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Difendere la Moratoria che c'è I silenzi del Papa all'Onu

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O NEL MONDO 20079LE LEGGI SULL’ABORTO NEL MONDO (2007)a cura <strong>del</strong> Center for Reproductive Rights, in col<strong>la</strong>borazione,per <strong>la</strong> versione italiana, con l’Associazione Luca Coscionie Non C’è Pace Senza Giustizia. Center for ReproductiveRights ( www.reproductiverights.org) è un’organizzazionenon profit per <strong>la</strong> promozione e <strong>la</strong> difesalegale dei diritti riproduttivi <strong>del</strong>le donne di tutto ilmondo.Attualmente, più <strong>del</strong> 60% <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione mondiale vivein paesi dove l’aborto medico è permesso in un’ampiaserie di casi o senza restrizioni con riguardo alle motivazioni.Per contro, circa il 26% di tutta <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione risiede inpaesi dove l’aborto è generalmente proibito. I paesi sono divisiin categorie in base al grado con cui è permesso l’accesso all’aborto.I paesi <strong>del</strong><strong>la</strong> categoria I hanno le leggi più restrittive inmateria. Quelli <strong>del</strong>le categorie successive riconoscono di basequanto consentito dal<strong>la</strong> categoria precedente più ulteriori motivi.Sul<strong>la</strong> base di fattori quali l’opinione pubblica, le vedute deifunzionari di governo e dei medici curanti, oltre <strong>che</strong> di circostanzeindividuali, le leggi di ogni categoria possono essere interpretatein senso più estensivo o più restrittivo rispetto al<strong>la</strong> loro c<strong>la</strong>ssificazione.Per maggiori informazioni si veda il rapporto World’sAbortion Laws o <strong>la</strong> versione integrale <strong>del</strong><strong>la</strong> cartina, entrambidisponibili sul sito www.reprorights.orgPILLOLA DEL GIORNO DOPOObiezione di coscienzao illecito penale?ALESSANDRO GERARDIbastogne10@hotmail.comNel 2006, dopo un nostroesposto, <strong>la</strong> Procura <strong>del</strong><strong>la</strong> Repubblicadi Roma ha apertoun’inchiesta per accertarel’eventuale esistenza di comportamentipenalmente rilevantinel<strong>la</strong> condotta dei medici<strong>che</strong> si rifiutano di prescrivere<strong>la</strong> c.d. “pillo<strong>la</strong> <strong>del</strong> giorno dopo”.L’inchiesta, allo stato, ècontro ignoti e tra i reati ipotizzatia carico dei medici obiettorivi è l’omissione d’atti d’ufficio.Una volta compiuti gliaccertamenti ad opera <strong>del</strong><strong>la</strong>polizia giudiziaria, però, ilpubblico ministero tito<strong>la</strong>re<strong>del</strong>le indagini ha deciso dichiedere al GIP l’archiviazione<strong>del</strong> procedimento in quantonel caso di specie il medico<strong>che</strong> si è richiamato all’obiezionedi coscienza non avrebbefatto altro <strong>che</strong> esercitare unsuo legittimo diritto.Al<strong>la</strong> richiesta <strong>del</strong><strong>la</strong> procura cisiamo ovviamente opposti illustrandoi motivi giuridicoscientificisul<strong>la</strong> base dei quali,a nostro avviso, i medici obiettoridi coscienza dovrebberoinvece essere chiamati a risponderein sede penale <strong>del</strong>loro operato. Da un punto divista medico, infatti, <strong>la</strong> questioneè chiara. Il Norlevo è unfarmaco, disponibile in doseunica, <strong>che</strong> non ha controindicazionimedi<strong>che</strong> e <strong>che</strong> vieneprescritto semplicemente sul<strong>la</strong>base <strong>del</strong>le dichiarazioni <strong>del</strong><strong>la</strong>donna <strong>che</strong> ha avuto l’incidentecontraccettivo. Del resto,<strong>che</strong>cché ne dicano il ComitatoNazionale di Bioetica e<strong>la</strong> Pontifica Accademia per <strong>la</strong>Vita, <strong>la</strong> pillo<strong>la</strong> <strong>del</strong> giorno doposerve esclusivamente ad inibirel’ovu<strong>la</strong>zione e non ha pertantoalcuna efficacia abortivanon agendo sull’impianto <strong>del</strong>l’ovulofecondato, come peraltrodimostrano tutte le più recentievidenze scientifi<strong>che</strong>,tanto è vero <strong>che</strong> è inserita dall’OMSnel<strong>la</strong> “c<strong>la</strong>sse 1 – senzarestrizioni d’uso” poiché soddisfatutti i criteri per un prodottoda banco: tossicità moltobassa, nessun rischio di sovradosaggio,nessuna dipendenza,nessuna necessità diaccertamenti medici, né dimonitoraggio <strong>del</strong><strong>la</strong> terapia,non significative controindicazionimedi<strong>che</strong>, semplice dausare, dosaggio preciso, nessunpericolo in caso di