Untitled - Assessorato alle Politiche Ambientali - Provincia di Venezia

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Per quanto riguarda il sistema di falde nel veneziano, è da rilevare la presenza costante di unafalda superficiale di tipo freatico (non in pressione) la cui superficie è posta appena al di sottodel piano campagna, ad una profondità compresa tra 50 cm (e anche meno nelle aree morfologicamentepiù depresse) ed oltre 4 m (nelle aree più rilevate dei litorali). La falda freatica, indiretta comunicazione con le acque lagunari e/o marine (nei litorali), presenta un certo gradodi salinità ed è condizionata dall’andamento delle maree.Le falde profonde, in pressione e/o artesiane, sono variamente distribuite nel territorio. Conforte schematizzazione si può indicare nel territorio della Provincia di Venezia l’esistenza dinumerose falde confinate sovrapposte nei primi 500 - 600 m di profondità che, in prima approssimazione,diminuiscono in spessore, granulometria, potenzialità, qualità delle acque enumero procedendo da Nord - Ovest a Sud - Est. Le falde sono alloggiate in acquiferi ghiaiosie sabbiosi separati tra loro da orizzonti argilloso limosi impermeabili. L’alimentazione di questefalde confinate si origina in aree a monte, poste al di fuori del confine provinciale (province diPadova e Treviso).Nel corso delle varie campagne di indagini geognostiche svolte alterno dell’ambito aeroportualesono stati installati nei fori di sondaggio vari piezometri a tubo aperto con tratto finestrato avarie profondità. Durante le indagini eseguite per il Progetto Venice Gateway (ottobre 2002)sono stati installati alcuni piezometri con tratto finestrato nello strato sabbioso superficiale: lafalda è stata misurata a circa 1.3 m di profondità. Sono state, inoltre, installate due centralineper il monitoraggio delle variazioni del livello di falda le quali hanno rilevato che l’escursionemassima della piezometrica è dell’ordine di 110 cm per il sondaggio in prossimità della darsenae di circa 30 cm per il secondo. Mediamente, il livello della falda all’interno dell’ambito aeroportualeè stato riscontrato ad una profondità variabile tra 1 e 2 m dal piano campagna. InTabella 1-4 è riportato un riepilogo dei livelli della falda superficiale rilevati nel corso delle indaginigeologiche eseguite.Tabella 3-2 Livelli medi della falda in ambito aeroportuale (dati forniti dal Committente)Per quanto riguarda gli aspetti di vulnerabilità nei confronti del rischio sismico in base a quantoelaborato dal Consiglio di Ministri (OPCM 3519/06, All.1b) la nuova mappa della pericolositàsismica del territorio nazionale si evidenzia come l’intero comune di Venezia rientri tra quelliclassificati in Zona 4, ossia come area a bassa sismicità.23957-REL-T020.1 pag. 43 di 89
La nuova classificazione sismica del territorio (art. 1 ed art. 2, comma 1) è articolata infatti in 4zone, di cui, le prime tre corrispondono a zone a sismicità alta, media e bassa mentre la zona4 è di nuova introduzione ed in essa è data facoltà alle regioni di imporre l’obbligo della progettazioneantisismica. La Regione Veneto con DGR 3308/08 ha approvato, in applicazionedelle nuove norme tecniche sulle costruzioni in zona sismica, le indicazioni per la redazione ela verifica della pianificazione urbanistica e con Decreto 69/10 le linee guida relative agi strumentiurbanistici.Per quanto concerne l’uso del suolo, l’intervento, come si può desumere dalla successiva figurache riporta la copertura del suolo secondo i tematismi del Corine Land Cover (primi tre livelli)ulteriormente affinati dalla Regione del Veneto, l’intervento ricade in area aeroportuale e industriale.23957-REL-T020.1 pag. 44 di 89
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