loro dignità.Constatiamo <strong>che</strong>, come noi avevamoprevisto ed anticipato nel<strong>la</strong>conferenza stampa tenuta a Barbaniail primo di aprile, il TAR conuna sospensiva ha revocato in viacaute<strong>la</strong>tiva l'ordinanza <strong>del</strong> Sindacodi Barbania <strong>che</strong> cancel<strong>la</strong>va ilposto auto riservato, utilizzatodal signor Scrimenti per l'accompagnamento<strong>del</strong> proprio figlioautistico a scuo<strong>la</strong>.Ribadiamo <strong>che</strong> i problemi non sirisolvono a colpi di ordinanze,soprattutto quando riguardanosituazioni complesse come quelle<strong>che</strong> coinvolgono persone condisabilità. Riteniamo importante<strong>che</strong> il bambino possa finalmentetornare a scuo<strong>la</strong>, e, ritenendo altrettantoimportante <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> <strong>del</strong>l'incolumitàdegli altri studenti(an<strong>che</strong> se le uni<strong>che</strong> "prove" dipossibili rischi sono le <strong>la</strong>menteledi alcune mamme), invitiamo ilSindaco a prevedere <strong>la</strong> presenzadi agenti di polizia municipaledavanti al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, magari glistessi <strong>che</strong>, assieme ai carabinieri,hanno vigi<strong>la</strong>to sul<strong>la</strong> nostra presenzaa Barbania, quindici giornifa.Ci auguriamo <strong>che</strong> il 23 aprile,giorno in cui è stata fissatal'udienza in camera di consigliotra le parti, si riesca ad andare oltrerancori, incomprensioni e decisioniaffrettate, mettendo alcentro <strong>del</strong><strong>la</strong> discussione <strong>la</strong> persona<strong>che</strong>, purtroppo, per ben tresettimane, non ha potuto andarea scuo<strong>la</strong>.Invitiamo tutti a ragionare sul<strong>la</strong>definizione e condivisione di unprogetto individualizzato per ilbambino <strong>che</strong> gli permetta, neltempo, di raggiungere un maggiorgrado di autonomia e benessereed eventualmente di poterfare a meno, un domani, di unpar<strong>che</strong>ggio riservato davanti al<strong>la</strong>scuo<strong>la</strong>.Invitiamo, inoltre, il Sindaco a fartesoro di questa esperienza, evitandoin futuro di farsi condizionareeccessivamente da voci dipaese, e cercando di attuare interventicapaci di andare maggiormenteal cuore dei problemi,soprattutto quando si tratta dipersone con disabilità.@pprofondisciwww.lucacoscioni.it/cellu<strong>la</strong>torino

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