assunzioneimpropria e minimeconseguenze in caso di uso ripetutoo ravvicinato nel tempo.Insomma, come ricordatoan<strong>che</strong> dal dott. Silvio Viale nelparere da noi sottoposto all’attenzione<strong>del</strong> Giudice per le Indaginipreliminari, <strong>la</strong> pericolosità<strong>del</strong> Norlevo è inferiore aquel<strong>la</strong> di un qualunque antinfiammatorioo antidolorificoda banco e <strong>la</strong> conferma vienedal fatto <strong>che</strong> questo farmacosia diventato un prodotto dabanco in moltissimi paesi europeied extraeuropei e persinoin paesi sudamericani ovel’aborto è vietato tipo Cile, Argentina,Uruguay, Colombia eMessico.Dal punto di vista pratico sappiamoinoltre <strong>che</strong> per avere <strong>la</strong>massima possibilità di evitareil concepimento e <strong>la</strong> gravidanza,l’assunzione deve essereprecoce, poiché l’efficacia sidimezza ogni 12 ore dal rapportosessuale. L’assunzioneottimale deve quindi notoriamenteavvenire entro le 24ore, il <strong>che</strong> rende facilmenteimmaginabili le conseguenzealle quali si trova esposta unadonna <strong>che</strong> abbia <strong>la</strong> necessitàdi reperire una ricetta di nottee nei week end, quando cioè imedici di base e i consultorisono chiusi e le guardie medi<strong>che</strong>giudicano spesso con “fastidio”questa prestazione. Incasi come questi, com’è facilmenteintuibile, <strong>la</strong> donna sitrova spesso costretta ad affrontareuna vera e propria“corsa contro il tempo”, spessodall’esito drammatico senon riesce a trovare il medicodisponibile a ri<strong>la</strong>sciarle <strong>la</strong> ricettanecessaria per l’acquisto<strong>del</strong>le compresse di Norlevo.Con il nostro esposto intendiamopertanto ribadire unelementare principio giuridicoovvero <strong>che</strong> <strong>la</strong> libertà di coscienza<strong>del</strong> medico <strong>che</strong> operaall’interno di una struttura sanitariapubblica non può in alcunmodo incidere negativamentesul<strong>la</strong> possibilità da parte<strong>del</strong><strong>la</strong> donna di accederesenza disagi aggiuntivi ad unprincipio farmacologico legalmentein commercio da ottoanni, an<strong>che</strong> perché il richiamoall’obiezione di coscienza èammissibile solo nei casiIntendiamo ribadire un elementareprincipio giuridico ovvero <strong>che</strong> <strong>la</strong>libertà di coscienza <strong>del</strong> medico diuna struttura pubblica non può inalcun modo incidere negativamentesul<strong>la</strong> libertà <strong>del</strong><strong>la</strong> donna.espressamente previsti dal<strong>la</strong>legge (aborto e/o fecondazioneassistita). Su questo attendiamofiduciosi l’udienza <strong>del</strong>05/06/2008 allorquando ilGiudice <strong>del</strong>le indagini preliminaripresso il Tribunale di Romasarà chiamato a deciderese ed in <strong>che</strong> misura respingere<strong>la</strong> richiesta di archiviazioneavanzata dal Pubblico Ministerocon ciò disponendo, comeda noi espressamente richiesto,il prosieguo <strong>del</strong>le indaginie quindi il processo acarico dei medici obiettori dicoscienza.Nel frattempo continueremo alottare an<strong>che</strong> sul fronte politico-amministrativoaffinché ilprossimo Ministro <strong>del</strong><strong>la</strong> Salute:a) decida una volta per tuttedi abolire l’obbligo <strong>del</strong><strong>la</strong> ricettamedica per l’acquisto<strong>del</strong><strong>la</strong> pillo<strong>la</strong> <strong>del</strong> giorno dopocosì da adeguare <strong>la</strong> nostra legis<strong>la</strong>zionea quel<strong>la</strong> degli altriPaesi europei; b) accerti e verifichi,in base ai poteri <strong>che</strong> gliconferisce l’art. 117 <strong>del</strong><strong>la</strong> Costituzione,se, nel rifiutarsi diprescrivere questo tipo di contraccettivo,il personale medicooperante all’interno <strong>del</strong>lestrutture sanitarie pubbli<strong>che</strong> sicomporta conformemente aipropri obblighi professionali ose invece si rende responsabiledi vio<strong>la</strong>zioni di carattere disciplinare;c) comunque provvedaaffinché l’esercizio <strong>del</strong><strong>la</strong>c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> di coscienza da partedei medici non implichi difficoltàrilevanti ed una restrizionedi fatto <strong>del</strong>le libertà e dei diritticivili e sociali <strong>del</strong>le donne(fino a prova contraria è lo Statoa dover garantire <strong>la</strong> reperibilitàdi medici non obiettori, sonoi servizi pubblici a doversifare carico <strong>del</strong>le richieste <strong>del</strong>lepazienti).

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